Sistema con vettore a gas liquido per alimentare un autoveicolo con energia elettrica prodotta con acqua 8 °C - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Sistema con vettore a gas liquido per alimentare un autoveicolo con energia elettrica prodotta con acqua 8 °C

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • #91
    attenzione quando parlate di queste cose

    è un fatto storico noto a tutti che Tesla attraversò tutti gli Stati Uniti insieme a suo cugino con la sua auto che attraverso una speciale antenna ricavava l'energia cosmica, quella si era un'auto elettrica vera !
    è altrettanto noto a tutti che i petrolieri alla sua morte gli rubarono l'auto e la distrussero perchè altrimeni nessuno avrebbe mai acquistato carburante non essendo più necessario

    non mi sembra giuso che ve la prendiate con Tiberio Simonetti che in confronto ha depositato un brevetto molto più banale utilizzando semplicemente scoperte note a tutti, lo criticate solo per invidia perchè più o meno c'eravamo arrivati tutti ma nessuno ha avuto il coraggio di studiare tanto per metterla a punto seriamente ed ottenere un prototipo che funziona alla perfezione
    ognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
    " Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )

    Commenta


    • #92
      Originariamente inviato da Lupino Visualizza il messaggio
      ... sia la turbina che il compressore hanno rendimento < 1, da dove verrebbe generata l'energia [?]
      Possiamo anche concedere turbine, compressori, scambiatori e quant'altro come ideali, di quello che c'è nella Scatola Nera ce ne occuperemo in un secondo tempo, quando da quella Scatola uscirà una quantità di energia elettrica incompatibile con gli addobbi delle pareti esterne che Tiberio senza dubbio per nostra informazione a breve specificherà.

      M

      Commenta


      • #93
        Buongiorno B-n
        Non so se mi criticano per invidia ma è certo che quello che ho scritto lo sapevano già tutti, forse lo fanno
        per autodifesa cercando di coprire la mancata perspicacia o altro ma per me questo ha poca importanza.
        Quanto a conoscenza, penso la cosa sia limitata solo a quelle cose che più mi interessano, mentre per tante
        altre sono solo un emerito ignorante. Per la pratica, si, penso di averne tanta (nel 1958 avevo solo 6 anni ma ero
        già in mezzo a macchine in linea nel settore dell'imballaggio) in diversi settori della produzione, nel settore
        legno - edile - meccanico ed elettrico.

        In ogni caso, il cuore su cui si basa il progetto è composto sostanzialmente solo da due unità :

        1- Il tubo di calore, (è stato costruito mi sembra negli anni 40 ma solo ultimamente è stato usato sugli
        apparecchi spaziali e la sua funzionalità è spesso descritta nei libri di termodinamica in modo abbastanza esplicito).
        La differenza tra una normale pompa di calore e il progetto che ho presentato sta proprio nel tubo di calore. Questo
        dispositivo con la sola differenza di 1 K riesce a trasportare centinaia di KW termici in un volume di 30 - 50 litri.

        2- La presenza di azoto liquido, che anzichè espandere direttamente (come si è cercato invece di fare nelle auto ad
        aria compressa prelevando energia termica ambiente), diminuisce di pressione solo quel tanto che basta per creare
        un delta T = 3,8 k più che sufficienti a garantire lo scambio termico nel tubo di calore. Questo comporta a sua volta nel
        momento in cui deve espandere un prelievo di entalpia di evaporazione più grande rispetto a quella ceduta dal
        gas in liquefazione (pressioni minori hanno entalpia di evaporazione più grandi).
        E' questa la differenza che
        da la possibilità di liquefare il gas in discesa in Sb1 senza spendere energia.

        Penso di aver spiegato in modo molto semplice il concetto su cui si basa l'idea che ho sottoposto al forum.

        Non l'ho fatto per avere un consenso dalla rete (anche perchè ho già ottenuto un brevetto nel 2010 che si
        basa sempre sugli stessi concetti con scadenza 2027 : concessione Brev. n° 0001383773) ma per cercare di
        comprendere quali sono le posizioni degli interlocutori al riguardo e la loro preparazione specifica nel settore
        termodinamico in generale. Mi sono reso conto che, alcuni concetti termodinamici, per me ormai assodati da
        tempo, sono ancora poco chiari in tanti altri ed è anche per questo che il brevetto ottenuto nel lontano 2010 non
        è stato mai metabolizzato. Ho cercato allora di semplificare l'impianto (ma mi ci sono voluti 10 anni) presentando
        il nuovo progetto prima presso l'UIBM e poi quì sulla rete. Ma come è possibile vedere il risultato è sotto gli occhi
        di tutti (tutti gli utenti naturalmente).

        La conclusione è che il pregiudizio oscura la mente, e non ti mette in condizioni di vedere neanche quelle cose
        che ti stanno di fronte e in piena luce. Questo naturalmente vale anche per me.

        Per concludere adesso vorrei raccontare un fatto avvenuto nella trasmissione Portobello di Enzo Tortora
        (possa il Signore averlo in Paradiso), avvenuta agli inizi degli anni 80. Venivano presentate, ad ogni puntata, alcune
        invenzioni e li si presentò un signore con una piccola basetta in legno su cui aveva montato un piccolo impianto.
        Questo riusciva ad aumentare l'intensità di illuminazione di una lampada ad incandescenza da 100 Watt lavorando
        su un potenziometro ma diminuendo contemporaneamente di molto l'energia dei 100 Watt dati alla lampada.

        Gli fu chiesto in seguito come avesse potuto ottenere quel "miracolo" e lui rispose semplicemente dicendo :
        Semplice, ho solo aumentato la frequenza sull'alimentazione. (l'inventore sottolineo era Italiano)

        E noi che per un secolo avevamo sempre consumato 100 Watt elettrici per ottenere 100 Watt di luce.
        Ultima modifica di Tiberio Simonetti; 15-09-2020, 08:59.

        Commenta


        • #94
          Buongiorno Mosley

          Ecco, io ho fatto il grosso del lavoro, ora Tiberio prego descrivi questa Scatola Nera

          Allora, dentro ci sono pompe, compressori, serbato'
          ALT! Volevo dire, descrivi l'esterno della Scatola. A parte i comandi per l'avviamento/arresto dell'apparato,
          e la presa di corrente, cosa vedi?

          Un sistema chiuso è un sistema in cui non c'è scambio di massa con l'esterno ma può avere scambi di
          energia in diverse forme come lavoro o calore.

          All'esterno della scatola nera quindi vedo i due generatori G1 e G2 ed il motore del compressore P1,
          Anche il serbatoio N1 può essere considerato esterno alla scatola (coibentato) necessario solo in caso
          di perdite accidentali di gas in pressione. Anche il radiatore Rad è all'esterno per quanto riguarda lo
          scambio di energia ma è interno per quanto riguarda lo scambio di massa.

          Se uscisse gas azoto verso l'esterno sarebbe necessario produrne altro per mantenere lo stato interno
          al sistema. Il serbatoio N1 infatti deve sopperire a perdite accidentali di gas e per produrne altro liquido
          sarebbe necessario impiegare più energia di compressione con il compressore P1, rischiando di portare
          in perdita l'intero guadagno.

          Una pompa di calore può avere COP = 4 prelevando ad esempio 1 KW elettrico e 3 KW dall'ambiente.
          In uscita essa cede 4 KW termici all'interno di una abitazione. E' forse moto perpetuo questo ?
          C'è forse una legge fisica che vieta ad un sistema di trasformare i 4 KW termici in 2 elettrici ?
          No, a me non risulta.
          Ultima modifica di Tiberio Simonetti; 15-09-2020, 10:27.

          Commenta


          • #95
            Non va bene fare i disegni in quel modo là, perché noi comuni mortali non conosciamo la simbologia degli impianti idraulici.

            Al posto di segnare linee, disegna tubi e indica che tipo di gas sta circolando in quel tubo.

            Anche le turbine ... Non vanno bene disegnate il quel modo là, si devono vedere le pale, l'uscita e l'entrata del gas (o liquido se è un liquido).

            Capisco che è impegnativo disegnare pale, quindi con google cerca la frase "turbina schema" e poi fai click sul bottone (immagini).
            Scarichi l'immagine schematica della turbina e la incolli nel tuo nuovo disegno,
            Se è il caso, con paint brush riduci a una dimensione più piccola l'immagine schematica della turbina.
            -----------------
            è molto importante che mostri il flusso di gas che esce dalla turbina e fai vedere dove va a finire esattamente.
            Insomma: devi fare un disegno che sia comprensibile per noi comuni mortali.

            Il radiatore deve essere mostrato mostrando tubi, non mostrando linee.
            i peggiori nemici del fotovoltaico sono gli speculatori edilizi perché costruiscono alveari di 15 piani anziché case di zero piani.

            Commenta


            • #96
              Buongiorno Uforobot
              Dai, porta pazienza, adesso non mi puoi chiedere di imparare a disegnare con Google.
              Ho fatto una cosa in fretta e l'ho caricata così come è venuta. Non mi far passare da
              presuntuoso anche se sto cercando disperatamente in tutti i modi di non esserlo.

              Il gas indicato nei due cilindri non ha importanza che tipo di gas è, ma è importante il concetto.
              Il pistone interno ha la faccia inferiore e quella superiore investite dallo stesso tipo di gas con
              P = 6,8 Bar quindi le due facce sono in equilibrio se non c'è riscaldamento dal basso e con il
              generatore staccato.

              Se collego la valvola di uscita superiore con una condotta fino all'entrata sul volume inferiore del
              cilindro, con la minima spinta di una mano, ad esempio verso l'alto, potrei riuscire a muovere il
              pistone perchè le due facce rimarrebbero sempre in equilibrio in quanto una parte del gas in
              pressione si sposterebbe dall'alto verso il basso, attraverso la condotta, mantenendo pari la spinta
              sulle due superfici del pistone.

              Se ora collego l'ingresso inferiore ad una fonte di calore e lo stelo sopra al generatore,
              con la valvola superiore che cede verso l'esterno il gas in più (valvola però tarata
              perfettamente a 6,8 Bar), l'energia che il gas riscaldato inserirà nel volume inferiore sarà
              prelevata tutta dal generatore perchè la valvola superiore estrarrà tutto il gas in più man
              mano che il pistone sale.

              Il gas per poter entrare in basso dovrà essere alla stessa pressione della pressione interna
              che in questo caso vale 6,8 Bar. Appena inizia il riscaldamento però il gas sopra va via ed il
              lavoro di espansione viene raccolto integralmente dal generatore.

              Appena il pistone inizia la salita (sempre con 6,8 kg / cm*2) la pressione tende a diminuire di un
              piccolissimo valore a causa di un aumento di volume, ma questo viene compensato subito da
              altra energia termica che entra da sotto.

              L'aumento di volume quindi è a pressione costante perchè continuamente controllata dalla valvola
              di uscita e dall'energia che entra da sotto. Il totale dell'energia immessa Q è più grande del lavoro
              prodotto dal generatore. Normalmente il lavoro vale Q x 0,297 mentre al gas rimane tutta l'energia
              per differenza ossia : 1 - 0,297 = circa 0,71.

              0,71 è l'incremento di temperatura teorico del gas in uscita dalla turbina. Quindi dopo un lavoro
              isobaro il gas aumenta di temperatura ma solo rispetto a quello che aveva ad inizio riscaldamento
              e non nel momento in cui entra in turbina perchè appunto gli è stato già tolto il valore 0,297.

              In altre parole il lavoro va calcolato anche con equazione L = P x delta V ossia la pressione costante
              che il gas ha per la variazione di volume. Questa variazione va calcolata trovando prima il volume finale
              a cui va tolto il volume che il gas ha prima che inizi il riscaldamento.
              Ultima modifica di Tiberio Simonetti; 15-09-2020, 14:34.

              Commenta


              • #97
                Originariamente inviato da Tiberio Simonetti Visualizza il messaggio
                [bla-bla-bla] ...
                Una pompa di calore può avere COP = 4 prelevando ad esempio 1 KW elettrico e 3 KW dall'ambiente.
                In uscita essa cede 4 KW termici all'interno di una abitazione. E' forse moto perpetuo questo ?

                Ma no, no di certo! a chi mai potrebbe venire in mente che è moto perpetuo? Infatti una pompa di calore, se non le fornisci energia meccanica (magari, perché no, tramite un motore elettrico, ma andrebbe bene anche una manovella), smette di funzionare.

                C'è forse una legge fisica che vieta ad un sistema di trasformare i 4 KW termici in 2 elettrici ?
                No, a me non risulta
                .
                Informati meglio. L'impossibilità ha a che fare con il COP, che è legato al guadagno di temperatura che si vuole ottenere; è stradimostrato che non è possibile aumentare il rendimento di una macchina termica grazie all'aumento della differenza di temperatura ottenibile impiegando la energia in uscita dalla macchina termica stessa per far funzionare una Pompa di Calore.
                Immagina che la PdC sia una PdB, Pompa di Benzina, azionata da un motore, appunto, a benzina, la quale pompa tira su il prezioso carburante da una scomoda cisterna sotterranea per riversarlo in un più agevole serbatoio; dopo aver fatto funzionare per un tempo X il complesso meccanismo, avrai in totale (cisterna+serbatoio) più benzina, oppure meno benzina, di quanta ne avevi all'inizio dell'operazione?

                All'esterno della scatola nera quindi vedo i due generatori G1 e G2 ed il motore del compressore P1,
                Anche il serbatoio N1 può essere considerato esterno alla scatola (coibentato) ...
                Scusa un attimo, Tiberio.
                tlitlic tlitlic tlitititlic
                ...
                DRRIIINNN
                ...
                DRRIIINNN
                ...
                Pronto, chi parla - arla -arla?
                (Kribbio, ora parla addirittura con il riverbero, mi sa che l'ho fatto incazzare) Maestro! O Maestro! Sono Mosley, il tuo fedele disce'
                Queste smancerie sono disgustose - ose - ose! Ma veniamo al dunque - unque - unque: perché mi evochi, Mosley - osley - osley?
                Maestro, questo non capisce nemmeno il concetto di Scatola Nera, cosa si può fare?
                Ritirati dalla discussione - one - one, tanto non cavi un ragno dal buco - uco - uco.

                ...

                Grazie Maestro.
                tlic
                ...
                Tiberio, scusa, ma sai com'è, ubi maior minor cessat, usque tandem, eccetera, distinti saluti.

                M

                Commenta


                • #98
                  Ho studiato latino solo un anno quindi devo tradurlo. Deduco invece da come scrivi che sei
                  più un letterato che un tecnico. Non hai esperienza pratica, ed è per quello che rimani
                  invischiato nel tuo pregiudizio. Senza la pratica la teoria non è niente, e per me sei solo
                  un teorico.

                  Per la benzina c'è solo un spostamento dal serbatoio al contenitore ma la quantità totale
                  rimane sempre la stessa.

                  Per quanto riguarda invece la pompa di calore con COP = 4 intendevo dire solo questo :
                  Dopo aver impiegato 1 KW di elettricità ed avendo ottenuto 4 KW termici da questi 4 KW
                  posso ottenerne 2 elettrici ? Io dico di si in quanto non ho detto che avrei ottenuto il doppio
                  (ossia 8 KW e quindi contro il primo principio) ma ho solo detto che se ne possono ottenere
                  2 elettrici. Quindi la metà rispetto al guadagno termico con COP = 4. Non a caso l'energia
                  elettrica e quella termica vengono calcolate sempre in Joule.

                  Commenta


                  • #99
                    Dopo aver impiegato 1 KW di elettricità ed avendo ottenuto 4 KW termici da questi 4 KW posso ottenerne 2 elettrici ? Io dico di si ...
                    Mi dispiace ma fino ad adesso ho dialogato solo con persone poco preparate, vedremo in seguito.
                    E dopo questa affermazione ti sei giocato pure quelle ....
                    Ultima modifica di Lupino; 15-09-2020, 13:27.
                    Domotica: schemi e collegamenti
                    e-book Domotica come fare per... guida rapida

                    Commenta


                    • "E dopo questa affermazione ti sei giocato pure quelle ...."

                      No, un attimo prima di rispondere così devi darmi dimostrazione che da 4 kW termici
                      non se ne possono ottenere 2 elettrici. Guarda che è una divisione non una moltiplicazione.

                      Vediamo dimostrami che questo non è possibile. Avanti dai.

                      Non so se hai sentito parlare di impianti ad ammoniaca in cui con 25 ° C si riesce ad ottenere
                      energia elettrica dal mare prelevando energia termica sulla superficie e raffreddando in profondità
                      una volta che il fluido ha ceduto energia. Il raffreddamento provoca la liquefazione del gas per poi
                      riportarlo in superficie riscaldandolo di nuovo a ciclo continuo. Se proprio vuoi posso anche inviarti
                      un progetto ad ammoniaca con più o meno i valori con i delta T che ti ho indicato.

                      Una pompa di calore preleva ad un minimo di 7 ° C con COP = 3 mentre se preleva a 20 °C ha COP
                      uguale a 8. Vuoi che ti invii i grafici delle pompe di calore con i rispettivi guadagni ?

                      Prelevo a 20° C e porto a 40 °C con COP = circa 8 ( ma se fosse 4 sarebbe lo stesso) e poi con
                      ammoniaca riscaldo a 40 e raffreddo a 20 °C. producendo energia elettrica dal guadagno ottenuto.
                      L'unico problema, come penso tu sai, è che l'ammoniaca è fortemente tossica e non accettabile su
                      larga scala.

                      E' per questo che ho pensato di cambiare questo tipo di fluido con azoto liquido.
                      Il concetto di base però rimane sempre lo stesso ed è quello di produrre energia elettrica prelevando
                      energia termica ambiente.

                      Fammi sapere se sei al corrente con questa tecnologia.
                      Ultima modifica di Tiberio Simonetti; 15-09-2020, 14:47.

                      Commenta


                      • Originariamente inviato da Tiberio Simonetti Visualizza il messaggio

                        Non so se hai sentito parlare di impianti ad ammoniaca in cui con 25 ° C si riesce ad ottenere
                        energia elettrica dal mare prelevando energia termica sulla superficie e raffreddando in profondità
                        una volta che il fluido ha ceduto energia. Il raffreddamento provoca la liquefazione del gas per poi
                        riportarlo in superficie riscaldandolo di nuovo a ciclo continuo. Se proprio vuoi posso anche inviarti
                        un progetto ad ammoniaca con più o meno i valori con i delta T che ti ho indicato.

                        .
                        si !! le centrali OTEC con rendimenti termodinamici teorici massimi del 7% ???
                        più studio e più mi accorgo di non sapere una mazza

                        Nessuna quantità di esperimenti potrà dimostrare che ho ragione , un unico esperimento potrà dimostrare che ho sbagliato!!

                        Commenta


                        • scritto da Tiberio Simonetti

                          Per quanto riguarda invece la pompa di calore con COP = 4 intendevo dire solo questo :
                          Dopo aver impiegato 1 KW di elettricità ed avendo ottenuto 4 KW termici da questi 4 KW
                          posso ottenerne 2 elettrici ? Io dico di si.....
                          urca ma certo .... come no !

                          quindi tirando le somme .....hai impiegato 1 kWh di energia elettrica ed hai ottenuto 2 kWh di energia elettrica ( grazie alla trasformazione dei tuoi 4 kWh termici ) .... e scommetto che da quei 2 kWh elettrici ora potrai ottenere 8 kWh termici .... e grazie alla trasformazione dei 8 kWh termici potrai ottenere 4 kWh elettrici e cosi via

                          all' infinito

                          bravo


                          complimentoni al genio

                          la logica è il tuo forte

                          alla fine ti verrà fuori un generatore da qualche MWh...... elettrico ovviamente...

                          p.s. manco Gesù .....con la moltiplicazione dei pani e dei pesci ..... ci era ancora riuscito
                          Ultima modifica di Mr_Hyde; 15-09-2020, 17:41.
                          più studio e più mi accorgo di non sapere una mazza

                          Nessuna quantità di esperimenti potrà dimostrare che ho ragione , un unico esperimento potrà dimostrare che ho sbagliato!!

                          Commenta


                          • No, Hyde... è peggio!!

                            Pompa di calore cop 5
                            1 kw elettrico ne sposta 4 termici, quindi...

                            -con la prima pompa, ottengo 4 kw termici, che mandati ad un generatore con n=0,5 ne rendono due elettrici, con cui alimento la pompa successiva;
                            -con la seconda pompa, ottengo 8 kw termici, che mandati ad un generatore con n=0,5 ne rendono quattro elettrici, con cui alimento la pompa successiva;
                            -con la terza pompa, ottengo 16 kw termici, che mandati ad un generatore con n=0,5 ne rendono otto elettrici, con cui alimento la pompa successiva;
                            -con la quarta pompa, ottengo 32 kw termici, che mandati ad un generatore con n=0,5 ne rendono sedici elettrici, con cui alimento la pompa successiva;
                            -con la quinta pompa, ottengo 64 kw termici, che mandati ad un generatore con n=0,5 ne rendono 32 elettrici, con cui alimento la pompa successiva;
                            -con la seconda pompa, ottengo 128 kw termici, che mandati ad un generatore con n=0,5 ne rendono 64 elettrici, con cui alimento la pompa successiva;
                            e così di seguito.

                            Quindi, se uso 32 pompe di calore in serie, ottengo facilmente la potenza di 4295 TeraWatt. Visto il consumo elettrico mondiale di 15 Tw/anno ho a disposizione quasi 300 volte la potenza necessaria al mondo intero.... altre tre o quattro pompe, ed equivalgo la potenza del Sole e ci alimento la Enterprise e tutta la flotta stellare.

                            Ma prendere in mano qualche libro e studiare, no?!?!? Oppure basta tirarsela ed affermare che "si vuole valutare la competenza degli interlocutori" mentre invece si sparano stupidaggini pseudoscientifiche indegne persino delle scuole medie?
                            <Una vena di anti-intellettualismo si è insinuata nei gangli vitali della nostra politica e cultura, alimentata dalla falsa nozione che democrazia significhi "la mia ignoranza vale quanto la tua conoscenza"> Isaac Asimov

                            Commenta


                            • Non so se hai sentito parlare di impianti ad ammoniaca in cui con 25 ° C si riesce ad ottenere
                              energia elettrica dal mare ....
                              L'unico problema, come penso tu sai, è che l'ammoniaca è fortemente tossica e non accettabile su
                              larga scala....
                              Io delle centrali OTEC ne ho sentito parlare eccome, come del loro rendimento ben definito dal caro Hyde. Mi sembra però che tu non conosca affatto il frigorifero di Einstein, da cui sono derivati i vari frigoriferi trivalenti moderni che puoi trovare su quasi qualsiasi camper o roulotte.
                              Continuo a dire, con certe affermazioni non servono conoscenze scientifiche (e neppure dimostrare di averle), basta un po' di logica. Ma secondo te se con una PdC si poteva avere un generatore di corrente a "costo zero" .... non esisteva già in commercio?

                              P.S.
                              L'ammoniaca è comunemente utilizzata in una enorme pletora di processi industriali, basta leggere la wiki per scoprire che solo in Italia ne viene prodotta circa 600000 Mg al anno, se non è larga scala questa...
                              Ultima modifica di Lupino; 15-09-2020, 17:55.
                              Domotica: schemi e collegamenti
                              e-book Domotica come fare per... guida rapida

                              Commenta


                              • Partiam, partiam, pel giuggiolo - pel giuggiolo partiam (link a richiesta)

                                Originariamente inviato da Tiberio Simonetti Visualizza il messaggio
                                ...
                                Per la benzina c'è solo un spostamento dal serbatoio al contenitore ma la quantità totale
                                rimane sempre la stessa. ...
                                Scusa sai Tiberio se sono ancora qui, è il Maestro che mi ci invia come punizione per la mia pressappocaggine, stavolta ho toppato i termini della questione, infatti ho scritto "Immagina che la PdC sia una PdB, Pompa di Benzina, azionata da un motore, appunto, a benzina ...", mentre averi dovuto scrivere "Immagina che la PdC sia una PdB, Pompa di Benzina, azionata da un motore alimentato da una frazione della quantità di benzina spostata dalla pompa stessa".

                                Chiedo venia per l'imprecisa impostazione, e ripropongo la domanda: alla fine dell'operazione di pompaggio, come sarà variata la quantità totale di carburante (cisterna+serbatoio)?

                                Maestro, oh mio commendevole Mae'
                                Sei stucchevole. Cosa vuoi adesso?
                                Così va bene, Maestro?
                                Molto meglio, sì, molto meglio. Un po' troppo verboso, ma meglio. Ora fai un esempio della Fallacia "Tu quoque"
                                Ma, Maestro, lui il latino non lo sa ...
                                E allora tu falla in italiano -ma proprio tutto ti devo dire?
                                ...
                                Ehm ... allora ... Tiberio, sarebbe la Fallacia "Pure tu": tu scrivi (post N° 100): "Una pompa di calore preleva ad un minimo di 7 ° C con COP = 3 mentre se preleva a 20 °C ha COP uguale a 8", quindi pure tu sei impreciso, in quanto il COP di una data PdC dipende dal salto di temperatura che se ne vuole ricavare; ma naturalmente il fatto che tu sia impreciso non mi scusa dell'esserlo anche io, e quindi su invito del mio onorevole Maestro ho sanato la mia posizione. Tu vedi che puoi fare per la tua.

                                ...

                                OTEC ... sì certo, il sistema OTEC ... hai notizie di un impianto in produzione? Non credo, in ogni caso, se ce ne fosse uno attivo, funzionerebbe in base a principi noti e ben compresi e, a parte altre minuzie, sarebbe non-comparabile col tuo perché è un Sistema Aperto - infatti, OTEC scambia materia, mentre il tuo non lo fa.

                                Salu'MOSLEY!
                                Sì, Maestro?

                                ... Niente, niente. Ci saranno altre occasioni.

                                Commenta


                                • Beh, e che dire allora della termodinamica al contrario? Dove invece di sottrarre calore dalla sorgente calda abbassandone la temperatura, si sottrae calore alla sorgente fredda, AUMENTANDO IL SALTO TERMICO?
                                  <Una vena di anti-intellettualismo si è insinuata nei gangli vitali della nostra politica e cultura, alimentata dalla falsa nozione che democrazia significhi "la mia ignoranza vale quanto la tua conoscenza"> Isaac Asimov

                                  Commenta


                                  • "si !! le centrali OTEC con rendimenti termodinamici teorici massimi del 7% ???"

                                    Si, hanno rendimenti molto bassi e questo è dovuto al fatto che il delta T è piccolo
                                    ( max 10 °C) ma comunque estraggono o no energia elettrica usando energia termica
                                    ambiente oppure no ?

                                    Se il delta T fosse più grande (come è il caso che ho presentato con delta T medio = 100 K)
                                    renderebbero molto di più.

                                    Commenta


                                    • "quindi tirando le somme .....hai impiegato 1 kWh di energia elettrica ed hai ottenuto 2 kWh di energia elettrica"

                                      No, non è così, devi aggiungere anche l'energia termica presente nel COP, quella non conta ?

                                      Commenta


                                      • "Ma secondo te se con una PdC si poteva avere un generatore di corrente a "costo zero" ....
                                        non esisteva già in commercio?"

                                        Perchè le lampade a basso assorbimento di energia sono state commercializzate solo negli ultimi
                                        tempi ? Visto che la diminuzione di energia a parità di illuminazione dipendeva soprattutto
                                        dal cambiare la frequenza sull'alimentazione, perchè abbiamo usato per un secolo lampade alimentate
                                        in bassa frequenza e consumato 100 W per avere 100 W di illuminazione ? Bastava cambiare frequenza
                                        e diminuire drasticamente l'assorbimento di potenza elettrica. Negli anni 30 la cosa era già possibile perchè
                                        esistevano già le valvole termoioniche ed avrebbero potuto già costruire impianti a frequenza maggiore per
                                        alimentare tutto il sistema di illuminazione, invece niente di tutto questo.

                                        Perchè non è stato fatto ? Dammi un motivo valido.

                                        Commenta


                                        • " Ehm ... allora ... Tiberio, sarebbe la Fallacia "Pure tu": tu scrivi (post N° 100): "Una pompa di calore preleva ad un minimo di 7 ° C con COP = 3 mentre se preleva a 20 °C ha COP uguale a 8", quindi pure tu sei impreciso, in quanto il COP di una data PdC dipende dal salto di temperatura che se ne vuole ricavare; ma naturalmente il fatto che tu sia impreciso non mi scusa dell'esserlo anche io, e quindi su invito del mio onorevole Maestro ho sanato la mia posizione. Tu vedi che puoi fare per la tua."

                                          No, non è così. Il COP di una pompa di calore non dipende tanto dalla differenza di temperatura,perchè
                                          quella potrebbe essere qualsiasi ( quantomeno all'interno delle possibilità della pompa). Il guadagno
                                          dipende principalmente dalla temperatura ambiente dalla quale la pompa preleva energia termica.
                                          Se il gas in espansione ha contatto con un ambiente inferiore ai 7 °C, il guadagno della pompa
                                          scende drasticamente, perchè il gas stesso avrebbe difficoltà ad espandere se a contatto con un
                                          ambiente molto freddo. Quindi meno espansione e meno prelievo di energia termica ambiente.
                                          E' proprio per questo che nei paesi molto freddi le pompe aria-gas non sono convenienti, ed a queste
                                          vengono preferite quelle acqua-gas. L'acqua infatti difficilmente scende sotto agli 8 ° C , ed allora
                                          garantisce alla pompa un rendimento soddisfacente.

                                          Un esempio pratico può essere quello di prelevare a 7 ° C con COP = 3 ed avere in uscita Una T = 27 °C
                                          con un delta T = 20 ° C. Se invece si preleva a 20 ° C e in uscita si ha 40 °C il delta T è lo stesso ma il
                                          COP vale circa 8. Se vuoi ti invio il grafico.

                                          Nel caso invece in cui ci sia necessità-opportunità di prelevare a 20 ° C il COP arriverebbe a circa 8
                                          indipendentemente dal valore di uscita del gas. E' chiaro però che non è conveniente superare i 40 ° C
                                          perchè oltre questo valore il guadagno tornerebbe a scendere.


                                          Ultima modifica di Tiberio Simonetti; 15-09-2020, 20:49.

                                          Commenta


                                          • Originariamente inviato da Tiberio Simonetti Visualizza il messaggio
                                            "
                                            dal cambiare la frequenza sull'alimentazione, perchè abbiamo usato per un secolo lampade alimentate
                                            in bassa frequenza e consumato 100 W per avere 100 W di illuminazione ? Bastava cambiare frequenza
                                            e diminuire drasticamente l'assorbimento di potenza elettrica. Negli anni 30 la cosa era già possibile perchè
                                            esistevano già le valvole termoioniche ed avrebbero potuto già costruire impianti a frequenza maggiore per
                                            alimentare tutto il sistema di illuminazione, invece niente di tutto questo.

                                            Perchè non è stato fatto ? Dammi un motivo valido.
                                            Perchè è una emerita putt.anata

                                            Commenta


                                            • No, non è così. Il COP di una pompa di calore non dipende tanto dalla differenza di temperatura....
                                              E con questa ci siamo mangiati pure il rendimento di una pompa di calore applicando il ciclo di Carnot
                                              Domotica: schemi e collegamenti
                                              e-book Domotica come fare per... guida rapida

                                              Commenta


                                              • "Chiedo venia per l'imprecisa impostazione, e ripropongo la domanda: alla fine dell'operazione di pompaggio,
                                                come sarà variata la quantità totale di carburante (cisterna+serbatoio)?"

                                                Con questo linguaggio pieno di vocaboli ed aggettivi inconsueti secondo me avresti dovuto
                                                scrivere romanzi e non stare quì a perdere tempo con il sottoscritto. O forse hai già scritto
                                                qualche libro ? Complimenti, ma non certo per i pregiudizi tecnico-scientifici fin quì esposti.

                                                Commenta


                                                • "E con questa ci siamo mangiati pure il rendimento di una pompa di calore applicando il ciclo di Carnot"

                                                  Pregiudizio, tanto pregiudizio (ma è solo un eufemismo) per non dire altro.
                                                  Ma non puoi applicare Carnot su una pompa di calore in zona fredda !!!
                                                  Il gas non si trova nelle condizioni perfette (e spero tu sappia cosa sia) quando è sottoforma di vapore.
                                                  Quando è in vapore le forze elettromagnetiche (negative) influscono sull'energia cinetica delle molecole
                                                  ed il calcolo con Carnot è completamente sbagliato. Ti consiglio di studiare il grafico generalizzato dei gas
                                                  e non rispondere solo per cercare di indebolirmi concettualmente. Sei fuori strada. Ho conseguito ben tre
                                                  brevetti nel campo delle energie alternative, ed allora penso, qualcosa ci avrò pur capito, che ne dici ?
                                                  Ultima modifica di Tiberio Simonetti; 15-09-2020, 21:25.

                                                  Commenta


                                                  • "Perchè è una emerita putt.anata"

                                                    Tipica risposta di chi non ha risposte razionali in merito.
                                                    Tutto sommato però state comunque quì ad ascoltarmi e questo è positivo
                                                    per il forum, per me, e per chi si informa prendendo spunto dai vari colloqui
                                                    fino a quì sostenuti.
                                                    Ultima modifica di Tiberio Simonetti; 15-09-2020, 21:21.

                                                    Commenta


                                                    • Originariamente inviato da Tiberio Simonetti Visualizza il messaggio
                                                      "E con questa ci siamo mangiati pure il rendimento di una pompa di calore applicando il ciclo di Carnot"

                                                      Pregiudizio, tanto pregiudizio per non dire altro.
                                                      Ma non puoi applicare Carnot su una pompa di calore in zona fredda !!!
                                                      Il gas non si trova nelle condizioni perfette (e spero tu sappia cosa sia) quando è sottoforma di vapore.
                                                      Quando è in vapore le forze elettromagnetiche (negative) influscono sull'energia cinetica delle molecole
                                                      ed il calcolo con Carnot è completamente sbagliato. Ti consiglio di studiare il grafico generalizzato dei gas
                                                      e non rispondere solo per cercare di indebolirmi concettualmente. Sei fuori strada. Ho conseguito ben tre
                                                      brevetti nel campo delle energie alternative, ed allora penso, qualcosa ci avrò pur capito, che ne dici ?
                                                      hai conseguito ben 3 brevetti per scrivere ad esempio ste cretinate qua ?


                                                      scritto da Tiberio simonetti

                                                      Ad esempio l'acqua bolle a circa 99-100 °C a pressione atmosferica, quindi la sua temperatura critica a 1 atm vale
                                                      circa 100 °C. Ma se l'acqua è sottoposta ad esempio ad una pressione di 0,01 atm allora la sua temp critica vale 6,6 °C
                                                      quindi bolle a 6,6 °C.
                                                      non conosci la differenza tra temperatura critica e temperatura di ebollizione oltre al resto della fisica nota .....

                                                      a noi non frega na sega che tu abbia speso soldi per fare dei brevetti ...

                                                      anche chi ha brevettato il tubo tucker ....aveva i suoi brevetti , solo che ora deve scontare varie pene !!

                                                      Tubo Tucker. Condannata a due anni la coppia del "tubo miracoloso" - Chiamamicitta

                                                      saluti
                                                      più studio e più mi accorgo di non sapere una mazza

                                                      Nessuna quantità di esperimenti potrà dimostrare che ho ragione , un unico esperimento potrà dimostrare che ho sbagliato!!

                                                      Commenta


                                                      • Originariamente inviato da Tiberio Simonetti Visualizza il messaggio
                                                        Visto che la diminuzione di energia a parità di illuminazione dipendeva soprattutto dal cambiare la frequenza sull'alimentazione, perchè abbiamo usato per un secolo lampade alimentate in bassa frequenza e consumato 100 W per avere 100 W di illuminazione ?
                                                        Bastava cambiare frequenza e diminuire drasticamente l'assorbimento di potenza elettrica. Negli anni 30 la cosa era già possibile perchè esistevano già le valvole termoioniche ed avrebbero potuto già costruire impianti a frequenza maggiore per alimentare tutto il sistema di illuminazione, invece niente di tutto questo.
                                                        Perchè non è stato fatto ?
                                                        Dammi un motivo valido.
                                                        perchè tu non eri ancora nato per cui gli umanoidi degli anni '30 dello scorso secolo erano ignoranti come capre

                                                        del resto inorridiamo tutti quando vediamo i fanali delle auto che sono alimentati in corrente continua per cui il loro rendimento tende a zero (dicasi direttamente proporzionale con la fraquenza)
                                                        ognuno deve prendersi le sue responsabilità, ma non deve mai dimenticare che "sue" è sottolineato
                                                        " Impara le regole, affinché tu possa infrangerle in modo appropriato " ( Dalai Lama )

                                                        Commenta


                                                        • "non conosci la differenza tra temperatura critica e temperatura di ebollizione oltre al resto della fisica nota ....."

                                                          Ok, te lo concedo, prenditi questa piccola soddisfazione, ma me lo hai scritto già tre-quattro volte
                                                          non pensi possa bastare ? Lo hanno capito tutti che su tante cose almeno su questa ci hai azzeccato.


                                                          Commenta


                                                          • " perchè tu non eri ancora nato per cui gli umanoidi degli anni '30 dello scorso secolo erano ignoranti come capre"

                                                            E' solo una risposta senza senso per non ammettere che una risposta non c'è.

                                                            Commenta


                                                            • Originariamente inviato da Tiberio Simonetti Visualizza il messaggio
                                                              "non conosci la differenza tra temperatura critica e temperatura di ebollizione oltre al resto della fisica nota ....."

                                                              Ok, te lo concedo, prenditi questa piccola soddisfazione, ma me lo hai scritto già tre-quattro volte
                                                              non pensi possa bastare ? Lo hanno capito tutti che su tante cose almeno su questa ci hai azzeccato.


                                                              è gravissimo che tu non conosca queste basi di fisica ( che si studiano in seconda media superiore ) è gravissimo che una persona che stà trattando azoto liquefatto non abbia queste conoscenze in merito

                                                              indipendentemente dal funzionamento .....il rischio dato da queste carenze è l'esplosione del sistema cui si sta lavorando

                                                              rischi di fare del male a te stesso ed agli altri

                                                              chi te lo dice è uno che lavora tutti i santi giorni da 25 anni con azoto liquido , ( stoccaggi da oltre 30000 litri ), CO2 liquida , ammoniaca anidra liquefatta , gas liquefatti tipo ammine alifatiche ( sfere da 160000 litri ).
                                                              più studio e più mi accorgo di non sapere una mazza

                                                              Nessuna quantità di esperimenti potrà dimostrare che ho ragione , un unico esperimento potrà dimostrare che ho sbagliato!!

                                                              Commenta

                                                              Attendi un attimo...
                                                              X