Riassumendo.
Il pendolo non è utile.
Le onde nei porti turistici , specie se affollati, sono di entità irrilevante.
Per utilizzare al meglio il moto ondoso è opportuno che il corpo centrale sia ancorato da qualche parte.
Idea luminosa:
i galleggianti li mettiamo fuori del porto, lungo una costa esposta al mare aperto,
li ancoriamo saldamente da qualche parte
L’energia del moto ondoso la immagazziniamo sotto forma di aria compressa o altro. Quando ci serve, prima di uscire in mare aperto, facciamo il pieno delle bombole (o altro).
Peccato che questa idea circoli già da parecchio tempo.
E non è neanche tanto luminosa.
All’università di Torino c’è (c’era?) una grande vasca per studi di idrodinamica.
Vengono simulate correnti, moti ondosi, diffusione inquinanti, distribuzione sospensioni solide ecc…
Alcuni anni fa venne commissionato uno studio che valutasse l’opportunità di utilizzare le maree nel canale della Manica, nella parte continentale.
Il verdetto fu che dopo pochissimi anni le installazioni si sarebbero insabbiate con messa fuori uso degli impianti e modificazioni radicali del territorio.
Non se ne fece nulla, in pratica. Gli studi teorici continuano a prolificare, ma temo che le conclusioni pratiche non varieranno.
Lo studio simulava movimenti mareali, l’idea di Ham si occupa di moti ondosi, non c’è molta differenza fra i due agli effetti pratici
Mi spiace
Tersite
Il pendolo non è utile.
Le onde nei porti turistici , specie se affollati, sono di entità irrilevante.
Per utilizzare al meglio il moto ondoso è opportuno che il corpo centrale sia ancorato da qualche parte.
Idea luminosa:
i galleggianti li mettiamo fuori del porto, lungo una costa esposta al mare aperto,
li ancoriamo saldamente da qualche parte
L’energia del moto ondoso la immagazziniamo sotto forma di aria compressa o altro. Quando ci serve, prima di uscire in mare aperto, facciamo il pieno delle bombole (o altro).
Peccato che questa idea circoli già da parecchio tempo.
E non è neanche tanto luminosa.
All’università di Torino c’è (c’era?) una grande vasca per studi di idrodinamica.
Vengono simulate correnti, moti ondosi, diffusione inquinanti, distribuzione sospensioni solide ecc…
Alcuni anni fa venne commissionato uno studio che valutasse l’opportunità di utilizzare le maree nel canale della Manica, nella parte continentale.
Il verdetto fu che dopo pochissimi anni le installazioni si sarebbero insabbiate con messa fuori uso degli impianti e modificazioni radicali del territorio.
Non se ne fece nulla, in pratica. Gli studi teorici continuano a prolificare, ma temo che le conclusioni pratiche non varieranno.
Lo studio simulava movimenti mareali, l’idea di Ham si occupa di moti ondosi, non c’è molta differenza fra i due agli effetti pratici
Mi spiace
Tersite
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