Filtro anticalcare ai polifosfati: come'è? è inquinante? funziona? - EnergeticAmbiente.it

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Filtro anticalcare ai polifosfati: come'è? è inquinante? funziona?

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  • Da quel che vedo, il Brita è una microfiltrazione, e al calcare non fa niente.
    I polifosfati sono VIETATI per uso in acqua da bere.
    L'addolcitore NON è un filtro, è un sistema che scambia ioni dei sali di calcio e magnesio presenti nell'acqua con innocui ioni di sodio tramite delle sferette di resina che rilasciano i sodio e trattengono calcio e magnesio. Quando le sferette hanno ceduto tutto il sodio e sono piene degli altri ioni, bisogna lavarli via e ripristinare il sodio, facendo cirolare salamoia concentrata.

    Come funziona un addolcitore a scambio ionico | Culligan Blog

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    • Mah guarda che dei Brita ci sono vari modelli, quello che ho indicato io nello schemettino di funzionamento indica esplicitamente riduzione della durezza totale, non dice in che modo però.

      Per una macchina del caffè comunque c'è pure la parte vapore, quindi servirebbero anche le resine forti?

      Comunque per gli addolcitori manuali ci sarebbero questi: De Vecchi | Addolcitori Manuali il modello da 8 lt lo troverei a meno di 100 euro, tipo 70 o 80 dipende dalla serie.
      Ultima modifica di eroyka; 29-08-2017, 11:12.

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      • La Brita non dà nessuna indicazione, in nessun modo, sulla tecnolgia utilizzata. Quindi, chi garantisce?
        Per il vapore, di solito si intende qualcosa di un po' più caldo di quello delle macchine da caffè... niente resine forti, quindi.

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        • Sto valutando di prendere un addolcitore manuale DVA con le resine da 5 l od 8 l, quanta acqua userei per effettuare la rigenerazione? Nella scheda tecnica parla di 20-40 minuti di tempo ma in questi frangente scorre in continuazione l'acqua? Se sì viene usata una quantità enorme d'acqua!

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          • Quanto consuma un addolcitore? - Kalkotronic

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            • Si avevo letto quel sito, forse anche troppo esagerato, ad ogni modo nel libretto d'istruzione dell'addolcitore DVA parla di rigenerazione di 40 min con acqua corrente aperta, sicuramente è molta l'acqua che si consuma. Alla fine mi toccherà optare per il Brita anche se non mi entusiasma affatto, temo che la macchina del caffè si incrosti nuovamente di calcare.

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              • comunque mi sono accorto di una cosa:

                Dal sito brita, per il modello Quell ST si parla di riduzione "temporanea" della durezza:



                Per il modello Finest si parla di riduzione totale:



                Forse c'è delle resine dentro, semplicemente in questo caso se si esauriscono si cambia la cartuccia.

                Inoltre su un forum internazionale ho trovato questa descrizione dei Brita, immagino sia del modello Quell St visto che parla di mascheramento della durezza, credo che il finest sia più recente. Il post che riporto è del 2007 quindi abbastanza vecchio.

                codice:
                Having revisited the Brita website I can confirm that Brita filters contain a cation exchange resin in the H form that removes the temporary hardness due to Ca and Mg bicarbonates, but not permanent hardness due (mainly) to the sulphates. Presumably it is therefore a weak acid resin. It is a process that can be used in the deionisation of water with a high temporary hardness as a cost effective first stage. Other metals such as copper and lead are also removed and 67% removal of Al is reported. 
                Conventional salt regenerated water softeners remove all the hardness, replacing Ca and Mg with Na. The Brita does not increase the sodium concentration in this way.
                The Brita filter also contains, as I said earlier, an activated cabon filter that removes chlorine, and pesticides etc.
                Read more at http://www.ybw.com/forums/showthread.php?132004-Corrosion-of-water-heater-elements-Polyphosphates#BmrY2VWBG3KxY3w8.99

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                • Salve

                  Poi ho contatto la Brita mi hanno confermato che le loro cartucce per i prodotti professionali sfruttano lo scambio ionico e sono trattati con l'argento per una funzione battericida.

                  La linea FINEST riduce la DREZZA TOTALE dell’acqua operando uno scambio di ione Na+ con ioni Ca++ e Mg++.

                  La linea PURITY C riduce la DUREZZA TEMPORANEA dell’acqua, agendo specificamente sui BICARBONATI dell’acqua, scambiando ioni H+ con Ca++ e Mg++.

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                  • Quanti di voi hanno questi filtri?
                    Reputate siano indispensabili o almeno necessari o se ne potrebbe tranquillamente fare a meno? In quali casi ne consigliereste/imporreste l'intallazione?

                    saluti

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                    • io l'avevo e poi l'ho tolto.
                      Stava all'ingresso della pdc solo acs. Ma siccome la durezza dell'acqua (20) che mi arriva è inferiore al valore consigliato dalla casa produttrice (25) superiore al quale è consigliato metterlo, l'ho tolto.
                      Anche perché quando mia moglie cucinava e prende acqua calda, diventava tutta bianca per ovvi motivi.

                      Però, come ho detto, ho messo due filtri all'ingresso dell'acqua generale. Uno di seguito all'altro. Prima quello da 50 micron e poi da 10

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                      • L'altro giorno siamo andati a smontare un boiler di un impianto solare termico a circolazione naturale (deformato - difetto di prodotto) per sostituirlo con uno nuovo.
                        Il boiler era stato installato esattamente un anno fa ma presentava già evidenti depositi di calcare sullo scambiatore interno al boiler. Mi chiedo cosa accada a distanza di anni...

                        saluti

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                        • Salve a tutti. L'anno scorso ho acquistato casa e vista la presenza di acqua mediamente dura (26-27) ho fatto installare un addolcitore. In particolare l'addolcitore installato è il BravoCAB di Acquabrevetti che utilizza anche un dosatore di polifosfati (MiniDUE). L'addolcitore è stato installato a monte della caldaia (spero di aver detto giusto) per cui solo su acqua calda. Vista la presenza dell'addolcitore sull'ACS l'ho sempre utilizzata per cucinare e per bere non preoccupandomi minimamente dei polifosfati. All'epoca il venditore mi disse: "I polifosfati si trovano nei salumi per cui niente di dannoso". Non ci ho dato peso a questo fino a qualche giorno fa quando mi è venuto in mente che su alcune confezioni di affettati c'è la scritta "senza polifosfati aggiunti". Da qui la ricerca su internet e la preoccupazione visto l'utilizzo che faccio io dell'acqua trattata.

                          Ho letto più volte che è meglio non bere l'acqua trattata dai polifosfati, mentre su un altro forum ho letto che non c'è nessun problema. La cartuccia in particolare è AcquaSIL 2/15 Acqua SIL 2/15(R) - Per MiniDUE

                          Da cosa ho capito il limite per legge è 5 mg/l per quanto riguarda il fosforo, e nella descrizione di questa cartuccia c'è scritto chiaramente di stare al di sotto di questo limite, inoltre presenta la certificazione TUV. Nel manuale c'è scritto che nella cartuccia è presente una soluzione acquosa di polifosfati a purezza alimentare. Cosa si intende per "purezza alimentare"? Da qui la domanda da un milione di euro: sti polifosfati li tengo o li tolgo?

                          Se ho sbagliato qualche termine chiedo scusa, non è il mio campo. Grazie.

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                          • Ciao Ale 10 da quel l'addolcitore e i polifosfati son 2 cose diverse , l'addolcitore riduce la durezza dell'acqua scambiando lo ione calcio con lo ione sodio del sale che metti , mentre i polifosfati attenuano leggermente la durezza dell'acqua rilasciando fosforo il quale degrada lo ione calcio , avendo acqua molto dura ho installato il dosatore di polifosfati dopo un paio di mesi visti i scarsi risultati ho messo addolcitore e ho visto la differenza , adesso l'acqua passa ancora dal dosatore dei polifosfati ma non avendolo ricaricato non è altro che un pezzo di circuito che lascio lì in quanto non vale la pena toglierlo.

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                            • Originariamente inviato da GIBRUN Visualizza il messaggio
                              Ciao Ale 10 da quel l'addolcitore e i polifosfati son 2 cose diverse , l'addolcitore riduce la durezza dell'acqua scambiando lo ione calcio con lo ione sodio del sale che metti , mentre i polifosfati attenuano leggermente la durezza dell'acqua rilasciando fosforo il quale degrada lo ione calcio , avendo acqua molto dura ho installato il dosatore di polifosfati dopo un paio di mesi visti i scarsi risultati ho messo addolcitore e ho visto la differenza , adesso l'acqua passa ancora dal dosatore dei polifosfati ma non avendolo ricaricato non è altro che un pezzo di circuito che lascio lì in quanto non vale la pena toglierlo.
                              Ciao GIBRUN, grazie per la risposta. In realtà la mia domanda era riferita all'utilizzo dell'acqua in ambito culinario e per bere. Dal manuale del dosatore c'è scritto che i polifosfati impediscono le incrostazioni (tenendo in sospensione il calcare) e le corrosioni (creando una patina di protezione sui tubi). Quindi fanno "bene" ai tubi e all'impianto in generale, ma al mio organismo? Tutte le varie certificazioni (TUV, fosforo inferiore ai limiti, etc...) sono per quanto riguarda l'utilizzo che ne voglio fare io? Grazie.

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                              • Gli aquasil sono certificati ed approvati per uso alimentare dal ministero della salute (sempre che sia una garanzia), almeno lo e' quello che ho io.
                                [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                • Ciao Ale10 se si parla di salvaguardare gli impianti da calcare in caso di acque dure meglio addolcitore se invece intendi per uso alimentare ci sono varie idee di pensiero ovvio che sia addolcitori e polifosfati utilizzati entro i limiti cono certificati la cosa certa come ti ho detto prima vai sempre a modificare l'acqua , uno aggiunge fosforo l'altro scambia ione calcio con ione sodio , se invece non vuoi modificare la chimica dell'acqua devi usare addolcitore a piastre o elettromagnetico il quale inverte la carica positiva del calcio e diventa meno aggressivo sui tubi ovvio che non ottieni risultati come un addolcitore con resine.

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                                  • Grazie a tutti per le risposte. Allora aspetterò di finire l'attuale cartuccia e poi vedrò se metterne un'altra o stare senza. Grazie ancora.

                                    Commenta


                                    • Alla fine a meno di non avere un'acqua fortemente calcarea, penso che sia più opportuno salvaguardare la salute umana piuttosto che le tubazioni e gli impianti.

                                      saluti

                                      Commenta


                                      • Usare addolcitore o polifosfati al momento non è dimostrato che fa male la salute e sicuramente fa bene all' impianto e anche all'ambiente .Partiamo con addolcitore ,l'acqua non contiene calcio ma sodio quindi la parte di calcio che noi non assumiamo con l'acqua è compensata con latticini frutta ecc... invece con i polifosfati basta pensare quanto acido fosforico è presente in qualsiasi marca di cola...... altra cosa dipende da quanto è dura l'acqua allora si può pensare di installare addolcitore con molti vantaggi meno detersivo lavatrice,lavastoviglie, nelle pulizie di sanitari e rubinetterie......se si vuole evitare addolcitore elettromagnetico

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                                        • Originariamente inviato da Ale10 Visualizza il messaggio
                                          Salve a tutti. L'anno scorso ho acquistato casa e vista la presenza di acqua mediamente dura (26-27) ho fatto installare un addolcitore. In particolare l'addolcitore installato è il BravoCAB di Acquabrevetti che utilizza anche un dosatore di polifosfati (MiniDUE). L'addolcitore è stato installato a monte della caldaia (spero di aver detto giusto) per cui solo su acqua calda. Vista la presenza dell'addolcitore sull'ACS l'ho sempre utilizzata per cucinare e per bere non preoccupandomi minimamente dei polifosfati. All'epoca il venditore mi disse: "I polifosfati si trovano nei salumi per cui niente di dannoso". Non ci ho dato peso a questo fino a qualche giorno fa quando mi è venuto in mente che su alcune confezioni di affettati c'è la scritta "senza polifosfati aggiunti". Da qui la ricerca su internet e la preoccupazione visto l'utilizzo che faccio io dell'acqua trattata.

                                          Ho letto più volte che è meglio non bere l'acqua trattata dai polifosfati, mentre su un altro forum ho letto che non c'è nessun problema. La cartuccia in particolare è AcquaSIL 2/15 Acqua SIL 2/15(R) - Per MiniDUE

                                          Da cosa ho capito il limite per legge è 5 mg/l per quanto riguarda il fosforo, e nella descrizione di questa cartuccia c'è scritto chiaramente di stare al di sotto di questo limite, inoltre presenta la certificazione TUV. Nel manuale c'è scritto che nella cartuccia è presente una soluzione acquosa di polifosfati a purezza alimentare. Cosa si intende per "purezza alimentare"? Da qui la domanda da un milione di euro: sti polifosfati li tengo o li tolgo?

                                          Se ho sbagliato qualche termine chiedo scusa, non è il mio campo. Grazie.
                                          A te è andata anche bene... Pensa che a me l'idraulico l'ha montato sulla mandata generale quindi l'ho subito escluso dopo aver visto che l'acqua, una volta riscaldata, diventava bianca e torbida. Il tuo venditore era poco informato quando ti ha detto: "niente di preoccupante perché sono contenuti anche nei salami". I salami, come tutte le carni lavorate e gli insaccati, sono stati inseriti nella lista degli alimenti cancerogeni (fanno venire il cancro) dall'OMS. I polifosfati fanno male e il fatto che stanno cercando di rimuoverli dagli alimenti ne è la dimostrazione. Comunque nel tuo caso basta che utilizzi solo l'acqua fredda per l'alimentazione.


                                          PS: anche la cola è cancerogena

                                          Inviato dal mio LEX720 utilizzando Tapatalk

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                                          • Originariamente inviato da N1m0Y Visualizza il messaggio
                                            A te è andata anche bene... Pensa che a me l'idraulico l'ha montato sulla mandata generale quindi l'ho subito escluso dopo aver visto che l'acqua, una volta riscaldata, diventava bianca e torbida. Il tuo venditore era poco informato quando ti ha detto: "niente di preoccupante perché sono contenuti anche nei salami". I salami, come tutte le carni lavorate e gli insaccati, sono stati inseriti nella lista degli alimenti cancerogeni (fanno venire il cancro) dall'OMS. I polifosfati fanno male e il fatto che stanno cercando di rimuoverli dagli alimenti ne è la dimostrazione. Comunque nel tuo caso basta che utilizzi solo l'acqua fredda per l'alimentazione


                                            PS: anche la cola è cancerogena

                                            Inviato dal mio LEX720 utilizzando Tapatalk
                                            Bisogna vedere cosa ti han montato. Aquasil è approvato dal mistero della salute. Se poi cerchiamo I cancerogeni, li troviamo anche nella pasta a causa delle aflatossine, o nel latte come si è visto. Non mi pare il caso di generalizzare. Concordo per alcuni aspetti, per altri, li vedo come luoghi comuni.
                                            .
                                            P.S: Anche sugli insaccati, dobbiamo distinguere tra innumerevoli casi...e dai..
                                            [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                            • Originariamente inviato da fedonis Visualizza il messaggio
                                              Bisogna vedere cosa ti han montato. Aquasil è approvato dal mistero della salute. Se poi cerchiamo I cancerogeni, li troviamo anche nella pasta a causa delle aflatossine, o nel latte come si è visto. Non mi pare il caso di generalizzare. Concordo per alcuni aspetti, per altri, li vedo come luoghi comuni.
                                              .
                                              P.S: Anche sugli insaccati, dobbiamo distinguere tra innumerevoli casi...e dai..
                                              Anche il mio filtro è ovviamente a norma di legge e i polifosfati sono per uso alimentare ma questo non vuol dire che facciano bene. Lo stato vende anche le sigarette se è per questo. Il discorso è: ci sono innumerevoli sostanze dannose per il nostro organismo che assumiamo attraverso l'aria, acqua e cibo ogni giorno, perché aggiungere altre se si può fare a meno. Il filtro può essere un vantaggio per la caldaia e gli elettrodomestici ma non certo per noi. Poi per carità se uno preferisce mettere al primo posto il buon funzionamento dei propri elettrodomestici e al secondo posto la propria salute ci sta anche ma uno non dev'essere certo obbligato a bersi l'acqua addizionata con agenti chimici perché la legge dice che è consentito farlo.

                                              Inviato dal mio LEX720 utilizzando Tapatalk

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                                              • Certamente sono scelte libere , ma si parlava del problema di acque dure e come risolverlo , come detto più volte se non si vuole modificare chimica dell'acqua , addolcitore a piastre o elettromagnetico , quanto sia influente l 'inquinamento di aria acqua o cibo sulla nostra salute ormai è un fatto consolidato.

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                                                • Originariamente inviato da GIBRUN Visualizza il messaggio
                                                  Certamente sono scelte libere , ma si parlava del problema di acque dure e come risolverlo , come detto più volte se non si vuole modificare chimica dell'acqua , addolcitore a piastre o elettromagnetico , quanto sia influente l 'inquinamento di aria acqua o cibo sulla nostra salute ormai è un fatto consolidato.
                                                  Esatto..se vogliamo essere onesti,sappiamo che praticamente tutto quello che introduciamo e' ormai "inquinato" da molteplici sostanze. L'acqua stessa, non e' piu' l'acqua di un paio di centinaia di anni or sono. Noi abbiamo l'orto: verdure ,sedano, pomodori, etc etc...ma gli vengono di quelle malattie che erano sconosciute agli anziani. Se chiedi a loro, ti dicono; adesso e' tutto un casino, non riesci piu' a capire cosa succeda. E' proprio tutto ribaltato. Sara' colpa degli insaccati immagino...(oms non dice nulla alle multinazionali ogm etc etc..)
                                                  Come mai?
                                                  [SIZE=3][FONT=book antiqua]Non e' la specie piu' forte o la piu' intelligente a sopravvivere, ma quella che si adatta meglio al cambiamento.[/FONT][/SIZE]

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                                                  • Se vogliamo andare sul vago possiamo dire che non è più come una volta , se vogliamo analizzare le cose con serietà sarebbe opportuno usare il principio di precauzione, invece come succede il molti settori chi emana leggi e decreti cioè lo stato non ha soldi per ricerca , studi, valutazioni ecc..... quindi chi produce farmaci, fitofarmaci, nuove molecole , prodotti chimici e non , lo stato impone studi sulla non pericolosità per l'uomo e l'ambiente , ovviamente se un domani tali prodotti saranno causa di malattie dovremmo rifarci su ditte ormai chiuse o scomparse.......eternit insegna

                                                    Commenta


                                                    • ... a suo tempo avevo risolto così:

                                                      Anti-calcare elettronico per ACS.

                                                      e per ora:

                                                      1- il marchingegno funziona, ovvero è ancora acceso!
                                                      2- il boiler acs (un tank in tank) continua a produrre abbondante acs per tutta la famiglia (siamo in 7 con 4 femmine!!) + spesso e volentieri altri 2-3-4 amici dei miei figli!
                                                      3- mia moglie mi dice che l'acqua calda "sporca" di meno lavandini, docce etc, e se lo dice lei è sicuramente vero!!!

                                                      Uso comunque un dosatore dei sali sulla presa fredda della lavatrice, tanto chimica + chimica - ..... cosa cambia!

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                                                      • Originariamente inviato da innominato Visualizza il messaggio
                                                        Ciao emanu non riesco a rispondere a tutte le tue domande , ma a qualcuna si .



                                                        risposta terra terra.

                                                        no , non fanno da filtro , ma si dissolvono in acqua .

                                                        i polifosfati vengono dosati nell'acqua in diversi modi. polveri , soluzioni , o filtro a cristalli.

                                                        Nel filtro a cristalli o sferette si ha un dosaggio dato dalla bassa solubilità del polifosfato , negli altri sistemi il dosaggio viene eseguito con dosatrici automatiche e polifosfati maggiormente solubili .

                                                        Comunque tutti i sistemi sfruttano l'azione "complessante" (chelante) che hanno i polifosfati sugli elementi alcalino terrosi (esempio .. calcio e magnesio ). Chelante significa che le molecole del polifosfato sequestrano i cationi calcio e magnesio mantenendoli in soluzione ,senza farli precipitare come solido calcareo.

                                                        Il limite di questa tecnica di trattamento anticalcare è che non togli gli ioni che determinano la durezza , ma solamente li maschera o li nasconde "complessandoli",
                                                        altro limite è la bassa stabilità in acqua dei polifosfati a temperature superiori ai 65-70°C, infatti i polifosfati inorganici in ambiente acquoso tendono ad idrolizzarsi a ortofosfato,(la cinetica di questa reazione di idrolisi aumenta all'aumentare della temperatura ). determinando ulteriori precipitazioni di ortofosfato di calcio .

                                                        a temperature + basse l'idrolisi parziale dei polifosfati invece determina una passivazione degli elementi in ferro, e quindi protegge dalle ossidazioni le superfici.

                                                        Quindi si può dire che il sistema funziona avendo doppia funzione( anticorrosiva e sequestrante ) ,ma si devono rispettare i limiti di utilizzo imposti .

                                                        Da queste osservazioni si può capire che l'utilizzo di questa tecnica di trattamento anticalcareo è idonea solo per sistemi aperti (ACS o lavatrice, lavastoviglie )



                                                        I polifosfati sono al centro di una forte polemica in quanto più volte imputati di disastri ecologici (eutrofizzazione ambienti acquatici ) , la maggior parte dei polifosfati viene introdotta negli ambienti acquatici via detersivi (difatti gli agenti chelanti(polifosfati, acido citrico, sale bisodico dell' acido etilendiamminotetracetico).. sono già nella composizione dei detersivi , e servono appunto per evitare la reazione chimica tra tensioattivo e ioni calcio e magnesio presenti in acqua ,che determinano un aumento del quantitativo effettivo di detersivo per avere lo stesso potere pulente .

                                                        Altre polemiche insorgono null'uso alimentare dei polifosfati vista la loro presunta interferenza nella reazione biochimica di fissazione del calcio nelle ossa in caso di assunzione elevata

                                                        cordialmente

                                                        Francy
                                                        Buonasera Francy,
                                                        leggo oggi l'interessante scambio di email di molto tempo fa dal quale si evidenzia la tua ampia conoscenza di come affrontare il serio problema del calcare. Vorrei chiedere un chiarimento dopo aver letto i tuoi tanti consigli.
                                                        Addolcitore: da mettere a monte. Vivendo in una casa d'epoca non ho la possibilità di accedere ai tubi dell'acqua e, inoltre, ho due colonne d'acqua (ai tempi si costruiva in questo modo). Pertanto, devo escluderlo. Sola possibilità : addolcitore ai polifosfati da inserire a monte. Anche qui, per problemi di raggiungibilità dei tubi, uno per la lavatrice, uno per la caldaia acqua per la doccia (temperatura acqua calda inferiore a 50°C per evitare, come scrivi, un peggioramento della situazione, uno per la lavastoviglie. Dovrò verificare che la durezza non sia mai inferiore ai 12-14 °F a evitare la corrosione dei tubi. E' accettabile e corretto il mio ragionamento? Se sì: gli addolcitori a polifosfati hanno costi variabilissimi. Sai indicarmi uno buono max sui 50-60 euro l'uno? (dovrò acquistarne tre). Grazie per quanto potrai dirmi.

                                                        Se può interessarti: guardando tra i siti che affrontano questo problema ho trovato un allegato di Altroconsumo del 2011 che compara cinque addolcitori di acqua di diverse marche. E le due più note non ne escono bene. Grazie ancora

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                                                        • Ciao inascolto e benvenuto,
                                                          Francy non partecipa più da un po al forum. purtroppo.
                                                          Per quel che posso dirti io gli addolcitori a polifosfati vanno bene ovviamente su acqua ad uso non potabile.
                                                          Per risparmiare e avere i migliori risultati puoi comprare separatamente il "bicchiere" della misura che ti serve e i sali separatamente. In questo modo devi però farti tu la manutenzione che poi si risolve con un controllo annuale ai sali pulendoli eventualmente un po e aggiungendone di nuovi se troppo consumati.

                                                          Vi anticipo che nei prossimi giorni testerò un nuovo sistema anticalcare che sembra davvero interessante. Vi lascio il link della ditta produttrice.
                                                          La cosa ottima è che non necessita di manutenzione, non ha ricambi e funziona solo con un principio fisico. Veramente il top!
                                                          Acqua - Treelium
                                                          Vi farò sapere cosa verrà fuori dal test.
                                                          A presto.
                                                          Roy
                                                          Essere realisti e fare l'impossibile

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                                                          • Ciao a tutti, ho letto tutto il thread e mi sembra di capire che una soluzione poco costosa per combattere il calcare non ci sia.
                                                            Io ho l'acqua molto dura che mi danneggia parecchio elettrodomestici e anche un boiler. Volevo aggiungere un filtro ai polifosfati a monte, ma mi state dicendo che fanno male e non vanno bene.
                                                            Dite che devo metterne uno a monte del boiler?
                                                            A monte di tutto volevo mettere un filtro 50 micron per catturare un po' di sedimenti che mi arrivano quindi sarebbe comodo mettere qualcosa a monte per fare un lavoro fatto bene, come potete consigliarmi?

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                                                            • Originariamente inviato da eroyka Visualizza il messaggio
                                                              Vi anticipo che nei prossimi giorni testerò un nuovo sistema anticalcare che sembra davvero interessante. Vi lascio il link della ditta produttrice.
                                                              La cosa ottima è che non necessita di manutenzione, non ha ricambi e funziona solo con un principio fisico. Veramente il top!
                                                              Acqua - Treelium
                                                              Vi farò sapere cosa verrà fuori dal test.
                                                              Come è andato il test ???
                                                              .... mi è stato consigliato di mettere il MiniDos, pur avendo già un addolcitore a resine, che mi porta la durezza da 34° ai 15° di legge. Il fatto è che anche così nel boiler tutti gli anni troviamo una melma incredibile formatasi dallo scioglimento dell' anodo, prima in magnesio e poi in alluminio per ragioni di cattivo odore. Adesso oltre all' odore, si è aggiunto anche una irritazione persistente della cute. Addirittura diceva di metterlo dopo l' addolcitore, per fare sia la fredda che la calda.
                                                              Per l' acqua da cucina abbiamo una linea a parte filtrata.
                                                              Secondo voi è una buona idea ?? Io pensavo che addolcitore e poli fossero in alternativa.

                                                              Saluti

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