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Realizzazione motore magnetico

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  • #61
    Anchio sono alle prime esperienze, ed ho dei magneti con i quali stò giocando, però prima devo capire ed imparare come intervenire nei forum.
    Infatti questo messaggio è il primo in vita mia, e sono curioso di vedere se funziona.
    Chiedo un pò di pazienza, e se ci sono delle istruzioni per l'uso. (dei forum).
    Grazie e Buone Feste.
    Elmetano

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    • #62
      Bene, vedo che funziona
      Grazie.
      Elmetano

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      • #63
        ....."l'uomo" ha già scoperto tutte le leggi necessarie per descrivere quei fenomini che ti stanno tanto a cuore.....
        ..a si? Scusa ma come fai ad esserne così sicuro? Sarebbe come dire che non c'è più niente di nuovo da scoprire? E quindi ci sarebbe stata un'ultima scoperta che avrebbe decisamente sancito ... appunto .. l'ultima???

        Può l'uomo del 2010 arrogarsi il diritto di sancire che non c'è più niente da scoprire ?

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        • #64
          Originariamente inviato da clatom Visualizza il messaggio

          Può l'uomo del 2010 arrogarsi il diritto di sancire che non c'è più niente da scoprire ?
          sta parlando delle leggi fondamentali dell'elettromagnetismo
          che sono conosciute da oltre 1 secolo

          ciao

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          • #65
            Originariamente inviato da primus71 Visualizza il messaggio
            se lo dici tu...
            ricordati sempre che il campo magnetico è conservativo

            ciau
            una precisazione:
            tecnicamente parlando, il campo magnetico non è conservativo, ma il sistema di forze ad esso associato non può comunque violare il principio di conservazione.

            ciao

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            • #66
              Originariamente inviato da clatom Visualizza il messaggio
              Scusa ma come fai ad esserne così sicuro? Sarebbe come dire che non c'è più niente di nuovo da scoprire?

              Può l'uomo del 2010 arrogarsi il diritto di sancire che non c'è più niente da scoprire ?
              Originariamente inviato da primus71 Visualizza il messaggio
              sta parlando delle leggi fondamentali dell'elettromagnetismo
              Come ha ben detto Primus mi riferivo ai fenomeni in questione.

              Il punto è che: se un fenomeno fisico incuriosisce qualcuno e vuole approfondirlo, ciò non toglie che in passato quel fenomeno sia già stato studiato, approfondito e sviscerato fino a descriverlo completamente.

              Solitamente, gli scienziati continuano a studiare fenomeni che non sono ancora comprensibili con le conoscenze attuali, ma non è il caso del magnetismo.

              Vi faccio un esempio:
              Se qualcuno arriva affermando che ha trovato il modo di eliminare "l'attrito secco" (detto coulombiano) da un apparato, non di di minuirlo al minimo, ma di eliminarlo; credo che ognuno di voi potrebbe dire che sta affermando il falso, perchè le conoscenze circa l'attrito sono abbastanza radicate in ciascuno di noi.
              Eppure, posso dirvi che "conosciamo" (intendo l'uomo) pochissimo circa l'attrito e i suoi comportamenti, vedi "tribologia" (il ramo della fisica che studia l'attrito).

              Ad esempio, Konqueros, qualche post fà ha detto che non crede alle leggi che descrivono la conservazione dell'energia in un fenomeno magnetico.

              Posso dire... problema suo, :P , ma non è che per qualsiasi cosa possiamo metterci a ridimostrare tutta la Fisica classica.

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              • #67
                Originariamente inviato da clatom Visualizza il messaggio
                ..

                Può l'uomo del 2010 arrogarsi il diritto di sancire che non c'è più niente da scoprire ?
                L'uomo del 2010 non può certamente arrogarsi il diritto di stabilire che tutto è già stato scoperto. Nessuno in possesso delle proprie facoltà mentali lo affermerà mai.
                Però ci sono delle cose che sono già state scoperte e dimostrate, su queste è inutile ricamarci sopra. Rimangono molte cose da scoprire e, ragionevolmente, bisogna partire da quello che si sa. Partire sempre da zero significa non andare da nessuna parte.
                Ad esempio sappiamo che da un campo gravitazionale non possiamo ricavare energia. Non sappiamo cosa sia la gravità, su questo possiamo investigare, ma non è lecito dubitare sulla prima affermazione.
                Le leggi della elettricità furono stabilite molto prima di scoprire l'elettrone e funzionavano anche se non sapevamo il perchè. E continuano a funzionare.

                Ciao
                Tersite
                Ogni problema complesso ha una soluzione semplice. Ma è sbagliata
                Quando gli dei sono adirati contro un popolo mandano un filosofo a governarlo

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                • #68
                  ciao jowind, visto che sei ferrato sapresti indicarmi un link o un testo che mi sappia spiegare bene e con semplicità il comportamento del campo magnetico? Ho visto su wikipedia ma, con mio modesto parere, si limita a descrivere il campo per quello che esso esprime.
                  Avrei bisogno, invece, di sapere come esso si comporta in presenza dei diversi materiali e soprattutto in presenza di un altro magnete.
                  Grazie
                  ciao

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                  • #69
                    Originariamente inviato da andel55 Visualizza il messaggio
                    sapresti indicarmi un link o un testo che mi sappia spiegare bene e con semplicità il comportamento del campo magnetico?
                    Per ora prova a leggere questi:

                    http://www.df.unipi.it/~beverini/Geofisica/Lezioni/Campi%20magnetici%20e%20magnetismo.pdf


                    http://www.df.unipi.it/~carelli/didattica/campo_magnetico.pdf

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                    • #70
                      Molto bene, la conoscenza scientifica si arricchisce. Il mio progetto è descritto nei documenti precedenti; includo grafica e pure disegno tecnico, (anche per i calcoli matematici e simulazione con femm) appena formo qualcosa di giusto e bello da vedere.


                      Il [CARTONE ondulato a tre strati] è quello delle scatole per l'imballaggio delle biciclette. (i ciclisti meccanici li possono regalare, dato che li buttano via). Per quanto ne so, è la migliore soluzione, prima di usare materiali più costosi (plexiglas). Inoltre, invece di fare falegnameria e tornitura di precisione, saranno questi materiali a dare i gradi di libertà necessari... Osservate tutti cosa intendo per "grado di libertà del laboratorio": ad esempio, in economia di costi, questo "wafer di cartoni", incollati via via, uno sull'altro, sovrapponendo a livelli incrociati a 90 gradi di angolo giro ed incollati con semplice colla ad acqua, fa sì di non dovere più perdere tempo per forare: basta appoggiare le viti e girare di cacciavite. Il rotore inerte è stato fissato senza più colle o nastro adesivo semplicemente con tre viti in ottone puro, uguali a quelle per le cerniere di ottone (che poi si useranno per aumentare il grado di libertà principale).


                      Certo, bisogna "colpire in pieno il principio". Lo credo bene.
                      Il principio (anzi, tutti i principi...) scientifici, per forza di cose - reali - occorre tenerli sempre in considerazione. Guai a non fare così. Io poi, come ho detto, li conosco, ma non li temo. Con questa ingegneria dei magneti permanenti occorrerebbe però "estendere qualche principio" dando più APERTURA alla possibilità che si siano delle verità particolari... Vorrei però ricordare che dal punto di vista della Scienza, ad esempio, la congettura dei "monopoli magnetici"
                      ha fatto si di considerare le equazioni di Maxwell (quelle proprio basilari) diversamente dalla normalità... Come poi si è dibattuto in campo scientifico, in pratica. "da un punto di vista fondamentale, le due realtà apparivano diverse..." "...differenza ancora più sconcertante quando furono scoperte e studiate le particelle subatomiche..." Questo è da approfondire, ma si vedrà poi,
                      oppure fate voi quello che volete: appunto, ora mi aiutate dandomi questi utili moniti (ora che sono cambiato e "vedo oltre").
                      State comunque tranquilli che non vìolerò alcuna legge.
                      Per quanto riguarda l'allestimento delle prove di laboratorio semplificato, questo (ed altro) però - adesso - serve a niente!


                      Il campo magnetico non è conservativo, ma il sistema di forze ad esso associato non può comunque violare il principio di conservazione. Va bene anche questo. Però - come ho gia detto -
                      lo scopo di questa ricerca (intendo proprio provarci bene personalmente) è quello che ad un certo punto di "provarci", non sarà poi proibito da alcuna inquisizione tentare ciò che segue:

                      "si tratta di usare un campo di forze, così come si forma in modalità intuitiva: statico, fermo, e quindi modificarlo, senza forzature, andando a cogliere un aspetto "armonico" che produca il moto continuo senza più intoppi..."

                      Hey, questa è solo una mia congettura ipotetica di sfida personale,
                      non fraintendete: "io NON DESIDERO provocare nessuno,
                      e fare NESSUNA ri-definizione di leggi scientifiche". Solo tentare di DIMOSTRARE che ciò è possibile o impossibile, per ora su un livello solo di questo laboratorio di prove basilari necessarie.

                      Ci sarebbe poi di dimostrare su più livelli e quindi su geometrie di macchina diverse... Ma lo vedremo poi...

                      Alla fine potremo andare tutti a fare i docenti (sto scherzando).


                      NON È VERO che:
                      "non credo alle leggi che descrivono la conservazione dell'energia in un fenomeno magnetico". IO CI CREDO, e se posso faccio pure una verifica sperimentale di conferma (se posso... ma chissà come si deve allestire un lab di tutta la fisica classica...)

                      Hey, per favore, andiamo piano a fare detrazione!

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                      • #71
                        Solamente qualche decennio fa', si pensava che le parti più elementari (più piccole) costituenti la materia, fossero gli elettroni, i protoni e i neutroni.
                        Ma lo scenario è alquanto cambiato: questo non perchè necessariamente si doveva rimettere tutto in discussione, ma semplicemente perchè l'uomo è per sua stessa natura curioso e ambizioso: nulla di male in questo spero!
                        Ultima modifica di clatom; 26-12-2009, 18:31.

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                        • #72
                          Torniamo al laboratorio per le prove con i magneti permanenti.
                          Una volta che abbiamo questa "semplice giostra sul tavolo",
                          ecco che - se siamo inesperti - siamo tentati a giocare intuitivamente. Ciò è importantissimo, anche se siamo adulti. Ma solo per poco. Viviamo un mondo di continua informazione
                          e non ci rimane il tempo per fare ricerca di laboratorio...
                          Similmente, con questo mini-laboratorio, che non richiede quasi niente, possiamo fare un "prima amicizia" con i magneti permanenti, e poi la lotta leale per farli giostrare (se potremo).

                          Vanno utilizzati come sono, ma vanno capiti più che si può.
                          Dopo viene il bello: si utilizza la "tecnica di simulazione reale".
                          Meglio scegliere qualche "schema interessante" che presenti pochi magneti in interazione. Occorre avere precisione di montaggio e quindi vedere cosa accade e soprattutto annotare. Dopo pensare a soluzioni ingegnose e quindi ingegneristiche, ma senza avere troppa ossessione. Io che l'ho provata la sconsiglio vivamente.

                          Proseguo. Dopo questa "fase didattica" che andiamo a delineare ora, si farà il progetto del primo prototipo, per cui occorre preparare un momento matematico e di simulazione col femm.

                          --> Chiedo cortesemente AIUTO a chi può darlo bene,
                          con stile divulgativo ed anche formule (date come immagini grafiche). Ad allegare devo fare esperienza e quindi significa sparire per una settimana. Tre mesi se devo procedere personalmente,
                          e quindi addio di finire a Pasqua 2010.

                          Bene, a questo livello di ingegneria staremo a provare e a pensare
                          a questa "sfuggevole armonia" di campo di forza magnetica permanente? E quindi qualche matematico ci aiuterà a definire o smentire questa ipotetica congettura?

                          Per "armonia" intendo:
                          l'interazione tra magneti posti sulla "parte rotore"
                          con quelli sulla "parte statore".
                          Se sarà OK , girerà e saremo famosi...
                          Altrimenti non girerà e quindi lo sapremo definitivamente.

                          Avremo però riempito tutto il bagaglio di conoscenza
                          su questi simpatici magneti permanenti e saremo dunque "specializzati"?

                          Insomma, lasceremo - scientificamente -
                          una magnifica traccia per quelli che verranno a seguire?

                          Chissa...

                          Guardate che ancora non ho capito se noi appassionati siamo vittime di una fascinazione legata al fatto che il sistema di approccio dell'energia è quasi in una "crisi seria senza scampo",
                          e quindi dovremo per forza costruire le centrali atomiche (pulite?).

                          Le "energie alternative" non possono farcela anche per via dei governi politici che finanziano poco o niente i privati...

                          Oppure c'è proprio da includere una nuova prossima "era dei magneti permanenti", anche mescolati meglio con l'elettrotecnica? Ricordiamo tutti che la prima fase storica è stata quella dell'introduzione del primo motore industriale elettrotecnico,
                          (e quindi finì l'era della macchina a vapore, vero?) Eccetera...

                          Oppure, non è che c'è da parte nostra è attivo - quasi da una profezia - un tentativo psicotico di sfida e da quella dei detrattori un certo tipo di panico per le conseguenze date da chi inventerà il
                          PMG industiale vero e funzionante pure per autotrazione e cogenerazione? Sto scherzando ma voglio ricordare che nessuno immaginava che avremmo avuto questa tecnologia che stiamo usando realmente ora per comunicare (oh che fatica formattare il testo...) L'impossibilità di oggi puo essere possibilità di domani.

                          Oggi i magneti permanenti al Neodimio li vendono in ferramenta,
                          quelli da 6 euro l'uno sono anche pericolosi ad usarli... (li vendono per chiudere i cancelli...) Mentre per i materiali speciali per le prove di schermatura siamo a dovere purtroppo rinunciare. Lo so, lo so che la schermatura del campo magnetico permanente è smentita a priori (giustamente) ma diamo spazio all'inventiva ingegnosa. Una delle cose più belle è imparare che non si può in certi casi e momenti. Ciò forma il carattere dell'individuo - sano - .

                          Coraggio,
                          almeno tutti gli appassionati provino ad allestire un "mini-lab":
                          si tratta di un'assicella 50 x 40. Ci vuole spazio intorno al rotore, per via che si useranno le cerniere delle porte: faremo a meno di fresature di precisione e manterremo la precisione...

                          Prova di 1° livello (approccio)
                          A) tenere in considerazione
                          TUTTO quello che si è detto almeno in questo forum.

                          B) avere a disposizione il laboratorio consistente in:
                          base larga 50cm e profonda 40cm eccetera,
                          tutto quanto "che non risente di attrazione magnetica"
                          (parola giusta...?)

                          C) rotore inerte al centro
                          (oops, quello degli HDD è magnetico al centro!
                          però è davvero notevole come fluidità...)

                          D) applicare DUE soli magneti,
                          uno sul piatto, l'altro fissato al margine.

                          E) fissarli rigidamente non va bene!
                          occorre poterli inclinare e quindi ruotare inclinati
                          (due gradi di libertà in un colpo solo).
                          Come fare che non siamo attrezzati?
                          Ditemelo voi: questo è importantissimo veramente.

                          Io ci penso domani o dopo (ah, le feste e il capodanno...)
                          e risolvo con le cerniere delle porte e qualche ingegnosità di "magnet rotofix"... Poi vi dirò pure questo...

                          F) Ah, quali magneti usare.
                          Dovremmo metterci d'accordo
                          per averli tutti uguali quando faremo matematica...
                          Intanto, qualsiasi magnete va bene.
                          Notare però che la magnetizzazione è "radiale" o "assiale":
                          radiale è tipo "palmo-dorso" (delle mani);
                          assiale è tipo "testa- piedi".
                          In questo caso è meglio radiale.

                          (perdonatemi questo linguaggio non scientifico.)

                          2) Ovviamente per ogni tipo di magneti
                          occorre determinare (annotare è molto difficile ma occorre)
                          la minima distanza di attrazione e repulsione
                          e quindi "quella utile per l'interazione"...

                          3) notare poi che: in questo caso l'attrazione serve a niente!
                          mentre la repulsione è notevole e fa pensare subito che:
                          con solo due magneti più potenti
                          avremmo il moto continuo, bello da vedere,
                          se e solo se:
                          a) il magnete statore potrebbe girare
                          in modo che presenti alternativamente le due sue polarità.
                          tra il magnete sul rotore e questo unico magnete statore.

                          b) ci potrebbe essere un meccanismo
                          tipo "ingranaggio e catena"
                          (ovviamente in materiali - leggeri - opportuni...)

                          Cosa assisteremo?
                          Ovviamente ad una regolare smorzatura della rotazione.

                          Vedremo le leggi fondamentali in azione. Bellissimo.

                          d) Aumentando la forza magnetica dello statore,
                          (oppure quella del rotore, oppure tutte e due)
                          potremmo fare tutte le dovute esperienze...

                          Che bello evitare tutta questa fatica?
                          Certo, se siamo qui per fare detrazione, è chiaro che stiamo realizzando una perdita di tempo; nel mio caso non vedo l'ora di sperimentare... Se mi date qualche link di qualche bel video di analisi tipo queste che ho appena accennato potremmo avere tutti qualcosa da fruire immediatamente. Peccato che nei corsi di fisica che ho seguito anni fa nessuno ha avuto il tempo di soffermarsi a lungo su queste cose interessanti. Però è vero oppure no che questo forum è per tutti? Molto strano che ho trovato NIENTE nelle mie ricerche. Io sono un !cacciatore di infomazioni"
                          Proverò a cambiare parola chiave... Cosa mi consigliate?


                          Comunque ritengo veramente importante il desiderare di riprodurre e condividere questi semplici esperimenti, perché solo così possiamo formare un sapere unitario - fondamentale - senza dovere fare esami e spendere soldi per iscrizioni a facoltà.

                          Ovviamente se io potessi mi iscriverei subito a Fisica e Macchine, ma sono uno "sprovveduto" sul viale del tramonto... Possiamo essere d'accordo di dare avvio a questo semplice esperimento che determinerà tutto un fondamento - da sviluppare poi - complicando ulteriormente l'assetto di questa "macchina di prove magnetiche" in allestimento e ri-definizione continua, proprio per dimostrare che la staticità è solo un momento di riposo durante questa conquista del "possibile ancora, oppure no" ? A presto, magari - meglio - tra una settimana.

                          Buone Feste e Anno Nuovo.

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                          • #73
                            Dato che la conoscenza cosi fatta,
                            ritorna al ricercatore la "faccenda dell'osservatore", o più, e quindi l'erraticità, eccetera... Queste prove ragionate dovrebbero ripetersi per un po' di tempo ed anche trovare un sistema di lasciare qualche macchina semplificata così come rimane, per il "senno di poi".

                            A poco a poco si forma tutta un'utile esperienza, sia che vada bene che no. Nel mio caso - ad esempio "mi gira ancora niente!"

                            Eppure ho gia notato che:

                            ALFA: si può formare un campo di forze statico VERO
                            che riduce l'attrito (ovvio, ma una cosa è averlo ma un'altra è produrlo: producendolo si conosce passo a passo questa parte di "Realtà"...)

                            BETA: e poi ho visto che "non ci sono alcuni problemi che dite voi":
                            ad esempio "l'effetto molla": dove parte il moto e poi ritorna indietro,
                            (come nei famosi esperimenti di fisica).

                            Forse perché io uso sempre la sola repulsione e non ho ancora provato a fare l'interazione più elettrotecnica: [metà a spingere e metà a tirare]. Boh!

                            La mia serie di esperienze mi ha "donato la realtà" di fare partire il moto rotatorio su disco e poi assistere alla "smorzatura bloccante" solo al ritorno del magnete proiettato nel bellissimo "moto inerziale effimero".

                            Su "carrello" (carrello con binari o altro sistema lineare...)
                            penso neanche accadrebbe ciò...
                            ma si avrebbe una specie di "rampa di lancio"...

                            Ah, la fretta... Devo prendere una vacanza per le "prove di laboratorio"...

                            Lasciamo comunque perdere queste cose, altrimenti ora si fa confusione.

                            Per via che manca una piattaforma mi tocca scrivere molto. Ricordiamoci che stiamo operando per [dolcettoit] cioè chi passa di qua e chiede aiuto basilare. Questa non è ancora la discussione per ingegneria tremenda, come in quell'altra, del Perendev... vero?

                            Però sono convinto di questo: nel giro di poche settimane ci scambieremo solo frasi di questo tipo:

                            "Avendo provato che l'interazione "theta" è miglioire di quella "beta"
                            allora "gamma" sarà la prossima mossa.

                            Nient'altro. "Potere dell'ingegneria ingegnosa multicondivisa".

                            Ora sparisco davvero per una settimana.

                            Buon anno a tutti, che sia "radioso", solare e ricco di attrazioni.

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                            • #74
                              Ci hanno insegnato il principio di conservazione dell'energia,
                              che spiega perchè un motore "solo" magnetico non può funzionare:

                              "Lo so, però non ci posso credere,
                              e lo dimostrerò comunque sia il datomi a priori".

                              Ma cosa c'è da credere poi...
                              E il "credo" che serve a questo scopo:
                              [ provare a costruire comunque un PMG ]

                              deve essere così importante
                              da deludere ogni sincero sforzo di provare a ri-definire?

                              No, mai. La stessa Scienza si è potuta evolvere dicendo a volte proprio:
                              "no, in certi casi: mai a priori".

                              Ci sono SEMPRE POSSIBILI campi di applicazione scientifici
                              che hanno bisogno di "ri-definizioni" oppure di "nuove estensioni"...

                              È riduttivo pensare che "sappiamo tutto",
                              che "conosciamo tutta la scienza",
                              che "i fondamenti sui quali poggiamo la parola REALTÀ"
                              siano eterni e costanti.


                              La Scienza è anche curiosità, attiva, dinamica:
                              il volere ricercare, ed anche il "rivangare" quando necessario,
                              e poi cambiare - solo - quando la dimostrazione è condivisa ed accetata scientificamente; ciò significa che si potrà - sempre - migliorare, oggi, oppure nel tempo storico che verrà... È sempre stato così.

                              Io vi esorto a leggere o "ri-leggere" i libri di Storia della Scienza...

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                              • #75
                                Sono perfettamente d'accordo con te... tranne che per una cosa.

                                Uno "scienziato" osserva un fenomeno, vuole studiarolo, applica tutte le conoscenze scientifiche note fino a quel momento per descriverlo matematicamente e/o fisicamente; a questo punto ci sono 2 possibilità:

                                1 - Non riesce a spiegare il fenomeno con le conoscenze a sua disposizione, allora deve continuare ad indagare, sperimentare, confrontare, ridefinire, ed alla fine se è riuscito nel suo lavoro deve enunciare nuove leggi, ma solo se sono univoche e non interpretabili.

                                2 - Il fenomeno viene spiegato completamente tramite le sue conoscenze e così facendo può descriverlo matematicamente in modo non fraintendibile, a questo punto lo scienziato deve arrendersi all'evidenza ed accettare ciò che i suoi padri hanno trovato prima di lui con tanti sacrifici.

                                Se non sei d'accordo con queste affermazioni, il problema prende una piega diversa, tu non vuoi realizzare un motore magnetico, ma vuoi tentare di dimostrare che quei principi che regolano la scienza di quel fenomeno non sono universalmente validi; e questa è tutta un'altra storia!

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                                • #76
                                  Si, sto cimentando i tuoi "due punti di ponderazione";
                                  sono daccordo con te. Finiamo presto di capirci. C'è da chiarire un frainteso che naturalmente è causato dal mio principale tentativo di provocazione (oops, devo ottimizzare il mio rapporto personale con la detrazione...) Dunque, chiarisco il mio intento: io non desidero, neanche se poi sarò costretto (beh, non si sa mai dove le ricerche vanno a finire...) di ri-definire "qualche pilastro della scienza", NO. Solamente "tentare di aggiungere" (nota bene: sempre se sia possibile) qualche "osservazione interessante, più ragionata possibile". Per ora, come ho detto "ipotizzo" la possibilità di "osservare_studiando" e quindi trovare il "campo di forza magnetica permanente capace di produrre il moto" (che non sembra esistere scientificamente). Posso permettermi tale blasfemia" che a me appare molto positiva, perché:
                                  (a) primariamente sono sprovveduto, come voleva il Grande Vecchio... (e non è fantasia: è vero, e tu ed anche io ci possiamo fare niente...) e poi (b) per via del rapporto personale avuto con magneti, ossessione e modaliìtà intuitiva che mi pare di avere descritto... Ho detto che in certi casi - più prossimi ad una forma artistica che scientifica - questo "modo di fare! è utilissimo; però deve durare intesamente POCO tempo. Dopo occorre avere scienza ed "altra scienza" sempre più sotto analisi; quindi "andare a derivare esperimenti e annotazioni" sempre più accurati...

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                                  • #77
                                    Prossime Analisi

                                    Più avanti analizzeremo questo schema:
                                    EnergeticAmbiente.it
                                    e ci vorrà un supporto matematico ed analitico, via femm o similari...

                                    Questo è invece il mio laboratorio - in arte povera -
                                    che aspetta sia le prove di schermatura che le idee che verranno,
                                    anche grazie a tutti voi appassionati e non.
                                    http://www.energeticambiente.it/atta...1&d=1262006500

                                    Sotto c'è il rotore dei CD/DVD "rottamato";
                                    è debole ma dona il grado di libertà di cambiare tanti "mini-piatti" quanti si vuole,
                                    archiviando velocemente le prove di laboratorio veloci.

                                    Messo sotto scanner si è formata pure un'immagine artistica.
                                    La scelgo come Avatar (che ha come logica quella "from zero to hero")?

                                    Posso dire che riesco a vedere i campi di forza in gioco tramite immaginazione realistica
                                    derivata dal "momento di prove intuitive".

                                    E, inoltre: ora non mi interessa tanto il modello perendev.1
                                    interpretabile ad un solo livello didattico, su disco,
                                    ne le soluzioni a più livelli o "diverse geometrie di macchina",
                                    per via dell'importanza di conoscere le basi, i fondamenti,
                                    di questa ingegneria, che verrà fuori anche "per grazia di prove più accurate"
                                    (una sfida notevole in una sfida difficile...)

                                    Dunque per ora abbiamo un sistema semplificato al massimo in cui:

                                    - lo statore, volendo, è reso libero di ruotare...
                                    (chissà... dotandolo di una certa ingegneria...)

                                    - il rotore è libero di lanciarsi in moto di spinta,
                                    (e di avere più ingegneria, ingegnosità permettendo...)

                                    - la forza in gioco è poca! e per ora ovviamente: niente da fare!
                                    (il rotore non compie il giro completo,
                                    causa anche che il rotore dei DVD è più rozzo di quello degli HDD)

                                    - l'interazione magnetica è "assiale"
                                    (l'ingegneria è più difficile; prima occorre fare ginnastica con i magneti radiali...)

                                    - la schermatura è virtualmente applicabile,
                                    lascio immaginare degli esperimenti facili di tentativi di deviare il campo che disturba
                                    (se poi è possibile rendere questa forzatura fattibile...)
                                    avendo il "materiale speciale giusto", eccetera, forse girerebbe pure questo,
                                    per dimostrare la lenta inesorabile smorzatura del moto, come da Scienza...

                                    - l'aumento di potenza è realmente applicabile (vedremo poi con il medium-lab)
                                    basta passare a magneti più capaci, oppure fare degli stack
                                    (pile di magneti uniti naturalmente) oppure ingegneria di campo sfasato, eccetera...

                                    - l'ingegneria di sfasamento su piani diversi, in questo caso specifico
                                    sembra essere impossibile su un solo livello (inutile tentare, questo non è il lab giusto).

                                    - idem per quanto riguarda la composizine complessa - ma ideale -
                                    a formare il campo magnetico di realizzazione del moto
                                    (che per ora è appunto un sogno). Occorre avere un medium-lab
                                    che ho descritto sino a stufarvi.

                                    -- A presto --
                                    File allegati
                                    Ultima modifica di Konqueros; 28-12-2009, 15:21. Motivo: ri-formattazione documento per la fruizione

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                                    • #78
                                      ma che stai dicendo

                                      ciao

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                                      • #79
                                        X Konqueros:

                                        A me personalmente non piace come usi il termine "ingegneria"!

                                        Ne fai un uso (a volte un abuso) non appropriato.

                                        Cmq, contento tu... è solo per precisare che in alcune occasioni non si capisce cosa intendi.

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                                        • #80
                                          La "ingegneria dei magneti permanenti" è da venire fuori qui, da queste premesse. Mi sembra di essere stato chiaro. Allora, se un utente qualsiasi desidera conoscere come costruire il motore magnetico, se gli diciamo "arrangiati" potrebbe sentirsi perso. Idem se gli passiamo sotto il naso o in faccia la belle leggi della Scienza classica e moderna. Idem con patate se usassimo il linguaggio della matematica.

                                          Dunque, visto che qui non è la "stanza della filosofia", ecco che tramite dell'ingegneria - da formare in queste discussioni - lo si mette di fronte alla realtà. Da cui, ne viene fuori che: 1) il tizio non è ingegnere e quindi aspetta manualistica DA NOI (altrimenti cosa mai ci facciamo qua noi sapientoni?) 2) prende queste informazioni che sono meglio dei video di YouTube e inizia il SUO percorso indipendente, però guidato da noi, verso questa ingegneria "che non c'è" ma ci sarà.

                                          In altre parole (spero ultime per questa "parola che scotta") l'ingegneria è quella di realizzare - prima - un laboratorio didattico e - POI - affrontare la faccenda di trovare il modo di fare esperienza mediante delle prove scientifiche ragionate. Mi spiego?

                                          Vale a dire che prima si pensa, e molto bene, a cosa si vorrebbe fare con questi magneti e macchinari, e poi ci si applica a costruire questi sistemi che vorrebbero essere dei "motori" (non perpetui, semplicemente muoversi per un po' di tempo utile).

                                          Allora, se non girano, c'è poca ingegneria; se girano e si osserva la Scienza Classica e Moderna
                                          che dice tutto quello che sappiamo: bene, ciò deve fare da lezione ma... pure da "sfida".

                                          La sfida a realizzare un motore magnetico è una serie di trovate e di eventi di ingegneria,
                                          dato che c'è da considerare - a priori - che la Scienza classica e moderna NEGA questa possibilità.
                                          (pero pubblicamente c'è niente, e quindi il dilagare della "controinformazione" parte...)

                                          Ultima focalizzazione su questa parola: qualora si debba formare una serie di interazioni con i magneti, ma NON c'è lo schema da seguire, che si fa? Non sembra a voi che c'è da inventare ed applicare delle "regole", della geometria, delle realizzazioni da fare in officina fai da te e altre da commissionare tramite progetto, visto che occorrono cose che non ci sono belle e pronte. Se ci fosse il LEGO sarebbe ancora "ingegneria" (dei mattoncini corrisposti ad una realtà fisica).

                                          Questo tipo di "ingegneria" deve trovare innanzitutto un suo linguaggio comune e semplice;
                                          quindi una casistica di scoperte e di applicazioni sensate. I bambini possono fare tentativi e realizzazioni guidate ma generalmente non si lasciano a progettare qualcosa di reale. Noi, invece, se vogliamo andare oltre i modelli di auto-costruzione dobbiamo diventare più ingegneri, cioè "esperti più che si può" della disciplina che ci sta a cuore.

                                          Se per caso anche la parola "disciplina" fa ridere, dovere sapere (e lo sapete bene) che ad esempio tra vedere un cartone della Pixar e farlo, realizzarlo, renderlo fruibile, occorrono tante di quelle persone molte delle quali veramente ingegneri di quella disciplina che basta leggere i titoli di coda e pensare a tutto quello che ha permesso tali interazioni.

                                          I "flussi magnetici" aspettano che qualcuno li possa ri-modellare ancora una volta.
                                          E questa faccenda è molto seria e difficile...

                                          Altrimenti, come la si può chiamare: "artefatti speranzosi" o che..?
                                          Ultima modifica di Konqueros; 30-12-2009, 17:05.

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                                          • #81
                                            Oggi stavo cercando di organizzare il materiale da ferramenta,
                                            il "rotore inerte" che aspetta il suo piatto
                                            e la serie di statori intorno posti sulle cerniere delle porte

                                            per donare libertà di:

                                            --> fissare
                                            --> ruotare
                                            --> inclinare
                                            --> lasciare completamente "libertà fissata su un perno",
                                            costituito da una vite, appunto avvitata su una base di cartone
                                            (si avvita bene senza forare col trapano).

                                            --> idem sul piatto che fa da rotore.

                                            Dato che non sono nel laboratorio adatto, devo affrontare tutte queste storie.

                                            Da queste faccende di macchinario da costruire e poi da implementare coi magneti,
                                            ditemi voi se non sono sia "ingegnoso" che "quasi ingegnere".

                                            Di nuovo: sarò ingegnere di "niente da fare"? Vedremo, lasciatemi provare.

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                                            • #82
                                              Ciao Konqueros ho dato un'occhiata allo schema del rotore perchè dovrebbe girare? è tuttto simmetrico e quindi si bilancia quindi stà fermo. O si ferma.
                                              "Non date da mangiare ai troll"
                                              http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                              • #83
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                                                la gravità dello statore ma nn la forza centrifuga.All'esterno monterò delle elettrocalamite che si attivano al passaggio dei magneti dando una repulsione aggiuntiva,lo stesso principio dei treni magnetici.(Vediamo cosa cavo dal buco) Ho scoperto x caso
                                                che un disco di alluminio in rotazione fa da specchio ai magneti
                                                prova e vedi fai girare un dischetto di all. su un trapano e avvicina il magnete e vedrai che scherzo che fa.
                                                Ciao e buon lavoro
                                                Buon Anno a tutti.

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                                                • #84
                                                  Per [gianchi]
                                                  ho appena spulciato il contenuto di questa sezione di forum
                                                  ma il tuo contributo non l'ho notato. Sai dirmi dov'è?


                                                  Per [GabriChan]
                                                  Le due immagini che ho allegato indicano le difficoltà di base da affrontare;
                                                  lo schema del perendev, primo prototipo, su un piatto solo, lo devo comporre e quindi provare, anche se poi non gira. Tutto per ora mi è utile.
                                                  l'altro è semplicemente la scansione (artistica) del mio mini-lab di prove di schermatura, di "riflessioni fondamentali", nonché "forma-idee"...


                                                  Per [giopapy]
                                                  Oggi dovrebbe essere la mia giornata di "celebrazione di consonanza, armonia, ritmo e tutte le cose in grado di condurre alla concordia".
                                                  Però chissà come va a finire...

                                                  In pratica, vorrei realizzare un "medum-lab" che mi porterà a verificare qualsiasi cosa inerente all'interazione tra magneti permanenti (basta donare gradi di libertà a questa macchina di studio...) Vedo che tu sei già avanti con il variare la geometria di macchina. Però la tua descrizione è faticosa da immaginare. Io ho capito che per fare 1 mm di spessore di alluminio occorre
                                                  impiegare un metro lineare di "film di alluminio" tipo domopak?

                                                  Poi:

                                                  -- Uno statore fatto a Y con 3 lati magnetici...

                                                  -- Questi lati magnetici corrono in un canale torroidale da 3 lati...

                                                  -- Quindi mi annulla la gravità dello statore ma non la forza centrifuga...

                                                  Beh, sono cose molto interessanti e cercherò di farne uso...


                                                  Per quanto riguarda l'esigenza di usare elettrocalamite, gravità, eccetera...

                                                  OOPS, per ora non posso entrare in questa disciplina!
                                                  In onore di [dolcettoit] , [gianchi] e della "ingegmeria dei PMG"
                                                  devo (e dovremmo tutti) usare solo magneti e modelli di macchina "inerti", cioè dei "medium-lab senza forzature", solo aumento di gradi di libertà per composizione di schemi (wow, questo è il giorno che vorrei comunicare il come fare, "allegando le regole del gioco"...).

                                                  Solamente vedendo i "limiti di impiego" dei magneti permanenti
                                                  potremo avere "conquistato" questa conoscenza che manca, che è tutt'oggi "incompleta" nel senso che qualcosa si può aggiungere ADESSO.

                                                  E quindi - dopo- con l'ausilio di "tutto e di più", tentare di formare un progetto condivisibile per la sfida alla Over Unity.

                                                  Mescolando subito magneti ed elettrotecnica, i magneti vengono messi subito in secondo piano - per forza di cose - e siamo daccapo!


                                                  Il tuo contributo è notevole, ma appartiene alla disciplina EMF (Electro Magnetic Free) che vorrebbe realizzare il moto con il difficile recupero di energia dallo stesso complesso di forze in gioco. La termodinamica esclude a priori tale possibilità, mente l'altra scienza la rende possibile...

                                                  Grazie, e che questo che arriva domani sia un'anno "determinante".

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                                                  • #85
                                                    x konqueros
                                                    Si tova sul menù CONFINI sottomenù AI CONFINI DELLA SCIENZA
                                                    http://motoreprimo.it

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                                                    • #86
                                                      Ciao Fai una prova "divertente" prova a far cadere un magnete nel rotolo di domopak(alluminio).... e prova amettere un tester ai capi del tubo, noterai che il magnete cade più lentamente del normale e sui capi del tubo ottieni una ddp.
                                                      Ciao e Buon Anno a tutti gli amici del forum.
                                                      "Non date da mangiare ai troll"
                                                      http://it.wikipedia.org/wiki/Troll_(Internet)

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                                                      • #87
                                                        x konqueros
                                                        Ciao,nn sò se il domopak funziona allo stesso modo,ripeto è una cosa che ho scoperto da pochi giorni x caso.Penso che deve avere uno spessore minimo x la rigità di riflettere il campo ottenendo lo scopo.poi ci sarà da trovare l'inclinazione giusta,ne parlavo stamattina con un amico.Mi diceva che se volevo accelerare invece di usare elettrocalamite era sufficente mettere in corto un anello dentro il toro questo scappa dal magnetismo
                                                        xkè si crea delle correnti che nn dissipa e corre attorno al toro.La teoria è questa mò vediamo cosa esce.Io sono convinto che usando l'energia dei magneti usando un po di corrente x dargli il moto nn sia un delitto.
                                                        usare il meno possibile x farne della nuova.Sono dell'idea di farla partire in tutti i modi poi toglire quello che nn serve è tutto da scoprire e solo con le prove possibili e immaginabili si possono trarre conclusioni.Magari mettendo delle placche di rame sul campo di alluminio si generi qualche corrente continua di qualche sorta questo nn lo sà nessuno se nn si prova,il fatto che si condivida delle informazioni è molto importante anche se nn funziona
                                                        a questo progetto è 1 anno che ci lavoro e ho lasciato perdere appunto xkè
                                                        la scheematura dei magneti li rendeva inutilizzabili fino all'altra sera quando
                                                        stavo appuntando dei disegni con un magnete vicino a una pulitrice da legno
                                                        ha i volani di alluminio e passando vicinissimo mi ha spostato la mano e lì pensavo di avere avuto una pinta da qualche parte l'ho avvicinato e me lo ha scaraventato a terra.....ho capito subito che la cosa era buona e ho fatto delle prove ruotando in tutti i sensi li magnete che è 13kg di trazione nn sono riuscito a toccare la ruota di alluminio.Ora è tutto da ricalcolare la strada sarà lunga ma........chi la dura la vince heheehehe
                                                        UN SALUTO E AUGURIO A TUTTI

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                                                        • #88
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                                                          • #89
                                                            L'ingegneria per i PMG parte da qui.

                                                            Occorre studiare tramite delle prove ripetute e varie...
                                                            l'interazione tra magneti permanenti, in modo da trovare (se possibile) il moto,
                                                            sia lineare che rotatorio.

                                                            Questo viene descritto dal seguente documento, che è tutto da capire e provare a riprodurre. La riuscita dipende anche dal laboratorio che si ha a disposizione.
                                                            . . . . . . . . . . . .
                                                            File allegati

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                                                            • #90
                                                              Notare che per fare presto occorre preparare un carrello su binari.

                                                              Generalmente tutti gli inventori precursori hanno compiuto questi passi.

                                                              Solo dopo, usciti fuori da questa pratica, si potrà pensare ad un prototipo,
                                                              che dovrà essere correlato ad una possibile geometria e forma diciamo "industriale". Ricordiamo pure che maggiore è la complessità di costruzione, maggiore è la difficoltà di realizzazione dell'idea voluta. Invece, se fosse possibile condurre una ricerca fattibile passo a passo si avrebbe chiara visione di fare poi quello che sio vuole. Olé.


                                                              Note di Moderazione:
                                                              Ti ricordo che non si possono fare decine di lunghissimi post senza un contenuto chiaro e tecnico.Non essere ripetitivo, ti ricordo che siamo in una sezione sperimentale e non FILOSOFICA, ci sono altri forum se vuoi fare conversazione. In un forum tecnico bisogna essere brevi chiari e coincisi.Grazie e Buon anno.
                                                              Regola n.3: I titoli delle discussioni e dei messaggi e i loro contenuti devono essere chiari e significativi. Devono inoltre rientrare negli argomenti trattati nel forum ed essere sempre in tema con la sezione e la discussione prescelta.
                                                              b) Titoli generici o non attinenti potranno essere rinominati senza preavviso e qualora anche il contenuto sia generico, privo di interesse tecnico o culturale, l'intera discussione/messaggio sarà rimossa. Non è importante il numero dei messaggi ma la loro qualità e chiarezza al fine di favorire il confronto e la crescita comune.

                                                              Ultima modifica di sandro-meg; 31-12-2009, 18:06. Motivo: VIOLAZIONE RIPETUTE REGOLA 3

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