14.6 milioni di € per 5 km di fili ?, poi dicono degl'italiani che ladrano , per una ferroviA O LINEA DI TRA QUANTO SPENDERANNO ?
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riflessione sull'elettrico
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Originariamente inviato da manfre73 Visualizza il messaggioCredo che il sistema a pantografo tipo ABB a 450 kw degli autobus elettrici possa essere la soluzione.
e prendere dai fili la potenza
per rampicare sopra l'erto colle
se non fosse che ci vuol tanta pazienza
…
sì ci vuole pazienza, perché sorpassare diventa impossibile, anzi addirittura forse i camion si dovrebbero immettere in autostrada come fanno gli aeroplani per presentarsi in pista, ossia secondo una lista d'attesa programmata.
Mettiamo per esempio scavallare tra Barberino e Sasso Marconi … ora gli autotreni in salita ce n'è uno ogni cinquanta metri, ossia venti in un chilometro, a 450 kW cadauno fa in cifra tonda dieci megawatt, per tutta la tratta capace ci vuole un gigawatt, va ottimizzato il rapporto tensione/diametro cavi, quale è la tensione necessaria per non avere cavi di diametro esagerato??
L'idea mi piace un sacco: i camion in discesa fornirebbero energia a quelli in salita, mantenendo distanza di sicurezza e velocità come stabilite dal Controllo Centrale … da qui alla guida automatica in passo è breve … a quel punto avrebbe senso il platooning, ossia il viaggiare in convoglio, con vantaggio aerodinamico …
il fatto è che secondo me vanno ridotte abbestia le tonnellate/chilometro
come dire che
vedo assurdo sbattersi per mantenere i volumi di traffico attuali, MA risparmiando;
vanno ridotti i volumi di traffico
e di spostamento passeggeri.
E come si può fare?
Molto semplice: spostando a destra di un posto la virgola del prezzo del carburante.
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Magari mi sbaglio io ma quel sistema non serve per sostituire i camion con i filobus bensi serve per la carica delle batteria al volo, ci sono studi per la carica di auto per induzione lungo l'autostrada come sistema concorrente.
Un sistema di trasporto integrato treno- camion (senza dimenticare le vie d'acqua) permetterebbe di ridurre le tratte su gomma il più possibile e potrebbe ridurre le tratte camionabili a range da batterie.
Per i completi già si fa abbastanza il collettame è il vero problema.
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L’idea del TIR che va a corrente di linea col pantografo per me non è affatto male. Ovviamente presuppone un investimento infrastrutturale non da ridere, ma avrebbe vantaggi enormi. Sulla carta almeno.
Credo però occorrerebbe riprogettare da zero i TIR.
Ad es. un grande vantaggio sta nel poter imporre, con sistemi di guida di fatto automatica seppur sorvegliata, una velocità e una distanza fra TIR che permetta a questi di viaggiare a velocità prestabilita, ma non “appiccicati”. In modo da permettere sorpassi dei veicoli leggeri.
Se qualcuno frequenta la Torino-Piacenza a due corsie sa cosa vuol dire trovarsi ogni 5 minuti il TIR che va a 92 all’ora cercando di sorpassare il TIR che va a 90 all’ora. Si formano code chilometriche! Con rischi enormi! Anche di tamponamento fra TIR come avvvenuto a Bologna.
La vera soluzione sarebbe che i TIR andassero TUTTI alla stessa velocità, a distanze prefissate, senza sorpassi (se non per emergenze) e con supporti elettronici di controllo, frenata automatica, mantenimento della corsia.
A parte questa visione un po’ avanzata io ritengo l’elettrico al momento una tecnologia essenzialmente da città. Almeno nella versione pura. L’ibrido invece ha migliori prospettive. Già ora le auto Toyota sono godibilissime ed anche la piccola Insight Honda, che ho avuto, era molto gradevole. Devono scendere i costi però è soprattutto deve evolversi la sezione termica.
Non credo che la soluzione del cambio al volo del pacco batteria rappresenterà la killer application. Vedo molto più con favore l’idea di utilizzare le auto elettriche come aiuto nell’immagazzinamento energetico dei sitemi FV domestici, semmai. Ma qui entriamo nel delicato tema delle smart grid, vabbè.“Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell
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Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggioL’idea del TIR che va a corrente di linea col pantografo per me non è affatto male. ...
Ma di che cosa stiamo parlando ? Doppio costo di locomozione ? Quanto verrebbe a costare ?
Sul fatto che vi siano TIR che non rispettano ne le distanze di sicurezza ne le velocità è cose risaputa e comune in tutta Italia , mi chiedo come mai la polizia che dovrebbe controllare le velocità , non lo faccia . Più di una volta mi sono visto sorpassare da TIR a velocità superiore alla mia di 70-90 km orari essendo le strade provinciali e statali .
Per non dire poi di camionisti che ti stanno attaccati di dietro a pochi metri come a spingerti di dietro a muoverti più veloce . Non parliamo poi di quelli col cellulare .
La strage di Bologna purtroppo ne è un esempio .
Per quanto riguarda il biberonaggio del camion elettrico per quello che io sappia i tram elettrici non hanno batterie di riserva .
La soluzione delle batterie intercambiabili mi sembra il minimo per poter circolare in tutta tranquillità in Italia senza lo stress della ricarica .
Naturalmente richiede una rete capillare di stazioni d servizio elettrico per ora inesistente .Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "
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È difficile immaginare il futuro...cmq il sistema pantografo costerebbe molto e avrebbe impatto visivo non indifferente.
Magari verra' sviluppato qualcosa di simile a terra o lateralmente, ma comunque lo vedo come alternativa o in aggiunta alle rocariche veloci da colonnina: in tratti lunghi di autostrada i mezzi a batteria potrebbero ricaricare camminando senza fermarsi.
E non ci sarebbe bisogno di elettrificare svincoli e strade che non siano tratte autostradali o qualche stataleI miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli
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ma non furono i deficenti di italia nostra che si diedero da fare per eliminare i mezzi pubblici elettrici a milano ?ognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
" Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )
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torniamo all'argomento base
ora che le auto elettriche sono tre sembra tutto facile
prendiamo, giusto a caso il mio condominio, 15 appartamenti, 30 auto
immagina che io che il box ce l'ho acquisti l'auto elettrica
faccio la struttura nel mio box e me ne frego, chi avrebbe il coraggio politico di aver da dire ?
i dieci kw in più ci sono, nessuno sembra avere problemi, anzi già che ci sono prendo pure la cucina a induzione
ma immagina che altri 6 condomini la acquistino, nel mio condominio lavoriamo tutti di giorno e caricheremmo l'auto di notte
a questo punto perché il condominio dovrebbe pagare anche un solo euro per oneri ?
poi gli spazi, poi chi mi garantisce che gli impianti siano stati fatti da personale qualificato, che la messa a terra, che il sistema tutto …..
perché dovrei pagare ?
ma attenzione che io ho parlato di 15 appartamenti, ci sono sistemi condominali da 100
l'auto elettrica rimarrà un giocattolo per chi ha la casa indipendente, un'auto di base endotermica e vuole l'auto elettrica perché gli fa schifo prendere il tram
del resto si parla sempre di chi usa l'auto elettrica per percorsi medi per andare al lavoro tutti i giorni, cioè di chi prima prendeva il treno, il bus, il tram
prima viaggiava con il mezzo pubblico ora con l'auto personale, è l'anacronismo è che prima stava zitto e ora si vanta di salvare il pianeta
chi ha bisogno serio del'auto per spostarsi non cambia certo l'endotermica con l'elettrica
non pensate che ci sia qualcosa che non va ?ognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
" Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )
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Ma in questa discussione non c'è filo logico...quasi quasi la sposto al barI miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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la discussione serve proprio a confrontare le diverse posizioni così che ognuno impari qualcosa, magari pure cambiando di qualcosina le sue attuali convinzioni, le tue prediche sulle batterie non fanno crescere nessuno
qui fortunatamente il livello critico è più elevato
uno degli ostacoli all'auto elettrica è proprio l'intransigenza di certe posizioni, pensare che dopodomani se tutti acquistassero l'auto elettrica sarebbe tutto facile non è la sua gloria, è la sua morte
l'auto vivrà, come è giusto, la sua poliforme natura
guarda quanto tempo le diesel ci hanno messo per passare da un settore di estrema nicchia ad essere paritetiche con le ciclo otto, e se ci sono riuscite è solo perché l'intelligenza delle cose, che spesso è superiore all'intelligenza degli uomini, ha settorializzato le applicazioni ed ha fatto si che ogni applicazione si collocasse nella sua nicchia di spettanza
se così sarà per le elettrich le elettriche aumenteranno, se al contrario si auspicherà incentivi, tasse, penali e facilitazioni ciò servirà solo a drogare il mercato ma il mercato drogato non potrà che avere l'intellingenza di un drogato per cui farà solo danniognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
" Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )
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Strano , cominciano ad uscire idee più o meno fattibili , forse basterebbe dire elettrifichiamo la rete stradale , parcheggi ecc.... ma sicuramente a qualcuno da fastidio , o meglio come ben sapete circa il 60/70 per cento del prezzo di benzina e gasolio sono tasse, iva, accise,....( non ne sono sicuro se qualcuno lo verifica , grazie) un domani se il parco auto si sposta lentamente su ev , qualcuno dovrà studiare come tassare il kwh , può darsi che mi sbaglio.
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non ti sbagli
del resto ragiona dal loro punto di vista, perchè non dovrebbero tassare l'elettrico ?
ora non lo fanno perchè vale poco, appena avrà valore lo tasseranno
e, torno a dire, questa visione da santoni delle auto elettriche non porta a nulla, funziona giusto ora che sono in treognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
" Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )
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La mia era una battuta, si parla di tutto di più senza avere grandi conoscenze al riguardo.
Io parlo (poco) di batterie ma almeno le mani ce le ho messe, guido elettrico da CINQUE anni.. e soprattutto le "mie" convinzioni rispecchiano l'andamento del mercato.
Le altre sono poco più che sperimentazioni, magari qualcuna avrà uno sbocco ma non certo perché se ne parla qui.
In particolare il battery swap, ma anche le linee aeree, sono tecnologie complesse, costose e quasi vanificate dall'evoluzione di batterie e ricariche veloci, tanto da aver già registrato bei fallimenti.
Dipingerle come indispensabili per lo sviluppo mi sembra fuori luogo...I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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l'auto vivrà, come è giusto, la sua poliforme natura
Metterei comunque anche un limite temporale alle previsioni: un conto è supporre cosa succederà nei prossimi cinque anni, un altro è andare oltre. Soluzioni con autostrade automatiche, auto volanti con intelligenza artificiale sono possibili, ma nell'immediato saranno solo esperimenti, perchè nel remoto futuro magari useremo il teletrasporto, o forse non avremo bisogno di spostarci fisicamente.
Rimaniamo coi piedi per terra, e ricordiamoci che non è da oggi che si parla di elettrico: sono più di cento anni, ed è andata come è andata...
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E guarda caso cento anni fa c'erano già tram e filobus, e l'elettronica adeguata c'è da più di venti anni.... ma solo oggi sembra siamo vicini alla svolta, grazie all'evoluzione delle.... batterie ;-)
È evidente che in un veicolo in movimento la soluzione più semplice e razionale è portarsi l'energia a bordo, SE il percorso non è vincolato.
Cmq tante nuove tecnologie come veicoli elettrici, guida assistita, car sharing stravolgeranno da qui a qualche anno la concezione stessa di mobilità privata e pubblica.I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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Originariamente inviato da B_N_ Visualizza il messaggiodel resto ragiona dal loro punto di vista, perchè non dovrebbero tassare l'elettrico ?
Solo il costo 2 volte una termica di pari valore , per recuperarlo non lo recuperi mai visto che il costo di gestione alla fine è lo stesso , pregando tutti i giorni che non ti si rompa l'elettronica .AUTO BANNATO
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Magari l'inquinamento da fonti fossili ha contribuito a far crescere una coscienza ambientale , forse pensare che prima o poi le riserve fossili si esauriranno , certamente l 'evoluzione delle batterie , i punti di ricarica , e molti altri fattori aiutano il contesto elettrico , è solo una questione di tempo e di volontà .
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Beh , non esageriamo , considerare ev per santoni ed estremisti....... ognuno è libero di fare le proprie scelte con pro e contro ,non è la soluzione di tutta la mobilità , ad oggi è una possibilità come il metano , il gpl , il diesel ecc...., quando vedo una tesla o una leaf o una zoe mi fa sempre piacere , ben vengano altri modelli , se aumenta l'offerta , aumenta la concorrenza e si abbassano i prezzi , almeno spero.
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pdc Templari Kita S Plus - Pit x acs BLR-Integra 500 Impianto Fotovoltaico 6,75 kw Winaico, inv. Zucchetti ZSS HP 6kw + batt. 10kwh Zucchetti. 3 VMC Wolf cwl-d70. Casa 180 mq netti, EPHi 45 kwh/mqa, zona E 2388 gg
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Cosa sono : le vendite in Italia ?
A parte questo , in Italia non si riesce nemmeno a far decollare il cambio automatico se è per questo , mentre in USA e altri paesi sono molto + automatizzati .....
Fanno bene in Norvegia , ma sono numeri irrisori ,rispetto agli altri paesi industrailizzati , non conosco la norvegia come produce la usa energia e se nuclearizzata , può essere che incentivando , gli costi meno alla fine di importare petrolio o gas ?!AUTO BANNATO
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La Norvegia gas e petrolio li esporta in gran quantità. Ed è proprio per questa ricchezza che può permettersi politiche sociali ed ambientali di punta. Direi che non fa un enorme testo, se non come esempio virtuoso da inseguire. Ma a distanza.
Tornando al problema della mobilità elettrica credo sia un errore sia considerarlo come un settore di nicchia econaif che fa moda, sia illudersi che faccia scattare da domani la rivoluzione nei motori.
Noi, giustamente, possiamo fare tutte le riflessioni, sperimentazioni, previsioni che l’entusiasmo ci suggerisce, ma in realtà, se si vuole ragionare di mercato, occorre considerare tutti i pro e i contro che spingono la gente ad acquistare.
Il vero, enorme, vantaggio dell’elettrico sta nell’eliminazione delle problematiche di inquinamento PUNTUALE, cioè locale. Nelle nostre città è il problema primario legato a polveri, nanoparticelle, ecc.
Poi siamo tutti consci che l’energia da qualche parte va prodotta e che l’inquinamento è solo spostato sulle centrali, ecc. ecc. ma il vantaggio per il traffico cittadino e per la salute nelle città è concreto.
Certo, poi occorrerà intervenire sui sistemi di riscaldamento, ma non ampliamo il discorso.
Quindi io vedo ottimamente una politica che incentivi l’uso dell’auto elettrica in città. E qui credo che le soluzioni siano già tecnologicamente mature. Occorre ora intervenire normativamente, con leggi intelligenti che gradualmente rendano conveniente la scelta di acquistare auto elettriche.
Auto che poi, intendiamoci, non è che debbano essere limitate al solo percorso urbano, ma per le quali l’autonomia non sia un fattore così determinante. Se la uso una volta alla settimana per andare a trovare la zia a 100km va bene uguale.
L’auto “seria” da lunghe distanze, con autonomia di 800 km alla fine a chi serve e quando serve? Al 90% della popolazione immagino serva nel viaggio che fa una volta ogni 3 mesi ad oltre 300km. Nelle vacanze.
Solo poche categorie professionali la usano regolarmente per lunghi spostamenti.
Se abitassi in una periferia milanese o torinese e mi trovassi di fronte a una politica di graduale, futura, penalizzazione dell’endotermico certamente comincerei a pensare a un veicolo elettrico, magari pensando alle già interessanti formule di noleggio per viaggi a distanza. Invece di immobilizzare un capitale importante in una proprietà che fa molto “occorre averla”, ma in realtà è molto meno vitale che in passato.
Quando, non se, si creerà una forte e sostenuta domanda di questo tipo di auto ci sarà anche la proposta delle aziende su numeri importanti e costi competitivi.“Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell
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Concordo, voglio solo ricordare che il vantaggio non è solo locale.
Confrontando i consumi, vedi per esempio il mio articolo, si evince che un veicolo elettrico è 4 volte più efficiente di un equivalente termico.
E tempo fa se ricordo bene con marcober eravamo arreivati a concludere che anche le emissioni di CO2 e globali sono nettamente migliori, tranne il caso solo teorico e inesistente di elettricità prodotta solo da carboneI miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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No, ricordi male. Marcober su questo forum predicava che l’elettrico inquinava più del diesel.
Faccio notare che la stragrande maggioranza del grafico norvegese riguarda vendite di auto IBRIDE.PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid
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scusa sergio non sono stato chiaro.
il grafico è relativo all'italia.
in norvegia quasi 1 immatricolazione di auto su 2 è elettrica ormai!
tanto che sono in fila alle colonnine....
Le statistiche di mercato delle auto elettrichepdc Templari Kita S Plus - Pit x acs BLR-Integra 500 Impianto Fotovoltaico 6,75 kw Winaico, inv. Zucchetti ZSS HP 6kw + batt. 10kwh Zucchetti. 3 VMC Wolf cwl-d70. Casa 180 mq netti, EPHi 45 kwh/mqa, zona E 2388 gg
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Vorrei vedere io chi comprerebbe auto a benzina se la benzina fosse introvabile .
La stessa cosa è l'elettrico , se non vi sono centri di ricarica per evitare il pericolo di rimanere in panne non si diffonderà mai in Italia .
Il costo è un altro fattore determinante , se si abbassasse per esempio L'IVA sul prezzo di base il costo scenderebbe notevolmente , oltre a bollo ed assicurazione .
Naturalmente per evitare l'inquinamento nei centri molto urbanizzati sarebbe l'unica soluzione , anche se poi alla fine dei conti l'energia deriva in massima parte al petrolio .
Potrebbe però crescere la quota di rinnovabili sotto l'effetto dell'elettrico , obbligando per esempio le stazioni di servizio a mettere pannelli FV.Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "
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