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Di fatto il governo IT dichiara :Emergenza climatica

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  • Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
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    NON ILLUDETEVI di potere "piegare" i desideri della gente con le dotte spiegazioni sul rischio ambientale, climatico, ecc!
    La sensibilizzazione DEVE essere indirizzata primariamente alla componente decisionale, politica. La sensibilizzazione generale può avere senso solo se accompagnata da adeguate soluzioni normative.
    Il Papa lo ascolta ormai una piccola minoranza di cittadini del paese europeo forse più ricettivo alla sua dottrina. Quanti cattolici convinti e ligi agli insegnamenti della chiesa conosci che abbiano rinunciato all'auto?? Presentaceli!
    Hai usato la bella espressione sensibilizzare ,ma però mi pare che preferisci il bastone delle norme..Secondo me entrambe le cose hanno lo stesso peso perchè in questo sistema PSEUDO rappresentativo se l opinione della gente cambia allora si modificherà anche il modello normativo politico certo è che chi ha il potere di normare molto difficilmente lo fà sputando nel suo piatto...però se la pietanza è avvelenata lo fà.
    Ultima modifica di Peace and Love; 24-05-2021, 22:11.
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    • Originariamente inviato da diezedi Visualizza il messaggio
      Potrei risponderti che non dovresti avere il posto di lavoro cosi lontano
      Si, ma io sono uno degli ultimi rimasti!
      E' del resto risaputissimo che il 99% dei pendolari in Italia abita in realtà a 100m dal posto di lavoro e si sveglia alle 6 per infilarsi nel traffico delle tangenziali, nelle metro affollate, sugli autobus solo perchè del tutto ignara dell'ecosistema!
      Ok, passiamo oltre!
      Originariamente inviato da diezedi Visualizza il messaggio
      ,che i trasporti pubblici se fatti veramente efficenti ti porterebbero in quasi lo stesso tempo da a a b
      Si, dai. "Quasi" è una delle parole che più ci piace!
      Io ho avuto tante donne quasi come un attore di Hollywood, corro i 100 metri quasi come Bolt e mia moglie se la guardi sotto una certa luce, un po' di sbieco, è quasi uguale a Naomi Campbell! Beh... un po' poca luce, dai!
      Parole, parole senza concreto senso! In che diamine di modo un qualsiasi "mezzo pubblico" potrebbe essere competitivo con un mezzo privato?? Possibile che non si capisca che la gente che affronta il rigore di febbraio in moto, spende un capitale per la 500 nuova o nella ebike che fa pure molto "ecofriend" lo fa per EVITARE come la peste i mezzi pubblici??
      Il mezzo a trazione elettrica teleguidato che ti porta da A a B nel tempo che vuoi ESISTE GIA! Solo che NON è teleguidato, ma guidato da quello che lo usa! Non può esistere l'autobus teleguidato che ti porta da A a B insieme ad altre 25 persone con i tempi e l'elasticità che tu dici!
      Come è facile capire... NON hai risposte, ma solo un serie di problematiche (ambiente, rischi per la salute, sfruttamento del lavoro, ecc.) su cui siamo TUTTI d'accordo! Ma per cui NESSUNO accetterà di cambiare una emerita cippa che vada oltre la buona volontà del cittadino modello che butta la differenziata dove e quando deve o compra l'auto elettrica per aiutare il clima!

      Io una risposta (parziale, ma fondamentale!) a questi problemi la proponevo già quindici anni fa! Occorre che TUTTA l'energia prodotta e consumata dall'uomo sia DA PRODUZIONE RINNOVABILE!!!
      E sia prodotta su base diffusa da moltissime persone e non in via centralizzata!
      Costi quello che deve costare! Chissenefrega! Questa si è una decisione politica a cui tutti ci dovremmo sottomettere!
      Un KWh di energia ha un costo ben diverso se proviene da benzina che se proviene da rete elettrica. E non è frutto del "caso"! E' frutto di una precisa scelta politica.
      La difficoltà di passare al 100% FER dipende essenzialmente dalla scarsa competitività dell'energia prodotta da FER. Ma questo si che potrebbe rivelarsi un calcolo miope in caso di grave crisi!
      La pandemia ci ha insegnato che quelli che parlano di "possibile grave crisi" NON sempre sono solo cassandre mancate che blaterano del nulla!
      Una crisi energetica può essere conseguente a molti motivi. E potrebbe comportare un ribaltamento molto più devastante della pandemia!
      La stessa pandemia ci ha dato qualche spunto di riflessione!
      Io sono anni che ripeto "guardate che la sensibilità della gente agli argomenti ambientali è limitata alle persone che sono nelle condizioni di potersene interessare e che, in caso di grave crisi, dall'oggi al domani di risparmiare energia non fregherebbe più nulla a nessuno!". Ed ecco che una relativamente banale crisi pandemica ci sta fornendo un perfetto esempio di quanto i temi ambientali crollino miseramente di fronte a una vera emergenza (seppure non certo gravissima!).
      Vedremo ora con la ripresa, che ci sarà e pure tumultuosa, che fine faranno le varie posizioni prudenziali ambientalistiche!

      La società NON cambierà perchè i politici si accorgono che la pietanza è avvelenata! Non contarci!
      Cambierà se si adotteranno politiche audaci, ma intelligenti e FATTIBILI per provare a cambiare la mentalità della gente!
      E secondo me occorrerebbe anche intervenire sulla crescita demografica in alcuni paesi, ma questo temo che ormai si debba archiviare insieme alle tue proposte per il mezzo pubblico dai capelli turchini fra le "romanticherie fantasiose"!
      “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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      • lascia perdere, non rispondergli nemmeno
        la su Marte probabilmente è così, su questo pianeta proprio no
        ognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
        " Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )

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        • Non è sufficente neppure un pò che tutta l energia degli altiforni che piacciono tanto a BN e a te per produrre l acciaio ed il cemento dei mega tunnel e delle tangenziali per i miliardi di mezzi privati da 15/ 20 Qli...dei mezzi pesanti ,delle super portacointainer ,delle superpetroliere,dei gasdotti,degli i
          drogenodotti,dei gas da supermega allevamenti agrointensivi che fanno """girare"" questa commercio.Deve cambiare il metodo di produrre.Non eri tu quello che voleva le stampanti 3D per fare tante cose nella fabbrichetta vicino casa...se i progetti per farli saranno liberi questo potrebbe essere fatto per alcune,forse molte cose...ma dobbiamo farlo ora che questa occasione di cambiare capità molto raramente.Invece i soldi li mettono per far i soliti busines.Usual naturalmente.Non cè nessun progresso in quello che stanno investendo neppure l efficentamento energetico hanno provato a fare...mettono i soldi solo per tornare i debiti fatti.▬ https://thevision.com/habitat/ambien...o-individuale/
          Ultima modifica di Peace and Love; 25-05-2021, 22:32.
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          • BN sò bene che non è "così" .Credo anche di più di quello che tu credi che io creda che sia "così" ...ma il "così"che domina qui,adesso, non mi piace .Và cambiato.
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            • Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
              Io una risposta (parziale, ma fondamentale!) a questi problemi la proponevo già quindici anni fa! Occorre che TUTTA l'energia prodotta e consumata dall'uomo sia DA PRODUZIONE RINNOVABILE!!! [...] La difficoltà di passare al 100% FER dipende essenzialmente dalla scarsa competitività dell'energia prodotta da FER.
              Nella realtà non è proprio così. Ad oggi girano dei prezzi per l'energia rinnovabile che sono addirittura più bassi di quelli di mercato.
              Un grosso consumatore, può acquistare una determinata banda di energia proveniente da un impianto FER ad un prezzo minore di quello di mercato. Può decidere di impegnarsi per 10 anni all'acquisto dell'energia equivalente prodotta da 1MWp (o più) di fotovoltaico, di proprietà di una società terza, realizzata ad hoc. Se il grosso consumatore, facciamo per dire, consuma una quota di energia pari (o maggiore) a quella prodotta dall'impianto FV in quello stesso momento, ad oggi pagherebbe circa 50 - 55 €/MWh. Le quotazioni attuali vedono prezzi che superano i 92€ per la fine di quest'anno e restano sopra i 72 € anche per il 2023 (sono previsioni di mercato, ma un'idea della direzione che stanno prendendo i prezzi, trainati dalla speculazione finanziaria sulle quote di CO2, rendono l'idea...).
              Se, invece, il grosso consumatore volesse consumare quella banda di energia in modo "piatto" (spalmata sulle 24h), pagherebbe qualcosa come 65 - 70 €/MWh.

              Alla fine, come accade sempre, il vero lato sensibile dei cittadini è il portafogli. Lasciate che il prezzo dell'energia (ancora troppo basso) continui a salire, poi vedrete come inizieremo a sfoderare il nostro lato green!



              "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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              • Originariamente inviato da atomax Visualizza il messaggio
                ...Alla fine, come accade sempre, il vero lato sensibile dei cittadini è il portafogli. Lasciate che il prezzo dell'energia (ancora troppo basso) continui a salire, poi vedrete come inizieremo a sfoderare il nostro lato green!
                Purtroppo sò che hai/avete ragione sù questo.Per mè la strada migliore e la reale efficenza del sistema creato dagli umani...,ma +/------------------- mi acconteterei.Per ora,perchè poi gli altri nodi verranno comunque al pettine...non cè trucco nè inganno che tenga con la Natura.
                Ultima modifica di Peace and Love; 26-05-2021, 12:05.
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                • com era la song ""parole parole parole, soltanto parole"""= https://www.rinnovabili.it/ambiente/...a-biden-trump/
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                  • Ecco… ora finalmente anche Ugo Bardi le canta chiaramente agli econaif di ogni genere:
                    https://www.ilfattoquotidiano.it/202...rdere/6239369/
                    Non esiste alcuna “decrescita felice”! Finalmente qualcuno comincia a capirlo.
                    “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                    • Guarda dalle mie parti ci sono capannoni usati/ dismessi/diroccati ,zone che dovrebbero essere artigianali/ industriali con tanto di cabine elettriche già pronte,polveriere,caserme dismesse,case con tetti esposti magnificamente eppure vanno a cercare i rigagnoli di montagna per devastare quel poco di ecositemi naturali che ancor ci sono.Perciò fotovoltaico PRIMA su superfici già cementificate poi altrove assieme al efficentamento reale delle industrie e delle abitazioni private e pubbliche.Invece il PNRR ha messo solo le briciole sul ridurre i consumi.Perchè chiaramente il niente non si può tassare (a parte le ESCO) e di soldi per restituire i debiti alla finanza gli stati dissanguati hanno necessità estrema.Gli economisti chiamati a dirigere i piani di distribuzione del debito della UE sono di stampo antico liberista...E uno schifo che ci porterà solo altri debiti da restituire.Perchè spero che tu sappia che i decrescitori sanno benissimo ,da sempre,che non cè niente di peggio che questo sistema main stream in crisi per far credere che non possano esistere altre soluzioni.Prima che tu apra il becco ti dico solo che sono varie,alcune più sul brown alcune più green ma solo da provare.Cordiali saluti da un econaif.Qualunque cosa tu intenda con quel termine.
                      Ultima modifica di Peace and Love; 25-06-2021, 17:04.
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                      • Intanto dovremmmo tentare di far si che ascoltino le nostre motivazioni,senza fare orecchie da mercante come han sempre fatto .... http://climateopenplatform.org/
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                        • ▬ La Terra non ha mai avuto così caldo in duemila anni

                          Alla canna del gas. Presentato a Ginevra il rapporto Ipcc sul clima che cambia: «Situazione drammatica». Questa valutazione scientifica della situazione climatica costringe a fare i conti con la realtà, ora abbiamo un’altra fotografia molto più chiara del passato

                          Cresce la febbre del pianeta e lo fa in modo rapido, diffuso e sempre più intenso, come non è mai accaduto negli ultimi 2000 anni, almeno. La colpa è dell’uomo e delle sue attività che impattano sul clima, non della natura, su questo non si discute, le prove scientifiche sono inequivocabili.

                          LA TEMPERATURA MEDIA globale è cresciuta di 1.1°C rispetto al periodo 1850-1990 e nei prossimi 20 anni sforerà il tetto di 1.5°C. Se non ci sarà un’immediata, rapida e su larga scala riduzione delle emissioni di gas ad effetto serra, limitare il riscaldamento globale tra 1.5° e 2°C, come negli intenti dell’Accordo di Parigi nel 2015, sarà fuori discussione.

                          LA PRIMA PARTE DEL SESTO Rapporto di valutazione dell’IPCC (Gruppo intergovernativo dell’Onu sul cambiamento climatico) è perentoria come non mai e lascia aperta una sola possibilità per stabilizzare il clima: arrivare a emissioni nette zero al più presto, entro il 2050, come il recente rapporto Iea ha dimostrato possibile, come è scritto nella visione politica del Green Deal della Commissione europea, se verrà davvero implementata. Purché lo facciano tutti, subito: ogni mezzo grado centigrado di aumento della temperatura fa aumentare la frequenza e l’intensità dei fenomeni avversi.

                          «PER IL CARBONE e i combustibili fossili il report IPCC suona come una campana a morto», ha commentato il segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres. In questa ultima chiamata alla responsabilità, indirizzata alla comunità internazionale, gli scienziati IPCC indicano l’unica possibile via di uscita dalla crisi climatica, la decarbonizzazione spinta, ma avvisano anche che ci sono fenomeni innescati dall’aumento della temperatura globale che sono irreversibili, indipendentemente dall’andamento delle emissioni, come l’innalzamento dei mari, l’acidificazione e la perdita di ossigeno degli oceani, la fusione di ghiacciai e calotte polari.

                          IL REPORT, CHE CONTIENE le più aggiornate conoscenze scientifiche sul clima, si basa sugli studi di migliaia di ricercatori in tutto il mondo analizzati da centinaia di altri scienziati che per l’IPCC, su base volontaria e non retribuita, ne hanno fatto una valutazione complessiva. Climate Change 2021: the Physical Science Basis, questo il suo titolo, è stato presentato ieri a Ginevra, sede del segretariato IPCC, a meno di 80 giorni dall’inizio della COP26 di Glasgow, la conferenza mondiale sul clima per la quale costituirà uno strumento di lavoro imprescindibile. I dati che contiene sono già sui tavoli dei decisori politici, visto che il metodo di lavoro dell’IPCC prevede che i documenti che produce vengano approvati anche dai delegati dei governi. Le altre due parti del sesto Rapporto, dedicate ad adattamento e mitigazione, saranno pubblicate nel 2022.

                          «QUESTA VALUTAZIONE puramente scientifica della situazione climatica costringe a fare i conti con la realtà – è stato il commento della co-presidente del gruppo di lavoro di 234 studiosi che lo ha realizzato, l’esperta di paleoclima Valérie Masson-Delmotte – ora abbiamo una fotografia molto più chiara del passato, del presente e del futuro del clima, che è fondamentale per capire dove siamo diretti, cosa può essere fatto e come prepararci».

                          DI ALLARMI COME QUELLI lanciati ieri ne abbiamo già sentiti parecchi. Questo degli scienziati per l’IPCC risulta più forte e autorevole perché è il frutto di importanti avanzamenti avvenuti negli ultimi anni nella comprensione dei meccanismi che regolano il clima, non solo a livello globale ma anche, per la prima volta, per macro-aree.antonio bruno, [10.08.21 13:44]
                          La fotografia dettagliata ci dice che i cambiamenti climatici non interessano in modo uniforme tutte le parti del globo: l’Artico si è scaldato più di altre zone della terra (tra pochi anni a settembre sarà completamente libero dai ghiacci), la superficie terrestre più della superficie del mare, l’emisfero settentrionale più di quello meridionale. Le precipitazioni aumentano nelle latitudini più alte, ai tropici e in larga parte delle zone monsoniche, mentre diminuiscono nelle fasce subtropicali. Le zone già calde e aride, come il Mediterraneo o il sud dell’Africa, diventeranno più calde e aride.

                          L’AUMENTO GENERALE della temperatura ha intensificato il ciclo dell’acqua e la sua variabilità che ha portato e porterà piogge più intense e localizzate associate ad alluvioni in alcune zone, mentre in altre provocherà siccità intensa, che metterà a rischio la possibilità di coltivare o la sopravvivenza di alcuni ecosistemi oppure creerà il fire weather (tempo del fuoco) definizione che descrive alla perfezione l’estate di incendi nel Mediterraneo.

                          DECISAMENTE IN PERICOLO le zone costiere di due terzi del mondo, esposte all’innalzamento inesorabile del livello dei mari che nei prossimi 30 anni salirà di ulteriori 10-25 cm. Gli effetti sulla biosfera sono già evidenti: molte specie stanno migrando verso i poli e verso altitudini maggiori, i pesci variano la direzione nelle migrazioni, il ciclo vegetativo delle piante si è modificato.

                          NELLE CITTA’, DOVE VIVE il 70% della popolazione mondiale, l’impatto dei cambiamenti climatici viene amplificato dalla geometria urbana, dall’altezza dei palazzi, dai materiali che assorbono calore, dalla carenza di aree verdi e di specchi d’acqua, fattori che determinano la formazione di isole di calore, dove le temperature possono superare di diversi gradi quelle medie regionali.

                          TRA LE NOVITA’ DA SEGNALARE in questo sesto Sesto report IPCC c’è la possibilità di consultare online un Atlante interattivo con numerosi dati a livello di macro-regioni, una lista di domande e risposte che chiariscono le dinamiche del clima anche ai non addetti ai lavori e soprattutto un linguaggio molto chiaro e comprensibile. «È nostra intenzioni migliorare la comunicazione e l’alfabetizzazione sulle questioni climatiche – ha sottolineato Masson-Delmotte – perché questi messaggi arrivino a tutti, dai teen-ager agli ingegneri, per agevolare ogni livello di azione e decisione».

                          Il manifesto - Daniela Passeri 10 agosto 2021 ----- .... ---------------------------------------------------------------------------------------------- per chi se la sente https://www.ipcc.ch/report/sixth-ass...zNAg2jcnBszQf6
                          Ultima modifica di Peace and Love; 10-08-2021, 15:24.
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                          • Dalla lettura del rapporto del IPCC si evince chiaramente una cosa sola: dobbiamo cambiare paradigma e molto velocemente anche rinunciando alla nostre abitudini consumistiche consolidate.
                            Sarà dura digerirlo ma il con il sistema attuale la terra semplicemente non ce la fa.
                            Bisogna consumare meno, essere di meno e inquinare molto meno.
                            E velocemente.
                            O finiremo nel baratro dell'estinzione di massa.
                            E neppure troppo lentamente.
                            La vedo così negativa solo io?

                            Essere realisti e fare l'impossibile

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                            • Purtroppo quasi nessuno vuole "tornare a viaggiare a dorso di mulo" come ha scritto qualcuno qui tempo fà...Perchè purtroppo la maggioranza associa ancora quella cosa alla povertà monetaria,ma non è necessariamente così che dovrebbe avvenire la transizione,però non può farlo una nazione da sola ,anche se ,secondo me,qualcuno potrebbe farlo e far vedere che si può.Poi naturalmente esistono i soliti ,notissimi,giochi geopolitici,che tenteranno di impedirlo.Però la situazione è veramente serissima e dovrebbero permettere che il cambiamento possa finalmente essere effettuato.Ed è molto meglio se ciò avviene pacificamente.
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                              • si !
                                tutti gli altri devono rinunciare a qualcosa
                                ............................... io faccio già tanto, ciò pure il fotovoltaico con le batterie e il solare termico per la piscina, 4 auto elettriche nuove, ho cambiato l'altro ieri tutti gli elettrodomestici, compro i preservativi con scritto sulla busta "busta costruita con plastica riciclata", bevo vino solo in bicchieri di cristallo vecchi di 100 anni, ed il giorno designato spengo le luci inutili per 2 ore per "sensibilizzare" gli altri che OVVIAMENTE sono enormemente più ignoranti di me

                                - - - - - - - - -

                                ricordo che quando avevo 14 anni conservavamo la carta, ***** ! pure ce la pagavano !
                                a volte bisogna riuscire a capire, almeno tentarci

                                il Grandissimo Marco Pannella diceva:
                                "è necessario sapersi fare autocritica, ma l'autocritica senza eterocritica non serve"
                                ognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
                                " Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )

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                                • Bene vedo che hai capito bene come funziona il green washing.Son contento che non pensi sia un programma della lavatrice/lavastoviglie.Purtroppo è propio ciò che stan tentando di far credere.Cambiar tutto per lasciare tutto come stà..L esempio delle EV ,per come sono concepite oggi è lampante.Le FER invece sono assolutamente necessarie assieme ad un drasticissio calo dei consumi...Non è concepibile,per me,che un abitazione raggiunga classi elevate solo grazie ad un aumento della produzione di Energia Elettrica o anche di Energia Termica da FER.Certo và bene,anzi benissimo,ma non è assolutamente sufficente.Secondo me.Invece la stragrande maggioranza dei soldi che ci stanno prestando serviranno solo a traslare in giro tondo cioè a tornare alla casella di partenza.Che però nel frattempo si è o bruciata o seccata o alluvionata o è annegata.O più probabilmente ancora un bel mix di queste situazioni .
                                  Ultima modifica di Peace and Love; 11-08-2021, 21:39.
                                  ..

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                                  • la stragrande parte dei soldi sarà buttata in interventi che piacciono a te
                                    foreste con panchine in mogano e cartelli
                                    aiuole che dividono le corsie
                                    altre stupidate del genere
                                    le prossime generazioni diranno che "quelli che comandavano all'inizio del XXI secolo hanno buttato tutto quello che i precedenti avevano costruito per un incubo verde"
                                    e avranno ragione
                                    ma stai tranquillo, se non sei sopra gli 80 probabilmente anche tu riuscirai a prendere del pirla
                                    ognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
                                    " Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )

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                                    • BN ma cosa ti sfugge di quanto abbiamo detto e di quanto è stato scritto dall Ipcc??
                                      La situazione è grave, più grave di quanto vogliamo/possiamo immaginare.
                                      L'unica vera soluzione è cambiare paradigma mondiale e velocemente.

                                      E in 2 parole vuol dire consumare molto meno e il resto produrlo da FER.

                                      Basta immettere CO2 da fossili e smettere di inquinare deliberatamente.

                                      Non mi sembra difficile da capire.
                                      Semmai da attuare.
                                      Ma il primo punto fondamentale è la comprensione e accettazione della nostra situazione reale.
                                      Essere realisti e fare l'impossibile

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                                      • E intanto, la Germania, che ha giustamente (?????) deciso di chiudere col nucleare, si sta espandendo in altri settori energetici molto green.... aumentando la produzione da fonti fossili e stringendo contratti per la fornitura di centrali a gas...

                                        https://www.ilpost.it/2021/08/11/min...nto-climatico/

                                        Ma si sa, il futuro è tutto sole e vento, e nei periodi invernali si usa l'energia immagazzinata da milioni di batterie prodotte in maniera ecologica in Cina e composte da materiali sostenibili estratti in modo solidale in paesi africani; che non devono essere riciclate dopo 15 anni e funzionano un'eternità...

                                        Il nostro futuro è nelle mani della Cina, che già ci tiene per le palle, ma fra poco inizierà pure a stringere...


                                        La soluzione è ridurre i consumi?? Mi chiedo come si faccia a pensare una cosa del genere, anche riuscendo ad inculcare nelle persone questa ideologia, un calo dei consumi prevede una diminuzione degli acquisti, su ogni fronte: energia, trasporti, elettronica, infrastrutture.. e si è visto bene cosa è successo nel 2020 con un calo dei consumi a livello mondiale, crisi economica senza precedenti, milioni di persone in più sotto la soglia di povertà..

                                        Se questo è il futuro che ci aspetta..






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                                        • Il futuro che ci aspetta lo possiamo in parte decidere e guidare.
                                          Altrimenti, come stiamo facendo ora, lo subiamo e basta e andiamo verso il baratro fottendocene bellamente e lamentandoci ogni tanto che non ci sono più le mezze stagioni.

                                          Oppure prendiamo decisioni scientificamente corrette e agiamo su più fronti in contemporanea.
                                          Una cosa è bloccare il mondo per un mese da un giorno all'altro e ben altra cosa è guidare un cambiamento che sarà centenario (come minimo), diminuendo consumi, popolazione mondiale, riconvertendo con forza la produzione di energia e applicando a livello mondiale le migliori pratiche esistenti.
                                          La possibilità di cambiare rotta radicalmente senza grossi problemi per me è possibile.
                                          Ma ci vorrebbe la volontà seria della stragrande maggioranza delle nazioni o l'istituzione di una guida mondiale che indichi chiaramente e con un certo peso, la strada da percorrere più omogeneamente possibile per tutti gli stati.

                                          Ma la vedo al limite dell'utopia....
                                          Essere realisti e fare l'impossibile

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                                          • basta fare un'esempio
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                                            dal punto di vista tecnico siamo alla demenza
                                            ognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
                                            " Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )

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                                            • Ma allora perché se questo è utopia, in un forum come questo, non iniziamo a discutere di cose realmente fattibili, analizzare i numeri, le possibilità e le soluzioni che si potrebbero adottare..?

                                              Si parla sempre di FV ed eolico, come se insieme potessero sistemare i problemi climatici, ma non è così.. non bastano le pompe di calore e il fotovoltaico sulle case per risolvere la questione.. per non parlare della mobilità elettrica..

                                              Iniziamo a discutere onestamente e con spirito costruttivo di tutte le fonti energetiche attuali, fotovoltaico, eolico, geotermico, idroelettrico e perché no nucleare, analizzando di ognuno i loro pregi e dei loro difetti.
                                              Ad esempio, dove conviene installare le turbine eoliche in Italia? Quanto ci vuole per produrle e quanto producono? Come vengono smaltite? Quanti terre rare vengono utilizzate per la loro costruzione?

                                              Solo analizzando i DATI e non come spesso accade, facendo della filosofia, si riesce ad individuare quale tecnologia è effettivamente vincente rispetto ad un'altra in un data zona.

                                              Quale potrebbe essere il mix energetico italiano per abbandonare le fonti fossili? Parliamone seriamente e non per slogan.


                                              E' comunque difficile, ma lo vedo meno utopistico.

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                                              • domanda intelligente, ma è chiaro che non si può dare una risposta in un messaggio da forum
                                                capisci che per fare un'analisi seria ci vuole CONTEMPORANEAMENTE capacità, risorse, impegno e volontà
                                                si fa prima a chiacchierare per fare bella figura
                                                eliminiamo le centrali a carbone, poi quelle a petrolio, poi quelle turbogas ....
                                                non installiamo troppi impianti fotovoltaici perchè "consumano" suolo
                                                ma nemmeno eolici perchè deturpano l'ambiente
                                                eliminiamo gli Inceneritori perchè dobbiamo eliminare quelli che olim si chiamavano "rifiuti" ed ora si chiamano risorse
                                                anzi dato che ""nella nostra bella itaglia potremmo vivere tutti quanti di turismo"" eliminiamo pure le linee elettriche

                                                ciò fatto acquistiamo tutti una bella auto elettrica che carichiamo tutte le notti con l'energia che arriva via bluethoot da Venere

                                                ............................. forse c'è qualcosa che non torna in questo discorso, ai posteri l'ardua sentenza
                                                ognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
                                                " Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )

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                                                • Daniel,
                                                  ovviamente parlo di cose realmente fattibili... altrimenti sarebbero parole al vento.
                                                  Il problema della sovrappopolazione mondiale è una delle principali cause per cui ora siamo in questa situazione. Oltre alla continua ricerca di "avere di più".

                                                  La droga energetica petrolifera ha poi fatto fare il salto verso l'illusione dei superpoteri all'umanità intera senza capire (senza voler capire) che questo gioco del "fast e furious" alla fine ti porta a schiantarti. E con te tutti quelli che ti stanno intorno... e che non c'entrano niente.

                                                  Per cui bisogna svegliarsi da questa overdose, capire quali sono le reali possibilità di utilizzo delle risorse sul pianeta terra e fare in modo di stare dentro quelle.

                                                  Altrimenti è probabile che non ci saranno posteri per l'ardua sentenza...
                                                  Roy
                                                  Essere realisti e fare l'impossibile

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                                                  • Insomma secondo voi andrebbe tutto bene se continuassimo con l attuale modus vivendi della parte della popolazione che possiede più denaro?Così solo per chiedere.Secondo voi và tutto bene così?Per quanto tempo secondo voi può il pianeta sostenerci?Lo chiedo sinceramente e mi piacerebbe ricevere una risposta adeguata.Cordiali e sinceri saluti.
                                                    ..

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                                                    • Certo, sono il primo a dire che non va bene continuare così. Infatti il mio piccolo cerco di farlo, docce veloci, poca plastica, poca carne, in auto non vado mai di fretta.. ma credi che basti? Credi realmente che i problemi si risolvono così? tra l'altro hai voglia a spiegare ai paesi emergenti (che è dove si giocherà la vera partita) di consumare meno di quanto abbiamo fatto o facciamo noi..

                                                      Io dico semplicemente che in un forum come questo, con persone mediamente preparate, è ora di iniziare a parlare di cosa si può REALMENTE fare, e non continuare con la filastrocca: fotovoltaico, vento, acqua e batterie! Aggiungiamoci un pizzico di consapevolezza e di controllo dei consumi e siamo a posto..! guardiamo in faccia alla realtà le cose non sono così semplici!

                                                      Ad esempio, qualcuno ha fatto i conti reali di quanti kWh di batterie servono (o almeno avere un grossolano ordine di grandezza), con che costo e con che impatto ambientale, per alimentare l'Italia in caso di utilizzo di sole fonti rinnovabili?? E' una cosa fattibile? qualcuno ha mai risposto a queste domande?

                                                      In Italia l'eolico è veramente conveniente? Sapete che il capacity factor dell'eolico in Italia è circa del 25% quindi su 100MW di potenza installata, la media è di 25MWh prodotta? che per fare 1MW di potenza eolica occorrono 350kg di Neodimio? e a fine vita le pale eoliche come vengono smaltite?? Vedo immagini come questa:
                                                      Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                                      Ecco partiamo da qua.. iniziamo a sviscerare il problema e a prendere consapevolezza delle possibilità che abbiamo..

                                                      Il nucleare è veramente pericoloso come sembra? qualcuno ha già fatto dei conti per noi, e no, il nucleare è la fonte energetica con meno morti per kWh. E' veramente costoso come dicono e fuori dalla portata ormai per tutti i paesi? direi di no...mezzo mondo sarebbe rin********to:

                                                      Clicca sull'immagine per ingrandirla. 

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                                                      Sappiamo che in Germania il costo dell'energia elettrica in giornate estive e con vento diventa addirittura negativo (sì, negativo) ed è il più alto d'Europa quando mancano FV ed eolico? che hanno molte centrali a carbone (peggio ancora, lignite) attive anche se non c'è bisogno perché il loro power-up è di qualche ora e non possono essere accese a bisogno quando cala FV ed eolico (al contrario di quelle a gas)?

                                                      Iniziamo a dare risposta a tutte queste domande e magari avremo più chiara la direzione da prendere.. basta favole.
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                                                        cominciamo a direzionare la discussione
                                                        poi non sono d'accordo con tutto quello che dici ma almeno porti delle tesi, non delle litanie stupide che hanno rotto le palle
                                                        ognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
                                                        " Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )

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                                                        • ---- OK.Il punto è che mi pare voi basiate il necessario cambiamento solo con la sostituzione delle fonti di energia ,da quelle TROPPO easy da sfruttare per i nostri comodi,come già detto esemplarmente da Eroyka ad altre che non posseggono in se l energia accumulata in milioni di anni e perciò sebbene estremamente potenti nel complesso energetico del pianeta (per capirci,acqua/sole/vento)non racchiudono in se tanta concentrazione di energia per i nostri intrallazzi energetici.Potreste cercare in voi se ritenete qualche altro cambiamento ancor più necessario.Daniel mi pare l abbia detto ma non lo ritiene il cambiamento più importante...per il resto esistono già discussioni eventualmente da ravvivare tipo ... https://www.energeticambiente.it/for...tico-nazionale ...Io credo che se non siamo noi ricchi(+/- e per ora) che ne abbiamo TUTTE le possibilità a dare l esempio che SI PUÓ vivere anche meglio,anzi senz altro meglio,cambiando il paradigma del consumismo che stiamo vivendo allora veramente ... Comunque assolutamente non tutti anelano al nostro/vostro modus vivendi anche se ce la raccontano cosi .Comunque anchio che stò diciamo parecchio attento a ciò che faccio comunque consumo 1,5 pianeti a causa del abitazone sprecona in cui abito.Anche se non credo che il conteggio sia giusto perchè credo di essere sotto i parametri anche in questo...Quello che voglio dire è che è molto molto molto difficile stare in questo limite nel modo in cui è impostato il sistema,oggi per esempio ho dovuto comprare,dalla Francia,un trapano avvitatore perchè quello che avevo anche dopo avergli sostituito il motore un paio d anni fà mi ha abbandonato un due mesi fà dopo soli 8 anni di uso NON intensivo.180 euro 8 anni fà + 220 oggi....SPERANDO CHE QUESTO SIA MIGLIORE nel senso che duri di più.
                                                          Ultima modifica di Peace and Love; 14-08-2021, 08:05.
                                                          ..

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                                                            Ultima modifica di Peace and Love; 14-08-2021, 08:13.
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                                                              ---- OK.Il punto è che mi pare voi basiate il necessario cambiamento solo con la sostituzione delle fonti di energia ,da quelle TROPPO easy da sfruttare per i nostri comodi,come già detto esemplarmente da Eroyka ad altre che non posseggono in se l energia accumulata in milioni di anni e perciò sebbene estremamente potenti nel complesso energetico del pianeta (per capirci,acqua/sole/vento)non racchiudono in se tanta concentrazione di energia per i nostri intrallazzi energetici.Potreste cercare in voi se ritenete qualche altro cambiamento ancor più necessario.Daniel mi pare l abbia detto ma non lo ritiene il cambiamento più importante...per il resto esistono già discussioni eventualmente da ravvivare tipo ... https://www.energeticambiente.it/for...tico-nazionale ...Io credo che se non siamo noi ricchi(+/- e per ora) che ne abbiamo TUTTE le possibilità a dare l esempio che SI PUÓ vivere anche meglio,anzi senz altro meglio,cambiando il paradigma del consumismo che stiamo vivendo allora veramente ... Comunque assolutamente non tutti anelano al nostro/vostro modus vivendi anche se ce la raccontano cosi .Comunque anchio che stò diciamo parecchio attento a ciò che faccio comunque consumo 1,5 pianeti a causa del abitazone sprecona in cui abito.Anche se non credo che il conteggio sia giusto perchè credo di essere sotto i parametri anche in questo...Quello che voglio dire è che è molto molto molto difficile stare in questo limite nel modo in cui è impostato il sistema,oggi per esempio ho dovuto comprare,dalla Francia,un trapano avvitatore perchè quello che avevo anche dopo avergli sostituito il motore un paio d anni fà mi ha abbandonato un due mesi fà dopo soli 8 anni di uso NON intensivo.180 euro 8 anni fà + 220 oggi....SPERANDO CHE QUESTO SIA MIGLIORE nel senso che duri di più.
                                                              Non la vedo proprio così, ma quasi il contrario. Tu dici che si può vivere meglio consumando meno, però per come è attualmente la società, anche stando attenti, è molto difficile stare sotto il limite. Eppure, limitandoti nei consumi, tu vivrai comunque decisamente meglio dei paesi del terzo mondo, che non vedono l'ora di poter consumare di più per poter vivere in modo onesto (e lo faranno, non appena ne avranno la possibilità).

                                                              Che poi non è così semplice, il vivere consumando meno si traduce in cambiare la geopolitica e l'economia mondiale!! Se si consuma meno, si produce meno, c'è meno lavoro, c'è più disoccupazione, più povertà.. Ad esempio, decido di non mangiare più l'ananas (un frutto come un altro) perché proviene da lontano, abbasso il mio impatto ambientale, ok ricordiamo però che ci sono persone, decine di migliaia, che vivono sul commercio dell'ananas e se tutti facessero così loro si ritroverebbero in poco tempo alla povertà più assoluta.

                                                              Quindi occorre rivedere completamente l'economia mondiale, e chi dovrebbe farlo? I governi? Le multinazionali? le varie lobby? Chi dovrebbe attuare questo... passaggio?

                                                              Ripeto, dal mio punto di vista, per noi il consumare meno può essere un sacrificio molto piccolo rispetto ai problemi che le nostra scelta porta nella società.

                                                              Da paese tecnologicamente avanzato, la vedo molto più corretta imparare ad utilizzare, con impronta più bassa possibile, tutte le fonti energetiche che abbiamo a disposizione e convincere i paesi in via di sviluppo a fare altrettanto.


                                                              Per me possiamo continuare a parlare sull'altra discussione. Sarebbe bello però che partecipassero molte più persone.. Ci si gioca il futuro dei nostri figli

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