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Di fatto il governo IT dichiara :Emergenza climatica

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  • Originariamente inviato da nll Visualizza il messaggio
    Quindi ben venga il fronteggiare l'emergenza, ma guardando lontano, senza i paraocchi.
    Concordo totalmente.
    Sono due ambiti ben precisi e separati. Oggi ci troviamo di fronte a una vera emergenza, purtroppo negata per decenni o comunque ignorata sperando nella "soluzione tecnologica miracolosa".
    Questa emergenza va trattata in modo emergenziale. E trattandosi di una esagerata azione di emissione di CO2 mi sembra abbastanza logico che la, possibile, soluzione stia nel RIDURRE corposamente quelle emissioni!
    La qual cosa si può ottenere o con una generalizzata azione di pentimento e rivoluzione sociale che porti a dimezzare i consumi. Cosa che ritengo personalmente poco probabile. Ma se ne può discutere.
    O in alternativa sfruttando ogni tecnologia che permetta di ottenere lo stesso risultato dimezzando o annullando le emissioni.
    Queste tecnologie ESISTONO! Mi è stato citato come esempio (di "risparmio", ma in realtà di ottimizzazione tecno-mediata) il caso dei lampioni a led. Qui in Liguria vedo con piacere che è una scelta ormai generalizzata e gradualmente sempre più adottata. Di per sè non risolverà granchè, vero. Ma è un passo nella direzione giusta.
    Ci sono poi due grandi settori su cui intervenire. Il trasporto (e qui lascio la parola agli esperti dell'auto elettrica) e la produzione di EE centralizzata. Tra l'altro il trasporto è legato a doppio filo alla produzione di EE, perchè se poi le batterie le carichi con la centralona a carbone... hai cambiato poco.
    Quindi il nocciolo fondamentale resta la PRODUZIONE DI POTENZA elettrica! Sulla riduzione dell'autoconsumo nulla da dire. I piccoli impianti sono funzionalissimi, permettono un buon risparmio e sono ben incentivati. Regalarli alle famiglie povere credo faccia parte di una visione più di secondo momento... per rimanere nell'ottimismo!
    Le FER alternative al FV presentano tutte delle criticità maggiori proprio dal punto di vista ambientale ed è illusorio pensare che possano seguire la domanda. Idro è a tappo. La biomassa è rinnovabile, ma virgola. In quanto il tempo di rinnovo non è assolutamente paragonabile al tempo di consumo. L'eolico ha già ora grosse criticità e ipotizzarne il raddoppio (che non basterebbe) è fantascienza. Infatti ora propongono le isole galleggianti (anch'esse tutte da confermare).
    Resta il FV. Che ha enormi margini di crescita, ma deve essere attentamente normato come occupazione di terreno.
    A molti non piace solo per l'aspetto "tecnologico". Non a caso mi hanno risposto che è meglio piantare alberi che tirare fili. Ma per l'emergenza NON c'è alternativa. A parte fossile e nucleare, ovvio.

    Sul progettare un futuro sostenibile sono in perfetto accordo. Qualche proposta si può fare. Ma qui si parlava di "emergenza climatica" non di città del futuro! Sbaglio io?
    “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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    • Originariamente inviato da manfre73
      nll chi ha mai detto che piantare alberi non serve?
      Ho citato una tua citazione, non alludevo nulla, mi serviva per introdurre tutto quanto ho scritto dopo.
      Originariamente inviato da manfre73
      piantare un albero era meglio farlo 20 anni fa....anche 50
      Noi siamo quelli che devono piantare gli alberi per quelli che verranno tra 20-50 anni!

      Ma non basta, c'è un'emergenza immediata e c'è una pianificazione per il futuro che dobbiamo fare ora, il tempo per le chiacchiere è terminato.
      Non facciamoci la battaglia, se qualcuno di noi vede più pressante intervenire con le energie rinnovabili e chi invece si preoccupa della riforestazione, servono entrambe, perché serve un effetto immediato, ma serve anche quello a lungo termine, se vogliamo che ci sia un futuro anche dopo di noi (ma non c'è futuro, se non si supera indenni il presente).
      Ultima modifica di nll; 21-02-2020, 10:22.

      ••••••••••••

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      • Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
        Sugli eventi atmosferici disastrosi gli unici modi di intervento che io conosca sono intervenire sulla CO2 (se, come credo, siamo tutti d'accordo che ne sia la causa) e sulla mitigazione dei danni conseguenti.
        Mettiamo anche che fra 30 anni tutto il mondo arriva alle emissioni zero. Non è che immediatamente si fermerà il riscaldamento e gli eventi atmosferici che comporta. Ne avremo per almeno un secolo se va bene, anche perché adesso siamo solo all'inizio...

        Quindi ben venga agire sulle emissioni, è prioritario. Altrettanto prioritario è proteggere il territorio dall'intensificarsi degli eventi atmosferici. Come? Con i vegetali.
        Faccio un esempio che può apparire banale.
        Gli arbusti che comunemente vengono definiti siepi sono anche chiamati frangivento. Il termine in se già dice per cosa sono utilizzati. Ma non solo contrastano e smorzano l'effetto devastante dei venti, producono fiori e bacche che sono cibo di di animali selvatici (e per l'uomo in alcuni casi) hanno radici ampie e fitte che evitano l'erosione, creano zone di protezione per numerosi animali, trattengono al suolo evitano l'evaporazione dell'umidità, creano humus, mitigano l'effetto di calura e gelate. Sono a rapida crescita e in 7-8 anni possono anche raggiungere gli 8-10 metri d'altezza. Costano abbastanza poco.
        Se venissero associati ad alcuni alberi pionieri come betulle, frassini, salici in aree come la pianura padana gli effetti positivi di contenimento del vento e dell'erosione sarebbero visibili in già nei prossimi 10-15 anni. Dico la pianura padana perché attualmente è un deserto energivoro di risorse che produce inquinamento e veleni (agricoltura e allevamento intensivi in primis).
        La pianura padana ha più bisogno di alberi ed arbusti di altre zone d'Italia; si diceva 10% dei terreni agricoli, bene, 2/3 di questo 10% per questo e 1/3 per FV di taglia media. Entrambi finanziati affinché producano anche un beneficio economico. Naturalmente tutto ben pianificato affinché le proporzioni rispecchino caratteristiche e necessità di ogni territorio.
        È impegnativo ma non impossibile.


        Altro punto fondamentale. Bright ha accennato alla mobilità. Ben vengano le auto elettriche PURCHÉ quelle emissive di cui ci sbarazziamo non siano vendute nei paesi del terzo mondo, come accade oggi. È un ipocrisia inconcludente togliere le auto a gasolio e benzina da Milano per spedirle ad inquinare Nairobi. La biosfera non conosce il significato di frontiera.




        PS per BN. Le figure di riferimento nella riforestazione non sono gli architetti ma i dottori forestali. Trovi panchine e vialetti in ghiaia nelle foto dei link che ho inserito?
        "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
        “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
        "D'ogni legge nemico, e di ogni fede"

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        • Originariamente inviato da WuWei Visualizza il messaggio
          La pianura padana ha più bisogno di alberi ed arbusti di altre zone d'Italia; si diceva 10% dei terreni agricoli, bene, 2/3 di questo 10% per questo e 1/3 per FV di taglia media. Entrambi finanziati affinché producano anche un beneficio economico. Naturalmente tutto ben pianificato affinché le proporzioni rispecchino caratteristiche e necessità di ogni territorio. È impegnativo ma non impossibile.
          Non so se ho ben capito. Ma guarda che le proporzioni sono ben diverse! E tutte a tuo favore (se vogliamo sempre mantenere la figura di "alberista" e "fotovoltaista"). Se parliamo di terreni incolti o non altrimenti utilizzabili la percentuale che dovrebbe interessare al FV è molto inferiore al 1/3! Non serve occupare così tanto terreno. Sul resto convengo in pieno. Intervenire sulla riforestazione e la piantumazione in genere mi trova d'accordissimo. PURCHE'... no, nessun purchè. Tutto quel che si riesce a fare è buono. Temo però che la speranza di finanziamento pubblica sia molto... improbabile, diciamo.
          P.S. come "mitigazione degli effetti" intendevo proprio anche le misure che possono proteggere il territorio dagli eventi estremi.

          Originariamente inviato da WuWei Visualizza il messaggio
          Altro punto fondamentale. Bright ha accennato alla mobilità. Ben vengano le auto elettriche PURCHÉ quelle emissive di cui ci sbarazziamo non siano vendute nei paesi del terzo mondo, come accade oggi. È un ipocrisia inconcludente togliere le auto a gasolio e benzina da Milano per spedirle ad inquinare Nairobi. La biosfera non conosce il significato di frontiera.
          Di base non troverai nessuno che si opponga. Anche qui... serve NORMARE! Serve la politica che faccia cosa deve fare!
          Per fare un esempio a mio parere occorre incentivare (anche penalizzando il resto, non serve per forza tirare fuori soldi!) la scleta di "rottamare" presso il concessionario la vecchia auto per acquistare la nuova.
          Altra idea, non mia ma mi sembra valida... perchè non prendere atto che per molti ormai l'auto primaria, la "grossa" si usa solo per spostamenti congrui, magari una volta ogni 15 giorni, e non agevolare la scelta di NOLEGGIARE l'auto solo quando serve? Possibile che capita solo a me di vedere il Suv parcheggiato nello stesso posto per 6 giorni e vederlo poi spostato solo la domenica quando si va a mangiare dalla nonna? Le nostre città soffocano di traffico, ma questo è spesso causato o costretto da una marea di auto parcheggiate in ogni angolo.

          Originariamente inviato da WuWei Visualizza il messaggio
          PS per BN. Le figure di riferimento nella riforestazione non sono gli architetti ma i dottori forestali. Trovi panchine e vialetti in ghiaia nelle foto dei link che ho inserito?
          Vero. Ma è anche vero il concetto che B_N_ sottintendeva e cioè che spessissimo più che un ritorno alla natura si ricerca l'angolo di "paradiso" un po' artificioso.
          Ultima modifica di BrightingEyes; 21-02-2020, 16:11.
          “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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          • Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
            Se parliamo di terreni incolti o non altrimenti utilizzabili la percentuale che dovrebbe interessare al FV è molto inferiore al 1/3!
            Magari in pianura padana ci fossero terreni incolti!
            Temo però che la speranza di finanziamento pubblica sia molto... improbabile, diciamo.
            In realtà i finanziamenti già ci sono in alcune regioni tra queste l'Emilia Romagna. Non vengono utilizzati. I contadini preferiscono quelli per costruire capannoni...


            perchè non prendere atto che per molti ormai l'auto primaria, la "grossa" si usa solo per spostamenti congrui, magari una volta ogni 15 giorni, e non agevolare la scelta di NOLEGGIARE l'auto solo quando serve? Possibile che capita solo a me di vedere il Suv parcheggiato nello stesso posto per 6 giorni e vederlo poi spostato solo la domenica quando si va a mangiare dalla nonna?
            No no le vedo anche io. Il SUV è uno status simbol. La moda di avere il macchinone. Che poi il SUV in città dove anche una Smart fatica a trovare parcheggio è da dementi.
            Spero che prendano piede le auto condivise, i noleggi e le altre forme di mobilità intelligente.
            "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
            “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
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            • L'Italia non è solo pianura padana! Qui da noi ci sono centri nella collina interna spopolati dove il comune o i privati cedono le case a 1 euro per ripopolare, ma nessuno le prende, nonostante l'amenità dei posti.
              Questo perchè il lavoro è distante e l'agricoltura di collina non può essere granchè industrializzata, comporta esperienza ed impegno ed è poco remunerativa.
              Idem al sud.
              “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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              • Lo so. Prendevo la pianura padana come esempio (scempio) di sfruttamento estremo del territorio e relative emissioni.
                "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
                “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
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                • Pare che questa lodevole iniziativa ultimamente abbia ripreso slancio.Grande Muraglia Verde - Wikipedia ...JoGreen ho preso info sulla zona parco della periferia udinese attualmente il terreno è al asta fallimentare e un fondo D investimento inglese già proprietario di un altro centro commerciale lo acquisterebbe se gli lasciano fare tot mq di commerciale , la base d asta e sugli 8 milioni l area e grandina, il comitato invece preme perché venga realizzato un parco urbano,un orto botanico nel attuale capannone in ferro e molto altro.Non ulteriore cementificazione di cui non c'è assolutamente necessità.
                  ..

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                  • In alcuni stati il muro verde è già stato realizzato Senegal Nigeria Etiopia. Mi pare sia al 15% di realizzazione sul progetto totale. Si parla di milioni di alberi piantati e di benefici già visibili: aumento piovosità, abbassamento temperature, posti di lavoro per locali, aumento di fertilità del suolo e alimentazione.
                    Me ne ha parlato questa estate un amico che era appena tornato da lì dove ha fatto un corso di sicurezza per l'utilizzo di attrezzi. Tra le tante cose se la rideva un po' scioccato nel raccontarmi che spiegava come non tagliarsi un braccio ad africani con la motosega in mano e le infradito ai piedi...
                    "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
                    “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
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                    • Per chi volesse spendere un ora del suo tempo questo documentario mostra come avanza in pochi anni la desertificazione e quanto altrettanto rapidamente può essere combattuta con la forestazione della grande muraglia verde in Africa.
                      Offre molti spunti di riflessione e penso che il parallelismo con il rischio che corre il sud d'Europa sia evidente almeno quanto questo modo per combatterlo.

                      Ultima modifica di WuWei; 21-02-2020, 21:55.
                      "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
                      “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
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                      • Originariamente inviato da WuWei Visualizza il messaggio
                        Magari in pianura padana ci fossero terreni incolti !
                        abiti così lontano dalla pianura padana ?
                        se ti capita di passare guarda, ci sono km^2 senza che nessuno mai ci faccia nulla, ci potrebbero cresceri pure le piante misteriose che nessuno ci guarderebbe
                        ognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
                        " Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )

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                        • Dici?

                          Della superficie totale della pianura padana di 4.500.000 ettari rimangono, in totale, circa 3000 ettari di bosco (0,06%). Tutto il resto è cementificato o coltivato.
                          Ultima modifica di WuWei; 21-02-2020, 23:53.
                          "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
                          “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
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                          • La produzione umana di metano e molto sottostimata – Centro Studi Panzarella
                            ..

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                            • Considero il silenzio sull'importanza fondamentale della riforestazione come la conferma dimostrata che invece lo è.
                              Lo stesso vale per le assurde pretese di BN di considerare la pianura padana una landa semi abbandonata.

                              Provo ad inserire un altro argomento.
                              Il passaggio dal petrolio alle EV è un bene per l'ambiente ma non cambia il paradigma. Quindi ben venga il cambiamento PURCHÉ il nostro green washing non avvenga sulla pelle dei più poveri.
                              Tutto il mondo vuole il cobalto, tutto il cobalto e in Congo: perche quindi in Congo muoiono di fame?
                              Ultima modifica di WuWei; 23-02-2020, 09:22.
                              "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
                              “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
                              "D'ogni legge nemico, e di ogni fede"

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                              • Ah, non sappiamo! Ditecelo voi che, evidentemente, sapete cosa fare!
                                L’attuale Congo era un territorio coloniale belga,francese e credo tedesco. Dopo la WWII Invece di seguire il percorso dei paesi del Commonwealth inglese (criticatisssimo allora dai fans del “lasciateli liberi” e avvalersi di amministrazioni controllate dagli occidentali e gradualmente affidate ai nativi... è stato “liberato”, scatenando di fatto le guerre tribali che c’erano da secoli, ma coi mitra invece delle lance.
                                È da circa 20 anni che molti avvertono che la Cina sta semplicemente facendo una VERA politica neo-colonialista comprandosi (e pagando ai satrapi locali, non alla povera gente!) intere fette di territorio.
                                Come ho sempre detto ora è tardi per fare le anime belle. Capisco l’indignazione, ma illudersi che ci sia ormai uno spazio di manovra per l’Occidente è ridicolo.
                                Le auto elettriche sono un necessario passaggio per controllare il GW. Come la produzione elettrica di potenza. L’Occidente pagherà il cobalto come paga litio, rame, oro, ecc. in base al valore del mercato internazionale.
                                E’ molto probabile che la Cina, ormai incontrastato controllore nascosto del territorio congolese, continui a foraggiare i satrapi locali fregandosene altamente di diritti e solidarietà.
                                E altrettanto probabile che chi risponde alle geremiadi da senso di colpa occidentale venga tacciato di “menefreghismo” e insensibilità. Ovvio!
                                Quindi facciano un passo oltre le solite accuse incrociate e proviamo a fare proposte concrete per cambiare le cose!
                                Che si dovrebbe fare??
                                P.S. Proposte CONCRETE! Le super*****le sul paradigma e la presa di coscienza escatologico-solidaristico-ravafavistica le escluderei.
                                “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                • Originariamente inviato da WuWei Visualizza il messaggio
                                  Considero il silenzio sull'importanza fondamentale della riforestazione come la conferma dimostrata che invece lo è.
                                  Consideri bene! Ma nessuno l’ha mai negato!
                                  “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                  • Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                                    È da circa 20 anni che molti avvertono che la Cina sta semplicemente facendo una VERA politica neo-colonialista comprandosi (e pagando ai satrapi locali, non alla povera gente!) intere fette di territorio.
                                    Ehm...
                                    La Cina è stata più scaltra degli altri per quanto riguarda il cobalto.
                                    Gli altri, Italia inclusa, sono stati più abili della Cina nell'impossessarsi con la stessa identica strategia neocolonialista di petrolio e gas naturale. Già dimenticato ENI?

                                    Le auto elettriche sono un necessario passaggio per controllare il GW. Come la produzione elettrica di potenza. L’Occidente pagherà il cobalto come paga litio, rame, oro, ecc. in base al valore del mercato internazionale.[/QUOTE]
                                    Al valore di mercato imposto dalla Cina, non certo quello dei legittimi proprietari che sarebbero i congolesi. Che invece in quelle miniere ci muoiono per meno di un tozzo di pane.
                                    E’ molto probabile che la Cina, ormai incontrastato controllore nascosto del territorio congolese, continui a foraggiare i satrapi locali fregandosene altamente di diritti e solidarietà.
                                    Esattamente come fa l'italianissima multinazionale ENI

                                    Che si dovrebbe fare??
                                    P.S. Proposte CONCRETE! Le super*****le sul paradigma e la presa di coscienza escatologico-solidaristico-ravafavistica le escluderei.
                                    Beh, questo è un po'complicato per noi comuni cittadini. L'unica cosa che possiamo fare e far pressione sui nostri governi affinché l'ONU faccia veramente il suo lavoro con sanzioni o quello che deve.

                                    Consideri bene! Ma nessuno l’ha mai negato!
                                    Mica tanto. Ci sono volute decine di pagine però non fa niente. Ciò che conta è il risultato.
                                    Quindi siccome siamo tutti d'accordo è evidente che incentivare il FV solamente non è sufficiente e che è necessaria un operazione che coniughi FV e riforestazione con incentivi e quant'altro. Affidarsi al buon cuore dei contadini (come dei pensionati per FV sul tetto del condominio) non è assolutamente sufficiente.
                                    "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
                                    “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
                                    "D'ogni legge nemico, e di ogni fede"

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                                    • Non per rinfocolare le polemiche, ma la tua frase "ci sono volute decine di pagine" mi fa capire che forse è meglio lasciare spiegare la REALTA' a chi qualcosa ci chiappa davvero!

                                      Compensare CO2 piantando alberi? Attenzione a scorciatoie e semplificazioni | QualEnergia.it

                                      Riporto la conclusione che è illuminante!

                                      "Quindi non c’è dubbio che dobbiamo trovare modi migliori per incoraggiare, finanziare, monitorare e far rispettare gli sforzi di rimboschimento e conservazione in tutto il mondo.Ma gli alberi non saranno sufficienti, da soli, a svolgere questo ruolo."

                                      "Gli alberi possono e dovranno svolgere un ruolo nel sequestrare il carbonio già presente nell’atmosfera, almeno per un po’ di tempo. Ma non possono sostituire altre misure di monumentale importanza, necessarie per ridurre le emissioni dei nostri sistemi energetici, di trasporto e agricoli."

                                      "Il mito che gli alberi ci salveranno, o anche perseguire con zelo eccessivo la soluzione arborea, rischia di dare agli scettici, ai negazionisti della crisi climatica, un’arma perfetta, tutta basata sull’appeal della natura, per indebolire o bloccare altri tipi di sforzi ancora più necessari e non rimandabili."

                                      A parte questo è facile segnalare che il GW ha prodotto solo in Australia più danni al patrimonio boschivo di quanti la razza umana potrebbe riparare riforestando in 10 anni!
                                      Non so cosa hai estrapolato dalle "decine di pagine", Ma la posizione mia e di tutti gli altri NON cambia ed è SEMPRE LA STESSA!
                                      Riforestiamo tutto ciò che volete! Se ci riuscite e non mi aumentate le tasse per farlo... non sarò certo io porre i "purchè"!
                                      MA resta il fatto PRIMARIO, FONDAMENTALE ed INELUDIBILE che se questa posizione viene usata come alternativa alla diffusione del FV su tetti, coperture, serre, discariche, laghetti, parcheggi E (E....) TERRENO non altrimenti utilizzato... (cit) " la soluzione arborea, rischia di dare agli scettici, ai negazionisti della crisi climatica, un’arma perfetta, tutta basata sull’appeal della natura, per indebolire o bloccare altri tipi di sforzi ancora più necessari e non rimandabili."
                                      Nessuno ha mai avanzato alcun "purchè" alla riforestazione! Qualche dubbio sulla reale fattibilità in certe zone! Ma certo saremmo tutti felicissimi di essere smentiti e vedere giovani che piantano con zelo pini, querce e vattelapesca nelle zone incolte del meridione.
                                      Sono i "purchè" (alcuni!) contro il FV che non reggono! La discussione è sempre stata in questi termini: "fate tutta la riforestazione che credete, ma NON create ostacoli alla diffusione corposa (serve 5-6 volte l'attuale installato, forse di più!) del FV!" Non il contrario!

                                      Bastano tre righe, non decine di pagine!

                                      Sul Congo siamo alle solite. Ora è l'ONU che "sanziona"! Uau! E noi che non ci avevamo pensato! Ma dai... non siamo disfattisti! Io sono prontissimo a fare tutta la pressione che volete! Ditemi solo COSA DEVO FARE!
                                      Lo so... sono un po' monotono! Ma non è che se chiedo "cosa dobbiamo fare" e uno mi risponde "evabbè... facciamo cose, vediamo gente, ATTIVATEVI!" poi mi si può spacciare la cosa come "spiegazione"!
                                      Il Congo è uno stato libero, indipendente, che si è scelto dei leader! Dovevamo fargli guerra quando se li sono scelti? Ah no?? E allora che volete ora? Distribuiscono i proventi delle vendite in maniera poco democratica? Perchè in Germania li distribuiscono diversamente? Ed in Italia?? Non è che potrebbero dirci "prima fateci vedere come fate a casa vostra e poi semmai vi seguiamo?".
                                      La Cin sono decenni che fa commercio e acquista terreni in Africa. Cosa intendi imporgli? E perchè mai i "legittimi proprietari" ora non sono più coloro che comprano il terreno, ma le popolazioni che magari vivono da tutt'altra parte? Se il Congo voleva decidere da se i prezzi... poteva evitare di vendere il terreno! Se invece il cobalto viene estratto da miniere sotto controllo congolese alcune lo sono) chi impedisce loro di venderlo al prezzo che ritengono congruo??? E chi lo decide che il prezzo di un bene è "congruo"?
                                      Nè io nè tu abbiamo ed avremo mai più alcuna possibilità di intervenire su quelle situazioni che vada al di là di una campagna di sensibilizzazione della popolazione cinese e di azione diplomatica ed economica sui satrapi del Congo. E l'azione diplomatica si fa con armi e commercio. Non con i saluti e le pacche sulle spalle!
                                      E' inutile che mi riciti ENI come se dovessi ancora capire qualcosa di misterioso dalle tue parole! Sei TU che non capisci! ENI non si "appropria" proprio di una emerita cippa!
                                      ENI è una società, quotata in borsa che fa commercio internazionale di prodotti petroliferi e simili. E con cio? Commette reati? Denunciala! Che dovrei fare io? Che dovrei fare con ENI che non dovrei fare con Dupont,, Apple, Philips, Hyundai, Toyota, Premiata Pasticceria Tarantolazzi??? Le boicotto tutte?? SPIEGATE cosa fare! Perchè la furbata di fare i saggi della montagna che spargono come preziose perle le frasi criptiche sui "cambi di paradigma" per sentirsi con la coscienza pulita al mio insopprimibile istinto pragmatico da ormai un po' l'orticaria!
                                      DITE CHIARAMENTE COSA DOBBIAMO FARE!
                                      Nel caso di FV e alberi siamo giunti a un punto di accordo condiviso. Basta SPIEGARE e MOTIVARE con argomenti seri cosa si propone, no?

                                      Ultima modifica di BrightingEyes; 23-02-2020, 12:08.
                                      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                      • Originariamente inviato da WuWei Visualizza il messaggio
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                                        Già che ci siamo precisiamo un'altra furbatina semantica.
                                        B_N_ non ha mai preteso che la pianura padana sia una "landa semiabbandinata". Non è che facendo l'iperbole ad effetto si acquisisca sempre credibilità!
                                        B_N_ ha scritto "ci sono Kmq dove nessuno ci pianta mai nulla". E la cosa è facilmente dimostrabile. Gli ettari di terreno incolto sono molti anche in pianura padana. E' facilissimo citarli!
                                        Mentre è invece del tutto falsa la tua affermazione che " di 4.500.000 ettari rimangono, in totale, circa 3000 ettari di bosco (0,06%). Tutto il resto è cementificato o coltivato." Di sicuro ci saranno 3000 ettari di bosco e c'è molto di cementificato. Ma di alltrettanto sicuro c'è che solo una parte del resto è coltivata.
                                        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                        • Ma ancora?
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                                          Nel mio ultimo messaggio ho solo ripetuto ciò che sostengo da sempre: riforestare è fondamentale tanto quanto passare a produzione energetica da Fer.
                                          E va sostenuto con gli strumenti politici ed economici tanto quanto il FV.
                                          Una cosa non esclude l'altra. Anzi, ci vuole sinergia.

                                          PS. Citare un articolo di Vallecchi che fa parte di una importante azienda di fotovoltaico, eolico e biomassa non giova alla tua causa.

                                          Che poi la cosa divertente è che qui l'unico negazionista climatico è proprio BN che però ha tutto l'interesse nel sostenere i mega impianti FV perché gli danno lavoro
                                          Ultima modifica di WuWei; 23-02-2020, 12:38.
                                          "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
                                          “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
                                          "D'ogni legge nemico, e di ogni fede"

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                                          • Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                                            Già che ci siamo precisiamo un'altra furbatina semantica.
                                            B_N_ non ha mai preteso che la pianura padana sia una "landa semiabbandinata". Non è che facendo l'iperbole ad effetto si acquisisca sempre credibilità!
                                            B_N_ ha scritto "ci sono Kmq dove nessuno ci pianta mai nulla". E la cosa è facilmente dimostrabile. Gli ettari di terreno incolto sono molti anche in pianura padana. E' facilissimo citarli!
                                            Mentre è invece del tutto falsa la tua affermazione che " di 4.500.000 ettari rimangono, in totale, circa 3000 ettari di bosco (0,06%). Tutto il resto è cementificato o coltivato." Di sicuro ci saranno 3000 ettari di bosco e c'è molto di cementificato. Ma di alltrettanto sicuro c'è che solo una parte del resto è coltivata.
                                            Ti ricordo che se un terreno non viene coltivato per tre anni risulta produttivo incolto.
                                            Io ho messo dati. Adesso tocca a voi. Quanti sono gli ettari di terreno incolto in pianura padana?
                                            "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
                                            “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
                                            "D'ogni legge nemico, e di ogni fede"

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                                            • prima di tutto una precisazione secondo le ISO, gli "ettari" non essitono da una vita, vengono usati dai politici solo perchè sembrano tanti, gli spazi aperti si misurano in km^2

                                              probabilmente in pianura padana non ci sei mai stato, non ho nemmeno voglia di cercare dati ufficiali ma i terreno abbandonati da tantissimi anni sono una quantità notevole
                                              per abbandonati intendo che non sono coltivati, no servono all'allevamento e non ci si deposita nulla, smettetela di chiedere a noi con le nostre tasse soldi per piantarci le cose più strane, già c'è la moda perversa nel nord di mettere ulivi o altre strane piante non autoctone negli spartitraffici, se aggiungiamo la falsa esigenza di piantumare spazi, magari usando iante stranissime, non va proprio bene
                                              gli spazi incolti ed inutilizzati nel giro di qualche decina di anni si forestano ("FORESTANO", non RIFORESTANO) benissimo da soli come è successo e succederà sempre in tanti punti
                                              ognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
                                              " Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )

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                                              • Eccolo il negazionista

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                                                2. Da solo non si ri/foresta un bel niente. Anche questo l'ho già scritto.

                                                3. Ho inserito un link con diversi progetti già realizzati e altri in avvio in Italia. In nessuno di questi vengono piantumate piante "stranissime" ma quelle autoctone. Non ci sono dietro architetti di grido e non vengono realizzati vialetti in ghiaia ne panchine.

                                                4. Cercali i dati dei terreni incolti in pianura padana che sono curioso.

                                                5. Non ti piace l'ettaro come misura? Nessun problema. 1 km2 = 100 ettari
                                                Quindi
                                                Superficie pianura padana 45.000 km2
                                                Superficie boscosa 30 km2
                                                Terreni incolti ????? (Dimmelo tu o bright visto che lui sostiene "E' facilissimo citarli!")
                                                Sta di fatto che i boschi occupano sempre lo 0,06%. Troppo pochi per contrastare l'intensificarsi delle calamità naturali
                                                Oh, con i km2 il divario tra boschi e aree antropiche è ancora più evidente! Grazie BN
                                                Ultima modifica di WuWei; 23-02-2020, 13:31.
                                                "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
                                                “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
                                                "D'ogni legge nemico, e di ogni fede"

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                                                • prendi l'auto e fai un giro, se in particolare visiti la parte sud ovest della pianura padana le aree incolte sono rilevantissime
                                                  " da solo non si riforesta " ..... mi limito ad una riflessione su questa tesi, se fosse vero vuol dire che non è vero che la foresta è naturale, allora la prima volta chi ha provveduto a costruire foreste, gli alieni ?
                                                  ognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
                                                  " Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )

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                                                  • Parli della zona dei vigneti? Anche quelli sono agricoltura intensiva altamente inquinante.
                                                    Non prendo nessuna auto. Fornite i dati che dimostrano quanti sono i terreni incolti. È facile no?

                                                    La foresta naturale è frutto di numerosi processi fisici e chimici che hanno portato in centinaia e migliaia di anni a foreste rigogliose. Disboscamento e lavorazioni erodono e impoveriscono i terreni. Laddove la piovosità è costante può verificarsi una forma di riforestazione naturale ma questo si verifica in concomitanza di altri fattori che non sempre si verificano. Il processo è comunque abbastanza lento e il cambio climatico attuale porta anche al Nord Italia lunghi periodi siccitosi alternati a fenomeni alluvionali che dilavano lo strato superficiale del terreno inibendo di fatto una possibile riforestazione naturale. Non per niente anche diverse regioni del Nord Italia sono a rischio desertificazione.
                                                    Guarda la mappa. Secondo te perché la pianura padana è ad alto rischio desertificazione?

                                                    Dove ci sono più alberi e zone boschive il rischio desertificazione diminuisce.
                                                    Ultima modifica di WuWei; 23-02-2020, 15:35.
                                                    "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
                                                    “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
                                                    "D'ogni legge nemico, e di ogni fede"

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                                                    • Bella l’idea della regione Lazio di piantare un albero per ogni abitante: 6 milioni di nuovi alberi in 3 anni.

                                                      In questo concordo con B_N_ : si devono usare piante autoctone perché hanno più possibilità di adattarsi.

                                                      Piante autoctone è ciò che faranno con questo progetto di bosco diffuso.
                                                      Cito dalla loro pagina :
                                                      Gli alberi scelti saranno di specie tipiche delle nostre zone e verranno piantati in luoghi idonei al loro sviluppo, rispettando le specificità di ogni singolo territorio.
                                                      • nelle zone costiere piante sempreverdi come la sughera, il leccio e il corbezzolo
                                                      • in collina alberi tipici del nostro paesaggio come la roverella e l’acero minore
                                                      • in montagna specie resistenti al freddo come il faggio e il sorbo montano


                                                      Qualche albero in ogni scuola, ospedale, asl e struttura pubblica che andrà a creare un “bosco diffuso”, strada più facilmente percorribile rispetto alla creazione di un grande bosco.
                                                      http://www.regione.lazio.it/rl/ossigeno/
                                                      FV: 4.68 kwp - 13 PANNELLI SunPower X22 - 360wp - inverter ABB UNO-DM 4 - azimuth = 10 - tilt = 15° - dal 15/02/2019 - Penta-split Daikin Stylish con gas R32 (25+25+25+25+42) dal 31/10/2018 http://pvoutput.org/list.jsp?id=73607

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                                                      • Ovviamente jo green, le piante devono essere autoctone.
                                                        Nessuno mai ha detto il contrario.

                                                        Il link qui sotto lo avevo postato 2 pagine fa.
                                                        C'è un elenco di progetti di riforestazione conclusi e in atto.
                                                        Trova una sola pianta che non sia autoctona.
                                                        Compensazione delle emissioni di CO2 | AzzeroCO2
                                                        "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
                                                        “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
                                                        "D'ogni legge nemico, e di ogni fede"

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                                                        • Lo sanno tutti che le piante devono essere autoctone, ma solo per evitare che specie "aliene" possano prendere il sopravvento.

                                                          La forestale distribuisce piantine autoctone sia a pagamento che gratis alle associazioni, per lo meno in Lombardia
                                                          I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                          https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                                          • Infatti è la cosa più logica. Ho specificato perché B_N_ parlava del fatto che al nord usano piante non autoctone negli spartitraffici.
                                                            FV: 4.68 kwp - 13 PANNELLI SunPower X22 - 360wp - inverter ABB UNO-DM 4 - azimuth = 10 - tilt = 15° - dal 15/02/2019 - Penta-split Daikin Stylish con gas R32 (25+25+25+25+42) dal 31/10/2018 http://pvoutput.org/list.jsp?id=73607

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                                                            • Fino ad una decina di anni fa i vivai forestali davano gratuitamente alberelli autoctoni a qualsiasi privato ne facesse richiesta. Tot piante a m lineare in base al perimetro del terreno di proprietà. Funzionava bene anche se pochi lo utilizzavano. Dopo qualche mese la forestale andava a controllare per verificare che le piante fossero state piantare e non vendute.
                                                              Questa cosa andrebbe ripristinata immediatamente!!!
                                                              Ultima modifica di WuWei; 23-02-2020, 16:25.
                                                              "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
                                                              “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
                                                              "D'ogni legge nemico, e di ogni fede"

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