Schermatura tramite materiali ferromagnetici - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Schermatura tramite materiali ferromagnetici

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Schermatura tramite materiali ferromagnetici

    Ciao a tutti, premesso che sono un rozzo bifolco (che però legge ) mi chiedevo se non fosse possibile radunare in un tread tutto ciò che si sa approfonditamente sulla schermatura di un campo tramite materiali ferromagnetici. L'idea era di divulgare, possibilmente con un linguaggio semplice, informazioni e dati sperimentali. Credo che, essendo la schermatura una questione cruciale per la costruzione di un motore magnetico/generatore magnetico, ed una soluzione alla portata di tutti, sarebbe meglio approfondire il discorso.
    Non ho trovato finora molto più di questo:
    "Il meglio che si possa fare e` usare un materiale ferromagnetico (es. acciaio dolce, o magari la costosa lega mu-metal, che viene usata apposta per questi scopi). In presenza di un campo il
    materiale si magnetizza, creando un campo che, in opportune
    condizioni, si oppone a quello esterno. Occorre pero` uno
    strato abbastanza spesso e il risultato e` approssimativo.
    In una rappresentazione a linee di forza vedremmo qualcosa di
    molto diverso rispetto al caso elettrico; mentre li' le linee
    di campo vengono come "respinte" dalla schermatura e, dovendo
    passare di li', tendono piuttosto a girarci attorno, qui le
    linee magnetiche sono come "attirate" dalla schermatura, che
    tende a farle passare al suo interno.

    Un materiale superconduttore si comporta invece diversamente,
    in modo piu' simile al materiale conduttore nel caso
    elettrico; le linee di campo magnetico tendono a girarci
    attorno. I superconduttori schermano bene dai campi
    magnetici, ma devi raffreddarli ad azoto liquido, come
    minimo... non e` pratico.

    Comunque per ottenere un buon risultato la schermatura
    magnetica deve avvolgere in modo pressoche' totale la zona
    che si desidera schermare. Non e` come con una radiazione,
    che puo` essere intercettata con una lastra che la assorbe o
    la riflette, e tutto cio` che si trova all'ombra della lastra
    e` ben schermato." (Paolo Russo - da un sito trovato in rete)
    Avete o sapete indicazioni più precise sui materiali, il loro rapporto rispetto alla disposizione dei magneti, la quantità utile ecc?

  • #2
    Man mano che trovo materiale lo aggiungo:

    Metodi e criteri di riduzione dei campi magnetici prodotti dalle cabine MT/BT - Voltimum Italia

    Commenta


    • #3
      OK, se ricerchi mi sei utile... oppure mi mandi i links web, per aquistare i materiali...

      Ti dico la mia: ferromagnetico attira tutti i magneti... se si baglia composizione si va in UNIONE (i magneti puntano esattamente uno contro l'altro e il moto è bloccato, forte... per cui niente gioco!!)

      Un materiale ferromagnetico, miscelato a campi magnetici permanenti, attira sino a che l'altro campo ingegnerizzato SPINGE, e il moto è assicurato... Però QUASI, dato che la forza in ogni ciclo produce smorzatura... e quindi ferma prima o poi.

      La schermatura con i materiali speciali, se fosse utile, avremmo conferma delle possibilità dei magneti... sarebbe una festa di free-energy ... invece c'è ancora niente di certo !

      Dunque, per evidenza, o c'è una tremenda impossibilità di sedersi al tavolo di officina,
      oppure [ non c'è assolutamente modo di schermare ] come penso io.

      Perciò, l'unico proseguimento è "soffrire a mio modo di ricerca", vale a dire cercare di piegare il campo magnetico dalla parte che ostacola il moto del rotore...

      In free-energy con i magneti permanenti ci sono schemi che favoriscono la sperimentazione con campi magnetici permanenti non-usuali... ad esempio triangolari (per sovrapposizione) oppure a mezzaluna (per forma su-misura del magnete...) lo schema migliore è sempre quello che si ricerca personalmente. buona ricerca.

      Ciao.
      Ultima modifica di sorvolante; 26-03-2011, 17:45.

      Commenta


      • #4
        l'unico proseguimento è "soffrire a mio modo di ricerca".
        Ehi..! anche questa non è male!

        Commenta


        • #5
          Infatti è l'essenza del realizzare - per i fatti propri - e poi divulgare un po' di conoscenza.

          Commenta


          • #6
            secondo voi questo funziona per un fatto di proporzioni tra le parti, o la scelta dei materiali non è così casuale come sembra?

            YouTube - Motore magnetico ultra-semplice funzionante!!!!!!!!

            Commenta


            • #7
              Originariamente inviato da sorvolante Visualizza il messaggio
              OK, se ricerchi mi sei utile... oppure mi mandi i links web, per aquistare i materiali...
              Comunque a richiesta nel finesettimana faccio anche le pulizie di casa gratis e per un sorriso lavo e stiro le camicie...

              Commenta


              • #8
                Nota Bene che le info su queste cose, se non si fa il motore magnetico sul tavolo di casa propria, si capirà mai cosa o no mettere su tale accrocchio per farlo funzionare... l'ideale è studiare il magnetismo classico e poi quello free-energy... poi mettere in assetto qualcosa di reale, cioè una costruzione, anche di cartone o legno, con rotore fluido e appoggi per i magneti permanenti... e poi fare delle prove per capire la verità che sembra NEGARE la possibilità di costruire un motore magnetico, sebbene il magnetismo free-energy lasci questa possibilità e la rende pure attuabile...

                Tanto è, che se desideri, puoi cercare tu di replicare questo link in cui si vede il solito rotore che gira veloce... magari per una burla, oppure che qualcuno scopre per caso o causa l'effetto e appunto "entrare nel magnetismo che forma effetti"...

                Se comunque non girasse, i magneti darebbero campi di forze da osservare... se poi l'effetto è veramente [vero] di sicuro il motore non c'è, dato che la rotazione anche veloce non garantisce la FORZA MOTRICE, che esiste con i magneti permanenti, ma è da rendere dinamica, e questo io non l'ho ancora realizzato per il pubblico... anche se cerco e ricerco, quasi sempre...

                Intanto, dai una lettura qui: http://scienzapertutti.lnf.infn.it/risposte/ris203.html

                Altri materiali sono: mumetal, g-iron http://www.g-iron.it/safety-system

                Ancora info utili, ma standard (no free-energy): http://ulisse.sissa.it/chiediAUlisse...Ucau040421d001

                dove si dice anche del permalloy e altri materiali... PERO'...

                N.B. che al tuo permalink #2 la schermatura è per il campo elettromagnetico standard; niente da vedere con i magneti permanenti per il motore magnetico.
                e quasi sempre i materiali non sono utili per quello che occorre sistemare, per le nostre ricerche... poi non è detto che si debba avvolgere completamente i magneti;
                va bene se sono cilindri assiali, ma per gli altri schemi basterebbe agire su un fianco... quello che manda in stallo la rotazione...

                C'è niente di sicuro... dato che anche OGNI TIPO di magnete permanente ha le sue distanze utili per agire, e se ci sono spessori che aumentano la distanza viene poca forza e siamo fermi ancora col niente che gira... Davvero poche informazioni utili, dato che si sta ricercando qua e la e si fanno congetture, ma una info utile te la do:

                grafite pirolitica, che è simile alle proprietà del bismuto ma è più economica e si trova più facilmente... fai la ricerca col google o bing o quello che vuoi di: [grafite pirolitica vendita] e vedi un po' che cosa ci capisci personalmente perché forse è l'unico modo per conoscere e sapere... Hai in mente un modello di motore magnetico che non sia quello che hai linkato? il mio modello pubblico è quello che sta qua: http://www.energeticambiente.it/appa...#post119166768

                La discussione è bella anche da pag.1 sino in fondo... c'è un po' di tutto e la soluzione è quasi a esserci, anche se ora io sto in problemi da superare con intelligenza...

                Al tuo permalink #6 lo statore del tizio è un materiale ferromagnetico...
                dove però lui fissa, attacca i suoi magneti... vedi la forma? quello è il "tipo" che appunto se non li hai non puoi sapere come si comportano, sebbene tutti i magneti permanenti siano simili (tipo = massa+ materiale+magnetizzazione+altre cose tecniche... di fabbricazione...) torniamo al il tizio: incolla per attrazione le parti che formano l'unico statore, poi si avvicina e infine avvicina la parte superiore... Chissà quando io trovo tempo per replicare l'esperimento di questo video che gira da tanto... Intanto, buona domenica, stira, ammira, e dimmi poi se ci sono altri quesiti. (come vedi basta poco per riempire di dati chiunque) la schermatura però non è cruciale come invece l'idea e poi la COMPOSIZIONE: questo è cruciale: il mio "schema a croce" è un'idea, ma la composizione pubblica non è a posto: va resa funzionale usando intelligenza... e non dico ciufolate: se ad esempio compongo gli statori e sbaglio le distanze... allora allungo lo statore, e poi a statore non più di 4 moduli. Ciao.
                Ultima modifica di sorvolante; 09-04-2011, 20:36. Motivo: aggiunta links e infos

                Commenta


                • #9
                  Ho dato una lettura veloce agli interessantissimi link che mi riprometto di studiare più a fondo nei prossimi giorni. Ho fatto qualche piccola prova finora usando un vecchio hard disk come rotore. I magneti per la prova sono diversi tra loro e molto molto "riciclati" e non ho ottenuto molto. Miglioramenti li ho avuti con intercettando il campo magnetico "inquinante" con della lana di ferro (quella che comunemente si usa per le sverniciature). Essa na il pregio di essere facilmente orientabile sul rotore e a buon mercato, ma non sembra avere una permeabilità magnetica sufficiente. A dire il vero non mi aspettavo che il tutto funzionasse, volevo appunto rendermi conto del comportamento dei magneti toccandoli con mano. Riguardo all'ultimo video postato, ho trovato tramite fermi-immagini le proporzioni tra le dimensioni delle varie parti e comprato alcuni materiali per riprodurre un po' più in grande il modellino con magari l'accorgimento di montare i magneti (altri nuovi appena comprati) del rotore su supporti orientabili.
                  Personalmente non credo che sia realizzabile una grande forza motrice, ma io sono più orientato a creare un alternatore autoalimentato: non mi sembra complicato dislocare sul supporto delle bobine che generino corrente. Ho osservato (empiricamente) che vi è una differenza minima tra i millivolt/milliampere prodotti da una bobina su cui passano due magneti che si attraggono e i millivolt/milliampere prodotti da una bobina su cui passa un magnete respinto da un altro.
                  In effetti se anche non si riuscisse ad ottenere un moto perpetuo vero e proprio, gli esperimenti di questa sezione potrebbero essere utili a migliorare gli alternatori oggi usati nell'eolico. (Integrando quella spinta alla repulsione magnetica).
                  Ti ringrazio vivamente per i preziosissimi suggerimenti i materiali e i modelli che sto guardando molto a fondo, cercherò di postare qualcosa dei miei tentativi se possono essere utili o interessare, nel frattempo allego un disegno di quello che avevo in mente per cimentarmi.
                  Grazie.
                  File allegati

                  Commenta


                  • #10
                    Grazie a te, che posti con idee... mi sembra che hai un: (S16, R16, L1)
                    cioè 32 magneti, su un solo disco o ruota, disposti in interazione PARI.

                    Per restare in tema con argomento di questa discussione chiedo se nello spazio bianco esterno, quello della parte statore ci metti la lana di ferro ? Dalle nostre ricerche (mie e dell'utente Marcus) abbiamo notato che forse occorre fare in modo di avere una quantità di magneti sbilanciata tra moduli di rotore e statore... ad esempio (R11, S7) usando appunto numeri primi... la validità di ciò è da verificare nel corso del tempo... oppure in comparazione (ma questo pare impossibile... abbiamo tutti i nostri magneti, e uniformare non sta bene... e dunque occorre perdere mesi a fare prove nel tempo...)

                    Inoltre, lo scopo delle nostre ricerche è trovare su un disco o ruota il massimo di resa possibile, anche se non avviene il moto continuo... basta che si noti una certa fluidità di movimento del rotore e una certa tensione (per la forza motrice) per poi andare a fare esperimenti a più livelli, tipo ad esempio la meccanica a 3 ruote del perendev.

                    Infine, la macchina ad un solo livello più conosciuta, che ovviamente usa proprio le tecniche di impiego di MATERIALI SPECIALI è il [motore di schietti] La Serpentina di Schietti
                    dove trovi notizie di come è descritto... mentre ovviamente la DIMOSTRAZIONE che esiste e funziona è solo "a livello di crederci" il che non sta bene! La frase finale della descrizione io comunque non la comprendo! "In alternativa al bismuto, si possono invertire le polarità alle calamite di neodimio, posizionandole in modo che si respingano". Per cui sto preparando un congegno per capire queste cose... cioè preparo una composizione, dopo che mi studio le relazioni di distanze tra i magneti; poi trovo un diametro, taglio un disco di legno, sul quale fisso delle guide profilate di alluminio, nelle quali colloco i magneti, in modo da risolvere il come fare a fissare un cilindro su un piano... in modo che posso poi togliere e mettere i magneti velocemente, ribaltandoli per fare prove di polarità in viceversa, oppure a piacere... Questo consente pure di fare studi per il perendev con pochissimi magneti. (S11, R7) e poi ottimizzazione...

                    Per le prove di schermatura comunque uso lo schema che ho postato nella discussione di realizzazione... che ti ho linkato sopra... dato che c'è tanto spazio tra un modulo a rotore e l'altro... e si potrebbe appunto tamponare, riempire questo spazio con qualcosa che funzioni... però gli esperimenti li farò poi... quando avrò pure il gaussmetro... per prendere i dati numerici indispensabili... secondo me il fondamento di queste cose è da fare in purezza... senza niente che non sia intelligenza e appunto le "staffe di fissaggio" ...tu cosa usi ? mi sembrano delle piccole morse... si trovano ? Dove ?

                    Sul web c'è anche un link interessante per un motore magnetico dove senza dubbio si usa schermatura: Directory:Wang Shum Ho Generator - PESWiki

                    La parte statore è davvero da conciare come si vede: IMMERSA in materiale che toglie il problema principale di blocco...

                    Quello che sto osservando ora, anche adesso, sul tavolo: è che non ho a statore un acceleratore, ma un deceleratore di rotazione! e per capire che mi sta decelerando per pochissima smorzatura (l'attrito non centra in queste cose!) ho fatto fatica... perché mi esce il magnete anche bene... però niente rotazione continua e nemmeno "bontà per avere una situazione pubblica a posto!" Farò ancora varie difficoltà per cercare di risolvere meccanicamente questo primo problema... che è inerente al tipo di composizione, vale a dire se si desidera insistere anche con schemi poco efficaci (cerco di fare girare usando i magneti per i cancelli, parallelepipedi, polarità radiale, uniformando cioè il tipo di magnete rimane uguale... lo schema però è sempre quello a croce... più probabile...)

                    Appunto ti ho detto quasi tutto quello che so, per via che cose come il tuo schema le ho gia provate... è quasi impossibile osservare il moto! A meno che tu ha davvero idee che io non ho, fai attenzione... esperimenta, e dimmi se riscontri ciò che ti ho appena detto... mentre io penso a finire quello che ho iniziato.

                    Ciao. sorvolante.

                    Commenta


                    • #11
                      Materiali

                      Ciao!
                      Rispetto al disegno la lana di ferro occupa sia lo spazio in rosso sia quello in giallo, il bianco è un'allusione ad uno spazio idealmente depurato (in che misura???) da campi attrattivi. In effetti a furia di prove su una macchina simile a quella in figura mi sembra di avere molto risolto lo stallo per attrazione. Mi sono però trovato con il problema della controspinta, sia con magneti disposti in modo radiale, sia con una disposizione tangenziale... è per questa ragione che nei prossimi giorni vorrei provare configurazioni "dispari"... (avevo in mente S11 R6 L1). Nel frattempo mi sono molto concentrato su materiali comodi per il passaggio tra le varie configurazioni. A questo proposito posto alcune foto di materiali usati.

                      In particolare la lamiera forata in ferro, dopo un opportuno taglio con la fresatrice mini, l'ho usata per la base del rotore, la piastra a gomito, sempre in ferro (zincato), come montante della morsa e e una pistra in acciaio inox (scarsamente ferromagnetica) come staffa per bloccare la calamita sul lato di interazione con lo statore, poi per una maggiore maneggibilità ho usato dadi con bulloni a farfalla (ecco come ho fatto i morsetti ). Ovviamente la lamiera forata permette molti maneggi e cambi di configurazione! Tutto questo l'ho comprato in un centro commerciale per il fai da te.
                      Per quanto riguarda il cuscinetto dopo un paio di tentativi con quelli da serranda (sempre da centro faidate), essendo andato praticamente a sbattere per puro caso davanti a un negozio specializzato, ho comprato due cuscinetti "seri" a 10 euro.
                      Devo dire che già il lamierino forato e la piastra a gomito hanno assorbito molto del campo magnetico "indesiderato".
                      Avendo però anche la lana di ferro da testare, da ieri sto provando ad alleggerire il rotore con la plastica, gomiti fatti piegando listelli di lamierino e staffe o fermi in alluminio (ma forse basta anche la colla a caldo)... a proposito! La plastica di cui ho appena parlato altro non è che i cilindretti di colla da pistola,opportunamente fusi il un pentolino e versati in uno stampo - il rotore è bellissimo - (e pensare che l'anno scorso per un alternatore ho usato una resina epossidica molto costosa che mi ha mezzo intossicato!) . Sul rotore in questione ho poi disegnato vari poligoni, dal pentagono all'ottagono e sto praticando i fori necessari a portare i morsetti alle corrispondenti configurazioni. Ciascun foro sarà poi replicato ad una distanza inferiore da centro per prove con raggi inferiori tenendo ferme le dimensioni delle calamite.
                      In tutto questo, volendo appunto sperimentare molto sui materiali non ho ancora tentato configurazioni dispari. Ho però notato che l'iterazione tra due dischi riproduce una sorta di ingranaggio magnetico che mi ha suggerito idee su cui voglio lavorare.
                      Ciao, sgurz.
                      File allegati

                      Commenta


                      • #12
                        Complimenti per gli accessori... ci avevo pensato... ne ho anche in casa per fissare i mobili vincolati alle pareti... scaffalature... ma devo dirti che passo molto tempo a pensare prima di fare, e quindi ti dico come fare con meno e meglio. Le misure che io ho pensato di adottare hanno circa un centimetro di diametro (parliamo appunto dei cilindri ASSIALI). Dal ferramenta ci sono le guide di alluminio... quelle a profilo ad U con i segmenti ortogonali, cioè con base piatta e due pareti... NELLE QUALI se tagli una lunghezza di guda d'alluminio pari alla lunghezza del magnete... L'attrito di inserimento EVITA la colla... e per "girarli" dovrai usare una leva ad inserimento a punteruolo e massima cura per fare leva per estrarre il magnete. Se invece ACCORCI la lunghezza della guida rispetto al magnete, troverai per le tue ricerche sia un attrito irremovibile di inserimento che l'estrazione comoda (sono gradi di libertà di fare), sempre mediante leva ma non più a punteruolo; mediante leva normale per queste cose... cioè una leva piuttosto piatta ma che permette il sollevamento del magnete senza spezzarlo... Procedi sempre con cautela, e magari con un magnete di scarto, meglo se danneggiato (la cromatura cede se si fanno prove con i magneti non-protetti) io li infilo anche in tubi di gomma trasparente, e in testa e coda metto qualcosa (i venditori per la confezione protetta mettono anche i bottoni delle camicie...).

                        Con delle vitine e forature della base di questi profilati, si vincola bene su legno o su plexiglas, potendo anche fare esperimenti di composizione da girante ad ortogonale rispetto alla linea di costruzione che dal centro congiunge un punto a piacere sul bordo... ma ci vorrebbero delle vitine in un materiale apposito... conosci come fare ?

                        Molto interessanti l'impiego della colla termofusibile, della lamiera preforata a matrice esagonale e la tortiera che porta a formare dischi in fai da te usando materiali come la resina... eh si, occorre stare attenti alle possibili intossicazioni... io ho usato per altri interventi lo stucco col diluente nitro... ma non al chiuso... e poi pochissimo... dobbiamo trovare metodologia più ecologica...

                        Io invece uso come rotore quello dei dischi fissi, poi preparo dischi (per ora di legno) dove faccio prove di costruzione a più livelli solo di macchina, senza i magneti. Mi interessa appunto la meccanica di incastrare i cuscinetti, eccetera... Ho in casa barre filettate di ottone, dadi e rondelle e cuscinetti... sono stati un acquisto economico... però prima desidero conoscere il magnetismo e le interazioni su una macchina di cartone... che ho replicato da delle info che stanno sulla discussione di realizzazione... si fanno tanti fori sbagliati che anche il legno lo tengo come scorta per un livello di capacità successivo a questo. Accanto a questa c'è sempre la trottolina inerte che perturbo a piacere... poi faccio le foto... quelle che ho sono per una cosa a parte... ora questa macchinetta la preparo per le prove fondamentali su schermatura...

                        Tornando allo spazio bianco del tuo schema, penso che IDEALMENTE vada incastrato uno stampo di bismuto, mentre i magneti vanno avvolti dal mumetal, insomma, come per schietti e perendev.

                        Ma prima, con calma, si può fare con la lana di ferro ? sarà friabile, per cui va lavorata immergendola in qualche consolidatore, e quale ?

                        Per caso hai fatto prove usando magneti per schermare, cioè strani statori che ipoteticamente hanno come un campo forzato ad attirare (e non più spingere indietro) e poi spingere nella direzione preferita... (sembra quella antioraria... sai il perché) ?

                        Pe il mio esperimento in corso... Ho montato gli statori su staffe che di norma servono a legare meccanicamente le sedie che traballano... poi viti di acciaio inox (si magnetizzano, ma poco, e solo se i magneti sono veramente potenti...) per fissare le staffe... le quali sono così ferromagnetiche che il magnete radiale di attacca fortemente... ...hanno stessa area e quindi l'unione è FORTE... Ti chiedo: se esagerassi a porre dietro queste cerniere, un materiale fortissimamente ferromagnetico ? ... si piegherebbe indietro il campo utile al movimentare il rotore ? E' per questa ragione che il tuo disegno assume la figura di un "fiore" ?

                        Io non conosco bene le FORME di campo magnetico permanente, che ci sono quando si accostano o si immergono i magneti permanenti, per via che cose come i fondamenti e poi anche l'angolo di una girante di magneti permanenti le si studiano in un campo antiferromagnetico... appunto cartone, alluminio, pioli con segmenti tratti da stecconi di bambù e appunto magneti.

                        Nota che per la "rottura di scatole" che il rotore del disco fisso ha per queste ricerche (il centro è ferromagnetico) vado a porre un magnetino piatto rotondo assiale che nella polarità che occorre "mette in pace la zona"... lo sistemo con il biadesivo per esterni... tiene bene.

                        Ho però condotto prove di osservazione su schermatura... appunto per verificare quanto DIVERSA è l'elettrotecnica da questo magnetismo... Purtroppo NIENTE ha fermato o piegato il campo intenso dello statore (nota bene: uno solo... per avere meno campo complessivo) per cui dubito ancora che anche mumetal e bismuto possano aiutare... Mentre invece ogni tanto mi domando se usando appunto materiali fortemente ferromagnetici e tipo (forma) e posizione poi... per modellare il campo quasi sferico (ellissoidico) dei magneti permanenti.... in modo di modificare la parte di campo magnetico permanente che smorza il moto rotatorio...

                        Si: la depurazione dal campo attrattivo nella zona vicino alla interazione tra statore e rotore è un altro problema principale che impedisce la realizzazione! lo dicono anche le fonti...

                        Penso che occorre comunque provare a realizzare questo stampo o tamponatura, prima con lana di ferro e poi con la grafite pirolitica... e vedere che cosa avviene... Sarà interessante esperimentare...

                        Commenta

                        Attendi un attimo...
                        X