Energia e tecnica per i viaggi nello spazio. - EnergeticAmbiente.it

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Energia e tecnica per i viaggi nello spazio.

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  • ah scusa dimenticavo...ma se perdi tu?

    Cioè se lamotivazione non assomiglia a forma sbagliata o baricentro sbagliato... scriverai pubblicamente che hai rotto i cabbasisi per niente?
    I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
    https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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    • no Riccardo ti dirà che sei tu che non hai capito perchè lui aveva detto etc etc etc. Fa sempre così la dice e la rigira e la ri rigira.

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      • No, scusate, ma non vi fate truffare da questo furbone!
        Una scommessa per essere accettabile deve presentare ben chiari i termini!
        Lui ha ripetutamente detto che l'ESA modificherà il lander in base a una sua misteriosa ipotesi che si è SEMPRE rifiutato di precisare!
        Ha blaterato di 4 razzi, alette, forma a pipistrello, baricentri e zampe.
        In questo modo QUALSIASI lander proposto da ESA sarà accolto con un "Ecco! Visto che l'han modificato come dicevo?" e via con le facezie appena gli si farà notare che non ha proposto nulla!!

        La scommessa è semplice. Proponi una forma, dimensione, colore, aspetto ben precisi e su QUELLO scommettiamo!
        Devo recuperare le decine di pseudo-ipotesi che ha proposto lo zagami???
        Quando gli ho chiesto di presentare UNA forma che lui considera accettabile ha solo svicolato. Esercizio in cui è effettivamente competentissimo!
        Termini precisi, mister competenza! Poi si può discutere!
        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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        • Paolo Martella che nella squadra ExoMars ci lavoraha scritto un'interessante, se pur lungo, post su Sciaparelli su facebook qui il link originale Paolo Martella - SCHIAPARELLI: DOVEVO UN POST A QUALCHE... | Facebook proverò a copiarlo di seguito
          SPOILER zagami ritirati sei ancora in tempo:

          SCHIAPARELLI: DOVEVO UN POST A QUALCHE AMICO…
          Dopo il mancato atterraggio di Schiaparelli ero rimasto in debito con un certo numero di amici che avevano apprezzato alcune mie considerazioni a caldo, prontamente rimosse per ragioni di opportunità. Ora che un po' di tempo è passato, stemperando le polemiche e le amarezze iniziali ed anche l’ESA ha reso pubbliche le ragioni del mancato atterraggio del nostro amato modulo dimostratore, è legittimo, che chi come me ha intensamente lavorato su aspetti importanti del programma, possa riflettere su ciò che è capitato e possa esprimere le proprie valutazioni. Una sorta di bilancio di metà percorso del programma ExoMars, utile a “rielaborare il lutto” ma anche, in termini meno intimisti, a ri-dirigere i passi futuri con nuovo slancio e con la fiducia di poter finalmente conseguire l’obiettivo di arrivare “meno bruscamente” sul suolo marziano nel 2020.
          CHE COSA ABBIAMO POTUTO EFFETTIVAMENTE VERIFICARE CON IL DIMOSTRATORE SCHIAPARELLI
          Per prima cosa è importante osservare che tutto nella missione si è svolto in modo nominale fino all’apertura del paracadute. Ha funzionato egregiamente la complessa procedura, del tutto inedita per missioni di questo tipo, atta a permettere la determinazione dell’orientamento della capsula al termine dei tre giorni di spegnimento di tutti i sistemi di bordo, quando ormai Schiaparelli si trovava a solo un’ora di viaggio dall’atmosfera marziana. In generale ha funzionato ottimamente tutta la fase di gestione dell’ibernazione, segno che il dimensionamento di tutti i sottosistemi, in particolare elettrico e termico, è stato perfetto. Il punto di ingresso nell’atmosfera è stato determinato con una precisione che avevamo visto nelle migliori simulazioni e anche l’apertura del paracadute è avvenuta in condizioni dinamicamente consistenti. Dunque hanno funzionato bene le protezioni termiche predisposte per attraversare la fase di ingresso nell’atmosfera marziana. Dopo la separazione dello scudo protettivo frontale anche il radar, uno strumento completamente nuovo, il primo di questo tipo sviluppato in Europa, aveva iniziato a lavorare in modo nominale. Il sistema di trasmissione della telemetria di bordo ha svolto il proprio lavoro in modo perfetto e difatti abbiamo avuto i dati nella quantità attesa, per analizzare la missione, segno che anche i modelli su cui si era lavorato per lo sviluppo erano congruenti con la vera realtà di Marte. Anche gli scienziati hanno potuto raccogliere la telemetria dei loro esperimenti (ed è la prima volta che la comunità scientifica europea ottiene dati di prima mano dell’atmosfera di Marte)

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          • E’ BASTATO UN SECONDO PER TRASFORMARE UN SOGNO IN UN INCUBO… (PASSA AL SUCCESSIVO CAPITOLETTO SE NON TI VA DI ADDENTRARTI IN DISQUISIZIONI UN PO’ TECNICHE)
            Il “fattaccio” è avvenuto appena dopo il comando di apertura del paracadute. In questa fase, il paracadute, prima viene sparato, ancora tutto “appollottolato”, da un mortaio fino a quando le briglie si tendono. A quel punto il paracadute viene gonfiato rapidamente dalla rarefatta atmosfera marziana e tira la capsula in modo molto repentino, con un vero e proprio strattone. Durante il gonfiaggio è successo un fatto che nessuna analisi dinamica aveva previsto. Un giroscopio (sensore della velocità angolare) di un asse del piano della capsula ha misurato una velocità elevatissima che ha raggiunto il livello di saturazione (oltre il quale non è più possibile misurare) prossimo a 190 gradi al secondo. A questo punto, e questo è il fatto veramente drammatico e, insieme, determinante per lo schianto, il sensore è rimasto bloccato a quel valore per un secondo, mentre invece, in quel lasso di tempo, la reale velocità angolare della capsula, oscillante sotto il paracadute, assumeva valori molto variabili sia positivi che negativi. Per capire il danno di questo particolare, apparentemente insignificante, bisogna immaginare come funziona la determinazione dell’assetto e cioè degli angoli rispetto ad un certo riferimento in una capsula oppure in un missile. In questo tipo di veicoli, dal momento che non si possono installare equipaggiamenti, come per esempio i sensori stellari, capaci di determinare l’assetto direttamente, le stime di assetto provengono dalla valutazione della velocità angolare moltiplicata per il tempo che passa. Se dunque, in un processo siffatto, la velocità angolare rimane fissata al massimo per un certo tempo, il sistema di navigazione stima che la rotazione rispetto all’asse in oggetto, in quel lasso di tempo, stia aumentando molto rapidamente; ma così facendo il valore di angolo che viene determinato, alla fine del periodo, non c’entra più nulla con l’angolo vero.
            Pensiamo, per capire meglio, cosa succederebbe a noi se ci trovassimo a viaggiare su una autostrada immaginaria in una landa deserta senza paline dei km, senza nessun riferimento nel paesaggio e naturalmente senza GPS. Mettiamo che tra tutte le deviazioni in uscita possibili ce ne sia una corretta, quella che dobbiamo prendere, dopo 260 km ed un’altra, dopo 240 km, del tutto identica, che invece porta dritta ad un burrone. L’unico modo che abbiamo di valutare la distanza da noi percorsa è guardare il tachimetro della nostra auto. Se andiamo a 130 all’ora, controlliamo quando passano due ore e pensiamo di essere arrivati all’uscita corretta, quella dei 260 km. Se però nella seconda ora, abbiamo guidato la nostra vettura a 110 km/ora e il tachimetro è rimasto bloccato sui 130 km/ora, noi crederemo di aver fatto 260 km al termine delle due ore ma in realtà ne avremo fatti solo 130+110 e usciremo all’uscita dei 240 km pensando che sia quella giusta e finendo invece in un burrone! Questa semplificazione, che fa capire quanto siano importanti per i missili o lanciatori e le capsule le piattaforme inerziali, cioè l’insieme dei giroscopi e degli accelerometri che misurano, su tutti gli assi, velocità angolari e accelerazioni lineari, ci racconta, in modo che tutti possiamo comprendere, la triste fine del povero Schiaparelli. Infatti l’errore accumulato in angolo in quel secondo corrispondeva a qualcosa tra 140 e 150 gradi quindi la capsula “pensava” di essere addirittura girata al contrario rispetto a quello che era il suo vero assetto nei confronti del terreno, ormai a pochi km di distanza.
            Tutto il resto della storia successiva fino allo spegnimento anticipato dei retrorazzi si è svolto in un modo del tutto coerente con la stringente logica dei programmi di controllo automatico che, ricordiamolo sempre, non prendono decisioni, come noi umani, magari pescando soluzioni inedite nel bagaglio delle esperienze passate, oppure attivando, grazie alle scariche di adrenalina, meccanismi di “pensiero laterale” in modo da sfruttare al massimo tutte le risorse che il sistema può offrire. Al contrario i software di bordo seguono itinerari codificati in cui ad ogni passo la scelta delle cose da fare si articola in un numero limitato di possibilità e, soprattutto, la decisione è basata sulle informazioni ricevute. Questo numero limitato di scelte e gli algoritmi associati ad ognuna di esse vengono definiti preventivamente (anni prima del lancio) in base al rischio che un accadimento sia più o meno probabile, anche perché ogni nuova opzione dell’algoritmo, e dunque del codice che implementa quella parte di “intelligenza”, oltre ad essere pensata, deve poi essere validata in tutti i gradini incrementali della verifica sia nel suo comportamento individuale che nel suo comportamento quando opera in concerto con tutte le altre parti del software. Se il rischio di accadimento di un fatto invalidante come quello occorso a Schiaparelli è considerato minimo, oppure se si coglie l’eventualità che l’algoritmo alternativo potrebbe dare luogo a soluzioni non deterministicamente valide o magari attivarsi a sproposito danneggiando il comportamento complessivo, ecco che la soluzione di rincalzo non viene neppure messa in cantiere. Bisogna infatti tenere presente, in aggiunta alla valutazioni tecniche, che ogni ramo di software, da sviluppare e codificare, rappresenta un costo ed un impatto sulle tempistiche del programma. Un progetto di ingegneria, oggettivamente realizzabile, non sviluppa tutto ciò che può venire in mente per la salvaguardia da ogni rischio anche potenzialmente remoto e per ogni eventuale evenienza che si possa pensare ma, nell’arco dell’intera sua durata, esercita una ponderata valutazione di ciò che è possibile e ragionevole fare, bilanciando le necessità tecniche con i vincoli economici del programma e con la necessità di arrivare al completamento di tutte le attività entro una data prestabilita.
            L’eventualità di re-settare l’assetto prima della fase di atterraggio, sulla base di un paradigma concettuale completamente differente, buttando a mare la soluzione dalla piattaforma inerziale (ottenuta monitorando il dato iniziale di assetto dal TGO e poi propagandolo per i tre giorni di missione, con la complicazione addizionale di una complessa procedura di salvataggio e ri-partenza a cavallo dell’ibernazione) corrispondeva esattamente all’intersezione di tutte le considerazioni sopra elencate, e dunque non era stata contemplata nel design. L’assenza di una alternativa per questa occorrenza di malfunzionamento rappresenta la semplice ragione per cui, come qualcuno ha scritto in un blog, il computer ha deciso con una “logica ottusamente robotica” di andare avanti con tutte le operazioni successive come se niente fosse, nonostante dal calcolo, che combinava misure del radar e assetto stimato, risultasse una altezza negativa, dato inequivocabilmente incoerente.

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            • CHE COSA CI DICE L’ESPERIENZA DI SCHIAPARELLI PER IL FUTURO DI EXOMARS
              Molti come me, pienamente coinvolti nel programma, nonostante l’esito positivo di una parte della missione di Schiaparelli, hanno vissuto il fallimento dell’atterraggio come un colpo da knock out. Dopo le fatiche, i sacrifici e le ansie di tanti anni, vedevamo svanire un sogno, per una cosa da nulla. Sarebbe bastato che quel picco di velocità angolare fosse rimasto un po’ più piccolo, e tutto sarebbe molto probabilmente filato liscio fino alla fine. Abbiamo provato un misto di delusione e rabbia. Ci siamo posti domande di senso.
              Ma come in tutte le circostanze dello stesso genere, anche in questo caso, la riflessione a freddo può aiutare più di quella a caldo a rilanciare, in vista della seconda parte del programma. E’ anche possibile infatti che il fallimento di un esperimento di atterraggio (Schiaparelli a tutti gli effetti era un esperimento e difatti doveva far “vivere” i suoi strumenti scientifici solo per 4 giorni dopo aver toccato il suolo) possa fornire un valore aggiunto ancora superiore per il futuro di una missione della complessità di ExoMars, rispetto a quello che sarebbe stato nel caso sperato di un epilogo perfetto. Se Schiaparelli avesse compiuto un atterraggio corretto, il successo e l’euforia avrebbero anche potuto nascondere alcune aree di rischio che ora invece emergono in tutta la loro devastante portata. Magari quegli stessi rischi, non analizzati e curati opportunamente, si sarebbero potuti materializzare drammaticamente durante la missione vera. Ora invece siamo costretti a rivoltare il progetto come un calzino il che ci permetterà di vedere tutti i buchi, anche i più nascosti, e di predisporre il relativo “rammendo” in tempo utile.
              Schiaparelli, lo voglio ribadire, era solo un dimostratore in vista della seconda missione; in questa configurazione del programma l’Agenzia Spaziale Europea è stata oggettivamente lungimirante. Immaginiamo ora quale sarebbe stato lo scoramento se avessimo buttato al vento già alla prima missione il vero modulo di atterraggio, quello con il rover e l’annesso trapano e laboratorio che raccoglierà e analizzerà in situ campioni prelevati a 2 metri sotto il livello del terreno.
              Ci sono due dati importanti da tenere presenti; 1) circa il 50% delle missioni marziane è fallito e 2) solo NASA/JPL, cioè gli USA, sono riusciti ormai diverse volte a centrare l’obiettivo dell’atterraggio “soffice”; ma con investimenti incommensurabilmente superiori a quelli dell’Europa. Anche gli Stati Uniti comunque hanno patito diverse sconfitte all’inizio del loro percorso di esplorazione planetaria. L’opzione di arrivare, come europei, in tutta tranquillità a centrare questo obiettivo al primo colpo, con un numero limitato di test e con un bagaglio di esperienza in missioni similari molto scarno, era sicuramente concretissima, ma altrettanto probabile era l’occorrenza di un qualunque problema potenzialmente catastrofico in un sistema come Schiaparelli, assoggettato ai vincoli di costo e semplicità tipici di un dimostratore.
              Marte rimane pur sempre una sfida molto complicata ed ambiziosa e questo fallimento ci insegna ad affrontare la prossima missione possibilmente con ancora maggiore scrupolo. Al di là delle lezioni da imparare che si stanno formalizzando nel dettaglio, il problema di fondo è acquisire un nuovo paradigma, utile ad affrontare missioni che includono i famosi “6 minuti di paura” come quella che abbiamo appena affrontato. Io uso immaginare il lavoro di controllo della dinamica con questa metafora. I satelliti sono come acrobati che svolgono il loro esercizio con la rete di protezione. In un satellite ci sono i modi operativi di sicurezza in cui il veicolo può essere temporaneamente parcheggiato in caso di guasto, c’è la possibilità di intervento dalla stazione di terra e risorse “di ricambio” che si possono attivare. I moduli di discesa invece sono come acrobati che compiono il loro esercizio senza rete; ogni passo falso diventa un passo fatale. Dunque, come un acrobata che si cimenta a camminare su un filo tra le sponde di un canyon, dovrà allenarsi molto di più di uno che fa lo stesso esercizio in un circo, allo stesso modo noi dovremo trovare tutti i modi per assoggettare il modulo di discesa di ExoMars 2020 ad una metodologia di allenamento, ovvero ad una campagna di test, estremamente severa, che gli permetta a suo tempo di poter “camminare sul filo” con la sicurezza di una passeggiata su un largo marciapiede.

              NEL VIVO DI UN “INTIMO” DIALOGO
              Questo periodo è stato comunque molto ricco per il dialogo che spesso si anima dentro di me, quasi come in Montalbano, nei racconti di Camilleri, tra l’ingegnere spaziale (il Paolo 1) e il volontario impegnato per la cooperazione internazionale e l’aiuto allo sviluppo (il Paolo 2).
              Quando, dopo tanto lavoro e dunque tante risorse spese, un obiettivo fondamentale di quel lavoro, come era quello di provare le tecnologie di atterraggio, si perde, viene da chiedersi se non abbiano ragione coloro che postano foto di luride pozzanghere attorniate da persone scheletriche con frasi del tipo “non ci sono risorse per dare acqua pulita ai bambini sulla Terra, però i soldi per cercare l’acqua su Marte si trovano…”.
              Rispetto a questa legittima critica si possono fare molte considerazioni; io ho provato a farne due o tre nel seguito. Anche se alcuni amici le potranno considerare un pietoso strumento elaborato dalla mia mente per evitare la “schizofrenia” tra i coabitanti Paolo 1 ed il Paolo 2, mi piace comunque condividerle in questo post.
              Innanzitutto si deve dire che il budget di missioni come ExoMars, che nel complesso è dell’ordine del miliardo di euro non è poi così stratosferico se si pensa che, alla fine, decine di industrie high tech avranno fatto lavorare centinaia di persone per una quindicina di anni in tutta Europa ed anche fuori, sviluppando tecnologie, accelerando lo sviluppo di competenze, creando ricadute che poi finiranno, gioco forza, nelle applicazioni quotidiane a cui nessuno rinuncerebbe mai, neppure i più accaniti contestatori delle imprese spaziali. Se poi consideriamo i costi che hanno le guerre moderne, allora ci rendiamo conto del fatto che un intero programma con questa ambizione (cioè le due missioni nel loro complesso) ha il costo equivalente a qualche settimana di guerra.
              C’è poi l’aspetto della sete di conoscenza che non può prescindere dalla nostra natura umana, il “fatti non foste a viver come bruti” non è un’invenzione dantesca ma una inoppugnabile verità. Nessuno può negare che da sempre l’umanità ha sognato e si è impegnata, investendo risorse ingenti, per la mera curiosità di migliorare le proprie conoscenze e scoprire cosa ci fosse oltre il limite che era stato raggiunto in precedenza. In ogni fase della storia e in aree geografiche eterogenee, scienziati, matematici, filosofi e tecnici hanno speculato, apparentemente in modo inutile, e apparentemente vivendo alle spalle di contadini che si spaccavano la schiena per procurare loro il cibo. E però non si può disconoscere che se oggi abbiamo a disposizione un potenziale enormemente aumentato in tutti gli ambiti della vita, lo si deve anche alla stratificazione ed all’ampliamento delle conoscenze che è stato permesso in gran parte, da molte ricerche e scoperte, le quali probabilmente, al tempo in cui si conducevano, venivano considerate dai contemporanei oziose ed inutili.


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              • UN PLUS SIMBOLICO-POLITICO
                Evidenzio un altro aspetto che ha una portata più simbolica che pratica ma che in ogni caso non può essere tralasciato. L’esperienza di programmi come ExoMars, è una esperienza internazionalista in senso lato. Si lavora in team multinazionali dove ognuno porta in dote le proprie competenze, allenandosi, per forza di cose, alla fatica di uno scambio realmente multiculturale, che deve necessariamente saper abbracciare impostazioni del pensiero diverse dalle proprie, oltre che approcci al lavoro differenti. Vi è la coscienza di un obiettivo ambizioso da conseguire insieme, ma anche quella, non meno importante, del fatto che lo si deve raggiungere in un tempo dato.
                Credo dunque che ci sia un di più “politico” in un programma come questo che spesso viene sottaciuto e che invece va evidenziato. E’ simile a quello che appare in modo più evidente al grande pubblico quando si vedono gli astronauti di paesi diversi collaborare sulla Stazione Spaziale Internazionale. Quello dello spazio alla fine è un mondo dove non tantissime persone sono coinvolte ma che ha un significato alto per ogni uomo. Questo valore inerisce il senso di una collaborazione pacifica tra i popoli per obiettivi sempre più ambiziosi di conoscenza e di scoperta dell’ignoto: è il sentirsi partecipi di una sfida che in qualche modo riguarda tutta l’umanità.
                Infine, per noi europei, sviluppare progetti insieme, sotto il cappello dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), ha sicuramente una importanza strategica per la nostra economia e per il comparto dell’industria di punta. Difatti l’ESA, sui programmi importanti, pone il vincolo di coinvolgere con opportune commesse tutti i paesi europei, in misura proporzionale al budget di partecipazione dei relativi governi (criterio del ritorno geografico), il che è un modo per sostenere lo sviluppo tecnologico e la ricerca spaziale anche negli stati più piccoli o più “deboli”, nell’ottica di una crescita delle competenze e di un sostegno “omogeneizzante” alla competitività tecnologica. Alla fine questo evidenzia un significato politico doppio, per l’obiettivo del programma in sé e per lo sviluppo industriale indotto, fondamentale in momenti come quello che viviamo, in cui la “casa comune” è minata alle fondamenta da spinte tendenti ad un separatismo provinciale, che vorrebbe riportare indietro l’orologio della storia europea, prefigurando un futuro zeppo di incognite.
                Chiudo questo lungo post con alcune immagini, scelte apposta tra i momenti di speranzoso ottimismo che ci pervasero tutti nel corso della missione, fino a quando comprendemmo che non ce l’avevamo fatta. Che siano di buon auguro per il duro percorso di fronte a noi da qui al 2020

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                • Zagami è al teatro Abc dove il coacervo fa la festa preventiva del no. Ma appena torna scoprirà che lo scienziato Esa ha confermato la sua ipotesi.
                  Scommettiamo?
                  “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                  • Si ora vi dirò anche il colore del lander , , ma siamo seri .
                    Il lander sarà modificato , non so come ma vedremo , per andare sul sicuro io copierei la NASA . Punto e basta e quindi dovrebbe essere intrinsecamente stabile .
                    Se poi volete anche i numeri del lotto della prossima settimana , me lo dite ...

                    Non mi dilungo su altro , tanto è inutile spiegare cento volte a chi è sordo da un orecchio e dall'altro capisce il contrario .

                    La commissione d'inchiesta indipendente , dovrebbe finire le analisi a fine del messe di gennaio , io direi di aspettare , cosa ne dite ?

                    Ma nessuno ha accettato la scommessa ? Facciamo a scarica barile ? OK ne prendo atto .

                    A gennaio ne riparliamo , se ho sbagliato chiederò scusa , se ho indovinato venite sino a Catania e mi baciate le mani .

                    Salutamu .
                    Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                    • Parliamo di cose serie .

                      FORZA SICILIA !!!.

                      Il mio compaesano Luca , partirà di nuovo per lo spazio .
                      Molti auguri Luca tieni in alto la bandiera sicula . Una persona molto simpatica .

                      Astronauta Luca Parmitano proposto per volare nel 2019 - Spazio & Astronomia - Scienza&Tecnica - ANSA.it

                      Astronauta Luca Parmitano proposto per volare nel 2019.

                      L'astronauta Luca Parmitano è stato proposto per tornare a volare nel 2019 sulla Stazione Spaziale Internazionale. La decisione definitiva è attesa per la primavera 2017. Lo ha annunciato il direttore generale dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa), Jan Woerner, nella conferenza ministeriale dell'Esa che si chiude oggi in Svizzera, a Lucerna.
                      Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                      • Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
                        Si ora vi dirò anche il colore del lander , , ma siamo seri . per andare sul sicuro io copierei la NASA . Punto e basta e quindi dovrebbe essere intrinsecamente stabile .Ma nessuno ha accettato la scommessa ? Facciamo a scarica barile ? OK ne prendo atto
                        Copiare cosa? Scommettere su cosa?Se vuoi essere serio...fallo!
                        Non so gli altri, ma io mica ho ancora capito di che cappero stai parlando! Una scommessa si fa su particolari precisi! Non sui discorsi fumosi da politico, buoni per sostenere tutto ed il contrario all'occorrenza!
                        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                        • Lo so c'era da leggere e capire quello che c'era scritto. Ti faccio un sunto.
                          ExoMars è stato importante per ottenere conoscenze Europee su lander e tecnologie ed è stato dovuto imbastire abbastanza in fretta perché il congresso USA non ha voluto che la NASA condividesse le tecnologie del lander.
                          Sai è dura copiare dalle fotografie. Poi ancora sta bufala della stabilità intrinseca quando è assodato che la stabilità non ha nulla a che vedere.

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                          • Bene è stato dovuto imbastire in fretta , quindi presentava dei difetti ?

                            Ma carissimo Darwin delle prove potevano farle , o no ? Milione più o meno io non me ne sarei accorto , da 370 milioni a 371 pensi che a me o altri sarebbe importato ?
                            Sarebbe stato importante invece vedere la nostra stazione meteo marziana schiaparelli in funzione .
                            Giusto ?
                            Cosa vogliamo dire di più , fretta e prove non fatte .
                            Al fuori di qualsiasi critica se avessero fatto delle prove di lancio da un aereo, si sarebbero certamente accorti se vi era una anomalia e credo che la missione sarebbe riuscita bene , alla faccia della NASA.

                            Siamo seri la stabilità è importante , altro che bufala , ma finiamola qui , stop .

                            Voi siete bravi bravi , tenetevi le vostre conoscenze , io mi tengo le mie , ma spero solo che non mi rompete più .

                            Adios .
                            Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

                            Commenta


                            • non ha letto lo immaginavo

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                              • Leggere e capire sono due concetti diversi.
                                C'è però da dire che, finalmente, in Italia qualcuno si stà attivando per sfruttare le potenzialità nascoste di molti competenti di lungo corso!

                                Con l’Umarel Card, il pensionato potra controllare i cantieri ancora piu da vicino

                                Si potrebbe proporre la cosa all'Esa!
                                “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                • ...se avessero fatto delle prove di lancio da un aereo, si sarebbero certamente accorti se vi era una anomalia...
                                  Ma anche no! Al momento dell'apertura del paracadute la sonda viaggiava a circa 1700 km/h ... secondo te bastava lanciare un "clone" da un aereo per ottenere la stessa situazione? Mai sentito parlare di velocità limite?
                                  Domotica: schemi e collegamenti
                                  e-book Domotica come fare per... guida rapida

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                                  • Grazie ,grazie ,BRAVO , BRAVO . Siete TUTTI BRAVI , CHIUDIAMOLA QUI .
                                    OT
                                    Vengo anch'io ? No tu NO .
                                    Prego vuol ballare con me ? NO preferisco di NO.
                                    Vuole un caffè ? NON grazie NO .
                                    Vuole una sigaretta ? NO preferisco di NO .
                                    Andiamo allo zoo comunale ? NO preferisco di NO .
                                    La sonda shiappa è ammartata ? NO credo di NO.
                                    E' andato tutto come previsto ? NO credo di NO .
                                    IL computer ha funzionato ? NO credo di NO .
                                    Hanno fatto delle prove ? NO credo di NO .
                                    HAnno buttato dei soldi ? Si credo di si .
                                    Hanno rubato dei soldi ? si credo di si .
                                    Si è vista la loro competenza ? NO credo di NO .


                                    NO OT .



                                    Non mi dire di NO, ma perché? Perché NO.
                                    Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                    • Riporto da Zagami che scrive:

                                      "...A gennaio ne riparliamo , se ho sbagliato chiederò scusa , se ho indovinato venite sino a Catania e mi baciate le mani .
                                      Salutamu ..."




                                      OT

                                      Zagami... oh zagami...
                                      il baciamano potevi pure risparmiarcelo, mi sa tanto dal film il "padrino" ( è solo una mia battutaccia )

                                      fine OT

                                      f.sco

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                                      • Originariamente inviato da zagami Visualizza il messaggio
                                        Hanno rubato dei soldi ? si credo di si .
                                        ricordo che in Italia il reato di calunnia è valido anche su blog e forum internet

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                                        • Ma perché li hai rubato tu per caso ?
                                          Se vuoi ti do il mio nome cognome e indirizzo e ci vediamo in tribunale .

                                          Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                                          No, scusate, ma non vi fate truffare da questo furbone!
                                          !
                                          Anche il reato di diffamazione è punito dalla legge , se mi dai nome e cognome e indirizzo ci penso io .
                                          Chi ho truffato tua sorella ?
                                          Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                          • Non ho scritto che "hai truffato"! Sei tu che hai sollecitato la scommessa su qualcosa che non precisi bene! Rileggiti!
                                            Io ho solo avvertito altri di non accettare richieste di scommesse in denaro su argomentazioni capziose o fumose su cui poi litigare per chi ha ragione!
                                            Le parole sono precise, zagami. Non basta leggere la parola "truffare" per saltare a conclusioni ridicole! Fattele spiegare se hai difficoltà!
                                            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                            • Io non ho parlato di soldi sino ad ora ,ne ancora ho truffato qualcuno, quando lo farò potrai parlare , e poi ci vuole tanto capire un po di spirito di patate ?
                                              Piuttosto mi pare che tanta gente che critica non è sicura dei fatti propri , manco a scommettere un arancino o un caffè , questa la dice lunga .
                                              Vorrei capire come si fa a concretizzare una scommessa a 2000 km di distanza e con persone anonime .
                                              Mahh
                                              Ma chiudiamo la discussione che mi sono seccato, ho cose più importanti da fare, non me ne frega niente come hanno sprecato i soldi ,a pensare male tante volte ci si azzecca .Direi che forse era tutto previsto .A buon intenditor poche parole .
                                              Ultima modifica di experimentator; 03-12-2016, 13:18.
                                              Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                              • Note di Moderazione:


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                                                D'ora in poi solo post come quello di darwin (#634 e successivi) che ha messo link e considerazioni di una persona coinvolta e competente.

                                                Infrazione e ban di qualche giorno a chiunque parli ancora di scommesse, baricentro e altre facezie


                                                I miei articoli su risparmio energetico, veicoli elettrici, batterie e altro
                                                https://www.electroyou.it/richiurci/...-miei-articoli

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                                                • Almeno quando non si tratta di pareri puramente personali, quando vengono portate motivazioni aventi basi scientifiche, sarebbe cosa buona e sensata motivare i propri dislike con motivazioni sensate e non con infantili filastrocche ma tant'è...
                                                  Domotica: schemi e collegamenti
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                                                  • Totalmente d'accordo nel chiudere questa scenetta.
                                                    Approfitto però per segnalare che le attività future dell'Esa sembrano nutrite e ben finanziate:
                                                    Lo spazio europeo guarda al futuro, programmi per 11 miliardi - Spazio & Astronomia - Scienza&Tecnica - ANSA.it
                                                    Mi astengo doverosamente da qualsiasi commento e mi limito ad esprimere le mie congratulazioni sia all'Esa in generale che all'Asi e a Parmisano, futuro probabile astronauta delle prossime missioni in particolare.
                                                    “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                    • ben nove missioni sono state prolungate, la mia speranza è che Hubble continui a godere di buona salute perchè al primo acciacco non so se sia possibile una missione per risistemarlo, era al limite anche per lo shuttle.
                                                      ESA estende per altri due anni nove missioni scientifiche – AstronautiNEWS

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                                                      • Lo spazio europeo guarda al futuro, programmi per 11 miliardi

                                                        Da Marte e Luna fino ad asteroidi, al via la ministeriale Esa


                                                        http://www.energeticambiente.it/redi...5fae7bbaf.html

                                                        11 Miliardi di euro ? Cosa sono ? Cosa dovrebbero fare con quella cifra ?

                                                        Ma la stazione spaziale ISS è costata da sola 150 miliardi di euro .
                                                        Ultima modifica di experimentator; 03-12-2016, 21:49.
                                                        Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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                                                        • Probabilmente non è in programma una stazione spaziale?
                                                          Ipotizzo eh...
                                                          “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                                          • Ci fanno 30 missioni su Marte da 360 milioni, ad esempio. O devono costruire una luna da 900 km di diametro come la Morte Nera ?

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                                                            • Dovrebbero fare una stazione spaziale rotante .
                                                              Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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