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Trump....ci è o ci fa?

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  • #61
    Il fatto che io lo sia o meno, non cambia i fatti. Puoi azzerare quello che vuoi. Prima o dopo si torna a questo punto. É non ci puoi fare nulla.
    [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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    • #62
      La maggioranza non è così. Semmai è portata ad esserlo per un sistema che impone competitività e sfruttamento.
      "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
      “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
      "D'ogni legge nemico, e di ogni fede"

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      • #63
        No, per me e' cosi'. Le mia esperienze lo hanno confermato ben piu' di una volta. Quindi, senza offesa, puoi bene immaginare come io legga certe tue affermazioni: ingenue al limite della ragionevolezza. Ma se ti fan stare bene con te stesso, nessuno ha il diritto di toglierti alcuna illusione.
        [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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        • #64
          Quindi tu sei mosso dal desiderio di supremazia, potere, etc etc e sei convinto che tutti lo siano perché questa è la natura umana. Lo hai detto tu.
          Bene, ne prendo atto. Senza offesa, ma io non sono come te allora.
          "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
          “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
          "D'ogni legge nemico, e di ogni fede"

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          • #65
            No, lo sei anche tu. Solo che ti piace pensare di non esserlo. Se dico che la natura umana è quella, tu ne fai parte.
            [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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            • #66
              Ma questa cosa che potere e supremazia siano insiti nella natura umana è solo una tua convinzione priva di qualsiasi evidenza reale.
              "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
              “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
              "D'ogni legge nemico, e di ogni fede"

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              • #67
                Invece secondo me non lo sai solo te. Guarda come vanno le cose e chiediti perche'. Oppure pensi che la situazione attuale (ma anche quelle del passato) siano riconducibili solo a poche persone? Minimo minimo c'e' il menefreghismo "der poppolo"(poveri oppressi). Se ti piace pensarla cosi'...
                [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                • #68
                  Poche o tante persone è indifferente. Per poter affermare che determinate caratteristiche siano insite nella natura umana è necessario riscontrarle in tutti gli individui e che siano indipendenti dal contesto culturale.
                  Ciò non è così ma se ti piace pensare che lo sia fai pure. Hai trovato la giustificazione: "le cose vanno così perché questa è la natura umana". Come scappatoia per lavarsene le mani è la più facile...
                  "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
                  “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
                  "D'ogni legge nemico, e di ogni fede"

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                  • #69
                    Se ne deduce che pariteticamente lo stesso principio si applica al tuo punto di vista. Non ti pare coerente con le tue affermazioni?
                    [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                    • #70
                      Proprio per niente.
                      Io non ho mai tirato in ballo la natura umana per giustificare determinati comportamenti.




                      Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio
                      Invece secondo me non lo sai solo te.
                      Guarda che filosofi e antropologi si interrogano da sempre su quale sia la natura umana.
                      Homo homini lupus o homo homini salus?
                      Ancora nessuno ha saputo dare una risposta definitiva ma arrivi tu e risolvi in due parole il grande enigma
                      "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
                      “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
                      "D'ogni legge nemico, e di ogni fede"

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                      • #71
                        Rileggiti.
                        [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                        • #72
                          Cosa devo rileggere?
                          "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
                          “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
                          "D'ogni legge nemico, e di ogni fede"

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                          • #73
                            Originariamente inviato da WuWei Visualizza il messaggio

                            Per fare capire la mia posizione provo a fare un esempio fantascientifico.
                            Per quanto me ne può fregare dei giochetti politici tutti gli eserciti del mondo si possono incontrare e scontare in luogo neutro (diciamo deserto del Sahara, per indicare un luogo disabitato dove i danni all'ambiente sarebbero "limitati"). Li si possono ammazzare fino ad esaurire tutti i loro bellissimi arsenali militari supertecnologici e non e fino a che non resti più un solo soldato, capi e governanti inclusi possibilmente.
                            Forse così l'umanità intera potrebbe ricominciare da zero e con altri valori, anche se ne dubito. Sicuramente però nel mondo ci sarebbero meno armi e meno feccia.
                            Questo ad esempio. Implicitamente affermi che eliminando tutti i "negativi o feccia" (ovviamentesi sta parlando per assurdo), l'umanita' potrebbe ricominciare da zero. Ma dimentichi che anche nel resto si annida tanta bella feccia… Io dico solo che ritengo non siano le condizioni esterne ad influire in maniera sostanziale sul comportamento, ma come si e'. C'e' chi si controlla e cerca di convivere e chi no. A mio parere, questo non lo puoi cambiare. Che poi filosofi e scienziati si interroghino da secoli sulla questione, e' ininfluente sul concetto. Anzitutto perche' ho espresso un parere personale, in seconda battuta perche' ritengo che la storia sia zeppa di atteggiamenti umani che suffraghino la mia ipotesi, in ultima analisi perche il fatto che siano secoli che elucubrano sul palese, non fa altro che testimoniare la loro inadeguatezza al ruolo costruitosi. Questo non vuole dire che non mi auguri un futuro migliore per l'umanità, ma sono assolutamente certo che passi solo attraverso l'autodeterminazione ed il rispetto. Non mi pare ci siano chissa quali esempi di rettitudine in giro.
                            [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                            • #74
                              Non esiste la natura umana malvagia, improntata al potere e alla supremazia. Esiste la natura umana improntata sulla socializzazione e sull'organizzazione.
                              Che la storia sia piena zeppa di esempi negativi non significa che sia l'unica realizzabile. Tutt'altro. Vi sono diversi esempi che dimostrano il contrario. Si parla certamente di comunità ridotte, ma che dimostrano come le alternative ai metodi repressivi di dominanza siano realizzabili. E auspicabili aggiungo.


                              E infatti quando dici:
                              Non mi pare ci siano chissa quali esempi di rettitudine in giro.
                              Si tratta di cultura e non di natura.
                              "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
                              “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
                              "D'ogni legge nemico, e di ogni fede"

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                              • #75
                                Originariamente inviato da WuWei Visualizza il messaggio
                                Non esiste la natura umana malvagia, improntata al potere e alla supremazia. Esiste la natura umana improntata sulla socializzazione e sull'organizzazione.
                                Che la storia sia piena zeppa di esempi negativi non significa che sia l'unica realizzabile. Tutt'altro. Vi sono diversi esempi che dimostrano il contrario. Si parla certamente di comunità ridotte, ma che dimostrano come le alternative ai metodi repressivi di dominanza siano realizzabili. E auspicabili aggiungo.


                                E infatti quando dici:

                                Si tratta di cultura e non di natura.
                                Beehh , Wuwei quello che dici tu è apprezzabile , ma deriva da una cultura cristiana , perché un uomo 2000 anni fa disse delle parole che rimangono scritte sino ad oggi .

                                In realtà la natura umana , secondo me e ripeto secondo me , rispecchia la natura di tutti gli esseri viventi della Terra che è la sopravvivenza della propria specie o della propria tribù o della propria famiglia .
                                L'uomo ha imparato che l'unione fa la forza e si è coalizzato con altri uomini allo scopo della sopravvivenza .

                                Una cosa simile fanno alcune specie di animali ad esempio basta citare il più forte il leone che si associa con suoi familiari per la caccia , altrimenti da solo non sarebbe capace di cacciare grosse prede come i bufali .

                                Anche le culture di precedenti popoli prima del cristianesimo non è che fossero cosi gentili verso gli altri uomini della specie umana .
                                Mors tua vita mea .
                                Basta citare i popoli antichi o dell'america dove vi erano sacrifici umani , ma anche dalle nostre parti questo esisteva , anche in epoca egizia e romana .

                                Il fatto che buona novella e il nuovo verbo del signore diceva porgi l'altra guancia o ama il prossimo tuo , derivava secondo me dalla impotenza che avevano quei popoli di combattere contro la forza dell'impero romano …
                                Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                • #76
                                  La cultura cristiana c'entra niente. Anzi è la dimostrazione di come le masse possono essere imbibite del volere di pochi (vedi crociate).
                                  Ci sono, e ci sono state, civiltà pacifiche. Non improntate sul dominio o sullo sfruttamento di altre popolazioni.
                                  Alcuni esempi. In molte, se non la maggioranza delle popolazioni di indiani d'America, molte popolazioni africane, le società gilaniche, gli aborigeni e molte alle comunità. Il medioevo europeo, a differenza di ciò che si crede, era improntato, salvo alcune eccezioni, alla vita in comunità e agli intensi scambi commerciali.
                                  Queste realtà sono "oscurare" da come viene raccontata la storia mettendo in risalto le guerre di conquista e dominazione.

                                  In realtà la natura umana , secondo me e ripeto secondo me , rispecchia la natura di tutti gli esseri viventi della Terra che è la sopravvivenza della propria specie o della propria tribù o della propria famiglia
                                  Questo è corretto ma nulla ha a che vedere con sete di potere e di supremazia. Che ripeto, non sono caratteristiche della natura umana. Ma peculiarità individuali e/o culturali.
                                  "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
                                  “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
                                  "D'ogni legge nemico, e di ogni fede"

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                                  • #77
                                    Originariamente inviato da WuWei Visualizza il messaggio
                                    Non esiste la natura umana malvagia, improntata al potere e alla supremazia. Esiste la natura umana improntata sulla socializzazione e sull'organizzazione.
                                    Che la storia sia piena zeppa di esempi negativi non significa che sia l'unica realizzabile. Tutt'altro. Vi sono diversi esempi che dimostrano il contrario. Si parla certamente di comunità ridotte, ma che dimostrano come le alternative ai metodi repressivi di dominanza siano realizzabili. E auspicabili aggiungo.


                                    E infatti quando dici:

                                    Si tratta di cultura e non di natura.
                                    Questo lo dici tu. Altrimenti, per parafrasarti, cosa si interrogano a fare da anni i famosi filosofi in merito la natura umana? Io non credo sia così. La tua opinione è appunto tale, al pari della mia.
                                    [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                    • #78
                                      Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio
                                      Questo lo dici tu. Altrimenti, per parafrasarti, cosa si interrogano a fare da anni i famosi filosofi in merito la natura umana? Io non credo sia così. La tua opinione è appunto tale, al pari della mia.
                                      Il fatto che le diverse culture affrontano in modo diverso il potere e che vi siano società completamente avulse alla sopraffazione di altre dimostra che la natura umana non ha nulla a che vedere con potere e desiderio di sopraffazione di alcuni.
                                      O pensi che le popolazioni pacifiche sono composte da degenerati contro natura?
                                      "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
                                      “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
                                      "D'ogni legge nemico, e di ogni fede"

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                                      • #79
                                        No no, nulla contronatura. Non è contronatura l'individuo pacifico e non lo è colui che ha sete di potere. Entrambi sono umani. Ed entrambi si scontrano da che eravamo ominidi. Le guerre e le sopraffazione di ora, (ma non solo questi aspetti), fanno parte dell'uomo. Ovviamente puoi non accettarlo. Ma la questione non cambia. P. S: gli indiani d'America, se le davano di santa ragione.
                                        [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                        • #80
                                          No no, nulla contronatura. Non è contronatura l'individuo pacifico e non lo è colui che ha sete di potere.
                                          Esatto. Questo perché l'attitudine Nun c'entra niente con la natura umana.

                                          Certo che se le davano gli indiani d'America.
                                          Ma come ho detto prima Non erano società improntate sul dominio o sullo sfruttamento di altre popolazioni.
                                          "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
                                          “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
                                          "D'ogni legge nemico, e di ogni fede"

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                                          • #81
                                            Mah, a me pare il contrario. Ad ogni modo, la tua opinione è chiara.
                                            [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                            • #82
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                                              Violenza e prevaricazione sono insite non tanto, credo, nella "natura umana", quanto nelle condizioni di vita umana!
                                              E' un dato storico che quando non c'è competizione per risorse, terreno, ed ora lavoro e assistenza i popoli viaggiano in pace facilmente. Come la storia dell'Europa del 20° secolo insegna.
                                              Le cose cambiano quando, a torto o a ragione, un gruppo sociale si sente "minacciato" in qualche modo.
                                              Quindi le "buone novelle", di qualunque area e parrocchia, restano valide fintantochè non subentra l'interesse maggiore di garantirsi risorse, petrolio, ecc. ecc.
                                              E le coperture religiose vengono utilissime per dare un tocco di "santità" alla messa al rogo dell'antipatico di turno...

                                              La soluzione? Sempre la solita. Non servono le comuni, le nuove proposte volemosebene aggiornate alle nuove visioni politico-sociali, ecc. ecc. Non perchè io ne sia "nemico" e preferisca il turboliberocapitalismoselvaggio. Ma perchè NON le adotterà NESSUNO! NON è MAI successo in tutta la storia umana! NON succederà MAI nemmeno in futuro!!!
                                              Nessuno nega che su base volontaria alcune di queste visioni possano essere di esempio e promettenti! Ma NON cambieranno il mondo! E il mondo OCCORRE CAMBIARLO! O ci cambierà i connotati a tutti!

                                              SERVE garantire una produzione di beni (energia in primis!) adeguata, importante e disponibile a tutti! Serve superare le assurdità del sistema economico attuale (se lo dice pure Bill Gates che è ridicolo che lui abbia 100 miliardi in banca e altri nulla....), ma senza rincorrere le rivoluzioni che porteranno solo altra VIOLENZA! (Che sarà pure giusta, meritata, ecc. ecc. ma sarà molto, molto VIOLENTA!).

                                              E certo non sono i campioni della paura e diffidenza popolare come Trump e i suoi epigoni di occidente, medio oriente e lontano oriente a permetterlo!
                                              “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                              • #83
                                                Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio
                                                Mah, a me pare il contrario. Ad ogni modo, la tua opinione è chiara.
                                                La mia non è un opinione.
                                                La natura del gatto è di predatore solitario.
                                                Quella dell'elefante di creare gruppi sociali matriarcali con l'esclusione dei maschi.
                                                La natura delle formiche di creare società complesse con divisione dei ruoli.
                                                Ecc ecc
                                                Trovarmi esempi tra queste specie che smentiscono queste regole e ti dirò che hai ragione quando affermi che l'uomo può avere comportamenti opposti tra loro per natura.
                                                "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
                                                “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
                                                "D'ogni legge nemico, e di ogni fede"

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                                                • #84
                                                  Originariamente inviato da WuWei Visualizza il messaggio
                                                  La mia non è un opinione.
                                                  La natura del gatto è di predatore solitario.
                                                  Quella dell'elefante di creare gruppi sociali matriarcali con l'esclusione dei maschi.
                                                  La natura delle formiche di creare società complesse con divisione dei ruoli.
                                                  Ecc ecc
                                                  Trovarmi esempi tra queste specie che smentiscono queste regole e ti dirò che hai ragione quando affermi che l'uomo può avere comportamenti opposti tra loro per natura.
                                                  Come al solito, travisi. Io ho detto in pratica che c'e' il furbo per natura, quello viene sempre fuori. Che ti piaccia o meno. Se anche vivessimo in un modo perfetto dove tutti han tutto, ci sara' quel che vuole di piu', quello che uccide, quello che violenta etc etc. per svariati motivi, ma ci sara' sempre. E non perche' e' insano di mente. Certo che la tua e' una opinione, e' e rimane soltanto una opinione. Hai miei occhi anche assolutamente ingenua. Ma e' la tua, per cui, tutti sereni.
                                                  [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                                  • #85
                                                    Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                                                    E' un dato storico che quando non c'è competizione per risorse, terreno, ed ora lavoro e assistenza i popoli viaggiano in pace facilmente. Come la storia dell'Europa del 20° secolo insegna.
                                                    L'esempio non è proprio calzante.
                                                    Lo scorso secolo ha visto due guerre mondiali e paesi colonizzati sfruttati
                                                    "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
                                                    “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
                                                    "D'ogni legge nemico, e di ogni fede"

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                                                    • #86
                                                      Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio


                                                      Le cose cambiano quando, a torto o a ragione, un gruppo sociale si sente "minacciato" in qualche modo.
                                                      Quindi le "buone novelle", di qualunque area e parrocchia, restano valide fintantochè non subentra l'interesse maggiore di garantirsi risorse, petrolio, ecc. ecc.
                                                      E le coperture religiose vengono utilissime per dare un tocco di "santità" alla messa al rogo dell'antipatico di turno...
                                                      Esatto. E andando a cercare di capire il motivo per il quale si sentano minacciati, si potrebbe scoprire che nel caso degli indiani d'America era perche l'altra tribu' aveva ammazzato qualche bufalo sul loro territorio, oppure perche' volevano i loro terreni, perche' l'erba del vicino e' sempre piu' verde, oppure perche' quelli avevano un generale che si dilettava a pianificare attentati. Alla fine, il risultato resta quello. Guerre e violenza. Perche' vince sempre il piu' forte e la storia la scrive chi vince.
                                                      [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                                      • #87
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                                                        L'esempio non è proprio calzante.
                                                        Lo scorso secolo ha visto due guerre mondiali e paesi colonizzati sfruttati
                                                        Infatti la pace si è avuta solo quando, dopo la seconda guerra mondiale, i paesi un tempo iper-nemici hanno iniziato un'era di sviluppo comune eccezionale garantita dal boom tecnologico degli anni 50 (tutto frutto di una guerra peraltro).
                                                        La rinuncia alle colonie da parte dei vincitori della seconda guerra mondiale è frutto sempre dell'evoluzione economica, tecnologica e del commercio che ha reso superfluo lo stato di "colonia" ed ha fatto capire che uno stato di "membro della comunità economica" era molto più vantaggioso per entrambi. Se l'India e il Pakistan sono al livello di tecnologia e benessere in cui si trovano lo devono molto anche allo stato di "colonia evoluta" che la Gran Bretagna ha loro concesso dopo la WWII.
                                                        Capisco che queste riflessioni non si inquadrano facilmente nello schema a "buoni e cattivi" che ti hanno insegnato, ma nella realtà di veramente buoni e veramente cattivi ci sono pochi. Ma ognuno può diventare un nemico. Noi lo siamo stati per la Francia e l'Austria. Non lo siamo più non certo perchè ci siamo evoluti e civilizzati, ma perchè non serve più esserlo.
                                                        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                        • #88
                                                          Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                                                          Infatti la pace si è avuta solo quando, dopo la seconda guerra mondiale, i paesi un tempo iper-nemici hanno iniziato un'era di sviluppo comune eccezionale garantita dal boom tecnologico degli anni 50 (tutto frutto di una guerra peraltro).
                                                          Più che altro la netta vittoria americana della seconda guerra mondiale aveva reso vassalli e indebolito le nazioni europee.
                                                          Il boom economico? Impossibile senza lo sfruttamento neocoloniale.
                                                          La rinuncia alle colonie da parte dei vincitori della seconda guerra mondiale è frutto sempre dell'evoluzione economica, tecnologica e del commercio che ha reso superfluo lo stato di "colonia"
                                                          No. Lo aveva reso costoso e traballante. Meglio mostrarsi buoni e concedere le indipendenze (di facciata).

                                                          Capisco che queste riflessioni non si inquadrano facilmente nello schema a "buoni e cattivi" che ti hanno insegnato, ma nella realtà di veramente buoni e veramente cattivi ci sono pochi.
                                                          In realtà dalla dicotomia di buoni e cattivi ne sono uscito molto presto da adolescente. Forse ti è sfuggito il mio intervento poco sopra dove dicevo che non esistono stati buoni e stati canaglia. Strano, avevi anche messo il like...
                                                          "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
                                                          “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
                                                          "D'ogni legge nemico, e di ogni fede"

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                                                          • #89
                                                            Infatti lo approvo! Mai detto nulla di diverso da cosa scrivi sugli stati! Confermo il like! :-)
                                                            Il senso del mio discorso sui buoni e cattivi è che non esistono. Confermo. Ma non solo a livello di stati, ma di singoli gruppi di persone.
                                                            Il singolo può essere il delinquente cinico e irresponsabile. Il gruppo di persone è spessissimo un gruppo di bravissima gente che ti invita a cena e ti aiuta a cambiare la gomma se fori, ma che NELLE ADEGUATE CONDIZIONI... prende decisioni che partono da preoccupazione e paura e si traducono in grandi mali.
                                                            La storia è piena di esempi.
                                                            Prendendo gli "yankee" che tanto ti irritano... sono 250 milioni di persone DIVERSISSIME per istruzione, cultura, interessi, paure ed aspirazioni. Chi ha mandato al potere il carotone è quanto di più lontano dallo yuppismo iperliberista che tanto indigna molti. E lo hanno fatto nella ingenua seppur falsa convinzione che le proposte del carotone siano il meglio per garantire crescita, pace, ecc. Difatti uno dei suoi cavalli di battaglia elettorali era "riportiamo i ragazzi a casa e lasciamo che si scannino fra loro". Pensando al medio oriente, ovviamente.
                                                            E come spesso succede proprio quelli che cercano di "disimpegnarsi" poi si ritrovano impelagati fino al collo.
                                                            Tornando alla tua visione di "imperialismo a stelle e strisce"...NO! Non è affatto vero che la supremazia tecnologica e militare USA ha reso vassalli gli stati europei. Questa era una visione tipica di un certo antiamericanismo dei miei tempi di gioventù. Ma in realtà i veri "vassalli" erano tutti dall'altra parte della cortina di ferro. Ed infatti appena il gigante è andato in difficoltà... sono scappati come lepri e ora sono i più tenaci avversari del neo-imperialismo da operetta putiniano! (vedi Ucraina, stati baltici, Polonia, Ungheria, Romania... TUTTI in febbrile attività di rinforzo militare! E non perchè temano "l'imperialismo" austriaco o italiano eh!.... ).
                                                            GB, Francia, Germania ed Italia hanno avuto un boom economico impressionante grazie alla tecnologia ed al mercato aperto. Gli USA sono serviti come ombrello e deterrente contro il vero nemico, ma il vero booster economico e sociale europeo è stata la benedetta Unione Europea! La stessa che il cialtronismo populista ha cercato e cerca di cavalcare come fantoccio da bersagliare caricandolo di ogni infamia.
                                                            Poi, dai su!! L'Italia posso capirlo, la Germania... vabbè aveva perso la guerra e ospitava le basi, ma che GB e Francia siano stati "vassalli" dell'America proprio nun se pò leggere!
                                                            Non distorciamo la storia per adattarla alle nostre aspirazioni. Gli USA hanno fatto enormi errori e certo non sono il "bene". Giusto anche criticarli quando fanno sciocchezze e veri e propri crimini di guerra (come l'attacco all'Iraq in nome di armi di distruzione di massa inesistenti, concordiamo tutti!).
                                                            Ma gli USA non sono tutti fans del carotone. Come gli iraniani non sono tutti fanatici degli Hezbollah.
                                                            Solo che il primo se va bene a novembre se ne va o al massimo resta li altri 4 anni. I secondi invece sarà dura scalzarli.
                                                            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                            • #90
                                                              D'accordissimo bright!
                                                              dall'America arrivano anche importanti lotte contro la guerra, per l'ambiente ecc ecc.

                                                              Ad ogni modo, pare che un bimbo in un tema a scuola abbia scritto questo

                                                              Forse per la natura umana c'è ancora qualche speranza
                                                              Per i cuccioli, perlomeno...
                                                              "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
                                                              “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
                                                              "D'ogni legge nemico, e di ogni fede"

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