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Recuperare i 700°C da una cella

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  • Recuperare i 700°C da una cella

    Salve a tutti,
    qualche tempo fa ho visto il filmato di remond riguardo la fusione fredda.
    Il filmato in questione è QUESTO, e in particolare dal minuto 9.51 viene mostrato come la fusone applicata in maniera diversa dal solito è in grado di sciogliere il vetro.
    Inizialmente ho pensato che probabilmente all'interno del vetro poteva essere presente una percentuale di boro e che quindi il vetro in questione potrebbe essere del Pyrex, ossia vetro borosilicato.
    In questo caso però quasi sicuramente si avrebbe una emissione di neutroni e quindi sarebbe anche facile capire se si tratta del boro che va in decadimento oppure è semplicemente il plasma che scioglie il vetro, (come mi è stato detto in un altra discussione).
    Cmq a parte queste verifiche necessarie a condurre un esperimento del genere in sicurezza, la cosa che rimane del tutto inesplorata e che meriterebbe maggiore attenzione è proprio questo vetro che si scioglie.
    Nelle prove che ho condotto io usando un reattore in ferro ottenevo massimo 80°C sfruttabili, ma non mi è sembrato un buon affare in termini di prestazioni perchè per ottenerlo impiegavo circa 500W e la possibilità di sfruttarlo è davvero poca se andiamo a considerare le ulteriori perdite che avremmo nella conversione.
    Invece il vetro che si scioglie potrebbe benissimo essere fatto colare su una lastra di acciaio e recuperare il calore sulla testa di uno stirling.
    L'idea è questa, vorrei sapere cosa ne pensate voi.

    Saluti
    j3n4
    We are BORG: http://www.hitechfree.info

  • #2
    CITAZIONE (j3n4 @ 19/4/2007, 10:22)
    In questo caso però quasi sicuramente si avrebbe una emissione di neutroni e quindi sarebbe anche facile capire se si tratta del boro che va in decadimento oppure è semplicemente il plasma che scioglie il vetro, (come mi è stato detto in un altra discussione).

    Guarda che prendi un granchio. Se ti sente un fisico nucleare si sbellica.... <img src=">

    I neutroni non sono bocce da biliardo. Anche se "c'è del Boro" la probabilità di ottenere la reazione 10B(n,alfa) 7Li a cui tu alludi è bassissima e dal bilancio energetico negativo di molti ordini di grandezza.
    Inoltre essa è valida solo per la componente isotopica naturale meno diffusa del boro, appunto il 10B. E questo è niente, perchè devi calcolare la probabilità che essa avvenga, ed anche se il Boro ha una sezione d'urto buona (3900Barns) nei confronti dei neutroni termici (e non è detto che siano tali), tale probabilità è molto molto bassa.
    Pensa che questa tecnica viene utilizzata come terapia anticancro. Ti vengono somministrati farmaci ricchi di Boro per far si che esso sia assorbito al massimo dalle cellule tumorali, e poi ti bombardano di neutroni cercando di innescare la reazione che ha come prodotto di decadimento l'emissione di una particella alfa, la quale si spera riesca a demolire le catene di aminoacidi (DNA) delle cellule tumorali (che assorbono più Boro di quelle sane) uccidendole. Vedi qua: http://www.akisrx.com/htm/boro.htm
    Se questo fosse un modo per generare energia, avrebbero già ucciso non so quanta gente! :P

    CITAZIONE
    Cmq a parte queste verifiche necessarie a condurre un esperimento del genere in sicurezza, la cosa che rimane del tutto inesplorata e che meriterebbe maggiore attenzione è proprio questo vetro che si scioglie.
    Nelle prove che ho condotto io usando un reattore in ferro ottenevo massimo 80°C sfruttabili, ma non mi è sembrato un buon affare in termini di prestazioni perchè per ottenerlo impiegavo circa 500W e la possibilità di sfruttarlo è davvero poca se andiamo a considerare le ulteriori perdite che avremmo nella conversione.
    Invece il vetro che si scioglie potrebbe benissimo essere fatto colare su una lastra di acciaio e recuperare il calore sulla testa di uno stirling.
    L'idea è questa, vorrei sapere cosa ne pensate voi.

    Inoltre, dato che la fusione del vetro con arco voltaico la fai tranquillamente anche a secco, senza elettrolita nè nulla, solo con 2 elettrodi, la corrente, e la temperatura da essi generata, tutta questa cosa non ha senso, in quanto un arco voltaico è un fenomeno ben noto che non genera certo neutroni (per fortuna).

    Mi sa che qui la fantasia galoppa un po' troppo, hehe... :P


    "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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    • #3
      CITAZIONE
      Mi sa che qui la fantasia galoppa un po' troppo, hehe...

      Ciao Rikk io non sono un fisico nucleare e infatti ho scritto qui per chiedere cosa ne pensate.
      Cmq la cosa che rimane da capire (e spero che l'autore del filamto passi ad illuminarci), è a quanto ammonta il consumo di questo tipo di fusione.
      Se ci troviamo davanti ai soliti 500W (o anche meno), la cosa si fa molto interessante.
      Non trovi?

      Saluti
      j34n
      We are BORG: http://www.hitechfree.info

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      • #4
        CITAZIONE (j3n4 @ 19/4/2007, 17:09)
        Ciao Rikk io non sono un fisico nucleare ...

        Nemmeno io.
        Non ho alcuna pretesa di cimentarmi in Hamiltoniane, funzioni d' onda, eccetera, ma ti assicuro che mi sono documentato e ho studiato un bel po'. Anzi, tanto, tanto, tanto. Questo per cercare, nell'ideare i miei pasticci, di evitare di cadere in grossolani errori e correre dietro alle idee più strane.

        CITAZIONE
        Cmq la cosa che rimane da capire (e spero che l'autore del filamto passi ad illuminarci), è a quanto ammonta il consumo di questo tipo di fusione.

        Questa affermazione non ha senso, se non la paragoni alla quantità di materia (vetro) fusa.
        CITAZIONE
        Se ci troviamo davanti ai soliti 500W (o anche meno), la cosa si fa molto interessante.

        E sulla base di cosa? Come fai a fare una valutazione seria?
        Io con l'arco elettrico ottenuto con un 2 fili della 220V con in serie un faretto alogeno da 500W ci fondo vetro, metalli, pietre, ed un sacco di altri minerali, ma non mi pare un miracolo. Eppure la fisica dice che, al massimo, quell'arco arriva a 250W (è in serie al faretto).
        CITAZIONE
        Non trovi?

        Senz'offesa: NO

        Non è il modo giusto per valutare se un fenomeno nasconde qualcosa di interessante. Almeno secondo la mia modesta opinione. Con questo approccio potrai al più accontentarti di azzardare qualche idea che altri potranno forse estrapolare tra le mille stupidaggini 'sparate' a raffica, ma nulla più.
        Non vorresti ambire a qualcosa di più?
        "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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        • #5
          CITAZIONE
          Non è il modo giusto per valutare se un fenomeno nasconde qualcosa di interessante. Almeno secondo la mia modesta opinione. Con questo approccio potrai al più accontentarti di azzardare qualche idea che altri potranno forse estrapolare tra le mille stupidaggini 'sparate' a raffica, ma nulla più.
          Non vorresti ambire a qualcosa di più?

          Ok forse ho sparato solo stupidate a raffica... cmq grazie per la infinita gentilezza con cui me lo fai notare.
          Ho afferrato la sfumatura.... cmq l'idea l'ho buttata lì se a qualcuno interessa bene, altrimenti amen.

          Saluti
          j3n4
          We are BORG: http://www.hitechfree.info

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          • #6
            CITAZIONE (j3n4 @ 19/4/2007, 18:16)
            CITAZIONE
            Non è il modo giusto per valutare se un fenomeno nasconde qualcosa di interessante. Almeno secondo la mia modesta opinione. Con questo approccio potrai al più accontentarti di azzardare qualche idea che altri potranno forse estrapolare tra le mille stupidaggini 'sparate' a raffica, ma nulla più.
            Non vorresti ambire a qualcosa di più?

            Ok forse ho sparato solo stupidate a raffica... cmq grazie per la infinita gentilezza con cui me lo fai notare.
            Ho afferrato la sfumatura.... cmq l'idea l'ho buttata lì se a qualcuno interessa bene, altrimenti amen.

            Saluti
            j3n4

            Boh. :wacko:

            Se mi tengo troppo 'soft' e possibilista, mi accorgo che andate dietro 100 volte più volentieri alle idee strampalate buttate lì dal primo che passa piuttosto che ad osservazioni sensate, documentate e ponderate.
            Se vado giù più categorico, per non lasciare spiragli aperti in cui possiate così volentieri infilarvi aprendo kilometri di post fatti di "se", "ma", "forse" e illusioni varie, poi vi impettite e vi offendete se vi si dice che non stanno in piedi (ed è un eufemismo).

            Sono molto amareggiato. Qui dentro si da importanza SOLO alla forma, e la sostanza non se la fila nessuno. Quei pochi che lo facevano se ne sono andati.
            Mi sa che prima o poi farò lo stesso, per la gioia di molti. :sick:
            "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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            • #7
              Eh no rikk,
              questo a me non lo puoi proprio dire.
              Ti risulta che alla fine ho tentato la spallazione del piombo? A me no, anzi mi risulta che ho aperto un altro thread per chiedere informazioni in merito.
              Avendo considerato che non era fattibile ho abbandonato.
              Non mi sembra di essere il tipo che corre dietro alle joecell e quindi non ne vedo il motivo di tutta questa durezza nei miei confornti.
              Per quanto riguarda la frase che hai detto riguardo a "fare sul serio" questa frase mi ha davvero innervosito perchè mi pare che sei anche a conoscenza del fatto che sto conducendo una sperimentazione da circa 6mesi su un reattore a reazione chimica.
              E scusa se è poco, magari non è la trovata del secolo e non estrare energia dal nulla però mi pare che quando prendo un impegno lo porto anche a termine e parlare con me quindi non sono parole sprecate.
              Quanti progetti e discussioni sono iniziate e sparite in un nulla di fatto?
              Sono iscritto sul forum da parecchio tempo mi sono letto di tutto e poi ho deciso di postare qualcosa, non mi sembra una condotta menefreghista, anzi!
              Ho solo chiesto quindi.... bastava un no non funziona per questo e quest'altro motivo.

              Cmq sciogli il vetro con una lampada? Io ho una lampada come dici tu a casa, mi piacerebbe sciogliere il vetro... penso che ci proverò, poi faccio una prova con le stesse modalità che ho visto sul video e poi magari si discute su chi va dietro a stupidaggini... e se avrò torto non ti preoccupare avrò anche la faccia di ammetterlo.
              Sarà solo tempo perso? Non è detto, ameno che tu non disponi di altri dati che ti ha dato redmond oppure che tu lo abbia già fatto e allora è tutto un altro paio di maniche.
              Ma comunque resto dell'opinione che un conto è ipotizzare e un conto è parlare per partito preso, in molte occasioni mi sembri il tipo di persona che un tempo andava dicendo: L'uomo non volerà mai, oppure: la terra è piatta! Continuo? Non serve no? Lo sai dove voglio andare a parare tanto....

              Cmq tanto per concludere il discorso riguardo al "fare sul serio", tempo fa ti mandai una email chiedendoti aiuto per la parte elettronica del mio reattore e non ho mai ricevuto risposta.
              Penso che non ti sia mai arrivata, ma in caso contrario un no lo avrei anche capito.
              Fare quella centralina è stato un bagno di sangue e anzichè metterci una settimana ci ho messo un mese, lavorandoci tutti i giorni, sabati, domeniche e feste comprese.
              Purtroppo non mi sento di ringraziare nessuno (tranne kekko per il supporto morale), perchè come dici tu quando c'è da fare sul serio spariscono tutti, beh io forse non sono un laureato ma ho la testardaggine di studiare il problema, di risolverlo e l'intelligenza per capire come fare e perchè.

              I FORTI che hanno abbandonato il forum lo avranno fatto per scelte proprie ma di sicuro per i poveri mortali come me che non detengono il verbo o il sapere infinito, aprire un thread e ricevere risposte di questo tipo non è edificante e alla lunga potrebbero anche farmi desistere da aprire nuovi thread... quindi per quanto potrebbe riguardare il mio caso sei la causa e non la cura.
              Forse le parole netquette e forum sono due concetti che devi ancora espandere, sei stato troppo dietro alle spallazioni e tutto il resto e magari non hai avuto il tempo di leggere nulla a riguardo, per quanto mi riguarda ti reputo comunque un tipo in gamba, uno di quelli che si spacca il cosiddetto per studiare e si vede, presumo che sia anche per questo motivo che gli admin tollerino questo tuo atteggiamento... altrove ti garantisco che eri out da un pezzo.

              Questo è quanto.
              Non appena avrò tempo farò un test su questa cosa e riporterò il SICURO (?) fallimento della impresa, (fate un nodo al fazzoletto perchè torno di sicuro).

              Saluti
              j3n4

              We are BORG: http://www.hitechfree.info

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              • #8
                CITAZIONE (j3n4 @ 19/4/2007, 10:22)
                Salve a tutti,
                qualche tempo fa ho visto il filmato di remond riguardo la fusione fredda.
                Il filmato in questione è QUESTO, e in particolare dal minuto 9.51 viene mostrato come la fusone applicata in maniera diversa dal solito è in grado di sciogliere il vetro.
                Inizialmente ho pensato che probabilmente all'interno del vetro poteva essere presente una percentuale di boro e che quindi il vetro in questione potrebbe essere del Pyrex, ossia vetro borosilicato.
                In questo caso però quasi sicuramente si avrebbe una emissione di neutroni e quindi sarebbe anche facile capire se si tratta del boro che va in decadimento oppure è semplicemente il plasma che scioglie il vetro, (come mi è stato detto in un altra discussione).
                Cmq a parte queste verifiche necessarie a condurre un esperimento del genere in sicurezza, la cosa che rimane del tutto inesplorata e che meriterebbe maggiore attenzione è proprio questo vetro che si scioglie.
                Nelle prove che ho condotto io usando un reattore in ferro ottenevo massimo 80°C sfruttabili, ma non mi è sembrato un buon affare in termini di prestazioni perchè per ottenerlo impiegavo circa 500W e la possibilità di sfruttarlo è davvero poca se andiamo a considerare le ulteriori perdite che avremmo nella conversione.
                Invece il vetro che si scioglie potrebbe benissimo essere fatto colare su una lastra di acciaio e recuperare il calore sulla testa di uno stirling.
                L'idea è questa, vorrei sapere cosa ne pensate voi.

                Saluti
                j3n4

                Carissimo j3n4

                Ti rispondo solo ora, perché gli impegni personali mi lasciano poco tempo per gli hobby.
                Sono felicissimo di sentire in te, la voglia di capire e di replicare gli esperimenti che trattiamo su questo forum.
                Il video che hai visto, mostra diversi fenomeni non descritti dalla scienza ufficiale; se guardi al punto 10 minuti e 19 secondi, potrai notare che si accende l'anodo in ammollo, anche se non tocco il vaso.
                Questa accensione avviene perché l'anodo era sporco di vetro, dopo la fusione della parete del vaso di pochi secondi prima.
                Ora devi sapere che il vetro è un liquido molto denso, che contiene ioni metallici, che se riscaldato conduce l'elettricità; il vaso che vedi è vetro comune, non contiene boro.
                Il boro è contenuto nel vetro Pyrex, ma con questo vetro non avviene la reazione violenta dell'anodo a contatto con la parete; al contrario del vetro comune del vasetto da marmellata che vedi nel filmato.
                Ti allego una descrizione dei vetri che ho trovato sui miei libri di scuola:

                image,image

                Ti ricordo che il vetro dall'interno reagisce violentemente con l'anodo; all'esterno reagisce violentemente col catodo, purché ci sia una crepa che lasci fuoriuscire un po di elettrolita.

                Renzo Mondaini (Ravenna)

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                • #9
                  Grazie Renzo,
                  ti ho sempre seguito nell'ombra e ho già replicato molti degli esperimenti che ci sono sulla fusione fredda.
                  Il filmato in questione però mi era sfuggito e l'ho visto solo di recente.
                  Nel filmato non avevi dato una plausibile spiegazione su questo fenomeno ma grazie al tuo intervento adesso ho le idee più chiare.
                  E' davvero molto interessante questa cosa del vetro e infatti mi stavo chiedendo (essendo una fusione fredda), se anche in questo caso si sviluppa una extra produzione di calore.
                  Nel caso ci fosse sarebbe una possibile strada per sfruttare la fusione, non trovi?

                  Saluti
                  j3n4
                  We are BORG: http://www.hitechfree.info

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                  • #10
                    Carissimo j3n4

                    Tu saprai che per raffreddare le barre di uranio nei reattori a fissione, quindi per estrarre il calore prodotto, si usa acqua pesante oppure sodio fuso.
                    Nel nostro caso si potrebbe usare vetro fuso, il quale costituisce anche l'anodo del reattore, potrebbe essere un'idea geniale.

                    Renzo Mondaini (Ravenna)

                    Commenta


                    • #11
                      CITAZIONE (remond @ 25/4/2007, 18:59)
                      Carissimo j3n4

                      Tu saprai che per raffreddare le barre di uranio nei reattori a fissione, quindi per estrarre il calore prodotto, si usa acqua pesante oppure sodio fuso.
                      Nel nostro caso si potrebbe usare vetro fuso, il quale costituisce anche l'anodo del reattore, potrebbe essere un'idea geniale.

                      Renzo Mondaini (Ravenna)

                      Grazie Renzo,
                      le tue parole mi danno una speranza.
                      Ti prometto e vi prometto che quanto prima realizzo una beta e facciamo qualche misura, hai visto mai? :woot:
                      In contemporanea sto ultimano anche altri progetti e se riesco a realizzare uno stirling, vederlo funzionare (magari in loop) con il reattore sarebbe davvero fantastico! <img src=">


                      Salutissimi
                      j3n4

                      P.S. Un dato che mi manca però è: Quanti Volt e quanti Ampere hai fornito per ottenere questo effetto?
                      We are BORG: http://www.hitechfree.info

                      Commenta


                      • #12
                        Caro j3n4
                        (scusa se abbrevio il saluto, è solo per brevit&agrave

                        Negli esperimenti che vedevi nel video, usavo tensioni fino a 350 volt cc, e correnti variabili da esperimento ad esperimento, diciamo dai 2 agli 8 ampere.

                        Renzo Mondaini (Ravenna)

                        Commenta


                        • #13
                          Caro Remond,
                          ho visto con grande interesse la tua dimostrazione video.
                          Desidero farti qualche domanda a proposito.

                          1) La reazione del vetro avviene anche se si avvicina ad esso l'elettrodo collegato al polo negativo (catodo, spero di non sbagliare)
                          2) La reazione dell'anodo avviene anche avvicinandola ad un materiale plastico (pers esempio polipropilene) o ceramico?

                          Grazie per l'attenzione.
                          Salvatore

                          Commenta


                          • #14
                            CITAZIONE (j3n4 @ 20/4/2007, 19:40)
                            Eh no rikk,
                            questo a me non lo puoi proprio dire.
                            Ti risulta che alla fine ho tentato la spallazione del piombo? A me no, anzi mi risulta che ho aperto un altro thread per chiedere informazioni in merito..................
                            j3n4

                            Il vetro lo fondi con un comune arco voltaico da poche ceninaia di watt. E se ci pensi bene, l'arco voltaico è quello delle saldatrici elettriche, quindi nulla di strano.

                            L'email di cui parli non l'ho mai vista.

                            Le cappelle le facciamo tutti, ed io non sono certo escluso, ma non mi sono mai sognato di prendere in giro un altro perchè sbaglia.

                            Se non ritenessi che in questo forum ci sono concetti che vale la pena di indagare con mente molto aperta non sarei qui, non avrei fatto www.overunity.it, e andrei d'accordo con Battaglia & Co. Invece sono TRA I PIU' ATTIVI su questo fronte.
                            Resto però convinto che l'85% delle cose che leggo in alcune sezioni di questo forum siano delle gran boiate, e che con un minimo di impegno ed un buon uso di internet le si possano individuare ed isolare.
                            "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

                            Commenta


                            • #15
                              Ok Elettrorik,
                              visto che più volte hai detto che non è tua intenzione litigare con nessuno facciamo che sotteriamo l'ascia di guerra e ricominciamo tutto da capo. Ok?

                              Salve Elettrorik,
                              hai letto la mia idea di sciogliere il vetro con la fusione?
                              Che ne pensi? Può funzionare?
                              E se non è possibile puoi motivarmi anche il perchè?

                              Saluti
                              j3n4
                              We are BORG: http://www.hitechfree.info

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                              • #16
                                CITAZIONE (j3n4 @ 26/4/2007, 00:32)
                                Salve Elettrorik,
                                hai letto la mia idea di sciogliere il vetro con la fusione?
                                Che ne pensi? Può funzionare?
                                E se non è possibile puoi motivarmi anche il perchè?

                                Saluti
                                j3n4

                                Secondo me quello che vedi nella fusione del vetro di quel filmato è un arco elettrico.
                                L'elettrolita è soltanto un modo per rendere conduttivo il vetro (bagna il vetroe si infiltra nelle crepe per capillarit&agrave, ma non gioca alcun ruolo.

                                Per validare questa mia idea, ti propongo di fare la seguente prova:
                                procurati :
                                - guanti isolanti
                                - un ferro da stiro
                                - 2 elettrodi Tig di tungsteno
                                - un vecchio barattolo di vetro
                                Metti gli elettrodi in serie al ferro da siro e accendilo col termostato al max. Alimenta pure a 220Vac. Toccando gli elettrodi tra loro e poi allontanandoli vedrai un bell'arco in aria. Ora cerca di far avvicinare l'arco ad un bordo del barattolo, e vedrai fondere il vetro. Finchè il vetro vaporizza, l'arco sarà ulteriormente favorito.

                                Con questo cerco di dirti che la fusione del vetro non è certo un fenomeno strano, nel contesto che hai visto.
                                Anzi, ti dirò di più. Remond 'specula' non poco chiamando il fenomeno GDPE 'Fusione Fredda Elettrolitica'. Non sappiamo se davvero si tratti di 'fusione', o spallazione, o cattura, o chissà quale fenomeno nucleare. Anzi, aggiungerei che non siamo nemmeno certi che nella GDPE avvengano davvero fenomeni nucleari.
                                Ci sono anche teorie (Bearden, Moller, Tesla, ecc...) basate sullo ZPE che potrebero spiegare l'eccesso di energia rilevato nella GDPE senza ricorrere alle LENR. Un indizio verso quest'ultime lo danno le tracce di trasmutazioni, ma... i dati sono ancora troppo pochi per considerarli certi al 100%.
                                L'unica certezza che c'è, è che essa rivela una Overunity energetica inspiegata. Per il momento non sappiamo nemmeno se il calore in eccesso che viene misurato (grazie però a lavori molto scrupolosi come quelli dei Quantum) provenga direttamente da qualche reazione nucleare a bassa energia (LENR) oppure dalla ricombinazione di un'anomala quantità di gas O2 ed H2 che si sviluppano al catodo in una 'superelettrolisi'. A questa domanda sto cercando di dare una risposta in questi giorni.
                                "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                                • #17
                                  Ciao Elettrorik,
                                  hai ragione in effetti non ci sono molte certezze.
                                  Però mi ricollego a questa tua affermazione:
                                  CITAZIONE
                                  L'unica certezza che c'è, è che essa rivela una Overunity energetica inspiegata. Per il momento non sappiamo nemmeno se il calore in eccesso che viene misurato (grazie però a lavori molto scrupolosi come quelli dei Quantum) provenga direttamente da qualche reazione nucleare a bassa energia (LENR) oppure dalla ricombinazione di un'anomala quantità di gas O2 ed H2 che si sviluppano al catodo in una 'superelettrolisi'. A questa domanda sto cercando di dare una risposta in questi giorni.

                                  In effetti quando parlavo di catturare il calore dal vetro mi riferivo allo sfruttare questo eccesso di calore, (ammesso che ci sia ovvio).
                                  Se così fosse, l'idea di usare vetro anzichè acqua non sarebbe poi così bizzarra.
                                  Mi scuso invece se ho azzardato ipotesi per quanto riguarda il boro, dopo la spiegazione di Renzo mi rendo conto che l'avevo sparata grossa.

                                  Saluti
                                  j3n4
                                  We are BORG: http://www.hitechfree.info

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                                  • #18
                                    CITAZIONE (j3n4 @ 26/4/2007, 01:22)
                                    In effetti quando parlavo di catturare il calore dal vetro mi riferivo allo sfruttare questo eccesso di calore, (ammesso che ci sia ovvio).
                                    Se così fosse, l'idea di usare vetro anzichè acqua non sarebbe poi così bizzarra.

                                    Beh, come dice Renzo potrebbe essere un'idea.

                                    CITAZIONE
                                    Mi scuso invece se ho azzardato ipotesi per quanto riguarda il boro, dopo la spiegazione di Renzo mi rendo conto che l'avevo sparata grossa.

                                    E di che? Non devi scusarti... Fattici sopra una sana risata! <img src=">
                                    "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                                    • #19
                                      CITAZIONE
                                      Secondo me quello che vedi nella fusione del vetro di quel filmato è un arco elettrico.
                                      L'elettrolita è soltanto un modo per rendere conduttivo il vetro (bagna il vetroe si infiltra nelle crepe per capillarit&agrave, ma non gioca alcun ruolo.

                                      Non capisco completamente cosa si voglia dire con questa affermazione.
                                      La generazione del plasma nell'esperienza di Remond è abbastanza prevedibile, e l'elettrolita gioca un ruolo determinante, in quanto ad un certo valore della corrente la soluzione a contatto dell'elettrodo forma una bolla, la superficie dell'elettrodo diminuisce e la densità di corrrente aumenta fino a far scoccare l'arco, se c'è sufficiente tensione. Il tutto con meccanismi piuttosto complicati ma osservati da tempo e probabilmente ben spiegati.
                                      Quello che non mi spiego è il "brillamento" dell'anodo a contatto del vetro, visibilissimo nel video e che suscita in me molto interesse.
                                      In un primo tempo ho spiegato il fatto come una locale riduzione dell'effetto raffreddante del liquido, ma considerando che con l'avvicinamento del vetro si diminuiva anche la densità di corrente circolante in quell'area, la mia spiegazione ha cominciato a farsi meno chiara, per cui ho chiesto a Remond alcuni chiarimenti che forse potrebbero illuminare il fenomeno.
                                      Dato il mio carattere scettico non penso a fenomeni nucleari, ma a qualche effetto comunque molto interessante.
                                      Devo dare atto a Remond di una grande disponibilità rendendo pubblici e così documentati i suoi esperimenti.
                                      Salvatore

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                                      • #20
                                        CITAZIONE (skeptic @ 26/4/2007, 15:34)
                                        CITAZIONE
                                        Secondo me quello che vedi nella fusione del vetro di quel filmato è un arco elettrico.
                                        L'elettrolita è soltanto un modo per rendere conduttivo il vetro (bagna il vetroe si infiltra nelle crepe per capillarit&agrave, ma non gioca alcun ruolo.

                                        Non capisco completamente cosa si voglia dire con questa affermazione.

                                        Provo a spiegarmi.

                                        Avendo 'giocato' parecchio col vetro e la sua plasticità usando una piccola fiamma ossiacetilenica, mi sono fatto un'idea chiara di come esso diventi una abbagliante fonte di luce man mano che aumenta di temperatura. Quando poi raggiunge l'ebollizione, forma una schiuma di vetro inglobando aria.

                                        Certamente, se provi ad usare del vetro a T. ambiente come elettrodo, resterai molto deluso, perchè non è conduttivo, come ben sai. Allora, per fare in modo che esso 'lo diventi', può essere utile bagnarlo con l'elettrolita, magari penetrato per capillarità nelle venature. Una volta che si è innescato l'arco, se quest'ultimo riesce a produrre abbastanza vapori da mantenere la propria conduttività anche quando l'elettrolita è evaporato, accade quello che vedi nel filmato, dove Renzo sembra 'saldare' il vetro. La 'bolla' che vedi formarsi è probabilmente lo stesso fenomeno della 'schiuma' di vetro di cui sopra.

                                        In pratica, intendevo che non è il particolare plasma catodico elettrolitico della GDPE che fonde il vetro in quel modo, ma l'arco elettrico.
                                        Tant'è vero che seguendo le indicazioni del post sopra puoi realizzare esattamente le stesse cose con 2 elettrodi ed un arco in ambiente asciutto. L'unico accorgimento è di creare un arco tra gli elettrodi ed avvicinarlo per dare il tempo al vetro di scaldarsi, fondere e iniziare a vaporizzare. A quel punto, potrai ottenere lo stesso effetto (un po' meno, perchè nel vetro bagnato di elettrolita ci saranno sempre i sali che restano sulla sua superficie a vaporizzare insieme al vetro stesso, aumentando quindi la percentuale di impurezze oltre la SiO2 di base.

                                        "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                                        • #21
                                          CITAZIONE (skeptic @ 25/4/2007, 23:46)
                                          Caro Remond,
                                          ho visto con grande interesse la tua dimostrazione video.
                                          Desidero farti qualche domanda a proposito.

                                          1) La reazione del vetro avviene anche se si avvicina ad esso l'elettrodo collegato al polo negativo (catodo, spero di non sbagliare)
                                          2) La reazione dell'anodo avviene anche avvicinandola ad un materiale plastico (pers esempio polipropilene) o ceramico?

                                          Grazie per l'attenzione.
                                          Salvatore

                                          Caro skeptic

                                          1) Se avvicino e tocco il vetro col catodo rovente a 3000°C, il catodo in quel punto di contatto, spegne il plasma ed il vetro si segna appena, non compare nessuna luminescenza.

                                          2) Non ho fatto prove specifiche, ho usato pochi contenitori plastici, non ricordo che ci sia stato qualcosa di strano.
                                          Farò al più presto una prova, anche col ferro da stiro.
                                          Ricordo però che se i due fili positivo e negativo, che portavano tensione alla cella erano bagnati di elettrolita, sulla loro superficie si accendevano delle lucciole sopra la guaina di plastica, quando la tensione era oltre i 300 vcc.
                                          La ceramica merita un discorso a parte, in quanto essa è porosa, a differenza della porcellana. Quando eseguo l'esperimento per ore, il copricatodo in ceramica ricavato da una vecchia resistenza di potenza, oppure da un fusibile industriale, inizia ad incendiarsi come fosse essa stessa un catodo metallico, fondendo e spaccandosi per le forti dilatazioni termiche; questo perché si inzuppa di elettrolita.

                                          Renzo Mondaini (Ravenna)

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                                          • #22
                                            salve,
                                            beh, non ho capito molto di questa discussione...
                                            ma per la cronaca.. ricordo al rik che il vetro era quello di un normale barattolo usato come contenitore, non come elettrodo..
                                            quindi ....sveglia...prima di mettersi sempre in cattedra,,
                                            per l'uso del vetro... beh.. di certo non abbiamo nessun dato su overunity particolari... non abbiamo ideato ed eseguito nessuna prova in questo senso...magari potrebbe essere pure un'idea...ma certo non di facilissima attuazione...
                                            poi ,ad essere sinceri...non abbiamo proposto nessuna spiegazione..
                                            solo il dato strano di questa luminosità particolare e solo sull'anodo...
                                            ma di sicuro prima di favoleggiare su ZPE ed altro ce ne corre...

                                            e senza nessun intento polemico, uno degli obiettivi primari di ogni ricerca, è di discernere gli effetti dalle cause..
                                            e di saperli ricostruire in modo controllabile e ripetibile...
                                            quindi parlare di ricombinazioni, di bolle ,ecc...che accadrebbero comunque dopo che il plasma si è acceso,, non spiega il perchè si è acceso......

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                                            • #23
                                              CITAZIONE (superabazon @ 27/4/2007, 13:31)
                                              beh, non ho capito molto di questa discussione...

                                              ...già. Forse era meglio che la leggessi dall'inizio. Da sobrio, però... :P

                                              CITAZIONE
                                              ma per la cronaca.. ricordo al rik che il vetro era quello di un normale barattolo usato come contenitore, non come elettrodo..

                                              Ottima conferma di quanto stavo sostenendo.
                                              Questo fatto è stato accennato da Skeptik, descrivendo l'azione in cui un elettrodo veniva usato contro del vetro criccato e bagnato di elettrolita, quindi, -di fatto-, trasformando il vetro in un elettrodo improprio.

                                              CITAZIONE
                                              quindi ....sveglia...prima di mettersi sempre in cattedra,,

                                              Credo semplicemente di avere risposto a Skeptic:
                                              CITAZIONE
                                              Non capisco completamente cosa si voglia dire con questa affermazione.

                                              CITAZIONE
                                              poi ,ad essere sinceri...non abbiamo proposto nessuna spiegazione..

                                              Però avete già 'battezzato' il fenomeno 'Fusione Fredda Elettrolitica'... :P

                                              CITAZIONE
                                              quindi parlare di ricombinazioni, di bolle ,ecc...che accadrebbero comunque dopo che il plasma si è acceso,, non spiega il perchè si è acceso......

                                              Infatti. Ecco perchè è bene chiarire che la fusione del vetro è solo una distrazione che non ha nulla a che vedere con il fenomeno GDPE.
                                              "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                                              • #24
                                                bheh,uffa..
                                                il vetro non era affatto criccato,,,
                                                succede sempre avvicinando l'anodo al vetro, che cricca DOPO...
                                                , naturalmente il catodo è in funzione al centro della cella...
                                                e perchè l'arco eventualmente solo con l'anodo?
                                                qualche volta magari capire qualcosa di quello che si legge...
                                                non farebbe male...non credi?

                                                beh, rik, ogni giorno mi arrivano decine di mail di comunicazione del forum della fusione fredda.
                                                la chiamiamo così per semplice comodità...
                                                ma le tue classiofiche a volte mi chiedo da dove le tiri fuori....

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                                                • #25
                                                  CITAZIONE (superabazon @ 27/4/2007, 16:28)
                                                  e perchè l'arco eventualmente solo con l'anodo?

                                                  Mmmm. Fammi fare un'ipotesi... Forse è più facile emettere elettroni piuttosto che ioni da parte del vetro superriscaldato... e azzarderei pure di qualunque altro materiale in genere.
                                                  Se lo stimoli coll'anodo, lo forzi ad emettere come catodo improprio. Se lo stimoli col catodo, lui 'accetta' il flusso elettronico ma probabilmente l'area interessata è più ampia.
                                                  Gli altri che ne pensano?

                                                  P.S. Il vetro è sano, è vero, ma poi lo cricchi DALL'INTERNO appoggiandoci l'elettrodo, e poi SOLO DOPO puoi giocarci anche dall'esterno, quando l'elettrolita è penetrato nelle cricche.
                                                  Ma credo sia meglio chiedere a Renzo, è lui che ha più esperienza su questo. In fondo, è lui l'autore del filmato.
                                                  "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                                                  • #26
                                                    CITAZIONE
                                                    Infatti. Ecco perchè è bene chiarire che la fusione del vetro è solo una distrazione che non ha nulla a che vedere con il fenomeno GDPE.

                                                    Cari amici,
                                                    scusate la mia ignoranza, ma il "brillamento" osservato da Remond continua a restarmi di oscura interpretazione, forse non attinente alla GDPE, ma comunque estremamente interessante, e per me più di molte altre esperienze riportate in questo forum.
                                                    E se di "distrazione" si parla, viva la distrazione, se ci porta a capire qualcosa di più sulla genesi del plasma in elettroliti.
                                                    CITAZIONE
                                                    CITAZIONEma per la cronaca.. ricordo al rik che il vetro era quello di un normale barattolo usato come contenitore, non come elettrodo..

                                                    Ottima conferma di quanto stavo sostenendo.
                                                    Questo fatto è stato accennato da Skeptik, descrivendo l'azione in cui un elettrodo veniva usato contro del vetro criccato e bagnato di elettrolita, quindi, -di fatto-, trasformando il vetro in un elettrodo improprio.

                                                    Per essere precisi, io non sostengo che la superficie del vetro si comporti da elettrodo, ma solo come confine del mezzo conduttivo tra i due elettrodi, ovvero della soluzione di elettrolita.
                                                    Avendo rimuginato su tutti i possibili meccanismi di formazione del brillamento, ed essendo ancora incapace di spiegarmelo sulla base delle mie sia pur limitate conoscenze di chimica e di fisica, invito chi ha tempo e l'apparecchiatura a ripetere l'esperienza di Remond, con le possibili varianti sotto elencate.

                                                    1) Diversi elettroliti
                                                    2) Diversi materiali per l'elettrodo
                                                    3) Contatto con un pezzo di vetro (bacchetta) immersa nel barattolo, lontano dale pareti
                                                    4) Contatto con la superficie lucida di un oggetto di ceramica, o di porcellana
                                                    5) Contatto con le pareti di un contenitore di plastica
                                                    6) Rilevazione della corrente al momento del "brillamento"

                                                    Se poi si pensa che questo porti lontano dallo scopo principale del forum, proverò appena possibile io stesso quanto suggerito, ma mi auguro che qualcuno raccolga i miei suggerimenti.
                                                    Grazie,
                                                    Salvatore

                                                    Edited by skeptic - 29/4/2007, 11:22

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                                                    • #27
                                                      Qualcono di voi conosce un accenditore per caldaie?
                                                      Ieri ne ho osservato uno e ho notato che emette un arco elettrico contornato da un plasmino molto debole.
                                                      Probabilmente è pulsante e forse è anche alternato ma la prova di metterci un vetro al centro dell'arco l'ho fatta lo stesso e quello che è successo è molto interessante.
                                                      Il vetro si è criccato subito e poi non è successo più niente.
                                                      Poi ho provato a bagnarlo con dell'elettrolita di solfato di zinco e il plasma si è ravvivato molto ma non aveva nulla a che vedere con l'effetto di redmond.
                                                      Poi ho provato a far toccare il vetro prima su un polo e poi sull'altro ma non ho notato grandi differenze, si è sgretolato nel punto dove toccava ma nulla di più.

                                                      Per tale motivo penso che per ottenere l'effetto che ha ottenuto redmond probabilmente bisogna utilizzare corrente continua.
                                                      Proverò al più presto attenendomi alla alimentazione classica per la cella di mizuno e vediamo cosa succede.

                                                      Saluti
                                                      j3n4
                                                      We are BORG: http://www.hitechfree.info

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                                                      • #28
                                                        salve a tutti,
                                                        confermo che ci stiamo chiedendo cosa succede, in quel brillamento...
                                                        e trovo interessante che altri propongano esperimenti di falsificazione...

                                                        io non so bene come sia collegato a fenomeni di ff,
                                                        però potrebbe benissimo esserlo...
                                                        ma non vedo perchè non possa essere studiato...
                                                        non credo a classifiche particolari , stiamo solo indagando...

                                                        certo che io e remond eravamo particolarmente interessati alle misurazioni del cop e alle analisi chimiche...
                                                        ma non credo che ci siano preclusioni particolari ad altre esperienze,
                                                        in fondo lo scopo del forum è propio questo...

                                                        detto questo... per far scoccare un arco elettrico occorrono differenze di potenziale elettrico...
                                                        sapere che esistono simpatie particolari per anodo e catodo,
                                                        già siamo in un ambiente non molto indagato dalla scienza...
                                                        e come tutti i pionieri,non sappiamo bene che cavolo si può trovare..

                                                        dopotutto ci ho messo un paro d'anni per capire che il famoso "effetto condensatore" era una variante dell'effetto leidenfrost...
                                                        cosa che fermi ci avrebbe messo molto meno...ma questo passa il convento...

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                                                        • #29
                                                          hei,
                                                          finalmente vedo che remond ha pubblicato il suo lavoro sulla scoperta del brillamento dell'anodo su CMNS...
                                                          se no lo fanno altri che pur arrivando sempre dopo.. si accollano il merito...
                                                          quindi questo post è stato veramente utile...
                                                          poi come usare qiuesto effetto in modo pratico è un discorso molto complesso...

                                                          e spessissimo non sono i scopritori dell'effetto a saperlo usare in modo utile e concreto...

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                                                          • #30
                                                            Ciao superabazon,
                                                            CITAZIONE
                                                            se no lo fanno altri che pur arrivando sempre dopo.. si accollano il merito...
                                                            quindi questo post è stato veramente utile...

                                                            Ti ringrazio per questa considerazione, chissà magari e si scopre qualcosa è stato anche un pò merito mio <img src=">

                                                            Cmq mi sto organizzando per replicare l'esperimento con il vetro.
                                                            Mi occorrerà ancora un pò di tempo ma lo faccio di sicuro.

                                                            Saluti
                                                            j3n4
                                                            We are BORG: http://www.hitechfree.info

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