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Effetti di risonanza

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  • #61
    Ciao Antonino, ben riletto.
    Sì era mia intenzione verificare la fattibilità di plasma eterogeneo concomitante e modularlo (nell'esperimento con la torcia).

    Il secondo esperimento, quello che doveva essere il più semplice di tutti, si è diramato in più varianti possibili, ma per quello che volevo verificare è importante che parta dalla base del mia fissazione: evitare in un primo momento il plasma ed utilizzare solo e singolarmente uno dei suoi effetti più tangibili: il calore, lasciando il resto della banda elettromagnetica in canna se non avrò risultati.
    Una verifica della superficie dell'elemento immerso nel liquido catalizzatore mi permetterà di individuare, per ogni elemento, una "temperatura chiave", tramite la quale verrebbero a presentarsi anomalie nell'elemento stesso.
    Poi, e se il tutto avrà seguito positivo, potrò partire con l'obbiettivo di cercare una maggiore penetrazione nell'elemento, tramite le varie tecniche suggerite da OVI e tenendo in cosiderazione le tue sacrosante osservazioni.
    Tieni presente che in questo esperimento non userò i materiali degli elettrodi per il plasma, ma elementi a bassa temperatura di fusione e leghe eutettiche e comunque elementi assolutamente allotropici.
    In questo modo dovrebbe formarsi una specie di trappola a cesoia dove, ad un certo punto verso il ritorno a riposo della struttura cristallina dell'allotropo ed in una momento preciso (temperatura) si verifichi il "taglio" della molecola del carbonato di calcio con la nascita di calcio metallico, ozono e carbonio.
    Questa specie di convertitore da calore ad ultravioletti permetterebbe misurazioni ottiche, credo, abbastanza precise. Ma se il calore modulato, lo stato nascente degli elementi del sale scisso e la stessa fattibilità di tutto ciò, possa creare i presupposti dell'apertura di un Canale verso altri elementi questo è ancora tutto da verificare. Non è nemmeno da escludere la sola formazione di plasma superficiale o fotoluminescenza con il totale sacrificio energetico di tutto il processo. Ma a questo punto si potrebbe giocare la carta della cella elettrolitica.
    Dammi il tempo per qualche altra delusione e ti farò sapere.
    Ciao.

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    • #62
      CITAZIONE
      modularlo

      Un consiglio, usa catodi molto corti, sottili e poco immersi.

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      • #63
        CITAZIONE
        evitare in un primo momento il plasma ed utilizzare solo e singolarmente uno dei suoi effetti più tangibili: il calore, lasciando il resto della banda elettromagnetica in canna se non avrò risultati.

        Questo è un problema. L'emissione EM nel visibile del plasma è dovuta all'eccitazione degli ioni dovuta al calore. Senza calore il plasma non si forma, e non puoi neanche eliminare gli ioni altrimenti il plasma si arresta.
        L'eccesso di calore si verifica se il plasma è presente da quel ne so, per cui in fase di mancato plasma non puoi fare nulla.

        CITAZIONE
        Una verifica della superficie dell'elemento immerso nel liquido catalizzatore mi permetterà di individuare, per ogni elemento, una "temperatura chiave", tramite la quale verrebbero a presentarsi anomalie nell'elemento stesso.

        Secondo me l'aspetto piu' interessante della cella non sono tanto i trasmutati, che non trovano spiegazione (anzi a pensarci bene non hanno motivo di esserci) ma l'eccesso di calore. Forse dovresti concentrarti su quello. In ogni caso la formazione di elementi trasmutati, se c'e', è legata di certo all'energia che hanno gli ioni del plasma, ed a fenomeni superficiali (probabilmente n qualche tipo di assorbimento). Ribadisco il fatto che secondo me neutroni non ce ne sono, e quindi...

        CITAZIONE
        Tieni presente che in questo esperimento non userò i materiali degli elettrodi per il plasma, ma elementi a bassa temperatura di fusione e leghe eutettiche e comunque elementi assolutamente allotropici.

        Si, una cosa importante. Un metallo ha una resistenza che varia in base alla temperatura, anche di parecchio. L'escursione termica ed il notevole dislivello crea quindi un vero e proprio resistore che nella sua lunghezza non è omogeneo. Di certo il plasma oppone anche una sua resistenza al passaggio di corrente (quanto è da verificare) e questa resistenza è anch'essa legata alla temperatura. L'uso di materiali con t di fusione piu' bassa riduce questo effetto, perchè produce:

        1) Un catodo con variazioni di resistenza minori (anche se è da verificare la resistività del catodo e come questa sale, quindi questo punto non è un assolutismo).
        2) Un plasma a piu' bassa temperatura (perchè il catodo sciogliendosi a temperature più basse si comporta un po come l'acqua che bolle <img src="> )

        CITAZIONE
        Questa specie di convertitore da calore ad ultravioletti permetterebbe misurazioni ottiche,

        Bhè è da provare <img src=">

        Buon lavoro allora, ciao <img src=">

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        • #64
          Credo che occorra dare un'occhiata veloce a questo video,si tratta di alcuni nozioni concernenti la risonanza dell'H2O: l'acqua irradiata da onde em di vari Ghz si incendia,generando piu' energia di quella usata nell'irradiamento.
          http://www.etleboro.com/video.php?id=000093

          Alla luce di questo particolare effetto,pur scavalcando il fenomeno dei neutroni o delle trasmutazioni,occorre un po' rivedere l'importanza delle onde spettrali all'interno della cella al plasma,nonchè il calore in eccesso.

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          • #65
            ciao ovi,
            qualche notizia in più sul video che hai proposto?
            se possibile...

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            • #66
              Anche questo simpatico vecchietto si diverte un mondo ad incendiare acqua tramite radiofrequenza,la particolarità è che si tratta di acqua salinizzata di caratteristica dunque simile a quella della cella al plasma.
              Un video ci illustra la semplicità dell'esperimento,anche se resta in sospeso l'utilità di avere cationi e anioni vaganti nel liquido in maniera disordinata,a seguito dell'irradiazione subita.
              http://www.liveleak.com/view?i=705_1180758696

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              • #67
                C'è una discussione a riguardo, qui:
                http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=6819874

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