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    Siccita in Sudafrica, nuove restrizioni: 50 litri d'acqua a testa al giorno - Tgcom24

    ormai è assodato che occorre tempestivamente allestire impianti dissalatori alimentati da fonti rinnovabili, oltretutto il sale così ottenuto potrà essere destinato agli usi consueti...

    inoltre occorrerà captare l'acqua di mare e, con tubazioni dedicate, alimentare gli sciaquoni dei water, mentre
    da appositi impianti di trattamento delle acque reflue si otterrà acqua per innaffiare gli orti.

  • #2
    Diciamo che dai dissalatori non si ottiene il sale, specie da quelli ad osmosi inversa, ma anche da quelli ad evaporazione/distillazione a mezzo calore... semmai, l'acqua salata che è stata " privata" della quota di acqua dolce, potrà essere inviata in una sorta di salina dove potrà ridursi in sale... Ma stiamo parlando di volumi molto importanti, non credo sia così conveniente occupare ettari di suolo per produrre il sale... meglio adibirlo a colture agricole... ora, dopo la messa in funzione dei dissalatori, l'acqua c'è...
    Razionare l'acqua serve per non creare situazioni di emergenza vista la ridotta riserva, a nulla serve invece, il razionamento al fine di preservare/mantenere l'equilibrio idrico a livello mondiale. L'uomo con le sua attività industriali non influisce in questo delicato equilibrio ricorrendo al razionamento, semmai, le varie politiche messe in atto, determinano le quote destinate ad un uso rispetto all'altro quindi, si predilige un consumo a favore o a sfavore di altro... la guerra dei ricchi ( industriali ) contro i poveri ( gente comune ) ma alla fine del ciclo, tutto si unifica, abbiamo acqua dolce che finisce nella fognatura a causa del consumo casalingo, abbiamo acqua dolce che finisce in mare inquinata dalle attività industriali, avremo ed abbiamo acqua dolce ( pure essa inquinata ) che ritorna nella falda acquifera dopo l'uso agricolo o zootecnico quindi, l'acqua che si "spilla" da qualsiasi fonte ritorna nell'ambiente, non influenza alcun equilibrio a livello ambientale e/o globale.

    Dalle mie parti, appena scendono due gocce d'acqua sotto forma di pioggerellina, si formano dei veri e propri fiumi/torrentelli a livello stradale, nessuno si preoccupa di convogliarli in qualche zona di "stoccaggio", si tratta di acqua dolce anche se sporca, per usi irrigui si potrebbe utilizzare ma... dopo un paio di chilometri, arriva al mare e ritorna ad essere salata, è logico questo andazzo?... A Pantelleria e nelle isole che circondano la Sicilia, i tetti delle case ( dammusi ) sono conformati in modo che le poche piogge non vadano direttamente al suolo ma raccolte e convogliate in cisterne sotterranee... "tecnologia" d'altri tempi... tecnologia che ci ha permesso di vivere e sopravvivere in ogni condizione climatica.... tecnologia ora disprezzata... certo, nessun micro cip nel processo!!!

    f.sco

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    • #3
      giuste considerazioni!
      i sudafricani, e non solo loro, dovranno anche mettere in conto un aumento della richiesta di acqua potabile necessaria per soddisfare le esigenze mininime di popolazioni africane in aumento e conseguenti migrazioni.
      ad es:
      IL MONDO NEL 2100 Saremo tutti nigeriani - la Repubblica.it

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      • #4
        Cittadinanza | 11/02/2018
        Castelvetrano, dopo la siccità, la pioggia. Ma dalla diga Trinità si sversa acqua...

        E' arrivata, qualche giorno fa, in provincia di Trapani la pioggia. In alcune zone, come Mazara e Castelvetrano ha...

        Quello in alto è il "pezzo" che credevo aver pubblicato ma deve essere andato smarrito nel forum e in questa discussione, magari per mia imperizia con i comandi di invio ( ), consiglio vivamente di andare a leggerlo, lo troverete interessante ed esplicativo di come si muovono le cose al sud... ed aggiungo, non solo al sud.
        Ho provato il collegamento alla pagina web ma non funziona, basta copiare e incollare nel vostro motore di ricerca e vi ci porta... ho riprovato pochi secondi fa... e ora funziona...

        f.sco

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        • #5
          forse una soluzione c'è

          MEMBRANE MOF
          Acqua potabile dal mare? Forse c'e un modo (piu semplice) per ottenerla - Benessere - quotidiano.net


          Un nuovo processo potrebbe rendere più facile ed economico separare il sale dall'acqua, risolvendo un problema globale e riducendo le emissioni di gas serra

          vedo che ricaverebbero anche litio utile poi per le batterie

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          • #6
            Sicuramente la ricerca fa e farà passi da gigante nel settore, il grosso del problema però, è quello della immediatezza della disponibilità di acqua, a differenza della mancanza di cibo, l'acqua ci allarma a brevissima scadenza e ciò a semplice constatazione quotidiana del singolo... proviamo a vederla a livello mondiale, l'immediatezza di rifornirsi di acqua dolce è più virulenta e potente... muove le genti ancor prima che la penuria di cibo che come il cane, la siccità morde la coda alla mancanza di cibo e non si arriva a capo di nulla quindi, anche se energeticamente svantaggiosa, la dissalazione "tradizionale" deve essere portata nella disponibilità delle genti con poche risorse economiche, abbattendo i costi politici sui pochi componenti che compongono un dissalatore ad osmosi inversa... si, il tutto è solo una questione politica. La membrana osmotica per la dissalazione, è composta da semplice materiale "plastico" prodotto in larga scala quindi, con costi di produzione direi risibili eppure, hanno creato il monopolio e la fanno costare 1000 volte più rispetto i costi...e la cosa ci sta tutta!... La legge del mercato lo permette e lo pretende, ma gli Stati colpiti dalla siccità ( proprietari di pozzi petroliferi e miniere di metalli preziosi ed altri beni naturali ), preferiscono accumulare beni piuttosto che avviare trattative con gli altri Stati al fine di azzerare il gravame di imposte su detta produzione di membrane; sulle membrane e altro a corredo necessario alla realizzazione di un dissalatore ad osmosi inversa... ma, nemmeno l'energia solare viene sfruttata nelle sue molteplici applicazioni e questo, la dice lunga sul discorso emergenza siccità... l'energia solare proprio nei luoghi siccitosi, è in "eccezionale" abbondanza ed è a gratis... quindi... se la siccità è un fattore ambientale e naturale come in effetti è, la mancanza di acqua per usi alimentari e civili... no! E' un fattore politico.

            f.sco

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            • #7
              mi auguro che con tutta l'acqua e la neve arrivata quest'anno non vi siano poi problemi di siccità...

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              • #8
                Sabato prossimo (17 03 2018 ), nella mia città si terrà un convegno che ha come tema: "il riuso delle acque reflue trattate dal depuratore"... si tratta di uno dei tanti depuratori costruiti e mai risultati produttivi... guasti ancor prima di entrare a regime e poi, abbandonati al degrado del tempo; a conferma del fatto che si tratta esclusivamente di questioni politiche e non di questioni tecniche o di efficienza...io ci sarò e se è il caso riporterò nel forum.

                f.sco

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                • #9
                  da giovane leggevo sui giornali di tangenti legate ai lavori pubblici eseguiti e funzionanti, poi col tempo ho letto di tangenti su lavori mal eseguiti, oggi leggo di tangenti su lavori MAI eseguiti!

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                  • #10
                    Corsa alle scorte e prezzi alle stelle: Citta del Capo rischia di restare senza acqua Citta del Capo ha finito l’acqua: corsa alle scorte e prezzi alle stelle - La Stampa

                    ci siamo! ora pensano alla desalinizzazione,troppo tardi!!!

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                    • #11
                      Come promesso, quel sabato sono stato alla conferenza, in pratica e di fatto, si è parlato di come sia giustificato il riutilizzo dell'acqua che esce dal depuratore cittadino, io invece ci ho visto azione di convincimento a che si stanzino denari per realizzare infrastrutture la dove risultassero mancanti e di ammodernare quelle già in essere, i numeri che hanno riportato i dottori dell'università di Palermo, mostrano chiaramente che la cosa è fattibile, quindi, il riutilizzo delle acque del depuratore e/o l'approvvigionamento idrico, io l'ho visto come un effetto secondario, si punta più alla spesa e all'indotto che a rendere un servizio efficiente al cittadino, le solite spese fine a se stesse. Quando poi all'opportunità di ricorrere al dissalatore, la questione è stata liquidata in tre secondi... "complicata la conduzione, è costoso ed energivoro!"...

                      Staremo a vedere cosa decideranno le "menti" locali.

                      f.sco

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