Si usavamo massicciamente oltre un ventennio fa, le carriole, che sia la tanto cercata "decrescita" senza la parte felice??
Chissa.................io credo davvero che ci siamo gia dentro, anche se molti nemmeno ci pensano, e siamo ai titoli di presentazione del Film, e che Film!!!!!!

Si infatti è ultranoto che questo sistema cosi comè strutturato non può nemmeno rallentare pena l instabilità e la caduta rovinosa..Però ,come sempre,fino ad oggi almeno,saranno i più deboli a farsi più male .E STAVOLTA TEMO PROPIO MOLTO MALE.Se non cambiamo le regole e facciamo sempre allo steso modo .Ma l uomo non dovrebbe essere intelligente?.Mentre invece ,purtroppo, useranno gli ultimi denari disponibili per allacciare le bombole del gas a questo sistema che però è già moribondo...Scusate la brutta metafora per chi ha subito,ma la realtà è questa...Anche l impero romano è caduto perchè non aveva più risorse da depredare per poter pagare esercito e politici burocrati.

Vaglielo a spiegare all'80/90% della popolazione Mondiale.....................................

Cioè tu credi che solo il 10/20 % sappia come stanno le cose.I cinesi per es,benchè tenuti a guinzaglio a strozzo strettissimo se appena cala la crescita vedrai che numeri.Perciò fanno quelle dichiarazioni da SUPERpotenza come quella da te linkata.Almeno io la leggo così.

La cina è gia con le braghe in mano, hanno tanti di qei problemi prossimi che neanche loro hanno idea
Li sta scoppiando un qualcosa che il 2007/08 era una gran festa viste le dimensioni
Noi Europei forse ne saremo toccati marginalmente ma se i Cinesi non fanno presto e bene saltano per aria
Il 10/15% saranno quelli che non avranno bisogno della carriola, vanno come minimo in limousine da sempre
é il restante 80% che corre come matti verso il burrone

Un piccolo accenno...
https://scenarieconomici.it/limmobil...pLrIAvPrM7xJWY

Si purtroppo credo anchio sia cosi il 15% però lo ridurrei ma al restante bisogna fargli capire che cè il burrone non saremo mica tutti così st... .Io nonostante tutto continuo a non crederlo.E in parte a sperarlo.

Quando alle spalle di una società come Evergrande c'è lo Stato, pronto a salvarla (Evergrande stà già vendendo asset ad aziende controllate dalla Stato), state tranquilli che il mercato si guarda bene dall'aggredirla, perché rischia di farsi male...
In quanto al susseguirsi di giudizi negativi da parte delle agenzie di rating, valgono come il due di coppe, dal momento che potevano e dovevano declassare quei titoli molto tempo fa, ma se non l'hanno fatto un motivo ci sarà, o no?!?
In quanto agli investitori, sapevano da anni di acquistare titoli ad alto rischio, del resto, se chiedi un tasso di interesse alto un motivo ci sarà! Poi se ti fosse andata bene avresti potuto guadagnare un sacco di soldi, ma se investi in titoli ad alto rischio è più probabile che ti vada male; in quest'ultimo caso potrai sempre ritentare, magari sperando in più fortuna...

In Cina hanno anche altri problemi e ben grossi e a ruota li abbiamo anche noi e potrebbero pure peggiorare.
La Cina fa il gradasso con tutti gli stati confinanti da un bel po' la situazione delle Paracel e delle Spartly è storia da un bel po', così come la pressione costante nei confronti di Taiwan, per loro provincia ribelle. Di fatto il suo attivismo e l'espansione militare, soprattutto della flotta sta facendo preoccupare tutti i rivieraschi che di conseguenza, un po' tardi, si stanno attrezzando, questo spiga la recente intenzione dell'Australia di dotarsi di sottomarini nucleari cestinando il contratto con la Francia per l'acquisto di sottomarini convenzionali, L'indonesia che acquista navi Italiane, con le Maestrale usate come soluzione d'emergenza seguita da moderne fregate Fremm.
In tutto questo bailamme gli Australiano non stanno fornendo la Cina di carbone e il grosso delle centrali cinesi, nonostante la grancassa mediatica, è a carbone i risultati si stanno vedendo, il silicio da inizio anno è triplicato di prezzo, i derivati sono introvabili. Con l'energia razionata le produzioni si riducono e cosi l'export e il conseguente flusso di denaro, questo sommato alla crisi dell'immobiliare di certo non porta un bella situazione. La storia ci insegna che quando un regime è alle strette cercare un avversario, e magari una facile vittoria esterna, è una buona soluzione per distrarre il popolo. La settimana scorsa Taiwan ha registrato oltre 150 aerei Cinesi nel loro spazio di controllo https://www.bbc.com/news/world-asia-58794094,
Taiwan è il primo produttore mondiale di chip pensate che convenga a qualcuno che la Cina gli metta le mani sopra?
Mala tempora currant

…sed peiora parantur

Quando la politica crea danni all’economia: è la Cina ad aver deciso di non importare più il carbone dall’Australia
https://cepabismoney.com/carbone-in-...i-australiane/
Guarda caso Taiwan (insieme a corea del Sud, Giappone es Indonesia) è diventata una dei migliori clienti dell’Australia (beneficiando di prezzi più convenienti per il rifiuto della Cina).

Dal "sistema" Cinese nessuno mai sapra la verita', questo è ormai certo, sul carbone e sul virus, ecc, ecc
Resta comunque il fatto che, come il Libano, ha spento alcune centrali per mancanza di combustibile
Non una bella "immagine" eh!! per un Paese che apira in alto

Il torto alla Francia è grave perché anche loro potevano tranquillamente fornire sommergibili atomici (ne hanno diversi in esercizio da anni) ma siccome la Nuova Zelanda (alleato strategico degli aussi ) vieta l’accesso nelle sue acque territoriali di natanti nucleari l’ordine era stato modificato. Ora hanno fatto marcia indietro in modo abbastanza sporco….

vi state dimenticando che negli stati uniti ci sono state le elezioni

Esatto.
La Cina ha più volte detto che vuole "riprendersi" Taiwan. Ma questa azione potrebbe dare il via a una spirale che porta dritto alla WWIII.
Sia Australia che Giappone che India non starebbero con le mani in mano e se è vero che Taiwan non possiede al momento una capacità di contrattacco realistica contro una marina cinese ipervitaminizzata non così scontata è la superiorità aerea che può giovarsi delle basi USA e giapponesi.
L'India non vede l'ora di regolare i conti coi pachistani, forti alleati della Cina. Il Giappone teme di essere il secondo succoso boccone e gli Usa sanno che la Cina potrebbe diventare davvero dominante.
L'Australia sembra un po' il fessacchiotto di turno che si è accorto tardi del pericolo. Ma in realtà anche se non ha una deterrenza militare comparabile alla cinese conta una serie di alleanze importanti e può offrire una base di terra fondamentale per gli USA. Quindi si sta muovendo eccome.
La mossa dei sottomarini nuke è forse un po' troppo propagandata per essere realmente minacciosa. Anche perchè l'Australia non è (ufficialmente) dotata di armi nucleari e un sottomarino nucleare senza capacità di ritorsione strategica nucleare non ha un enorme senso. A quel punto sono molto meglio e molto meno costosi i silenziosissimi e pericolosissimi (per le flotte) sottomarini AIP come i nostri Todaro, gli U212 tedeschi o i nuovissimi stirling svedesi che sono molto meno individuabili dei nucleari. O i francesi che l'Australia già aveva in ordine.
Probabilmente lo scopo è quello di far capire ai cinesi che una ritorsione da armi nucleari può provenire anche da battelli non strettamente usa o indiani. Anche se sembra difficile a molti pensare che sia l'Australia a scatenare l'apocalisse, un paio di sottomarini nucleari aussie armati con missili strategici americani con testate nucleari a controllo americano credo sarebbero poco graditi ai cinesi.
Da non sottovalutare poi la presenza nella nuova alleanza degli inglesi. Che non hanno certo più la super-flotta della WWII, ma possono schierare una mezza dozzina di sub aramti di testate nucleari in diverse basi nella zona.

Tutto questo panorama si arricchisce della fortissima crisi energetica che il rifiuto dell'Australia di esportare carbone in Cina sta creando.
Il vero tallone di Achille cinese è l'isolamento energetico. Paese enorme, ma non dotatissimo di risorse energetiche fa molto conto sui suoi contatti africani. Ma India e Australia potrebbero bloccare con facilità le linee di approviggionamento.

Insomma... per chi vuole vederlo si sta delineando un quadro molto preoccupante, con un'economia in rapidissima crescita e con numeri enormi di popolazione che si trova davanti la possibilità di una decrescita poco felice da una parte e un mondo in tumultuoso cambiamento, con un grave crisi ambientale in corso che si scopre improvvisamente nella necessità di riarmarsi!
La tempesta perfetta...

Chi diceva che la Sicilia è a pericolo siccità ...
Venga in Sicilia in questi giorni acqua a leva pelo .

Per tutta la settimana prevista pioggia a tinghititè o a catenelle ...
Certo in estate ha fatto caldo , ma ora si sta riprendendo quanto perso . Fiumi laghi ed invasi pieni di acqua .

Fortunatamente la mia campagna ha terreno vulcanico , l'acqua non ristagna .

Ci ha fatto fare una bella estate ora è tempo delle piogge autunnali , bene cosi , ogni cosa a suo tempo ...
Per questo il mediterraneo è stato la culla della civiltà ...

attenzione che la pioggia, se è a catinelle ..... probabilmente fa + danni che altro .

oltre ai danni strutturali ,c'è da considerare che il DILAVAMENTO del terreno lo impoverisce di micro e macronutrienti ,soprattutto in zone già erose o con bassa vegetazione.



saluti

L'emergenza climatica è evidenziata anche dai fenomeni meteorologici estremi, ecco l'acqua a catinelle delle piogge autunnali "normali" per il suo tempo: ANSA Allerta maltempo in Calabria e Sicilia, il disperso nel catanese è stato trovato morto.

Che io ricordi sin da giovane questi fenomeno sono sempre successi anche 50 anni fa in cui non si parlava di riscaldamento globale .
Basti ricordare anche fenomeni estremi verificatesi al nord con rottura di una diga .
Oggi diamo la colpa al riscaldamento .

Quando mai si è letto che la rottura di una diga è dovuta al cambiamento climatico?

Poi il cambiamento climatico non lo si verifica in un arco di tempo di qualche mese, o pochi anni. Guarda che nessun meteorologo serio tratta il clima, ma solo la meteorologia. Per il clima c'è il climatologo. Sembra una sottigliezza, ma non è così, uno si interessa dei movimenti delle masse d'aria, le variazioni della pressione, il fronte delle perturbazioni e stima il tempo atmosferico aiutandosi con i modelli matematici, per prevedere il tempo meteorologico nelle prossime ore, al massimo le previsioni possono spingersi per 1 o 2 giorni, non molto di più, perché non abbiamo strumenti per andare oltre con le previsioni.

Se c'è o non c'è il riscaldamento globale non lo dice il meteorologo!

I fenomeni meteorologici estremi ci sono sempre stati, ma è l'aumentata frequenza di questi fenomeni a dirci che sta succedendo qualcosa di diverso dal passato. Quelli che non frequentano il nostro forum, perché impegnati a studiare i cambiamenti climatici, prendono in esame i vari segnali, ovviamente quelli meteo sono soltanto una parte dei dati che servono ai loro studi sul clima, c'è anche l'innalzamento della temperatura dei mari, lo scioglimento dei ghiacciai, la riduzione e il distacco dei ghiacci ai poli, lo scioglimento del permafrost, lo stanziamento più a nord di varie specie di uccelli che prima migravano in Africa e ora si fermano a svernare anche nel sud Europa, ecc... E' il climatologo che studia queste cose e che ci mette in guardia sulla tendenza al riscaldamento globale.

Intanto la presenza di pioggia indica che non si ha siccità , in quanto fiumi laghi ed invasi sono pieni di acqua e consentono quindi l'irrigazione dei terreni nei periodi estivi .

il dilavamento del terreno è un fenomeno naturale dovuto alle piogge che fertilizza il terreno e trasposta i micronutrienti più a valle dispetto alle colline e montagne in cui piove di frequente .
Basti vedere come si è formata la valle padana proprio dovuta al trasporto di materiale fine proveniente dalle vallate circostanti .
Anche la piana di Catania si è originata allo stesso modo trascinando a valle i detriti minuti erosi dal vulcano Etna .
Poi basti pensare anche alla valle del Nilo , dove le piene del Nilo servivano proprio a fertilizzare il terreno in una zona veramente arida come l'Egitto .

La Sicilia ripeto non è a rischio desertificazione come asserito da qualche sedicente e poco accorto climatologo .
Quegli articoli sensazionalistici ed allarmistici fanno solo ridere , solo gente per fare notizia , non sanno cosa scrivere .
Rientra tutto nei parametri naturali da milioni di anni .

Expy, ma l'hai letto il mio messaggio qui sopra? Non si sta parlando di evento normale, ma di eventi eccezionali che si ripetono con una sempre maggiore frequenza!

Quello che dici, sul dilavamento che si ha in un normale evento pluviale, è chiaro che ha un effetto benefico, perché è minimo ed è associato anche alla permeazione dell'acqua piovana nel terreno.

Ben diverso è il caso di piogge che cadono in quantità inusitate e su un terreno reso compatto da una siccità prolungata. L'acqua non permea quasi nulla nel terreno, ma scorre troppo velocemente, portando a valle la gran parte del substrato fertile, esattamente come ti faceva notare Mr_Hyde. Potrà anche stupirti, ma certe zone tropicali sono deserte non perché non piova, ma perché piove troppo e tutto in poco tempo.

Il dilavamento da piogge troppo eccessive e alluvioni è anche la prima causa di solvatazione e quindi di lisciviazione dell'azoto inorganico, tipo lo ione nitrato (NO3-).

tale lisciviazione rende il terreno sempre meno fertile ( è ben risaputo che il macronutriente azoto è essenziale alla crescita dell'apparato vegetale ).

inoltre , tale fenomeno è anche ben noto per i danni che può determinare andando a finire nelle acque superficiali e nelle falde acquifere .

Oltre a questo , in terreni poco permeabili , si assiste ad una stagnazione dell'acqua con relativi fenomeni asfittici a livello radicale oltre che fenomeni di denitrificazione batterica . Tale fenomeno però dipende in modo particolare dal potere di evapotraspirazione del terreno e della vegetazione ivi presente .

Insomma..... come sempre , il troppo stroppia

saluti

Queste piogge torrenziali in Sicilia ci sono sempre state ci saranno , non certo per colpa della CO2 o del riscaldamento globale .

Nel paese di Piazza Armerina vi è un sito archeologico la villa romana del casale che fu sommersa da 10 m di fango ed ora riscoperta .
La scoperta della villa si deve a Gino Vinicio Gentili, che nel 1950 ne intraprese l'esplorazione in seguito alle segnalazioni degli abitanti del posto.

http://www.italia.it/it/idee-di-viag...-armerina.html

Piazza Armerina, splendida città d’arte, incastonata nel centro della Sicilia, vanta una lunga serie di monumenti che raccontano un passato glorioso. Fiore all’occhiello della cittadina è la Villa Romana del Casale, risalente alla fine del IV sec. d.C. e appartenuta a una potente famiglia romana.
La splendida villa imperiale nel cuore romano della Sicilia, in provincia di Enna, è una magnifica dimora rurale, il cui fascino è dovuto soprattutto agli incantevoli mosaici, considerati i più belli e meglio conservati nel loro genere. Frutto di un lavoro certosino fatto di immagini nitide ed emozionanti, impreziosiscono in modo significativo i resti della fastosa residenza inserita nel 1997 nella World Heritage List dall'UNESCO.

Non hai letto con attenzione, Expy, nessuno dice che le alluvioni non ci siano mai state in passato, è la frequenza dei fenomeni estremi (e per estremi rientrano anche i periodi siccitosi, ovviamente), che è considerevolmente aumentata per effetto dei cambiamenti climatici.

Si sta parlando di clima, infatti, e non di meteo.

La natura si arrangia meglio di noi, sopravvivrà anche al buco dell'ozono e a nuove glaciazioni, o desertificazioni, siamo noi umani a non avere molte chances per il futuro, se non si fa qualcosa fin da ora per rallentare il riscaldamento globale e, possibilmente, invertire la tendenza.

Non capisco il perché della promozione turistica di Piazza Armerina, ma ci sta, se vogliamo usare la sua bellezza per motivare tutti quanti noi a fare qualcosa per preservare questi tesori anche dai danni che possono essere provocati dagli eventi atmosferici estremi, se non si fa nulla per prevenirli.

Ho un caro amico che è nato a Piazza Armerina, è andato in pensione 10 anni fa e so che aveva intenzione di tornarsene al suo paese, dove aveva mantenuto la casa di famiglia.

Possiamo preservare quei monumenti storici , proteggendoli , ma certo non possiamo influire sul clima o sui fenomeni atmosferici.

La città di Catania è stata sommersa ,in questi giorni , dall'acqua per un evento eccezionale , ma anche perché nel passato non ci si è curato di costruire le case a le vie in maniera razionale .
Diciamo che nel giro di 50 anni le case sono raddoppiate e l'acqua che prima fluiva liberamente oggi trova gli ostacoli degli edifici .

D'altra parte non è l'unico esempio in Italia , basta ricordare le alluvioni di Genova .
Se questo evento fosse successo 50 anni fa le acque scorrevano nelle campagne ...

Expy, continui a confondere clima e meteo!

Per difenderti dalle avverse condizioni meteo, servono rimedi che puoi prevedere solo se studi il clima, altrimenti sei sempre a rincorrere i danni che hai già subito.

Noi sappiamo cosa potrebbe accadere nel tempo in caso di eventi alluvionali, grazie alle esperienze del passato e allo studio del clima in quelle aree e infatti ora è richiesto che si stilino mappe del territorio definendo le aree a rischio idrogeologico (anche i terremoti vanno tenuti sotto controllo, ma è un'altra branca di studi), chiaramente le aree golenali sono tenute in particolare considerazione: nel tempo abbiamo adattato il percorso delle acque in funzione delle nostre esigenze, ma quando ci sono eventi eccezionali, i fiumi e i torrenti tendono a riprendersi ciò che l'uomo ha sottratto a loro.

Una volta se ne sapeva poco di clima e si costruiva ovunque, fortunatamente ora occorre avere dei permessi che tengano conto anche dell'impatto che la nuova costruzione avrebbe sull'ambiente, non è certo la meteorologia che permette di prendere quelle precauzioni. Ma esiste una memoria storica nelle costruzioni antiche, che va preservata, valutando caso per caso quali opere fare, o se sia il caso di operare una dislocazione, e questo lo puoi fare studiando il clima, non le previsioni meteo.

Bright, ni i nostri U212 e i futuri NFS cosi come tutti i sottomarini AIP è vero che sono silenziosi ma hanno un grosso limite della velocità massima limitata ma soprattutto della velocità di trasferimento abbastanza bassa i todaro hanno 20 nodi di massima e 12 in superfice/snorkel, ora l'Australia dista dal mare della cina ben 5000Km farseli a 10 nodi arrivi che è ora di rifornirti e tornare indietro. Un Sub atomico è anche più grande e porta più armi un vecchio Los Angeles ha oltre ai lancia siluri 12 tubi per cruise, se usati nel modo giusto nel momento giusto fanno la differenza.

non sono esperto in sottomarii ma non dubito che tu abbia risposto correttamente alla seconda parte della tua citazione

secondo me la parte focale è invece la prima, da quando si propaganda e sanno anche i bambini tutto sulla vendita della armi segrete?
tra un po' visto l'attuale degrado degli USA il presidente prima di prendere decisioni farà un sondaggio via uotzap, già che ci sono potrebbero anche divulgare il progetto così me ne faccio anch'io uno in cantina

Ricordiamoci che in questa discussione stiamo trattando l'emergenza climatica...

ho trovato estremamente simbolica e centrata (purtroppo) la cerimonia di oggi
i "big" si sono recati alla fontana per lanciare la monetina, ma non l'hanno tirata fuori loro (in senso lato personalmente o a spese della nazione), c'era un addetto che la dava a loro prima
il messaggio è chiaro:
"noi facciamo ma ricordatevi che pagate tutto voi, noi ci prendiamo solo i meriti"

da notare anche quel tale che ha attraversato l'Oceano con dovizia di mezzi, ha attraversato Roma con 80 (ottanta) automezzi per "proclamare" il suo "darsi da fare" per il risparmio energetico ma poi non si è visto con gli altri "capi" perchè doveva andare a messa

insomma la solita vergogna

ma questo dimostra che tutto è pensato per rincog***re er pueblo
e pensare che c'è ancora chi gli crede

Guarda che quando si organizzano questi eventi non si preoccupano minimamente di quello che può pensare B_N_, quindi puoi tranquillamente tenerti per te queste esternazioni.

Negli incontri internazionali tra capi, una parte del tempo è dedicata alle discussioni, ma c'è anche un protocollo di accoglienza, che solitamente organizza chi ospita. Capisco che tu magari sei abituato a invitare la gente a casa tua e fai portare a loro il necessario a realizzare il programma che hai in mente per loro.

Fortuna che non hai organizzato tu l'evento!

Tornando al tema della discussione, è chiaro che inviti al meeting sull'ambiente anche chi non rispetta l'impegno di contenere l'inquinamento, altrimenti a cosa servirebbe incontrarsi solo con chi gli impegni li sta rispettando?

Il successo di questo G20 non verrà sicuramente misurato dal lancio della monetina, né quei 100-200€ gettati nella fontana di Trevi sposteranno qualcosa nel bilancio dello stato italiano. Ma secondo te, il fatto che Draghi non abbia buttato la monetina, è perché ha voluto risparmiare un euro? Ma sai almeno il significato del buttare la monetina in quella fontana? Tra l'altro è un rito , che sta a significare la promessa, il desiderio e l'invocazione di poter tornare a visitare l'Urbe. Draghi nell'Urbe ci sta e ci starà anche dopo il vertice, questo è il motivo per cui lui non ha gettato la monetina. Ci sono storie che fanno risalire l'usanza a un archeologo tedesco dell'800, ma può essere anche antecedente.

Se questo G20 sarà stato in grado di contribuire anche solo minimamente a rafforzare gli sforzi per ridurre l'inquinamento e rallentare il riscaldamento globale, direi che il problema delle monetine sia ben poca cosa, non credi?

Quanto ai capi di stato che vanno in giro con una scorta imponente, vorrei ricordarti che i pazzi nel mondo esistono e negli USA ne sanno qualcosa, tra presidenti ammazzati o vittime di attentati, ti pare che si muovano con la scorta solo qui da noi a Roma?