Nikola TESLA: un vero genio. Trasporti senza fili, ecc..... - EnergeticAmbiente.it

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Nikola TESLA: un vero genio. Trasporti senza fili, ecc.....

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  • #91
    CITAZIONE (wormkill @ 15/6/2005, 18:49)
    Ciao ragazzi
    sono interessatissimo all'argomento e voglio mettermi giù a studiare a riguardo.
    L'idea di attingere energia dall'etere mi è venuta quando ho iniziato a studiare aradiotecnica.
    Sicuramente Tesla ha trovato un metodo per captare onde dal comporamento simile a quelle elettromagnetiche, onde in gadro di trasportare correnti elevate a differenza di quelle da noi usate per i normali apparati radio

    http://www.hwupgrade.it/news/web/19878.html


    sembra che è popssibile in qualche modo ricaricare apparecchiature con onde elettromagnetiche.

    qui nel link una società commercializza scrivanie su cui posizionando cellulari ed altro li si ricarica.

    ovviamente il processo non è immediato nel senso che l'apparecchio deve essere "predisposto"

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    • #92
      CITAZIONE (Furio57 @ 15/6/2005, 15:06)
      CITAZIONE (dede00 @ 15/6/2005, 14:50)
      ...La possibilità di utilizzare "l'oceano di energia" disponibile in natura, secondo te è fattibile? Come già detto ci sono altri che hanno realizzato dispositivi basati su questi concetti come T. Moray...

      se il punto è:

      etere si etere no

      che è una questione che si ripresenta con frequenza nella storia della fisica.

      una cosa è certa che viviamo all'interno di un campo elettromagnetico

      essendo che la Terra genera un campo magnetico essendo che ruota cioè si muove

      quindi relativamente in moto si ha un campo elettrico,

      inoltre esiste un campo elettrico anche per il semplice fatto che le cariche negative si addensano nella ionosfera (appunto ioni) anche se non ci sono mai andato di persona a verificare :P

      allora cosa succede dentro questi campi!!!!!!!!!!!!!!!!!111

      ad ogni campo è associato una certa densità di energia

      quindi lo spazio è permeato di energia!!!!!!!!!!!!!!!!!!111

      etere o non Etere adesso si chiama energia!!!!!!!!!!!!!


      se poi vogliamo dire cosa è l'energia!


      be allora abbiamo capovolto la montagna

      Forse è questo il problema in effetti il concetto di energia è un postulato


      e da cui non ci siamo mai spostati pressochè neanchè di una quantità infinitesima.

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      • #93
        Ciao a tutti!
        Forse non si dovrebbe parlare solo di campo elettromagnetico, ma della sua relazione che in risonanza si può avere con un 'campo di punto zero', o se vogliamo con un campo di energia che secondo la fisica quantistica esisterebbe costantemente ed in quantità elevatissime in qualsiasi punto.
        Sono molto appassionato di Nikola Tesla, ma non ho trovato mai nulla su incidenti durante esperimenti o di effetti collaterali dovuti alle grandi energie in gioco.
        Faccio notare un piccolo particolare che denota la pulizia intellettuale applicabile anche ai ragionamenti di T.: date un'occhiata per es. ai vecchi generatori o ai motori realizzati con la struttura disegnata dallo stesso scienziato, vedrete un bellissimo esempio di struttura meccanica ed elettrica anche a livello visivo.

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        • #94
          le cronache narrano che a causa di un esperimento lacio completamente al buio la città di ......non mi ricordo .....

          cmq da allora gli togliettero i finanziamenti...


          questa sembra essere le narrazioni.

          a me mi sorge anche il dubbio che il terremoto del 1908 di san fransisco

          ma queste sono mie elucubrazioni.....

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          • #95
            Mi spiace dirlo,ma secondo me sono tutte storie ed è logico che lo siano, basti pensare: Se sono a conoscenza di una scoperta così rivoluzionaria ed ho addirittura paura che mi uccidano per questo, la cosa più sicura da fare è proprio brevettarla e divulgarla al pubblico.Se mi succedesse qualcosa ci sarebbe sembre qualcun altro che conosce la scoperta e come realizzarla.E anche se Nikola Tesla si fosse portato nella tomba il suo segreto, non vi sembra strano, improbabile, assurdo, che in altri 80 anni i migliori scienziati non siano riusciti a riprodurre l'esperimento della macchina a "etere" conoscendone solo il principio degli 8Hertz che viaggiano gratuiti su tutta la superficie terrestre?E non sarebbe nemmeno un motivo valido (come pensano in molti) che i potenti dell'industria automobilistica, volessero mettere a tacere una storia del genere...che senso ha?Se riesco a produrre una macchina come quella di Tesla, pensate che farei meno soldi???Anzi, anzi!
            Forse ha un minimo di verità questa storia......:ricordate, pochi anni fa la nasa fa fatto un esperimento in orbita con un cavo elettrico lungo chilometri (che poi si è inceppato) e lo facevano orbitare attorno alla terra e quindi al suo campo magnetico, è un po' il principio dell'alternatore, e sono riusciti a produrre moltissima energia in questo modo "gratuita"......a parte le migliaia di miliardi spesi per mandare in orbita l'esperimento!! <img src="> a questo già ci credo di più.E viene reso noto, non taciuto, per questi motivi mi sembrano tutte storie, come quelle della fusione fredda, fatalità ogni volta che l'esperimento riesce non c'è alcuna testimonianza attendibile, nessuna prova e l'esperimento non è ripetibile!!!
            Spero comunque di sbagliarmi, un minimo di speranza ce l'ho anch'io per un futuro in cui l'energia sia pulita e gratuita!!

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            • #96
              Inanzi tutto, un saluto a tutti, visto che son nuovi di qui.
              Ho dato una rapida occhiata ad alcuni dei file postati e link, e da quanto ho potutto vedere quei schemi non rappresentano altro che un ricevitore molto simile a quelli per la modulazione di ampiezza (radio a galena o simili) la cui uscita viene amplificato mediante valvole termoioniche e trasformatori(le valvole sono i veri e propri amplificatori, mentre i trasformatori servono ad adattare ingresso e uscita delle valvole). L'amplificazione di un segnale prevede però nel bilancio finale, un consumo di energia e non una produzione, quindi ho molti dubbi riguardo alla loro possibilità di funzionamamento. Comunque vi farò sapere se scopro qualkos'altro di nuovo.
              Ciauz a tutti

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              • #97
                CITAZIONE (steam1981 @ 5/5/2007, 19:37)
                omissis...Forse ha un minimo di verità questa storia......:ricordate, pochi anni fa la nasa fa fatto un esperimento in orbita con un cavo elettrico lungo chilometri (che poi si è inceppato) e lo facevano orbitare attorno alla terra e quindi al suo campo magnetico, è un po' il principio dell'alternatore, e sono riusciti a produrre moltissima energia in questo modo "gratuita"......a parte le migliaia di miliardi spesi per mandare in orbita l'esperimento!! ..omissis.

                Veramente l'energia prodotta da chilometri di cavo(prodotta dalla nostra Alenia di Torino, cavo che pure si ruppe... <img src="> ) non era granchè, siamo sull'ordine dei kw, e considerando che si trattava di parecchi chilometri...
                Pur essendo affascinante l'argomento è vecchio come il mondo, produrre energia senza costi o quasi
                Cozza contro il secondo principio della termodinamica, quello contro cui, invano, hanno combattuto schiere di pseudoinventori, ciarlatani, ingenui inventori e , talvolta, geniali persone.
                Non si ricava energia gratuita da nulla, il bilancio energetico deve sempre essere in pari.
                L'idea che un auto, alimentata elettricamente, possa ricevere energia da un'antenna di pochi metri mi pare irrealizzabile, soprattutto se a fornirgliela fosse un onda elettromagnetica di frequenza prossima agli 8 Hertz, come si sottintende in molti casi.
                A 8 herz le lunghezze d'onda significative sono sull'ordine delle decine di migliaia di chilometri ed un antenna di pochi metri avrebbe una resistenza di irradiazione di pochi centimillesimi di Ohm, per cui capterebbe frazioni infinitesimali della ,pur ipotetica, energia radiante a 8 hertz.
                Da quanto ricordo Tesla fece numerosi esperimenti per trasportare energia elettrica per induzione capacitiva, ottenendo risultati molto modesti, al prezzo di enormi quantità di energia spesa per utilizzarne una piccola frazione, tant'è che dopo folli spese gli vennero ritirati i finanziamenti.
                Non pensò, come Marconi fece, di utilizzare il campo elettrico per trasmettere segnali e questo fu l'unico errore, o svista, di un uomo peraltro geniale.

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                • #98
                  CITAZIONE (Lupo solitario @ 18/6/2007,11:36)
                  Veramente l'energia prodotta da chilometri di cavo(prodotta dalla nostra Alenia di Torino, cavo che pure si ruppe... ) non era granchè...

                  Veramente il cavo e il verricello li produssero la Martin-Marietta, div. della Lockeed, servirono due missioni del TSS, nella prima il cavo si bloccò nel verricello e costrinse a svolgere una missione di portata ridotta, nella seconda la missione fu un successo oltre le aspettative, in quanto la rottura del cavo avvenne dopo aver verificato la bontà della soluzione di produrre energia elettrica sfruttando la differenza di potenziale tra la navetta (in orbita esterna) e il satellite (in orbita interna, immerso nella ionosfera). Altri esperimenti erano ospitati a bordo e hanno funzionato alla grande, godendo anche di un extra dati di un paio di settimane che ha mandato in visibilio gli scienziati responsabili di quegli esperimenti: una tale mole di dati ha permesso elaborazioni più accurate! Inoltre si è potuto anticipare una delle previste missioni Tethered: La messa in orbita di un satellite sfruttando l'effetto fionda (non è una bufala, è davvero una missione che si sarebbe dovuta fare tra qualche anno).

                  La rottura del cavo è stata oggetto d'inchiesta tutta americana, che non ha in alcun modo coinvolto l'impresa italiana (allora italiana, ora, sob, per 2/3 francese), che ora si chiama Thales Alenia Space Italia SpA, che era capocommessa e quindi parte lesa, nel caso si ravvisassero responsabilità oggettive (una mia idea ce l'ho, ma me la tengo per me <img src="> )

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                  • #99
                    ciao nll ...
                    sono molto curioso...
                    CITAZIONE
                    una mia idea ce l'ho, ma me la tengo per me

                    mi interesserebbe sapere ke ne pensi...
                    forse nn si ruppe ....ma si fuse?... <img src=">
                    apparenza non è sinonimo di appartenenza..
                    eppur ancora non si crede al PIETR-olio...gnorri

                    NO AL NUCLEARE PERCHE' NE CONOSCO I COSTI ED I PROBLEMI TECNICI...
                    ED INOLTRE NON POSSO IPOTECARE IL FUTURO DI CHI OGGI NON PUO' SCEGLIERE..

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                    • Mi spiace, anche se sei COSCENTE della cosa, sono costretto a farti rimanere IGNORANTE sui dettagli <img src=">

                      (Che bel giochino lanciare il sasso e nascondere la mano!)

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                      • CITAZIONE (nll @ 18/6/2007, 12:16)
                        CITAZIONE (Lupo solitario @ 18/6/2007,11:36)
                        Veramente l'energia prodotta da chilometri di cavo(prodotta dalla nostra Alenia di Torino, cavo che pure si ruppe... ) non era granchè...

                        Veramente il cavo e il verricello li produssero la Martin-Marietta, div. della Lockeed, servirono due missioni del TSS, nella prima il cavo si bloccò nel verricello e costrinse a svolgere una missione di portata ridotta, nella seconda la missione fu un successo oltre le aspettative, in quanto la rottura del cavo avvenne dopo aver verificato la bontà della soluzione di produrre energia elettrica sfruttando la differenza di potenziale tra la navetta (in orbita esterna) e il satellite (in orbita interna, immerso nella ionosfera). Altri esperimenti erano ospitati a bordo e hanno funzionato alla grande, godendo anche di un extra dati di un paio di settimane che ha mandato in visibilio gli scienziati responsabili di quegli esperimenti: una tale mole di dati ha permesso elaborazioni più accurate! Inoltre si è potuto anticipare una delle previste missioni Tethered: La messa in orbita di un satellite sfruttando l'effetto fionda (non è una bufala, è davvero una missione che si sarebbe dovuta fare tra qualche anno).

                        La rottura del cavo è stata oggetto d'inchiesta tutta americana, che non ha in alcun modo coinvolto l'impresa italiana (allora italiana, ora, sob, per 2/3 francese), che ora si chiama Thales Alenia Space Italia SpA, che era capocommessa e quindi parte lesa, nel caso si ravvisassero responsabilità oggettive (una mia idea ce l'ho, ma me la tengo per me <img src="> )

                        Ovviamente l'Alenia non produsse materialmente il cavo, ne il verricello, ne le viti che lo fissavano e neppure l'acciaio necessario a fare dette viti, ma ne era responsabile come capocommessa.
                        Ricordo che telefonai per prendere in giro un caro amico ci lavorava, e ci lavora tuttora .
                        Assodato questo ininfluente particolare rimane il fatto principale che ottenere energia da un cavo tirato nella ionosfera è possibile, come era palesemente prevedibile, ma aldilà di applicazioni locali quale dare energia al veicolo spaziale, è assolutamente non pratico da un punto di vista energetico e/o economico.
                        Fatte le dovute e doverose approvazioni per l'esperimento per quanto concerne le sperimentazioni, che ritengo sempre utili, il resto si è rivelato se non un fallimento, una mera curiosità.

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                        • Lupo solitario, non per aprire una polemica, ma ciascun subcontractor era responsabile del sottosistema che gli era stato commissionato, l'Italia da capocommessa ha svolto attività da sistemista e tutto quel che le è competuto ha funzionato egregiamente, compreso il sistema di recovery del primo lancio e la modifica della missione a seguito della rottura del cavo nel secondo lancio. Solo una stampa poco attenta e forse anche colpevolmente disinformata (bastava chiedere agli interessati) ha dipinto le due missioni come un insuccesso italiano, cosa che non trova riscontro negli attestati di stima giunti dalla NASA, che ha supportato l'intera missione, e da tutto il mondo scientifico direttamente coinvolto. Gli sfottò che hai rivolto al tuo caro amico erano assolutamente ingiusti.

                          Tornando alla produzione di energia elettrica, questa non era affatto poca, in relazione alle attese, anzi, era perfino maggiore di qualche fattore moltiplicativo! Ma certamente non è ipotizzabile che utilizzi la Terra come una navetta e quindi l'esempio è valido fin tanto che si riferisce alle strutture orbitanti, come la ISS.

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                          • CITAZIONE (nll @ 18/6/2007, 13:38)
                            Lupo solitario, non per aprire una polemica, ma ciascun subcontractor era responsabile del sottosistema che gli era stato commissionato, l'Italia da capocommessa ha svolto attività da sistemista e tutto quel che le è competuto ha funzionato egregiamente, compreso il sistema di recovery del primo lancio e la modifica della missione a seguito della rottura del cavo nel secondo lancio. Solo una stampa poco attenta e forse anche colpevolmente disinformata (bastava chiedere agli interessati) ha dipinto le due missioni come un insuccesso italiano, cosa che non trova riscontro negli attestati di stima giunti dalla NASA, che ha supportato l'intera missione, e da tutto il mondo scientifico direttamente coinvolto. Gli sfottò che hai rivolto al tuo caro amico erano assolutamente ingiusti.

                            Tornando alla produzione di energia elettrica, questa non era affatto poca, in relazione alle attese, anzi, era perfino maggiore di qualche fattore moltiplicativo! Ma certamente non è ipotizzabile che utilizzi la Terra come una navetta e quindi l'esempio è valido fin tanto che si riferisce alle strutture orbitanti, come la ISS.

                            Sì, concordo sulla necessità di evitare polemiche, per cui tralasciamo ogni commento ininfluente, da quelli della stampa, notoriamenti e soverchiamente ignoranti in campo scientifico, alle responsabilità delle varie rotture.Comunque non vorrei dare l'impressione di critica ad un sicuro successo italiano: gli sfottò fra amici sono prassi comune, almeno tra noi, ma credo dappertutto e figurati se mi lasciavo andare una simile ghiotta occasione. Che fossero del tutto incolpevoli rendeva la sfottitura (certamente ingiusta) MOLTO più gustosa. <img src=">
                            Per il resto vedo che siamo sostanzialmente d'accordo, ne poteva essere altrimenti quando si parla di leggi e/o fenomeni fisici.

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                            • Ah, giusto per rimanere in tema, ovverossia un veicolo che sfrutti energia disponibile (apparentemente) in quantità illimitata e a costo zero ricordo che tanti anni fa costruimmo un modello di nave che sarebbe andata sinchè esisteva acqua di mare, o sino a distruzione del motore o altre parti...
                              Consisteva in una chiglia di barca giocattolo con fissate sul fondo della chiglia, alternativamente, delle lastre di zinco e di rame, collegate in parallelo tra loro.
                              La differenza di potenziale di poco più di un volta e la debole corrente, neppure mezzo ampere, era però sufficiente a far girare un minuscolo motorino elettrico collegato ad una piccola elica.
                              Aumentando la superficie delle lastre aumentava la corrente, non abbiamo mai provato a effetuare un possibile collegamento di gruppi di lastre in serie per aumentare la tensione e neppure se ciò fosse stato fattibile (in teoria no, ma, in pratica, forse sì...)
                              Camminando veniva continuamente cambiato l'elettrolita (l'acqua del mare) e così facendo si aveva una certa depolarizzazione della pila.
                              Ripeto, nulla più di un gioco, assolutamente non sfruttabile su scala più grande, sia per la resa irrisoria, che per inquinamento prodotto.

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                              • Nikola TESLA: un vero genio. Trasporti senza fili, ecc.....

                                A gentil richiesta riporto qui il mio intervento nella Tag Board di oggi,
                                in seguito alla diffusione di un messaggio interessantissimo:

                                20/6 11:03 lukemon79: Leggete qui, (ha a che fare con Tesla?) http://www.oneadsl.it/20/06/2007/lelettric...e-via-wireless/
                                20/6 12:19 Paolo Cattani: Non credo che ci abbia a che fare...

                                Io da tempo avevo creduto possibile e oggi ne ho la prova e rispondo dicendo:
                                20/6 12:53 Lucent2k1: Invece si è esattamente l'antenna di Tesla tarata a 50Hz(freq.di rete). Se si tramettesse l'energia elettrica a 8Hz si entrerebbe in risonanza con le onde di Shumann, generate dallo spostamento delle masse magmatiche della terra e si ottebbe energia gratis per tutti. Tesla auto elettrica wireless... .
                                Tesla costrui una torre che faceva da trasmettitore ad alta tensione (alternata da MW) e riusciva a riprodurre elettricità a distanza a decine e centinaia di Km, non ebbe più i finanziamenti proprio perchè non si sarebbe guadagnato nulla nell'irradiare energia senza controllo.
                                Oggi potrebbe essere la migliore soluzione per risolvere i problemi dei gas e dei liquidi nocivi. Immaginate i trasporti fatti con motore elettrici e senza manutenzioni, quanto petrolio risparmieremmo. Niente batterie tossiche.
                                In varie città d'Italia compresa la mia, i filobus li hanno tolti di mezzo da anni, perché non avevano spese di manutenzione (unico consumo i freni e il carboncino sui fili ad alta tensione) e ovviamente davano problemi di gestione delle entrate (troppe per giustificare gli aumenti) e allora si è passati agli autobus a combustione, ... Poverini per necessità ... per ridurre i problemi del traffico e per espandere le linee a strade non percorribili ...


                                P.S.
                                Per altre notizie su Tesla: rimando al thraed parallelo:
                                http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=1510969

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                                • Continuo a non capire perchè parli di antenna di Tesla e non di una comune antenna (o bobina) risonante come quelle comunemente usate.

                                  Commenta


                                  • Nikola Tesla fu un grandissimo scienziato, le invenzioni che diede all'umanità non si contano.
                                    Fu anche un personaggio controverso, con manie ossesse compulse, fobie e scarso senso pratico, seppur geniale e molto avanti rispetto ai contemporanei.
                                    Fatta questa doverosa premessa, e posto che alcuni suoi studi sono affascinanti, pensare di ottenere energia, per di più elettrica, gratuitamente fa sorridere.
                                    Tesla fece numerosi studi sul trasporto dell'energia, cercando di trasmettere energia elettrica a distanza con livelli di potenza sfruttabili, ma pur largamente sovvenzionato non riusci ad ottenere che risultati modestissimi.
                                    Con enorme dispendio di energia, tanto da spegnere la centrale elettrica locale, riusci ad accendere poche lampadine a pochi chilometri di distanza, alla fine gli levarono i finanziamenti visto i modestissimi risutati ottenuti.
                                    Marconi , molto più utilmente, penso di trasmettere segnali elettrici a lunga distanza ed ottennne i risultati sperati, l'energia ricevuta era una minuscola frazione dell'originaria, ma conteneva l'informazione e tanto bastava.
                                    Sull'auto di Tesla molto si è scritto e detto, ma a tutt'oggi nessuno è in grado di alimentare un motore elettrico di potenza con un antenna delle dimensioni di qualche metro, per cui va etichettata sotto la voce "simpatiche e affascinanti, ma prive di fondamento, curiosità"

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                                    • CITAZIONE (Lupo solitario @ 20/6/2007, 14:37)
                                      Nikola Tesla fu un grandissimo scienziato, le invenzioni che diede all'umanità non si contano.
                                      Fu anche un personaggio controverso, con manie ossesse compulse, fobie e scarso senso pratico, seppur geniale e molto avanti rispetto ai contemporanei.
                                      Fatta questa doverosa premessa, e posto che alcuni suoi studi sono affascinanti, pensare di ottenere energia, per di più elettrica, gratuitamente fa sorridere.
                                      Tesla fece numerosi studi sul trasporto dell'energia, cercando di trasmettere energia elettrica a distanza con livelli di potenza sfruttabili, ma pur largamente sovvenzionato non riusci ad ottenere che risultati modestissimi.
                                      Con enorme dispendio di energia, tanto da spegnere la centrale elettrica locale, riusci ad accendere poche lampadine a pochi chilometri di distanza, alla fine gli levarono i finanziamenti visto i modestissimi risutati ottenuti.
                                      Marconi , molto più utilmente, penso di trasmettere segnali elettrici a lunga distanza ed ottennne i risultati sperati, l'energia ricevuta era una minuscola frazione dell'originaria, ma conteneva l'informazione e tanto bastava.
                                      Sull'auto di Tesla molto si è scritto e detto, ma a tutt'oggi nessuno è in grado di alimentare un motore elettrico di potenza con un antenna delle dimensioni di qualche metro, per cui va etichettata sotto la voce "simpatiche e affascinanti, ma prive di fondamento, curiosità"

                                      Non mi resta che quotare in pieno. Cambierei solo "utilmente" in "umilmente", eccola qui:
                                      CITAZIONE
                                      Marconi , molto più umilmente, penso di trasmettere segnali elettrici a lunga distanza ed ottennne i risultati sperati, l'energia ricevuta era una minuscola frazione dell'originaria, ma conteneva l'informazione e tanto bastava.

                                      image

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                                      • CITAZIONE (Elektron @ 20/6/2007, 15:35)
                                        Non mi resta che quotare in pieno. Cambierei solo "utilmente" in "umilmente", eccola qui:

                                        CITAZIONE
                                        Marconi , molto più umilmente, penso di trasmettere segnali elettrici a lunga distanza ed ottennne i risultati sperati, l'energia ricevuta era una minuscola frazione dell'originaria, ma conteneva l'informazione e tanto bastava.

                                        Ahahahahah, sei spiritoso, sono d'accordo. <img src=">

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                                        • Premesso che un antenna è un circuito risonante passivo a tutti gli effetti, rappresenta la parte induttiva (L) di un circuito LC (ad induttanza e capacit&agrave, la sua lunghezza è inversamente proporzionale alla frequenza, insieme al cavo (la parte invece capacitiva) è già un circuito accordato, poi lo si termina con altri componenti di controllo di fine accordo di front-end di ingresso e mediante un gaasfet o mosfet (dual o mono gate ) o un transistor RF se ne amplifica il segnale (ovviamente questa è la parte attiva che va alimentata).

                                          Quindi parlare di bobina o antenna parliamo sempre di induttore (lo si misura in microHenry) e di impedenza (che misura la resistenza alla freq. di lavoro).
                                          ------------------

                                          Lupo solitario forse è più con i piedi per terra di altri, io forse lavoro troppo di logica, ragionamento e d'intuito oltre di tecnologia.
                                          Ha ragione quando dice che molto si è scritto e poco si è fatto, ma ritengo che molto magari è stato pure fatto, ma non sapremo mai nulla di ciò, perché qualcuno ha volutamente distrutto le tracce di studi e di lavori di gente come Tesla.
                                          Considerate un dato di fatto: ''chi possiede l'energia detiene il potere economico e politico'', vedi la Russia per il Gas/Metano in Europa e gli USA per il controllo del petrolio a livello mondiale. Tutti sappiamo che ci facciamo le guerre per questo potere, non è un buon motivo questo per far sparire qualcuno o avvelenarlo (... con materiale radioattivo)?

                                          Allora va bene anch'io metto i piedi per terra e vi dico questo:
                                          non può essere una soluzione applicabile quella di avere delle moto e/o bici elettriche o tandem che si alimentano con delle antenne risuonanti anche a frequenze diverse da quelle di Shumann, da una linee ad alta tensione RF a pochi metri da terra sopra le nostre teste per tutte le nostre strade percorribili.
                                          Troppo spreco? Allora trasformiamo le strade in tunnel di campi elettrici schermati all'esterno per non disperdere troppa energia. Pensate all'efficienza elettrica degli utilizzatori, si parla dell'80% invece del 15% dei delle auto a combustione. Magari all'inizio si avvia con i Comuni un sistema di affitto delle moto e delle bici, visti i valori crescenti che avrà il petrolio ormai agli sgoccioli (vedi trasmissione Gaia rai3 di sabato sera scorso ''L'ultimo barile'', io ne ho visto una parte veramente interessante). Se immaginiamo di avere un unico generatore da n MW per città, sicuramente è una cifra ridicola di energia rispetto a quella totale sprecata per accendere 30 milioni di autoveicoli singolarmente che ne sfruttano solo il 15%, tra l'altro inquinano per il 100%.

                                          Che ne pensate? SI PUO' FARE UN BEL PROGETTO SERIO TUTTO ITALIANO?

                                          Cominciamo a cercare quali sono questi scienziati che hanno relizzato questo esperimento e ci sono dei docs più dettagliati in giro?


                                          ************************************************** *************
                                          RIPORTO QUI L'ARTICOLO DOVESSE SPARIRE:

                                          L’elettricità, corre…. via wireless!
                                          di Filippo Vendrame - Mercoledì 20 Giugno 2007 alle 08:44

                                          Noi sappiamo o meglio sapevamo che con il wireless è possibile collegare due apparecchi che scambiano dati reciprocamente.
                                          E’ così per il wi-fi, per il bluetooh e per molte tecnologie similari.
                                          Mai e poi mai però ci si sarebbe potuto aspettare che con il wireless avremmo potuto anche ricaricare le batterie del nostro cellulare!
                                          C’è da rimanere molto perplessi a questa notizia ma in realtà il concetto e la tecnologie sono molto vecchie, e la vera rivoluzione consiste nel fatto che sono state superate alcune grosse difficoltà legate al trasferimento su “lunga distanza”.

                                          Si perchè una volta il wireless elettrico aveva una portata di pochi centimetri, mentre adesso il limite è stato portato a svariati metri.
                                          Un vero wireless, quindi, non molto differente da quello che utilizziamo noi nelle case con la sola differenza che trasmette corrente elettrica e non dati.

                                          Ecco, a dire la verità alcuni problemi ci sarebbero, e in particolare la necessità di avere ad ogni capo della rete senza fili una spirale di 60cm di diametro, non proprio comodissima da tenere in casa.
                                          Inoltre metà della corrente viene persa nel trasferimento.
                                          Tutti problemi che dicono, verranno risolti.

                                          Al momento più di accendere una lampadina a distanza non si è potuto fare, ma le possibilità di alimentare senza fili, cellulari e computer ci sono tutte.
                                          Più enigmatico il problema dei campi magnetici.

                                          Gli scienziati che stanno lavorando a questo progetto, asseriscono che non ci sono problemi, tuttavia rispolverando le mie vecchie conoscenze di fisica del Liceo, ricordo che “nulla si crea e nulla si distrugge“.
                                          Ora se metà corrente viene persa nel trasferimento, dove va a finire?

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                                          • CITAZIONE
                                            [Lupo solitario forse è più con i piedi per terra di altri, io forse lavoro troppo di logica, ragionamento e d'intuito oltre di tecnologia.
                                            Ha ragione quando dice che molto si è scritto e poco si è fatto, ma ritengo che molto magari è stato pure fatto, ma non sapremo mai nulla di ciò, perché qualcuno ha volutamente distrutto le tracce di studi e di lavori di gente come Tesla.
                                            Considerate un dato di fatto: ''chi possiede l'energia detiene il potere economico e politico'', vedi la Russia per il Gas/Metano in Europa e gli USA per il controllo del petrolio a livello mondiale. Tutti sappiamo che ci facciamo le guerre per questo potere, non è un buon motivo questo per far sparire qualcuno o avvelenarlo (... con materiale radioattivo)?

                                            Allora va bene anch'io metto i piedi per terra e vi dico questo:
                                            non può essere una soluzione applicabile quella di avere delle moto e/o bici elettriche o tandem che si alimentano con delle antenne risuonanti anche a frequenze diverse da quelle di Shumann, da una linee ad alta tensione RF a pochi metri da terra sopra le nostre teste per tutte le nostre strade percorribili.
                                            Troppo spreco? Allora trasformiamo le strade in tunnel di campi elettrici schermati all'esterno per non disperdere troppa energia. Pensate all'efficienza elettrica degli utilizzatori, si parla dell'80% invece del 15% dei delle auto a combustione. Magari all'inizio si avvia con i Comuni un sistema di affitto delle moto e delle bici, visti i valori crescenti che avrà il petrolio ormai agli sgoccioli (vedi trasmissione Gaia rai3 di sabato sera scorso ''L'ultimo barile'', io ne ho visto una parte veramente interessante). Se immaginiamo di avere un unico generatore da n MW per città, sicuramente è una cifra ridicola di energia rispetto a quella totale sprecata per accendere 30 milioni di autoveicoli singolarmente che ne sfruttano solo il 15%, tra l'altro inquinano per il 100%.

                                            Che ne pensate? SI PUO' FARE UN BEL PROGETTO SERIO TUTTO ITALIANO?

                                            Cominciamo a cercare quali sono questi scienziati che hanno relizzato questo esperimento e ci sono dei docs più dettagliati in giro?

                                            Io non vorrei sembrare un cinico disfattista, apprezzo sempre l'entusiasmo e la voglia di fare, ma temo che la tua soluzione non sia proprio praticabile.
                                            A parte le considerazioni in merito al potere , entriamo nel campo delle mere illazioni nonchè chiacchere da bar e non credo sia questo luogo deputato, la soluzione di alimentare dei mezzi trasporto con antenne riceventi e energia sotto forma di radiofrequenza è inattuabile.
                                            Primo per i costi esorbitanti che avrebbe dotare tutti e dico tutti i percorsi di antenne trasmittenti, con i relativi enormi trasmettitori vicini alle linee, secondo per le spaventose perdite di energia che ne verrebbero (l'energia diminuisce circa in proporzione inversa al CUBO della distanza, a pochi metri è già una piccola frazione dell'originale), terzo per lo spaventoso inquinamento da radiofrequenza che ne verrebbe, tale da impedire l'uso di qualsiasi apparecchiatura elettronica sufficientemente delicata, nonchè a cuocere gli organismi viventi, data l'elevata potenza (e , presumibilmente, frequenza) in gioco.
                                            Che il motore elettrico, (a proposito si ottengono rendimenti non dell'80 %, ma superiori e in taluni casi si oltrepassa il 90%) sia il motore ideale per autotrazione è assodato da tempo, il problema è come recepire l'energia necessaria.
                                            Il vecchio filobus mi pareva eccellente.

                                            Ah, dimenticavo..chiedevi dove va a finire la corrente in eccedenza? Nel solito posto, all'ultimo gradino dell'energia , con buona pace dell'entropia, in calore.

                                            Edited by Lupo solitario - 20/6/2007, 17:12

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                                            • Hai ragione circa l'aumento di RF radio frequenza in giro e al possibile malessere che se ne può avere sugli esseri umani, ma oggi esistono soluzioni anche per questo: la nanotecnologia ci aiuta vestiti a micro fibra metallica.
                                              Tempo fa dovrei ricercarlo hanno inventato proprio in Italia, delle tende per ridurre l'inquinamento elettromagnetico in casa, lo si pubblicizzo' anche in televisione ...

                                              Ma se dovessimo pensare allo spreco enorme di energia che facciamo oggi, un solo esempio le radio private si fanno ormai la guerra inutilmente a suon di KW e trasmettono di continuo 24ore su 24, all'inizio della loro storia anni '70 avevano un tetto massimo di 70W e si sentivano a 200Km di distanza in diretta. Oggi non bastano i 10 ripetitori per coprire le stesse distanze. E secondo te fanno bene alla salute o si preoccupano della salute della gente.

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                                              • Ecco ci mancavano solo più i vestiti a micro fibra metallica. :wacko:
                                                Magari con una bella antenna sul cranio per captare i segnali cosmici. <img src=">

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                                                • A ma non credi mai a niente ...
                                                  http://www.elettro-smog.eu/rai.html
                                                  http://www.elettro-smog.eu/home.html

                                                  Bisogna raccogliere tante informazioni per poter avere nuove idee.

                                                  Il mondo è diventato complicato e lo sappiamo, le idee semplici sono state sfruttate già tutte.
                                                  Desidero solo dare un contributo tecnico per quanto mi è consentito per il futuro dei nostri figli (se lo avranno) a meno di non morirci soffocati dentro.

                                                  L'idea non piace OK la cestiniamo subito, ma potrebbe essere anche l'inizio di un principio.


                                                  P.S. NON E' TUTTO BANALE QUELLO CHE DICO E NON SONO UN RAGAZZINO CHE SI GASA A FARE L'INVENTORE.
                                                  Sappi che presto (fra 20-40 anni) senza il petrolio saremo fregati tutti se non avremo delle energie alternative pronte all'uso. Primo contraccolpo l'avrà il trasporto, secondo l'agricoltura, terzo il cibo, ... Se avessi visto la trasmissione di Rai3 Gaia forse saresti più informato e forse penseresti diversamente nell'affrontare delle ideali asserzioni quali potrebbero essere le mie.

                                                  Ritorneremo ad usare la bicicletta seppure riusciremo a tenerla per andare in campagna a cercare del cibo.
                                                  Bye

                                                  Commenta


                                                  • Peccato non c'è nessun video in giro, solo qualche commento al programma:
                                                    http://petrolio.blogosfere.it/2007/06/stas...imo-barile.html
                                                    http://www.gaia.rai.it/category/0,1067207,...1073039,00.html
                                                    http://petrolio.blogosfere.it/2007/06/lope...-o-non-puo.html

                                                    Il vero problema è che i giacimenti di petrolio attuali sono gli stessi di vent'anni fa e non ce ne sono di nuovi per l'estrazione a più alta profondità', tipo quelli nei grandi fondali oceanici, perché costano troppo e oggi non convengono ancora. Si va avanti per inerzia e questo è molto rischioso, ... non per essere catastrofici si tira troppo la corda fino a che tiene.


                                                    Sono chiacchere e illazioni far riferimento alla nostra situazione locale (italiana)?
                                                    Per quanto riguarda l'energia da troppi anni non si è fatto nulla, mancano i soldi per la ricerca, se bisogna investire lo facciano le aziende private, che nel frattempo queste morivano se si dedicavano anche alla ricerca.
                                                    E magari li dove i progetti erano veramente interessanti (come quello di Rubbia) lo si vedeva realizzato all'estero. Ci troviamo nella peggiore delle situazioni immaginabili, c'è stato il boom del gasolio, del gas e del metano ormai tutte le case vanno con caldaie a gasolio, a gas, a metano. Grazie alle avvisaglie di qualche anno fà (la riduzione del gas dalla Russia) ci spinge a pensare al peggio. Sappiamo tutti che l'energia la paghiamo al prezzo più alto d'Europa. Cerchiamo di svegliarci e cerchiamo di essere propositivi, poi magari diciamo pure fesserie (da bar) irrealizzabili, stiamo qui parlando su un forum per scambiare idee e confrontare punti di vista, non stiamo scrivendo trattati o libri.
                                                    Magari la mia idea non vale niente, ma può essere utilizzato il decimo di % per dare uno spunto a qualcosa di veramente valido, non sottovalutiamo la potenza del cervello. Guardatevi attorno e meditate su quello che abbiamo grazie ai nostri nonni e ai nostri antenati pioneri.
                                                    --------------------------------------

                                                    Allora gli scienziati sono americani ...
                                                    http://www.eurekalert.org/pub_releases/200...p-wet110306.php
                                                    http://translate.google.com/translate?u=ht...Flanguage_tools

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                                                    • Adesso mi è venuta un IDEA più fattibile e applicabile in tempi brevi alle auto elettriche che già esistono.

                                                      Zone di pargheggio (comunali magari a pagamento) con sistema di ricarica elettrica ad induzione (wireless).

                                                      Praticamente bobina di Tesla con pannello schermato (tipo antenne da pannello per intenderci, per raddoppiare la trasmissione in una direzione) al di sotto ad una certa distanza, interrato sotto l'area di parcheggio e bobina sotto l'auto per la ricarica senza fili e/o problemi di sabotaggi o vandalismo.

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                                                      • Ho letto di qualcuno che dice, in qualche altro thraed, che hanno rinventato il trasformatore, snobbando lo studio effettuato. Forse la novità sta' nel non usare un pacco lamellare o il nucleo di ferro, dove vengono avvolte normalmente le bobine del primario e dei secondari.
                                                        Sarebbe interessante trovare qualche foto della bobina da 60cm realizzata e probabilmente sarà simile a quella del brevetto di Tesla.

                                                        ... altri links ...
                                                        http://www.aip.org/ca/2006/soljacic.html

                                                        Tesla’s Contribution to Energetics
                                                        http://www.b92.net/eng/special/tesla/inter...hp?nav_id=36508

                                                        http://www.technewsworld.com/story/54299.html

                                                        http://www.engadget.com/tag/wireless%20power/

                                                        http://www.telegraph.co.uk/news/main.jhtml...wireless107.xml


                                                        ... allora ricevuti 60W a 2metri di distanza con antenne da 50cm di diam. (20 inches) ...
                                                        http://news.softpedia.com/news/How-To-Powe...res-56879.shtml

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                                                        • http://en.wikipedia.org/wiki/Tesla_coil

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                                                          • http://www.dailymail.co.uk/pages/live/arti...in_page_id=1965


                                                            ECCO LA FOTO DELLA BOBINA.
                                                            Hanno usato bobine che risuonano alla frequenza di 10MHz

                                                            http://www.technologyreview.com/Energy/18836/

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                                                            • Essendo un appassionato di RF e di antenne sono alquanto deluso.
                                                              Mi sembra uno di quegli esperimenti per giustificare i contributi o i finanziamenti ricevuti!

                                                              Hanno semplicemente realizzato un trasmetitore in potenza a 10MHz e per il ricevitore un antenna a solenoide accordato alla stessa frequenza (un semplice circuito LC da scuola superiore).

                                                              Giusto per darvi un indicazione di paragone di difficoltà, io ho realizzato una sondina RF a 1296Mhz (freq. assegnata ai radioamatori) ricreando un antennino a gamma match collegata ad una micro lampadina da orologio LCD, per rilevare la potenza RF trasmessa in etere e il lobo di trasmissione delle antenne. Superare il Ghz è un impresa perché sono frequenze molto critiche, un reoforo di resistenza cortissimo già irradia e dove sbagliare di un millimetro la lunghezza di un'induttanza significa stare fuori di diversi MHz all'accordo.

                                                              Non hanno sfruttato le onde di Shumann terrestri o i 50Hz per recuperare parte dell'energia irradiata e dispersa dalla rete elettrica (per realizzare per lo meno "risparmio-recupero di energia").

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