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INCIDENTE FUKUSHIMA aggiornamenti
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Originariamente inviato da snapdozier Visualizza il messaggioSi tratta di ironica considerazione sull'illogicità dei comunicati che vengono effettuati dalle autorità e dalla stampa ufficiale.
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Originariamente inviato da taote79 Visualizza il messaggio
Radioattività. Dopo quattro giorni Fukushima valeva già mezza Chernobyl | Blogeko.it
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Salve a tutti, una cosa che mi lascia perplesso riguardo a questa faccenda sono le rassicurazioni sulla lieve entità delle radiazioni causate dal passaggio della "nube" sul nostro paese. Poichè stiamo parlando di una grandezza fisica, (le radiazioni) mi sembra ovvio che ci siano delle misurazioni a monte di tutto. Io in questi giorni ho cercato invano un sito internet che pubblicasse il Rateo di Dose Gamma (oppure delle semplici misurazioni radiometriche) di questi giorni. Il risultato è stato sconcertante. Non ho trovato il NULLA. Poi mi sono collegato al sito ARPA nazionale. Ecco le "MISURE" ArpaWeb Generale Allora riassumendo : Una sola stazione attiva in italia (quella di Piacenza) che segnala radiazioni non rilevabili. Se queste misure ci sono perchè non le fanno vedere? Perchè tutte le altre stazioni non sono operative? Perchè i dati risalgono al 22 e poi si fermano? Se ho scritto delle cavolate e qualcuno di voi mi puo' replicare con un link pieno di misure aggiornate, mi consolerebbe non poco. Saluti
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??? Uh? Dura se non ve' nulla da misurare, il canale e' su youtube ed e' quasi in tempo reale (bravi ISPRA!)
Roma, 24 mar. (Adnkronos) - Non si registrano anomalie in Italia, legate agli effetti della nube radioattiva sprigionata dalla centrale giapponese di Fukushima. E' quanto evidenzia l'Ispra, secondo le rilevazioni aggiornate alle 20.00 di ieri. I risultati delle misure giornaliere effettuate, si legge sul sito dell'Istituto, ''non hanno evidenziato anomalie rispetto a quanto rilevato precedentemente all'incidente''. L'Ispra ricorda inoltre che, a seguito dell'incidente alla centrale nucleare di Fukushima, ha richiesto, sin dal 12 marzo 2011, ai soggetti della rete delle Agenzie regionali e delle province autonome per la protezione dell'ambiente di intensificare le misure di particolato atmosferico allo scopo di monitorare l'andamento di una eventuale presenza anomala di radioattività in aria riconducibile all'incidente. Attualmente si stanno effettuando misure giornaliere con particolare riguardo alla presenza degli isotopi Cesio 137 e Iodio 131.Originariamente inviato da Mr Clark Visualizza il messaggioCredo che, per correttezza verso chi ha perso tempo a scrivere l'articolo sia il caso di postare il link del blog autore, in tanti ci arrotondano con la pubblicità
Radioattività. Dopo quattro giorni Fukushima valeva già mezza Chernobyl | Blogeko.it
Detto questo, la situazione e' in continuo peggioramento. Se nei vessels c'e' pressione non puo' che venire dalle esauste. Si parlava di una sospetta crepa.
Radioactive iodine 146.9 times higher in seawater near nuke plant
According to Tokyo Electric Power Co., radioactive iodine-131 146.9 times higher than the legal concentration limit was detected Wednesday morning in a seawater sample taken around 330 meters south of the plant, near the drain outlets of its troubled four reactors.
The level briefly fell to 29.8 times the limit on Tuesday morning from 126.7 times on Monday, but rose to its highest so far in the survey begun this week apparently due to rain and water sprayed at spent fuel pools from outside that caused radioactive materials to seep into the sea, it said.
The firm also said it found both iodine-131 and cesium-137 in a sample taken from near the drain outlets of the plant's No. 5 and No. 6 reactors that stabilized Sunday in so-called ''cold shutdown.''
Iodine-131 19.1 times higher than the limit was also detected Wednesday afternoon in a sample taken some 16 kilometers south of the nuclear power station, up from 16.7 times on Tuesday.Ultima modifica di Elektron; 24-03-2011, 13:45.
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A dover di cronaca sonop uscite le rivleazioni del 23 marzo.
L' unica stazione di rivelamento in attiva sembra essere quella di Piacenza.
http://www.arpa.emr.it/cms3/document...radiazioni.pdf
Siamo ad un bivio :
1) le misure ci sono e non vengono diffuse
2) l'unica stazione funzionante è quella di Piacenza (e lascio a voi le conclusioni)
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Originariamente inviato da Elektron Visualizza il messaggioSi devo confermarti che ha proprio perso tempo, poteva/doveva risparmiarsela ... I dati non sono segreti, basta saperli cercare e nessuno ne fa' mistero.
Certe osservazioni te le puoi/devi risparmiare.Ultima modifica di taote79; 24-03-2011, 16:16.
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Taote mi stai prendendo in giro? Qui c'e' gente seria, vai a far perdere tempo ad altra gente in altri forum.
I dati che non sono mai stati diffusi:
TEPCO : Press Release | The results of nuclide analyses of radioactive materials in the air at the site of Fukushima Daiichi Nuclear Power Station (3rd release)
Mai stati diffusi e' diverso dal "crederci" o non "crederci"
Leggi i link che posto e magari impara il Giapponese come ho fatto io.
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Elektron mi sembra che sei tu quello che prende in giro, visto che hai linkato il sito della TEPCO () e pretendi che si impari il giapponese. Non leggo nessun nesso con l'articolo che ritieni una perdita di tempo.
L'articolo linkato da me e Mr Clark alla luce di questo tuo ultimo commento mi sembra ancora più opportuno.
Risparmiaci la tua saccenza.
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Dovrebbe essere un Geiger piazzato a Tokyo....
A destra ci sono i commenti dei giapponesi (che con google trad si possono leggere....)
????????????? on USTREAM: ????????????????????? Strawberry Linux?USB?????????????http://strawberry-linux.com/catalog/items?code=53001???????
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Forse andrebbe anche spiegato come si passa da cpm a Sievert, che il fattore di conversione varia da isotopo a isotopo.
Prendiamo per il Cs137: 120 cpm è circa 1 uSv/h. Lì abbiamo 24 cpm, ossia 0.2 uSv/h.
Il fondo naturale in Italia è di 3,4 mSv/anno, ossia 3400 uSv/anno, ossia 0,39 uSv/h.
Quindi attualmente a Tokio siamo a metà della media italiana.
Se ho detto una cappellata correggetemi, è tardi...
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Benway, forse non hai cercato bene...
In italia ci sono reti di monitoraggio di diversi enti:
-Reti del Ministero dell’Ambiente - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale (ISPRA)
Le reti REMRAD e GAMMA sono reti di allarme, realizzate da ISPRA, che consentono il monitoraggio continuo ed automatico della radioattività in aria. I dati sono inviati al centro di controllo, presso il Centro Emergenze Nucleari di ISPRA, in grado di analizzare i risultati delle misure e di evidenziare eventuali condizioni anomale. In questo caso viene attivato il servizio per le emergenze radiologiche. Al Centro Emergenze Nucleari potrebbero eventualmente afferire anche reti di monitoraggio ambientale istituite a livello regionale.
REMRAD è una rete di pronto allarme ed effettua misure istantanee della radioattività totale di radionuclidi alfa e beta emettitori e della radioattività dei radionuclidi gamma emettitori, singolarmente identificati . La rete include 7 stazioni automatiche poste in località strategiche dal punto di vista geografico e meteorologico, in modo da monitorare in modo tempestivo eventuali rilasci di radioattività dalle centrali nucleari europee.
GAMMA consiste di 64 rivelatori - distribuiti in modo omogeneo sul territorio nazionale - che misurano direttamente l’intensità della dose gamma in aria e che danno la possibilità di seguire la diffusione della radioattività e di valutare in tempo reale la copertura geografica delle aree coinvolte. La sensibilità della rete è tale da misurare anche piccole variazioni rispetto al fondo naturale (non necessariamente legate a scenari incidentali). Sensori di pioggia facilitano la discriminazione tra eventi anomali e aumenti di fondo dovuti a precipitazioni.
-Rete del Ministero dell’Interno - Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
La rete nazionale di rilevamento della ricaduta radioattiva del Ministero dell’Interno – Corpo Nazionale Vigili del Fuoco è nata negli anni della Guerra Fredda per monitorare possibili conseguenze della ricaduta radioattiva da esplosioni nucleari. Attualmente il suo scopo è di segnalare situazioni di pericolo radiologico e, tra l’altro, fornisce un contributo agli Enti preposti alle esigenze sanitarie e ambientali. La rete consiste di più di 1000 stazioni di misura dell’intensità di dose gamma in aria e si avvale di centri di controllo regionali per la raccolta ed elaborazione dei dati e due centri di controllo nazionali per la supervisione.
-Reti di sorveglianza della radioattività ambientale
Il sistema delle reti di monitoraggio radiologico ambientale è lo strumento fondamentale rispondere alle esigenze di protezione della popolazione e dell’ambiente. In Italia il complesso dei controlli è organizzato in reti articolate su 3 livelli: nazionale, regionale e locale (nell’intorno delle installazioni).
1. Rete nazionale di Sorveglianza della Radioattività ambientale – RESORAD: La rete è costituita dai laboratori delle Agenzie per la protezione dell’ambiente delle Regioni e delle Province autonome (ARPA) e di enti ed istituti che storicamente producono dati utili al monitoraggio. Vengono analizzate tutte le principali matrici di interesse ambientale e alimentare (terreno, aria, latte, acqua, vegetali ecc.). Ad ISPRA sono affidate le funzioni di coordinamento tecnico, nonché le attività di diffusione dei dati nei riguardi sia della popolazione sia della Unione Europea. Nel corso di un’emergenza la rete fornisce i dati al Centro Elaborazione Valutazione Dati (CEVAD)1.
2. Reti regionali: Tutte le Regioni e le Province autonome gestiscono autonomamente proprie reti di monitoraggio. La maggior parte dei dati prodotti da queste reti confluisce nella rete RESORAD; possono, tuttavia, essere eseguite anche tipologie diverse di controlli sul territorio.
3. Reti di sorveglianza delle installazioni nucleari: Le reti di sorveglianza locale sono lo strumento con il quale gli operatori (esercenti) eseguono il controllo della radioattività ambientale nell’intorno degli impianti nucleari. Sono progettate in funzione della tipologia dell’impianto e dei possibili scenari di incidente. In conformità con quanto stabilito dalla normativa, i dati e le analisi prodotte dagli operatori sono inviati a ISPRA a sua volta responsabile delle attività di vigilanza sugli impianti stessi.
E non parlo nemmeno della rete europea e delle varie reti sovranazionali.
Forse perchè le hai cercate come ARPA e non come rete nazionale, oppure perchè "ARPA" è un nome generico... molte regioni hanno dei suffissi al nome: per esempio in Veneto c'è l'ARPAV (dove la V sta per Veneto), nelle Marche c'è l'ARPAM (la M sta per Marche) etc
ARPAV - NOTIZIE & COMUNICATI STAMPA
arpa-marche.it
http://www.arpa.piemonte.it/upload/d...tivita2303.pdf
Come vedi, per adesso non c'è proprio niente da misurare...
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ciao livingreen,
ti ringrazio per la risposta.
A me non interessava tanto la struttura della rete nazionale di controllo radiologico.
Volevo invece capire se queste misure sono acessibili a tutti oppure no.
Riassumendo :
per ora sono saltati fuori 2 bollettini a cui fare riferimento, entrambi legati alle Arpa regionali.
Tu hai segnalato quello del piemonte
http://www.arpa.piemonte.it/upload/d...tivita2303.pdf
Quello delle marche non è un vero "bollettino", quindi non lo considererei.
Poi c'è quello dell' emilia romagna (solo Piacenza è disponibile)
http://www.arpa.emr.it/cms3/document...radiazioni.pdf
Il fatto è che se vogliamo impostare una discussione scientifica su quello che sta accadendo nel nostro paese, come minimo è opportuno cercare le fonti.
Se invece vogliamo solo discutere di notizie trovate qua e la, siamo liberi di farlo, anche se non so quanto sia utile.
Se qualcuno di voi è a conoscenza di altri bollettini aggiornati, è invitato a segnalrli, così magari possiamo compilare una lista.Ultima modifica di benway; 24-03-2011, 21:28.
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Benway, è ovvio che i bollettini sono accessibili a tutti: io ti ho fatto solo un esempio coi primi che ho visto. Non vorrai mica che te li cerco io tutti e millecento, non credi?
Quanto al "vero bollettino", cosa dovrebbero indicare se NON sono state rilevate radiazioni da nessuno strumento?
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Originariamente inviato da livingreen Visualizza il messaggioQuanto al "vero bollettino", cosa dovrebbero indicare se NON sono state rilevate radiazioni da nessuno strumento?
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Un buon articolo che tratta l'argomento in modo più ampio del solito. Sono 2 pagine a partire da: In Giappone ancora un mese di lavoro alla centrale - Il Sole 24 OREEssere realisti e fare l'impossibile
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Questa cartina mostra la nube radioattiva:
http://squid.nilu.no/~burkhart/shari...327T090000.png
Si tratta dello xenon-133. Se le centraline non sono tarate per questo isotopo e' chiaro che non "vedono la nube".
Ciaoo1° 20 Kwp trinasolar, 3 sma 7000tl, tilt 25°, azimut 9° (in TOP 20 su 12mila impianti europei)
2° 10 Kwp qixin solar, sma 12000tl, tilt 20°, azimut -105° e -15°
3° 2 Kwp isola, mppsolar PIP3024GK, 2 batterie Haze 230Ah
-----> noi amiamo il sole 365 giorni all'anno <-----
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Cioè non vedrebbero la radioattività? Non penso proprio... o forse non la vedono perchè, come c'è scritto nel titolo della foto, si tratta di "potenziale diffusione" basata solo sul modello matematico del NILU e sul loro software FLEXPART? Niente a vedere coi rilevamenti, insomma?
Del resto, loro sono i primi a dirlo:
"These products are highly uncertain based on limited information for the source terms. Please use with caution and understand that the values are likely to change once we obtain more information on the overall nature of the accident. The products should be considered informational and only indicate 'worst case scenario' releases."
Fukushima — Atmospheric Transport
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Livingreen se guardi bene ci sono anche quelle che riguardano il cesio 137 in superficie, ben piu' pericoloso. Al Giappone e' andato bene fino adesso perche' le correnti spingono in mare, altrimenti era peggio di Cernobyl. Riguardo al cesio 137 e allo iodio 131 e' indicativo perche' si tratta di fuoriuscita dal cuore del sistema.1° 20 Kwp trinasolar, 3 sma 7000tl, tilt 25°, azimut 9° (in TOP 20 su 12mila impianti europei)
2° 10 Kwp qixin solar, sma 12000tl, tilt 20°, azimut -105° e -15°
3° 2 Kwp isola, mppsolar PIP3024GK, 2 batterie Haze 230Ah
-----> noi amiamo il sole 365 giorni all'anno <-----
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Livingreen se guardi bene ci sono anche quelle che riguardano il cesio 137 in superficie
-c'è scritto "potenziale diffusione"
-c'è scritto "basato sul modello matematico di diffusione lagrangiana";
-c'è scritto di non prenderlo sul serio perchè basato su casi incerti;
-c'è scritto che in ogni caso rappresenta solo uno scenario, quello peggiore;
-c'è scritto "The source terms have NOT been validated", cioè che i dati NON sono stati confermati;
... e per di più, nel link in calce, si rimanda alla pagina
Model Information — Atmospheric Transport
che dice che si tratta di una simulazione.
Cosa vuoi di più?
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Segnalo il seguente sito per aggiornamenti sullo stato fisico degli impianti:
[JAIF] Japan Atomic Industrial Forum, Inc.
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