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Le nuove frontiere dell'esplorazione spaziale

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  • #91
    Intanto sospetto che qualcuno non abbia la più pallida idea di come sia fatta una tuta spaziale e quali siano i requisiti che le vengono richiesti, ben lungi dal poter essere utilizzati per un tunnel di collegamento di una struttura spaziale. Penso che denigrare i gonfiabili e poi pensare a una soluzione che potrebbe utilizzarli con maggior successo, sia un autogol.
    Per ogni struttura nello spazio è necessario prevedere una protezione ben robusta, altrimenti diventerebbe ben presto un colabrodo; servono gli MDPS (Micrometeoroids Debris Protection System) e sotto di loro serve la protezione termica, attiva e/o passiva, poi c'è la struttura pressurizzata. Anche una tuta per EVA deve rispondere in parte agli stessi requisiti, anche se per un tempo inferiore, e quindi una tuta è in realtà diverse tute, ciascuna con una funzione specifica.
    Comunque torno a dire che non è che gli scienziati non sappiano come generare una gravità artificiale, è che al momento non è fattibile. Facile scrivere sciocchezze, quando nessuno ci chiede di dimostrarle con calcoli e test rappresentativi. Vi ricordo che quello che si sta realizzando oggi, è almeno 10 anni che lo si è iniziato a progettare, almeno 20 anni che lo si è studiato, almeno 30 anni che qualcuno lo ha ipotizzato. Per qualcosa di serio i tempi sono grossomodo questi, salvo la genialata di qualcuno in grado anche di portarla a realizzazione, mi riferisco al visionario e geniale patron della Tesla.

    ••••••••••••

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    • #92
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Nome:   20200209_112728.jpg 
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ID: 1973601
      non sara un discovolante ma non e' male come regressione alla parte che dovrebbe portare al discovolante.
      Le palline vengono spostate e accelerate trammite campo magnetici nella struttura.
      In fase sperimentale in un volo parobolico dovrebbe tensionare semplicemente il cavo dirigendolo in una direzione.
      Come la prima lavatrice del filmato leggermente piu avanzato. Se aspetto altri trentanni non so se lo vedro quindi acceleriamo un po' i tempi.

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      • #93
        il sistema dovrebbe creare facendo girare la pallina una gravita artificiale dando al sistema una posizione nello spazio in qui si trova staccandosi dal riderimento terra, aperto il varco rompo l'equilibrio e la pallina segue una direzione scaricando la sua accelerazione in fondo al corridoio, l'inerzia spostera il riferimento gravita artificiale fuori il sistema tendendo e tirando la corda. A fine inerzia la pallina dovra trasferire la sua massa alle altre palline in coda e rimettere nel sistema la pallina sotto,non verra spostata la massa ma la sola inerzia. la pallina tornera a girare nella zona di gravita artificiale.

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        • #94
          salvo la genialata di qualcuno in grado anche di portarla a realizzazione, mi riferisco al visionario e geniale patron della Tesla.
          Solo pubblicità …e sperpero di soldi ...
          Non credo riuscirà a portare qualcuno su Marte …
          Dante : " Fatti non foste a viver come bruti .... "

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          • #95
            Tdt hai provato a calcolare che massa dovrebbero avere le tue palline per funzionare?
            Domotica: schemi e collegamenti
            e-book Domotica come fare per... guida rapida

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            • #96
              Il mio sembra un fischietto ma dovrebbe essere la base del principio che dovrebbe spostare una navetta dal'interno e non penso sia poco

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              • #97
                Veramente a me come disegno ha fatto venire in mente altro e, per certi versi, pure più attinente ... ma, evitando il faceto, ti richiedo: hai provato a calcolare la massa che dovrebbero avere le palline affinché "l'accrocchio" funzioni?
                Domotica: schemi e collegamenti
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                • #98
                  hai ragione che sia un'acrocchio ma rende l'idea.
                  creare un riferimento e metterlo in equilibrio poi rompere l'equilibrio. Quello che causerebbe una persona nello spostarsi in una stazione rotante.
                  Gli stessi calcoli che usate per sfruttare la gravita di un pianeta per riportare a casa un satellite senza energia per il ritorno.
                  Il sistema e' gia in orbita in questo caso usando un volo parabolico ma devo valutare se riesce a creare una direzione e tendere il cavo. Se durante la rotazione del cestello della lavatrice avresti creato una via di fuga come un lanciatore di pesi.
                  Il lanciatore crea un equilibrio lancia il peso e quando arriva il peso a terra, al lanciatore si trova in mano un secondo peso.
                  Ultima modifica di teoria del tutto; 09-02-2020, 15:45.

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                  • #99
                    Originariamente inviato da experimentator Visualizza il messaggio
                    Solo pubblicità …e sperpero di soldi ...
                    Non credo riuscirà a portare qualcuno su Marte …

                    A parte che eventualmente i soldi sono i suoi, tanto per ricordare cosa è SpaceX e come è nata. Una ventina di anni fa il Signor Paypall (si ha fatto i soldi con quello) volendo inviare un piccolo carico su Marte (dei semi in una piccola serra autonoma) chiese in giro quanto costava un razzo, viste le cifre mostruose che gli hanno chiesto decide di costruirselo in casa.

                    2002 - fonda la SpaceX investendoci 100 milioni di Dollari - si produce tutto il razzo motori inclusi in casa
                    2008 - il Falcon 1 raggiunge l'orbita
                    2010 - Vola il Falcon 9
                    2010 - Vola e viene recuperata la Dragoon, prima capsula privata della storia ad andare in orbita
                    2012 - La Dragoon porta rifornimenti sulla ISS
                    2013 - Dopo undi anni dalla fondazione mette in orbita un satellite geosincrono
                    2015 - Primo storico atterraggio del primo stadio del Falcon 9 su terra
                    2016 - Primo atterraggio sulla drone ship al largo in Atlantico
                    2017- Primo volo di un Falcon 9 riutilizzato
                    2018 -Primo volo del Falcon Heavy con doppio atterraggio dei 2 booster laterali
                    2019 - La Dragoon Crew raggiunge e si aggancia alla ISS
                    2019 - Iniziano i lanci di Starlink costellazione di minisatelliti per portare banda larga in ogni punto del globo
                    2019 - Inizia la costruzione reale dei primi veicoli test precursori della Starship

                    Lui questo lo ha fatto in 18 anni, poi salta fuori il tuttologo che non crede che lui porterà qualcuno su Marte, permettimi di avere ben più fiducia in Elon Musk e nella SpaceX che in te expy....

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                    • nll parlava di 1/3 della gravita terrestre quindi vedi un po tu con la tecnica a razzo.
                      Quanti razzi sono partiti atterrati e subito ripartiti dalla terra? caso estremo ma conosciamo cosi bene marte?
                      Appena ho imparato ad andare in bici ho provato ad andare spesso a duecento metri da casa mia , solo dopo sono andato nel paese vicino e nemmeno ora penserei di andare in un'altro stato in bici.

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                      • Tentando di tornare in tema ed ignorare la coppia di anziani fantasy-scientist segnalo che oggi è partita forse una delle più importanti e promettenti missioni per studiare il nostro Sole:

                        Sonda Solar, partita la missione dell'Esa che scoprira i misteri del Sole. A bordo tecnologia italiana

                        Ed è una sonda ESA totalmente europea!
                        Qui i particolari della missione: Pronta al lancio Solar Orbiter, la nuova missione europea per lo studio del Sole – AstronautiNEWS
                        “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                        • tra l'altro pare che in SpaceX stiano facendo le cose sempre a tutta velocità (incredibile come stiano lavorando h 24 sul progetto) ma con maggior cura dei dettagli

                          SpaceX Starship : Texas Prototype(s) Thread 2 : Photos and Updates

                          nella seconda foto c'è uno degli anelli prodotti per il nuovo veicolo test, tolleranza un decimo di millimetro sulla circonferenza e una serie di test fatti e passati sulla saldatura

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                          • Originariamente inviato da BrightingEyes Visualizza il messaggio
                            ...oggi è partita forse una delle più importanti e promettenti missioni per studiare il nostro Sole
                            C'è anche una parte del mio lavoro, in particolare sullo scudo termico (e lascio immaginare quanto sia stato sfidante, vista la vicinanza alla nostra stella)


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                            • Avrei voluto fare una domanda propio sullo scudo.
                              Non si e' pensato ad una missione suicida? Creando supporti magnetici azionabili in caso estremo si sarebbe potuto distanziare lo scudo dalla struttura in modo omogeneo permettendo una minore trasmissione del calore al'interno. Altra domanda, si parla di particelle accelerate dal sole penso siano scontate visto il rimescolamento delle particelle nel sole, ma comunque se dovessero penetrare la corazza e' stato predisposta una difesa della strumentazione?

                              Scusa ma la curiosita di capire come sono state studiate le cose e' piu forte di me.
                              Come si e' risolto il fatto che, un forte calore esterno e il calore inferiore al'interno puo' creare un distorsione dei materiali creando possibili mal funzionamenti delle aperture delle strumentazioni.
                              Il sole ha una gravita che tiene in gioco tutto il sistema solare quindi penso vi siano anche sistemi di fuga da queste possibili situazioni.
                              Comunque e' vero non deve essere facile costruire qualcosa che sappia uscire da ogni possibile situazione badando anche a non esagerare con i pesi
                              Ultima modifica di eroyka; 11-02-2020, 08:56.

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                              • Note di Moderazione:
                                TdT, non inviare più messaggi consecutivi... non è ben tollerato... e cerca di stare in tema, generalmente, e fare meno voli pindarici altrimenti si perde il punto della discussione.
                                Grazie per la collaborazione.
                                Eroyka

                                Essere realisti e fare l'impossibile

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                                • Puoi ovviamente immaginare che i dettagli della soluzione tecnica non possono essere divulgati erga omnes.
                                  Lo scudo termico è un sottosistema complesso, non si tratta soltanto di reggere alle alte temperature, o agli urti delle particelle. Qui si parla, oltre che della resistenza meccanica, di controllo termico attivo e passivo. Essenzialmente il controllo passivo lo fai con la scelta dei materiali, il numero degli strati e la loro disposizione, nonché la finitura, considerando che serve garantire il venting e di conseguenza in quelle zone evitare che vengano intrappolati dei raggi di luce (si usano le cosiddette sun venting trap).
                                  Il controllo termico attivo invece serve a trasportare una parte di quel calore verso la parte fredda del satellite, quella esposta allo spazio profondo vede temperature prossime allo zero assoluto! Ovviamente non si può trascurare la componente di trasmissione del calore per conduzione, inoltre occorre contemplare la componente di calore sviluppato dal funzionamento delle apparecchiature di bordo e degli strumenti.
                                  Il controllo termico è una parte non secondaria per qualsiasi missione spaziale, sia che si tratti di orbita bassa terrestre, sia che si tratti di missioni in prossimità del Sole, sia anche quelle destinate a esplorare i margini del nostro sistema solare e oltre.
                                  Capisci che la cosa non può essere esaustivamente spiegata con le poche parole di un messaggio sul forum.

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                                  • Stavo guardando che parlavano di tempeste magnetiche e del mal funzionamento di alcuni dispositivi. Guardavo anche delle varie leghe in titanio e loro differenti qualita tra qui una che puo diventare un superisolante ma si parla di scoperte o penso tali del 2017 quindi se si parla di un satellite vecchio di 20 anni questi particolari li ha persi?
                                    Penso che mi conosci quindi sai che mi faccio anche 3000 domande su alcune cose che non mi convincono, quindi visto la missione che il satellite deve svolgere in situazioni ancora relativamente sconosciute si punta a che tipo di situazione? ad esempio si parla di venti fogli in titanio ma per afrontare le varie situazioni avrei gestito i fogli sfruttando le possibilita delle varie leghe. Intensi campi magnetici possono intrferire con le comunicazioni quindi saranno necessari controlli interni sfruttando nanotecnologie molto sensibili ai campi magnetici.
                                    Devo dire che ti sei preso propio una bella gatta da pelare, con il rivestimento.
                                    So che la maggior parte delle scoperte vengono da voi ma non e' facile dover lavorare su una tecnologia vecchia ancora prima di partire.
                                    Un ultima cosa non si e' pensato di sfruttare un satellite madre e vari satelliti figlio? In modo visto la zona sconosciuta che ogni tecnica di ricerca non possa compromettere l'altra?ad esempio l'apertura di un punto di osservazione potrebbe aprire l'entrata di particelle accelerate compromettendo altri dispositivi,ecc... invece vari piccoli satelliti figlio avrebbero potuto far abbandonare alcune ricerche senza compromettere le altre.

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                                    • stavamo inviando in contemporanea quindi ho letto ora la risposta.
                                      Si e' pensato a sfruttare l'energia in modo di non dover essere un problema o riflettendola? ad esempio creare una superfice riflettente o trasformando direttamente il calore come celle di peltier in freddo e con recupero di energia che oviamente dovra essere eliminata visto che non penso ne manchi in quelle zone. Il sistema satellite essendo indipendente non e' soggetto a diventare una gabbia di faraday?
                                      Aggiungo visto che scrivo in tanto che ci penso, ho provato a costruirmi guanti resistenti ai 500 gradi e quindi capisco le difficolta dei vari strati poi ho scoperto che esistevano gia.
                                      Avevo usato fibra di vetro,plastica e foglio di alluminio ripetuto piu volte e avevo provato a farne una camicia terribile il mio calore interno aumentava perche' non usciva.
                                      Ultima modifica di teoria del tutto; 11-02-2020, 09:53.

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                                      • È vero che dalla ideazione di una missione spaziale, all'invio del satellite trascorrono molti anni, 20 come scrivi tu, o anche qualcuno in più, ma è inesatto dire che le tecnologie impiegate siano obsolete, perché la maggior parte delle volte le stesse diventano di dominio pubblico ben dopo l'impiego sul satellite!
                                        Inoltre non è la prima volta che ci si avvicina al Sole, io stesso ho lavorato ad altre due missioni che si sono avvicinate alla nostra stella, la prima con un'orbita più lontana, la seconda che si avvicinerà al Sole di passaggio, per poi andare a orbitare intorno a Mercurio.
                                        In entrambe le missioni si è dovuto fronteggiare la problematica dell'intenso irraggiamento del Sole, e ogni volta si è appreso qualcosa di più sia sui limiti che possono essere raggiunti, sia sulle tecnologie da adottare.

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                                        • grazie! e' sempre interessante parlare con chi a ideato o partecipato a creare una soluzione, perche' ritengo che ogni missione debba essere differente dalla precedente per cose imparate e problematiche da affrontare, grazie ancora

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                                          • Trump intanto promette fondi più adeguati alle nuove missioni.

                                            Trump calls for $25 billion NASA budget for 2021 to boost moon and Mars goals | Space

                                            I progressi di Musk cominciano a spingere alle spalle, mi sa.

                                            Che l'esplorazione spaziale poi non sia una cosa così banale come qualcuno vuol far credere lo dimostrano anche gli insuccessi dei paesi emergenti che si lanciano alla carica. Dopo il flop israeliano, che comunque era nella parte di allunaggio, ora l'Iran fallisce addirittura la messa in orbita del satellite! (Iranian satellite Iran satellite launch fails to reach orbitto reach orbit | Space).
                                            “Il fatto che un'opinione sia ampiamente condivisa non è affatto una prova che non sia completamente assurda.” Bertrand Russell

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                                            • Questi insuccessi dei lanci dimostrano che probabilmente arrivare e ripartire da marte con le attuali tecniche non sara cosi facile.
                                              Spero che se quello che sappiamo e' vecchio di 20 anni, altre tecniche di lancio siano allo studio, perche' con questo sistema ogni zona con il quale si deve sfidare la gravita sara una partita persa o con poche possibilita di farcela. Insisto che si debba verificare il sistema di chi e' nato prima di noi quindi il sistema a ufo e quindi uno spostamento del riferimento dal centro di gravita del pianeta ad un centro di gravita giroscopico creato nel nostro sistema di lancio.
                                              A marte possiamo arrivarci ma abbiamo provato ad uscire dalla terra a rientrarvi e poi riuscire dalla terra? Solo ad allora diventera una vera avventura lo spazio, ora si tratta di una lotteria.
                                              Mi sa che sta diventando come la corsa alla luna e quindi una sfida tra stati, questo penso sia la leva che potra accelerare la ricerca accorciando di molto i tempi. La sfida e' aperta ma i partecipanti per ora usano le carte sbagliate
                                              Ultima modifica di teoria del tutto; 11-02-2020, 11:34.

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                                              • il test del "terminator Tape" potenziale metodo di rimozione dei satelliti, pare funzionare il nastro conduttivo di 70 metri ha accelerato la velocità di deorbitazione di 24 volte. Da ricordare che i primi esperimenti con guinzagli conduttivi sono di ideazione Italiana.

                                                'Terminator Tape' did its job in space-junk test — and it will be back | Space

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                                                • Se ora si sta mettendo in campo progetti di 20 anni fa significa che altri sono in programma quindi potrei tentare di capire quale sara le prossime tecniche?
                                                  Usero il mio classico sistema e quindi sparo a raffica ipotesi per poi trovare la via giusta. Nuovi progetti significa spingersi oltre.
                                                  1- resistenza al calore, ma piu che calore nello spazio penso si parli di luce che sul posto e' presente e quindi energia ma il vantaggio e' che a certe distante e' lineare questa energia.
                                                  Quindi punterei ad un sistema rotante non propio conveniente per un'osservazione ma dovrei creare piu punti di osservazione e al'interno ricollegare i dati dei vari punti.
                                                  Il vantaggio di far girare il satellite lo vediamo nella terra temperature abbastanza regolari quindi gestibili. Quindi punterei su una rotazione del satellite per permettere di avere sempre una parte in ombra e una sul punto di osservazione distribuendo la temperatura.
                                                  2- punterei su un satelite madre e piccoli satelliti creati appositamente per le varie ricerche in modo da avere la migliore difesa possibile secondo il caso e la ricerca da fare. Con questo sistema dovrei accelerare i tempi di costruzione avere esperimenti che non interferiscono tra loro.
                                                  3-Il satellite oviamente dovra essere sferico per permettere la deviazione de raggi solari e avere nello stesso tempo punti di osservazione piu ampi.
                                                  4-In dubbio, il piccolo satellite quindi punterei anche su nanotecnologie, e' delicato ma disperde rapidamente il calore ma potrei inserire le nanotecnologie in palline di vetro sfruttare l'energia del sole per aumentare la pressione interna di un gas che mi raffreddi il dispositivo interno, un frigorifero.
                                                  5-O rifletto la luce o la sfrutto se sto fermo devo sfruttare sistemi attivi difficili da gestire da lontano.
                                                  Potrei puntare su una miscela fibra di titanio e vetro(non so nemmeno se esiste)creando una superfice resistente ma anche riflettente.
                                                  .....Per ora starei sul piccolo satellite con piu punti di osservazione, che possa girare per distribuire il calore sferico che possa deviare la luce, aggiungerei la tecnica delle vele solari per mantenere la rotazione ma comunque se studio bene il sistema potrei sfruttare lo scambio di calore dalla parte al sole alla parte in'ombra per autoregolare il raffreddamento.
                                                  5-Come fa la terra dovrei recuperare la luce che recupero e trasformo in energia e in dati quindi corrente e riportarla al'esterno quindi due punti di fuoriuscita del'energia al'interno creando due poli che dissiperanno l'energia superflua riportandola fuori il satellite e come una gabbia di faraday possa contribuire a schermare il sistema difendendolo da particelle accelerate.
                                                  Per oggi penso basti cosi, non so se tutto quello che ho scritto e' possibile ma come linea logica per ora a un senso

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                                                  • La ricerca normalmente è seguita da gruppi di lavoro che si concentrano su un aspetto, è ben difficile che nasca qualcosa da una tempesta di idee. Anche quando si sollecitano gli studenti a esprimere le proprie idee, poi ne vengono premiate solo alcune, in molti casi il premio consiste in un finanziamento per fare ricerca sull'idea proposta.
                                                    Ho fatto questo esempio, perché è quanto viene effettivamente fatto dall'azienda per la quale lavoro. Ci sono diversi concorsi nell'anno, alcuni rivolti agli studenti delle scuole superiori, altri a quelli delle università e altri ancora interni al gruppo industriale di cui faccio parte.
                                                    È un errore buttare in campo tante idee e nessuna sufficientemente supportata da studi di fattibilità. Forse confondi due termini, idea e fantasia, servono entrambe, ma non hanno la stessa valenza. Quelle che hai scritto qui sopra, tdt, non sono idee, ma fantasie. A te il compito di farle evolvere in idee. Ti suggerisco di affrontarne una alla volta e di scrivere qui solo quando sarai riuscito a far diventare idea, una delle fantasie che ci hai appena comunicato.

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                                                    • non sono fantasie e' la terra questa e da milioni di anni riesce a mantenere l'acqua liquida. A volte si deve procedere su piu fronti nello stesso momento, quello che puo' far bene come protezione potrebbe danneggiare la strumentazione, quindi d'accordo che poi ogni parte va analizzata e studiata ma una linea di partenza che accomodi tutte le forme di energia presenti nel sistema e' la base.
                                                      Oviamente il sistema terra va analizzato e rinforzato ma la tecnica di rotazione per mantenere la temperatura costante e' indispensabile, un campo magnetico che rallenti o devi le particelle accelerate e' indispensabile, la possibilita di riflettere la luce dannosa e' utile(il buco nel'ozono dimostra le cause di un'ottica diretta), la forma sferica agevola la deviazione dei raggi la stessa gravita contribuisce a fare questo lavoro. Tutte piccole soluzioni che formano un sistema stra collaudato. Sta a noi decifrarlo e usarlo, non conosco di pianeti quadrati, non favorirebbero la dispersione omogenea del calore dalla parte al sole da quella in ombra.

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                                                      • No, tdt, non ci siamo. Il tuo approccio è inconcludente, perché vuoi tutto e lo vuoi subito, senza la pazienza di analizzare le cose con ordine e diligenza.

                                                        Non serve a dimostrare nulla il constatare che l'acqua è liquida, se non la contestualizzi. Già, perché quello liquido non è l'unico stato in cui può trovarsi l'acqua.

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                                                          • Tdt... te lo stiamo ripetendo con educazione e propositività... cerca di essere un po' più concreto e meno prolisso... e studia prima le basi per poter andare oltre.
                                                            Ok?
                                                            Essere realisti e fare l'impossibile

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                                                            • Ascolta il consiglio di eroyka, anche la tua replica sull'acqua dimostra che ti mancano proprio le basi: per determinare lo stato dell'acqua non basta analizzare un'unica condizione, prova a dare un'occhiata al diagramma di Mollier.
                                                              Ricorda che per dire qualcosa di importante e costruttivo, non serve scrivere tanti lunghi messaggi, meglio uno solo e breve. Il requisito essenziale è che sia prima meditato a sufficienza.

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