Che meraviglia, vero?
Fino a pochi anni fa i pianeti extrasolari erano solo un' ipotesi, e adesso si riesce a determinarne aspetti anche ... ehm ... intimi.

Chissà quali tecniche si usano per questi calcoli e osservazioni, il telescopio non basterà di certo.

Se un uomo che qui pesa 80 kg lì ne pesa 120, avranno dei lottatori Sumo impressionanti!

Putroppo l'unico mezzo che abbiamo a disposizione è il telescopio, naturalmente non la ciofeca che abbiamo sul balcone.
Attualmente il mezzo più usato per la ricerca di eso pianeti è quello dei transiti.
Se il piano di rivoluzione del pianeta è allineato con la linea di vista dalla terra il pianeta ogni tanto passerà davanti alla stella sottraendo un pochino di luminosità alla stella.
Problemi:
-è raro che il piano di rivoluzione sia allineato con noi quindi la maggior parte passerà sopra o sotto, ma non davanti alla stella e tutti questi candidati non verranno rilevati con questo sistema.
-Le stelle sono normalmente leggermente variabili (anche il nostro sole lo è con un periodo di circa 11 anni). E' possibile confondere un transito con una variabilità stellare. Però i transiti sono estremamente precisi nella tempistica, mentre la variabilità stellare è molto imprecisa. Se le attenuazioni di luminosità della stella si ripetono con una frequenza molto precisa allora è possibile addebitarle al transito di un pianeta.
-Ci sono attualmente circa 2000 candidati, ma devono essere confermati da transiti successivi. Se il pianeta è distante dalla stella i transiti avverranno ad intervalli di tempo molto lunghi. Ad esempio se fossimo su un'altra stella i transiti di Giove verrebbero osservati solo ogni 5,2 anni, quindi per avere almeno un paio di conferme bisogna aspettare una diecina d'anni. L'effetto eclissi dura molto poco e c'è il rischio di farselo sfuggire.
-Da quanto sopra emerge che per ora si sono trovati solo pianeti molto grandi (perchè danno attenuazioni sensibili) e pianeti molto vicini alla stella (perchè hanno un periodo di rivoluzione molto breve e si sono avute le conferme)
-Per sapere inoltre se il pianeta è abitabile bisogna conoscere la sua massa, la sua composizione, il tipo di gas presente nell'eventuale atmosfera, il tipo di stella (e calore che emette) e la distanza del pianeta. Tutte cose che si possono calcolare con mezzi sofisticati, ma che hanno dei margini di incertezza notevoli trattandosi di ipotesi statistiche.
In definitiva dei circa 800 esopianeti confermati ben pochi orbitano nei dintorni della fascia di abitabilità, ancora di meno hanno composizioni simili alla Terra.
Ma quelli da scoprire e quelli che non scopriremo mai con questi mezzi sono talmente tanti che possiamo tranquillamente supporre che gemelle della Terra ce ne siano parecchie.
Da qui a supporre che ci siano degli alieni buontemponi che si facciano 60 anni di viaggio (o molto di più) per fare quattro giravolte nei nostri cieli (e basta) ce ne vuole...

Però l'idea ti intriga e non poco, non è vero?

Nel film di fantascenza "Lost in space" c'era la possibilità di percorrere anni luce in una manciata di secondi.

Si trattava di un portare che poteva curvare lo spazio tempo, o qualcosa del genere, boh....
Lost in Space - Perduti nello spazio - Wikipedia

Ponte di Einstein-Rosen - Wikipedia

Comunque per mezzo dell'Entanglement quantistico, alcune particelle sub atomiche possono comunicare immediatamente con le loro genelle distanti anni luce per mezzo della curvatura spazio-tempo.

Curvature Spazio-tempo che è facile da realizzare a livello sub atomico, ma attualmente impossibile fda realizzare a livello macroscopico.