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    salve a tutti
    E' da un pò che seguo questo interessantissimo forum da cui ho imparato moltissimo, mi sono appassionato anche io alla fusione fredda e ho voluto nel mio piccolo riproddurre l' esperimento.
    il setup era composto da:

    -220 raddrizzata e filtrata(circa trecento in cc)
    -tester sulla portata di 20 amper per tenere sotto controllo l' assorbimento
    -vaso di vetro
    -acqua distillata
    -soluzione satura di bicarbonato di sodio
    -anodo costituito da rete metallica(quella usata per le recinzioni in ferro zincato credo), maglie da circa un cm, arrotolato a cilindro per tutto il diametro interno del vaso e per 3/4 della sua altezza(una guida d' onda aperta?)
    -catodo costituito da un tondino di inox meno immerso dell' anodo e centrale ad esso 4mm di diametro.
    l' esperimento di per sè molto rudimentale e messo sù con scarsi mezzi i risultati direi sbalorditivi e quasi inquietanti <img src=:">

    il catodo in acciaio inox è stato letteramente bruciato dal plasma (ho trovato dopo nel vaso i resti di quello che era il mio povero tondino bruciati) ora l' acciaio ha una temperatura di fusione e una di ebollizione, quale la temperatura a cui brucia?
    la soluzione di bicarbonato è diventata verde! <img src=:"> segno di un sale che prima non c'era in soluzione , io so molto poco di chimica ma con gli elementi sopra citati è possibile creare un sale che abbia quella colorazione?
    per il resto ho constatato quello che hanno riscontrato gli altri sperimentatoriicco di assorbimento oltre i due kw che decresce esponenzialmente(la cella modifica sotto l' azione del plasma la sua resistenza ?)
    dopo circa quattro minuti l' assorbimento era sceso a uno-due amp.
    allego due fotogrammi presi dal video che registrato con la fotocamera(sempre se ci riesco! <img src=">
    image
    http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/ad2c81c942ea0275a49238d4d553c37e.jpg
    imagehttp://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/d5fb6ab2e01c2a809f37f158d4216ab0.jpg
    image
    gradirei avere le voste impressioni

    vi saluto tutti augurandovi proficue sperimentazioni

    Edited by randagio73 - 14/11/2007, 18:23

  • #2
    CITAZIONE (randagio73 @ 11/10/2007, 23:35)
    salve a tutti
    E' da un pò che seguo questo interessantissimo forum da cui ho imparato moltissimo, mi sono appassionato anche io alla fusione fredda e ho voluto nel mio piccolo riproddurre l' esperimento.

    Benvenuto e complimenti per tutto quanto hai realizzato <img src="> .


    CITAZIONE (randagio73 @ 11/10/2007, 23:35)
    il catodo in acciaio inox è stato letteramente bruciato dal plasma (ho trovato dopo nel vaso i resti di quello che era il mio povero tondino bruciati) ora l' acciaio ha una temperatura di fusione e una di ebollizione, quale la temperatura a cui brucia?

    Nelle condizioni di plasma (ove la temperatura supera sicuramente i 3500°C) il tondino di acciaio, che sfonde intorno ai 1500°C si è certamente fuso e, in parte, vaporizzato.
    Perchè non usi un catodo di tungsteno?

    L'acciaio inox può "bruciare" a varie temperature. Dipende dalle condizioni ambiente. C'è però una cosa da chiarire: il termine "bruciare" va inteso come "ossidare".
    Per esempio, il legno brucia quando si ha (semplificando)

    C + O2 ----> CO2

    Quindi l'acciaio che brucia è in realtà acciaio che si ossida. E questo può avvenire, a differenza del legno, in molte svariate condizioni. Molto probabilmente, i rimasugli che hai trovato nella cella sono gocce di acciaio fuso che, a contatto con l'acqua si sono raffreddate e contemporaneamente si sono ossidate a causa della temperatura alta della goccia e dell'ossigeno presente in acqua (esattamente lo stesso motivo per cui il cordone di certe saldature - non TIG - si presenta annerito. E' l'acciaio fuso che raffreddandosi si ossida. Per evitare questo inconveniente nelle saldature TIG si soffia sul cordone di saldatura un gas nobile, tipicamente argon, per far si che il metallo fuso in via di raffreddamento non si ossidi, annerendosi, a contatto con l'aria ).


    CITAZIONE (randagio73 @ 11/10/2007, 23:35)
    la soluzione di bicarbonato è diventata verde! <img src=:"> segno di un sale che prima non c'era in soluzione , io so molto poco di chimica ma con gli elementi sopra citati è possibile creare un sale che abbia quella colorazione?
    per il resto ho constatato quello che hanno riscontrato gli altri sperimentatoriicco di assorbimento oltre i

    Certamente, dalla composizione degli elementi che ci hai dichiarato, è possibile ottenere compositi di varie colorazioni. Probabilmente il composto che hai ottenito è una sospensione colloidale di materiale anodico ossidato.
    Le trasumtazioni eventuali che avvengono in queste celle non sono tanto evidenti da mutare la composizione chimica di un'intera soluzione ma, si sospetta, siano un fenomeno secondario analizzabile solo con sistemi di analisi fine.

    Molto più facile per te che hai appena iniziato, sarebbe quello di affinare le misure di energia in ingresso e energia uscita per vedere se riscontri anche tu le anomalie che abbiamo misurato noi e trovare, con un po' di test e di esperienza acquisita, la finestra di parametri entro cui tali anomalie si incrementano.

    Ad ogni modo hai il mio benvenuto in questo mondo di esperimenti ancora tutti da sviscerare :woot: .
    ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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    • #3
      ciao quantum
      ciao a tutti
      grazie per la risposta.
      Se ho parlato di una soluzione salina che precedentemente non c'era nella cella è perchè ne sono sicuro, è una cosa evidente: una volta che le particelle in sospensione si sono posate sul fondo è rimasta una soluzione di colore verde trasparente.
      Cosa più importante una volta che è evaporata l' acqua dopo un pò di giorni, sono comparse delle formazioni cristalline che non credo siano imputabili al bicarbonato o a qualche soluzione colloidale(farò un esperimento comunque per vedere se il bicarbonato di sodio in soluzione satura una volta evaporata crea le stesse formazioni,ma non credo)
      allego una foto dei cristalli:

      http://image.forumfree.it/fc/1715737/1192216064.jpg

      Adesso non sto affermando con certezza che ho ottenuto delle trasmutazioni macroscopiche ma mi trovo davanti ad un' anomalia che non sò decifrare.
      1 per le mie scarse conoscenze di chimica(bisogna riconoscere i propri limiti) certamente c'è molto da imparare
      2- perchè non ho soldi da spendere in analisi chimiche.
      Chiedo perciò aiuto a te e agli amici del forum per rivelare l' arcano quantomeno per togliermi il dubbio.Magari qualcuno vedendo la foto dei cristalli saprà di cosa si tratta
      Per quanto riguarda le trasmutazioni microscopiche che voi da tempo state conducendo in maniera egregia, documentatissima e inoppugnabile vi faccio i miei complimenti e vorrei farvi partecipi di due mie elucubrazioni

      1-Forse la quantità di trasmutazioni è in funzione dell' energia immessa se io dò x energia per ottenere n trasmutazioni è possibile che io ottenga 2x trasmutazioni ( o 1,5) per 2x energia immessa.
      2-Le trasmutazioni e la ricerca di un cop elevato sono due ricerche differenti secondo me

      comunque la cella è di semplice realizzazione ma di complessa natura c' è ancora tanto da fare ma è qualcosa di affascinante!.

      Io comunque mi sto attrezzando bilancino di precisione, contatore geiger , una nuova cella meno arrangiata ecc. tempo permettendo effettuerò degli esperimenti più oculati e documentati

      Per quanto riguarda il calcolo del rendimento si ottiene con il calcolo dell' acqua evaporata in tot tempo in funzione dell 'energia immessa verò?

      Una foto del catodo:

      http://image.forumfree.it/fc/1715737/1192217729.jpg

      ciao e buona caccia ai neutroni!

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      • #4
        Ciao randagio 73

        CITAZIONE (randagio73 @ 12/10/2007, 21:39)
        Se ho parlato di una soluzione salina che precedentemente non c'era nella cella è perchè ne sono sicuro, è una cosa evidente: una volta che le particelle in sospensione si sono posate sul fondo è rimasta una soluzione di colore verde trasparente.
        Cosa più importante una volta che è evaporata l' acqua dopo un pò di giorni, sono comparse delle formazioni cristalline che non credo siano imputabili al bicarbonato o a qualche soluzione colloidale(farò un esperimento comunque per vedere se il bicarbonato di sodio in soluzione satura una volta evaporata crea le stesse formazioni,ma non credo)

        .....

        Adesso non sto affermando con certezza che ho ottenuto delle trasmutazioni macroscopiche ma mi trovo davanti ad un' anomalia che non sò decifrare.
        1 per le mie scarse conoscenze di chimica(bisogna riconoscere i propri limiti) certamente c'è molto da imparare
        2- perchè non ho soldi da spendere in analisi chimiche.
        Chiedo perciò aiuto a te e agli amici del forum per rivelare l' arcano quantomeno per togliermi il dubbio.Magari qualcuno vedendo la foto dei cristalli saprà di cosa si tratta

        Ogni volta che applichi tensione alla cella, prima di andare incontro alle anomalie, i fenomeni che si verificano sono di tipo red-ox, ovvero ossidoriduzioni.
        Vista la dubbia origine dei tuoi elettrodi e viste le condizioni da te descritte, certamente il materiale verde che hai trovato, precedentemente assente, è l'ossido di uno dei metalli anodici.
        Prima era assente in quanto stava nell'anodo in una condizione NON ossidata. Applicando la tensione ne hai favorito la reazione con l'ossigeno e tale composto è entrato in soluzione.
        Per convincerti da solo di questa cosa fai questo test: pesa l'anodo prima e dopo ogni prova e vedrai come tale peso diminuisce. Tutto ciò che ha perso ora è in soluzione, verde, o di altro colore, a seconda della composizione dell'anodo.

        I cristalli che mostri sono forme cristalline del sale che hai impiegato in soluzione. Le otterresti anche senza plasma facendo semplicemente evaporare la soluzione all'aria (senza riscaldamento esterno).

        Inoltre, caro randagio73, NON basta innescare il plasma per poter ottenere i fenomeni overunity riscontrati. Occorre inserirsi in una finestra parametrica entro cui tali fenomeni si verificano.

        A fronte di una apparente semplicità costruttiva, questo esperimento rileva le proprie anomalie solo nelle giuste, delicate, condizioni .


        CITAZIONE (randagio73 @ 12/10/2007, 21:39)
        .... mi sto attrezzando bilancino di precisione, contatore geiger , una nuova cella meno arrangiata ecc. tempo permettendo effettuerò degli esperimenti più oculati e documentati

        Se usi un geiger stai ben attento a schermarlo dai disturbi che lo stesso plasma emette, accecando lo strumento. Per nostra esperienza questa cella sembra non emettere radiazioni ionizzanti misurabili col geiger (alfa , beta, gamma.... dipende dal geiger) quanto piuttosto neutroni. Le misure in questo caso sono delicate e ti consiglio di rifarti a questi link:

        neutroni 1
        neutroni 2
        neutroni 3

        CITAZIONE (randagio73 @ 12/10/2007, 21:39)
        Per quanto riguarda il calcolo del rendimento si ottiene con il calcolo dell' acqua evaporata in tot tempo in funzione dell 'energia immessa verò?

        La questione è più complessa.
        L'argomento è ben trattato in questo link:
        misure energia In/Out

        Ciao e in bocca al lupo <img src=">
        ?"Se pensi che una cosa sia impossibile, la renderai impossibile" (Bruce Lee)

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        • #5
          ciao Quantum
          ciao a tutti

          Ci sono arrivato finalmente! <img src="> Credo che tu abbia ragione: L' acciao inox contiene del cromo in una percentuale che va dall 11 al 30 per cento.
          Ora leggo su wikipedia: "Il verde cromo è un ossido di cromo, Cr2O3 usato nelle vernici per miniature, modellismo e pittura su vetro" quindi molto probabilmente è successo questo nella mia cella: si è ossidato il cromo presente nell' acciao. Tra l' altro il cromo non fa per niente bene alla salute <img src="> .
          Ma dove cavolo li tovate gli elettrodi in tungsteno? Sono andato ad una ferramenta tra le più fornite della mia zona e ho chiesto degli elettrodi per saldatura tig in tungsteno, ma mi hanno risposto che il tig si salda a filo e questi elettrodi non esistono ^_^ Credo che l' unica sia usare delle punte di trapano in carburo di tungsteno.
          Per calcolare il COP secondo la formula di Ennio mi manca il termometro i prossimi esperimenti li farò tenendo conto di tutti i parametri che posso misurare con la strumentazione in mio possesso, il geiger preferisco tenerlo acceso non si sa mai! provvederò a schermarlo comunque.
          Ps qualcuno ha del titanio da spacciare ? <img src="> sembra un metallo molto simpatico :woot:

          ciao

          Commenta


          • #6
            CITAZIONE (randagio73 @ 14/10/2007, 20:09)
            ciao Quantum
            ciao a tutti

            Ci sono arrivato finalmente! <img src="> Credo che tu abbia ragione: L' acciao inox contiene del cromo in una percentuale che va dall 11 al 30 per cento.
            Ora leggo su wikipedia: "Il verde cromo è un ossido di cromo, Cr2O3 usato nelle vernici per miniature, modellismo e pittura su vetro" quindi molto probabilmente è successo questo nella mia cella: si è ossidato il cromo presente nell' acciao. Tra l' altro il cromo non fa per niente bene alla salute <img src="> .
            Ma dove cavolo li tovate gli elettrodi in tungsteno? Sono andato ad una ferramenta tra le più fornite della mia zona e ho chiesto degli elettrodi per saldatura tig in tungsteno, ma mi hanno risposto che il tig si salda a filo e questi elettrodi non esistono ^_^ Credo che l' unica sia usare delle punte di trapano in carburo di tungsteno.
            Per calcolare il COP secondo la formula di Ennio mi manca il termometro i prossimi esperimenti li farò tenendo conto di tutti i parametri che posso misurare con la strumentazione in mio possesso, il geiger preferisco tenerlo acceso non si sa mai! provvederò a schermarlo comunque.
            Ps qualcuno ha del titanio da spacciare ? <img src="> sembra un metallo molto simpatico :woot:

            Ciao,
            cambia ferramenta. Quello fino a ieri faceva il pizzaiolo.
            Comunque è normale, devi rivolgerti ai fornitori specializzati in materiali per saldature. Col piccolo ferramenta è così.

            Okkio perchè non tutte le punte AL carburo sono tutte IN carburo. Molte hanno solo gli inserti o la parte utile.
            "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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            • #7
              CITAZIONE (ElettroRik @ 14/10/2007, 22:21)
              cambia ferramenta. Quello fino a ieri faceva il pizzaiolo.

              :woot::woot::woot::woot:<img src=">
              da morire questa!!

              cerca un fabbro ferraio nella tua zona che usa il tig, e sicuramente ti dirà dove compra gli elettrodi.
              ciao e buona ricerca!

              Commenta


              • #8
                ciao...perdonate la totale ignoranza...ma quali sono i rischi di questi esperimenti? leggevo del contatore Geiger...ci sono radiazioni?

                Commenta


                • #9
                  CITAZIONE (murray84 @ 15/10/2007, 16:13)
                  ciao...perdonate la totale ignoranza...ma quali sono i rischi di questi esperimenti? leggevo del contatore Geiger...ci sono radiazioni?

                  Se non metti gli occhi a 2 cm dal plasma, vai tranquillo.

                  Il Geiger serve per rilevare quei pochissimi (se ci sono) neutroni lenti a debole energia, ma si fa una fatica boia a beccarli, perchè non si riescono a far uscire dal liquido.

                  Piuttosto, ad alte tensioni ci possono essere raggi UV specie se giochi col catodo non bene sommerso ma sul 'pelo' del liquido, ma te la cavi con un paio di occhiali da sole (utili anche per gli schizzi).

                  L'unico rischio concreto è che ti respiri vapori contenenti ossidi metallici, che potrebbero irritare le vie respiratorie. Stesso dicasi se usi NaCl come sale: sviluppi cloro, che è notoriamente sconsigliato per farci i fumenti. :P
                  "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                  • #10
                    CITAZIONE (murray84 @ 15/10/2007, 16:13)
                    ciao...perdonate la totale ignoranza...ma quali sono i rischi di questi esperimenti? leggevo del contatore Geiger...ci sono radiazioni?

                    IL rischio maggiore è rappresentato dalle correnti e tensioni in gioco 300 volt a 2kw sono sicuramente mortali.
                    Per questo motivo questi esperimenti devono essere condotti esclusivamente da persone che hanno esperienza nel maneggiare alte tensioni, la leggerezza di uno sprovveduto potrebbe essergli fatale.
                    Quindi nonostante l' apparente semplicità dell' esperimento è esclusivamente consigliata l' esecuzione a persone competenti. Poi ognuno valuta e sceglie secondo il suo libero arbitrio e la sua intelligenza.

                    "Per L' amministratore"

                    Come si può fare a mettere un discaimer all' inizio del mio primo messaggio: Questo esperimento fa uso di tensioni elettriche che possono essere letali "
                    Non vorrei che qualche dodicenne......

                    Commenta


                    • #11
                      CITAZIONE (randagio73 @ 15/10/2007, 18:52)
                      IL rischio maggiore è rappresentato dalle correnti e tensioni in gioco 300 volt a 2kw sono sicuramente mortali.

                      Giusto. Per me ormai è scontato.

                      In merito agli avvisi, ce ne sono un po' ovunque, ma ovviamente non bastano mai.
                      "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

                      Commenta


                      • #12
                        ok grazie....io non sono il massimo a fare queste cose....meglio che non faccia danni!

                        Commenta


                        • #13
                          [QUOTE=ElettroRik,14/10/2007, 22:21]
                          CITAZIONE (randagio73 @ 14/10/2007, 20:09)
                          ciao Quantum
                          ciao a tutti

                          Ciao,
                          cambia ferramenta. Quello fino a ieri faceva il pizzaiolo.
                          Comunque è normale, devi rivolgerti ai fornitori specializzati in materiali per saldature. Col piccolo ferramenta è così.

                          Okkio perchè non tutte le punte AL carburo sono tutte IN carburo. Molte hanno solo gli inserti o la parte utile.

                          ciao rik

                          volevo chiederti che risultati hanno dato i tuoi esperimenti con il titanio? certo che ci vorrebbe il deuterossido! invece dell' acqua distillata. a questo proposito volevo esporre una mia idea...
                          visto che l' acqua pesante costa una barca di soldi cosa succederebbe se facessi evaporare che so 100 litri di acqua normale all' aria per poi raccogliere una minima quantità rimasta , l'acqua pesante ha un peso specifico maggiore dell' h2o quindi magari non sarà pura ...è una boiata?

                          ciao

                          Commenta


                          • #14
                            CITAZIONE (randagio73 @ 16/10/2007, 22:01)
                            se facessi evaporare che so 100 litri di acqua normale all' aria per poi raccogliere una minima quantità rimasta , l'acqua pesante ha un peso specifico maggiore dell' h2o quindi magari non sarà pura

                            Otterresti un'acqua sporca e concentrata di sali... pesante perche' ci sono dentro le schifezze!

                            Il deuterio (2 idrogeni) non si forma con l'evaporazione...

                            Commenta


                            • #15
                              CITAZIONE (Norge06 @ 2/11/2007, 12:22)
                              CITAZIONE (randagio73 @ 16/10/2007, 22:01)
                              se facessi evaporare che so 100 litri di acqua normale all' aria per poi raccogliere una minima quantità rimasta , l'acqua pesante ha un peso specifico maggiore dell' h2o quindi magari non sarà pura

                              Otterresti un'acqua sporca e concentrata di sali... pesante perche' ci sono dentro le schifezze!

                              Il deuterio (2 idrogeni) non si forma con l'evaporazione...

                              ciao Norge06
                              Quello che dici è vero, ma pensavo anche a distillare l' acqua sporca(così le schifezze rimangono nel residuo ), ad intuito penso che la percentuale di acqua pesante presente nella rimanenza dell' acqua evaporata sarà sicuramente più elevata di quella dell' acqua di rubinetto questo perchè l' acqua pesante ha peso specifico maggiore dell' acqua normale dovrebbe essere l' ultima ad evaporare ', certo è un idea buttata lì non sò quanto valida .. e occorrerebbe verificare se bolle a 101,4 gradi,se non ho sbagliato i calcoli e se vero che nell' acqua di rubinetto c' è 1 parte su settemila di d2o, in cento litri dovremmo recuperarne 14,28 ml correggetemi se sbaglio, forse cento litri sono pochi, che so una bella pozzanghera quasi prosciugata in estate...quasi quasi..
                              Insomma, una maniera economica per farsi il deuterossido in casa ?
                              primo capitolo del mio libro di prossima uscita : Come farsi il Tokamak con 50 euro ! <img src=">
                              comincio a delirare.. lasciamo perdere
                              ciao!

                              Edited by randagio73 - 3/11/2007, 00:11

                              Commenta


                              • #16
                                Quanta acqua pesante vorresti usare?

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                                • #17
                                  bhe.. per fare qualche esperimento ci vorrebbero almeno 100 ml..

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                                  • #18
                                    [QUOTE=randagio73,16/10/2007, 22:01]
                                    CITAZIONE (ElettroRik @ 14/10/2007, 22:21)
                                    CITAZIONE (randagio73 @ 14/10/2007, 20:09)
                                    ciao Quantum
                                    ciao a tutti

                                    Ciao,
                                    cambia ferramenta. Quello fino a ieri faceva il pizzaiolo.
                                    Comunque è normale, devi rivolgerti ai fornitori specializzati in materiali per saldature. Col piccolo ferramenta è così.

                                    Okkio perchè non tutte le punte AL carburo sono tutte IN carburo. Molte hanno solo gli inserti o la parte utile.

                                    ciao rik

                                    volevo chiederti che risultati hanno dato i tuoi esperimenti con il titanio? certo che ci vorrebbe il deuterossido! invece dell' acqua distillata. a questo proposito volevo esporre una mia idea...
                                    visto che l' acqua pesante costa una barca di soldi cosa succederebbe se facessi evaporare che so 100 litri di acqua normale all' aria per poi raccogliere una minima quantità rimasta , l'acqua pesante ha un peso specifico maggiore dell' h2o quindi magari non sarà pura ...è una boiata?

                                    ciao

                                    Ciao, in effetti piacerebbe anche a me fare delle prove col Ti in D2O.
                                    Solo che il costo è proibitivo. Al sistema dell'evaporazione ci avevo anche pensato, e ne ho parlato con un amico esperto di alambicchi & co. ma mi ha spiegato che allestire una colonna per evaporazione frazionata basata su una differenza di 1°C è molto complicato e fuori dalla portata di un ambiente 'amatoriale'.
                                    Pare che un sistema forse più efficace sia l'elettrolisi, ma ci vogliono elettrodi di platino e tanto, tanto tempo a disposizione per produrne alla fine quantità esigue. <img src=">
                                    Ci vorrebbe un amico in grado di mettere le mani su della D2O... Magari gli mando un po' di Titanio! <img src=">
                                    "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                                    • #19

                                      lo scambio non sarebbe vantaggioso... per lui..
                                      preghiamo il babbo natale degli smanettoni magari ci farà trovare sotto l' albero una tanica da 5 litri di D20 <img src=">
                                      ciao!

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                                      • #20
                                        ho fatto un po' di ricerche ed in generale una fiala da 10 ml di D2O costa sui 50€ (sic!)

                                        ciao

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                                        • #21
                                          ciao randagio,

                                          ti vorrei consigliare di essere molto cauto prima di usare la parola "trasmutazione".

                                          Dovresti prima effettuare delle analisi, chimiche se le tracce di elementi trasmutati sono macroscopiche, ma più raffinate tipo SEM o XPS o XRF, in caso di esigue (ppm) quantità.

                                          se non hai a disposizione questi strumenti, ti conviene concentrarti sulla parte calorimetrica della cella, di gran lunga più semplice (una volta usati tutti gli accorgimenti) da trattare.

                                          ciao

                                          cf73

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                                          • #22
                                            CITAZIONE (cf73 @ 15/11/2007, 09:46)
                                            ciao randagio,

                                            ti vorrei consigliare di essere molto cauto prima di usare la parola "trasmutazione".

                                            Dovresti prima effettuare delle analisi, chimiche se le tracce di elementi trasmutati sono macroscopiche, ma più raffinate tipo SEM o XPS o XRF, in caso di esigue (ppm) quantità.

                                            se non hai a disposizione questi strumenti, ti conviene concentrarti sulla parte calorimetrica della cella, di gran lunga più semplice (una volta usati tutti gli accorgimenti) da trattare.

                                            ciao

                                            cf73

                                            ciao cf73
                                            Uno degli obiettivi che mi prefiggevo era quello di misurare l' eccesso di energia di cui avevo letto, personalmente. L' obiettivo lo ho raggiunto( ho ottenuto cop 1,32) anche se almeno io non ho ancora il pieno controllo del fenomeno , occorre fare una serie di esperimenti per capire quali sono i parametri in cui si manifesta l' eccesso di energia(molarità della soluzione, voltaggio,configurazione degli eletrodi ecc..
                                            una volta che avrò capito ciò vorrei provare alcune mie idee sulla geometria della cella per capire se si ha un guadagno.
                                            Le analisi chimiche del tipo SEM o XPS o XRF, sono completamente fuori dalla mia portata , quelle macro altrettanto anche se è più semplice accorgersi di qualche anomalia, io non ho parlato di trasmutazioni ma di sostanze che ho trovato nel mio vasetto di cui non mi spiegavo l' origine , ovviamente senza prove concrete e documentate non ha senso parlare di trasmutazioni anche se sono convinto che ci siano..
                                            Perchè i casi sono due: o abbiamo a che fare con una reazione nucleare (a bassa energia e con una ancora ipotetica emissione di neutroni ) o le leggi della fisica classica sono sbagliate...perche non avremmo altrimenti l' eccesso di energia misurato da me a da tanti sperimentatori prima di me
                                            ciao

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                                            • #23
                                              ciao randagio,
                                              sono pienamente d'accordo con il tuo modo di procedere anche se voglio dirti una cosa:
                                              prima di dire che le leggi della fisica sono sbagliate bisogna essere certi di aver considerato tutte i possibili parametri in gioco.
                                              uno che tu non hai menzionato è il ruolo della semplice acqua.
                                              ultimi studi sul valore della costante dielettrica mostrano ad esempio che l'elettrolita non si dissocia omogeneamente in tutta l'acqua ma restano delle zone franche.
                                              altri studi con microscopia a forza atomica mostrano la presenza di nanobolle che occupano una posizione non mobile e una configurazione stabile all'interno dell'acqua.

                                              cosa ne pensi?
                                              potrebbe aiutare a capirne di piu?

                                              ciao

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                                              • #24
                                                CITAZIONE (cf73 @ 16/11/2007, 23:23)
                                                ciao randagio,
                                                sono pienamente d'accordo con il tuo modo di procedere anche se voglio dirti una cosa:
                                                prima di dire che le leggi della fisica sono sbagliate bisogna essere certi di aver considerato tutte i possibili parametri in gioco.
                                                uno che tu non hai menzionato è il ruolo della semplice acqua.
                                                ultimi studi sul valore della costante dielettrica mostrano ad esempio che l'elettrolita non si dissocia omogeneamente in tutta l'acqua ma restano delle zone franche.
                                                altri studi con microscopia a forza atomica mostrano la presenza di nanobolle che occupano una posizione non mobile e una configurazione stabile all'interno dell'acqua.

                                                cosa ne pensi?
                                                potrebbe aiutare a capirne di piu?

                                                ciao

                                                non posso dirti molto perchè io sono solo uno smanettone empirico <img src=">
                                                però penso che l' acqua all ' apparerenza un composto così semplice nasconde delle proprietà ancora non bene studiate o totalmente sconosciute dopotutto è alla base della vita così come noi la conosciamo .
                                                Mi confermi questo fatto parlandomi di nuove proprietà di cui non ero a conoscenza , interessante il fatto che l' elettrolità non si dissocia in maniera omogenea , questo provocherebbe differenze di potenziale variegate.. conduzione degli elettroni non lineare, extratensioni ,chissa cosa succede realmente nei pressi del catodo.....
                                                " La seconda che hai detto" <img src="> non l'ho compresa bene potresti spiegarti meglio?
                                                Hai qualche link dove posso approfondire?
                                                ciao

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                                                • #25
                                                  http://sciencelinks.jp/j-east/article/2003...303A0453787.php

                                                  questo è uno ma non dice esattamente quello che ti ho detto, altri te li farò avere spero presto.

                                                  Comunque hanno trovato delle nanobolle stabili che si differenziano dal resto della soluzione.
                                                  C'è chi azzarda l'ipotesi che l'acqua potrebbe avere una doppia struttura che mostra comportamenti differenti a seconda dell'interazione con i campi elettromagnetici, esterni ed intrappolati in essa.
                                                  Ma non ne so molto.

                                                  ciao

                                                  Commenta

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