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Costi Nucleare

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  • Costi Nucleare

    Salve sono uno studente d'ingegneria di Firenze. Sto cercando informazioni per un report sui costi d'istallazione, di manutenzione, mantenimento e smantellamento di una centrale nucleare. Nessuno sa indicarmi dove posso trovare del materiale? Ho trovato un lavoro fatto dall'università di pisa su questo tema ma non riesco a trovare altro.
    Grazie

  • #2
    The Future of Nuclear Power

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    • #3
      grazie per il link. ho trovato anche altro materiale. poi a lavoro finito pubblicherò tutto se qualcuno fosse interessato.

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      • #4
        Originariamente inviato da batbuffi Visualizza il messaggio
        a lavoro finito pubblicherò tutto...
        Bravo!!! Facci sapere!
        Buon lavoro...
        "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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        • #5
          costo nucleare

          Un'interessante disanima dei costi di dismissione di una centrale nucleare.

          Risorse, Economia e Ambiente: Costi di chiusura del ciclo di vita degli impianti nucleari
          primo: non vi fidate di nessuno. :-)

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          • #6
            Ottimo contributo, archinauta.

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            • #7
              grazie a Coiante.

              Risorse, Economia e Ambiente: Vita operativa dei reattori nucleari

              Questo l'aveva scritto ben prima di Fukushima, per certi versi molto interessante alla luce dell'incidente.
              primo: non vi fidate di nessuno. :-)

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              • #8
                grande archinauta...
                che articolo che mi son perso praticamente mi trova d'accordo su tutto cio che scrive e direi che non è una cosa positiva per quelli del "i love nuke"...
                quindi quando un ignorante si interrogava sulla reale copertura derivante dai 0,1-0,2 cent$/kWh era nel mondo del REALE non del FANTAnucleare??
                http://www.energeticambiente.it/fiss...#post119183702

                dal link di caionte (ricordo che è SOLAMENTE un ing. in fisica)
                Risorse, Economia e Ambiente: Costi di chiusura del ciclo di vita degli impianti nucleari
                Prevedere a distanza di un secolo quanto costerà completare la bonifica di un sito nucleare è una faccenda molto difficile, sia perché non esiste un’esperienza consolidata sull’argomento del costo, sia perché non si riesce ad assegnare un valore affidabile al tasso di sconto per un periodo così lungo, in modo da attualizzare la spesa da mettere nel presente bilancio economico dell’impresa nucleare.
                zzo ma come??..non era tutto cosi semplice e scontato??
                e poi ci hanno spergiurato che bastano 0,1 cent€/KWh??

                sempre dal link di caionte..a proposito di messa in discarica di sicurezza dei rifiuti (Waste disposal)
                Purtroppo, tutti questi costi, che riguardano le generazioni future, non si sanno valutare pienamente e, pertanto, non vengono presi in considerazione all’interno del bilancio preventivo della centrale nucleare. Essi sono accantonati semplicemente tra le esternalità a carico della collettività.
                acciderboli dovevo aspettare un fisico per avere la risposta alla domanda n°4 di teote??..
                quindi ricordatevi che i costi ricadranno sopra ai vostri figli/nipoti...
                mentre con molta probabilità chi ci ha guadagnato nel settore...
                non sarà piu dei "loro" (visti i tempi necessari per il decommisioning)....
                non so voi ma personalmente non riesco a portare un "miglior esempio di altruismo"??

                Originariamente inviato da gnorri Visualizza il messaggio
                ASSURDO...un sistema che oltre ad essere "antieconomico" (quello nucleare in senso generale)
                viola anche la piu BASILARE regola di buon senso ideologico...
                quella di non ipotecare il futuro di chi ORA NON puo scegliere..
                qualcuno diceva pure che scrivevo un libro cuore...tzeh...
                se siete dubbiosi sul come considerare il nucleare...e vi servono i numeri perche (giustamente) non credete ai contrari per principio...
                leggete l'articolo di caionte vi aiuterà ad apporre un ulteriore pietra (spererei definitiva) sopra questa "tecnologia"...
                grazie caionte..

                ci si aggiorna...
                gnorri...
                apparenza non è sinonimo di appartenenza..
                eppur ancora non si crede al PIETR-olio...gnorri

                NO AL NUCLEARE PERCHE' NE CONOSCO I COSTI ED I PROBLEMI TECNICI...
                ED INOLTRE NON POSSO IPOTECARE IL FUTURO DI CHI OGGI NON PUO' SCEGLIERE..

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                • #9
                  zzo ma come??..non era tutto cosi semplice e scontato??
                  e poi ci hanno spergiurato che bastano 0,1 cent€/KWh??
                  Scusa IMC, ma in effetti il documento di cui parli dice proprio quello.
                  "il che corrisponde, con una produttività di 7500 kWh/kW ed un fattore d’annualità per una vita operativa di 40 anni pari a 0,05828 e per 60 anni pari a 0,05283 (r = 5%), a considerare rispettivamente un costo aggiunto di circa (0,01 - 0,009) $/kWh. (un centesimo di dollaro al kWh, Ndr)
                  Questi valori sono circa un fattore 10 più alti del costo di 0,001 $/kWh ammesso negli USA"

                  Nel caso di una vita operativa di 60 anni, Coiante indica ovviamente un valore più basso. "In conclusione, potremo considerare che il contributo presente sul costo del kWh possa andare da 0,0033 a 0,0068 €/kWh."

                  E' vero che Coiante specifica che questo contributo serve solo fino "al momento della collocazione in discarica ed i costi successivi, che oggi sono difficilmente stimabili, s’intendono posti a carico della collettività presente e delle generazioni future come se si trattasse di costi sociali.", ma è anche vero che accantonando un centesimo al kWh e spendendone solo 0,7 nel caso peggiore, si avanzano ancora 0,3 centesimi/kWh per coprire questi ulteriori costi. Penso persino che ne avanzino, visto che il grosso della spesa è nel decommissioning e nel trattamento.

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                  • #10
                    Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
                    visto che il grosso della spesa è nel decommissioning e nel trattamento.

                    riporto dal primo link

                    "e) Messa in discarica di sicurezza dei rifiuti (Waste disposal)
                    Ad onore del vero, le spese del ciclo di vita dei reattori nucleari non si chiudono con il trattamento dei rifiuti e la loro messa in discarica, perché questa dovrà essere approntata con modalità costruttive speciali così da conservare i rifiuti radioattivi a lunga vita in sicurezza per secoli, cioè in modo da non costituire pericolo per la salute adesso e per le future generazioni. A parte il costo strutturale della discarica, occorrerà disporre di un servizio di sorveglianza per secoli. Purtroppo, tutti questi costi, che riguardano le generazioni future, non si sanno valutare pienamente e, pertanto, non vengono presi in considerazione all’interno del bilancio preventivo della centrale nucleare. Essi sono accantonati semplicemente tra le esternalità a carico della collettività.
                    Durata: secoli."

                    In tutti gli studi di economia che ho fatto non ho mai visto a bilancio una posta che ha come orizzonte temporale "secoli"; la vedo un po' dura fare una stima corretta del costo del nuke senza tenere in considerazione aspetti come questo, senza contare i danni potenziali causati da eventuali disastri. E' un'opinione strettamente personale, ma credo che i nipoti dei nostri nipoti ci malediranno ampiamente per l'eredita' che gli lasceremo....

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                    • #11
                      Perchè, io che avevo detto? Hai ripreso la stessa frase! Comunque, ribadisco che il grosso della spesa è nella parte precedente e che quindi il contributo indicato sembra plausibile.

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                      • #12
                        Non vorrei sparare cavolate, ma da una lettura molto superficiale mi sembra che dall'analisi manchi anche la demolizione delle strutture.
                        Sinceramente poi il costo di mantenimento a discarica delle scorie non mi sembra per niente trascurabile, ne la loro sorveglianza visto che dovrà durare per moltissimo tempo.
                        Poi siamo sicuri che metteremo da parte questo benedetto centesimo/kWh? A parte la cifra, chi conserva queste cifre? Chi le mette a riparo di speculazioni, fallimenti e furti (autorizzati o meno) vari?
                        Già è difficoltoso mantenere le indennità di fine rapporto in maniera corretta (e si trattava di poche decine di anni) figurarsi se si parla di secoli.
                        E se dovesse succedere quello che nessuno si augura? incidenti che ne accorciano enormemente la vita operativa, riduzione della produzione per costi eccessivi del combustibile, ecc.
                        Secondo me quando ci sarà da smantellare i soldi non ci saranno e le centrali se ne staranno li a marcire, magari a carico dei nostri figli... sperando che i pochi soldi che potranno spenderci saranno sufficienti a mantenerle nel giusto stato di sicurezza.

                        Questa s'intende è una mia ipotesi, molto discutibile... ma è perlomeno altrettanto discutibile prendere impegni per tempi così lunghi sperando che le cose vadano come preventivato.
                        primo: non vi fidate di nessuno. :-)

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                        • #13
                          il costo di mantenimento a discarica delle scorie non mi sembra per niente trascurabile, ne la loro sorveglianza
                          Ma scusa, cosa ci sarebbe da sorvegliare in depositi di scorie vetrificate a 1000 metri di profondità? Ti sembra che richieda forse enormi investimenti e risorse?
                          A parte la cifra, chi conserva queste cifre? Chi le mette a riparo di speculazioni, fallimenti e furti (autorizzati o meno) vari?
                          Ci sono parecchie opzioni, ma abbiamo esempi abbastanza noti anche oggi. Per esempio, lo sapevi che esistono fondi comuni che hanno quasi 150 anni di vita? E che molte banche sono state fondate secoli fa? Ad esempio il Monte dei Paschi di Siena (1472), l'Istituto Bancario San Paolo di Torino (1563), il Banco di Napoli (1584), The Bank of Scotland (1695), o la Bank of New York (1784)? E sono semplici istituti privati, pensa se fossero garantite da qualche legge o dal Governo.
                          Ad esempio, il Monte dei Paschi di Siena esiste da 539 anni: può essere sufficiente, come tempo di custodia?
                          da una lettura molto superficiale mi sembra che dall'analisi manchi anche la demolizione delle strutture.
                          No, è scritto chiaramente: "decommissioning & waste disposal (smantellamento e messa in discarica dei rifiuti).

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                          • #14
                            Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
                            ...
                            Ad esempio, il Monte dei Paschi di Siena esiste da 539 anni: può essere sufficiente, come tempo di custodia?
                            ...
                            Immagino che per un esempio positivo esistano molteplici esempi negativi... quanto poi all'affidabilità di stati e governi, lasciamo stare.

                            Un problema abbastanza serio è invece che queste centrali rischiano di non rimanere operative abbastanza a lungo per finanziare il loro investimento iniziale, figurarsi il loro smantellamento.

                            Una centrale che inizia ad essere pianificata oggi, sarà pronta tra 10-15 anni... ciò vuol dire che presumibilmente dovrà terminare la propria vita operativa minima tra 40-50 anni. Dite che l'uranio costerà come adesso? O che sarà ancora conveniente produrre energia elettrica con l'uranio?

                            Qualche piccolo dubbio mi sfiora, e se i privati che le gestiscono non hanno più ritorni economici che fanno? Ci mettono altri soldi per smantellarle? Ce li dovremo accollare noi i soldi che mancheranno.

                            Vedi che sta succedendo nel mercato immobiliare? Chi pensate pagherà il grosso scoperto di conto di immobiliari e banche che tarda a rientrare e che probabilmente non rientrerà?
                            primo: non vi fidate di nessuno. :-)

                            Commenta


                            • #15
                              Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
                              Comunque, ribadisco che il grosso della spesa è nella parte precedente
                              visto come gestiamo i rifiuti nel nostro ex-belpaese non mi sento di avere troppa certezza...se fosse possibile, come sostenevano i pronuke, rendere definitivamente innocue le scorie, quanti "buchi" di 1km di profondita' dovremmo riempire? E se un bel terremoto "apre" la cementificazione di contenimento dei fusti con materiale esausto? Le nostre belle scorie finirebbero nelle falde acquifere?

                              Allo stato attuale non sembra sia possibile trasmutare le scorie in elementi innocui per noi, altrimenti vedremo nuovi nobel probabilmente. E l'elemento in oggetto causa una voce di costo non quantificabile (perche' se mi dici che le scorie vengono messe in questi "bunker" e non toccate piu' per centinaia di anni a zero costi, mi spiace ma personalmente non ci credo) e quindi tutte le stime fatte del costo del nucleare risultano quantomeno "falsate" e nettamente sottostimate. E se anche Munich Re ribadisce che non ci sono polizze assicurative che coprano possibili incidenti....beh allora è ancora piu' inattendibile parlare di economicita' del nucleare.

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                              • #16
                                consideriamo la miniera di sale (luogo "mitico" per i pro nuke) di ASSE in Germania, bhè, la i bidoi di scorie sono a molle in salamoia, dato che SONO allagate, almeno alcuni livelli.

                                In Germania si discuteva su come ripescare tutti quei fusti per tenerli lontani dall'acqua di falda....

                                tutto questo ha un costo enorme....

                                Saluti
                                Alex

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                                • #17
                                  Immagino che per un esempio positivo esistano molteplici esempi negativi... quanto poi all'affidabilità di stati e governi, lasciamo stare.
                                  Beh, ma allora dovremmo lasciar stare TUTTO, non credi?

                                  Un problema abbastanza serio è invece che queste centrali rischiano di non rimanere operative abbastanza a lungo per finanziare il loro investimento iniziale, figurarsi il loro smantellamento.
                                  Una centrale che inizia ad essere pianificata oggi, sarà pronta tra 10-15 anni... ciò vuol dire che presumibilmente dovrà terminare la propria vita operativa minima tra 40-50 anni
                                  No a tutte e due. Se mi dici che opposizione e movimenti popolari ne impediranno la costruzione, allora ci possono volere cent'anni per costruirla... ma di solito i tempi di costruzione sono circa cinque anni.
                                  Se la vita operativa è di 40 o 60 anni si vedrà, ma comincia a decorrere dall'entrata in esercizio, non da prima: quindi non sono 40 anni MENO i 15 per la costruzione, ma 40 PIU' i 15 per la costruzione.
                                  Dite che l'uranio costerà come adesso?
                                  L'incidenza del costo del combustibile è minima, per il nucleare: potrebbe quadruplicare di prezzo e non cambierebbe quasi nulla.
                                  O che sarà ancora conveniente produrre energia elettrica con l'uranio?
                                  Questo non si sa: certo che se domani scoprono qualcosa di più conveniente, in tempo zero si dice ciao ciao al nucleare.
                                  Qualche piccolo dubbio mi sfiora, e se i privati che le gestiscono non hanno più ritorni economici che fanno? Ci mettono altri soldi per smantellarle? Ce li dovremo accollare noi i soldi che mancheranno.
                                  Ovviamente no, i privati devono (come previsto) accantonare i soldi per lo smantellamento: non è facoltativo, sono proprio obbligati.
                                  se fosse possibile, come sostenevano i pronuke, rendere definitivamente innocue le scorie, quanti "buchi" di 1km di profondita' dovremmo riempire?
                                  Visti i volumi non esagerati, ne basterebbe uno solo, ma per questioni politiche è giusto che ogni Paese si faccia il suo
                                  E se un bel terremoto "apre" la cementificazione di contenimento dei fusti con materiale esausto? Le nostre belle scorie finirebbero nelle falde acquifere?
                                  Cioè tu pensi che il vetrocemento viene sciolto dall'acqua e quindi se ne va in giro per le falde? A me sembra proprio di no... Oklo insegna.
                                  Comunque, mi aspetto che la stessa preoccupazione sia applicata anche al fatto che non esistono depositi permanenti e sorvegliati di mercurio, di cadmio, di piombo e di tutti gli altri materiali del RoHS, di amianto e di CVM.
                                  Allo stato attuale non sembra sia possibile trasmutare le scorie in elementi innocui per noi, altrimenti vedremo nuovi nobel probabilmente
                                  Il Nobel si dà per le nuove ricerche, non per cose che sono assodate da tempo. E' almeno dal 2000 che si fa. ( ameno che parli di vera e propria trasmutazione)
                                  mi spiace ma personalmente non ci credo
                                  Ecco, il punto è proprio quello. In questo caso, qualunque argomento non può essere discusso.
                                  consideriamo la miniera di sale (luogo "mitico" per i pro nuke) di ASSE in Germania, bhè, la i bidoi di scorie sono a molle in salamoia, dato che SONO allagate, almeno alcuni livelli.
                                  E' vero, e se permetti gli sta proprio bene: i tanto pignoli e tanto verdi tedeschi hanno fatto i furbi, e mentre gli "straccioni italiani" mettevano a punto dei sistemi sofisticati e sicuri all'avanguardia nel mondo, loro che facevano tanto i precisini hanno sotterrato le scorie in sempici bidoni senza alcun trattamento e senza alcuna protezione. Unico caso nel mondo ( o forse no, in Russia era peggio) di menefreghismo totale e di ignoranza tecnologica.

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                                  • #18
                                    Originariamente inviato da livingreen
                                    Scusa IMC, ma in effetti il documento di cui parli dice proprio quello.
                                    hemm no no living..mi spiace ma lo sai che qui NON andiamo propriamente a pie pari..hehe..
                                    ho letto "accortamente" il link e non cè scritto che la messa in sicurezza delle scorie ed il sito di stoccaggio PERMANENTE sono stati quantificati...e ti sfido a provare il contrario...
                                    era una delle domande poste ai tempi da teote ai pro nuke e che manco a dirlo ad oggi attende ancora una risposta...

                                    Originariamente inviato da livingreen
                                    Ma scusa, cosa ci sarebbe da sorvegliare in depositi di scorie vetrificate a 1000 metri di profondità? Ti sembra che richieda forse enormi investimenti e risorse?
                                    green dai...sei molto piu intelligente di simili affermazioni...e so che non dici sul serio...
                                    hai visto le cifre dello yucca cosi a titolo informativo neee..(che ovviamente è ancora sulla carta NDR)
                                    ad oggi fermo e le notizie del 2009 davano SOLO quasi 8 MILIARDI di dollari
                                    spesi nella "carta"...
                                    Controversy Over Yucca Mountain May Be Ending
                                    ed ecco un po di numeri...ma posso fare di meglio..il link è un po antico...
                                    mi impegno a trovare qualcosa di piu aggiornato..
                                    DOE Ups Yucca Mountain Radioactive Waste Storage Facility Cost Estimate
                                    si è vero costa proprio 2 SOLDI...

                                    dove come quando???...
                                    quanto tempo "vivono" le scorie quanto personale serve in quale sito di stoccaggio permanente "fantasma" andrebbero messe in sicurezza?!?..
                                    ecco SONO questi i piccoli dettagli che i pro nuke si guardano bene dal dare...

                                    Originariamente inviato da livingreen
                                    No, è scritto chiaramente: "decommissioning & waste disposal (smantellamento e messa in discarica dei rifiuti).
                                    si per lo smantellamento NO per il waste desposal...o meglio per quello DEFINITIVO...
                                    dal link di caionte..
                                    Risorse, Economia e Ambiente: Costi di chiusura del ciclo di vita degli impianti nucleari
                                    Come già accennato, occorre ricordare che, una volta sistemati i rifiuti radioattivi nella discarica speciale predisposta alla loro conservazione in sicurezza, una componente di spesa continuerà a gravare sul kWh nucleare per un tempo dell’ordine dei secoli. Il bilancio d’impresa, però, si arresta al momento della collocazione in discarica ed i costi successivi, che oggi sono difficilmente stimabili, s’intendono posti a carico della collettività presente e delle generazioni future come se si trattasse di costi sociali.


                                    Ci chiediamo se questo è economicamente ed eticamente giusto.
                                    ecco vedi LUI se lo chiede...
                                    mi chiedo se VOI eticamente VE lo stiate chiedendo...
                                    e mi spiace green ma sui tempi ha pienamente ragione archinauta...
                                    ha specificato CHIARAMENTE:
                                    Originariamente inviato da archinauta
                                    Una centrale che inizia ad essere pianificata oggi, sarà pronta tra 10-15 anni
                                    Centrale nucleare Niederamt - Procedura

                                    ps...se proprio vuoi tentare l'intentato quantificando i costi del deposito e mantenimento ...noi siamo qui...

                                    gnorri...
                                    apparenza non è sinonimo di appartenenza..
                                    eppur ancora non si crede al PIETR-olio...gnorri

                                    NO AL NUCLEARE PERCHE' NE CONOSCO I COSTI ED I PROBLEMI TECNICI...
                                    ED INOLTRE NON POSSO IPOTECARE IL FUTURO DI CHI OGGI NON PUO' SCEGLIERE..

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                                    • #19
                                      Imc, ti vedo distratto... ahiahiahi. Segui ben il mo discorso, al di là delle posizioni che potrebbero essere diverse:

                                      -"non cè scritto che la messa in sicurezza delle scorie ed il sito di stoccaggio PERMANENTE sono stati quantificati"
                                      Vero, ma è quel che ho scritto anch'io:
                                      Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggio
                                      E' vero che Coiante specifica che questo contributo serve solo fino "al momento della collocazione in discarica ed i costi successivi, che oggi sono difficilmente stimabili, s’intendono posti a carico della collettività presente e delle generazioni future come se si trattasse di costi sociali.", ma è anche vero che accantonando un centesimo al kWh e spendendone solo 0,7 nel caso peggiore, si avanzano ancora 0,3 centesimi/kWh per coprire questi ulteriori costi. Penso persino che ne avanzino, visto che il grosso della spesa è nel decommissioning e nel trattamento.
                                      Del resto, se guardi i calcoli che ho fatto nel post N° 5, vedi che ci sono i riferimenti ai dati di Coiante:
                                      "Nel rapporto sopra nominato, Severance, invece, cita una stima di Moody’s che indica un contributo di circa 0,02 $/kWh (0,014 per il decommissioning e 0,006 per il waste disposal),"
                                      "Si deduce, pertanto, che il governo USA stima il valore presente della spesa complessiva per il decommissioning & waste disposal delle centrali nucleari compreso nell’intervallo tra circa 106 e 142 $/kW a seconda che il tasso di sconto valga il 5 o il 6,5% annuo e la vita operativa sia di 40 o 60 anni."
                                      "b. Secondo l’analisi finanziaria di Moody’s (Griffiths-Lambeth, 2008), il costo presente per il decommissioning & waste disposal è di circa 1000 $/kW, cioè circa 729 €/kW.
                                      Applicando le stesse ipotesi del caso precedente, otteniamo per il contributo al costo del kWh: c = (0,0070 - 0,0094) $/kWh = (0,0051 - 0,0068) €/kWh"

                                      Come vedi, il waste disposal c'è... e proprio perchè Coiante lo considera nei calcoli. (E io ho solo ripreso i dati)
                                      Come ho già detto nel post N°5 (cosa che anche tu hai ripreso, sono esclusi i costi SUCCESSIVI al waste disposal, ma ho anche detto che se i calcoli di Coiante sono giusti (lui prevede 0,7 cent/kWh di spesa, fino a quel punto) e gli altri studi prevedono invece di accantonare 1 cent/kWh, ne avanziamo 0,3cent.
                                      Direi più che abbastanza, visto che il maggior costo è nel decommissioning e nel waste disposal.

                                      Yucca mountain? Io non lo prendo come esempio....
                                      Secondo me costerà pure di più, ma lo sai il perchè....
                                      Come dice anche il tuo link, quello strano modo di sotterrare le scorie può andare bene solo in America.
                                      " The Yucca site was designed specifically to handle spent fuel rods from the nation's 103 nuclear generators...Others have advocated reprocessing much of the spent fuel, as is being done in France, but this too is fraught with problems, according to some experts."

                                      Qui da noi, nessuno si sognerebbe di togliere gli elementi dai reattori e sotterrarli così come sono... senza riprocessarli per estrarne il combustibile residuo, senza trattarli per eliminare i materiali inerti e diminuire i volumi, senza separare le scorie a bassa attività da quelle ad alta e senza vetrificare o cementare le scorie...
                                      Oltretutto, con un sistema simile il deposito sarebbe enorme, pericoloso e caldissimo...
                                      Vorrei vedere, che non si riesce mai a completarlo: è un idea balorda dall'inizio.

                                      e mi spiace green ma sui tempi ha pienamente ragione archinauta...
                                      ha specificato CHIARAMENTE:
                                      Citazione:
                                      Originariamente scritto da archinauta
                                      Una centrale che inizia ad essere pianificata oggi, sarà pronta tra 10-15 anni
                                      Beh, per i tempi di costruzione confermo: già quarant'anni fa si poteva fare in pochi anni, ma per esempio la Westinghouse garantisce oggi la costruzione in soli tre anni.
                                      Nuclear Power Education - Cost of Nuclear Power.
                                      "If the AP1000 lives up to its promises of $1000 per KW construction cost and 3 year construction time, it will provide cheaper electricity than any other Fossil Fuel based generating facility, including Australian Coal power, even with no sequestration charges. This promise appears to have been unfulfilled. The cost of the first AP1000 is expected to be over $3500 per KW. "
                                      Comunque, non si parlava di questo: archinauta sottrae i tempi di costruzione dalla vita della centrale, e questo è sbagliato.
                                      Se una centrale durasse 60 anni e ce ne volessero 15 per costruirla, la sua durata sarà sempre 60 anni, e non 60-15=45

                                      Comunque, i tempi che hai citato sono quelli previsti dalla legge svizzera (non credo che noi abbiamo il "Consiglio Federale")
                                      Ultima modifica di livingreen; 25-03-2011, 20:56.

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                                      • #20
                                        per il discorso distratti...
                                        Originariamente inviato da livingreen
                                        Comunque, i tempi che hai citato sono quelli previsti dalla legge svizzera (non credo che noi abbiamo il "Consiglio Federale")
                                        parto con un piccolo preambolo...

                                        vedi qui un giorno chiedevo di analizzare assieme il nuovo decreto "salva nucleare"....
                                        http://www.energeticambiente.it/fiss...#post119181443

                                        ora nel decreto 31/2010 a parte cio che ho gia "sottolineato" nel link sopra ritrovo..
                                        all art 7 (Disposizioni per la verifica tecnica dei requisiti degli impianti nucleari)
                                        L'Agenzia accerta la rispondenza degli impianti ai migliori standard di sicurezza internazionali definiti dall'AIEA, alle linee guida ed alle migliori pratiche raccomandate dall'AEN-OCSE
                                        quindi AEN-OCSE sia...
                                        http://www.iea.org/papers/2010/nuclear_roadmap_it.pdf
                                        opsss...
                                        ma che mi leggo (finalmente in italiano non posso crederci!!!!! )
                                        hemm...chissa perche anche in italiano...

                                        dal link..
                                        pag 20
                                        In prospettiva nel 2020, considerato che l’intero
                                        processo di pianificazione, licenza e costruzione di
                                        nuovi impianti nucleari richiede in genere dai 7 ai 10
                                        anni, per la maggior parte della capacità nucleare
                                        che entrerà in funzione entro quella data i processi
                                        di pianificazione e brevettazione saranno già stati
                                        avviati.
                                        quindi leggiamo attentamente ...
                                        in prospettiva di un entrata i sevizio 2020 la pianificazione dovrebbe essere gia avviata..ok..quindi sono + di 10 anni...
                                        pero è anche vero che parlano di 7/10 licenza e construzione..progettazione!?!?...ok prendiamo per buoni i 10...

                                        pag 28 molto interessante per i siti..
                                        mi da un po di ricerca da fare...hehehe...

                                        altro interessante..sempre dal link
                                        I Governi dovrebbero favorire il dialogo
                                        con le parti interessate e con i cittadini
                                        per illustrare il ruolo dell’energia nucleare
                                        nella strategia nazionale per l’energia,
                                        cercando di suscitare il sostegno dei
                                        cittadini attraverso il coinvolgimento della
                                        società civile nel processo decisionale.
                                        si si poi c'era la marmotta e la cioccolata...e vissero felici e contenti..

                                        Originariamente inviato da archinauta
                                        Una centrale che inizia ad essere pianificata oggi, sarà pronta tra 10-15 anni
                                        quindi l affermazione di archinauta è corretta...anche il link parla di 10 anni..
                                        la centrale non è solo costruzione..
                                        serve licenza pianificazione progetti ecc ecc...
                                        Originariamente inviato da livingreen
                                        Se una centrale durasse 60 anni e ce ne volessero 15 per costruirla, la sua durata sarà sempre 60 anni, e non 60-15=45
                                        hemm livingreen dove hai letto un ragionamento del genere?!?..non mi sembra che ne io ne archinauta detraessimo i tempi "tecnici" dalla vita della centrale...
                                        qui mi sembri tu un po distratto...hehe...

                                        per il discorso siti PERMANENTI..
                                        hai dei dati REALI su siti ad oggi REALI??..te ne sarei grato..
                                        cmq ho avuto molti spunti dal pdf e vedro di riportare cio che trovo..

                                        gnorri...
                                        apparenza non è sinonimo di appartenenza..
                                        eppur ancora non si crede al PIETR-olio...gnorri

                                        NO AL NUCLEARE PERCHE' NE CONOSCO I COSTI ED I PROBLEMI TECNICI...
                                        ED INOLTRE NON POSSO IPOTECARE IL FUTURO DI CHI OGGI NON PUO' SCEGLIERE..

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                                        • #21
                                          livingreen dove hai letto un ragionamento del genere?!?..non mi sembra che ne io ne archinauta detraessimo i tempi "tecnici" dalla vita della centrale...
                                          L'ho letto nel suo post N°10:
                                          "Una centrale che inizia ad essere pianificata oggi, sarà pronta tra 10-15 anni... ciò vuol dire che presumibilmente dovrà terminare la propria vita operativa minima tra 40-50 anni"
                                          Quindi, prevede dai 30 ai 35 anni di vita.

                                          quindi leggiamo attentamente ...
                                          in prospettiva di un entrata i sevizio 2020 la pianificazione dovrebbe essere gia avviata..ok..quindi sono + di 10 anni...
                                          pero è anche vero che parlano di 7/10 licenza e construzione..progettazione!?!?...ok prendiamo per buoni i 10...
                                          Quello è un dato statistico, IMC. E' la media dei tempi di messa in esercizio... Non è un obbligo.
                                          E poi le medie sono fatte considerando quelli che ci mettono trent'anni e quelli che la costruiscono in 5 anni.
                                          Per come va in Italia, visto che qualunque cosa va avanti per secoli, potrei persino dire che in realtà non la faranno mai... ma è proprio per questo che ho indicato solo i tempi di costruzione, perchè sono tempi abbastanza certi.
                                          Sui tempi politici... è impossibile fare una previsione.

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                                          • #22
                                            Basta vedere il luminoso esempio di olkiluoto..... "at least three and a half years behind schedule and more than 50 percent over-budget"

                                            in ritardo di costruzione di almeno 3 anni e sforato budget del 50%..... penbsavo che in Finlandia potessere fare meglio... qui da noi? ammesso (e non concesso) che si identifichi il sito e si abbia il progetto..... la costruzione.... a mio parere quando mio figlio (che ha 4 annI adesso) sarà nonno.... non sarà ancora in funzione.

                                            Saluti
                                            Alex

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                                            • #23
                                              D'aaccordo, ma se Okiluoto ha dei problemi, Flamanville sembra invece di no: pianificata a a partire dal 9 ottobre 2005, costruzione dal 6 dicembre 2007, consegna prevista l'anno prossimo. E tutto nei tempi e nei modi previsti... cioè sette anni dalla pianificazione alla entrata in esercizio.
                                              Eppure, è uguale a quello di Okiluoto.

                                              E gli AP1000? Quelli di Haiyang e Sanmen? Dall'inizio della costruzione alla produzione commerciale in quattro anni e mezzo...

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                                              • #24
                                                ma che diritto abbiamo di addossare una responsabilità cosi grande a future generazioni ,si parla di milenni, un fardello di questo peso, tutto questo per il solo nostro egoismo, non ci basta inquinare il nostro presente vogliamo portarci avanti ,altri 200 anni di inquinamento come gli ultimi 50 e tutto il pianeta sarà una discarica invivibile

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                                                • #25
                                                  Originariamente inviato da duido Visualizza il messaggio
                                                  ma che diritto abbiamo di addossare una responsabilità cosi grande a future generazioni
                                                  Lo facciamo tutti i giorni, prendendo o non prendendo delle scelte, moltiplicandoci come conigli, costruendo armi nucleari (armi, eh), inquinando, consumando 100 volte quello che consuma il terzo mondo, ecc. ecc....

                                                  Per carità, due torti non fanno una ragione, ma allora prendiamo in considerazione OGNI cosa.

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                                                  • #26
                                                    per duido:

                                                    STRAQUOTO!

                                                    per endymion70:

                                                    STRAQUOTO! ma qui si parlava del "costo nucleare" ;D

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                                                    • #27
                                                      il "fissico" è un periodo terminato..
                                                      fukushima è come l'asteroide per il giurassico...


                                                      non è mia abitudine riportare info da siti "green" ma visto che altrove
                                                      non sono riuscito a trovare nulla in italiano..per ora metto quello che trovo...
                                                      fin TROPPO obbiettivo il tecnico consulente internazionale in "politica nucleare" Mycle Schneider.
                                                      Nucleare, Fukushima: per Schneider impatto peggiore di Chernobyl | Ecologiae.com

                                                      ecco cos è l'obbiettività...
                                                      parla di ricadute in termini occupazionali in caso di chiusura del settore fissile...dal link...
                                                      L’impatto sarebbe minimo: quella nucleare è un’industria che genera pochi posti di lavoro,
                                                      o per brevi periodi – come nel caso della costruzione delle centrali – o molto costosi.
                                                      ma non si tessevano le lodi del nuke in termini occupazionali??
                                                      aaaa....si intendeva per le solite aziende ed i soliti noti.....

                                                      poi da un link in inglese...
                                                      la ovvia conclusione...che molti faticano ad accettare sempre espressa da Mycle Schneider
                                                      The End of Nuclear
                                                      the Fukushima disaster is an historic-if not fatal-setback
                                                      per non parlare dei dati snocciolati in quel link...
                                                      uuuuhh che figurina per il nucleare nel mondo....
                                                      ma non era in crescita??...

                                                      sto leggendo il The World Nuclear Industry Status Report 2010–2011...
                                                      un sacco di dati "brutti brutti" che gia sapevo sull'anzianità e produttività
                                                      del nuke nel mondo...
                                                      leggo tra il resto che la cina l'anno prossimo produrrà piu da eolico che da
                                                      nucleare...hehehe...avanti tutta e con il vento in poppa!!!..

                                                      un saluto...
                                                      sperando che sia davvero finito il fissico...

                                                      gnorri..
                                                      Ultima modifica di IGNORANTE...MA COSCENTE; 28-04-2011, 19:49.
                                                      apparenza non è sinonimo di appartenenza..
                                                      eppur ancora non si crede al PIETR-olio...gnorri

                                                      NO AL NUCLEARE PERCHE' NE CONOSCO I COSTI ED I PROBLEMI TECNICI...
                                                      ED INOLTRE NON POSSO IPOTECARE IL FUTURO DI CHI OGGI NON PUO' SCEGLIERE..

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                                                      • #28
                                                        Il dramma di Fukushima fa crollare i conti Tepco- LASTAMPA.it

                                                        Il disastro nucleare di Fukushima abbatte i conti della Tepco, il gestore dell’impianto, che segna un rosso da 1.250 miliardi di yen (10,6 miliardi di euro) nell’ esercizio 2010-11, il più pesante mai accusato da una compagnia nipponica non finanziaria, di cui ben 1.000 miliardi di yen (8,5 miliardi di euro) proprio come conseguenza diretta della crisi seguita al sisma/tsunami dell’11 marzo.
                                                        lasciando "perdere" anche gli 8.5 MILIARDI di euro dovuti al disastro di fukushima..
                                                        vorrei porre l accento sui 2.1 MILIARDI di buco che tepco aveva gia precedentemente al disastro...
                                                        poco importa se tra poco potremmo ritrovarceli come asset di fondi rivenduti poi come "mirabilia" sul mercato...
                                                        queste sono le "leve" ridicole dei mercati del 21° secolo e di chi esercita economia a livello "dell'asilo"...
                                                        quello invece che è "SICURO" nel nucleare.....come.....le tasse per intenderci..
                                                        sono le SCORIE e la loro "calorosa" voglia di farci compagnia per molti MOLTISSIMI anni...

                                                        puff perbacco a pensarci bene mi sovviene un altra questione..
                                                        dove sono i FANTAintroiti MILIARDARI promessi ai "temerari" del fissico??...
                                                        un impresa nucleare con una 20ina di "vaporelle" produci SCORIE RADIOATTIVE
                                                        non dovrebbe avere FANTAmiliardi di lauti guadagni in cassa???
                                                        oltre ovviamente a quelli accantonati per coprire le spese del decommissioning
                                                        che a questo punto temo....ricadranno sui soliti noti.....i CITTADINI???...

                                                        ed ancora qualcuno a sostenere il fissico???...
                                                        no way....no way....

                                                        gnorri...
                                                        apparenza non è sinonimo di appartenenza..
                                                        eppur ancora non si crede al PIETR-olio...gnorri

                                                        NO AL NUCLEARE PERCHE' NE CONOSCO I COSTI ED I PROBLEMI TECNICI...
                                                        ED INOLTRE NON POSSO IPOTECARE IL FUTURO DI CHI OGGI NON PUO' SCEGLIERE..

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                                                        • #29
                                                          Il tuo ragionamento non farebbe una grinza nell'universo parallelo in cui la Tepco è proprietaria di sole centrali nucleari.
                                                          Invece nel nostro dispone di 3 centrali nucleari, 160 idroelettriche e, soprattutto, molte centrali termoelettriche convenzionali.

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                                                          • #30
                                                            I costi del nucleare dipendono da:

                                                            1) costo di costruzione
                                                            2) costo di manutenzione
                                                            3) costo del materiale fissile
                                                            4) costo di trattamento delle scorie
                                                            5) costi di dismissione della centrale

                                                            non di mentichiamo anche gli:

                                                            6)eventuali costi in caso di incidente

                                                            ti linko un pò di materiale:

                                                            http://risorse.legambiente.it/docs/C...0000000213.pdf

                                                            questo articolo del corriere della sera fa un paragone fra il solare e il nucleare e contiene dei punti interessanti:

                                                            Il solare costa meno del nucleare - Corriere della Sera

                                                            poi ci sarebbero anche:

                                                            http://www.world-nuclear.org/info/inf02.html

                                                            http://www.time.com/time/nation/arti...059453,00.html

                                                            Bisogna anche considerare che tutti i costi fino ad ora sostenuti sono destinati ad aumentare a causa delle condizioni di sicurezza più restrittive che verranno introdotte a causa dei fatti di Fukushima.

                                                            Un altro fattore da considerare è che la costruzione di una centrale nucleare richiede almeno 7 anni di lavori, ma ci si dovrebbe aspettare un lasso di tempo che va da 8 a 10 anni. Nell'arco di questo tempo il costo del combustibile nucleare è destinato a salire e nessuno esclude che nuovi criteri di sicurezza costringano ad apportare modifiche ai reattori in costruzione con conseguenti aumenti di costo. In definitiva è MOLTO probabile che prima che i nostri reattori verranno completati altre fonti energetiche diventeranno più convenienti del nucleare. Questo nella remota ipotesi in cui il referendum passi.
                                                            Ultima modifica di Hellblow; 21-05-2011, 12:16.
                                                            Non finanziare la ricerca significa uccidere il progresso.

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