Salve a tutti, ho letto la discussione e la trovo molto interessante. Volevo anzi aggiungere altra "legna" sul fuoco, specifico subito senz alcun intento polemica ma solo informativo partendo dalla mia ignoranza di base.
Sto costruendo casa da zero e devo scegliere il "generatore" di calore per la mia futura abitazione. Tralascio il discorso sul classamento della casa, tipologia impianti, ecc. Volevo fare un discorso generale per chi, come me, deve partire, oggi 2016, da zero: l'utilizzo delle biomasse è una scelta vecchia o ha ancora un senso?
In particolare me lo chiedo non solo a fronte della riforma tariffaria Enel prevista per i prissimi anni ma anche alla luce anche della questione emissioni.
C'è il rischio che investire oggi nella biomassa (penso di poter circoscriverla nel mio caso al pellet e stop) porti davvero a limitazioni/ostacoli futuri come rincari e inaspirmento tassazione per inquinamenti, blocco apparecchi tipo targhe alterne o limiti circolazione alle Euro 0?
Non voglio scatenare la solita guerra PDC contro pellet, sul cosa rende meglio ed è meno laborioso, ecc. vorrei davvero capire invece se visto il quadro polito-normativo, il mercato, l'Europa ecc. ecc. ci sono elementi per poter orientare la scelta in maniera oculata per il futuro.
Grazie
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