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Ma qualcuno ha mai rilevato questi neutroni?

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  • #61
    Prima di pensare al fondo di Trino chiediamoci: Che Boro e' stato usato per borare il piattino? Siamo sicuri che era puro e che era solo Boro e non cera ad esempio del Sodio 24? (+ tutti i nuclidi che e' normale trovare nel borace)




    Edited by Quantum Leap - 27/8/2007, 16:22

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    • #62
      Hola All|

      CITAZIONE
      Porc.... quindi a Trino hai riscontrato un fondo alfa (allucinante) ... ma... se riaccendi il RAM a casa tua il fondo alfa lo riscontri lo stesso?

      Buone notizie (insomma...)
      Il fondo lo rilevo anche da casa mia, ho pensato alla contaminazione del filtro coprisonda ed ho provato a rimuoverlo per lavarlo (cosa che peraltro e' consigliata nel manuale in caso di contaminazione), il fondo senza il filtro e' passato a 1,5cpm (3 impulsi in 120 secondi), avvicinando il filtro forato il contatore riprende a contare come prima aumentando pure d' intensita' se il filtro e' girato al contrario.

      Ho lavato il filtro...... e il fondo e' diminuito, ma siamo cmq intorno ai 4,5cpm (9 impulsi in 120 secondi), ancora troppo per poter dire che la sonda e' stata decontaminata.

      Ora provero' a lavare piu' accuratamente il filtro in alluminio, se proprio dovesse continuare a emettere lo sostituiro' con uno nuovo di scorta (il costruttore del RAM63 ha pensato all' eventualita' che il filtro della sonda alfa si possa contaminare durante l' uso in maniera irreparabile e ha inserito un filtro di ricambio nel kit, ovviamente accuratamente sigillato in un sacchettino di plastica termosaldato!!!!!!!)


      La contaminazione dovrebbe essere avvenuta quando abbiamo provato il misuratore con vari campioni radioattivi, in particolare punterei il dito sull' Americio 241 (6 uC) che si e' rivelato essere piu' radioattivo del previsto
      tanto da saturare del tutto il misuratore, probabilmente appoggiando la sonda contro ai filamenti metallici radioattivi si sono graffiati leggermente lasciando sulla sonda una lievissima contaminazione......... la sensibilita' esagerata del RAM63 ha fatto il resto (1cpm = 24 nR/h, per contro la linearita' tende a diminuire oltre i 2,5mR/h e la massima radiazione misurabile e' solo 25mR/h) <img src=:">


      CITAZIONE
      Questa notizia mi fa accapponare la pelle <img src=:"> <img src=:"> <img src=:"> ... è troppo presto per ululare, ok, ma ti rendi conto che forse ci siamo :blink: ?

      Aspetta a cantare vittoria, la legge di Murphy si e' messa in mezzo cercando di sfalsare le misure il piu' possibile per darci quanto piu' fastidio poteva!

      Per ora aspettiamo a cantare vittoria e pensiamo che i CPM in piu' siano stati causati da un capriccio della contaminazione e/o ai disturbi EMI generati dalla cella e/o alla sfiga che regna sovrana......... è meglio essere preparati per tempo all' eventuale esito negativo!


      CITAZIONE
      L'idea da cui siamo partiti è che gli eventuali neutroni generati dovrebbero essere ultralenti....

      fai tutte le verifiche che ti servono, azzera, regola, controlla.... e poi fai sapere che mi sto sentendo male, quest'attesa è lancinante .

      Speriamo, speriamo speriamo....

      OK, cerchero' di tenervi informati ad ogni step.....
      Se i neutroni generati dovrebbero essere ultralenti, allora lo straterello sottile di boro dovrebbe essere l' ideale per rilevarli (congiunto ad una sonda alfa oppure, usando tempi di misura elevatissimi, ad un ritaglio di pellicola fotografica direttamente a contatto con il boro o un elettrometro a foglie old-style)



      CITAZIONE
      - dove hai posto la sonda borata?

      Il piattino con il boro e' stato fissato alla sonda alfa appoggiando i bordi del piattino alla sonda (e' fatto apposta!) e nastrandola lungo il perimetro con scotch per mantenerlo in posizione, la distanza tra la fine dello strato di boro e il cristallo scintillatore e' all' incirca 4 o 5mm
      lo spessore dello strato di boro e' variabile da qualche centesimo di mm ad 1 mm circa (si e' depositato in cristalli, quindi in spessore NON uniforme)


      La cella e' stata alimentata mediante

      rete 230Vac -------> variac 0-260Vac -------> voltmetro e amperometro AC -------> trasformatore isolatore 1:1 -------> ponte rettificatore -------> condensatori filtraggio

      abbiamo alimentato la cella con tensione variabile da 0 a 260V consumando in corrente da 0 a 18A circa (si noti che sono valori in AC misurati prima del ponte perche' avevamo gia un banco di alimentazione regolabile) ma i migliori risultati li abbiamo ottenuti a circa 160V (sempre AC)


      L' elettrolito impiegato e' stato carbonato di sodio.

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      • #63
        Hola All!

        Nuovi sviluppi in argomento.

        Dopo varie "peripezie decontaminanti" sono riuscito ad arrivare al risultato di ZERO cpm (su 4 minuti) di fondo alfa senza filtro protettivo e 1,25cpm (5 impulsi in 4 minuti) con il filtro di protezione in alluminio davanti. (attivita residua alfa stimata= 36nR/h, ovviamente con un errore che nella migliore delle ipotesi e' superiore a +/-50% visti i livelli infimi di contaminazione di cui stiamo parlando)

        Ora andro' a riprovare nuovamente ad eseguire un ultima decontaminazione, anche se dubito seriamente di riuscire a portare via proprio TUTTA la radioattivita' residua; il contatore e' realmente sensibilissimo come dicono (la contaminazione e' circa circa un duecentesimo della radiazione gamma naturalmente presente nell' ambiente come fondo naturale, praticamente impossibile da rilevare con qualunque tipo di geiger, ci vuole proprio un fotoscintillatore di quelli buoni!!!!!!!) ed ho scoperto sulla mia pelle che ci vuole veramente ben poco per contaminarlo con qualche radioisotopo che poi si fa fatica a tirare via, cmq, poco male, se tutto va bene, domani dovrei riuscire a riprovare l' esperimento di rilevazione dei neutroni, incrociate le dita! <img src=:">



        Update: fondo alfa = 0,5cpm (2 impulsi in 4 minuti), che dite, lo possiamo considerare come decontaminato????


        RI-update: che ne dite, se aumentiamo la tensione (per cercare di aumentare la possibilita' di emissione di neutroni) possiamo ridurre la concentrazione di bicarbonato nella soluzione per mantenere bassa la corrente oppure dobbiamo per forza piantargli dentro 20 kilowatt???? <img src=">
        L' idea sarebbe quella di provare con un trasformatore separatore di rete (1:1) con l' uscita collegata in serie all' ingresso per raddoppiare la tensione, se NON dovesse ancora bastare si puo' anche andar giu' di MOT o di TV! :lol:

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        • #64
          ciao! teslacoil ,che tensione hai scelto per la prova ? a 20kw

          Edited by nettunio - 1/9/2007, 17:09

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          • #65
            Salve Tesla,

            il salto da 12 a 20-25 cpm è abbastanza ampio da ammettere il fondo di 0,5 cpm in una prova mirata a rilevare la presenza e non a misurare con precisione.
            Però mi chiedo la contaminazione della sonda può influenzare anche il Boro?
            Non sarebbe meglio cambiare completamente la parte e metterne una nuova?

            Un saluto.

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            • #66
              Ciao Teslacoil e ciao a tutti

              CITAZIONE (teslacoil @ 1/9/2007, 00:43)
              Update: fondo alfa = 0,5cpm (2 impulsi in 4 minuti), che dite, lo possiamo considerare come decontaminato????

              Certamente risulta più certa un'analisi di tipo differenziale (con/senza plasma).

              CITAZIONE (teslacoil @ 1/9/2007, 00:43)
              RI-update: che ne dite, se aumentiamo la tensione (per cercare di aumentare la possibilita' di emissione di neutroni) possiamo ridurre la concentrazione di bicarbonato nella soluzione per mantenere bassa la corrente oppure dobbiamo per forza piantargli dentro 20 kilowatt???? <img src=">
              L' idea sarebbe quella di provare con un trasformatore separatore di rete (1:1) con l' uscita collegata in serie all' ingresso per raddoppiare la tensione, se NON dovesse ancora bastare si puo' anche andar giu' di MOT o di TV! :lol:

              Certamente è interessante testare tutte le configurazioni possibili.... ovvio che se l'assorbimento della cella sale col voltaggio, occorre aumentare il carico resistivo della soluzione e quindi la concentrazione del soluto.

              Coverrebbe fare due-tre soluzioni ad testare a vari range di tensione.

              In bocca al lupo... io intanto sono in attesa vigile e fremente :unsure: .


              ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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              • #67
                Hola All!


                Io ed un mio amico abbiamo passato alcune ore ad allestire un banco di prova e, nonostante inizialmente io fossi abbastanza scettico, gli impulsi rilevati ci sono stati sul serio!!!!!

                La prima prova ha dato 6 impulsi conteggiati in 20 secondi (18cpm) alla tensione di 450Vcc; siamo abbastanza impossibilitati ad effettuare misurazioni su tempi piu' lunghi a causa dell' instabilita' della cella che tende a spegnersi, pero' vi dico fin d' ora che sotto ai 350V NON esiste pressoche' conteggio alcuno e il massimo del conteggio avviene quando la cella smette di sparacchiare e si forma un plasma bianchissimo a pelo dell' acqua (quando in sostanza l' elettrodo che e' al pelo si consuma qb da NON toccare piu' il pelo dell' elettrolita e la scarica avviene sotto forma di plasma in aria.

                purtroppo, dopo pochi secondi il plasma si spegne....... e NON c'e' piu' verso che si accenda perche' l' elettrodo NON tocca piu' il pelo dell' acqua.......


                WORK IN PROGRESS.....

                Ho scattato un po di foto che dovete assolutamente vedere, pero' attualmente imageshack sta dando fuori di matto e ve le postero' appena si riprendera!

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                • #68
                  Hola All!

                  Imageshack ha ricominciato a fare il suo dovere, ecco le foto del setup utilizzato: si noti che tutto e' scoperto e perfettamente a portata di mano, un ottimo esempio di come *NON* dovrebbe essere fatto l' alimentatore di una cella a fusione! ^_^

                  per essere piu' tecnici, e' stato usato un variac da 3,5kW direttamente connesso alla rete (mediante un interruttore magnetotermico/differenziale da 16A/30mA NON visibile perche' e' stato appoggiato sul lavandino!), l' uscita del variac e' stata posta al primario di un trasformatore d' isolamento con rapporto 1:1 da 3kW e l' uscita del trasformatore e' stata posta in serie all' ingresso per duplicare la tensione in uscita dal variac.
                  Dopo il duplicatore, ho messo un ponte rettificatore, quindi un banco di condensatori per rettificare e filtrare l' alternata e trasformarla in continua ed infine voltmetro ed amperometro per tenere d' occhio quello che succede.

                  image

                  image




                  Questa e' la cella a fusione, da accesa e da spenta.
                  si noti la presenza della sonda alfa + preparato al boro a qualche cm dal pelo dell' acqua, incamiciata in un "goldone" di protezione fatto con sacchetti gelo...... poco piu' tardi questi sacchetti si sono danneggiati a causa della temperatura raggiunta mentre parte l' arco continuo e sono stati sostituiti con carta stagnola.

                  L' elettrodo positivo e' una bacchetta in tungsteno puro da 3mm immersa integralmente nel liquido, l' eletrodo negativo e' da 1,5mm (pure appuntito all' estremita') ed e' immerso appena sotto il pelo dell' acqua.


                  image

                  image



                  Da prove fatte e' risultato che e' molto difficile riuscire a stabilire accuratamente la quantita' di impulsi rilevati..... a volte arrivano copiosi, a volte se ne vede giusto qualcuno (sono arrivato a 7 impulsi in 15 secondi = 28cpm e al contrario anche ad un solo impulso in 15 secondi = 4 cpm, ma in questo caso potrebbe anche trattarsi del fondo!), la ripetibilita' delle misure e' molto bassa, di fatto cmq gli impulsi ci sono eccome, e sono pure MOLTI di piu' rispetto al "fondo o presunto tale" (al max 1cpm) quindi qualcosa succede realmente...... sinceramente NON ho ancora capito se siano realmente neutroni (potrebbero anche essere EMI o impulsi dati dalla sfiga), sta di fatto che inizio ad accusare un moderato senso di ottimismo in questo esperimento!!!!!!!!! :lol:


                  Buone rilevazioni a tutti!!!!!!

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                  • #69
                    Ciao Teslacoil

                    Complimenti per l'esperimento, però vorrei parlarti della mia esperienza col RAM 63, che non cambierei neanche con uno di nuova costruzione; devi sapere che mi capitò anche a me, di rilevare dei conteggi ponendo la sonda, sia degli Alfa che dei Beta-Gamma, vicino alla cella.
                    Subito mi prese il batticuore, per avere scoperto la prova nucleare della Fusione Fredda Elettrolitica; ma siccome succedeva che a volte leggevo molti impulsi, e subito dopo non leggevo nulla, ho cominciato a ragionare su tutto quello che avevo davanti.
                    Sono così venuto alla conclusione, che le mie letture erano dovute all'alta luminosità del plasma, la quale riusciva ad oltrepassare il sottilissimo foglio di alluminio, che dovrebbe mantenere il fotomoltiplicatore al buio.
                    Con la sonda Beta-Gamma, ad esempio, succedeva che se il plasma pulsava tipo luce stroboscopica, leggevo impulsi; se invece il plasma era continuo, spariva anche la lettura della radiazione di fondo, perché il fotomoltiplicatore veniva accecato.
                    Per avere conferma delle mie supposizioni, misi un fogli di carta nero davanti alla sonda, sparirono tutti i conteggi anomali.
                    Ora dopo averti messo al corrente di questi problemi, potresti rifare la misura interponendo un foglio di plastica nero fra plasma e sonda, se rileverai ancora conteggi Alfa, siamo a cavallo.
                    Io comunque spero che tu non rilevi emissioni, perché mi piace credere che la Fusione Fredda sia non radioattiva.

                    Renzo Mondaini (Ravenna)

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                    • #70
                      Hola Remond!

                      Ho fatto la prova di tenuta alla luce prima di montarla e dopo averla smontata (come scritto nel manuale; a proposito, se hai solo quello in tedesco, posso inviarti via email una copia di quello tradotto in italiano, sono circa 10MB), nisba, la luce la teneva benissimo prima e la tiene benissimo anche ora!

                      CMQ, NON ho bisogno di fare prove con la carta nera in mezzo perche' il preparato di Boro (moderatore di neutroni, che ricade in alfa) era stato piazzato su uno dei piattini in alluminio in dotazione al contatore, a sua volta fissato alla sonda in una maniera alquanto "light-proof" ovverosia nastrandolo tutto attorno con nastro isolante nero!


                      image



                      Ad ogni modo, visto che pure tu sei fornito di questo magico misuratore, perche' NON provi pure tu a ripetere l' esperimento per vedere cosa succede????

                      Pero', se vuoi visualizzare i neutroni con il RAM63, devi per forza di cose portarti nelle condizioni di poterlo fare perche' il RAM63 riesce a discriminare terribilmente tra i tipi di radiazioni conteggiando solo quelle che deve vedere, ti serve giocoforza un moderatore di neutroni che ricada
                      in una radiazione conteggiabile dal RAM63, preferibilmente in alfa visto che il fondo e' pressoche' nullo!!!! (oltre all' esempio lampante del fondo nullo in alfa, bisogna anche considerare il fatto che IL RAM 63 NON e' neppure sensibile ai raggi X che tutti gli altri scambiano per gamma, il suo livello di discriminazione e' decisamente molto elevato!!!!!!!)


                      cmq, come dicono le istruzioni del RAM63 al paragrafo 7.4, "tutte le teste di misura che permettono il passaggio della luce devono essere riparate in un laboratorio radiologico" :-)


                      ************************************************** ********************************
                      EDIT:
                      oltre al nastro isolante, nel mio mex precedente ho scritto:
                      CITAZIONE
                      poco piu' tardi questi sacchetti si sono danneggiati a causa della temperatura raggiunta mentre parte l' arco continuo e sono stati sostituiti con carta stagnola.

                      il "goldone" fatto con i sacchetti gelo e' sicuramente trasparente alla luce, ma la protezione successiva fatta con carta stagnola di certo NON lascia passare nulla, nonostante la tripla protezione, qualche conteggio c'e' stato veramente. <img src=">

                      Forza, prova anche tu..... Sodio tetraborato decaidrato (Borace) oppure acido borico, accuratamente asciugato su uno dei piattini portacampioni in dotazione.... buon lavoro! <img src=">

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                      • #71

                        Oh, mio Dio <img src=:"> <img src=:"> <img src=:"> !!!!!

                        Hai rilevato i neutroni.... forse la conferma più importante è arrivata....

                        ... ora sono fuori sede. Dobbiamo sentirci quanto prima.

                        Forse è un momento storico, sicuramente dobbiamo vederci mooooolto chiaro.

                        Grazie, ad ogni modo. Grazie mille per questa bellissima notizia/speranza :woot: .

                        A breve.

                        ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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                        • #72
                          Quantum..... tempo al tempo!

                          NON ho rilevato neutroni..... ho rilevato IMPULSI sul misuratore.
                          Da qui' a dire che questi impulsi siano realmente neutroni il passo potrebbe essere breve oppure anche lunghissimo..... QUALCOSA E' SUCCESSO, ma ancora NON sono sicuro di cosa sia successo.


                          Per prima cosa bisognerebbe cercare di capire COSA succede quando il contatore si mette a correre e cosa invece succede quando il contatore cessa di misurare e cercare di riprodurre il piu' possibile le condizioni necessarie per farlo correre sempre piu', poi magari si scopre che era solo un errore di misura...... o magari erano realmente loro, i famigerati neutroni lenti!!!! :woot:


                          WORK IN PROGRESS!!!!!

                          PS: tutti coloro che possiedono un RAM63 o altro contatore ALFA a scintillazione equivalente sono pregati di replicare l' esperimento al piu' presto per aiutarci a capire.

                          Aggiungo una domanda: qualcuno sa quale sia l' energia delle particelle alfa emesse dal Boro10 dopo il bombardamento con neutroni?

                          il RAM63 ha la soglia di 2,5MeV per gli alfa, pero' volendo si potrebbe scalibrare per far rilevare al circuito impulsi luminosi piu' deboli.

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                          • #73
                            La reazione considerata e' B10 + n che risulta in Ealpha = 1,47 MeV + Li7 0,84 MeV (+gamma)
                            Non si adatta molto alla soglia della sonda pero' c'e' la 2,79 MeV (no gamma) al 6 percento.
                            Un rivelatore esotico e fonte
                            http://www.doylegroup.harvard.edu/neutron/...Theses/Park.pdf

                            Commenta


                            • #74
                              Scusami Teslacoil

                              Se ho dubitato per un istante soltanto, della tua scrupolosità; per scusarmi un po' ti prego di leggere a che ora ti scrissi quello che ti ho scritto.
                              Leggendo tutti i tuoi interventi e visionando il tuo sito web, nessuno può dubitare della tua scrupolosità, perché quello che fai lo fai con una perizia, che ha eguali solo in un chirurgo in sala operatoria.
                              Replicherò al più presto il tuo esperimento.
                              Ti prego di inviarmi il manuale in italiano del RAM 63 come maximail a questo indirizzo: remond@tin.it

                              Grazie mille

                              Renzo Mondaini (Ravenna)

                              Commenta


                              • #75
                                Remond, NON hai proprio nulla da scusarti, HAI FATTO BENISSIMO A PUNTUALIZZARE IL PROBLEMA DELLA LUCE perche', per quanto possa essere scrupolosa una persona, NON puo' sempre pensare a tutti i possibili problemi che potrebbero verificarsi, meglio scrivere decine di messaggi contenenti consigli ed avvertimenti che erano gia' stati messi preventivamente in conto piuttosto che NON scriverne uno contenente consigli ed avvertimenti che sono stati sorvolati. (peraltro il tuo consiglio puo' essere d' aiuto a qualcun' altro che vuole replicare l' esperimento).

                                Commenta


                                • #76
                                  CITAZIONE (Elektron @ 3/9/2007, 13:59)
                                  La reazione considerata e' B10 + n che risulta in Ealpha = 1,47 MeV + Li7 0,84 MeV (+gamma)
                                  Non si adatta molto alla soglia della sonda pero' c'e' la 2,79 MeV (no gamma) al 6 percento.
                                  Un rivelatore esotico e fonte
                                  http://www.doylegroup.harvard.edu/neutron/...Theses/Park.pdf

                                  Si Elektron, mi pare un ottimo sistema... L'avevo già addocchiato tempo fa anch'io e... messo in saccoccia. Se mi procurano un Ram63 pure a me, userò quel protocollo.
                                  P.S. Teslacoil, in tal caso mi farai il regalone del manuale in italiano pure a me? Grazie!

                                  Ciao.

                                  "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                                  • #77
                                    signori, datemi tutte le vostre mail pubblicamente o via MP e stasera faccio un invio multiplo unico (saranno due mail da circa 5-6MB ciascuna, tenete libera la casella!)

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                                    • #78
                                      Buona sera ragazzi,

                                      Mi intrometto in questa spettacolare discussione solo per fare anche i miei più sinceri e sentiti COMPLIMENTI a Teslacoil! Sei davvero un mito.
                                      Anche se è un bel po che non ci si sente spero proprio che riusciamo ad incontrarci prossimamente in qualche parte di Italia!

                                      Remond, hai proprio ragione a dire che Teslacoil è preciso e meticoloso: sono stato nel suo laboratorio e ne sono uscito vivo. E non l'avrei giurato. Tutto perfetto... a parte una messa a terra sul rubinetto di un lavandino... <img src=:"> :P
                                      Essere realisti e fare l'impossibile

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                                      • #79
                                        Hola All!

                                        COME NON DETTO, siete troppi e mi avete pure saturato la casella di MP!!!! <img src=">


                                        Cambiamo sistema, niente piu' invio del manuale per e-mail, l' ho caricato su uno spazio web protetto al quale potete accedere per scaricarvelo personalmente.


                                        link: http://files.tiscali.it/bragonzi.fabio/My%20Files/RAM63/

                                        username: null@null.it

                                        password: RAM63


                                        Se sbagliate nome o password dovete chiudere e riaprire il browser per avere la possibilita' di inserire
                                        le credenziali giuste.



                                        Nota bene: apparentemente le pagine nel manuale sembrano essere disposte a caso, senza un ordine logico, in realta' NON e' cosi' perche' sono state impaginate per poter poi ottenere un piego rilegato.



                                        ISTRUZIONI PER LA STAMPA:

                                        Stampare in sequenza le immagini da 1 a 9 presenti nella cartella "fronte" utilizzando carta formato A4 preferibilmente di alto spessore e come impostazioni la stampa senza bordi in bianconero.


                                        estrarre il plico di fogli in uscita e reinserirlo all' interno del vassoio della carta della stampante girato sottosopra.
                                        Nota bene: dovete rovesciarlo dal lato piu' corto del foglio, NON da quello piu' lungo come invece si e' abituati a fare con giornali e riviste altrimenti il retro verra' stampato al contrario!!!!!!!!!!!

                                        stampare in sequenza le immagini da 1 a 9 presenti nella cartella "retro" usando le medesime impostazioni usate nella stampa precedente

                                        al termine della stampa controllate che la numerazione delle pagine sia corretta, poi piegate i fogli al centro
                                        e bloccate i fogli con graffette o con uno straterello sottilissimo di colla su ogni bordo ripiegato, vi ritroverete in mano un libricino di 18 pagine in formato A5 che entra giusto giusto su un fianco del vano portacavo realizzato nella scatola in legno che contiene il RAM63 (se utilizzate la colla, vi conviene pressare il piego tra due assi di legno piane per tutto il tempo dell' asciugatura per fargli prendere la forma correttamente) :blink:

                                        Le scannerizzazioni sono state fatte partire dal centro del libro anziche' dall' inizio perche' in questo modo e' piu' facile accorgersi di aver commesso un errore di stampa fin dal primo foglio e bloccare la stampa prima di combinare un casino generalizzato (il primo foglio dovrebbe avere la numerazione 17-18-19-20) <img src="> :woot:


                                        Buoni incasinamenti inchiostranti a tutti! :wacko:

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                                        • #80
                                          Hola All!


                                          CITAZIONE
                                          La reazione considerata e' B10 + n che risulta in Ealpha = 1,47 MeV + Li7 0,84 MeV (+gamma)
                                          Non si adatta molto alla soglia della sonda pero' c'e' la 2,79 MeV (no gamma) al 6 percento.
                                          Un rivelatore esotico e fonte
                                          http://www.doylegroup.harvard.edu/neutron/...Theses/Park.pdf

                                          Elektron, quello che mi dici avvalora ulteriormente la mia ipotesi che l' energia degli alfa emessi dal boro e' insufficiente per triggerare il discriminatore a soglia interno al RAM63 ed essere conteggiati: durante l' esperimento il mio "collega" matteo mi ha fatto notare che la lancetta del RAM63 si muoveva in continuazione durante gli esperimenti in numerosissimi impulsi di ampiezza appena percettibile, guardando lo schema elettrico alquanto semplicistico dell' apparecchio credo che la presenza di fluttuazioni della tensione di alimentazione dovute ad impulsi rilevati ma NON conteggiati possa causare proprio questo fenomeno (se guardate gli schemi, l' alimentazione di collettore di T3 e' la stessa che alimenta anche il gruppo di integrazione e misura dopo il trigger di schmitt e c'e' un solo condensatore elettrolitico a preoccuparsi di filtrare questa tensione!)


                                          EDIT:
                                          CITAZIONE
                                          Mi intrometto in questa spettacolare discussione solo per fare anche i miei più sinceri e sentiti COMPLIMENTI a Teslacoil! Sei davvero un mito.
                                          Anche se è un bel po che non ci si sente spero proprio che riusciamo ad incontrarci prossimamente in qualche parte di Italia!

                                          Ti consiglio subito la parte migliore..... IL MERCATINO DI MARZAGLIA, questo sabato! <img src=">


                                          CITAZIONE
                                          Remond, hai proprio ragione a dire che Teslacoil è preciso e meticoloso: sono stato nel suo laboratorio e ne sono uscito vivo. E non l'avrei giurato. Tutto perfetto... a parte una messa a terra sul rubinetto di un lavandino...

                                          Insomma, a volte mi capita di combinare qualche bel maxicasino con i miei esperimenti, ma cerco in tutti i modi di pensare a cosa potrebbe succedere e prendere contromisure preventive di conseguenza. <img src=">
                                          Sei uscito vivo perche' gli stessi apparati che ti ho fatto vedere sono stati usati anche per movimentare ben 5 fiere aperte al pubblico e per far perdere un po di ore di lezione agli studenti di una scuola che ci ha chiamato per mostrare le scintille ai propri alunni! :woot:

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                                          • #81
                                            I miei complimenti,
                                            ottimo lavoro!!!!

                                            scusa se ti leggo solo adesso, se comunque ti serve del boro puro al 99,99% fammelo sapere che ne ho in quantità industriale, visto il mio nick.

                                            Ciao
                                            I miei file li trovate qui: http://file.webalice.it
                                            username: genni.rom
                                            password: martina

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                                            • #82
                                              Cari amici

                                              Ho replicato l'esperimento di Teslacoil, soluzione satura di Bicarbonato di Sodio, 350 volt, in trenta secondi ho fuso due centimetri di catodo di Tungsteno puro.
                                              Sulla sonda Alfa del RAM 63 gli avevo fatto un giro di nastro adesivo nero da 3 cm lasciando che ne sporgessero 2 cm, vi ho versato uno spessore di un centimetro di acido borico in polvere acquistato in farmacia, fra vaso e boro vi era solo una lastra di ferro da 2 mm.
                                              Morale della favola, non ho visto muoversi l'indicatore; in fondo sono felice sosì.

                                              image

                                              P.S.
                                              Per evitare che qualcuno pensi che il ferro freni i neutroni, ho rifatto nuovamente l'esperimento poco fa, tenedo il vaso in mano quasi appoggiato direttamente al boro, dato manetta al variac, ma la lancetta era immobile, vi assicuro che il RAM 63 era acceso, a volte non si sa mai.

                                              Renzo Mondaini (Ravenna)

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                                              • #83
                                                QUOTE (teslacoil @ 2/9/2007, 19:18)
                                                Hola All!


                                                Io ed un mio amico abbiamo passato alcune ore ad allestire un banco di prova e, nonostante inizialmente io fossi abbastanza scettico, gli impulsi rilevati ci sono stati sul serio!!!!!

                                                La prima prova ha dato 6 impulsi conteggiati in 20 secondi (18cpm) alla tensione di 450Vcc; siamo abbastanza impossibilitati ad effettuare misurazioni su tempi piu' lunghi a causa dell' instabilita' della cella che tende a spegnersi, pero' vi dico fin d' ora che sotto ai 350V NON esiste pressoche' conteggio alcuno e il massimo del conteggio avviene quando la cella smette di sparacchiare e si forma un plasma bianchissimo a pelo dell' acqua (quando in sostanza l' elettrodo che e' al pelo si consuma qb da NON toccare piu' il pelo dell' elettrolita e la scarica avviene sotto forma di plasma in aria.

                                                purtroppo, dopo pochi secondi il plasma si spegne....... e NON c'e' piu' verso che si accenda perche' l' elettrodo NON tocca piu' il pelo dell' acqua.......

                                                Ciao teslacoil,
                                                intanto i miei complimenti piu' vivi per i risultati che hai ottenuto con i tuoi esperimenti.
                                                Forse hai tolto qualche velo al fenomeno della fusione fredda. Allora, molto probabilmente, sono proprio i neutroni gli impulsi rilevati dal tuo contatore. Ma quello che e' ancora piu' interessante sono le condizioni necessarie perche' vengano emessi questi impulsi: l'alta tensione e la poca immersione dell'elettrodo nella soluzione. Secondo me, quando si accende il plasma, si formano comunque dei neutroni solo che questi, in condizioni normali, sono troppo deboli per uscire dalla cella e solo in condizioni estreme acquistano maggiore energia tali da essere, poi, rilevati. A questo punto mi viene il sospetto che anche la forma dell'elettrodo possa avere una sua importanza: se si usassero elettrodi appuntiti e molto sottili ci sarebbero piu' segnali a parita' di altre condizioni.
                                                Spero solo che questo suggerimento non ti riempia di neutroni!
                                                Ciao
                                                Francesco

                                                Edited by berlitz - 5/9/2007, 02:19

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                                                • #84
                                                  Hola Remond!
                                                  Hola All!



                                                  CITAZIONE
                                                  Ho replicato l'esperimento di Teslacoil, soluzione satura di Bicarbonato di Sodio, 350 volt, in trenta secondi ho fuso due centimetri di catodo di Tungsteno puro.

                                                  Eh, hemmmmm, per la verita' NON hai replicato un bel niente, hai semplicemente fatto UN ALTRO tipo di esperimento totalmente differente dal mio!!!! leggi bene quello che ho scritto io qualche post fa!
                                                  <img src="> :P <img src=">

                                                  CITAZIONE
                                                  La prima prova ha dato 6 impulsi conteggiati in 20 secondi (18cpm) alla tensione di 450Vcc; siamo abbastanza impossibilitati ad effettuare misurazioni su tempi piu' lunghi a causa dell' instabilita' della cella che tende a spegnersi, pero' vi dico fin d' ora che sotto ai 350V NON esiste pressoche' conteggio alcuno e il massimo del conteggio avviene quando la cella smette di sparacchiare e si forma un plasma bianchissimo a pelo dell' acqua (quando in sostanza l' elettrodo che e' al pelo si consuma qb da NON toccare piu' il pelo dell' elettrolita e la scarica avviene sotto forma di plasma in aria.

                                                  Mi sa che ti serve il duplicatore di tensione: nell' esperimento che avevamo fatto a Trino NON c'era ma qualcosa era successo lo stesso, negli esperimenti che ho fatto invece qui a casa mia ho avuto bisogno di
                                                  tensioni ben maggiori (NON chiedermi il perche, e' cosi' e basta!) <img src=">
                                                  Altra differenza, ma in questo caso tu NON hai nessuna colpa perche' io NON l' ho specificato da nessuna parte, la soluzione che ho utilizzato io era tutt' altro che satura, con 450V consumavamo solo 1-2A che salivano a 4-5 quando si innescava il famigerato plasma continuo senza spruzzetti.



                                                  Altra differenza importante, il plasma io l' ho acceso praticamente al confine con l' aria e l' acqua (quando si accendeva il plasma continuo la reazione avveniva sul pelo dell' acqua, senza che il tungsteno fosse in contatto con il liquido (all' arco voltaico era demandato il compito di eseguire l' interfaccia tra liquido ed elettrodo, praticamente si stava operando in gas ionizzato), se i neutroni sono realmente ultralenti, un
                                                  minuscolo straterello di acqua dovrebbe essere sufficiente per bloccarli!

                                                  questa condizione si verificava quando l' elettrodo si consumava quanto basta per NON riuscire piu' a toccare
                                                  il liquido ed in queste condizioni parte un arco luminosissimo, estremamente caldo, il rumore cambia totalmente da una serie di scoppiettii ad un ronzio abbastanza acuto, se l' arco si estingue, NON e' piu' in grado di riaccendersi perche' l' elettrodo NON tocca piu' il liquido.


                                                  CITAZIONE
                                                  Sulla sonda Alfa del RAM 63 gli avevo fatto un giro di nastro adesivo nero da 3 cm lasciando che ne sporgessero 2 cm, vi ho versato uno spessore di un centimetro di acido borico in polvere acquistato in farmacia, fra vaso e boro vi era solo una lastra di ferro da 2 mm.

                                                  GRAVE ERRORE, GRAVISSIMO ERRORE, DOPPIO ERRORE!!!!!!!!!

                                                  Per prima cosa, lo straterello di alluminio che isola dalla luce il cristallo scintillatore e' tremedamente sottile,
                                                  buttandogli sopra del boro in polvere rischi di danneggiarlo irreparabilmente e a quel punto la sonda "perde luce" e deve essere riparata o sostituita..... ma NON e' questo il punto piu' importante:


                                                  METTERE UN CENTIMETRO DI BORO COME MODERATORE PER POI PRETENDERE DI RILEVARE GLI ALFA EMESSI MEDIANTE UN CRISTALLO SCINTILLATORE POSTO OLTRE E' UN ERRORE IMPERDONABILE!!!!!!!!!!!! <img src=:">

                                                  Le particelle alfa hanno un potere di penetrazione attraverso la materia ESTREMAMENTE BASSO tanto che un semplice foglio di carta e' sufficiente per schermarle quasi integralmente, in compenso il boro, con la sua area di cattura ampia, e' un ottimo moderatore di neutroni lenti e tende attenuarli velocemente fino ad assorbirli del tutto, morale della favola:

                                                  il primo decimo di millimetro di boro viene colpito da un po di neutroni, li modera leggermente ricadendo in alfa e poi lascia passare la maggior parte dei neutroni che lo hanno colpito con energia inferiore.

                                                  il secondo decimo di millimetro di boro SCHERMA INTERAMENTE LE PARTICELLE ALFA EMESSE DAL PRIMO STRATO DI BORO e riceve i neutroni rallentati dal primo strato, li modera, ricade in alfa e ne lascia passare una parte, con energia ancora piu' bassa.

                                                  il terzo decimo di millimetro di boro SCHERMA INTERAMENTE GLI ALFA EMESSI DAL SECONDO e riceve dei neutroni ancora piu' lenti che modera assorbendoli e rallentandoli ulteriormente e ricadendo in alfa..... e via via cosi'

                                                  arrivati all' ultimo decimo di millimetro, quello subito prima del cristallo scintillatore, i pochi neutroni che sono riusciti a passare attraverso il tuo moderatore da 1cm saranno ultralenti, verranno moderati dal boro che ricadra' in pochissime particelle alfa che finalmente verranno conteggiate dal tubo fotomoltiplicatore, sempre ammesso che abbiano energia sufficiente per triggerare il circuito di trigger di schmitt settato a 2,5MeV e passare avanti verso la circuiteria di conteggio!


                                                  E pensare che io l' avevo anche scritto a chiare lettere:
                                                  CITAZIONE
                                                  Se i neutroni generati dovrebbero essere ultralenti, allora lo straterello sottile di boro dovrebbe essere l' ideale per rilevarli (congiunto ad una sonda alfa oppure, usando tempi di misura elevatissimi, ad un ritaglio di pellicola fotografica direttamente a contatto con il boro o un elettrometro a foglie old-style)

                                                  Morale della favola..... torno a ripetere che NON hai replicato proprio nulla del mio setup, ti sei limitato a fare qualcosa di apparentemente simile ma praticamente del tutto differente!!!, insomma, potevo aspettarmelo da
                                                  qualche sperimentatore in erba, ma da uno sperimentatore navigato come te proprio no, eh! :woot: :P <img src="> <img src=">



                                                  CMQ, visto che sei in vena di esperimenti, posso consigliarti una soluzione idonea a rilevare i neutroni lenti piu' sensibile rispetto alla mia (con spessore del boro maggiore)
                                                  Devi procurarti del boro (o altro materiale che moderi i neutroni ricadendo in alfa) con un materiale che rilevi
                                                  la presenza di particelle alfa e ricada emettendo scintillazioni luminose; tali materiali vanno accuratamente miscelati tra loro e poi cristallizzati o inglobati in resina in modo da ottenere un unico cristallo scintillatore da accoppiare al tubo fotomoltiplicatore direttamente; va da se che il cristallo deve essere trasparente e deve essere inglobato completamente in una schermatura nei confronti della luce, altrimenti NON puo' funzionare nulla.

                                                  Altra possibilita' di sperimentazione potrebbe essere quella di aprire il RAM63 e prelevare il segnale di conteggio direttamente sull' emettitore di T3 (cioe' dopo l' amplificatore e prima del trigger), sempre da questo punto e' possibile andare a prelevare impulsi da dare in pasto ad un DAC veloce accoppiato poi ad un microcontroller con software di datalogger...... si, avete capito bene, sto parlando della possibilita' di trasformare il RAM63 in un analizzatore multicanale!!!! :shifty:


                                                  Buon lavoro!


                                                  EDIT:
                                                  Qualche strano segno del destino ha voluto che Remond replicasse al mio messaggio N° 555 con un suo messaggio N° 666 <img src=">

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                                                  • #85
                                                    Quoto in pieno teslacoil. Usando Boro10 10 micron sono abbastanza :lol:
                                                    Con il Boro non arricchito 100 micron +-

                                                    A proposito del trigger e ringraziando per gli schemi ... non dovrebbe essere difficile stararlo a valori + bassi in maniera "trasparente" cioe' poi lo si riporta dove era.

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                                                    • #86
                                                      Caro Teslacoil

                                                      Quello che hai scritto è tutto vero.
                                                      Rifarò l'esperimento.
                                                      Non avevo fatto caso al tuo messaggio 555 ed al mio 666, sicuramente questo è un segno del destino, per farci integrare le nostre esperienze.

                                                      Ho solo due perplessità:

                                                      1) credo che uno strato di un centimetro di acido borico, catturi un neutrone su un miliardo, ad essere ottimisti; tieni presente che la formula è H3BO3, quindi un atomo su sette è di boro, un autentico colabrodo.
                                                      Se consideri che il boro 10 è il 20%, il colabrodo è ancora più bucato.

                                                      2) se esegui un plasma esterno al liquido, potrebbe essere considerata Fusione Fredda Secca; feci esperimenti a suo tempo, rilevando anomalie varie, ma non ebbe seguito presso i frequentatori del forum.
                                                      http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=1123290

                                                      Renzo Mondaini (Ravenna)

                                                      Edited by remond - 5/9/2007, 13:50

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                                                      • #87
                                                        CITAZIONE (teslacoil @ 5/9/2007, 00:09)
                                                        Hola Remond!
                                                        Hola All!


                                                        .....

                                                        Altra differenza importante, il plasma io l' ho acceso praticamente al confine con l' aria e l' acqua (quando si accendeva il plasma continuo la reazione avveniva sul pelo dell' acqua, senza che il tungsteno fosse in contatto con il liquido (all' arco voltaico era demandato il compito di eseguire l' interfaccia tra liquido ed elettrodo, praticamente si stava operando in gas ionizzato), se i neutroni sono realmente ultralenti, un
                                                        minuscolo straterello di acqua dovrebbe essere sufficiente per bloccarli!

                                                        questa condizione si verificava quando l' elettrodo si consumava quanto basta per NON riuscire piu' a toccare
                                                        il liquido ed in queste condizioni parte un arco luminosissimo, estremamente caldo, il rumore cambia totalmente da una serie di scoppiettii ad un ronzio abbastanza acuto, se l' arco si estingue, NON e' piu' in grado di riaccendersi perche' l' elettrodo NON tocca piu' il liquido.

                                                        anche l'amico elettrorik aveva notato una maggiore stabilità e silenziosità da questa configurazione ad "arco a pelo libero". E' il caso di allestire esattamente questa configurazione per verificare con metodi differenti se si verificano i medesimi risultati (occorre studiare un sistema indiretto ad hoc).

                                                        Grazie a questo tuo lavoro preliminare straordinario sappiamo che, se di neutroni si tratta (e, francamente e imprudentemente sono convinto che neutroni siano) sono ultralenti. E in effetti sono proprio queste le caratteristiche cinetiche che provengono dai calcoli.
                                                        Sono rientrato da poco, questa cosa va cavalcata a tambur battente.

                                                        Rimbocchiamoci le maniche, riduciamo l'entusiasmo (che il mio personale è fuori scala) e verifichiamo questa cosa straordinaria nei confronti della quale non so come comunicarti la mia smania febbrile.

                                                        Esorto elettrorik e mgb2, così come tutti gli altri sperimetatori, a convogliare gli sforzi sperimentali in questa direzione nella maniera più rigorisa possibile... le condizioni di teslacoil sono dettagliate. O con gli stessi strumenti (per chi li possiede) o con metodi "altri" svisceriamo questo fenomeno....

                                                        ... questo forum è BELLISSIMO!!!! :woot: :woot: :woot:

                                                        Ciao.

                                                        PS: il nostro rilevatore "diretto" ha una sonda al BF3, e il rilevatore beta gamma è già predisposto al sample d'indio.... ma questa volta il sample non sarà immerso in soluzione (ma a pelo libero) e la tensione non si fermerà a 350 V DC...

                                                        Edited by Quantum Leap - 5/9/2007, 11:11
                                                        ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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                                                        • #88
                                                          CITAZIONE (Quantum Leap @ 5/9/2007, 08:24)
                                                          anche l'amico elettrorik aveva notato una maggiore stabilità e silenziosità da questa configurazione ad "arco a pelo libero". E' il caso di allestire esattamente questa configurazione per verificare con metodi differenti se si verificano i medesimi risultati (occorre studiare un sistema indiretto ad hoc).

                                                          Ciao a tutti. Mi pare che la discussione si intitolasse 'Plasma stabile' link.

                                                          Edited by Quantum Leap - 5/9/2007, 13:31
                                                          "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                                                          • #89
                                                            Hola All!


                                                            CITAZIONE
                                                            1) credo che uno strato di un centimetro di acido borico, catturi un neutrone su un miliardo, ad essere ottimisti; tieni presente che la formula è H3BO3, quindi un atomo su sette è di boro, un autentico colabrodo.
                                                            Se consideri che il boro 11 è il 20%, il colabrodo è ancora più bucato.

                                                            Remond, hai perfettamente ragione a dire che l' acido borico e' un colabrodo, ma purtroppo la strada di aumentare lo spessore di acido borico e' impraticabile a causa della necessita' di rilevare le particelle alfa emesse.
                                                            Usando il borace disidratato (formula Na2B4O7) come ho fatto io abbiamo 4 atomi di boro su 13 disponibili (di cui solo il 20% sono Boro10), aggiungiamoci anche un modesto 6% di particelle alfa emesse al di sopra della soglia del RAM63 ed ecco ancora una volta il nostro colabrodo bello e buono...... sempre meglio dell' acido borico cmq! :blink:


                                                            CITAZIONE
                                                            scusa se ti leggo solo adesso, se comunque ti serve del boro puro al 99,99% fammelo sapere che ne ho in quantità industriale, visto il mio nick

                                                            si, si, si, sara' anc' esso un bel colabrodo ma se NON altro ha i buchi ristretti del 70% rispetto al borace e dell' 85% rispetto all' acido borico!


                                                            CITAZIONE
                                                            2) se esegui un plasma esterno al liquido, potrebbe essere considerata Fusione Fredda Secca; feci esperimenti a suo tempo, rilevando anomalie varie, ma non ebbe seguito presso i frequentatori del forum.
                                                            http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=1123290

                                                            Eh, pazienza...... iniziamo a vedere SE succede qualcosa, poi a trarne le conseguenze necessarie e provare a sperimentare in altre strade
                                                            parallele ci sara' sempre tempo:
                                                            Lo spunto e' partito, qualcosa e' successo, penso che meriti un po di sforzi ed attenzioni anche se il setup e' leggermente differente da
                                                            quanto e' stato fatto finora, potrebbe essere la stessa cosa, potrebbe anche essere qualcosa di totalmente differente.....


                                                            CITAZIONE
                                                            PS: il nostro rilevatore "diretto" ha una sonda al BF3, e il rilevatore beta gamma è già predisposto al sample d'indio.... ma questa volta il sample non sarà immerso in soluzione (ma a pelo libero) e la tensione non si fermerà a 350 V DC...

                                                            Trifluoruro di Boro..... potrebbe andare bene!
                                                            Se NON erro, sul libro "la radioattività", tra i vari misuratori di radiazioni, era descritta anche la camera di ionizzazione riempita con gas
                                                            fluoruro di Boro oppure internamente rivestita con uno strato sottile di boro (entrambi rivelatori idonei alla rivelazione dei neutroni lenti), questa sera cmq vado a guardare.

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                                                            • #90
                                                              CITAZIONE
                                                              CITAZIONE
                                                              PS: il nostro rilevatore "diretto" ha una sonda al BF3, e il rilevatore beta gamma è già predisposto al sample d'indio.... ma questa volta il sample non sarà immerso in soluzione (ma a pelo libero) e la tensione non si fermerà a 350 V DC...

                                                              Trifluoruro di Boro..... potrebbe andare bene!
                                                              Se NON erro, sul libro "la radioattività", tra i vari misuratori di radiazioni, era descritta anche la camera di ionizzazione riempita con gas
                                                              fluoruro di Boro oppure internamente rivestita con uno strato sottile di boro (entrambi rivelatori idonei alla rivelazione dei neutroni lenti), questa sera cmq vado a guardare.

                                                              Riguardo al trifluoruro di Boro nel complesso soluto metil etil trifluorico ... beh ...basta scaldarlo per concentrare nella fase acquosa il Boro 10 isotopo (recuperare i vapori!). A rigore sarebbe l'unico composto di Boro da usarsi. Non vanno bene borace e Boro metallico ... l'acido idroborico essendo l'unica sorgente di Boro purissimo accessibile al dilettante ... si difende da solo ...

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