salve a tutti
E' da un pò che seguo questo interessantissimo forum da cui ho imparato moltissimo, mi sono appassionato anche io alla fusione fredda e ho voluto nel mio piccolo riproddurre l' esperimento.
il setup era composto da:
-220 raddrizzata e filtrata(circa trecento in cc)
-tester sulla portata di 20 amper per tenere sotto controllo l' assorbimento
-vaso di vetro
-acqua distillata
-soluzione satura di bicarbonato di sodio
-anodo costituito da rete metallica(quella usata per le recinzioni in ferro zincato credo), maglie da circa un cm, arrotolato a cilindro per tutto il diametro interno del vaso e per 3/4 della sua altezza(una guida d' onda aperta?)
-catodo costituito da un tondino di inox meno immerso dell' anodo e centrale ad esso 4mm di diametro.
l' esperimento di per sè molto rudimentale e messo sù con scarsi mezzi i risultati direi sbalorditivi e quasi inquietanti :">
il catodo in acciaio inox è stato letteramente bruciato dal plasma (ho trovato dopo nel vaso i resti di quello che era il mio povero tondino bruciati) ora l' acciaio ha una temperatura di fusione e una di ebollizione, quale la temperatura a cui brucia?
la soluzione di bicarbonato è diventata verde! :"> segno di un sale che prima non c'era in soluzione , io so molto poco di chimica ma con gli elementi sopra citati è possibile creare un sale che abbia quella colorazione?
per il resto ho constatato quello che hanno riscontrato gli altri sperimentatoriicco di assorbimento oltre i due kw che decresce esponenzialmente(la cella modifica sotto l' azione del plasma la sua resistenza ?)
dopo circa quattro minuti l' assorbimento era sceso a uno-due amp.
allego due fotogrammi presi dal video che registrato con la fotocamera(sempre se ci riesco! ">
http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/ad2c81c942ea0275a49238d4d553c37e.jpg
http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/d5fb6ab2e01c2a809f37f158d4216ab0.jpg
gradirei avere le voste impressioni
vi saluto tutti augurandovi proficue sperimentazioni
Edited by randagio73 - 14/11/2007, 18:23
E' da un pò che seguo questo interessantissimo forum da cui ho imparato moltissimo, mi sono appassionato anche io alla fusione fredda e ho voluto nel mio piccolo riproddurre l' esperimento.
il setup era composto da:
-220 raddrizzata e filtrata(circa trecento in cc)
-tester sulla portata di 20 amper per tenere sotto controllo l' assorbimento
-vaso di vetro
-acqua distillata
-soluzione satura di bicarbonato di sodio
-anodo costituito da rete metallica(quella usata per le recinzioni in ferro zincato credo), maglie da circa un cm, arrotolato a cilindro per tutto il diametro interno del vaso e per 3/4 della sua altezza(una guida d' onda aperta?)
-catodo costituito da un tondino di inox meno immerso dell' anodo e centrale ad esso 4mm di diametro.
l' esperimento di per sè molto rudimentale e messo sù con scarsi mezzi i risultati direi sbalorditivi e quasi inquietanti :">
il catodo in acciaio inox è stato letteramente bruciato dal plasma (ho trovato dopo nel vaso i resti di quello che era il mio povero tondino bruciati) ora l' acciaio ha una temperatura di fusione e una di ebollizione, quale la temperatura a cui brucia?
la soluzione di bicarbonato è diventata verde! :"> segno di un sale che prima non c'era in soluzione , io so molto poco di chimica ma con gli elementi sopra citati è possibile creare un sale che abbia quella colorazione?
per il resto ho constatato quello che hanno riscontrato gli altri sperimentatoriicco di assorbimento oltre i due kw che decresce esponenzialmente(la cella modifica sotto l' azione del plasma la sua resistenza ?)
dopo circa quattro minuti l' assorbimento era sceso a uno-due amp.
allego due fotogrammi presi dal video che registrato con la fotocamera(sempre se ci riesco! ">
http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/ad2c81c942ea0275a49238d4d553c37e.jpg
http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/d5fb6ab2e01c2a809f37f158d4216ab0.jpg
gradirei avere le voste impressioni
vi saluto tutti augurandovi proficue sperimentazioni
Edited by randagio73 - 14/11/2007, 18:23
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