Prove OVERUNITY - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Prove OVERUNITY

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • #91
    Saluto tutti gli amici in linea e l'amico Elektron

    Carissimo Elettrorik,
    Quello che mi chiedi non e’ molto semplice. Poiche’ voglio subito cercare di darti una mano, prova a risponderti.
    Innanzitutto le condizioni da te illustrate devono essere esaminate con maggior dettaglio. In questo modo potremo stabilire se fosse possibile trovare un percorso alternativo per misurare l’energia degli urti. Comunque l’energia media posseduta da un gas atomico che si trova ad una temperatura (T) e’ data facilmente da questa formula:

    |E| = 3/2 k T

    ove k e’ la famosa costante di Boltzman 1,38 10^-23 K^-1 J

    Se il gas e biatomico dovrebbe essere kT (ma vorrei verificare).

    La pressione diventa un fenomeno indiretto poiche’ la sua variazione influira’ sulla temperatura, ma come sai questo dipende anche dal sistema se lavora a volume costante , ecc. In pratica occorrerebbe conoscere piu’ esattamente come lavora il sistema da te proposto. I dettagli infatti, che ti chiedevo sopra.

    Per quanto riguarda la temperatura del metallo quello e’ un problema che riguarda l’equilibrio del sistema visto nella sua globalita’. Quindi l’energia della superficie del metallo calcolata con vari metodi sara’ poi sottratta.

    L’aspetto si complica poiche’ un metallo caldo perde energia anche per emissivita’ (irragiamento). Ecco perche’ sostengo che a parte il ridotto numero di dati che mi hai fornito, comunque si tratta di un problema di calcolo molto delicato.

    Il problema del Geiger e’ una cosa piuttosto semplice. Devi sapere che ogni strumento del genere ha una sua curva di taratura. Tu devi conoscere qual e’ la curva relativa al tuo apparecchio. I REM sono una misura vecchia (tuttavia io la uso ancora spesso) che dipende dai rad (dose assorbita) essa esprime un energia specifica (1 rad = 10^-5 j/kg).
    I REM sono quindi definiti come “rad equivalent man” e quindi trattasi di una misura molto approssimativa che piu’ o meno puo’ essere calcolata come pari a 1,15 rad (1 rem =1,15 rad). Questo significa che noi cerchiamo di tenere piu’ conto dei danni arrecati alla materia vivente, da parte di una radiazione ionizzante, rispetto alla materia inerte dove vengono appunto usati i solo rad.
    Comunque, dipende tutto dal rapporto della sonda del Geiger e normalmente c’e’ una tabella che per ogni impulso al secondo misurato dal tubo corrisponde una misura, generalmente calcolata in microrem/ora. Infatti, il tuo Geiger lo potrai tarare anche solamente con un generatore di segnali.
    L’utilizzo di radioisotopi come cesio, stronzio ecc serve solo come riferimento di soglia di energia di rilevazione. Ovviamente se fosse conosciuta l’esatta quantita’ in grammi della sorgente , la sua emivita e l’eta’ della sorgente stessa, potremo agevolmente calcolare gli impulsi al minuto prodotti da quella particolare sorgente.
    1 curie e’ infatti, pari a 3.7 10^10 disintegrazioni al secondo. Quindi conoscendo l’attivita’ del radioisotopo (in internet e nei libri queste cose sono ampiamente indicate), e’ possibile fare un calcolo.
    Ovviamente, le emissioni alfa non passano in acqua, ma, ti dico, che per fermarle basta un foglio di giornale o alcuni cm di aria. Quindi scordati il fatto di poterle misurare. I beta, ovviamente pure vengono assorbiti, sia dall’acqua che dalla plastica.

    Per il tuo ultimo quesito, non saprei proprio cosa potrei risponderti. Non saprei dirti cosa e’ quella materia bluastra.
    Ti ringrazio pero’ per il fatto che tu mi permetti ora di fare una importante precisazione chimica (non da tutti conosciuta). L’argon non e’ inerte,…….!? Si mi rendo conto, l’affermazione cosi espressa e’ una provocazione, comunque, quello che voglio dire e’ che esistono condizioni particolari nelle quali possono verificarsi legami (eccimeri) fra i gas inerti e gli alogenuri per esempio o altri tipi di atomi. Con questo non voglio assolutamente dire che la tua polvere blu si tratta di una particolare sostanza a base di argon, sto semplicemente dicendo che non sono escluse probabili reazioni chimiche che riguardano i gas inerti. Guarda caso le condizioni di eccitazione elettromagnetica favoriscono la formazione di Eccimeri.

    Sarebbe bello se tu possa riprendere con una foto (chiara e ingrandita) questa polvere, mi piacerebbe osservarla, e soprattutto capire bene dove si forma.

    Spero di poterti essere piu’ utile alla prossima occasione

    Un abbraccio enorme

    Commenta


    • #92
      CITAZIONE (Ennio Vocirzio @ 24/8/2006, 13:34)
      Innanzitutto le condizioni da te illustrate devono essere esaminate con maggior dettaglio. In questo modo potremo stabilire se fosse possibile trovare un percorso alternativo per misurare l’energia degli urti. ......
      Per il tuo ultimo quesito, non saprei proprio cosa potrei risponderti. Non saprei dirti cosa e’ quella materia bluastra.

      Intanto grazie.

      Allora, l'ambiente è a volume costante, non eccessivo scambio termico con l'esterno (recipiente di Pyrex).
      La pressione non varia tantissimo, alla massima temperatura al massimo raddoppia. Inoltre stiamo a qualche decimo di Atm, quindi in bassa pressione.

      La superficie del metallo che mi interessa è un filamento di W di lampadina. Quanto calore disperda credo sia più semplice considerarlo assumendo che tutta l'elergia elettrica immessa vada per scaldarlo, non credo che l'emissione fotonica abbia un gran peso.

      A me interessa calcolare quanta energia raccoglie una mole di gas per semplice 'urto' sul filamento (sia atomico che bi).

      Il perchè credo lo immagini... <img src=">

      Sul Geiger: credo che i mR/h siano milliRoegetn / ora :unsure:

      Argon:
      Beh, oggi grazie a te ne ho imparata una nuova.
      E pensare che quando sentivo parlare di ECCI'MERI ho sempre risposto "Salute!". <img src=">

      Tornando seri, è curioso perchè non dovrebbe esserci traccia di alogeni nella lampadina.... Il vetro è Pyrex (Borosilicato), il resto è Ferro comune e W. Inoltre mi sembra tanta per essere un ecciplesso con le impurità...
      A meno che l'eccimero Ar2 stesso non sia gassoso ma una polvere blu cobalto.... :blink:
      "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

      Commenta


      • #93


        CITAZIONE
        Tornando seri, è curioso perchè non dovrebbe esserci traccia di alogeni nella lampadina.... Il vetro è Pyrex (Borosilicato), il resto è Ferro comune e W. Inoltre mi sembra tanta per essere un ecciplesso con le impurità...

        Attenzione,.....stai parlando di una lampadina?
        In questo caso nella lampadina i reofori sono di molibdeno,...e guarda caso il molibdeno forma composti blu (appunto il blu di molibdeno)......forse si tratta di qualche composto con il molibdeno.

        Commenta


        • #94
          CITAZIONE (Ennio Vocirzio @ 24/8/2006, 17:04)
          In questo caso nella lampadina i reofori sono di molibdeno,...e guarda caso il molibdeno forma composti blu (appunto il blu di molibdeno)......

          Boh. Io conoscevo il blu di metilene. Di Molibdeno non l'avevo mai sentito.
          Anche WIKI dice:
          CITAZIONE
          I pigmenti a base di molibdeno hanno colori che variano tra il giallo intenso e l'arancione vivo e vengono usati nelle vernici, negli inchiostri e nei manufatti di plastica e di gomma.

          Ari-boh. Comunque i reofori sono self-made, Ferraccio, niente Mo.
          Però, a ben pensarci, è possibile che sia il filamento a contenere Mo. Solo non si spiega perchè SOLO in Argon e non in altri gas.... :wacko:

          Mistero in corso. :alienff:
          "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

          Commenta


          • #95


            I colori dei sali di molibdeno (tencniche di analisi per reattivi colorimetrici) sono appunto quelli indicati da Wiki. Alcuni sali, come i molibdati sono di colore blu quando interferiscono con i fosfati oppure i silicati. Quest'ultimo particolare che mi ricordavo, mi ha fatto concentrare sul blu di molibdeno (appunto notazione analitica riferita a questi casi).

            Ma da quello che dici, se non c'e' molibdeno e' inutile parlarne, bisogna a questo punto cambiare strada.

            Ti confesso che non ho capito bene,ma queste lapadine le produci tu ? o cosa ?

            Abbracci

            Commenta


            • #96
              Ciao a tutti! <img src=">
              Volevo precisare una cosa che aveva detto Ennio.
              L'energia interna di un gas perfetto monoatomico è pari a
              U = 3·N·KB·T/2,
              dove N indica il numero di molecole del gas, KB = cost di Boltzmann e T è la temperatura del gas in °K.

              Per un gas biatomico perfetto bisogna prima fare un paio d'ipotesi:
              1) la distanza tra i 2 atomi componenti la molecola sia costante;
              2) le forze intermolecolari siano trascurabili;
              allora l'energia interna di un siffatto gas perfetto biatomico è
              U = 5·N·KB·T/2,
              dove i simboli hanno lo stesso significato e dimensione di quelli della precedente equazione.
              Fonte: S. Rosati, Fisica Generale I, CEA, II ed., pp. 417-418.
              Ciaociao <img src=">

              Commenta


              • #97
                CITAZIONE (Ennio Vocirzio @ 25/8/2006, 12:12)
                Ti confesso che non ho capito bene,ma queste lapadine le produci tu ? o cosa ?

                Al contrario: le compro, le rompo, le infarcisco, e le richiudo. Poi le accendo. E le spacco. <img src=">
                "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

                Commenta


                • #98


                  Scusami ma, non riesco a capire...


                  Un saluto cordiale

                  Commenta


                  • #99
                    CITAZIONE (Ennio Vocirzio @ 29/8/2006, 11:36)
                    Scusami ma, non riesco a capire...

                    Ecco perchè ti dicevo che dovremmo chiacchierare un po'.
                    Parlane con i Quantum...

                    Una risposta potrebbe essere qui: http://www.blacklightpower.com/papers/lowvolt050905.pdf
                    "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

                    Commenta

                    Attendi un attimo...
                    X