Filtro anticalcare ai polifosfati: come'è? è inquinante? funziona? - EnergeticAmbiente.it

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Filtro anticalcare ai polifosfati: come'è? è inquinante? funziona?

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  • #31
    ciao ema

    Ma mi viene un dubbio, su alcuni forum, certa gente si lamentava che la quantità di polifosfati nel dosatore proporzionale non diminuiva e di conseguenza non funzionava
    puoi linkarmi questi forum?

    cause + comuni di malfunzionamento

    1-ovviamente il dosatore deve essere protetto da filtro meccanico a monte , altrimenti si intasa e non dosa .

    2- il tappo in plastica sulla cartuccia vergine , deve essere rimosso

    3- non si monta su serbatoi, deve esserci un flusso

    4- i polifosfati inseriti non sono conformi

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    • #32
      Su questo forum lo dice solo in un thread http://www.energeticambiente.it/term...e-dura.htmlVai al post 15.
      Dice solo che una volta si è bloccato, ma non spiega il motivo.
      In altri forum, ci sono più argomenti con spiegato anche il motivo perché si è tappato, se li vuoi trovare vai su google e cerca "dosatore polifosfati non funziona" e ne trovi una decina di thread.
      Da quel che ho letto, però sembra che quelli che hanno avuto problemi hanno usato polifosfati non conformi.

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      • #33
        ciao ema

        Su questo forum lo dice solo in un thread dosatore di polifosfati per combattere l'acqua mediamente dura al post 15.
        Dice solo che una volta si è bloccato, ma non spiega il motivo.
        si ho letto , avevo partecipato anche io a quella discussione .

        L'utente dice che in 8 anni di utilizzo gli si è otturato una sola volta ... senza saperne i motivi (bisognerebbe accertarne le cause), comunque una volta in 8 anni non mi sembra una tragedia , o no?

        cordialmente

        Francy

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        • #34
          Il problema è che se si blocca per un mese e io non me ne accorgo, come faccio a sapere quanti danni potrebbe fare? Potrebbe fare poco o potrebbe in poco tempo attaccarsi tutto su serpentina e resistenza.

          Poi, passando al montaggio, quando avrò i filtri e il dosatore, visto che dicono con valvola di bypass integrata, vuol dire che non devo mettere il rubinetto per fargli passare direttamente l'acqua quando sarà tappato o dovrà essere sostituita la cartuccia o devo comunque metterlo?

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          • #35
            ciao a tutti

            Il problema è che se si blocca per un mese e io non me ne accorgo, come faccio a sapere quanti danni potrebbe fare? Potrebbe fare poco o potrebbe in poco tempo attaccarsi tutto su serpentina e resistenza.
            ciao ema penso che il problema di ostruzione del dosatore proporzionale a polifosfati sia sostanzialmente dato dai 4 punti citati sopra , forse anche il mancato prelievo di acqua per lunghi periodi di tempo (mesi) potrebbe dare problemi , ma non ne sono certo.

            magari per i primi utilizzi dagli un'occhio ogni tanto (segna il livello iniziale facendo una tacca sul contenitore esterno con un pezzettino di nastro o con un pennarello) .

            Poi, passando al montaggio, quando avrò i filtri e il dosatore, visto che dicono con valvola di bypass integrata, vuol dire che non devo mettere il rubinetto per fargli passare direttamente l'acqua quando sarà tappato o dovrà essere sostituita la cartuccia o devo comunque metterlo?
            il montaggio in linea se ha la valvola di by-pass integrata , non serve ulteriore modifica impianto (aggiunta di by-pass esterno )


            cordialmente

            Francy
            Ultima modifica di innominato; 16-11-2015, 01:31.

            Commenta


            • #36
              ok, grazie. Per la valvola di bypass, invece c'è qualcosa da premere, girare o altro quando si vuole far passare l'acqua direttamente o lo fa in automatico quando l'acqua non passa dal filtro?

              Commenta


              • #37
                ciao ema

                no non va in automatico , deve avere un sistema a 3 posizioni (selezionabili manualmente) , filtro intercettato , filtro in servizio , filtro by-passato.

                la logica del by-pass integrato è che servono per non mettere un by-pass esterno.

                ( pensiero personale )

                l'unica negatività di questi by-pass integrati ,secondo me ... se si rompe la testata , e non hai by-esterno ...non hai acqua fino a che non trovi testata filtro nuovo?

                pensaci... , capisco che il by-pass esterno possa essere una spesa in + ed esteriormente un po bruttino , ma ha i suoi lati positivi (a meno che non si inchioda la valvola )


                OT curiosità : io lavoro su impianti industriali dove addirittura (per l'impianto di demineralizzazione) si prevedono 2 filtri in parallelo autopulenti (entrambi byesterno) in servizio a tempi alterni
                cordialmente

                Francy
                Ultima modifica di innominato; 17-11-2015, 11:58.

                Commenta


                • #38
                  ok. allora metto bypass esterno.
                  Ciao

                  Commenta


                  • #39
                    mi raccomando , prendi il /i filtro/i con gli attacchi DN (diametro nominale) del tuo impianto , come avevamo detto nei primi post

                    comunque se hai problemi o dubbi sul montaggio ,chiedi pure

                    ciao caro

                    cordialmente

                    Francy

                    Commenta


                    • #40
                      OK, grazie. Se avrò problemi chiederò, ma mi sembrano facili da montare.Ciao.

                      Commenta


                      • #41
                        Salve Innominato.
                        Ho un dubbio sui filtri ai polifosfati che penso potresti chiarirmi.
                        Ho montato un filtro anticalcare ai polifosfati all'entrata di uno scalda acqua a PDC. In casa per cucinare usiamo acqua fredda perché vogliamo evitare di usare acqua con aggiunta di polifosfati ed anche perché questa prima di giungere in ebollizione, diventa bianca se addizionata con essi...
                        Il mio dubbio è questo... siccome ho collegato l'acqua calda alla lavastoviglie, c'è pericolo che i polifosfati si depositino sulle stoviglie facendone una bella scorpacciata giornalmente quando le usiamo?

                        Grazie

                        Commenta


                        • #42
                          ciao Sording

                          coma già accennato i detersivi per lavastoviglie e lavatrice presentano nella composizione aggiunte di polifosfati (nel limite consentito per legge fosforo totale =0,3% nei detersivi per lavastovilglie automatiche e 0,5 % per lavatrice )

                          quindi non mi preoccuperei + di tanto dei polifosfati che aggiungi , visto che nei cicli di risciacquo dovrebbe togliere la maggior parte dei residui saponosi o comunque solubili . chiaramente i polifosfati che inserisci con il dosatore ( circa 2 mg/litro(2 ppm )),in piccola parte si depositano dopo asciugatura . la quantità depositata è comunque migliaia di volte inferiore al quantitativo ingerito mangiando un formaggino oppure una fetta di insaccato contenente polifosfati.

                          se proprio oltre ai polifosfati si depositano anche i brillantanti , di conseguenza sarebbe buona norma risciacquare i contenitori con acqua corrente prima di utilizzarli.(procedura di solito rispettata nelle birrerie )

                          p.s. comunque avendo montato un'addolcitore , per limitare la quantità di detersivo , dovresti guardare l'etichetta , e dovresti dosare la dose minima in proporzione alla durezza, vedrai che anche con dosaggio minimo le stoviglie saranno identiche

                          aggiungo consiglio , preferibilmente cerca di usare sempre detergenti liquidi

                          cordialmente

                          francy
                          Ultima modifica di innominato; 02-12-2015, 00:36. Motivo: correzione

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                          • #43
                            Grazie innominato per la velocissima risposta.

                            Volevo solo specificare che ovviamente il risciacquo della lavastoviglie viene comunque effettuato con acqua calda che arriva dallo scalda acqua a PDC, perché prevede un solo ingresso. Magari un domani potrei acquistare una lavastoviglie a doppio attacco, se esistono.
                            Quindi i polifosfati che stanno nel detersivo dovrebbero andare via e resterebbero solo quelli disciolti in acqua calda che, come dici, sono trascurabili ma ci sono.
                            A questo punto converrebbe risciacquare con un po' d'acqua corrente tutte quelle stoviglie tipo padelle, pentole ecc. prima dell'utilizzo. Ovviamente non posso sciacquare i piatti le posate e i bicchieri prima di metterli a tavola per ovvi motivi, a meno che non riasciughi tutto, però diventa un lavorone.

                            Il detersivo messo in lavastoviglie è liquido, tutto compreso, e devo dire che da quando ho messo il filtro ai polifosfati, ad essendoci anche il sale nella lavastoviglie che addolcisce l'acqua, ci siamo resi conto che ne basta molto meno rispetto alla dose consigliata sia dal prodotto che dal livello lavastoviglie per avere comunque stoviglie ben pulite.

                            Ps.: nelle istruzioni del mio dosatore per polifosfati sta scritto che il dosaggio è di 2 max 3 ppm al m3. Va bene?

                            Grazie
                            Ultima modifica di Sording; 02-12-2015, 10:50. Motivo: correzione di va vene con va bene

                            Commenta


                            • #44
                              ciao Sording

                              Ps.: nelle istruzioni del mio dosatore per polifosfati sta scritto che il dosaggio è di 2 max 3 ppm al m3. Va vene?
                              si va bene , il decreto ministeriale DM 443/90 prevede un max di dosaggio pari a 5 ppm .

                              approfondimento sul concetto di ppm :

                              la frase
                              il dosaggio è di 2 max 3 ppm al m3
                              non ha senso in chimica .

                              spiego perchè

                              ppm è una concentrazione ,quindi è già riferita ad un volume o ad un peso ,
                              in questo caso ppm stà per mg/l

                              esempio

                              3 ppm di polifosfati indica il dosaggio di 3 mg di polifosfati ogni litro di acqua ,quindi in 1 m3 verranno dosati 3000 mg

                              cordialmente

                              Francy

                              Commenta


                              • #45
                                Benissimo. Quindi sto al di sotto del limite imposto dalla legge.

                                La chimica è stata sempre una materia che mi ha affascinato, ma avevo risultati appena sufficienti. Per questo la frase l'ho copiata pari pari al libretto d'istruzione...
                                Grazie per la precisazione... Almeno uno impara sempre qualcosa di più

                                Ma esisterebbe una cartuccia da inserire in questo supporto diversa dai polifosfati, che facesse lo stesso lavoro, ma totalmente innocua per l'uomo?
                                Questo perché è vero che i polifosfati depositati sulle stoviglie sono praticamente irrisori, ma è pur vero che durante la giornata, mangiando, ne ingeriamo altri...
                                Quindi, come diceva un famosissimo attore, " E' la somma che fa il totale"

                                Commenta


                                • #46
                                  Benissimo. Quindi sto al di sotto del limite imposto dalla legge.


                                  esatto

                                  la chimica è stata sempre una materia che mi ha affascinato, ma avevo risultati appena sufficienti
                                  i risultati molte volte sono dati dalla capacità del prof nel trasmettere interesse per una materia tanto ostica quanto meravigliosa .

                                  Per questo la frase l'ho copiata pari pari al libretto d'istruzione...
                                  sinceramente ne ho viste di tutti i colori sulle unità di misura

                                  Grazie per la precisazione... Almeno uno impara sempre qualcosa di più
                                  questo è il fine effettivo di un forum ,quindi sono contento di esserne partecipe

                                  Ma esisterebbe una cartuccia da inserire in questo supporto diversa dai polifosfati, che facesse lo stesso lavoro, ma totalmente innocua per l'uomo?
                                  esistono molti sistemi ,bisognerebbe solo stabilire se effettivamente siano necessari , in molti casi l'acqua di acquedotto è perfettamente potabile ed i suoi preziosi minerali sono utili al nostro organismo , sfatiamo pure anche il mito di acqua dura = calcoli .

                                  Questo perché è vero che i polifosfati depositati sulle stoviglie sono praticamente irrisori, ma è pur vero che durante la giornata, mangiando, ne ingeriamo altri...
                                  Quindi, come diceva un famosissimo attore, " E' la somma che fa il totale"
                                  qui spalanchi una porta aperta , sono pienamente in accordo con le tue considerazioni

                                  io non uso nessun tipo di trattamento ,l'acqua è potabile nella mia zona , inoltre la durezza è molto bassa

                                  cordialmente

                                  Francy

                                  Commenta


                                  • #47
                                    Ciao innominato.
                                    Ho messo questo dosatore prima dello scalda acqua a pompa di calore per salvaguardarlo dal calcare che c'è nell'acqua. Non conosco la durezza della mia zona, ma una vicina alla mia ha i valori della durezza totale di 12,7 °F, però siamo serviti da due linee diverse. Quindi lo considero orientativo. L'acqua dell'acquedotto la usiamo tranquillamente, anche se per berla siamo un po' restii... Sui prodotti alimentari siamo alquanto attenti alle etichette, non dico paranoici ma molto attenti, e non solo per i polifosfati.

                                    Quindi potresti consigliarmi un sistema per abbattere il calcare al posto di quello dei polifosfati senza che si abbatta pesantemente il mio portafogli? Ho sentito parlare dell'addolcitore a resine che utilizza il sale per far precipitare il calcare, ma non so bene cosa sia e come funzioni, ma penso che costicchiano...
                                    Invece se metto dei semplici filtri 10" 50m?
                                    O considerando il tutto può andare bene così, preservando l'apparecchio e la salute?
                                    Ultima modifica di Sording; 02-12-2015, 14:07. Motivo: aggiunta

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                                    • #48
                                      ciao Sording

                                      avevamo già fatto riferimento alla legge riguardo la durezza temporanea .

                                      dicendo che i trattamenti di addolcimento per acqua calda sanitaria (ACS) servono solo se la durezza temporanea è uguale o superiore a 15 ° francesi ( i gradi francesi si esprimono in ppm di CaCO3 (10 ppm di CaCO3 equivalgono ad 1 grado di durezza francese), da non confondere con il grado di durezza tedesco che esprime la durezza per contenuto di CaO) quindi sarebbero 150 mg/l espresso in CaCO3.

                                      invece sale a 25 °francesi per il solo utilizzo acqua calda per impianti di riscaldamento .


                                      Quindi potresti consigliarmi un sistema per abbattere il calcare al posto di quello dei polifosfati senza che si abbatta pesantemente il mio portafogli?

                                      guarda che se non vuoi che pesi sul portafogli ...se hai quella durezza , meglio che non la tratti


                                      Invece se metto dei semplici filtri 10" 50m?
                                      non ho capito bene che unità di misura , 10 pollici ? e 50 m (metri? o micron )

                                      comunque

                                      i prefiltri (DA 50 MICRON o anche meno )vanno sempre inseriti sull'impianto idraulico ,prima di ogni tipo di sistema di addolcimento ,strano che l'idraulico non te lo abbia consigliato , (dico strano in quanto di solito i problemi di dosaggio e funzionamento sono dati proprio dalle particelle solide in sospensione )

                                      Ho sentito parlare dell'addolcitore a resine che utilizza il sale per far precipitare il calcare, ma non so bene cosa sia e come funzioni, ma penso che costicchiano...
                                      si gli addolcitori a resine scambio cationico vanno benissimo per sequestrare il calcio e magnesio presenti nell'acqua (non lo fanno precipitare , ma scambiano i cationi calcio e magnesio con cationi sodio), ...costicchiano e bisogna capire effetivamente SE servono .

                                      cordialità

                                      Francy
                                      Ultima modifica di innominato; 03-12-2015, 07:30.

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                                      • #49
                                        Salve innominato, ti disturbo ancora...
                                        Sto cercando di tirare un po' le somme...

                                        Allora... ho la possibilità di arrivare tranquillamente al tubo dell'acqua prima che si sdoppi per l'acqua calda e fredda... Quindi a questo punto conviene che ci metto un filtro, magari che abbia una bella portata, con una cartuccia metallica che quando si inizia ad intasare, smonto, lavo per benino, una bella soffiata e riassemblo.Questo ovviamente non per quanto concerne il calcare, ma per le varie impurità come sabbia, melma ecc. ecc. Giusto?Mi potresti consigliare quale filtro e di quanti micron inserire la cartuccia?

                                        Poi... discorso calcare...La durezza di casa non la conosco... Il valore molto buono di 12,7 °F si riferisce ad una zona vicino casa che non è servita dalla mia stessa linea di acquedotto... Per rendere l'idea, un amico che viene servito da un'altra linea, ha la durezza di 20 °F... Sono dati ufficiali del gestore del servizio acquedotto. Tra un po' sarà censita anche la mia zona che comunque è servita da un pozzo comunale...L'unico dato che ho della mia acqua, oltre al fatto che il comune assicura che sia potabile, deriva dal bianco che si deposita sulle pentole... Quindi è tutto dire...

                                        Comunque considerando che "cit.: la quantità depositata è comunque migliaia di volte inferiore al quantitativo ingerito mangiando un formaggino oppure una fetta di insaccato contenente polifosfati", che stiamo attenti ad acquistare le cose da mangiare, che diamo una piccola sciacquata alle stoviglie prima dell'uso, quelle possibili, anche per via del brillantante, ed in attesa del dato ufficiale della durezza della mia zona, penso di lasciare il dosatore di polifosfati allo scalda acqua a PDC.


                                        Decisione infelice secondo te?
                                        Ultima modifica di Sording; 03-12-2015, 16:42.

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                                        • #50
                                          Ciao Sording scusa il ritardo di risposta ma frequento sempre meno il forum

                                          come già accennato, sarebbe sempre buona norma inserire un filtro meccanico . oltre al buonsenso ,la norma prevede un filtro minimo da 50 micron "a monte" di ogni dosatore o addolcitore , questa accortezza preserva l'apparecchiatura da eventuali malfunzionamenti dati da particelle solide in sospensione .

                                          Decisione infelice secondo te?

                                          no ... va benissimo


                                          cordialmente

                                          Francy
                                          Ultima modifica di innominato; 09-12-2015, 11:53.

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                                          • #51
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                                            Mi potresti spiegare la differenza tra le varie tipologie di filtri meccanici in base alla dimensione in micron da potere montare 50-25-10-1, cosa otterrei montando il 10 in più rispetto al 50 micron e così via.
                                            Non esiste una tabella o qualcosa dove studiarli, ho cercato ma non trovo nulla.
                                            Grazie.
                                            Regolamento: http://www.energeticambiente.it/misc.php?do=vsarules

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                                            • #52
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                                              la differenza tra le varie tipologie di filtri meccanici a rete stà appunto nella dimensione dei pori .

                                              Nell'acqua possono essere presenti particelle solide sospese aventi dimensioni(pezzatura, o granulometria) comprese tra 250 e 0,45 micrometri . Sabbia di varie pezzature ( sabbia molto fine e sabbia fine ) comprese tra 50 e 250 micrometri, limo ( tra 2 e 50 micrometri ) ed argilla (inferiore ai 2 micron ). soluzioni colloidali <2 micron ,inoltre nelle tubazioni vecchie , l'acqua potrebbe trasportare anche ruggine ed altri sedimenti.

                                              La normativa prevede un filtro meccanico di almeno 50 micron , da tenere ben presente che ogni filtro può dare una perdita di carico notevole anche se perfettamente pulito( anche 0,4 bar ) , la perdita di carico aumenta con l'intasamento.

                                              Filtri molto fitti potrebbero intasarsi in poche ore , ma tutto dipende dalla quantità e dalla tipologia dei solidi totali sospesi nell' acqua , quindi dipende dalla qualità dell'acqua in ingresso

                                              cordialmente

                                              Francy
                                              Ultima modifica di innominato; 10-12-2015, 00:23.

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                                              • #53
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                                                Ciao Sording scusa il ritardo di risposta ma frequento sempre meno il forum
                                                Nessun problema. L'importante è esserci.

                                                L'argomento trattato e le risposte fornite da te sono state di moltissimo aiuto.
                                                Grazie

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                                                • #54
                                                  ciao raga

                                                  Sording sono io che ringrazio , avete dato la possibilità di esprimermi, ed in caso ....dare info utili per i lettori

                                                  cordialmente

                                                  Francy

                                                  Commenta


                                                  • #55
                                                    Vorrei un informazione generica.
                                                    Cosa dovrei controllare dell'acqua che arriva dall'acquedotto della mia villetta, oltre che la durezza (che comunque dovrebbe essere inferiore a 15°F)?
                                                    Quando si renderebbe necessario un filtro, quando un addolcitore e quando un filtro ai polifosfati?
                                                    Infine: l'acqua piovana raccolta in un pozzo di raccolta (10000 l) può essere impiegata per l'irrigazione senza alcun problema, giusto?

                                                    saluti

                                                    Commenta


                                                    • #56
                                                      Ciao innominato...
                                                      Contrariamente a quello che ho scritto qualche giorno fa, ho deciso di ricollegare l'acqua fredda non trattata alla lavastoviglie. Pensare che ci siano tracce di polifosfati sui piatti non mi convince per niente. Quindi per adesso farò così. Però mi devo informare bene sulla durezza dell'acqua che mi arriva in casa, magari facendo anche qualche test fai da te, perché se la durezza sta sotto i 15° F tolgo il dosatore di polifosfati anche da sotto lo scalda acqua, visto che nelle istruzioni sta scritto che funziona bene con durezza acqua fino a 15°F.

                                                      Saluti

                                                      Commenta


                                                      • #57
                                                        Cioè in pratica anzichè far arrivare l'acqua calda (ad es. dal Solare Termico o dalla PdC) preferisci far lavorare la resistenza interna, giusto? Questo per evitare polifosfati contenuti eventualmente nell'acqua calda, corretto?
                                                        Per la lavatrice invece? Se collego il Solare termico non penso di poter avere problemi...

                                                        Qualche risposta al post #55?

                                                        saluti

                                                        Commenta


                                                        • #58
                                                          Si ligabue82,
                                                          se consideriamo che l'addizionatore venga messo solo per ACS, non mi va a genio che l'acqua calda addizionata con polifosfati vada sulle stoviglie. Non so se esistono lavastoviglie con doppio innesto in modo che il risciacquo sia fatto con acqua fredda e quindi senza polifosfati.

                                                          Per la lavatrice non dovresti aver nessun problema perché penso che ne hai una a doppio innesto, e quindi il risciacquo con acqua fredda sarà senza polifosfati. Se così non fosse, secondo me non conviene collegarla per il semplice fatto che se vuoi fare un programma a freddo o comunque a temperature basse, non potresti controllare la T dell'acqua dentro la lavatrice, rischiando di rovinare il bucato... (e su questo le moglie, figlie, compagne ed amanti vari sono estremamente suscettibili...)

                                                          Per il post #55 ti posso dire solo che per il giardino l'acqua piovana del pozzo di raccolta va benissimo.

                                                          Per gli altri quesiti non sono ferratissimo.

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                                                          • #59
                                                            buon giorno a tutti

                                                            ciao Liga

                                                            Cosa dovrei controllare dell'acqua che arriva dall'acquedotto della mia villetta, oltre che la durezza (che comunque dovrebbe essere inferiore a 15°F)?
                                                            ma guarda , in teoria le analisi tu non dovresti farle fare ,in quanto sarebbe tuo diritto averle gratis dal tuo comune . sicuramente il tuo comune le ha per garantire la potabilità . e dovrebbe pubblicarle al servizio del cittadino.

                                                            Quando si renderebbe necessario un filtro, quando un addolcitore e quando un filtro ai polifosfati?
                                                            un filtro è necessario per la protezione delle apparecchiature collegate alla rete idrica( a valle dello stesso) ed è obbligatorio( 50 micrometri) prima di un sistema di dosaggio reagenti ,addolcitori , osmotizzatori , demineralizzatori dosatori polifosfati etc..

                                                            i dosatori di polifosfati sono obbligatori per piccoli impianti(P.N. < 100 kW ) , nel caso di ACS se la durezza dell'acqua è uguale o maggiore a 15° francesi e superiore o uguale a 25 ° nel caso di acqua per riscaldamento. nel caso in cui si superi la temperatura massima di utilizzo dei polifosfati , è proponibile l'utilizzo di un'addolcitore .

                                                            cordialmente

                                                            Francy

                                                            in impianti un po' + grossini (P.N.>100 kW), è obbligatorio il dolcificatore + trattamento finale con polifosfati

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                                                            • #60
                                                              cioa innominato,

                                                              ho effettuato con un amico un test sull'acqua utilizando un kit in suo possesso che però è specifico per gli acquari.
                                                              Non so se è la stessa cosa. Anche le sigle sono diverse...
                                                              Comunque questi i risultati:
                                                              GH 9
                                                              KH 9

                                                              Che ne pensi? Conviene aggiungere polifosfati o no? Oppure questo test non è adatto?

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