Salve a tutti. Scusandomi anticipatamente per la mia incompetenza in materia, vorei chiedervi una cosa che non riesco a capire sul trasformatore.
Ho Cercato su vari libri e qua e là in rete, ma c'è un concetto che mi sfugge.
Cercherò di essere breve e chiaro.
Prendiamo un normale trasformatore monofase, la corrente che circola nel secondario genera un flusso magnetico opposto al flusso generato dal primario, e tende quindi ad annullarlo.
Affinchè però le equazioni che regolano il funzionamento del trasformatore siano verificate, sul primario viene richiamata una corrente (corrente di richiamo) che riporta il flusso utile al valore necessario a garantire ai capi del secondario la differenza di potenziale imposta dalle caratteristiche del trasformatore. Se ho capito bene, questo è il modo in cui il primario "sente" il carico sul secondario.
Quello che non capisco è questo: il flusso generato dal secondario alla fine... dove finisce?
Ogni materiale ferromagnetico può "ospitare" una certa quantità di flusso magnetico, ovviamente suppongo che un trasformatore ottimizzato lavori in prossimità della saturazione, in modo da sfruttare tutto il flusso sfruttabile. Quindi, il flusso generato dal secondario dove finisce? rimane anch'esso dentro al nucleo, o viene "cancellato" dal flusso del primario? Io sapevo che i flussi possono interagire tra loro respingendosi o sommandosi... possono anche cancellarsi? Se giro un polo nord contro un altro polo nord (che in sostanza è quello che avviene tra flusso del primario e flusso del secondario, giusto?), i flussi si annullano? Pensavo si deviassero soltanto.
Chiedo ancora scusa ai più preparati per la mia ingnoranza in materia, ma vorrei capire bene questi concetti.
Ho Cercato su vari libri e qua e là in rete, ma c'è un concetto che mi sfugge.
Cercherò di essere breve e chiaro.
Prendiamo un normale trasformatore monofase, la corrente che circola nel secondario genera un flusso magnetico opposto al flusso generato dal primario, e tende quindi ad annullarlo.
Affinchè però le equazioni che regolano il funzionamento del trasformatore siano verificate, sul primario viene richiamata una corrente (corrente di richiamo) che riporta il flusso utile al valore necessario a garantire ai capi del secondario la differenza di potenziale imposta dalle caratteristiche del trasformatore. Se ho capito bene, questo è il modo in cui il primario "sente" il carico sul secondario.
Quello che non capisco è questo: il flusso generato dal secondario alla fine... dove finisce?
Ogni materiale ferromagnetico può "ospitare" una certa quantità di flusso magnetico, ovviamente suppongo che un trasformatore ottimizzato lavori in prossimità della saturazione, in modo da sfruttare tutto il flusso sfruttabile. Quindi, il flusso generato dal secondario dove finisce? rimane anch'esso dentro al nucleo, o viene "cancellato" dal flusso del primario? Io sapevo che i flussi possono interagire tra loro respingendosi o sommandosi... possono anche cancellarsi? Se giro un polo nord contro un altro polo nord (che in sostanza è quello che avviene tra flusso del primario e flusso del secondario, giusto?), i flussi si annullano? Pensavo si deviassero soltanto.
Chiedo ancora scusa ai più preparati per la mia ingnoranza in materia, ma vorrei capire bene questi concetti.
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