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Il nuovo mondo? E-commerce!

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  • Quoto tutto, Jo Green, lo stesso succede anche da me (l'avevo già detto...). Del resto è facilissimo vederlo, col tracking in tempo reale sai tutti gli hub in cui è passato ed a che ora. Quanto ai corrieri, a volte mi incrociano in macchina e mi danno i pacchetti al volo.
    Tutti meno Poste Italiane, gli prendesse un accidente.
    <Una vena di anti-intellettualismo si è insinuata nei gangli vitali della nostra politica e cultura, alimentata dalla falsa nozione che democrazia significhi "la mia ignoranza vale quanto la tua conoscenza"> Isaac Asimov

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    • del locker ne avevo parlato nel post precedente,
      nel percorso dal lavoro a casa ne incrocio 3, in un supermercato, in un brico ed in una stazione di servizio (all'aperto sotto una tettoia), e lo preferisco alla consegna a casa
      Impianto FV 2,94 kWp 23° -85 est 1° CE e 3 PDC Riello aria 13 kWt dal 2007.
      Caminetto aria Montegrappa CMP05 10,5 kWt, 4* dal 2011. Caldaia a metano Riello Family 26K
      Twingo Electric Zen dal 2021 Tesla MY dal 2024

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      • Beh, anche il mito che il negozietto faccia pagare di più, forse è da sfatare, come quasi tutte le affermazioni categoriche.
        Nella mia zona c'era un ferramenta che aveva quasi tutto quello che può servire in una casa di campagna e oltre a essere a pochi km da casa, aveva quasi sempre prezzi inferiori al supermercato, oltre al fatto che se avevo bisogno di 10 elettrodi per la mia saldatrice, apriva il pacco da 100 e mi dava solo quello che mi serviva. Purtroppo ha chiuso, ma non a causa dell'e-commerce, prima è deceduto il titolare e qualche tempo dopo anche la moglie, nessun altro ha proseguito l'attività. Per il materiale elettrico ci sono vari magazzini in zona, che riforniscono sia i professionisti, sia i privati, stesso dicasi per i materiali edili e per la termo idraulica. Ma nonostante la zona sia ben servita, a volte certe cose, dopo avere a lungo girato, le trovo solo online.
        Devo dire che la mia ostinazione a cercare in zona, a volte risulta essere più dispendiosa in termini di carburante e tempo, più inquinante, più snervante, con l'illusione che almeno avrei avuto prima l'oggetto che sto cercando (questa ultima motivazione mi avrebbe convinto anche a spendere qualcosa in più, se solo avessi trovato quel che stavo cercando).
        Dato per scontato che chiunque abbia un'attività lo faccia per averne un ritorno economico, penso sia ridicolo credere che un corriere viaggi con un furgone per consegnare un pacchettino, magari anche di quelli con "consegna gratuita". Intanto abolirei le pubblicità commerciali che dicono di regalarci qualcosa, in qualche modo qualcuno ha pagato o pagherà quella cosa, per cui sarei più propenso a dire che il presunto regalo sia in realtà compreso nel prezzo. Chi vende fa le sue valutazioni, certamente anche la promozione di un prodotto ci crea l'illusione dell'affarone sottocosto, anche questo fa parte del gioco.
        Questo accanirsi sul commercio elettronico come fosse il male supremo è quantomeno fuori luogo, troppo facile, anche solo ragionandoci su, smontare i luoghi comuni. Chi lavorerebbe in perdita, non una tantum per farsi conoscere, ma come proprio standard?
        E se i corrieri in qualche modo ci riescono a campare, è giusto insistere sulla non convenienza per loro a consegnare le merci anche a domicilio?
        Comunque la consegna a domicilio implica che qualcuno rimanga a casa, per me è preferibile andare a ritirare il pacco altrove, fuori dal normale orario di ufficio.
        Ultima modifica di nll; 06-07-2020, 12:05.

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        • Devo dire che la mia ostinazione a cercare in zona, a volte risulta essere più dispendiosa in termini di carburante e tempo, più inquinante, più snervante, con l'illusione che almeno avrei avuto prima l'oggetto che sto cercando (questa ultima motivazione mi avrebbe convinto anche a spendere qualcosa in più, se solo avessi trovato quel che stavo cercando).
          Io telefono oppure chiedo di persona quando mi trovo dal fornitore.
          Costo di questa operazione 0 euro. Ed in più molte volte capita che i fornitori (persone di indubbia competenza) trovano una soluzione differente che a parità di efficienza risulta anche più conveniente della precedenza. Quando non è così c'è sempre l'acquisto online che in diverse occasioni i miei stessi fornitori (persone corrette) mi hanno consigliato.
          Di certo non mi metto a fare 50/100 km per un singolo prodotto e con il dubbio di non trovare che cerco. Se invece vado "a colpo sicuro" e mi faccio una furgonata piena li faccio anche, visto che sono munito di furgone e che quindi ho un netto risparmio.
          "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
          “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
          "D'ogni legge nemico, e di ogni fede"

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          • L’e-commerce se ben sfruttato potrebbe diventare uno strumento che aiuta le realtà locali (soprattutto parlando delle eccellenze italiane) a vendere anche oltre la zona in cui producono. In questo momento in cui c’è meno turismo rischiano di vedersi dimezzati fatturato e posti di lavoro.
            Penso all’aceto citato da BE, alla bottarga di tonno rosso e ai filetti di tonno rosso che ho preso la scorsa estate in Sicilia.
            Prodotti pescati e lavorati in Italia che danno lavoro a pescatori e ai dipendenti alla piccola azienda che si occupa delle conserve così come l’acetificio citato da BE.
            Possibile che riescano ad avere un canale preferenziale col Giappone e io abbia difficoltà a trovarli in un negozio di Roma?!?
            Idem per i pomodorini secchi, leggeri e trasportabili senza grossi problemi di conservazione (e qualche azienda agricola sperduta che ho visitato già offre il servizio di spedizione).
            Per i prodotti freschi forse è più complicato...
            Secondo me la vera sfida è trovare il modo giusto che consenta di sfruttare in modo positivo e sostenibile quest’evoluzione piuttosto che subirla.
            FV: 4.68 kwp - 13 PANNELLI SunPower X22 - 360wp - inverter ABB UNO-DM 4 - azimuth = 10 - tilt = 15° - dal 15/02/2019 - Penta-split Daikin Stylish con gas R32 (25+25+25+25+42) dal 31/10/2018 http://pvoutput.org/list.jsp?id=73607

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            • Originariamente inviato da JO GREEN Visualizza il messaggio
              L’e-commerce se ben sfruttato potrebbe diventare uno strumento che aiuta le realtà locali (soprattutto parlando delle eccellenze italiane) a vendere anche oltre la zona in cui producono.
              Si, esatto. Concordo anch'io.
              Sia chiaro che capisco ed approvo le preoccupazioni di sostenibilità e spreco. E capisco anche le posizioni di chi preferirebbe limitarne l'abuso. Ad es. il filmato della signora che acquista compulsivamente tutto in internet mi pare decisamente un'esagerazione. Fosse mia moglie o mia figlia lo farei notare (con lo scarso successo prevedibile, ma ci proverei).
              Però è una evoluzione tecnologica che comporta rischi, problemi, e vantaggi. Il trucco sta nel gestire al meglio, come in qualsiasi altra tecnologia!
              Nessuno oggi potrebbe pensare a fare a meno delle automobili (anzi, ora le incentivano nuovamente). Ma nessuno oggi accetterebbe di lasciare l'accesso alle città ai veicoli più inquinanti. Quindi credo sia possibile intervenire a questo livello.
              Le potenzialità offerte dall'e-commerce per i piccolissimi produttori (di qualsiasi genere) sono comunque enormi! E possono sicuramente dare una mano anche alla trasformazione del nuovo lavoro in qualcosa di diverso da cosa conosciamo.
              Personalmente ho conoscenza di ragazzi che hanno trovato nella progettazione, realizzazione e vendita di giochi di carte e simili (escape room per chi li conosce) un valido canale di crescita professionale. Nato per gioco, ma enormemente agevolato dal fatto che puoi farti da solo grafica e impaginazione ed ottenere in pochi giorni il prototipo completo che poi puoi affidare all'e-commerce (ad es. il bistrattato Amazon che è molto efficace in questo campo) per andare a intercettare un mercato molto di nicchia, ma che sarebbe impossibile da raggiungere con altri mezzi.
              Occorre lavorare sul rendere l'e-commerce meno impattante, su questo sono d'accordo.
              “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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              • La discussione è diventata troppo simile ad altre, forse è un mio limite, o sto invecchiando, non ho più tanta voglia di partecipare a queste polemiche.

                certo avevo aperto il 3d per stimolare una riflessione, ma intendevo soprattutto evidenziare certe storture.

                non volevo certo demonizzare tutto l'e-commerce, compresi i piccoli produttori che possono usare il web per aggirare lo strozzinaggio (nuova polemica in arrivo) della grande distribuzione.

                Volevo evidenziare come anche questa novità ha conseguenze pesanti su ambiente ed abitudini, in particolare su consumo di suolo ed emissioni di gas serra, e mi riferisco al dato (non verificato) di 30% di merce resa, dato che IMHO è riferito essenzialmente ad Amazon e pochi altri grandi player. Non credo proprio che il produttore di olio o miele che vende online abbia il 30% di resi.

                Ci hanno abituato ai centri commerciali, costruiti ex novo cementificando ovunque, e lasciando vuoti tanti piccoli negozi (altro cemento e suolo sprecato).
                Ora, mentre continua la lotta a chi fa il centro commerciale più grande, ci stanno abituando a comprare online, e di tutte le persone che in Italia e altrove girano attorno al commercio resterebbero solo i corrieri (se per assurdo comprassimo tutto online) e pochi produttori italiani (per alimenti e forse moda).
                E per giunta in buona parte da un solo grande player (Amazon)

                Io credo che sia pericolosa questa abitudine a poter comprare qualsiasi cosa, anche se vale niente arriva dall'altra parte del globo. Un po' come ritengo sbagliato comprare frutta fuori stagione prodotta in sud America.

                Tutto qui, era per riflettere su certe abitudini dei singoli (e mi ci metto anche io ovviamente) che hanno conseguenze planetarie
                I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                • Originariamente inviato da richiurci Visualizza il messaggio
                  L' e-commerce provoca troppo traffico? Leggi per limitarne la diffusione, o per lo meno grosse limitazioni sulle restituzioni gratuite, con buona pace del diritto di recesso.
                  Beh... hai iniziato con un "dai, scateniamo un altro inferno!" ... cosa ti aspettavi?
                  Comunque ribadisco che capisco e approvo le preoccupazioni per il milione di TIR in più, ma per me la soluzione resta il passaggio più corposo possibile al trasporto su rotaia (adeguato) e la trasformazione tecnologica dei motori in altri più sostenibili. Poi se sia meglio elettrici o idrogeno ne riparleremo. Già quelli a gas sono un buon passo avanti.
                  I furgoni cittadini invece potrebbero essere trasformati in elettrici o ibridi con uno sforzo meno imponente. Nel frattempo sono d'accordo sul ridurre la facilità del reso. Ma già qualcosa si sta facendo. Un amico ha ordinato un servizio di piatti in internet. Ne è arrivato uno sbeccato, ma non hanno richiesto il reso. Semplicemente o lo rispediscono o ti rimborsano.
                  Il reso vero e proprio dovrebbe essere disincentivato. D'altronde se l'apparecchio è difettoso o non funziona il cliente ha tutto il diritto di farselo sostituire, ma nessuno riparerebbe quello difettoso che verrebbe distrutto. Tanto vale che lo faccia il cliente. (Anche se questo apre la questione di come smatiamo il rifiuto, ecc.).
                  Il concetto di fondo resta che senz'altro possiamo provare a convincere la Milena di turno a evitare lo shopping compulsivo al ritmo di 3 pacchetti alla settimana o ridurre i viaggi dei resi, ma occorre anche non illudersi che la trasformazione del commercio possa essere "frenata" sulla base delle preoccupazioni ambientalistiche.
                  Scopo della scienza attenta all'ambiente è trovare le soluzioni tecnologiche sostenibili. E queste esistono. A differenza delle reti di microimprese che producono il nonsisabenecosa a costo basso e km0!
                  “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                  • Proposte:
                    1. Definizione di leggi che pareggiano la tassazione del commercio online a quello tradizione. E ovviamente leggi contro l'elusione fiscale.
                    2. Ipertassazione del trasporto merci via aereo in modo da disincentivarlo.
                    3. Politica razionale dei resi. Trasporto di oggetti difettosi e non funzionanti o difettosi a carico del venditore. In caso di oggetti sani e funzionanti spedizione a carico del cliente (d'altronde se acquisti in negozio e ti avvali del diritto di recesso il trasporto è a carico tuo).
                    4. Proibizione della distruzione dei resi.
                    5. Ipertassazione della spedizione rapida (se hai urgenza vai al negozio vicino casa)
                    6. Per quanto riguarda la concorrenza sleale e le politiche monopolizzanti di Amazon (65% del mercato e-commerce) e degli altri colossi attendiamo il pronunciamento della commissione europea (le indagini sono in corso)

                    Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                    A differenza delle reti di microimprese che producono il nonsisabenecosa a costo basso e km0!
                    Non fare il finto tonto. Mi sono espresso in italiano comprensibile.
                    Reti di microimprese locali che lavorano con filiera corta e km0, certificate.
                    Agroalimentare bio, biodetergenti per la casa e la persona, biotessile, bioedilizia ecc
                    Differenziazione tra acquisto in azienda, in punto raccolta o a domicilio.
                    Più chiaro?
                    "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
                    “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
                    "D'ogni legge nemico, e di ogni fede"

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                    • Purtroppo fin troppe persone fanno shopping (in alcuni casi compulsivo) non per reale necessità dell’oggetto ma come meccanismo di compensazione per lenire lo stress.
                      Che sia in un negozio fisico o virtuale credo cambi poco.
                      Per la provenienza è sufficiente leggere le etichette degli abiti acquistati nella maggior parte dei negozi fisici per capire che ormai tutto arriva dall’altra parte del globo... Non parliamo poi dell’elettronica.
                      Per l’abbigliamento ho poco piacere ad acquistare di persona figuriamoci on-line col rischio di dover restituire il capo.
                      Non avrei mai pensato però ad un tasso di restituzione così alto... possibile che la gente renda un oggetto su 3?
                      L’unico oggetto che ricordo di aver provato a restituire erano delle cuffie Bluetooth perché uno dei 2 non funzionava, ma mi hanno stornato la cifra e mi hanno lasciato il prodotto.

                      P.s. Molti ho visto che alcuni prodotti su Amazon sono già proposti a prezzi più bassi se accetti la consegna più a lungo termine.
                      Ultima modifica di JO GREEN; 07-07-2020, 11:49.
                      FV: 4.68 kwp - 13 PANNELLI SunPower X22 - 360wp - inverter ABB UNO-DM 4 - azimuth = 10 - tilt = 15° - dal 15/02/2019 - Penta-split Daikin Stylish con gas R32 (25+25+25+25+42) dal 31/10/2018 http://pvoutput.org/list.jsp?id=73607

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                      • Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                        D'altronde se l'apparecchio è difettoso o non funziona il cliente ha tutto il diritto di farselo sostituire
                        Forse questo è il punto, qualche cliente in malafede potrebbe essere tentato di dichiarare danneggiato un oggetto che è perfettamente a posto, così da farsene inviare un altro gratis.
                        Occorre pensare a un sistema terzo che possa garantire che effettivamente l'oggetto non è conforme a quanto ordinato ed è da rottamare. Per i RAEE forse potrebbe valere la dichiarazione che rilasciano all'isola ecologica, dove potrebbero dettagliare la merce che viene conferita. Per oggetti grossi io l'ho fatto, mi serviva la dichiarazione di avere smaltito correttamente il vecchio frigorifero, per usufruire dell'agevolazione fiscale per l'acquisto del nuovo. L'agenzia delle entrate mi ha richiesto di produrre il certificato in occasione di una verifica fiscale e fortunatamente me l'ero fatto fare. Per altre cose non saprei cosa suggerire.

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                        • io so che amazon ha iniziato a bannare clienti che fanno molti resi.
                          in alcuni casi c'è gente che prende tre oggetti, per esempio tre cellulari, li prova tutti e tre e restiuisce due pezzi.
                          a questi fanno bene a bannarli
                          Ultima modifica di gigisolar; 07-07-2020, 14:41. Motivo: aggiunto link
                          Impianto FV 2,94 kWp 23° -85 est 1° CE e 3 PDC Riello aria 13 kWt dal 2007.
                          Caminetto aria Montegrappa CMP05 10,5 kWt, 4* dal 2011. Caldaia a metano Riello Family 26K
                          Twingo Electric Zen dal 2021 Tesla MY dal 2024

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                          • Originariamente inviato da WuWei Visualizza il messaggio
                            Non fare il finto tonto. Mi sono espresso in italiano comprensibile.
                            Reti di microimprese locali che lavorano con filiera corta e km0, certificate.
                            Agroalimentare bio, biodetergenti per la casa e la persona, biotessile, bioedilizia ecc
                            Differenziazione tra acquisto in azienda, in punto raccolta o a domicilio.
                            Più chiaro?
                            Ti risponderò civilmente, tanto per non angustiare tutti come al solito.
                            Nessuno mette in dubbio che una piccola impresa localizzata che produce bio sia un fattore positivo.
                            Quello che non ti è chiaro è che non basta metterci due etichette friendly per rendere un'azienda sostenibile e in grado di affrontare il mercato!
                            Sono moltissimi i fattori da prendere in considerazione e non c'è nessuna possibilità che una rete di aziende come le immagini sia in grado di fare concorrenza seria all'e-commerce!
                            Questo CRESCERA'! Ci piaccia o no!
                            Quello che si può e si deve fare è gestirlo e renderlo SOSTENIBILE!
                            Le proposte che fai sono in alcuni casi anche condivisibili, seppure un po' da approfondire. Ma certo se speri di intervenire col piglio dirigista nel libero mercato internettiano ti illudi! Non c'è modo di uniformare le leggi. Se ipertassi le spedizioni rapide in Italia... la gente ordinerà all'estero. E peggiorerai la situazione.
                            Servono accordi con le aziende, leggi adeguate e intelligenti e contrattazione.
                            Originariamente inviato da JO GREEN Visualizza il messaggio
                            P.s. Molti ho visto che alcuni prodotti su Amazon sono già proposti a prezzi più bassi se accetti la consegna più a lungo termine.
                            Questa è già una misura efficace.
                            Originariamente inviato da nll Visualizza il messaggio
                            Forse questo è il punto, qualche cliente in malafede potrebbe essere tentato di dichiarare danneggiato un oggetto che è perfettamente a posto, così da farsene inviare un altro gratis.
                            Questo è vero. Ed è un problema. Già un'autocertifcazione con le relative sanzioni potrebbe aiutare. Ma occorrerebbe qualche controllo a campione per capire se davvero le cose stanno così. Ad es. se compro il forno a microonde e funziona benissimo e decido di fare il furbissimo, dichiarare che è rotto e farmene inviare uno nuovo DEVO autocertificare la rottura (inviando una copia al sito di e-commerce e una copia all'intendenza di finanza), NON posso ripararlo e DEVO tenerlo a disposizione della GdF in caso di controllo per i 10 anni canonici. Se invece decido di smaltirlo DEVO seguire la procedura di conferimento all'isola ecologica e conservare la certificazione.
                            Se controllano e non trovano l'oggetto guasto o la dichiarazione di smaltimento... PAGO e mi becco una denuncia per truffa commerciale.
                            Potrebbe fare un po' di dissuasione.
                            Ultima modifica di BrightingEyes; 07-07-2020, 13:23.
                            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                            • Acquistare 3 oggetti per restituirne 2 mi sembra folle...
                              Per la sostenibilità ho ricordavo di aver sentito qualcosa quando aveva aperto lo stabilimento di Passo Corese e ho cercato.
                              La sostenibilita al primo posto in Italia
                              Essendo scritto da loro probabilmente è di parte, ma posso confermare che è collegato con un treno che ogni 15 minuti parte da Fiumicino con diverse fermate a Roma e dintorni.
                              Questo dovrebbe agevolare il trasporto su rotaia delle merci in arrivo dall’aeroporto di Fiumicino o dal porto (che stanno riorganizzando per sfruttarlo meglio) Porti di Civitavecchia - Fiumicino - Gaeta - Porto di Fiumicino

                              Tra l’altro la linea ferroviaria c’è già come pure l’autostrada Roma-Fiumicino e attraverso il raccordo anulare, l’A1 e la Roma-L’Aquila. Se li caricassero su un treno o dei mezzi elettrici permetterebbero alle merci che arriveranno via nave di essere trasportate con un impatto minore.

                              Ps ho visto che Amazon ha ordinato 100.000 van elettrici Amazon ordina 100.000 furgoni elettrici Rivian - Automoto.it
                              Probabilmente hanno capito che ecologia fa il paio con economia: se abbini ai capannoni tappezzati di FV (tipo quello di Passo Corese) e alle batterie dei furgoni elettrici, fai bella figura con chi tiene all’ambiente e risparmi milioni di gasolio...
                              Ultima modifica di JO GREEN; 07-07-2020, 14:33. Motivo: Ps
                              FV: 4.68 kwp - 13 PANNELLI SunPower X22 - 360wp - inverter ABB UNO-DM 4 - azimuth = 10 - tilt = 15° - dal 15/02/2019 - Penta-split Daikin Stylish con gas R32 (25+25+25+25+42) dal 31/10/2018 http://pvoutput.org/list.jsp?id=73607

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                              • Per i RAEE forse potrebbe valere la dichiarazione che rilasciano all'isola ecologica....
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                                Originariamente inviato da WuWei Visualizza il messaggio
                                Proposte: ....
                                2. Ipertassazione del trasporto merci via aereo in modo da disincentivarlo
                                ...
                                Bé ma il trasporto merci per via aerea non riguarda mica solo oggetti provenienti dal e-commerce ... in questo modo andresti a penalizzare anche il normale commercio.
                                Domotica: schemi e collegamenti
                                e-book Domotica come fare per... guida rapida

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                                • Originariamente inviato da Lupino Visualizza il messaggio
                                  Bé ma il trasporto merci per via aerea non riguarda mica solo oggetti provenienti dal e-commerce ... in questo modo andresti a penalizzare anche il normale commercio.
                                  avevo letto da qualche parte che nel trasporto merci la nave impatta 30 volte meno dei camion mentre l'aereo 45 volte di più, sempre rispetto ai camion.
                                  L'aereo è anche il mezzo di trasporto più caro per le merci. Per logica chi non deve fare "correre" a gran velocità le merci preferisce la nave. Non per niente Amazon ha la sua flotta aerea personale...
                                  "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
                                  “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
                                  "D'ogni legge nemico, e di ogni fede"

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                                  • Originariamente inviato da JO GREEN Visualizza il messaggio
                                    Ps ho visto che Amazon ha ordinato 100.000 van elettrici Amazon ordina 100.000 furgoni elettrici Rivian - Automoto.it
                                    Probabilmente hanno capito che ecologia fa il paio con economia
                                    Non per fare sempre il gusta feste ma se i valori che ho inserito sopra sono corretti, e se Amazon farà come si dice, ovvero passare la sua flotta aerea dagli attuali 42 a 200 nel giro di 6/7 anni, i 100.000 furgoncini elettrici nel 2030 saranno una lisciata di pelo. Meglio che niente eh, ci mancherebbe, ma se realmente l'intenzione fosse di ridurre il suo impatto ambientale, la direzione dovrebbe essere un altra.
                                    In quest'ottica mi sembra più un operazione di marketing che altro...
                                    "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
                                    “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
                                    "D'ogni legge nemico, e di ogni fede"

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                                    • l'importante è parlare sempre male, poi se ci si concentra un po' ci si riesce sempre
                                      ognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
                                      " Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )

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                                      • WuWei non ti reputo un guastafeste: il mio approccio non è a favore o contro. Cerco di guardare ogni cosa con approccio neutro.

                                        È sicuramente un’operazione di marketing ma anche finanziaria atta ad approfittare di ogni incentivo possibile per ottenere il contenimento dei costi (il che li renderà ancor più competitivi).
                                        A memoria mia il 2017 (guarda caso l’anno di apertura dello stabilimento) prevedeva il piano industria 4.0 con iper ammortamento al 250% Industria 4.0: cos'e e cosa prevede il nuovo piano per le imprese

                                        Da tempo sono convinta che con un investimento iniziale sicuramente alto nelle energie rinnovabili si possano ottenere forti risparmi sia per l’ambiente che per il portafogli.
                                        Questo secondo me vale sia per gli appartamenti che per le aziende.

                                        Questa discussione mi ha incuriosito e ho cercato qualche info in più su quello più vicino a me per paragonarlo poi a qualcosa che conosco (quando si tratta di tanti metri quadri non riesco regolarmi ad occhio).
                                        Al centro commerciale Porta di Roma (97.000 mq) ci si arriva in auto e non in treno o in metro. Ogni giorno i lavoratori e i visitatori si recano lì in auto.
                                        Per rendere gradevole l’esperienza d’acquisto c’è la temperatura ideale sia in estate che in inverno e non oso immaginare quanta elettricità consumino per questo.

                                        Lo stabilimento di Passo Corese (che non conosco personalmente) ho letto che è 65.000 mq e sembrerebbe essere energeticamente autonomo, con la fermata del treno e con personale locale.
                                        Almeno così dichiarano...
                                        Incollo il link di ciò che ho trovato Amazon Sostenibilita
                                        FV: 4.68 kwp - 13 PANNELLI SunPower X22 - 360wp - inverter ABB UNO-DM 4 - azimuth = 10 - tilt = 15° - dal 15/02/2019 - Penta-split Daikin Stylish con gas R32 (25+25+25+25+42) dal 31/10/2018 http://pvoutput.org/list.jsp?id=73607

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                                        • Assolutamente si. Tutto il piano di sostenibilità di Amazon descritto dal link è significativo. L'investimento nel nuovo stabilimento sostenibile e nei veicoli elettrici è ottimo, sia per l'ambiente che per Amazon. Approvato a pieni voti.

                                          Certo sarebbe più corretto dicessero anche che l'obiettivo delle emissioni zero si riferisce solo alla consegna finale, e in effetti tra le righe lo dicono. Per tutto il viaggio che le merci fanno prima di essere consegnate, la politica aziendale va invece contro la sostenibilità.
                                          L'azienda infatti dimostra la stessa enfasi (contraddittoria) in questo passaggio emblematico:
                                          Commentando l’operazione, Amazon ha descritto l’attività di della sua compagnia aerea come fondamentale “per assicurare consegne rapide ai nostri clienti – sia nel contesto in cui ci troviamo, che al di là di esso”, aggiungendo che l’espansione della flotta permetterà di assicurare loro: “Grande selezione, prezzi bassi e rapida velocità nelle consegne”.
                                          La flotta di Amazon Air aggiunge 12 aerei | Air Cargo Italy

                                          PS. A breve aprirà anche lo scalo aereo europeo dicono da Amazon.
                                          Ultima modifica di WuWei; 08-07-2020, 07:02.
                                          "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
                                          “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
                                          "D'ogni legge nemico, e di ogni fede"

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                                          • Originariamente inviato da B_N_ Visualizza il messaggio
                                            l'importante è parlare sempre male, poi se ci si concentra un po' ci si riesce sempre
                                            No. L'importante è cercare di ottenere una visione d'insieme per non fare la figura delle allodole.
                                            Ottima cosa i furgoni elettrici e il capannone fotovoltaico per ricaricarli. Ma questo credo compensa solo in minima parte l'incremento della movimentazione area delle merci (75 volte più impattante rispetto a quella marittima a parità di carico).
                                            In sostanza la dichiarazione di voler arrivare a "zero emissioni" è una bufala. O meglio, è valida solo per l'ultima tratta della consegna.
                                            Ultima modifica di WuWei; 08-07-2020, 09:57.
                                            "Il momento migliore per piantare un albero è vent'anni fa. Il secondo momento migliore è adesso."
                                            “Se questa scienza che grandi vantaggi porterà all'uomo, non servirà all'uomo per comprendere se stesso, finirà per rigirarsi contro l'uomo.”
                                            "D'ogni legge nemico, e di ogni fede"

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                                            • Purtroppo anche il trasporto navale sebbene sià ottimo per unità di peso è pessimo sotto l aspetto della quantità totale dei consumi e sopratutto della qualità di ciò che brucia.Intanto un treno Cina/ IT ci mette 14 giorni e mi pare con 44 vagoni e potrebbero anche far meglio se non avessero tre scartamenti diversi dei binari nel tragitto.Comunque sia a me tutto stò commercio globale non piace per nulla.Siamo quasi 8 miliardi non ne vedo la necessità reale.
                                              Ultima modifica di Peace and Love; 08-07-2020, 12:15.
                                              ..

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                                              • Non piace neanche a me ma per alcuni prodotti non abbiamo molte alternative...
                                                mentre per i prodotti alimentari hai diverse alternative con prezzi sostenibili per l’elettronica la vedo dura...
                                                un frigo, una lavatrice, i pannelli FV, un modem avrebbero un prezzo proibitivo per la maggior parte delle persone se prodotti in Italia. Senza considerare che anche i singoli componenti sarebbero comunque acquistati in Asia e assemblati qui e quindi in termini di impatto sui trasporti cambierebbe poco.
                                                Ho trovato questo simulatore per il calcolo delle emissioni di Co2 per i diversi tipi di mezzo di trasporto EcoTransIT World - Calculation
                                                FV: 4.68 kwp - 13 PANNELLI SunPower X22 - 360wp - inverter ABB UNO-DM 4 - azimuth = 10 - tilt = 15° - dal 15/02/2019 - Penta-split Daikin Stylish con gas R32 (25+25+25+25+42) dal 31/10/2018 http://pvoutput.org/list.jsp?id=73607

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                                                • Forse era già stato citato,certo in verità queste è pratica usuale anche in tutte gli altri GDO .. https://www.manitese.it/amazon-smalt...tto-comunicato Nonchè ciliegina al riguardo sulle persone che ci consegnano le cose sul uscio,i quali non sono elfi+babbo che , pare , lavorano gratis per recapitarci i doni... https://jacobinitalia.it/nella-fores...tti-di-amazon/
                                                  ..

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                                                  • Invisibili: i proletari del clic è un documentario che segue la vita di alcuni rider .... https://eticadigitale.org/prossimo-incontro-di-lettura/
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                                                      Ultima modifica di Peace and Love; 22-06-2021, 11:11.
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                                                        Ultima modifica di Peace and Love; 10-11-2022, 23:11.
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                                                          ..

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