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La TAV e' come il Fotovoltaico

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  • #61
    QUOTE (ElettroRik @ 5/7/2006, 12:48)
    Ma se è merci, cosa menate a fare il torrone con business men eccetera!

    Vedi che è un controsenso?!

    Bastava ed avanzava un bel raddoppio della linea esistente. Senza spaccare montagne e altre manie di ipergalatticità.

    Volate basso, che volerete a lungo....

    Scusa, sarà che non sono molto addentro alle politiche di sviluppo socio-economico europee, ma sinceramente non sono in grado di sostenere un dibattito sul perchè la TAV della Val di Susa sia così importante per l'Europa (è da lì che viene il progetto).
    Ho già avuto occasione di segnalare che se l'Italia dovesse rinunciarvi non è che l'Europa si fascia la testa. Magari i francesi ci resteranno un pò male perchè han già fatto molte delel infrastrutture... ma vabbè, il corridoio 5 si sposterà più a nord. C'è già un tracciato alternativo attraverso la germania del sud che si è subito offerto. Saran tutti scemi, che devo dire? Comunque a me che le arance spagnole passino a 300 all'ora a Torino o a Friburgo non interessa. Smetto subito di menare torroni qui. <img src=">
    Altrettanto ovvio spero sia il fatto che se non si fa la TAV in Val di Susa il raddoppio della linea esistente o se lo pagano di tasca loro gli eroici abitanti o se lo scordano, visto che il traffico veicolare in loco supplisce prerfettamente alla domanda e se permetti ci sono problemi molto più pressanti che raddoppiare una linea che (parole dei noTAV) anche con la possibilità del corridoio 5 sarebbe totalmente sottoutilizzata... <img src=">

    Il torrone però mi pare venga astutamente remenato in altro modo. L'articolo, come tutta l'impostazione dei noTAV, NON E' contro un singolo progetto TAV, per via di singoli problemi di amianto, uranio o falde... non prendiamoci in giro. Qui ì l'impostazione stessa della TAV che si rifiuta.

    Queste sono parole tue:
    - NON SERVE LA TAV PER FAR FUNZIONARE BENE I TRENI!
    Sono 2 cose diverse! SI ai treni, NO alla TAV (così come si presenta il progetto). Questo sostiene il grosso dei notav!
    Che palle gente! Aprire le orecchie e collegare il cervello! Ce lo ficchiamo in zucca o no?
    No TAV NON EQUIVALE a no TRENI ! Anzi, con parte degli investimenti della TAV si potrebbero fare tante belle cose alle ferrovie italiane! -

    Tutti gli interventi di Mets e i miei sono a favore di un progetto TAV passeggeri, esteso a tutta l'Italia. I motivi li abbiamo elencati ripetutamente, i business men sicuramente c'entrano, ma non tutte le auto che affollano la A1 sono di business men immagino. Se non si dovesse fare la TAV nemmeno un centesimo del "risparmio" dovrebbe andare alle ferrovie attuali. Chi le usa se le paghi. Se raddoppi la linea esistente e questa non sarà (come è prevedibilissimo) competitiva con l'auto nessuno la userà oltre a quelli che già lo fanno. L'investimento necessario sarebbe comunque elevatissimo con possibilità di rientro molto incerta. Se invece la visione è il sogno caro alla sinistra massimalista di "servizio" di buon livello pagato dal sistema produttivo e in grado magari di offrire tanti bei posti di lavoro... beh è una visione politico-sociale comprensibile, dignitosa e che in gran parte abbiamo già inseguito. Peccato che sia del tutto sepolta e non sarà qualche rifondante nostalgico a rianimarla, nemmeno coi soldi della TAV.

    Per ora è a buon punto la tratta TO-MI-BO-FI-NA e secondo me non la fermeremo per le idiozie di una minoranza rumorosa e sprezzante di ogni regola democratica.
    Quando questa sarà in servizio (con tutti i platealmente inesistenti "scempi" citati nell'articolo) sarà facilissimo dimostrare se è stata un buon investimento o una follia.
    La TAV della Val di Susa c'entra solo come "palestra". Non è che siamo così scemi da non capire che un'eventuale vittoria dei noTAV lì si porterebbe dietro una scia di rivolte su tutte le altre linee decise e in progetto. Questo rischio da solo è un'ovvia ragione per resistere ai tentativi di bloccarla.
    Se ci sono spazi per discussioni intelligenti e modifiche fattibili ben vengano, come già detto. La montagna di quella zona è piena di trafori e gallerie, non credo sia così impossibile trovare tracciati alternativi che evitino uranio, amianto e falde acquifere, tranquillizzare le paure della gente e bloccare le tentazioni anarcoidi senza mandare all'aria i progetti comunitari.
    Se basta veramente il raddoppio perchè mai la commissione UE dovrebbe opporvisi? Anche loro collusi con Lunardi? Cerchiamo di ragionare tutti eh!

    Volare basso comunque non è nelle mie corde, senza polemica <img src=">


    “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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    • #62
      Carissimi.
      Vivo in una valle parallela alla val Susa.
      Obiettivamente ci sono problemi orografici in più per noi.
      Però per motivi politico religiosi si sono sempre affossate tutte le iniziative atte a fornire uno sbocco alla valle.
      I motivi ufficiali sono i soliti, anche sbandierati nei vari siti ambientalisti/alternativi.
      Morale della favola: oltre gli 800 metri di quota non ci sono più stanziamenti abitativi annuali. Fra poco si scenderà ai 600 metri.
      Un territorio che un centinaio di anni fa consentiva la sopravvivenza a 5000 persone è stato praticamente abbandonato.
      Neanche il più sfigato dei cinesi acconsentirebbe di vivere in una zona servita da mulattiere o carrozzabili stagionali.
      Però abbiamo la soddisfazione di vedere ogni tanto qualche cerbiatto che ci mangia l'insalata, i cinghiali che arano, in tempi sbagliati, i solchi di patate e gli splendidi aironi che si mangiano le trote (che i pescatori ingenui continuano ad immettere nel torrente).
      Non possiamo permetterci di avere la botte piena e la moglie ubriaca.
      Da un punto di vista occupazionale le attività agricole sono del tutto marginali, se si vuole occupazione bisogna accettare insediamenti produttivi, con il disagio che essi comportano.
      Con gli insediamenti industriali ci vogliono collegamenti stradali e ferroviari per far circolare le merci.
      Anche il turismo ha bisogno di collegamenti (hanno fatto la ferrovia anche per il Tibet).
      Chiudersi a riccio significa stare meglio noi, per qualche anno, e lasciare nella cacca i nostri figli.
      Ma in realtà quel che interessa è stare meglio noi, i figli si arrangeranno!

      In tema di TAV: se si fosse proposto di far circolare le nuove linee in superficie, per evitare i trafori, ci sarebbero forse ancora più contestazioni ambientaliste, con viadotti e transito di proiettili raso terra.
      Il traforo, dopo un periodo di disagio dovuto ai lavori, consentirebbe un impatto ambientale minimo (il disagio lo becchiamo noi, l'utilità i nostri figli).

      Sulla valutazione a trent'anni dell'economicità dell'opera è come estrarre dal sacchetto i numeri della tombola, ciascuno fa la sua estrazione e pretende che sia la sola valida.
      Balle.
      Milioni di italiani comprano televisori al plasma senza sapere se riusciranno a pagare le rate fra sei mesi ( e se ne vale la pena); ma sulla economicità del sistema TAV sanno tutto, nei minimi particolari.
      Economisti da strapazzo, come d'altra parte siamo:
      -commissari tecnici della nazionale
      -esperti in medicine alternative
      -politici
      -ambientalisti
      -scienziati
      -letterati
      -opinionisti
      Tutti rigorosamente da strapazzo.
      Salvo qualche meritevole eccezione (non sono io)

      Ciao
      Tersite


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      • #63
        CITAZIONE (tersite1 @ 5/7/2006, 14:58)
        Carissimi.
        Vivo in una valle parallela alla val Susa.
        Obiettivamente ci sono problemi orografici in più per noi.
        Però per motivi politico religiosi si sono sempre affossate tutte le iniziative atte a fornire uno sbocco alla valle.
        I motivi ufficiali sono i soliti, anche sbandierati nei vari siti ambientalisti/alternativi.
        Morale della favola: oltre gli 800 metri di quota non ci sono più stanziamenti abitativi annuali. Fra poco si scenderà ai 600 metri.
        Un territorio che un centinaio di anni fa consentiva la sopravvivenza a 5000 persone è stato praticamente abbandonato.
        Neanche il più sfigato dei cinesi acconsentirebbe di vivere in una zona servita da mulattiere o carrozzabili stagionali.
        Però abbiamo la soddisfazione di vedere ogni tanto qualche cerbiatto che ci mangia l'insalata, i cinghiali che arano, in tempi sbagliati, i solchi di patate e gli splendidi aironi che si mangiano le trote (che i pescatori ingenui continuano ad immettere nel torrente).
        Non possiamo permetterci di avere la botte piena e la moglie ubriaca.
        Da un punto di vista occupazionale le attività agricole sono del tutto marginali, se si vuole occupazione bisogna accettare insediamenti produttivi, con il disagio che essi comportano.
        Con gli insediamenti industriali ci vogliono collegamenti stradali e ferroviari per far circolare le merci.
        Anche il turismo ha bisogno di collegamenti (hanno fatto la ferrovia anche per il Tibet).
        Chiudersi a riccio significa stare meglio noi, per qualche anno, e lasciare nella cacca i nostri figli.
        Ma in realtà quel che interessa è stare meglio noi, i figli si arrangeranno!

        In tema di TAV: se si fosse proposto di far circolare le nuove linee in superficie, per evitare i trafori, ci sarebbero forse ancora più contestazioni ambientaliste, con viadotti e transito di proiettili raso terra.
        Il traforo, dopo un periodo di disagio dovuto ai lavori, consentirebbe un impatto ambientale minimo (il disagio lo becchiamo noi, l'utilità i nostri figli).

        Sulla valutazione a trent'anni dell'economicità dell'opera è come estrarre dal sacchetto i numeri della tombola, ciascuno fa la sua estrazione e pretende che sia la sola valida.
        Balle.
        Milioni di italiani comprano televisori al plasma senza sapere se riusciranno a pagare le rate fra sei mesi ( e se ne vale la pena); ma sulla economicità del sistema TAV sanno tutto, nei minimi particolari.
        Economisti da strapazzo, come d'altra parte siamo:
        -commissari tecnici della nazionale
        -esperti in medicine alternative
        -politici
        -ambientalisti
        -scienziati
        -letterati
        -opinionisti
        Tutti rigorosamente da strapazzo.
        Salvo qualche meritevole eccezione (non sono io)

        Ciao
        Tersite

        Tu vivi in una valle parallela alla Val Susa e vorresti che l'alta velocità passasse dalle tue parti per migliorare le condizioni economiche portando industrie e merci. Ma la Tav o Tac difficilmente la faranno fermare nella tua valle abbandonata. Immagino che le 5000 persone che ci abitavano lavorassero tutte in capannoni industriali o forse l'economia dei luoghi era basata sulle risorse agricole e di allevamento della valle? E se nei grandi parchi dello Stelvio e del Gran Paradiso l'economia del turismo tira alla grande ci sarà qualche motivo. Per la tua valle preferisci un'economia della concia o delle scarpe o la valorizzazione dei luoghi? Sai che anche un airone o un cinghiale possono far guadagnare bene?
        Immagino invece che aironi e cinghiali siano trattati come i militanti di Hamas. Ai primi del '900 il mito del progresso industriale ha fatto sognare imprenditori e poeti, ma se vai oggi a vedere la Silicon Valley non troverai ciminiere fumose con treni e auto strombazzanti, non è che l'intelligenza umana riesca a produrre solo facendo fuoco e fiamme. I televisori al plasma consumano una frazione di quello che consumano i vecchi tubi catodici, le case in classe A consumano 1/20 di una casa "normale", ma sono molto più comode. Il manager che corre sulla dorsale appenninica a bordo del treno superveloce, non assomiglia a Bil Gate che parla dal suo ufficio ai collaboratori delle sedi decentrate. Certo Mets ha bisogno della velocità per spostarsi da un continente all'altro per portare la sua persona in tutti i luoghi ma siamo sicuri che le Tav saranno colme di manager, o che in Italia ci saranno così tanti manager? Io i manager che conosco sono pochi pe fabbrica e hanno l'aereo dell ditta e si muovono con quello per gli spostamenti a medio raggio. Credo che se vogliamo investire i soldi di tutti dovremmo farlo per il bene di tutti se no, se la Tav è così vantaggiosa, perché non c'è qualche consorzio di aziende private che ci investe sopra?

        BE
        CITAZIONE
        Tutti gli interventi di Mets e i miei sono a favore di un progetto TAV passeggeri, esteso a tutta l'Italia. I motivi li abbiamo elencati ripetutamente, i business men sicuramente c'entrano, ma non tutte le auto che affollano la A1 sono di business men immagino. Se non si dovesse fare la TAV nemmeno un centesimo del "risparmio" dovrebbe andare alle ferrovie attuali. Chi le usa se le paghi. Se raddoppi la linea esistente e questa non sarà (come è prevedibilissimo) competitiva con l'auto nessuno la userà oltre a quelli che già lo fanno. L'investimento necessario sarebbe comunque elevatissimo con possibilità di rientro molto incerta. Se invece la visione è il sogno caro alla sinistra massimalista di "servizio" di buon livello pagato dal sistema produttivo e in grado magari di offrire tanti bei posti di lavoro... beh è una visione politico-sociale comprensibile, dignitosa e che in gran parte abbiamo già inseguito. Peccato che sia del tutto sepolta e non sarà qualche rifondante nostalgico a rianimarla, nemmeno coi soldi della TAV.

        Tu scrivi: chi le usa se le paghi riferito alle ferrovie normali. Mi spieghi perché le ferrovie deve pagarsele chi le usa e la Tav devono pagarla tutti? <img src=">

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        • #64
          Comunque a me che le arance spagnole passino a 300 all'ora a Torino o a Friburgo non interessa.

          L'hai detto. Se le ARANCE spagnole viaggiano su ferrovia a 120kmh invece che a 300kmh, per di più lasciando spazio ad un servizio DECENTE per i pendolari, si ottengono 2 cose:
          1) Le merci RESTANO 2-3 VOLTE più competitive di un viaggio su gomma, le cui velocità medie, a conti fatti sono molto più basse.
          2) Il rischio di proiettili rasoterra non c'è.
          3) Il servizio per i pendolari può essere garantito decentemente.

          Il torrone però mi pare venga astutamente remenato in altro modo. L'articolo, come tutta l'impostazione dei noTAV, NON E' contro un singolo progetto TAV, per via di singoli problemi di amianto, uranio o falde... non prendiamoci in giro. Qui ì l'impostazione stessa della TAV che si rifiuta.

          Queste sono parole tue:
          - NON SERVE LA TAV PER FAR FUNZIONARE BENE I TRENI!
          Sono 2 cose diverse! SI ai treni, NO alla TAV (così come si presenta il progetto). Questo sostiene il grosso dei notav!
          Che palle gente! Aprire le orecchie e collegare il cervello! Ce lo ficchiamo in zucca o no?
          No TAV NON EQUIVALE a no TRENI ! Anzi, con parte degli investimenti della TAV si potrebbero fare tante belle cose alle ferrovie italiane!


          Boh, io non ho quell'idea di notav. Per me notav in ValSusa è una cosa precisa. Un progetto nato male, non razionale, che NON RISPONDE alle esigenze dei potenziali fruitori.

          Sulle altre TAV, il discorso è diverso. Ci sono un sacco di clienti potenziali che potrebbero usufruirne, ed un treno nienteniente DECENTE potrebbe essere molto appetibile (la vecchia idea del pendolino, morta per colpa delle fatiscenti strade ferrate italiane).
          Nelle mie parole sulla TAV rispondevo ad un post dove si parlava del progetto TAV della valsusa, sono daccordo che non debba essere generalizzato.
          Comunque, mi vien da chiedermi anche qui perchè non si possa investire in aggiornamento dei tratti esistenti (o parte di essi), piuttosto che RIFARE PER FORZA ex-novo tutta la linea. Non è un elettrodomestico che uno dice: mi costa meno ricomprarlo nuovo che riparare quello vecchio! NON è così per una tratta ferroviaria. In più, se la fai funzionare bene, aumentando le velocità medie di percorrenza merci e passeggeri, riducendo i ritardi, aumentando la qualità, ecc... potrai contare su un parco di utenti molto più vasto.

          Se non si dovesse fare la TAV nemmeno un centesimo del "risparmio" dovrebbe andare alle ferrovie attuali. Chi le usa se le paghi.
          Qui sei allucinante. :wacko: :blink: <img src=:"> :angry: <img src="> <img src=">
          Una cosa che non servirà a nessuno (perchè il punto è tutto qui), la dovremmo fare e pagare tutti.
          Una che SICURAMENTE servirebbe almeno a qualcuno, NON SI FA. O se si fa, chi la vuole se la paga.... :wacko: :blink: <img src=:">

          Volare basso comunque non è nelle mie corde, senza polemica
          Okkio che se sali troppo prima o poi ti vedono, ti puntano, e.... ti abbattono prima che tu possa aver iniziato il tuo viaggio verso la meta. :P

          P.S. Ma sei così sicuro (o ingenuo) che Lunardi non abbia appoggi all'UE?

          Edited by ElettroRik - 5/7/2006, 18:19
          "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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          • #65
            CITAZIONE (snapdozier @ 5/7/2006, 15:38)
            Tu scrivi: chi le usa se le paghi riferito alle ferrovie normali. Mi spieghi perché le ferrovie deve pagarsele chi le usa e la Tav devono pagarla tutti? <img src=">

            mmmm ... hai un minimo frainteso, strano! <img src=">

            Le ferrovie le abbiamo pagate e le paghiamo tutti. C'è un bilancio annuo che in teoria dovrebbe essere in pareggio, ma è in rosso da millenni.. evabbè. Lo stato ripiana il debito, ma certo visti i tempi stringe i cordoni e non c'è speranza che questi si allarghino, anzi. Le ferrovie italiane si trovano nella triste situazione del sistema sanitario americano. Un girone dantesco di beneficenza per dare un livello minimo di aiuto ai disagiati da dove chiunque può si tiene alla larga volentieri senza speranza alcuna di miglioramento significativo (almeno finchè non si libererà dai pesi morti).
            Quindi le ferrovie restano come sono e s'arrabattano.
            Come in ogni paese civile del mondo i biglietti dovrebbero coprire i costi, anche i biglietti dei pendolari. Se le spese sono alte i biglietti costeranno di più. Se vogliono l'aria condizionata pagheranno di più. Quindi se già le ferrovie restano come sono e i biglietti non aumentano è già grasso che cola.
            La TAV è un INVESTIMENTO. Cioè una spesa straordinaria che serve sopratutto a creare un sistema che produce utili (parola al limite del politically correct in Italia, ma converrà abituarcisi). Difatti prevede la partecipazione dei privati, che certo non lo fanno per ragioni sociali. I biglietti saranno adeguati a coprire le spese e dare ricavi. Inoltre produce immagine e servizi anche per il sistema produttivo, quindi è un vero vantaggio economico per la nazione.
            Succede un pò come con strade e autostrade. Tutti si lamentano del pedaggio, ma se davvero è esoso nessuno impedisce di usare le statali. Quelli che le usano per affari o necessità non ci pensano nemmeno a non usarle per risparmiare. Vedremo a TAV in funzione quanti sceglieranno la linea normale e quanti la TAV.. che si può dire?

            E' magari il contrario che voi entusiasti del trenino dovreste spiegarci... da dove vi sbuca la balzana idea che i miliardi non investiti nella TAV dovrebbero essere sprecati per dare trenini lindi, puntuali e dotati di a.c. ai pendolari?? Se permetti nella sciagurata ipotesi che la TAV non si facesse più penso ci siano almeno 2 o 3mila interventi su cui dirigere i miliardi risparmiati, visto che non sono di proprietà delle FI ma dello stato. E da parte mia farei ciò che posso per evitare questo spreco.
            I pendolari pagano lo sfascio del sistema, mi rendo conto. Ma è inutile prendersela con la TAV. Posso capire che tutte queste roboanti cifre da miliardi ingolosiscano... ma credo sia ora di capire che una cosa sono gli investimenti, una cosa la beneficenza sociale mascherata da servizio. Quello che paghiamo copre i servizi. Se questi fan schifo li lascio volentieri a chi purtroppo per lui non ha scelta. Il succo è tutto qua. <img src=">

            Se volete potenziare i trenini, fatelo. Ma non contate su di noi <img src=">

            CITAZIONE (ElettroRik @ 5/7/2006, 18:07)
            Se non si dovesse fare la TAV nemmeno un centesimo del "risparmio" dovrebbe andare alle ferrovie attuali. Chi le usa se le paghi.
            Qui sei allucinante. :wacko: :blink: <img src=:"> :angry: <img src="> <img src=">
            Una cosa che non servirà a nessuno (perchè il punto è tutto qui), la dovremmo fare e pagare tutti.
            Una che SICURAMENTE servirebbe almeno a qualcuno, NON SI FA. O se si fa, chi la vuole se la paga.... :wacko: :blink: <img src=:">

            Non temo impallinamenti, prima mi devono colpire. <img src=">
            A parte gli scherzi spiego il concetto di cui sopra.
            Una cosa è l'usare i soldi dello stato, ripartiti fra i vari servizi che offre, per mantenere questi in buone condizioni per tutti.
            Le ferrovie, come saprai, dovrebbero autofinanziare i loro costi tramite il pagamento del biglietto. Salvo una partecipazione sociale dello stato per fasce particolarmente svantaggiate. Le poste ora lo fanno e producono utile (per inciso hanno dimezzato il personale, sarà coincidenza).
            Lo stato dovrebbe intervenire SOLO per ripianare situazioni anomale e, appunto, per INVESTIMENTI.
            Il miglioramento del materiale rotabile si deve realizzare all'interno di queste regole. I pendolari, come tanti altri, devono rendersi conto prima o poi che la moglie ubriaca e la botte ri-riempita ogni anno dallo stato non è più tollerabile.

            Se si decide di investire il discorso è diverso. Sono debiti che tutti facciamo nella prospettiva di un futuro ritorno. E' nè più nè meno il comportamento di una azienda sana. Se fossimo a discutere in azienda quello che proponete sarebbe di farci prestare soldi dalle banche per cambiare le tende in ufficio e assumere altre due segretarie inutili. E' una bestemmia amministrativa. Semplicemente non si fa.
            Tutto qua. Non guardate famelicamente ai miliardi della TAV, non li prendereste nemmeno se ci rinunciassimo.
            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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            • #66
              Ma scusa la Tav chi la gestirà? Faranno come con le autostrade che le abbiamo pagate tutti e ci guadagnano solo i Benetton?
              Mi sembra che dici una cosa e poi la contraddici. Perché le ferrovie sono in rosso e la Tav sarà in attivo?

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              • #67
                La TAV la gestiscono le ferrovie. Ovviamente sarà un servizio che punterà a un utile. E sarà molto probabilmente in utile sui costi correnti molto presto (non credo che il biglietto costerà due lire). Comunque se preferite privatizzarle qualche Benetton lo trovate eh! :P
                Le ferrovie SONO in rosso. Se vuoi parliamo del perchè, ma importa poco. SONO in rosso e senza TAV lo resteranno.

                Dove sarebbe la contraddizione?
                “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

                Commenta


                • #68
                  Ma guarda che a me il problema interessa come cittadino di questo paese. Non usare il Voi che è stato abbandonato dopo Mussolini. Non lo usa neanche il nanetto pelato. Che siano in rosso è certo, quello che non capisco è perché la Tav dovrebbe per miracolo andare in attivo. :unsure:

                  Commenta


                  • #69
                    Caro snap.
                    QUOTE
                    tu vivi in una valle parallela alla Val Susa e vorresti che l'alta velocità passasse dalle tue parti per migliorare le condizioni economiche portando industrie e merci. Ma la Tav o Tac difficilmente la faranno fermare nella tua valle abbandonata. Immagino che le 5000 persone che ci abitavano lavorassero tutte in capannoni industriali o forse l'economia dei luoghi era basata sulle risorse agricole e di allevamento della valle?

                    La tav non può passare attraverso ogni valle abbandonata e sul destino della mia non ci conto più.
                    Se ti isoli va a finire che rimani tagliato fuori, ieri è successo per la mia valle, domani capiterà alla valpadana, l'Italia seguirà a breve.
                    I 5000 valligiani lavoravano nell'agricoltura ed attività connesse in regime di sopravvivenza. Ora bastano poche centinaia di persone per ottenere lo stesso risultato, senza aggiornamenti gli altri 4500 si trovano con il sedere per terra o emigrano in pianura.
                    QUOTE
                    Per la tua valle preferisci un'economia della concia o delle scarpe o la valorizzazione dei luoghi?

                    La valorizzazione dei luoghi è una balla, se non ci fai una strada comoda per arrivare in quota, qualche impianto sciistico, un gruppo di villette trend e qualche altra stronzata alla moda ti ritrovi a collezionare cacche di cinghiale.
                    QUOTE
                    Sai che anche un airone o un cinghiale possono far guadagnare bene?

                    Sole se adeguatamente insaccati e pubblicizzati.
                    QUOTE
                    I televisori al plasma consumano una frazione di quello che consumano i vecchi tubi catodici,

                    Il primo tv al plasma che ho trovato con l'indicazione dei consumi denuncia un fabbisogno di 315 Watt. Quelli tradizionali si attestano sui 60-100 Watt. 315/100 è pur sempre una frazione, ma non vuol dire che sia di meno.
                    Attenzione a fare queste battute, qualcuno può crederti.
                    Fra l'altro sui televisori il tema "consumo" sembra un tabù.
                    Per il resto: sono arrivato ad una veneranda età senza alcun bisogno di andare a Lione in 2 ore da Torino. Con ogni probabilità ne farò a meno anche per quel che mi rimane da vivere.
                    Ma mio figlio ci è già andato due volte per motivi di studio/lavoro.
                    I tempi cambiano e non sempre come piacerebbe a noi

                    Ciao Tersite

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                    • #70
                      Tu hai una televisione a tubo catodico da 60" che consuma 60 Watt? Mi dici il modello per favore?

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                      • #71
                        CITAZIONE (BrightingEyes @ 5/7/2006, 18:27)
                        Una cosa è l'usare i soldi dello stato, ripartiti fra i vari servizi che offre, per mantenere questi in buone condizioni per tutti.
                        Le ferrovie, come saprai, dovrebbero autofinanziare i loro costi tramite il pagamento del biglietto. Salvo una partecipazione sociale dello stato per fasce particolarmente svantaggiate.
                        .....
                        Se si decide di investire il discorso è diverso. Sono debiti che tutti facciamo nella prospettiva di un futuro ritorno.
                        E' nè più nè meno il comportamento di una azienda sana.
                        ...
                        Non guardate famelicamente ai miliardi della TAV, non li prendereste nemmeno se ci rinunciassimo.

                        Proprio ragionando come per un'azienda sana:
                        l'investimento che ipotizzo in alternativa a QUESTA tav sarebbe nel RIPORTARE in condizioni di efficienza la rete ferroviaria, riammodernando le strutture che occorre, almeno nelle tratte dove poi ci si può attendere un buon ritorno economico.
                        Se lo stato facesse questo investimento una-tantum, colmando il gap che si è lasciato dietro in quasi 100 anni di malagestione, potrebbe aspettarsi che le Ferrovie Italiane non solo si ripaghino, ma possano far rientrare gli investitori (lo stato) nei tempi stabiliti.

                        P.S. I miliardi della tav non li guardo minimamente, sarei già felice a non vederli buttare nel cesso... anzi, di non vederli finire in tasca ai parenti di Lunardi, Gavio, & Co. che di certo non ne hanno bisogno.

                        Per come è messa l'Italia oggi, le Grandi Opere sono CERTAMENTE FORAGGIO per questa gente.
                        E' così nell'ECONOMIA, nella POLITICA, nella SANITA', nel CALCIO, nel CICLISMO, ecc.... A maggior ragione lo è nelle OPERE PUBBLICHE.
                        Se vogliamo cambiare il meccanismo, o almeno provarci, dobbiamo fare milioni di microinvestimenti, e favorire la PICCOLA AZIENDA, colonna vertebrale economica dell'Italia dello sfacelo di oggi. Solo così la situazione potrà cambiare.

                        Purtroppo non è retorica. E' triste realtà.

                        <img src=">
                        "Una nuova verità scientifica non trionfa perché i suoi oppositori si convincono e vedono la luce, quanto piuttosto perché alla fine muoiono, e nasce una nuova generazione a cui i nuovi concetti diventano familiari." Max Planck

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                        • #72
                          CITAZIONE (ElettroRik @ 6/7/2006, 09:33)
                          Purtroppo non è retorica. E' triste realtà.

                          Si è realtà, ma è anche una scusante con cui giustificare comportamenti che non risolvono alcunchè.

                          Che in Italia esistano interessi forti intorno a pressochè tutto ciò che è pubblico è risaputo e sembrerebbe abbastanza assurdo per un paese che è stato un caposaldo del socialismo reale sindacatocratico. Chi sa un minimo di retroscena sa anche che questa assurdità è solo apparente. Il sistema sopravviveva solo grazie alla rigida separazione degli interessi. Ognuno poteva ricattare l'avversario e ala fine conveniva a tutti chiudere gli occhi.

                          Le ferrovie non le recuperi con investimenti sulle tratte esistenti. Per fare utili dovrebbero attirare molti passeggeri, disposti a pagare cifre adeguate. E la gente non è disposta, semplice. Il treno lo si è perso negli anni 70 quando, invece di investire nei raddoppi e quadruplicamenti di linee, si è preferito rendere le FS serbatoio di voti clientelari e tessere.
                          Perchè io sia disposto a prendere un teno per andare da Ventimiglia a Milano non basterebbe affatto ormai sapere che il treno è in orario, la carrozza sarà si un pò affollata, ma pulita, il panorama splendido, il biglietto poco costoso. Prendo l'auto, spendo 3 volte tanto, mi sveglio 2 ore dopo, parcheggio negli interscambi esterni e mi stresso molto meno.

                          La TAV ha tanti di quei vantaggi che il fatto che si farà a me pare pacifico. Se poi qualcuno ci avrà lucrato ci pensi la magistratura a sgamarlo.
                          “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                          • #73
                            CITAZIONE (snapdozier @ 5/7/2006, 20:34)
                            ... quello che non capisco è perché la Tav dovrebbe per miracolo andare in attivo. :unsure:

                            Perchè le TAV sono operazioni di successo in tutti i paesi dove vengono usate. Ne vengono progettate e realizzate sempre di più. Costano discretamente come biglietti, ma sono sempre affollate.
                            Sono una comoda e veloce alternativa all'auto (anche all'aereo spesso, ma non è con esso che devono confrontarsi), sono ecologiche, rispettose dell'ambiente, sicure. Meno ecologiche di una bicicletta, meno rispettose dell'ambiente di un ponticello di assi sul torrente, meno sicure di una passeggiata nel bosco, ma si sta discutendo di come spostare milioni di persone per migliaia di chilometri, non di utopie arcadiche. Se poi qualcuno riesce a convincerle a non spostarsi... prenderemo atto. <img src=">
                            Potenziare le ferrovie esistenti non attirerà alcun cliente pagante in più. A meno appunto di un miracolo. Servirebbe solo ai pendolari e a chi è costretto comunque a prendere il treno. A quel punto non c'è alcun attivo, sarebbe solo un potenziamento del servizio sociale delle FI. Non è che sia di per sè una bestemmia, se ci sarà la disponibilità di fondi da parte delle FI ben venga un potenziamento. Ci si deve spiegare però dove le FI dovrebbero tagliare per trovare questi fondi.
                            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                            • #74
                              Come ti dicevo caro Snap
                              è difficilissimo trovare dati di consumo di televisori tradizionali (anche di quelli moderni).
                              Televisori tradizionali li producono solo più due pellegrini in capannoni di recupero.
                              Comunque ho trovato che il televisore MIVAR 28 S51 consuma 68 Watt.
                              Non mi chiedere i gradi del cinescopio, non è scritto.

                              Ci rompono i maroni con le lampade a basso consumo e poi ci rifilano televisori che bevono energia come camionisti serbi. E manco ce lo dicono.

                              Prova a vedere nei siti dei venditori di televisori al plasma, se sono in molti a dirti quanto consumano.

                              Ovunque ti giri trovi qualcuno pronto a fregarti.
                              Mai sentire una sola campana.

                              Ciao
                              Tersite

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                              • #75
                                I pollici non i gradi. Nel caso del monitor lcd si è passati dai 60W di un CRt ai 30 di un LCD. il 50%. E lo stesso vale per le TV.

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                                • #76
                                  Caro snap
                                  Quando hai ragione hai ragione!
                                  Avevi parlato di pollici, non di gradi di deflessione del cinescopio.
                                  Sono andato allora su kelkoo a cercare:
                                  Televisore al plasma da 55" Hitachi PD5200 (il 60" non l'ho visto)
                                  Dopo la visita di una diecina di siti scopro finalmente che il suddetto consuma 530 (cinquecentotrenta) watt.
                                  A parte che idiozie simili non sono mai state prodotte con sistemi tradizionali a cinescopio, non mi pare che la nuova tecnologia che sia un grande passo verso la riduzione dei consumi.
                                  Semplicemente non te lo dicono che bevono come ballerine tagike.

                                  Ciao
                                  Tersite

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                                  • #77
                                    La tecnologia consuma meno energia, ma naturalmente il sistema invece di produrre TV di eguale grandezza con consumi più bassi e qualità migliore, fa televisori a parete con consumi superiori. Qualcuno dirà che è indispensabile vedere le tette della letterina di turno a grandezza naturale e che questo è il vero progresso. Io preferirei una TV più intelligente anche nel vecchio formato. Ma io sono noglobal anarcoinsurrezionalista, blak block ecc.

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                                    • #78
                                      CITAZIONE (tersite1 @ 7/7/2006, 17:50)
                                      A parte che idiozie simili non sono mai state prodotte con sistemi tradizionali a cinescopio, non mi pare che la nuova tecnologia che sia un grande passo verso la riduzione dei consumi.

                                      E infatti NON e' questa la tecnologia del futuro . il tv a plasma funziona quasi come un tv a CRT e consuma MOLTO di piu' di un TV a CRT e scalda come una stufa !! va' bene per l'inverno <img src=">
                                      il CRT e' fuori produzione in tutto il mondo !!!
                                      I TV del futuro (e quasi del presente) sono gli LCD e in questi l'unico consumo rilevante e' la retroilluminazione necessaria e l'audio ma con l'avvento dei led ad alta luminosita' i consumi sono drasticamente bassi es. un monitor LCD 17" , 19" o 21 " di ultima generazione consuma meno di 20W.
                                      l'unico neo dell'LCD e che NON si accoppia molto bene con il DATATO standard PAL o NTSC che al max arriva a 320 linee e percio' fino a che non arriva l'HDDTV e' "sottosviluppato" oppure guardateci i DVD (magari originali) , Quindi non indugiate e non BUTTATE via corrente ...comprate LCD .. (in barba a che dice che il risparmio di 'EE e' una fesseria, anche loro ringrazieranno)

                                      Bye bye esperti ^_^ .

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                                      • #79
                                        CITAZIONE (senza futuro @ 7/7/2006, 23:20)
                                        comprate LCD .. (in barba a che dice che il risparmio di 'EE e' una fesseria, anche loro ringrazieranno)

                                        Approvo, l'LCD è una buona scelta per un'ottima visione a bassi costi energetici.

                                        Non ci farà risparmiare nemmeno un quarto di centrale (da costruire comunque), ma male non fa di certo.
                                        Anzi per riallacciarsi al tema del post col risparmio magari ci facciamo camminare qualche ETR500 in più, in barba ai noTAV :P
                                        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                        • #80
                                          Scusate se insisto:
                                          QUOTE
                                          Approvo, l'LCD è una buona scelta per un'ottima visione a bassi costi energetici

                                          Il 26" Samsung LCD LE26R72B consuma 275 Watt.
                                          Con un CRT da 26" te la cavi con molti Watt di meno (oltre che con una paccata di euro risparmiati).

                                          Evidentemente certe opinioni circolano senza che nessuno si preoccupi di verificarle, come al solito.

                                          Ciao
                                          Tersite

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                                          • #81
                                            Il 29" pollici della Sony consuma 130W contro il doppio di un CRT. Se guardi i monitor da computer vedi che la tecnologia LCD consuma la metà rispetto ai CRT

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                                            • #82
                                              Può darsi che abbia ragione per quel che riguarda i monitor, ma per i televisori insisto.
                                              Prendiamo la stessa ditta che dovrebbe avere lo stesso sistema di rilevazione consumi e la stessa ampiezza di schermo:
                                              Mivar 33" CRT 33M2 consumo 90 W
                                              Mivar 32" LCD 32SLCD consumo 120 W.

                                              Come lo spieghi?

                                              Ciao
                                              Tersite

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                                              • #83
                                                Può differire l'impianto audio. La tecnologia pura degli LCD e dei CRT è quella dei monitor dove non ci sono altri elementi che possono modificare il consumo.

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                                                • #84
                                                  Ok, ammetto l'ignoranza del settore televisivo ( a parte il campionato mondiale e qualche telegiornale la uso davvero pochissimo :P ).
                                                  Nel campo dei monitor da PC comunque la differenza fra CRT e LCD è notevole, a tutto favore degli LCD.

                                                  Comunque parlavamo di TAV <img src=">
                                                  “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                  • #85
                                                    Certo Brigt
                                                    E' una questione di lana caprina del tutto irrilevante, ma rappresenta molto bene la confusione e l'imponderabilità delle informazioni che giungono in nostro possesso. E quanto poco siano fondate alcune nostre radicate convinzioni.

                                                    Se non riusciamo a metterci d'accordo sul consumo di un televisore, che è quanto di più facile ci sia da misurare, figuriamoci se riusciremo a quantificare l'utilità di una linea TAV fra 50 anni.
                                                    Sopratutto in considerazione del fatto che le informazioni che possediamo sono parziali, manipolabili o interpretabili.
                                                    Può darsi che fra 50 anni si ritorni al medioevo e le rotaie ad alta velocità serviranno pochissimo per la trazione animale (basteranno quelle vecchie)
                                                    Come può darsi che il traffico ferroviario competitivo con le altre forme di trasporto sia la carta vincente per evitare il ritorno al suddetto medioevo.
                                                    Ma questo non possono saperlo o deciderlo i 40000 della val Susa.

                                                    Ciao
                                                    Tersite

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                                                    • #86
                                                      CITAZIONE (tersite1 @ 8/7/2006, 16:25)
                                                      Mivar 33" CRT 33M2 consumo 90 W
                                                      Mivar 32" LCD 32SLCD consumo 120 W.

                                                      Come lo spieghi?

                                                      Ciao
                                                      Tersite

                                                      Miracoli della " Tecnologia Italiana " <img src="> <img src=">
                                                      ecco perche' in I "non c'e futuro" per "certe" aziende come quella del Vichi !!! :huh:

                                                      a parte le battute ..2 possono essere i motivi
                                                      1) che usi sempre la vecchia retroill. al neon con inverter (quindi tecnologicamente superati)
                                                      2) non hai tenuto conto della potenza dell'audio... magari e' uno stereo 30+30W da sommare ai W del TV

                                                      LCD in generale non consuma "quasi nulla" sono solo la retroilluminazione e l'audio e i vari accessori che consumano .


                                                      3) consiglio personale :
                                                      la Mivar faceva dei "buoni" tv all'italiana con i vecchi CRT
                                                      sugli LCD NON e' neppure da "considerare" .
                                                      le tecnologie LCD sono TUTTE (purtroppo) orientali dalla Cina alla Korea al Japan
                                                      non c'e competizione

                                                      notte.

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                                                      • #87
                                                        CITAZIONE (tersite1 @ 8/7/2006, 22:41)
                                                        ...Ma questo non possono saperlo o deciderlo i 40000 della val Susa.

                                                        Indubbio.
                                                        Da parte mia però ho seri dubbi anche che siano 40.000 :P
                                                        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                        • #88
                                                          CITAZIONE (tersite1 @ 8/7/2006, 22:41)
                                                          ..
                                                          Se non riusciamo a metterci d'accordo sul consumo di un televisore, che è quanto di più facile ci sia da misurare, figuriamoci se riusciremo a quantificare l'utilità di una linea TAV fra 50 anni.
                                                          Sopratutto in considerazione del fatto che le informazioni che possediamo sono parziali, manipolabili o interpretabili.
                                                          Può darsi che fra 50 anni si ritorni al medioevo e le rotaie ad alta velocità serviranno pochissimo per la trazione animale (basteranno quelle vecchie)
                                                          Come può darsi che il traffico ferroviario competitivo con le altre forme di trasporto sia la carta vincente per evitare il ritorno al suddetto medioevo.......

                                                          Appunto
                                                          1) sui tv non c'e da mettersi d'accordo sul consumo , basta comprare "quelli giusti" e da quelli che li sanno fare non da quelli che li assemblano.

                                                          2) giusto il paragone con il FV.. la TAV quanto dura (nel senso delle macchine e rotaie) ????
                                                          FB e C dicono che e' un'investimento "duraturo" a anche fra 100 anni rimane qualcosa di servibile.
                                                          siete sicuri che tra 20 quell'ammasso di lamiere e longherine non arrugginiscono e "imputridiscono"???

                                                          Secondo me tra 50 anni il treno, o sparisce , o vola , nel senso che , queste tecnologie siano completamente superate.
                                                          il treno attuale anche il famoso TAV e' un mezzo concettualmente vecchio e poco longevo , tra 100 anni daremo ai nostri figli solo "ruggine" altro che l'eolico o il FV o il nuke, a meno che madiamo gli esuberi dello stato a "oliare" il tutto..
                                                          Pensateci bene a spendere i "nostri soldi" <img src=">
                                                          bye

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                                                          • #89
                                                            Esistono gravi rischi nel nostro futuro è vero. Picco dell'estrazione petrolifera, sovrappopolazione, cambi climatici, rischi di guerra, ecc.
                                                            Chissà perchè, ma l'idea che le nuove installazioni prima o poi arrugginiscano non mi pare la più disastrosa nel mucchio. Sicuramente non al punto da rassegnarci a visioni alla "tanto peggio tanto meglio" e nemmeno a quelle sul tipo "se siamo nella melma stiamo fermi così non facciamo onda".
                                                            Disfattismo e rassegnazione non servono a nessuno, serve fare la cosa giusta.
                                                            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                            • #90
                                                              Lunedì mattina tornavo da savona , vedevo file di camion provenienti da francia e spagna ( erano le 5 del mattino ), tra me pensavo tra 10 - 20 anni questi camion non ci saranno + perchè le merci passeranno sulla ferrovia , a patto che la MENTALITA' del giorno d'oggi sarà cambiata , con i camion si può far fronte al famigerato Just in time , ma col treno scordiamocelo la tempistica si decuplica ,e quello che ha sempre fretta , TUTTI , userà il trasporto su gomma . Io ho provato a chiedere un preventivo di trenta trasporti a napoli tra camion e treno il costo è favorevole al camion , tempo : con il camion si può ordinare il trasporto tre giorni prima del necessario , col treno occorrono 15 gg prima tempo di percorrenza circa SCRIVO CIRCA ????? 7 gg ma che non sanno quando arriverà si perdera nelle lande desolate della maremma , poi un giretto in ciciaria , un ritorno in padania e via ....... ma che modo è di rispondere!!! :wacko: :sick:

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