Proposta di legge -da benzina e gasolio a GPL e Metano - EnergeticAmbiente.it

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Proposta di legge -da benzina e gasolio a GPL e Metano

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  • Originariamente inviato da gattmes Visualizza il messaggio
    Il secondo posto se lo contengono il cittadino E L'AUTOSTRADALE... dipende dall'autostrada (la maggior parte del territorio italiano NON È "PIANURA PADANA"!) e dalla velocità, visto che se aumenta sale il freno aerodinamico... ma questo vale per tutti i veicoli, compreso quelli non ibridi!
    Cosi come vale, per tutti i veicoli ibridi con DSG ,che in rilascio non recueri nulla..quindi (con quelle ibride..che secondo me saranno le piu diffiuse fra 3 anni), in autostrada cosi come in extra urbano se rilasci non recuperi un cippa..quindi dovresti frenare veramente, ma quante discese autostradali fai in un anno che richiedono di frenare?


    ) se si usa un motore particolare con ciclo di compressione slegato da quello di espansione, allora si può usare un carburante scadente come la benzina, comprimere poco, MA ESPANDERE MOLTO, ottenendo efficienze paragonabili al ciclo diesel.
    Ma questo sarebbe il ciclo Prius? a me non pare...se capisco bene quel che si legge su tale motore, il ciclo Prius "simula" un ciclo con piu compressione lasciando aperta di piu la valvola aspirazione..e non usando davvero una cinematica che fa fare corse diverse al pisto..e infatti mi pare che la compressione Prius sia 13, quindi mi pare lontano dai diesel.
    Comunque variare fasatura valvole al variare dei giri lo fanno moltissimi motori benzina....

    malgrado abbia impostato i parametri più disparati i consumi restano più o meno simili con variazioni percentuali insignificanti e il forte recupero in frenata potrebbe anche accorciare l'autonomia della batteria
    Per forza..ti ostini ad usarla in città..si sa che non sono fatte per la citta..devi meterti in autostrada a 130..piu forte vai piu rigenera meno consumi...
    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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    • Ciao a tutti,
      mi sa che la discussione sta "scarellando" verso l'brido....
      vediamo se riesco a riportarla un po' in sede...
      (mi scuso in anticipo per il post particolarmente lungo)
      Credo che, prima di formulare ipotesi su come procedere negli intenti di questa discussione, sia necessario definire meglio quali sono le emissioni inquinanti derivanti dai combustibili e in che ambito esse agiscono… ovvero:

      Inquinanti pericolosi per l’uomo (esseri viventi in generale)
      CO, HC, NOx, PM, SO2, O3, benzene (e altri)
      Inquinanti climalteranti
      CO2, CH4 e BC (black carbon)

      Fermo restando che parte di queste sostanze sono normate, nei valori massimi, attraverso le famigerate classi EURO (con l’occasione è da ricordare che il giorno 1 di settembre è entrata in vigore la norma EURO 6 inerente le immatricolazioni e la vendita di nuovi veicoli), ho voluto provare a creare uno scema grafico in cui, attraverso i codici colore, capire a “colpo d’occhio”, quanto un carburante sia più o meno negativo rispetto ad un altro e relativamente a che tipologia di emissione.
      Si noti inoltre l'aggiunta delle colonne riguardanti il P.C.I. e l'EROEI


      Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

Nome:   Graduatoria.jpg 
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ID: 1951816
      relativi link di approfondimento:
      (1), (2), (3)a (3)b, (4), (5), (6), (7)a (7)b (7)c

      Relativamente allo schema c’è inoltre da dire che, spesso e volentieri, alcuni parametri di emissioni, soprattutto quelli riguardanti metano, GPL e biocarburanti, sono errati in quanto non dovuti alla tipologia di carburante “in primis” ma alla mancata ottimizzazione del M.C.I. utilizzato. Esemplare (IMHO), in tal senso, il caso rilevato da questo sito
      che si rifà ad un documento del ARPA.
      Emerge comunque, da un confronto generico, energia elettrica da FER a parte, la “superiorità” del metano (soprattutto del suo alter-ego naturale con emissioni CO2 praticamente nulle), del bioetanolo e del GPL.

      Ora, fermo restando quanto su rilevato, una politica di rafforzamento o, meglio, di indirizzamento della clientela in ambito automotive verso queste tipologie di carburante dovrebbe, a mio parere, focalizzarsi attraverso i seguenti punti:
      • Abrogazione della tassa di possesso e ritorno alla tassa di circolazione con scadenza 6/12 mesi calcolata in due fasi: (1) in base alla potenza del propulsore e alla classificazione EURO (parte fissa); (2) in base alle ore di funzionamento del motore (parte variabile). La prima parte della tassa, quella inerente potenza e classe EURO, da pagarsi tramite i normali canali; la seconda, all’atto della revisione periodica, da compiersi, quest’ultima con scadenze chilometriche e non temporali. Per ovvi motivi sono esclusi da questa modalità di calcolo i veicoli di categoria M2 e M3.
      • Sono esclusi dalla tassazione i veicoli ZE (zero emission) e sottoposti a tassazione “base” (leggasi estremamente ridotta) eventuali veicoli mono-fuel a metano, GPL o etanolo. Per i bi-fuel la parte fissa sarà pari al 50% del corrispettivo veicolo mono-fuel (benzina o diesel) mentre, in fase di revisione, verrà, tramite il contaore installato, valutata la sola parte di funzionamento con il combustibile più inquinante. Stessa cosa per gli ibridi.
      • Rivalutazione in fase di revisione della classe EURO (peggiorativa o migliorativa) e relativa variazione della parte fissa della tassazione.
      • Nessun incentivo all’acquisto ma possibilità di detrazione sino al 50%, come si fa con la riqualificazione energetica degli immobili, della cifra spesa in base al veicolo acquistato ed al proprio reddito (la Tesla ad un milionario vorrei evitare fosse pagata per metà con i soldi dei contribuenti). Medesima cosa per eventuali interventi di retrofit (impianti metano o GPL installati post-vendita o altro...)
      • Possibilità di home-charge da rete o bombole (metano e GPL) con medesima tassazione applicata nei normali distributori.
      • Ampliamento della rete di distribuzione di metano, GPL ed eventuale etanolo (bio o meno)
      • Mantenimento delle odierne accise su metano e GPL ed estensione delle stesse ai carburanti di origine “bio”
      Domotica: schemi e collegamenti
      e-book Domotica come fare per... guida rapida

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      • azz

        tempo fa avevo iniziato un 3d sull'EROI dei carburanti.

        La tua proposta è elaborata e in parte condivisibile. Perchè in parte? Non prenderla come una critica, ma le differenti opinioni anche tra noi fanno capire quanto sarà dura ottenere qualcosa.

        - sicuri sarà possibile/conveniente tornare alla tassa di circolazione? Ricordo che è molto più soggetta a evasione...
        - ribadisco...conoscendo i miei "polli" io sono tendenzialmente contrario a qualunque modifica che dia POTERE ai centri di revisione. Avete idea di quante frodi avvengono già ora che non hanno questo potere?
        - ribadisco che si debba valutare solo "dalla spina/pompa alla ruota"; per esempio... perchè trattare metano e GPL COME gli ZE? Scherziamo?
        - sarebbe bello rivedere la classe Euro ma vale l'obiezione 2... e poi è una certificazione europea, il gioco si complica...

        La parte contaore/pagamento alla revisione oltre a brogli sarebbe lunga da implementare, visto che quasi tutti i veicoli attuali non hanno contaore.

        Io pensavo di mettere giù la "formula di Richi", vediamo se ci riesco.

        Lupino spero sia chiaro che apprezzo molto il tuo post, ho voluto solo evidenziarne alcune criticità (IMHO ovviamente)
        I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
        https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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        • ...Non prenderla come una critica...
          Al contrario, spero che lo sia, senza le critiche ed il relativo confronto, ovviamente da "gentiluomini" e non da facoceri, non si va da nessuna parte.
          Tra parentesi le tue critiche sono anche discretamente fondate ... conoscendo la gens italica e i centri revisioni
          ...perchè trattare metano e GPL COME gli ZE?
          Assolutamente infatti dicevo...
          Sono esclusi dalla tassazione i veicoli ZE ... e sottoposti a tassazione “base” ..... eventuali veicoli mono-fuel a metano, GPL o etanolo
          Che praticamente non esistono (o quasi) anche se, mi pare di aver letto da qualche parte, in linea teorica sia possibile e ammissibile per le vigenti normative la trasformazione in tal senso anche post-vendita.
          Domotica: schemi e collegamenti
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          • Sono pienamente d'accordo con Riccardo, e anche per me la proposta di Lupino, sia pur condivisibile nei principi con molta probabilità avrebbe difficoltà di attuazione e suscettibile da una parte di brogli e di evasioni dall'altra ad un aumento delle "gabelle" delle officine di revisione, che poi poco possono fare per migliore il veicolo dal punto di vista dell'inquinamento ambientale (a parte i casi facili).
            Condivido il fatto che bisogna attuare la componente fiscale, sia che si tratti di tassazione/accise che di detrazioni/defiscalizzaioni, tramite i consueti meccanismi a importo fisso (tassa di possesso) che a importo variabile (accisa sul consumato).
            La tassa di possesso può tenere conto del potenziale inquinante di un veicolo (la quantità di CO2 o di un insieme di inquananti per Km percorso).
            L'accisa applicata per unità di carburante tiene conto della quantià complessiva degli inquinanti).
            Sono sistemi semplici e di facile implementazione e difficili da eludere. Opportunamente modulati possonon incentivare o disincentivare qualsiasi tipologia di carburante o mezzo, senza dover far ricorso a revisoni, ri-certificazioni, conteggio dei km percorsi ecc.
            FV: 5,94Kwp - Azimuth 18° SW, Tilt 17° - 22 QCELLS G2 PRO 270W, PowerOne 6.0 OUTD-IT - PVOUTPUT
            4 Clima PdC: A+++/A++ SEER 7,2-8.5/4.6-4.7 (13.5kW/16.4 kW)

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            • lupino ottimo lo schema ma "all’atto della revisione periodica, da compiersi, quest’ultima con scadenze chilometriche e non temporali"
              forse dimentichiamo che l'obbligo delle revisioni biennali non deriva da necessità d'inquinamento ma dalla necessità per lo Stato di fare cassa
              per questo non verrebbe preso in considerazione, ho due 500 del 1969 e lo Stato rinuncerebbe perpetuamente a prendere un obolo ogni due anni?

              Per le altre proposte sarei d'accordo in linea di principio ma difficilmente si riesce a misurare qualcosa senza incorrere nel rischio di truffe ( noi italiani siamo maestri in questo, purtroppo)

              Ultimo appunto, ritengo siano più utili gli incentivi che le penalizzazioni, rispetto ad oggi, il mondo dell'auto è già sufficientemente spremuto per questo dovremmo concentrarci su proposte di "aiuto"
              per indirizzare verso scelte "pulite"

              la mia l'ho già riferita più volte.
              5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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              • Rinuncerebbe alle revisioni delle tue 500 ma aumenterebbero quelle di persone che fanno molti chilometri annualmente.
                ... ritengo siano più utili gli incentivi che le penalizzazioni...
                Come non essere d'accordo con te, soprattutto se accessibili a tutti e se, nel contempo, riescono a premiare chi, pur non potendosi permettere di accedere a soluzioni "pulite", si dimostra un essere attento e parco nel utilizzo del proprio mezzo. Esempio: ho un vecchio veicolo benzina/diesel EURO 3 e abito in città? Ora come ora sono penalizzato/premiato, blocchi traffico a parte, allo stesso modo di chi ha una semplice utilitaria EURO 6 bi-fuel metano sia che lo lasci chiuso in garage, sia che lo usi ogni giorno per recarmi al lavoro in mezzo al traffico. Applicando le direttive su descritte invece, da automobilista virtuoso (uso i mezzi pubblici e evito lunghe soste con motore inutilmente acceso), risparmierei sul bollo e sulla frequenza delle revisioni e, nel contempo, riuscirei più facilmente ad accedere a veicoli più ecologici grazie alla possibilità di pagarli praticamente la metà (rimborso del 50%).
                Domotica: schemi e collegamenti
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                • per quanto ritenga che deduzioni e detrazioni andrebbero aumentate (riducono anche l'evasione....) purtroppo la tendenza attuale è l'esatto contrario

                  Inoltre... in questo caso specifico ritengo sarebbe più giusto e anche più "educativo" fare in modo che i soldi restino "nel giro": auto inquinante contribuisce a far acquistare/usare auto pulita.
                  Si eviterebbero anche (forse..) le solite critiche agli incentivi che "drogano" il mercato
                  I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
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                  • Ciao a tutti,
                    vi ringrazio per l'abbondante partecipazione alla discussione. Sono venute fuori molte cose che rifletteranno poi quello che accadrà una volta sbarcata fuori la proposta.

                    Ringrazio gattmes per la precisione delle sue osservazioni e anche Lupino per l'ottimo lavoro di ricerca e riassunto che ha fatto.

                    Mi sembra, come era già nell'aria dall'inizio, che almeno sull'ordine in cui elencare i migliori combustibili, si sia trovato un punto di accordo.
                    1) Elettrico;
                    2) metano;
                    3) GPL;
                    4) biocombustibili;
                    5) benza-gasolio

                    Dopodichè si passa ai veicoli. Cerco di riassumere l'ordine in base a quanto uscito fin'ora. I confini ovviamente non sono proprio nettissimi e cambiano in base all'inquinante considerato. Ma in linea di massima direi:

                    1) Motore elettrico;
                    2) ibrido elettrico-metano/GPL
                    3) monofuel metano
                    4) ibrido elettrico-biocarburante
                    5) monofuel GPL
                    6) ibrido elettrico-benzina/gasolio
                    7) bi-fuel metano-benzina
                    8) bi-fuel GPL-benzina
                    9) monofuel benzina/gasolio

                    A questo punto dobbiamo cercare di disincentivare l'acquisto e l'uso dei mezzi/combustibili più inquinanti. La mia proprosta iniziale era di cercare di eliminare la vendita di nuovi monofuel benzina-gasolio che come vedete nell'elenco sopra, sono l'ultimo gradino di un lungo elenco. Quindi non una grandissima sfida (tecnica) a mio parere e un dovere per un paese leggermente civile e consapevole dei danni ambientali, sanitari e sociali di tali combustibili fossili.

                    Vorrei, prima di passare oltre e pescare e sviluppare le idee fin ora uscite su COME gestire questi disincentivi, capire se almeno su questi 2 elenchi siamo abbastanza d'accordo.

                    Le idee di Lupino (in particolare revisione in base ai km) e riccardo direi che possono essere sulla buona strada una volta smussate un po e migliorate per poter essere più applicabili concretamente nel nostro italico paese.
                    Dai che quasi ci siamo...
                    Grazie a tutti della partecipazione.
                    Roy
                    Essere realisti e fare l'impossibile

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                    • Ma per monofuel intendi come oggi auto con secondo serbatoio limitato?
                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                      • Per monofuel intendo proprio alimentazione esclusiva a benzina o gasolio. Nel caso del metano intendo quelle come ad esempio la EcoUP che hanno solo un piccolo serbatoio di emergenza a benzina ma il motore è studiato per l'utilizzo a metano (quindi maggior rapporto di compressione e utilizzo ottimale).
                        Se già fai un impianto a metano o GPL postumo diventa bi-fuel poichè il motore non è ottimizzato

                        tutto chiaro?
                        Essere realisti e fare l'impossibile

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                        • Bah..non penso che passare da 10,5 a 11,5 sia una modifica che stravolge....
                          Mi pare che altri costruttori hanno in gamma lo stesso motore per metano che va su modelli diversi..alcuni monofuel e altri bifuel..ma non modificano nulla sul motore.

                          Insomma, voglio dire, non è che sono due motori diversi..uno talmente affinato al metano che fatica ad andare a benzina, o ti dicono di limitare uso di benzina pena scadenza garanzia..no..è solo un fatto puramente fiscale...che nasce da un presupposto cervellotico e che porta secondo me a frenare la diffusione e non ad espanderla.

                          Il presupposto cervellotico è che uno , secondo che l'ha inventata, comprerebbe un auto a metano per poi andare a benzina NONOSTANTE col metano possa risparmiare ...solo per "dispetto" e spregio all'ambiente, ma pagando di tasca sua.

                          So che ci sono state in passato agevolazioni per quelle considerate monofuel (in Piemonte e Lombardia ora mi pare che il bollo non discrimini fra le 2 categorie), ma eviterei di reintrodurre tali discriminazioni, che non mi paiono basate su reali dati di efficienza e inquinamento delle monofuel.

                          Questo perchè in mancanza di self service, di rete autostradale decente, di metano in alcune regioni d'italia,e in alcuni Paese D'europa...diluire incentivi al passaggio a metano solo perchè è necessario cautelarsi sulla possibilita di finire un viaggio senza patemi d'animo, mi pare controproducente. se uno deve sentirsi l'incentivato di serie B (della serie, se devo levare un contributo, sappi che lo levo a te), secondo me limita invece di incrementare il passaggio al metano...ripeto..secondo me senza evidenti modifiche tecniche.

                          Mi pare Mazda abbia rapporti compressione 1:15 sui benzina...e mi pare che sui diesel il rapporto sia in calo per poter rientrare nelle normative antinquinamento (del tipo, magari consumo leggermnete di piu ma emetto meno porcheria). poi (forse) dipende anche se auto ha o meno turbo.

                          Insomma, non credo che un serbatoi piccolo sia garanzia di migliore efficienza o minor inquinamento...ma di certo una berlina media o grande con un serbatoio piccolo non la compra nessuno, ma cosi si rinuncia ad una fetta importante di mercato di forti cosumatori di carburanti, quelli che sarebbe piu interessante far passare a carburanti piu puliti.
                          E' piu efficiente incentivare uno che fa 50.000 km anno su 1 auto, piuttosto che incentivare 5 auto che fanno ognuna 10 mila km anno.
                          CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                          • Originariamente inviato da marcober Visualizza il messaggio
                            Il presupposto cervellotico è che uno , secondo che l'ha inventata, comprerebbe un auto a metano per poi andare a benzina NONOSTANTE col metano possa risparmiare ...solo per "dispetto" e spregio all'ambiente, ma pagando di tasca sua.
                            Scusate... insisto a riportarvi con la testa tra gli esseri umani (specie italioti)..

                            A me non sembra tanto cervellotico. Non parliamo dei tanti acquirenti "normali", che vogliono risparmiare e magari anche inquinare dietro, ma a me non viene tanto difficile immaginare tanti che hanno comprato metano spinti dai vari incentivi/blocchi, ma poi di inquinare meno e risparmiare qualche euro (perdendo più tempo alla pompa) non gliene frega più di tanto
                            I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                            https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                            • Se si riuscisse a sviluppare un adeguata filiera sul etanolo sarebbero ottimi anche motori mono-fuel o bi-fuel metano (G.P.L.) - etanolo (o bioetanolo). Si posizionerebbero tranquillamente tra i primi posti della graduatoria.



                              Concordo con te Riccardo, difatti credo sarebbe quasi d'obbligo creare una metodologia di controllo (nei bi-fuel) su quale carburante viene utilizzato.
                              Domotica: schemi e collegamenti
                              e-book Domotica come fare per... guida rapida

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                              • Secondo me non serve...e un sistema di "controllo" sarebbe sempre inefficace.

                                Il discorso è che basta legare "incentivo" al carburante e non all'acquisto o all'auto...cioè tu compra auto che vuoi e col serbatoio grosso quanto vuoi..poi se marci a metano risparmi (e inquini meno) man mano che lo compri, se marci a benzina, problemi tuoi, pagherai in base all'inquinamento che emetti (accise in base a inquinamento carburante)..paghi auto di più, devi pagare revisione bombole, hai piu peso e meno spazio utile, paghi stesso bollo...e tutto per "dispetto"? non credo...

                                Per uso nelle ZTL, di nuovo, semplicita estrema.. se entri in zona a traffico limitato paghi per carburante peggiore che auto puo usare.
                                Se esiste un divieto per benzina e gasolio e ammissione per gassosi ..tu entri, ma se ti fermano per controllo e stai andando a benzina perche hai finito gas, multa.
                                Per ibride e plug in, idem..paghi al costo del carburante peggiore (che comuqnue dopo 2 km di elettrico devi usare). Ma ingresso sempre consentito.

                                Mi pare che a livello di inquinamento locale, bioetanolo non sia poi molto meglio della benzina classica...col rischio che passare in massa li forse significa competere col food, almeno per ora.
                                CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                • sentendo le notizie di oggi ho ripensato ai miei dubbi riguardo i possibili "brogli" se si dovessero legare gli incentivi alle revisioni.

                                  Beh se imbrogliano i costruttori ad alto livello figuriamoci i meccanici

                                  Io pensavo che barassero soprattutto riguardo i consumi dichiarati.


                                  Invece grazie all'elettronica barano pure sulle emissioni inquinanti!

                                  Vw crolla in Borsa (-18,6%) dopo il «trucco» sulle emissioni diesel Usa. Il governo ordina «test approfonditi» - Il Sole 24 ORE

                                  Volkswagen - Usa, Scandalo Diesel: Possibile Multa Da 18 Miliardi - Quattroruote


                                  E questi sono i tedeschi di VW... figuriamoci gli altri cosa combinano!
                                  I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                  https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                  • Già... ho letto anche io. Che schifo...
                                    Proprio per questo bisogna trovare dei parametri meno oggettivi possibili e che includano (per quanto possibile) eventuali imbrogli/truffe.

                                    Anche perchè, da quanto mi ha detto un motorista veramente in gamba, il diesel non ha praticamente più margini di manovra per abbassare le emissioni. Per questo stanno introducendo additivi ma che hanno pro e contro. Di pro hanno che abbassano alcuni inquinanti che sono normati ma alzano altri che non lo sono...
                                    Scusate per la mia latitanza, ma l'idea non è per nulla caduta. E' solo che ho un periodo molto pieno. Quanto prima vi aggiorno con una prima bozza.
                                    Roy
                                    Essere realisti e fare l'impossibile

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                                    • Leggevo però dei diesel Mazda....a bassa compressione e con turbo ...mica male.Poi mi sono informato sul motore della Prius....che non fa 13 di compressione...ma fa 9...13 li fa solo in espansione.ora mi quadra....cOmunque leggevo i propositi di Audi...A4 elettrica da 500 km di autonomia nel 2018...manca poco?
                                      CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                      • Originariamente inviato da riccardo urciuoli Visualizza il messaggio
                                        sentendo le notizie di oggi ho ripensato ai miei dubbi riguardo i possibili "brogli" se si dovessero legare gli incentivi alle revisioni.
                                        Beh se imbrogliano i costruttori ad alto livello figuriamoci i meccanici
                                        Io pensavo che barassero soprattutto riguardo i consumi dichiarati.
                                        ...
                                        E questi sono i tedeschi di VW... figuriamoci gli altri cosa combinano!
                                        L'hai detto.

                                        Lo sanno tutti i meccanici che quando si fanno le prove di revisione sono previsti dei regimi di funzionamento predefinito con ricircolo di una parte dei gas scappati dalle fasce dei pistoni. In condizioni normali i gas di ricircolo vengono "evacuati" normalmente, durante i test, invece, sono riciclati.

                                        Lo sanno anche gli organi di controllo preposti alle omologazioni dei veicoli.

                                        Ieri sera ho sentito il vice-direttore di Quattroruote che ha commentato al notizia con dovizia di dettagli.
                                        La situazione è talmente estesa che potrebbe evolvere nel "così fan tutti" di craxiana memoria.

                                        Per fortuna che il bubbone è stato scoperto in USA e quindi un paletto è "ben piantato" e l'azienda non è americana.

                                        Noi dovremmo tenerci pronti per una class action verso i costruttori delle proprie rispettive auto per una richiesta di danni tali da invogliarli a mettere in campo soluzioni realmente efficaci contro l'inquinamento dell'aria e il cambiamento climatico. In altri termini le soluzioni sono queste:

                                        - abitazioni e residenziale: energia domestica da FER/FV/MiniEol/MiniHyd e da rete (Verde) + accumulo domestico + ricarica personale/infrastrutture pubbliche + veicoli elettrici o ibridi plug-in con autonomia di almeno 50 km in elettrico

                                        - comuni e unioni di comuni: energia da FER/HYD/EOL/FV/STER e da rete (FER) + accumulo + infrastrutture di ricariche pubbliche/ rete privati + o ibridi plug-in con autonomia di almeno 50 km in elettrico

                                        L'obiettivo è avere veicoli e infrastrutture che non inquinano e non emettono gas/composti climalteranti.

                                        A parte le soluzioni elencate da Roy che coincidono con le due sopra, tutte le altre sono transitorie e vanno gestite in modo da arrivare, prima possibile, alle soluzioni sostenibili.

                                        Un'altra cosa che vorrei dire a Roy che si è preso l'onere di stendere la proposta di Legge.
                                        Noi non abbiamo mandati elettorali che possono condizionarci.

                                        O meglio noi abbiamo un mandato ed è quello dei nostri figli e nipoti che ambirebbero/vogliono vivere in un ambiente salubre anche perché i lori genitori lo hanno fortemente voluto.

                                        Se dobbiamo fare delle proposte facciamole sì praticabili ma di profilo alto.

                                        La copertura finanziaria si trova applicando il principio "chi più inquina più paga".
                                        Gli incentivi nascono per complemento al principio precedente "chi meno inquina più riceve incentivi".

                                        Gianfranco

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                                        • Originariamente inviato da g.padovan Visualizza il messaggio
                                          Noi dovremmo tenerci pronti per una class action verso i costruttori delle proprie rispettive auto per una richiesta di danni tali da invogliarli a mettere in campo soluzioni realmente efficaci contro l'inquinamento dell'aria e il cambiamento climatico.
                                          in altro forum mi hanno linkato una iniziativa di altroconsumo, ci si potrebbe (dovrebbe?) accodare:

                                          Class action contro Fiat e Volkswagen sui consumi auto
                                          I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                          https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                          • non conoscevo questa azione di Altroconsumo e di analoghe Americane...se barano dle 50% sui consumi, lo stesso allora vale per la Co2..e quindi quelle auto non erano nemmeno Eurox..quindi probabilmente non solo truffaldine..ma nemmeno forse vendibili

                                            Sperimao Apple dia una smossa al settore..magari poi ti esce la pubblicita sul volante al semaforo..ma almeno andrai a batterie...
                                            CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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                                            • Per me la batteria non è la soluzione. Il miglior modo è l'elettrolita liquido oltre al trasporto pubblico locale e suburbano quindi treni elettrici e autobus (che anche se sono a gasolio emettono meno co2 a passeggero di una auto).

                                              Io propongo:
                                              1. obbligare le società di trasporti su gomma a dotarsi di mezzi con motori alimentati a gpl o a metano (con carica presso la rimessa per il metano) e di motorizzazioni ibride (anche gpl-elettrico).
                                              2. Dimezzare al 50% il bollo per tutte le auto a metano e gpl anche trasformate con serbatoi superiori a 10 kg per il metano e 35 litri netti per il gpl. Il 25% a quelle che hanno anche il serbatoio di benzina da 15 lt ma un bombolame da 15 kg (non so il litraggio) per il metano e 50 litri netti per il gpl.
                                              3. Bollo al 25% sulle vetture elettriche plugin e 70% sull'assicurazione. Per le plugin qualora si monti un impianto a metano o gpl il bollo è del 10%.
                                              4. Tutte le ibride escluse le plugin possono essere modificate a gpl o a metano con il bollo al 25% e la definizione di un nuovo standard cioè "vettura ibrida a gas" per questo tipo di vetture. Il gpl e metano non verrà più definito come ibrido ma come " Vettura a gpl/metano" con la dicitura monofuel o bifuel (vd condizioni al punto 2).
                                              Nuovo sito che incoraggia la produzione e la vendita del biodiesel in italia
                                              Eccolo qua!
                                              Perche biodiesel?
                                              La titolazione

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                                              • g.padovan mi trovi d'accordo su tutto ed in particolare sulla soluzione " abitazioni e residenziale: energia domestica da FER/FV/MiniEol/MiniHyd e da rete (Verde) + accumulo domestico + ricarica personale/infrastrutture pubbliche + veicoli elettrici o ibridi plug-in con autonomia di almeno 50 km in elettrico"
                                                Porterei l'autonomia delle plug-in a 60/70km che sarebbero sufficienti a girare una giornata in città ( dove l'inquinamento è maggiore).

                                                Per ora, se non si riesce a costruire un veicolo totalmente elettrico con almeno 300Km di autonomia e costo pari ad un benzina , l'ibrido plug-in può essere un punto di partenza e l'incentivo dovrebbe premiare di più chi è produttore d'energia rinnovabile.


                                                5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                                • Attenzione all'accumulo domestico e alle auto elettriche sotto lo stesso tetto con il fotovoltaico!

                                                  Perché abbiamo due accumulatori, uno dell'auto e uno per casa e quindi ci vuole un impianto grosso per risolvere il fabbisogno di tutti e due cosa che non è possibile a livello condominiale (dove abita almeno il 60% della popolazione e spesso non si trova neanche lo spazio per mettere 3 kw per appartamento).

                                                  Per me andrebbe bene solo l'auto elettrica senza accumulo domestico per impianti fino a 3 kw. Dai 6 kw in poi si può ragionare l'installazione dell'accumulo domestico specie se in quinto conto energia dove bisogna autoconsumare ogni singolo kw per aumentare l'incentivo.

                                                  Inoltre a livello di infrastrutture di accumulo possiamo sfruttare l'abbondantissima potenza del pompaggio idroelettrico che negli ultimi anni è stato abbandonato a favore dello scambio con l'estero. Basterebbero alcuni impianti di backup e si potrebbe arrivare al 100% di Fer nazionale.

                                                  Il boom dell'auto elettrica sarà tra 5 anni con l'arrivo di modelli da oltre i 300 km di autonomia ad un prezzo paragonabile alle auto attuali con batterie più durevoli.
                                                  Con l'auto elettrica in larga scala si può pensa alle infrastrutture di backup con le batterie degli ev inservibili poiché l'autonomia era scarsa.

                                                  Senza dimenticare che lo sviluppo di auto elettriche senza batteria, di sistemi di ricarica veloci o ultra veloci e a consumi ridotti sarà la sfida maggiore in questa decade.

                                                  Per quanto riguarda le emissioni delle euro 5 e 6 posso dire che "si sapeva già da tempo" e la bolla doveva scoppiare una volta. Non è un problema di filtri (bastano forse per l'euro 4) ma dei motori, troppo potenti e sempre alla ricerca delle massime prestazione meccaniche e dinamiche anziché pensare alle emissioni, e dei combustibili che utilizziamo per alimentarlo.
                                                  Nuovo sito che incoraggia la produzione e la vendita del biodiesel in italia
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                                                  La titolazione

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                                                  • Da un po penso si debba iniziare ad agire,l'ho scritto in altri messaggi,ho trovato questa discussione e l'ho letta subito con entusiasmo,entusiasmo via via sopito nel leggere che nemmeno tra noi si riesca a trovare dei punti condivisi,nemmeno quando questi sono palesi come il 24h per i distributori di gas.....abbiamo bisogno di augurarci buona fortuna a vicenda?

                                                    Commenta


                                                    • Si è vero trovare una strada comune è difficile ma non impossibile, fare l'accumulo domestico è sconveniente per noi ( economicamente una frana) e per l'ambiente disperdiamo anche il 40% in inverno tra carica e scarica e freddo sulle batterie ( esperienza fatta personalmente).

                                                      Ho la twizy elettrica in uso a mio figlio quasi diciottenne ed è stata un'ottima scelta ma la limitazione del raggio d'azione e l'alto costo delle batterie non la renderebbero apparentemente conveniente ma se usata in città e piccolo extra urbano è una favola che rende inutile l'auto grande.
                                                      Sull'impianto delle giuste dimensioni vi assicuro che un 6kwp può essere sufficiente, a condizione che non si faccia riscaldamento elettrico.

                                                      Infine torno a riproporre l'abbinata FV + auto elettrica con massimizzazione dell'incentivo per questa combinazione, diciamo 40% di detrazione per entrambi.
                                                      5.76 kW 24 IBC SOLAR Tilt 19°, Azimut+54° S-SO, Power-One 6 kW , 2 boiler 0-1200W in serie, controllo domotico , SDM220Modbus x monitoraggio consumi con MeterN, 7 split a PDC, http://pvoutput.org/list.jsp?userid=8660 Aderite al Team di monitoraggio denominato EnergeticAmbiente su Pvoutput.org , così sapremo ogni giorno quanta energia pulita hanno prodotto gli amici del forum. Questo il link del Team ?https://pvoutput.org/listteam.jsp?tid=1115

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                                                      • In inverno l'accumulo chimico è quello maggiormente meno efficiente. Il migliore in questo caso è il pompaggio idroelettrico e anche l'accumulo caes (aria compressa). L'ultima via per bilanciare il tutto è l'idrogeno che può essere trattato come un vero e proprio cogeneratore. In estate si accumula il surplus di fotovoltaico mentre in inverno tramite un cogeneratore si può produrre energia elettrica e il doppio di calore utilizzabile in casa. L'acqua utilizzata si recupera per produrre nuovo idrogeno ed il ciclo si ripete.

                                                        Inviato dal mio GT-I9300 utilizzando Tapatalk
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