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Alto vuoto per reazioni nucleari

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  • #31
    Hola Stranger!
    Hola All!


    CITAZIONE
    <img src="> Purtroppo con il tungsteno non ho rilevato neutroni, il contatore geiger segnalava 4 linee verticali con o senza lo sbarramento di cera, mi aspettavo invece un aumento dei raggi gamma interponendo la cera perchè eventuali neutroni avrebbero divuto reagire con la cera e produrre raggi gamma misurabili con il contatore geiger.
    Prossima settimana io e tecnonik sperimenteremo il piombo che sappiamo bene ha un punto di fusione molto basso, il piombo rappresenta un pò la scoperta dell'acqua calda perchè già usato nel reattore di Rubbia.

    Weeee..... complimenti, vi siete dati da fare e finalmente avete pubblicato qualcosa in argomento, meno male che c'e' ancora qualcuno che sperimenta! :woot:


    C'e' un dubbio che mi attanaglia:
    nel reattore a fusione calda a confinamento inerziale elettrostatico (fusor) le griglie geodesiche servono a mantere concentrato il plasma al loro centro accellerando gli atomi di deuterio fino a farli collidere, nel tuo reattore invece c'e' solo l' accelerazione ma nessun tipo di concentramento degli atomi, il plasma in sostanza si forma come scarica a bagliore diffusa sugli elettrodi senza trovare un punto preferenziale dove concentrarsi e scatenare la reazione.

    Forse dovresti provare a fare qualcosa in stile tubo a raggi X, ovverosia un catodo di forma opportuna che concentri il fascio tutto in un punto piccolissimo

    Un altro modo e' quello di usare elettrodi piccoli e molto ravvicinati (se ci arrivate con la rarefazione del gas!)


    Ma dove lo trovi tutto quel piombo in fogli singoli?
    io lo trovo solo sottoforma di rottami che devo poi rifondere!


    CITAZIONE
    In questo esperimento la tensione era 100 kvolt e la frequenza 4 khz

    Sapete solo voi come avete fatto ad ottenere simili tensioni/frequenze con uno slew rate decorosamente basso!
    Daccordo che io vi supero sia in tensione che in frequenza, ma e' anche vero che io uso
    bobine di tesla che lavorano in risonanza (quindi in onda sinusoidale)


    Ganzo il gamma-scout, ma poi siete riusciti a fare andare il piu' nostrano FH40T?


    Buon lavoro!

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    • #32
      CITAZIONE (teslacoil @ 19/9/2007, 01:02)
      C'e' un dubbio che mi attanaglia:
      nel reattore a fusione calda a confinamento inerziale elettrostatico (fusor) le griglie geodesiche servono a mantere concentrato il plasma al loro centro accellerando gli atomi di deuterio fino a farli collidere, nel tuo reattore invece c'e' solo l' accelerazione ma nessun tipo di concentramento degli atomi, il plasma in sostanza si forma come scarica a bagliore diffusa sugli elettrodi senza trovare un punto preferenziale dove concentrarsi e scatenare la reazione.

      Volutamente noi abbiamo usato ioni di idrogeno normale e non ioni di deuterio perchè speriamo di fare l'opposto della fusione cioè la fissione.




      CITAZIONE (teslacoil @ 19/9/2007, 01:02)
      Ma dove lo trovi tutto quel piombo in fogli singoli?
      io lo trovo solo sottoforma di rottami che devo poi rifondere!

      Il piombo l'ho trovato presso la ditta "F.lli Miorini metalli S.P.a.", Viale Ortles 21 Milano.
      Costa 2,5 euro al chilo, io ne avevo comprato 15 chili per fare un pò di scorta.




      CITAZIONE (teslacoil @ 19/9/2007, 01:02)
      Sapete solo voi come avete fatto ad ottenere simili tensioni/frequenze con uno slew rate decorosamente basso!
      Daccordo che io vi supero sia in tensione che in frequenza, ma e' anche vero che io uso
      bobine di tesla che lavorano in risonanza (quindi in onda sinusoidale)

      Purtroppo anche noi abbiamo usato l'onda sinusoidale.
      So benissimo che ci vorrebbe l'onda quadra perchè cosi lo ione riceve una spinta meno fiacca, ma purtroppo non siamo riusciti a fare l'onda quadra perchè la tensione era alta (100 chilovolt).
      Allora siamo stati costretti ad usare l'onda sinusoidale e simulare una salita rapida dell'onda usando l'alta frequenza di 4 chiloherz (che poi tanto alta frequenza non è).
      Forse saremmo riusciti a produrre neutroni se ci avessi dato una mano con le tue bobine di tesla: so bene che, (qua dentro questo forum), tu sei il massimo esperto dell'alta tensione, quindi so che sono tanti anni che fai esperimenti con l'alta tensione e bobine di tesla.


      CITAZIONE (teslacoil @ 19/9/2007, 01:02)
      Ganzo il gamma-scout, ma poi siete riusciti a fare andare il piu' nostrano FH40T?

      Purtroppo FH40T non funziona bene perchè ogni tanto segnala radioattività senza motivo, sembra essere un radiofaro, ci deve essere qualcosa di difettato dentro.

      ----------
      Perchè non ci prepari un generatore di alta tensione ?
      Non c'è bisogno di 1 MEGAvolt come quel coso che hai già, a noi ci basta anche solo 100 chilovolt ma con frequenza 40 o 100 chiloherz, oppure solo 4 chiloherz ma onda quandra.

      Aiutaci a dimostrare, (qui dentro), che l'elettrolisi NON è l'unica via per produrre ioni di idrogeno: ci sono ANCHE altri metodi.

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      • #33
        ciao stranger! forse ti è sfuggito il mio post :complimenti per la tuo nuovo esperimento,volevo chiederti che pressione vi era dentro la camera prima della ionizzazione e dopo ionizzazione,sono curioso di sapere se la pressione è rimasta stabile!

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        • #34
          Prima della ionizzazione era 10 millibar, (circa un minuto dopo la ionizzazione), la pressione era salita a 20-30 millibar, di nuovo con la pompa del vuoto abbiamo ripristinato 10 millibar.
          C'è anche da dire che noi sapevamo già da prima che l'essiccatore non era a tenuta stagna perfettissima, ogni 5 minuti la pressione saliva di 1 millibar e questo senza ionizzare niente, sapendo questo... appena riempito di gas e poi fatto il vuoto... subito abbiamo iniziato il test che è durato meno di 5 minuti.
          Possiamo dire che durante il test c'è stato l'inquinamento di 1 millibar di aria esterna, tenuto conto che la pressione iniziale era 10 millibar di gas di idrogeno puro, 1/10 di inquinamento lo riteniamo accettabile.
          Il colore caratteristico dell'idrogeno è il blu-violaceo, quando diventa di colore giallo significa che è entrata aria, nel nostro test è rimasto il blu-violaceo, questo singinica che eventuali inquinamenti erano di quantità accettabile.

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          • #35
            beh, stai diventando un esperimentalista...

            credo che qualche esperto ti aiuti...
            bello comunque...

            mi sa che qualche radiografia gratis te la fai comunque...lavorando a 100 Kv....

            beh,torniamo a noi...
            i fusor attualmente costruiti,
            lavorano con rendimenti tipo 1Kw di potenza entrante,1 millesimo di W in uscita...
            un rapporto di un milione...
            beh,questo di certo non ti spaventa...
            per i neutroni,beh, se non lavorate con deuterio,
            ma con H,non dovreste trovarne molti...
            se il rapporto anche nel vostro H,è quello normale di circa 1/7000...
            dovreste avere pochi neutroni....
            ma non mi fiderei tantissimo.......

            per fenomeni di spallazione...
            a 100Kv,non credo che ne avrai...






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            • #36
              CITAZIONE (teslacoil @ 19/9/2007, 01:02)
              nel reattore a fusione calda a confinamento inerziale elettrostatico (fusor) le griglie geodesiche servono a mantere concentrato il plasma al loro centro accellerando gli atomi di deuterio fino a farli collidere, nel tuo reattore invece c'e' solo l' accelerazione ma nessun tipo di concentramento degli atomi, il plasma in sostanza si forma come scarica a bagliore diffusa sugli elettrodi senza trovare un punto preferenziale dove concentrarsi e scatenare la reazione.

              In una delle mie innumerevoli discussioni (prima di smettere) avute con Stranger glie l'avevo anche segnalato. La geometria del Fusor è molto più efficace di quella di un Linac, proprio perchè esiste un 'fuoco' nel quale si concentrano le particelle.

              Potrebbe essere utile realizzare una cosa simile ponendo al centro in bersaglio che volete bombardare. Io resto comunque dell'idea che, a parte farvi radiografie inutili e forse anche di peggio, non possiate ottenere altro di buono. Questo perchè il bilancio energetico è fortemente in perdita per via delle probabilità d'urto.

              Buon divertimento, ma statevi accuorti.
              "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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              • #37
                Ma a me non me ne frega niente di fare la fusione.
                A me interessa generare neutroni come già accadeva nel reattore di Rubbia e non mi pare che nel Reattore di Rubbia c'era deuterio o fuochi o altre cose strane.

                Poi successivamente, se voglio fare fusioni nucleari, le posso sempre fare bombardando con neutroni l'acqua di rubinetto oppure bmbardando il boro10, e li' ci sarà produzione positiva di energia da distribuire.

                Prima il generatore di neutroni
                Dopo produzione di energia

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                • #38
                  Ehm, Stranger, nessuno ti vuole rubare l'idea o l'esperimento. Semplicemente ti si consiglia un po' di prudenza, poiché può capitare che
                  Prima la generazione di range">raggi X e/o neutroni image image
                  Dopo chi lo sa...

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                  • #39
                    CITAZIONE (stranger @ 19/9/2007, 15:52)
                    Ma a me non me ne frega niente di fare la fusione.

                    E chi te la nomina!?

                    Comunque. Produzione di neutroni.
                    Con il sistema Linac che usi, hai 1mW di potenza dei neutroni emessi per ogni 10Kilowatt di elettricità spesa per generarli.

                    Ora, produzione di energia.
                    Sei sicuro di conoscere un sistema che per ogni 1mW di neutroni usati per bombardare tu otterrai ALMENO 20KW di potenza? E le particelle emesse? Come otterrai una configurazione pulita? O forse intendi realizzare una bomba?

                    P.S. Se prendi un rivelatore di fumo contenente qualche mg di Am241 e ci deponi sopra un po' di Be in polvere, avrai più neutroni di quanti ne riuscirai a produrre con la tua 'teiera elettrificata'. E senza tutto l'ambaradan. :P
                    "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                    • #40
                      Hola All!

                      CITAZIONE
                      Perchè non ci prepari un generatore di alta tensione ?
                      Non c'è bisogno di 1 MEGAvolt come quel coso che hai già, a noi ci basta anche solo 100 chilovolt ma con frequenza 40 o 100 chiloherz, oppure solo 4 chiloherz ma onda quandra.

                      Volendo, ce l' avrei gia'..... anzi, ne avrei addirittura due, trattasi del VTTCBIG e il VTTCBIG2°, entrambi a circa 100kV di uscita con 240kHz di frequenza.
                      Pero', in base alla mia (esigua) esperienza, direi che state sperimentando nel modo piu' sbagliato.
                      e' praticamente impensabile riuscire a realizzare un fronte di salita tanto ripido (servirebbero svariati GHz di frequenza di risonanza) a tensioni cosi' elevate, tanto vale usare una tensione CONTINUA e cercare di concentrare gli ioni in un punto per confinamento o concentrazione elettrostatica; attualmente il vostro "reattore" e' troppo dispersivo, quello che ottiene e' solo una normale scarica a bagliore.


                      CITAZIONE
                      Purtroppo FH40T non funziona bene perchè ogni tanto segnala radioattività senza motivo, sembra essere un radiofaro, ci deve essere qualcosa di difettato dentro.

                      In che senso?
                      parli forse degli impulsi che si vedono, di tanto in tanto, nella scala piu' bassa?
                      Sono perfettamente normali ed e' normale che ci siano (altrimenti lo strumento sarebbe da considerarsi guasto!), questi conteggi rappresentano la misurazione della radioattivita' di fondo, NON li puoi assolutamente eliminare ma al massimo li puoi ridurre schermando la sonda nel piombo (un foglio NON basta, i raggi cosmici sono fortemente penetranti e ci vogliono parecchi centimetri di piombo per ridurli della meta')

                      I contatori piu' sofisticati (ad esempio il gamma-scout che usi tu) NON rilevano questi impulsi singoli perche' hanno un tempo di integrazione molto elevato (minuti) e si limitano a conteggiarli per un certo lasso di tempo per piu presentare il valore sul display.
                      in un certo senso, il gamma scout e' il meno indicato per fare le nostre misurazioni perche' il suo tempo di risposta e' eccessivamente lungo (e il suo livello max di radiazioni misurabili troppo basso), prima che il gamma scout possa avvisarti del livello di radiazioni, te le sei gia prese per un bel po di minuti! :angry:


                      Ti do un consiglio, fai una gabbia di protezione al tubo in vetro supersensibile dell FH40T (usando una rete in metallo con maglie larghe 5mm e lasciando qualche cm di aria dalla rete al tubo e collegando la rete al supporto metallico portasonda per realizzare la schermatura EMI) e poi utilizzala nelle misurazioni; Tra le sonde geiger facilmente reperibili in commercio questa e' la piu' sensibile che c'e'.


                      EDIT:
                      Quanto ai raggi X, questi sono il minore dei problemi, per farli formare occorrono livelli di rarefazione
                      tanto spinti che in una simile camera di reazione sarebbero praticamente irraggiungibili (troppe perdite nelle giunture imperfette), inoltre, se ci fossero, a 100kV sarebbero tanto penetranti da sparare a fondoscala i rivelatori geiger impiegati, sarebbe facilissimo rilevarli e prendere le necessarie precauzioni.

                      Ricordo a tutti che a 100kV sono sufficienti circa 3mm di piombo per fermare la radiazione diretta circa 1mm per fermare la radiazione di scattering (nulla di cosi' complesso da schermare dunque!)

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                      • #41
                        CITAZIONE (teslacoil @ 20/9/2007, 15:00)
                        Pero', in base alla mia (esigua) esperienza, direi che state sperimentando nel modo piu' sbagliato.
                        e' praticamente impensabile riuscire a realizzare un fronte di salita tanto ripido (servirebbero svariati GHz di frequenza di risonanza) a tensioni cosi' elevate, tanto vale usare una tensione CONTINUA e cercare di concentrare gli ioni in un punto per confinamento o concentrazione elettrostatica; attualmente il vostro "reattore" e' troppo dispersivo, quello che ottiene e' solo una normale scarica a bagliore.

                        Come si fa a concentrare gli ioni ?
                        Puoi fare un disegno ?
                        Sinceramente non ho le idee chiare di come si deve fare per concentrare degli ioni. <img src=">


                        (psss: Non mi dire che devo fare l'elettrodo a punta come proponeva di fare Quantum Leap secoli addietro...eheee)

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                        • #42
                          Per esempio, facendo un "pozzo di potenziale": due elettrodi sferici concentirici. Poi però all'interno dell'elettrodo più interno gli ioni (o plasma che dir si voglia) termalizzano, ovvero si passa da una distribuzione delle velocità gaussiana (tipica di un fascio di ioni accelerati) a una maxwelliana.
                          Oppure, non so, puoi provare a costruire un qualche tipo di trappola ionica (come quelle usate negli acceleratori).

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                          • #43
                            Due belle BOCCE sferiche concentriche fatte con una griglia metallica.
                            Al centro di quella piccola, che va a potenziale negativo se vuoi usare protoni come proiettili, metti il tuo bersaglio.
                            L'ideale forse sarebbe fornire al bersaglio un potenziale ancora più negativo, o forse lasciarlo 'fluttuante' usando un supporto isolante. Non saprei, devi provare.
                            "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

                            Commenta


                            • #44
                              CITAZIONE (Wechselstrom @ 20/9/2007, 15:45)
                              Per esempio, facendo un "pozzo di potenziale": due elettrodi sferici concentirici. Poi però all'interno dell'elettrodo più interno gli ioni (o plasma che dir si voglia) termalizzano, ovvero si passa da una distribuzione delle velocità gaussiana (tipica di un fascio di ioni accelerati) a una maxwelliana.
                              Oppure, non so, puoi provare a costruire un qualche tipo di trappola ionica (come quelle usate negli acceleratori).

                              ??? <img src=">???

                              CITAZIONE (Wechselstrom @ 20/9/2007, 15:45)
                              Oppure, non so, puoi provare a costruire un qualche tipo di trappola ionica (come quelle usate negli acceleratori)

                              che dici andiamo andiamo a http://www.esrf.eu <img src=">
                              ha chiesto un disegno o no :unsure:

                              stranger
                              potresti usare un vecchio cannone elettronico ( tvc) modificandolo naturalmente per valori (hi voltage) sicuramete molto più alti, usalo solo come schema di principio "come spunto".
                              image


                              a) il catodo K, (qui puoi mettere l'elettrodo)
                              b) la griglia di controllo G1, ha la forma di un cilindro, coassiale con il catodo, con in centro un piccolo foro per il passaggio degli ionii. A seconda del potenziale elettrico (Volt) ai suoi capi, viene controllata l’intensità del flusso ionico.
                              c) il primo anodo A1 o griglia G2k, ha la forma di un cilindro con un foro centrale, ai suoi capi è presente una tensione costante di 300-400 Volt,qui sicuramente siamo molto lontano dalla tensione di lavoro ma si puo fare,
                              d) gli anodi A2 e A4 o griglia G3 e G5, questo secondo gruppo di elettrodi acceleratori, collegati elettricamente fra di loro, sono anch’essi cilindrici e vengono connessi ad un’alta tensione EAT di 12-15Kvolt
                              e) anodo A3 o griglia G4, elettrodo cilindrico ad anello situato fra gli anodi A2-A4, avente ai suo capi una tensione variabile da 0 a 400 Volt, per focalizzare il pennello elettronico. nel tuo caso il fascio ionico
                              ps le distanze delle griglie sono molto piccole quindi c'è da lavorare di fino per modifcare il tutto
                              ciao

                              Commenta


                              • #45
                                Oppure, come dice ElettroRik, siccome devi colpire un bersaglio preciso, al posto della griglia interna si potrebbe mettere direttamente un piccolo elettrodo sferico fatto del materiale da bombardare.
                                Comunque, Rabazon ha ragione sulla probabilità di fissione:

                                il 208Pb ha una sezione d'urto di fissione massima pari a 0,145 bn per protoni incidenti aventi energia pari a 1 GeV. Grosso modo, diciamo che in un fascio accelerato di ioni (e ben stabilizzato) quasi tutti avranno la medesima energia; invece quando termalizzano la distribuzione delle energie non è più uniforme come nel fascio: quindi è molto più dispendioso ottenere processi nucleari. Per 100keV la sezione d'urto è molto minore di 10-7 bn.

                                Altri processi nucleari interessanti col piombo hanno quasi tutti le sezioni d'urto massime intorno a 1 GeV. Ad esempio, 208Pb (p, Xn) ha sezione d'urto massima pari a 28,75 bn quando il p incidente ha 950 MeV. A 90 MeV vale 10 bn. Però a 35 MeV ho 87 bn per quanto riguarda 208Pb (p, Xgamma). A 1 GeV ho 4,56 bn (sezione d'urto massima) per la 208Pb (p, Xp), ho 1,075 bn (sezione d'urto max) per la 208Pb (p, Xd), ho circa 0,54 bn per la 208Pb (p, XT), 0,05 bn per la 208Pb (p, X3He), 0,78 bn per la 208Pb (p, Xalpha). "X" sta per "produzione totale di".
                                La più conveniente mi sembra quella coi raggi gamma! :lol:

                                Commenta


                                • #46
                                  Hola All!


                                  CITAZIONE
                                  Come si fa a concentrare gli ioni

                                  Scarterei a priori l' idea delle bocce (difficile da realizzare in pratica) ed opterei per il concentramento elettrostatico.


                                  Il cannone elettronico postato da nettunio mi sembra un valido sistema, un altro sistema molto valido (ma piu' semplice!) potrebbe essere quello di realizzare un catodo tornito di forma parabolica (come fanno nei tubi a raggi X); naturalmente in questo caso l' anodo dovrebbe ritrovarsi esattamente nel fuoco della parabola.


                                  Cmq, entrambi i sistemi hanno una limitazione, funzionano solo in continua quindi scordati la possibilita' di poter alimentare la cella in alternata (cosa peraltro gia' impossibile in partenza!)


                                  Visto che in entrambi i casi sarebbe improponibile da lavorare, ti dico fin da ora che il catodo NON e' necessario che sia in tungsteno, anzi, e' meglio se lo fai in un materiale piu' economico e facile da reperire anche in pezzi di grosse dimensioni perche' e' preferibile che sia quanto piu' grosso possibile.

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                                  • #47
                                    CITAZIONE
                                    beh,torniamo a noi...
                                    i fusor attualmente costruiti,
                                    lavorano con rendimenti tipo 1Kw di potenza entrante,1 millesimo di W in uscita...
                                    un rapporto di un milione...

                                    Il fusor a deuterio raggiunge da quanto ne so io oltre il 90% di rendimento (compresa produzione di neutroni) ed alcuni dichiarano il 99%. Un tempo lessi di un prof al MIT che arrivà quasi al pareggio (attendibile) e qualcuno decanta oltre il 100% di un valore però cosi' piccolo da rendere dubbia la misurazione. Documentazione la trovate in rete, come al solito e fra queste vi linko quella del tizio over 100% (fonte earthtech).

                                    http://www.earthtech.org/experiments/fusor/bigsys3.html

                                    CITAZIONE
                                    Counting the heat power generated by this experiment, the observed ratio of Pout/Pin is therefore about 1.0000000001. Yes, EarthTech has finally observed the excess heat phenomenon! Now we just need to make it bigger...a lot bigger!

                                    Che è da prendere con le pinze, secondo me troppo piccolo per essere attendibile.

                                    Un'accelerazione lineare degli ioni su un bersaglio fatto senza criterio non consente di avere un alto numero di urti a meno di una concentrazione MOLTO elevata degli stessi. Lo stesso FUSOR ricorre a geometria sferica perchè solo cosi' può concentrare su uno spazio piccolissimo un altissimo numero di ioni per farli collidere frontalmente (si spera) in modo da massimizzare la forza d'urto e la probabilità dello stesso. Il rateo di urti ed il campo elettrostatico mantengono poi il plasma compatto (inertial electrostatic confinement).
                                    Quindi a meno di focalizzare molto il fascio, che comunque dev'essere anche consistente, un'accelerazione lineare quanto quella che può fornire un acceleratore lineare casalingo potrebbe non essere sufficiente ad ottenere risultati consistenti.
                                    In definitiva, se da quanto ho capito il tentativo è focalizzare gli ioni e spararli su un singolo bersaglio (come si fa per lo sputtering), la cosa migliore in termini di semplicità è rendere il bersaglio di forma appuntita (ago meglio ancora) e collegarlo al catodo (o anodo a seconda con cosa volete bersagliarlo).
                                    La forma a punta serve ad alzare il campo elettrico per effetto punta e dovrebbe attirare gli ioni contro il bersaglio che finirà per subire anche sputtering. Per l'accelerazione basta un singolo anello di materiale conduttore connesso a dovere ad un generatore ad alta tensione.
                                    Le altre soluzioni sono piu' ostiche secondo me, a partire dalla costruzione di un cannone sufficientemente preciso da sparare i nuclei di idrogeno contro un bersaglio molto piccolo. Infatti la messa a fuoco su una superficie piccolissima di un fascio di particelle è un'operazione non proprio facile :P
                                    Fra l'altro la barriera elettrostatica dei nuclei di piombo non dovrebbe prendere bene la cosa...quindi serve molta "benzina" ai protoni.
                                    Inoltre i pochi neutroni prodotti da una simile spallazione sono, se non sbaglio, neutroni lenti.
                                    La parola pochi è importante perchè per questo genere di macchine quel che importa sono proprio i neutroni prodotti che ci indicano fra le altre cose la bontà della reazione. No neutroni no party e con il piombo i neutroni sono pochi purtroppo.

                                    Qualcuno comunque si muove in questa direzione da quanto ne so, anche se di solito lavora con il torio nei paraggi del piombo <img src=">

                                    Edited by Hellblow - 21/9/2007, 01:46

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                                    • #48
                                      salve wech,

                                      beh, a rubbia interessa avere il massimo di neutroni,
                                      quindi ....950 Mev sono i più interessanti...(dovremmo produrre circa 25 neutroni PER URTO).
                                      se invece si potesse costruire un laser gamma...
                                      quella a 35 Mev è certamente la più interessante....ora ...

                                      una disgressione OT....
                                      guardavo con interesse alla mancata emissione del gamma da 23.8 Mev,nella reazione D+D>4He + gamma
                                      ipotizzata nella cella F&P.........
                                      beh,con una sorgente coerente , e potendo focalizzare un fascio di gamma da 10-14 mt di ampiezza...
                                      beh, dovremmo fondere e foto decomporre molti nuclei...
                                      leggevo poi di molecole di positronio...
                                      anche se non ho capito bene, (se fossero composte da due positroni e due anti protoni,avremmo circa 2Gev)
                                      se fossero composte di 2 e+ ,due e-,
                                      dovrebbe annichilirsi con emissione di 4 gamma a 0.5 Mev circa l'uno.....siamo sempre a circa 10-12 mt...

                                      avere gamma da 70 /100Mev,allora sì che fondiamo di tutto...circa 10-15 metri,un fermi...azz....

                                      ma avere una cavità risonante per focalizzare il fascio..dura...a quelle energie mi sa che fotodisintregano di tutto...

                                      fine OT....

                                      bene, sperando che gli schermi DI PIOMBO ANTI X li abbiate..
                                      probabile che non ce ne siano moltI,,ma a100Kv,qualcosa mi sa che venga fuori .....
                                      certo come generatore di X l'ambaradan non è molto efficiente..ma mi sembra impossibile che niente venga fuori...

                                      Edited by iperabazon - 21/9/2007, 09:49

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                                      • #49
                                        CITAZIONE (teslacoil @ 21/9/2007, 00:47)
                                        Scarterei a priori l' idea delle bocce (difficile da realizzare in pratica) ed opterei per il concentramento elettrostatico.

                                        Scusa Tesla, ma ... le sfere geodetiche SONO un confinamento elettrostatico! :blink:
                                        Con una parabola lavori a 180°, con una sfera a 360°. Il resto del meccanismo è identico.

                                        Per lavorare in alternata, potresti usare una seconda scarica in aria che funga tipo spinterometro.
                                        "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                                        • #50
                                          Hola All!

                                          CITAZIONE
                                          bene, sperando che gli schermi DI PIOMBO ANTI X li abbiate..
                                          probabile che non ce ne siano moltI,,ma a100Kv,qualcosa mi sa che venga fuori .....
                                          certo come generatore di X l'ambaradan non è molto efficiente..ma mi sembra impossibile che niente venga fuori...

                                          Se ci sono X, di certo sono facilissimi da misurare con gli strumenti che hanno a disposizione!
                                          E poi, quante storie per qualche radiazione, sono poco penetranti e si possono schermare facilmente.

                                          CITAZIONE
                                          Scusa Tesla, ma ... le sfere geodetiche SONO un confinamento elettrostatico! :blink:
                                          Con una parabola lavori a 180°, con una sfera a 360°. Il resto del meccanismo è identico.

                                          Si, hai perfettamente ragione, avevo confuso le griglie geodesiche con le palle di vetro-plastica monouso contenenti il gas!!!!
                                          Di fatto, con tali griglie sarebbe null' altro che un fusor tradizionale (fatto salvo per il combustibile)


                                          CITAZIONE
                                          Per lavorare in alternata, potresti usare una seconda scarica in aria che funga tipo spinterometro.

                                          Mica facile, il fronte di salita per fare quello che vorrebbe fare stranger e' talmente ripido che per essere raggiunto con uno spinterometro occorrerebbero tecniche di riduzione dell' induttanza parassita molto stringenti (quindi condensatori flangiati, barre di rame, spinterometri piccoli ed ovviamente l' intero circuito realizzato in miniatura 100% su barre in rame, ci sono ben pochi centimetri a disposizione entro i quali realizzare l' intero circuito elettrico (meno di 3cm!)

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                                          • #51
                                            CITAZIONE (teslacoil @ 20/9/2007, 15:00)
                                            Pero', in base alla mia (esigua) esperienza, direi che state sperimentando nel modo piu' sbagliato.
                                            e' praticamente impensabile riuscire a realizzare un fronte di salita tanto ripido (servirebbero svariati GHz di frequenza di risonanza) a tensioni cosi' elevate, tanto vale usare una tensione CONTINUA e cercare di concentrare gli ioni in un punto per confinamento o concentrazione elettrostatica; attualmente il vostro "reattore" e' troppo dispersivo, quello che ottiene e' solo una normale scarica a bagliore.

                                            Perchè dici che servirebbero svariati GIGAherz ?
                                            Da dove lo deduci ?
                                            Il tuo discorso sarebbe perfetto se io volessi lanciare elettroni e non protoni contro un bersaglio.

                                            La massa dell'elettrone è molto piccola e segue quasi istantaneamente la forma d'onda che la spinge, per cui ad un milionesimo della forma d'onda, l'elettrone sarebbe già arrivato a destrinazione, quindi arriverebbe con un milionesimo della tensione (0,1 volt anzichè 100 kvolt). <img src="> (che ridere)

                                            Ma trattandosi di pesanti protoni... esiste un lasso di tempo NON infinitesimale in cui il protone impiega un certo tempo ad arrivare a destinazione, nel frattempo che viaggia il valore della tensione sale fino ad arrivare quasi al picco massimo.

                                            Non è casuale che nei grandi acceleratori di particelle si preferisce lanciare pesanti protoni anzichè leggerissimi elettroni, perchè con gli elettroni si conclude niente (si ottengono raggi X, o al massimo raggi gamma).

                                            Allego un programmino che mette in evidenza la frequenza massima da non superare altrimenti lo ione farebbe avanti e indietro senza collidere niente.
                                            calcolo del semiperiodo

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