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Accumulo stagionale

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  • Accumulo stagionale

    Anni fa (era l'epoca della crisi energetica) avevo letto un report del centro ricerche di Ispra sull'accumulo stagionale del calore solare in una vasca d'acqua e l'utilizzo per il riscaldamento invernale.
    La casa era piccola, la piscina una vasca di 300 m3, che d'estate era lasciata aperta per raccogliere l'energia del sole (100 m2 di superficie esposta sono già un bel collettore solare) e d'inverno coperta e collegata con l'impianto di riscaldamento a pavimento. Ricordo che verso marzo la temperatura dell'acqua nella vasca era scesa sotto i 30 gradi e allora partiva una pompa di calore che succhiava il calore residuo nella vasca. Insomma funzionava, e costava solo quel po' di energia per la pompa di calore in primavera e per la circolazione dell'acqua.
    Ho fatto un po' di calcoli per conto mio (sono ingegnere) e l'idea sembra funzionare. Sarebbe come sfruttare il calore estivo per scaldare la casa d'inverno, e il freddo invernale per condizionarla d'estate.
    Sapete se qualcuno ha avuto questa idea ? A me pare geniale.

  • #2
    Non costa uno sproposito fare "la piscina" ed isolarla adeguatamente?
    Zona climatica F 3396 gradi/giorno
    Caldaia guntamatic synchro 31, 2 puff da 1500 lt, centralina mhcc sorel, termosifoni,4 collettori solari a circolazione forzata.

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    • #3
      Anni fa feci un calcolo analogo, il risultato fu che mi occorrerebbero 35mq di pannelli termici, un serbatoio da 350 tonnellate di acqua da portare a 80C per sfruttare il salto termico 80-50 direttamente con i radiatori. Il costo del serbatoio coibentato e interrato (dubito sinceramente che una piscina aperta possa funzionare anche perché la notte perderesti tutto ciò che hai guadagnato di giorno, in estate, figuriamoci nelle mezze stagioni) è molto elevato. Stimai una spesa di circa 30000 euro facendo molti lavori in proprio, oggi con la stessa cifra puoi comprare pannelli fotovoltaici per 80kW e anche se nuvoloso qualche kW viene fuori lo stesso. Usare temperature dell'acqua più basse ed una PDC acqua-acqua secondo me oggi non ha molto senso. Ce ne sono pochissime sul mercato mentre trovi delle aria acqua a prezzi bassi con COP ottimi e molto superiori in prestazioni a quelle di pochi anni fa.
      A mio parere la tecnologia ha cambiato gli scenari quello che prima poteva essere un'opzione conveniente, tipo l'accumulo stagionale, adesso non lo è più, è diventato più facile produrre ed utilizzare elettricità.

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      • #4
        Ma no con scambio diretto non ha senso e non l’ha mai avuto.

        Si può parlare solo di integrazione ad una pdc. Se uno la piscina o una vasca ce l’ha sarebbe fattibile almeno in teoria, con che costi in termini di coibentazione non lo so.
        PDC Ibrida Daikin HPU 8/35 kW . FV: 2,58 kWp, Az 0°, Tilt 26°. Solare Termico 9.6 mq Tilt 54°. Auto Volvo XC40 T5 Recharge Plug-In Hybrid

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        • #6
          Grazie a tutti per i pareri. i calcoli che ha fatto Piomba11 assomigliano molto a quelli che ho fatto io.
          Le obiezioni riguardano il costo della vasca (che potrebbe essere anche un semplice strato di terreno come nel caso di Braedstrup) e le perdite di calore. Per queste, nel caso di una vasca, avevo considerato il potere isolante del terreno circostante, che avevo calcolato equivalente a 1 metro di spessore di terreno, quindi non trascurabile.
          Restavano le perdite di calore dalla superficie dell'acqua, che non risultavano eccessive. Avevo ipotizzato di coprire l'acqua con uno strato di palline trasparenti di plastica, che lasciavano passare i raggi solari ma impedivano le perdite per eveporazione e gli scambi di calore con l'aria per convezione.
          Non avevo considerato l'uso di pannelli solari ma avevo ipotizzato che la stessa superficie della vasca potesse fungere da collettore (di giorno; di notte e nella stagione fredda supponevo di coprirla con un cappotto isolante galleggiante. Alla fine, eliminato il costo dei collettori solari, i costi si riducevano notevolmente.
          Che poi il progetto potesse stare in piedi, lo conferma il progetto Sunstore danese. E se la cosa può funzionare in Danimarca, credo che in Italia andrebbe anche meglio.
          Grazie comunque per i pareri.

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          • #7
            Tieni conto anche del fatto che una vasca piena d'acqua ha una efficienza di assorbimento ben diversa da quella di un collettore termico di pari superficie, magari con rivestimento in Tinox.

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