Caro Disaster,

esistono un'infinità di bici elettriche, quelle degne di considerazione si limitano a solo a pochi esemplari.

Le biciclette a pedalata assistita di qualità sono spesso difficili da reperire e sono poco diffuse in Italia.

In questo sito si trovano prove e comparative autorevoli:

www.extraenergy.org


Ciò premesso, la bici che fa al caso tuo, oltre ad avere il telaio basso, dovrebbe anche essere in grado di assistere fin dalla prima pedalata e di partire in salita.

Queste caratteristiche riducono drasticamente la scelta e fanno lievitare sensibilmente i prezzi rispetto al modello economico cinese di tecnologia obsoleta indicato nel suo post.

Orientarsi su un acquisto di prodotti di bassa qualità non vuol dire risparmiare ma al contrario sprecare i propri soldi.

I MODELLI:

l'entry level è rappresentato dai modelli tipo Dinghi della Tecnocarbur



o simil cinesi ancora più economiche.

Sono "bici" molto pesanti e più simili a motorini elettrici,
spesso sono poco curate e la robustezza dei loro componenti e l'impianto frenante lasciano a desiderare,
la loro tecnologia è decisamente superata...

hanno il merito di aver aperto il mercato delle bici elettriche ma considerarli al giorno d'oggi sarebbe come voler comprare una TV al plasma e fare paragoni con una televisione in bianco e nero... sono mondi diversi.

L'evoluzione, la ricerca e la commercializzazione delle bici elettriche in Italia, si sono fermate a qualche anno fa e nessuno investe per evolversi.
Per avere bici di qualità, in grado di partire da ferme, si deve guardare alle aziende oltralpe, da sempre leader nella costruzione di bici di alta qualità.

Ecco un esemplare di bici tedesca (Heinzmann) molto robusta e fabbricata sia nella versione bici elettrica (pedelec) con motore da 250W
che nella versione motorino (e-bike) con motore da 500W, in grado di raggiungere i 38 Km/h senza pedalare (versione Sport).





I migliori modelli di bici a pedalata assistita sono: la svizzera FLYER, realizzata nei modelli "Cruiser"; "Trekking"; "Pieghevole"; "Sport" e "Tandem", tutti in grado di andare in salita.
Il modello "Cruiser" nella versione da donna ha un telaio basso per facilitare l'uso anche alle persone più anziane o con qualche problema di equilibrio.



Ecco un esempio della Flyer T8 premiata come la miglior bici 2006 in Germania



Le FLYER possono offrire un sistema che faccia partire da fermo anche senza pedalare fino alla velocità di circa 6Km/h, questo dispositivo serve a consentire il trasporto a mano della bici in particolare nelle rampe dei box auto o per aiutare chi ha problemi di equilibrio a partire senza la preoccupazione di cercare i pedali velocemente per proseguire la spinta e mantenersi in sella.

Altre bici di alta qualità ma poco adatte all'utilizzo su strade non pianeggianti, sono le olandesi Sparta, Koga e Gazelle.

Giant l'anno scorso aveva un buon modello ma purtroppo è andato fuori produzione.

Valida anche la tedesca Hercules, praticamente identica a Sparta.

La Cina sta capendo che in questo settore non si può lesinare sulla qualità ed eZee ora sta distinguendosi con ottimi prodotti, robusti affidabili e potenti, certo non ancora bellissimi ma ben funzionanti.





Green Line Mobility s.r.l. (www.greenlinemobility.it) importa bici elettriche di qualità e tratta anche questi modelli.

Un caso forse anche più grave del suo è stato risolto con l'uso di una bici pieghevole della Flyer:



se volesse avere maggiori informazioni sui prodotti o essere messo in contatto con chi ha acquistato la bici pieghevole per sentire direttamente le sue impressioni, non esiti a contattarci direttamente.


A disposizione per ulteriori informazioni


Per una mobilità intelligente

Green Line Mobility

Lycia
Tel. 045 803 66 07
Cell. 328 2 555 55 2

FLYER BICI,

devi avere un virus o un problema sul tuo sito greenlinemobility.it
Norton antivirus mi blocca e non mi fa accedere al sito.

NextEnergy

Grazie per la segnalazione, ho verificato ed è tutto ok, non ci sono virus.

Credo che Norton ti segnali e blocchi qualche funzione di flash, tipo pop up o aprire una nuova finestra.

Se vuoi su

www.flayer.it

puoi trovare delle schede tecniche di queste bici a pedalata assistita (per ora mancano i modelli 2007)

www.flyer.ch



è il sito ufficiale svizzero.


All'indirizzo

www.flyerbici.com/cat07.pdf

puoi scaricare il
catalogo 2007 (in tedesco).


Vedi anche questo interessante filamto che mette a confronto una MTB ed una FLYER T4:

http://www.jobike.it/forum/filmato.html


Per qualsiasi informazione contattaci direttamente.




Per una mobilità intelligente

Green Line Mobility

Lycia
Tel. 045 803 66 07
Cell. 328 2 555 55 2

Edited by FLYER BICI - 9/4/2007, 12:06

MODERAZIONE
Le promozioni commerciali devono essere inserite nell' apposita sezione "Vetrina Commerciale Rinnovabili" non qui.

Saluti
Furio57 ">

Ricevuto grazie!




Per una mobilità intelligente

Green Line Mobility

Lycia

Ciao.
Ho trovato questi modelli di bici elettriche: non riesco a vedere dove sono i motori... mi sembrano incredibili.
Voi che ne dite?

http://www.schwinnbike.com/products/intbik...gory.php?id=110

:"> sono molto belle, Francesco.
Il motore, si dice, che è un 24 V da 250 W nel Front Hub.
E' nel mozzo anteriore !! :">
Deve essere veramente miniaturizzato, lui ed il treno di riduzione !!
Ma quanto costano ??

Mi sembra dai 1400 ai 1900 dollari...
Costose, ma non folli, visti i prezzi che girano per modelli molto più brutti. Purtroppo non mi pare che abbiano rivenditori in Italia (chissà se le spediscono, e a che prezzo).

questa me la sono fatta da solo, è molto brutta?

autonomia 70 km REALI! a 33 kmh di media!

se la si manda a 22kmH come vuole il codice penso arrivi a 100 km di autonomia..

motore da 250 watt a 37 volt

io lo mando a 48 quindi non so quanto sviluppa in più, in futuro passo a 60 V

ci vado al lavoro che è uno spasso 17 km 30 min! e 3 km sono tutti in salita..( però io l assisto la pedalata non faccio fare tutto a lei..)

tra batterie motore e centralina ho speso 400 eur

la bici è una da supermercato riveduta e corretta, specialmente sui freni..

le valigette in plastica pagate 9 eur al brico

e il tester 12 eur valex
( quello sul manubrio)

il mezzo del futuro ">

Certo che no, però le altre sono più belle.
Ma comunque, tu hai risorse che noi comuni mortali non possediamo (me li ricordo i tuoi telefilm). Io ho già difficoltà a procurarmi l'abbonamento al bus.

si lo so le ho viste..

ma appena riesco a miniaturizzare l'energia.. giuro faccio un capolavoro ho intenzione di prendere un telaio da montain bike dow hill e farci una bici elettrica da sogno.. leggera e confortevole.. con due ruote motrici..

ma devo eliminare l ingombro delle batterie.. gat mi ha consigliato le NIMH .. devo riuscire a mettere 20ah dentro il triangolo vuoto della bici..

E' la bici artigianale più bella che abbia mai visto,

complimenti!



Riguardo alla tua idea di riempire il triangolo del telaio con una batteria...
... è esattamente quello che ha fatto Flyer nel 1995 con la "Bici del Boscaiolo",



poi perfezionata con la bellissima "Serie F"



speriamo che con la tecnologia attualmente disponibile tu riesca a realizzare una bici "Made in Italy"
finalmente al livello di quelle europee.



www.greenlinemobility.it

grazie per i complimenti "> .. le cinghie di sicurezza le ho tolte, erano troppo antiestetiche

senti ma la bici boscaiolo che prestazione aveva di autonomia?

perchè il triaangolo pieno ne ha di spazio per le batt..

interessante..una carenatura sotto il movimento centrale per mettere il peso delle batterie, fa aumentare la stabilità della bici e di conseguenza quando la inclini non senti il peso.. voglio pensare anche a questo...

cmq questo mondo delle elettriche mi appassiona tantissimo, con la legislazione attuale che le limita cosi tanto nelle prestazioni però

questa mia bici artigianale se la limito a 22 kmh farebbe 100 km con tutte le batterie che ha..( le valige sono piene )

Tutte le bici della Flyer sono studiate per avere una buona autonomia, per raggiungere velocità elevate ma soprattutto per poter andare in salita.
Con questa filosofia è nata nel 1995 la “bici del boscaiolo”.
La sua autonomia variava di molto a seconda di come venivano settate queste prestazioni.
Non ho notizie precise sulla capacità del suo pacco batterie ma di queste bici ce ne sono ancora in circolazione, chi le ha è molto contento e geloso.

Mi spiace non saperti dire molto su questo prodotto, posso aiutarti sui prodotti più nuovi ma se proprio vuoi saperne di più, puoi andare a visitare la fabbrica Svizzera dove questa bici vive ancora.

Un sistema interessante di distribuzione dei pesi è quello che consiste nell’inserire le batterie nella parte anteriore del telaio, come nei modelli olandesi Sparta, Koga-Miyata, la tedesca Hercules ed ora anche altre marche che stanno approdando sul nostro mercato come Bixy.

In Italia si è tentato qualcosa di analogo con risultati estetici obbrobriosi con mezzi molto pesanti tipo



vendute da una famosa azienda trentina, sono disponibili fac-simile cinesi a partire da 250,00 €.

Queste bici, se da una parte hanno il merito di aver diffuso la bici elettrica in Italia,
(sono probabilmente le bici che si trovano in giro più facilmente)
dall’altra parte, sono le responsabili del poco interesse e della poca simpatia che c'è in Italia per la bici elettrica.

Simili ad un “Ciao” con il motore elettrico, risultano biciclette elettriche obsolete, superate, pesanti, poco funzionali.

L’insistente presenza sul mercato di questo prodotto ha drasticamente rallentato la diffusione di bici di qualità.

Chi pensa ad una bicicletta a pedalata assistita ha come riferimento bici-motorino come quelle sopra descritte e non certo quella “del boscaiolo” così finisce per non essere interessato e a continuare ad inquinare pensando che non esistano ancora prodotti di qualità e che sia necessario attendere o rimandare a quando finalmente qualcuno si deciderà a costruire una bicicletta a pedalata assistita decente.

Il tuo caso è un esempio lampante!
Non avendo trovato un mezzo soddisfacente, hai deciso di fare da solo.
Così hai verificato che si può spendere 4 volte meno di una bici tipo “Ciao” come quella dell'immagine sopra che ha prezzi esagerati per la qualità e la tecnologia che offre.
Inoltre, con poca spesa, hai ottenuto risultati migliori di quelli della bici italo-cinese.
.

La batteria nel telaio, se da una parte ha il vantaggio della distribuzione dei pesi, dall'altro ha il problema di non poter essere sostituita quando è scarica.

Un altro punto da considerare è che si è costretti a portare tutta la bici vicino ad una presa di corrente per poterla ricaricare.

La scelta delle batterie intesa come tipologia, dimensioni, peso ed ubicazione è fondamentale per costruire una bici di qualità!

La soluzione che coniuga in maniera ottimale pro e contro è rappresentata da Panasonic, che con la sua Power Unit, ha cambiato il mondo della bicicletta a pedalata assistita riscontrando non solo il favore di Flyer ma anche quello di aziende come Giant, Helkama, Gazelle.

Questa soluzione ha dei costi elevati che rappresentano un limite nella sua diffusione ma è l’unica attualmente in grado di garantire prestazioni, durata e affidabilità.

www.greenlinemobility.it

Edited by FLYER BICI - 25/5/2007, 20:07

Più o meno quanto costa?

non avevo pensato al pacco batterie asportabile..

perchè me la sono fatta sulle mie esigenze

grazie di tutte le utilissime informazioni..

cmq il costo delle batterie è terribile..

ti spiego..

4 batterie 25 ah piombo secco 160 eur (autonomia 70km a manetta..)

per avere l'equivalente in NIMH stiamo compresi i cb sui 650 eur..( e penso pure un autonomia piu alta dato che si possono scaricare di più)

però sono 13kg al posto di 32kg...

ecco le differenze, se non abbassano i costi di queste batterie è la fine.. costano più quelle che il gruppo motore e centralina...

assurdo...

Attenzione nei calcoli.
Quando si parla di Ah nominali ci si riferisce (solitamente) ad una scarica in 20 ore per le bat al piombo e 3-5 ore per le bat al nichel.
Ora mentre x le bat Ni tra 20, 3 o 1 ora non cambia molto, per le bat al Pb se si scaricano in 1 ora forniscono poco oltre 50%, in 5 ore poco oltre 60-70%

Quindi i 25Ah NOMINALI di una bat Ni corrispondono sui 40Ah NOMINALI di una bat Pb alla scarica di diciamo 2 ore.
Ergo un pacco Pb da 25Ah andrebbe confrontato con il costo di un pacco Ni max 15Ah (a spanne..) che sicuramente costa MENO di uno da 25Ah (sempre Ni)
(Prendendo buoni i dati di prima i 650 E scendono verso i 400. Vero che sono sempre una cifra rispetto i 160 E ma.... quanti cicli si fanno con una o l'altra soluzione?????)

ehh si!
quando si parla di mezzi elettrici, molto spesso la metà del prezzo è dato dalle batterie.
E' il caso ad esempio di quest'auto



o della Tesla di Google. La Panda elettrica con batterie in grado di fornire un'autonomia superiore ai 100 Km costa più di 30 mila euro.

Il Vectrix che è uno scooter dalle prestazioni interessanti ma dall'autonomia ancora scarsa costa più di 13 mila euro.

Una buona bicicletta a pedalata assistita, se monta batterie di qualità, costa molto perchè solo le batterie costano più di 500 euro, per ricaricarle ci vuole un caricatore speciale che costa anch'esso, il motore normalmente da solo supera i 500 euro e la bici alla fine costa più di un motorino.

La considerazione da fare però non sta esclusivamente nei costi d'acquisto ma bensì nei costi d'esercizio. In questo senso è facile dimostrare come una bici elettrica di qualità sia il mezzo più efficiente, economico, salutare e ... se ben assistita anche divertente.

Qui si vede un video di una moto elettrica molto potente.

Le batterie sono al piombo e danno 20 minuti di autonomia, con le batterie al Litio (che costano circa 2 mila euro) l'autonomia diventa di circa 3 ore!

http://youtube.com/v/BxcXdL2P6II

ATTENZIONE ATTENZIONE ho fatto la super prova..

92km! 31,6 kmh di media! profilo altimetrico impegnativo! da livello del mare salito fino a 450 mt e poi ritornato allo stesso punto della partenza..

quindi la media oraria è effettiva ragazzi una bomba! e le batterie le ho riportate dopo 92 km a 11,6 V non è fantastico??

sono stato 3 ore in bici e mi sono bruciato con questo sole , ma l entusiasmo di questo mezzo che non si ferma più era troppo grande..

gat se mi dici così, vuol dire che con 20Ah NIMH faccio più di 100km! sia per il motivo che hai detto tu, e sia perche la bici ha 20 kg di meno da portere dietro e quindi consuma meno!

fantastico..sta diventanto un mezzo per andare in vacanza ">

a proposito gat per la storia dei Volt, dopo tutto questo stress e con sto caldo terribile la centralina e rimasta appena tiepida, solo il motore era più caldino ma dopo 15 km di salitaccia penso sia normale..

appena mi arrivano i mosfet per sacrificare la centralina provo i 60 volt, in questo modo aumenta ancora di più il rendimento, metto il potenziometro a 3/4 così ho le stesse prestazioni di ora ma ancora più autonomia, poi se voglio fare un'allungata giro la manopola e via ">

cmq ragazzi c'è il modo di fare un mezzo veramente performante...

Ciao a tutti, ma per cominciare trasformando una vecchia bici, che motore dovrei usare, quanti watt e sopratutto come faccio a trasmettere il moto alla ruota?

scusate le domande banali, ma vorrei sperimentare anch'io in questo argomento.

ciao

un pò di dati..

l 'ho misurata al ciclosimulatore

dati a 48V alla ruota

500watt in salita

in pianura 260watt a 37kmh




dati a 60V:

650watt in salita!

in pianura 47,5 kmh a 402 watt







Edited by mac-giver - 25/5/2007, 00:31

Ciao Mortirolo, questa storia mi risulta vecchia come la bici di cui parli.

Essa è prodotta in una fabbrichina e dai filmati che si trovano on line sembra la bottega di un artigiano:




se questa è la linea di produzione di una fabbrica di bici che vanta di essere la più importante in Italia,

allora, vedendo una piccola fabbrica di biciclette elettriche in Svizzera,

potresti pensare che ci costruiscano astronavi!



Se i tempi necessari ed il personale impiegato per il montaggio
sono come quelli del video...
se i prezzi della manodopera sono quelli italiani...
allora capisco perchè molti scelgano di assemblare in Cina!


L'odore di cui parli
potrebbe essere la tipica puzza dei componenti cinesi.
Restare a lungo in un locale dove questi pezzi sono immagazzinati fa mancare l'aria e venire strani pensieri!


Che la bici di cui parli,
in piano vada una meraviglia
è evidente.

Questa specie di motorino
è stata concepita per andare da sola,
solo con l'acceleratore e senza la pedalata del ciclista.

In seguito, con le nuove normative,
è stata "aggiustata" per poter continuare ad essere commercializzata.

Ad oggi c'è comunque un gran numero di "furbetti" che la alterano,
facendola tornare motorino elettrico,
commetendo un reato che mi risulta essere penale!
e compromettendo gravemente l'opinione pubblica su questi mezzi.



Qui, prima che arrivassi tu a fare della pubblicità,
stavamo discutendo di un concetto molto semplice:

mac-giver sta dimostrando che:

senza rivolgersi a nessuna fantomatica fabbrica e ...

spendendo meno della metà della bici di cui parli,

ottiene risultati molto interessanti

che dovrebbero far pensare (e forse vergognare) chi produce bici e ...

con la sua esperienza mac-giver dimostra
(questa è solo la mia opinione e quella di tutti gli operatori di settore del Nord Europa)
quanto siano vecchie e scadenti le bici elettriche disponibili sul mercato italiano.



Riguardo alle tue speranze su un mondo migliore...

speriamo che le bici di qualità si possano diffondere anche nel nostro paese e che i costruttori, importatori e rivenditori sappiano consigliare veramente il cliente smettendola di rifilargli vecchie ferraglie a costi assurdi.

Una curiosità:

prima di scegliere la bici di cui parli, hai mai sentito parlare delle bici svizzere o tedesche?
ne hai mai provata una?

se si, cosa ne pensi?

flyer.. penso una cosa..

il fatto che non si producano bici super performanti con la tecnologia attuale, mi sa di cosa mirata.. mirata a non sviluppare un mercato perchè va contro un altro mercato(motorini a benza ecc)

e poi un'altra.. i produttori pensano solo ai profitti alti..

perchè se una bici costa 100 e la voglio rivendere a 1000 sono uno stronz...

ora il mio obbiettivo è perfezionare sempre di più la mia, fino a farla arrivare ad un peso accettabile e 100km di autonomia con un peso che non deve superare i 25 kg in tutto..con pacco batterie asportabile ecc.. grazie alle vostre idee, i suggerimenti che mi illuminano e che poi ascolto in parte(vero gatt? "> ) e tutto questo meraviglioso sito continuo a realizzare cose funzionanti e pratiche..

e poi mi diverto ed esperimento..

poi vi posto sempre gli aggiornamenti...

grazie flyer del tuo appoggio morale...

Saluto tutto il forum,
Normalmente noi della Vertigo s.r.l. importatrice della Bixy, non siamo soliti intervenire nei forum per fare promozione, ma riteniamo molto interessante invece leggerli per trarre spunti dai molti interventi veramente interessati, che vi si trovano.
Questa volta però ho creduto opportuno intervenire perchè con dispiacere ho letto il post del 22705 di Flyer bici.
Non ho trovato dati utili sul profilo, ma credo che si tratti della famigerata Lycia, che è solita farsi riprendere dai moderatori per pubblicità inopportuna sui forum, ma non è un problema mio.
E' invece un problema mio quando si pubblicano spacconate come

"Non proponiamo direttamente Schwinn perchè alcuni nostri corrispondenti tedeschi ci hanno riferito non avere doti particolarmente interessanti rispetto ad altri modelli già presenti sul mercato.
Alcuni riferiscono che questo prodotto è una “mezza bufala” un po’ come le Bixy che hanno semplicemente scopiazziato le “vecchie” Sparta, insomma in Germania non ritengono le Schwinn particolarmente interessanti e noi pensiamo che i tedeschi in fatto di bici la sappiano lunga."

Booohh !! Lycia, grande stile non lo avevi neppure prima, ma queste cadute non si addicono ad una signora.

In particolare non ho apprezzato la "mezza bufala", se davvero conosci le Bixy (cosa che dubito) saprai che non hanno nulla a che invidiare alle altre, anzi hanno soluzioni tecnologiche totalmente innovative e una estetica favolosa, come le Schwinn del resto. Ce sia questo che ti fa imbufalire?

Un consiglio: in futuro fai più attenzione, preoccupati della promozione delle tue bici e non denigrare la concorrenza, lascia fare questo ai legittimi utilizzatori del forum che non hanno interessi in campo.

Tanto ti dovevo,
Patrizio Amici

P.S. per il/i moderatori
Mi scuso per l'uso del vs. forum, ma credo che la mia risposta sia nell'interesse di entrambe.
Con cordialità, Patrizio.

Cari amici,
Anche in questo caso, mi sento di ripetere quello che predico da parecchio tempo in altre discussioni: "calcolemus"!
Ovvero, tiriamo fuori i dati, invece che rifugiarci in frasi generiche e ad effetto.
Flyer dovrebbe quindi spiegare perché ritiene queste bici inaffidabili, e Patrizio dovrebbe rispondere sul punto.

Rispondo, qui ma invito gli amministratori a cancellare questo post per non appesantire inutilmente il forum.

Patrizio ti porgo le mie scuse.

Il messaggio che ti ha fatto "dispiacere", non è stato scritto da Lycia
che poverina non c'entra niente, ma da me (Guido).

In questi giorni riconosco di essere "velenoso" .
Sto combattendo una battaglia contro chi vuole fare del commercio di bici elettriche un business che va a discapito di chi invece si occupa di mobilità sostenibile.

Sto combattendo con chi, in barba alle disposizioni di legge,
immette sul mercato mezzi che poi sono trasformati in modo illegale.

Mezzi che sono costruiti o predisposti in modo da essere facilmente modificabili perchè dotati di una tecnologia primitiva.

Escono dalla fabbrica "a norma" ma poi, forse i rivenditori o forse gli utilizzatori (qualcuno lo dovrà pur fare)
agiscono impuniti facendoli diventare dei veri e propri motorini, prendendosi beffa di chi i motorini li vende.
Mezzi che creano una cattiva considerazione della bici elettrica e che sono mal visti da chi la bici la usa veramente e con le proprie forze.
Inutile dire che una bici elettrica, se ben congegnata, può contribuire in modo consistente a migliorare i problemi di traffico, di inquinamento, la salute e l'economia di chi la utilizza. Può avvicinare molte persone a considerare l'uso di un mezzo alternativo all'auto o allo stesso scooter.

Queste bici motorino circolano prive di omologazione, di targa, di assicurazione, chi le usa non indossa il casco...

la normativa andrebbe riconsiderata ma agire in questo modo non aiuta la situazione.

Tornando a noi:

ho provveduto a cancellare il messaggio.

Faccio le mie più sentite scuse anche a Vertigo s.r.l. e alle Bixy che sono delle belle biciclette che spero di poter aver occasione di poter conoscere meglio e magari di confrontare con le Flyer.

Mi piacerebbe sapere perché consideri “una spacconata” il mio defunto post.

Le cose che ho detto riguardo le Schwinn sono vere.

La Schwinn ha fatto tanto clamore ma non è ancora in grado di fornire in modo organizzato le bici a chi le desidera.

I colleghi che abbiamo in Germania ed in California ci hanno detto che in caso di bisogno possono attivare una specie di corsia preferenziale per fornirci le bici in tempi brevi.
Non le abbiamo ordinate (ammesso che sia possibile) perché questo prodotto non ci interessa.

Ero curioso di vedere se qualcuno era realmente interessato ed era disposto a prendersi il piacere di tirar fuori i soldini per averle,
perchè sembra strano che continuino a saltar fuori modelli eccezionali e pochi considerino le bici di qualità che sono distribuite ed affermate sui mercati esteri da anni.

Il paragone con le Bixy era solo per dire questo.

Sarebbe stato bello far vedere con il Mascalzone Latino le Flyer e le Bixy e sentire le opinioni degli utilizzatori.

Purtroppo noi non abbiamo di queste conoscenze e non ci rimane che fare della sensibilizzazione sui forum.

Fortunatamente non abbiamo clienti scontenti perchè non essendo costruttori e potendo vendere qualsiasi prodotto cerchiamo di fornire le soluzioni che il cliente ritiene più adatte a lui.
Per non sbagliare lasciamo la bici in prova gratuitamente in modo da superare l'entusiasmo iniziale che normalmente viene sfruttato per concludere la trattativa di vendita.
Chi investe nel marketing per promuovere "la solita minestra" mi disturba perchè distoglie l'attenzione da quello che sto facendo e crea false aspettative. Se posso e dove posso dico la mia e cerco di far capire come stanno veramente le cose.
Tutto qui.


Quello che volevo dire nel post cancellato, e probabilmente mi sono capito solo io, è che Bixy e Schwinn sono, come tu dici, molto belle ecc. ecc.
ma non hanno caratteristiche tecniche degne di nota
(questa è una mia presunzione che sono pronto a rimangiarmi se tu avrai il piacere di dimostrarmi il contrario).

Personalmente non ho mai provato le Bixy, ma sono stato a Firenze a Terra Futura e l’ha provata per me un mio conoscente che mi ha detto appunto niente di nuovo e di stravolgente.
Bella linea ma solita minestra oltre agli svantaggi derivanti dal fatto di avere la batteria nel telaio.


Ripeto, io le Bixy non le ho provate ma solo vedendole mi sembra che adottino la stessa tecnologia di Sparta, Hercules o le analoghe americane I-Zip.

Non ho mai voluto distribuire Sparta e simili in Italia perché le ritengo bici che vanno bene per i Paesi Bassi e non per le colline italiane.

La loro tecnologia non è fatta per andare dove ci sono forti salite. Non assitono in partenza. Non hanno batterie agli Ioni di Litio.

Se le tue bici sono migliori mi scuso ancora.

Quello che mi fa "imbufalire" è che si continui a cercare di commercializzare biciclette di tutti i tipi facendole passare come
mezzi con “soluzioni tecnologiche totalmente innovative e una estetica favolosa”
quando invece le bici che hanno caratteristiche eccezionali esistono,
sono completamente diverse da queste per tecnologia
e nessuno le vuole confrontare o conoscere prima di fare delle scelte.

Credo che anche tu non abbia mai provato una Flyer, giusto?


Sarò nuovamente a Firenze dal 1 al 3 di Giugno.

Potrebbe essere un’occasione per conoscerci e per scusarmi di persona.

Buon lavoro

Guido Tagliapietra
Amministratore
Green Line Mobility

Caro Mortirolo,

che modello di Flyer hai provato?

Flyer costruisce biciclette dal 1995
ed ha ottenuto i più alti consensi da enti autorevoli come www.extraenergy.org
come miglior bicicletta al mondo,
per tecnologia; qualità dei materiali; peso; rapporto di assistenza; capacità di superare salite; autonomia
e forse qualcos'altro che ora non ricordo.

La tua bici, in Germania, dove ormai si parla solo di bici prive di accumulatori al piombo, non la considererebbe nessuno!
Penso che prima o poi queste batterie spariranno anche dal mercato Italiano.

Riguardo Flyer invece, forse non eri al corrente che
attualmente esistono modelli con i motori "Premium"
che omologate come ciclomotori consentono di superare i 40 Km/h con una pedalata attiva a circa 80- 85 pedalate al minuto
o i 20 Km/h senza pedalare.

Queste bici in Italia per ora possono circolare solo in aree private, strano se pensi alla quantità di motorini elettrici che partono da una base come la tua bici che scorazzano indisturbati trasgredendo la legge, evidentemente non c'è ancora un controllo organizzato.

I telai più vecchi sono quelli della serie "F" che noi effettivamente consigliamo solo agli appassionati e spieghiamo che lo spirito con cui si acquista un modello "F" è lo stesso con il quale si acquista una macchina sportiva e non per avere un mezzo "da lavoro".

Un altro modello presente sul mercato dal 2003

è la serie "C" che però ha caratteristiche molto moderne e che si è totalmente rinnovata nel 2007.

Paragonare la tua bici che ha una concezione telaistica superata da anni con la serie "C" è impossibile.

Se vuoi vedere i nuovi modelli clicca qui sotto.




Certo per chi comincia a lavorare in questo settore non è facile, ma noi abbiamo la fortuna di lavorare con l'azienda che è il punto di riferimento per i costruttori di bici mondiali e non ci disturba la concorrenza cinese che invece tormenta i costruttori italiani e che per questo motivo gli ha spinti ad avere rapporti diretti con loro.

A chi vuole bici cinesi di qualità consigliamo di provare le eZee, sono appena arrivate in Italia, sono già commercializzate in Inghilterra, Germania e Stati Uniti e lavorano prendendo come riferimento le bici della Flyer che cercano nel limite del possibile di imitare, almeno per quanto riguarda prestazioni e livello qualitativo. Ovviamente costano meno e valgono meno.

In ogni caso ti ringrazio per le tue precisazioni anche se dovresti aggiornarti.

Se ti piacciono le bici da salita,
Flyer, è la migliore che ci sia sul mercato.

Se ti piacciono le bici corte,
considera che i modelli Flyer sono disponibili in 5 misure di telaio,
e vanno bene per persone da 1,60m
ma soprattutto per le persone molto alte che con i telai "Standard"
tipo il tuo sono costretti a tenere dei fuori sella impressionanti
e comunque alla fine si ritrovano con un telaio che non è comodo per loro.

E poi scusa, parli di queste cose e giri ancora con le ruote da 24"???

Noi quel formato lo teniamo solo per le persone che hanno difficoltà motorie.


Colgo anche l'occasione per ringraziare il responsabile marketing dell'azienda di cui tu fai tanto il tifo.
Anche lui non manca mai di tenerci informati sulle novità di questa florida azienda.
E' qualche anno che attendiamo di poter fare un confronto diretto per dimostrare la validità della Flyer ed i numerosi limiti della bici Italiane come ad esempio la difficoltà di impiegare la bici per il turismo a causa della strana conformazione del telaio che lo rende difficile da fissare sui porta bici tradizionali. Flyer oltre ad essere leggera ha un peso molto contenuto e per chi ha esigenze particolari di trasporto è disponibile anche il modello pieghevole.

Se riesci a venire a Verona con la tua bici potremmo divertirci a provarle insieme.

Se ti fa piacere invitarci dalle tue parti metti in frigo un po di birra e carica la batteria.

Saluti

Guido

Caro Mortirolo,

grazie per la possibilità che mi dai di chiarire alcuni aspetti fondamentali.


Prima di tutto vorrei rivolgerti 5 importanti domande:

1) La tua bici è un prototipo o è prodotta in serie?

2) Potresti inserire una foto dove sei in sella alla bici di cui parli?

3) Quanto costa la tua bici?

4) Quanto tempo ci vuole per averne 10 modelli?




Riguardo alla T8

hai provato il modello 2007?
Se non è così vieni a provarlo!

Sai, adesso è questo il modello che si vende…
il modello 2006, che andava benissimo,

tanto da essere stato premiato in Germania al Deutsches Museum di Monaco...



clicca sull'immagine qui sopra per maggiori dettagli

... e definito dalla più importante rivista tedesca, specializzata in biciclette:

ECCEZIONALE!!!

clicca sulle immagini qui sotto per vedere meglio







è già fuori produzione.
Il modello 2007 migliora ulteriormente le caratteristiche richieste dai chi guida le più belle bici da turismo del mondo: Tedeschi e Olandesi
(upgrade ovviamente possibile anche su modelli 2006)

Flyer si aggiorna continuamente, non fa marketing ma investe tutto nella ricerca per continuare a detenere il primato di MIGLIOR BICICLETTA A PEDALATA ASSISTITA (PEDELEC e non motorino elettrico con pedali)
SUL MERCATO MONDIALE.

Ora, sinceramente, io mi sento di avere una grande considerazione per i tuoi giudizi disinteressati ma mi fido un po' più dei pareri autorevoli (recenti) che ho riportato.

Se qualcuno conosce delle bici migliori è pregato di segnalarlo.

Flyer migliora di anno in anno perché si confronta costantemente con i migliori produttori europei.
Chi la copia è comunque in ritardo.
Ha rapporti di collaborazione con Panasonic; Matsushita e Toyota!

Chi possiede una vecchia Flyer, come quella “del boscaiolo”
è ancora felicissimo del suo acquisto!
Io non ho clienti scontenti anche perchè se così fosse non esiterei un momento a ritirare la bicicletta.
Pensi che siano in molti a potersi permettere questo?
Chiedi a chi hai telefonato di fare una proposta in questo senso:
NON TI SODDISFA PIU' LA TUA BICI,
RITORNACELA, TE LA PAGHIAMO SENZA L'OBBLIGO DI ACQUISTARNE UN'ALTRA.

Io lo faccio e lo posso fare perchè non vendo sfruttando il momento magico!


Prima che saltassi fuori tu con la tua Frisbee,
su questo forum alcune persone ingegnose stavano dimostrando di come,
senza metter su una fabbrica in regioni a statuto speciale,
si possano realizzare dei prototipi con poca spesa (perché utilizzano batterie economiche)
ma che hanno prestazioni tali, da far pensare, quantomeno preoccupare
e forse anche vergognare, chi propina biciclette a prezzi esagerati per il tipo di tecnologia impiegata
(che normalmente è di tipo economico cinese).

A tale proposito, è ovvio che vi sono prodotti cinesi di qualità (vedi per esempio eZee) .

In Cina ci sono bici che costano 30 dollari perché hanno risparmiato su tutto compreso il controllo della qualità (magari da parte di un occidentale).
Queste bici vengono commercializzata in Europa a 600 euro dove gente senza scrupoli le propone per bici di qualità, mentre una bici di qualità costa almeno 600 dollari anche in Cina!
Fino ad ora di queste bici non se ne conosce l’esistenza.

Il mio lavoro consiste nel fare informazione e non pubblicità ad un marchio preciso!
Parlo di Flyer perchè è la migliore che ho trovato e come vedi non sono l'unico a pensarlo.
Ho la fortuna ed il privilegio di essere l'importatore per l'Italia ma non ho vincoli a poter trattare altri prodotti e se qualcuno riuscisse a dimostrarmi che ne esiste uno migliore potrei salutare la stimatissima azienda svizzera senza rimetterci nulla e dovrei loro solo la riconoscenza ed i ringraziamenti per la possibilità che mi hanno concesso.

eZee mi ha fornito le sue biciclette in prova,
perchè proprio a me?

Perchè trattando Flyer, sono una persona che può comprendere che cosa significa tecnologia e qualità.

Per convincermi dei suoi prodotti, eZee mi ha offerto di provarle e di acquistarle solo se pienamente soddisfatto.

Mi ha chiesto di collaborare per la realizzazione di un prodotto che possa incontrare le aspettative del cliente tipo italiano.

E' lo stesso atteggiamento che ho con i clienti,
secondo me è un atteggiamento corretto, adottato normalmente all'estero
ma poco condiviso dai commercianti italiani.

Frisbee, in Italia si conosce perché rappresenta un gran numero delle bici elettriche che si trovano in circolazione.
Ha il merito di aver pionieristicamente iniziato un settore da zero e di essere leader tra i costruttori di bici in Italia.
Il suo indiscutibile successo è dovuto anche al fatto che fino a ieri non esistevano alternative migliori.

Bici tipo Frisbee (guarda che ho detto tipo e non le Frisbee) hanno una concezione tecnologica che però è ormai superata già da qualche anno.
Certo rinnovarsi costa caro e chi le commercializza fa ancora affidamento sul fatto che essendo così diffuse e non essendoci molte persone in Italia che conoscono marchi alternativi tipo eZee, perchè nessuno ha mai fatto pubblicità (informazione) riguardo questi nuovi prodotti,
bici tipo le Frisbee continuano ad essere vendute,
dall'Iper-Mercato, alla ferramenta,
da e-bay fino a chi ci tenta su questi forum.

Molti negozianti di bici (che conosco), avendo avuto un sacco di problemi di assistenza con questi mezzi (non mi riferisco ovviamente in modo specifico alle Frisbee) non vogliono più sentirne parlare!

La cosa allucinante è che
molto spesso se si chiede a qualcuno se conosce la bici a pedalata assistita,
lui ti chiede cosa è,

allora tu riformuli la domanda e dici: "La bici elettrica"
e lui di solito ti risponde:

"ahhh la freesbee"
(che ovviamente non è lei,)
e pur non conoscendo come si scriva o come si pronunci questo marchio correttamente
esso viene associato perfettamente ad un certo tipo di bicicletta
che per lui è forse l'unica scibile
e di quella bici sa solo che non è una bici e che non la comprerà mai!

Se non fosse così tutti andrebbero in bici elettrica.
E' bella, è trendy, è divertente, è economica, ecc. ecc.

e allora dove è il problema?
perchè la gente non ci va?
perchè no sa che esiste?

il problema è che queste bici o perchè non vanno bene,
o perchè non soddisfano
o perchè non si sa...
... il fatto è che le usano ancora in troppo pochi.

Le bici tipo Frisbee possono interessare solo una fascia di persone che per costrizione preferisce scegliere la bici motorino alla bici tradizionale che rappresenta l'unico mezzo che ha la possibilità di utilizzare.

Questa categoria di persone a me non interessa perchè tanto andrebbe in bici comunque, elettrica o non elettrica.

A me interessa far capire a chi ha una bella auto o una bella moto, che per andare a lavorare è meglio usare una bella bici!

e qui, caro Mortirolo, scusami tanto ma con la Frisbee o simili adesso che esistono veramente belle bici diventa molto più difficile accaparrarsi questo tipo di cliente che è quello più importante in ambito di mobilità sostenibile.

Adesso spiego il perchè:

Flyer (Biketec AG) è partita volendo realizzare bici in grado di andare in montagna e di far compiere uno sforzo di tipo aerobico alle persone.
Questo consente non solo di evitare a chi la usa di sudare ma anche di essere utilizzata da anziani.

Sarei curioso di sapere cosa ne pensa questa signora di 84 anni?

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magari questa signora avrebbe comprato volentieri anche una Frisbee e avrebbe probabilmente risparmiato,
ma Flyer che è partita con un target molto specifico oltre ad essere apprezzata dagli anziani è impiegata per la rieducazione funzionale, dai cardiopatici, dai diabetici, insomma da tutti coloro che trovano un beneficio nell'attività fisica moderata, o meglio aerobica, cioè, che non devono eccedere con lo sforzo ma vogliono una bici che consenta di far di tutto.


Ed ancora, Flyer ha risolto il problema più difficile che è quello della partenza da fermo, specie se in salita.
Flyer, grazie ai suoi sensori di sforzo è riuscita a realizzare un tipo di pedalata sportiva che piace molto ai giovani, a chi vuole fare trekking, mountain bike, a chi ama la bici vera, quella dove il senso della pedalata è conservato e naturale.

Ma non basta avere delle buone idee per fare un buon prodotto.

La forza di Flyer sta nell’essere un prodotto affidabile e collaudato sotto tutti i punti di vista.
Anche per questo non sono indispensabili 350 punti di assistenza ed un furgone officina che gira l’Italia per insegnare ai meccanici come risolvere i problemi che non sanno affrontare!

Le Flyer Sono bici Svizzere concepite per l’impiego in zone montane, sono realizzate con materiali che ne garantiscono un uso lavorativo quotidiano.

Prova a sollevare e sbattere per terra per tre volte la tua bici e fammi sapere cosa ne resta.

Una Flyer può cadere da 4 metri senza che si rompa nemmeno una leva!
(mi è capitato)

La Flyer T8 va molto bene ed è in grado di superare pendenze più forti di qualsiasi altra bici elettrica prodotta in serie.



Ora racconto qualcosa delle cinesine:

Trovo le eZee (fabbricate in Cina) più belle, più leggere, più potenti (grazie alle batterie al Litio) e soprattutto più economiche di tante altre bici elettriche.

Vedi caro Mortirolo, quando ti preoccupavi della concorrenza cinese!

Io non sono un costruttore e posso prendermi il lusso di selezionare i prodotti che ritengo più interessanti.

Il mio orientamento è garantire al cliente soddisfazione attraverso la ricerca della miglior qualità dei prodotti.

La bici è il mezzo più apprezzato per chi ama la libertà di spostamento individuale.

Chi costruisce biciclette, deve cercare tutti i sistemi per promuovere e vendere il suo prodotto.

Se io non vendo un marchio cerco di capirne il motivo e posso scegliere un altro marchio.

Se un costruttore non vende, può fallire, chiudere e cambiare attività.

Chi parla di innovazione fa informazione, chi parla di prodotti sul mercato da 10 anni fa pubblicità.


Tornando alle tue affermazioni: le bici con la ruota piccola danno la sensazione di andare più forte in salita.


Chiariamo il discorso dell’autonomia?


La nuova batteria agli Ioni di Litio da circa 2 kg della Flyer, ha un autonomia di 80 km,
altri prodotti con batterie al piombo che si pongono in concorrenza con Flyer
possono avere autonomie simili ma il pacco batterie è di circa 12 o 13 kg.

Facciamo due conti,
con Flyer è possibile superare distanze di 100 Km o dislivelli di oltre 1500 m !!!

Ma a cosa e a chi serve?
Noi proponiamo biciclette per andare a lavorare!

Comunque, per compiere queste imprese necessita semplicemente una batteria supplementare del peso di 2 kg e delle dimensioni di un marsupio!

Portare la seconda batteria per le bici concorrenti è un'impresa molto ardua considerato oltre al peso elevato anche le dimensioni considerevoli.

Una batteria al piombo di quel tipo pesa ed ingombra come 4 o 5 batterie Flyer.


Quanto pesa e che misure ha la batteria del tuo prototipo?

Quanti anni sono che la state testando?

Le batterie della Flyer sono testate da 4 anni.
Sono realizzate da Panasonic, sono garantite 2 anni, sono in grado di funzionare alle alte temperature ma anche parecchi gradi sotto lo zero!




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In molti preferiscono non comprare bici con batterie pesanti ed ingombranti, specialmente chi deve fare una rampa di scale per caricare la batteria. Non tutti (signore, anziani, ecc) hanno la forza per staccare e trasportare una batteria molto pesante.
Sarà per questo che molti anziani preferiscono una Flyer!

Spesso chi compra bici di concorrenza è semplicemente allettato dal prezzo e dall’incentivo ma poi, superato l'entusiasmo iniziale, finisce con il non usarla.
E' per questo che noi desideriamo far provare la bici a lungo,
può capitare che dopo il periodo di prova qualcuno ritorni la bici,
generalmente perchè e spaventato dalla situazione del traffico che aveva sottovalutato
ma fino ad oggi mai nessuno si è lamentato di essersi fatto appioppare una Flyer.

Chi compra bici scadenti, solitamente, se può guidare, torna a preferire l’auto o lo scooter.
Ovviamente, chi non ha alternative non ha scampo e continua ad usare la bici.

Se però si potesse far scegliere a costui di poter cambiare la sua bici
con una più moderna, più potente e più leggera… cosa farebbe?

Ogni prodotto se non si rinnova fa la sua epoca e poi muore!

Sarebbe come, nell'era degli schermi al plasma,
voler affermare a tutti i costi che una televisione da 14" in bianco e nero
regala visoni meravigliose.

E' come chiedere a chi vende borse di marca di rispettare
il marocchino all'angolo perchè vendendo borse contraffate
può lavorare onestamente anche lui.
(Ovviamente questi sono esempi generici e non si riferiscono a marchi particolari)

La cosa che mi chiedo infine è: esistono bici elettriche molto conosciute che hanno trovato un mercato florido in Italia.
Se effettivamente va così bene e sono tanto vendute, che bisogno c'è di cercare di fare tanta pubblicità sui forum.

A chi è interessato basta andare in uno dei famosi dei 350 punti di assistenza per poterle provare e per avere tutte le informazioni!


Qui invece, è giusto lasciare spazio a prodotti nuovi come

I-Zip;


o le Bixy (che ti sono piaciute, così magari impari a scrivere correttamente il nome) ;


per continuare con

MatraSports;

Heinzmann;

Flyer;

eZee

ecc. ecc. che in pochi conoscono e ancora meno hanno provato.

A me piacciono le bici che sono in grado di funzionare bene anche se la batteria si è scaricata o si sceglie di non utilizzare il motore! Credo sia superfluo dire qual è la migliore con queste caratteristiche!

eZee Quando II, senza batteria è un po' dura ma mi sembra molto più interessante di tutte le bici di concorrenza conosciute sul mercato italiano che seppur rinnovate nei materiali hanno linea e tecnologie molto datate.

Sono d’accordo che essendo sul mercato da tanti anni Frisbee sia un prodotto collaudato,
ma a mio personale parere sarebbe ora che i famosi disegni 3D alle pareti della fabbrica venissero rimpiazzati da dei nuovi files
e si decidesse di dar vita ad un nuovo prodotto piuttosto che ad un restyling o remaking.
Di questo è interessante avere informazioni e non della solita bici riproposta in tutte le salse!

Sembra che in tutto questo tempo si sia solo deciso di mandare in pensione le ruote da 24” sostituendole con quelle da 26”
probabilmente solo perché universalmente utilizzate anche dalla concorrenza cinese.

Temo che non vedremo nei negozi le nuove bici con il 26” finché non si saranno vendute tutte le bici vecchie.
Questo è uno dei problemi di essere costruttori e di fare magazzino.


MODERAZIONE: lasciamo fuori da questo forum nomi e cognomi e rifatevi solo ai nick name NEL PIENO RISPETTO DELLE REGOLE
Eroyka - L'amministratore -

Ciao

Edited by eroyka - 28/5/2007, 13:41

e si e poi arrivo io con il mio prototipo e ve faccio mette a piagne(dialetto romano) scherzo ehh??

senti flyer quel pacco batterie ai polimeri quanti AH? quanti VOLT? quanti eur?

ho trovato a prezzo interessante nimh per realizzare un pacco batterie di 8 kg 60V 10AH

io ho una bici da corsa di 7,8 kg se la modifico(non ho il coraggio di farlo costa troppo quella bici) ma se lo faccio realizzerei una bici di:

8kg + 4 di motore + 8kg di batterie uguale a 20 kg e con 60 V e 10AH dovrebbero essere almeno 70 km di autonomia
con altri 8 kg di batterie e la bici arriva a 28 kg con 140 km di autonomia..

penso sarebbe la bici piu performante del mondo stando sotto i 2000 eur...

se poi spendiamo un capitale mettiamo quelle polimeri di litio si abbassa il peso e la bici non si ferma piu