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Finsrud's Perpetuum Mobile

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  • Finsrud's Perpetuum Mobile

    Salve,
    conoscevo l'apparecchio costruito dal sig. Finsrud da molti anni, ma solo recentemente sono venuto a conoscenza di questo video che ritrae l'aggeggio in funzione per circa 40 minuti (l'inquadratura iniziale apre su uno stirling a basso delta-T ... per cui non fatevi ingannare dai primi secondi).

    Come si nota dal video, le parti meccaniche, benchè poco semplici da capire, sono tutte "scoperte", nel senso che si vedono bene mentre la macchina funziona, e questo fa pensare che il suo funzionamento sia reale (non mossa dall'esterno).

    L'unica possibilità che la macchina sia mossa dall'esterno (che riesco ad immaginarmi) è che alla base vi siano degli elettromagneti che in qualche modo influiscano sul moto dei pendoli che arrivano proprio fino al pavimento, un po' come succede in quei giocattoli che oscillano "perpetuamente", fino a che la batteria non si scarica.

    Una tale possibilità però, potrebbe essere annullata dal fatto che il basamento sembra essere fatto in metallo. Non so che metallo sia, però avrà una sua conducibilità elettrica, per cui l'uso di un elettromagnete che necessariamente deve fornire un campo variabile (o spazialmente, o temporalmente), è associato ad una corrente indotta nel basamento stesso che scherma queste variazioni di flusso o in qualche modo perturba il funzionamento di un simile (a mio avviso poco probabile) "trucco".

    IL VIDEO

    dato che la pallina, nella sua corsa fa un rumore caratteristico e, ad ogni ciclo completo emette un suono più forte (una specie di "clac" in corrispondenza di un giunto, forse), tramite un programma di editing audio ho misurato il periodo di rotazione della pallina in tre momenti: all'inizio del filmato, a metà ed alla fine (nell'arco di 40 minuti circa), per valutare l'andamento della velocità della pallina (e quindi dell'energia del sistema).

    i campioni sono stati effettuati a 44100Hz - 8bit

    Il risultato è:
    1° campione (inizio) - periodo = 4,026 sec
    2° campione (met&agrave - periodo = 4,026 sec
    3° campione (fine) - periodo = 4,025 sec

    non considerando i millesimi di secondo (di sicuro rientrano nell'errore sperimentale), il risultato è che nell'arco di 40 minuti, il periodo di rotazione della pallina nel sistema Finsrud rimane costante.
    Pubblico i grafici e aspetto pareri (soprattutto qualcuno che vede il trucco che io non ho visto)

    p.s.: invito chiunque posti qualsiasi tipo di risposta qui a farlo con maturità e senza prese di posizione, tantomeno con atteggiamenti di superiorità verso la free energy e questo dispositivo in particolare; non tanto perchè ne stia prendendo le difese o mi piace particolarmente, quanto perchè, chiunque, anche se avesse la ragione dalla sua, a seconda di come si pone, non fa altro che alimentare il battibecco che vorrei evitare. Ben accetti quindi gli scettici, ma coi dovuti modi (e niente sarcasmo).


    image

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  • #2
    Hai notato che quando la macchina è ripresa dall'alto si sentono delle interferenze elettromagnetiche nell'audio?

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    • #3
      ... secondo me è il pendolo stesso a darle la spinta mediante quel semiarco che fuoriesce in più punti
      dentro i binari dove scorre la bilia di ferro... la centifuga gli consegna la costanza... comunque anche il
      pendolo non ha costanza eterna in presenza di gravità... però è questo il sistema insieme al piano inclinato che sfrutta al meglio la forza di gravità... a mio giudizio non ci sono trucchi nel video.... ciaoamicod

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      • #4
        CITAZIONE (Arquimede @ 9/10/2006, 08:49)
        Hai notato che quando la macchina è ripresa dall'alto si sentono delle interferenze elettromagnetiche nell'audio?

        Ciao Arquimede,
        si, si sente.
        Potrebbero essere però le interferenze della plafoniera neon a soffitto.

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        • #5
          un link sul possibile funzionamento del congegno.

          http://www.keelynet.com/energy/finsrud.htm


          Edgar <img src=">

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          • #6
            Salve, <img src=">

            Allora, da una prima occhiata si può notare che:

            1) Non sembrano esserci fili.
            2) Sembra ci sia un sistema di pendoli che muove un magnete ad U
            3) Un altro magnete sembra essere sospeso sopra i binari
            4) I binari sono forse di alluminio lucidato nei punti di contatto
            5) La sfera sembra una sfera di acciaio, quindi magnetizzabile. E' lucidata.
            6) La molla centrale non sembra avere alcuna funzione, forse è uno smorzatore?
            7) Ci sono molte regolazioni di "fino"
            8) I magneti, nelle loro oscillazioni, sono tutti sfasati di 120 gradi, in modo da incontrare la sfera quando sono nel punto piu' basso.
            9) La leva che la sfera schiaccia è molto elastica, forse per ridurre il piu' possibile l'effetto frenante della sfera e dare al pendolo quella piccola spinta per mantenere l'oscillazione?

            Vediamo alcune foto.

            image

            Il sistema è sollevato da terra e mantenuto in posizione da una colonna metallica. La base sembra in ottone. Il basamento non è visibile, in questi casi è meglio usare qualcosa di trasparente per vedere cosa c'e' sotto, ma partiamo in buona fede <img src=">
            I binari sembrano perfettamente allineati con il pavimento, inoltre non sembra che il binario interno oscilli rispetto quello esterno.

            image

            Si può notare come il sistema sembri volutamente complesso, in modo da apparire meno semplice di come in realtà è.
            Credo che la parte fondamentale di questo sistema sia il leveraggio con il magnete ad U. Il magnete sospeso invece mi sembra quasi superfluo e mi ricorda piu' qualcosa per frenare la pallina che non per spingerla. Forse serve un freno perchè la pallina deve andare in fase, e magari i tre magneti, sebbene in fase, forse spingono la sfera con forze diverse. Si rende allora necessario un freno magnetico, regolabile, ed in effetti quei magneti sospesi sembrano far proprio questo.
            Vediamo meglio il sistema di leve a cui mi riferisco. Ho fatto un piccolo disegno, approssimativo, e possiamo confrontarlo con la foto.

            image
            Si noti l'ampiezza delle oscillazioni, molto corta.

            image
            Allora, a sinistra il magnete, collegato per mezzo di un sistema di regolazione della lunghezza del braccio sinistro(rosso) ad un fulcro (verde). Al fulcro è collegato il secondo braccio, ach'esso regolabile in lunghezza, con un contrappeso alla fine. Un terzo contrappeso (viola) viene usato per bilanciare sull'asse del fulcro il sistema, e ridurre l'attrito. L'inerzia del pendolo marrone, attaccato al fulcro, consente di mantenere in moto per un certo tempo il sistema. Il braccio viola, flessibile, serve probabilmente sia a mantenere in fase le oscillazioni, sia a dare una piccola spintarella al pendolo, sfruttando l'inerzia della sfera.


            Nella foto...
            Il magnete oscilla quindi per via di un sistema di leve collegato ad un contrappeso ed a due pendoli. Un pendolo oscilla verticalmente rispetto al terreno, uno invece orizzontalmente.Quindi possiamo vedere il tutto come un pendolo composto. Il pendolo formato dal tondino e dalla sfera di metallo probabilmente serve a bilanciare i due bracci della leva, lasciando al pendolo che si prolunga verso il basso il compito di mantenere le oscillazioni. Il sistema cosi' fa oscillare il magnete, ovviamente con un certo attrito, che sicuramente è ridotto al minimo (si vede che il tutto è stato realizzato con cura).
            La leva che la pallina schiaccia abbiamo detto (la pallina deve essere abbastanza pesante) serve ad aggiungere al pendolo quel minimo per non ridurne troppo l'ampiezza delle oscillazioni. Sappiamo che un pendolo può infatti oscillare per moltissimo tempo se gli attriti sono bassi.

            La pallina ora supponiamola magnetizzata in modo che la magnetizzazione sia pependicolare ai binari, in direzione del centro del sistema.
            Vediamo la foto.
            image


            5 è il contrappeso, 4 è io fulcro. 1 è il magnete che frena la sfera per mantarla in fase. 2 è il magnete che spinge la sfera (ora spiego perchè) 3 il braccio flessibile.

            Si può notare come se la sfera è magnetizzata (riquado in basso a sinistra) il magnete interagisca con questa, spingendola o attraendola a seconda dell'altezza a cui si trova il magnete.

            Per farla breve. la sfera regola, ruotando la fase e fornisce quella piccola spinta al pendolo marrone per non farlo fermare. Il pendolo mantiene l'oscillazione del magnete che spinge la sfera. In teoria il funzionamento è questo.
            Nella pratica sappiamo che non possiamo avere moto perpetuo da un sistema meccanico + campi conservativi per via della dissipazione.

            L'autore è stato un maestro nel bilanciare un sistema cosi' complesso, secondo me, però ha comunque realizzato un sistema che si avvicina di piu' a quel giochino con le biglie, che urtano e si muovono magari per ore, ma poi si fermano, che non una macchina perpetua.

            <img src=">

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            • #7
              effettivamente, visto in questi termini, le mie misurazioni sul periodo di rotazione della biglia metallica non ci danno alcuna idea sull'andamento del sistema; poichè, se quest'ultimo è governato dal moto dei tre pendoli l'unico degrado misurabile deve essere nell'ampiezza di oscillazione di questi ultimi e non nel periodo di rotazione della pallina (tantomeno nel periodo di oscillazione dei pendoli).
              L'analisi dell'ampiezza di oscillazione dei pendoli è tuttavia difficile con un video così "povero" ... rimando la cosa a qualcuno più ferrato in materia di editing video.

              Edited by compositore - 9/10/2006, 21:08

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              • #8
                Sarebbe in teressante se accendesse anche una piccola lampadina... <img src=">

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                • #9
                  CITAZIONE (Armando de Para @ 9/10/2006, 15:20)
                  Sarebbe in teressante se accendesse anche una piccola lampadina... <img src=">

                  e si che sarebbe interessante ... eccome.

                  per adesso, già riuscire constatare che non c'è una diminuzione apprezzabile nell'ampiezza di osc. dei pendoli sarebbe una gran cosa ... a quel punto (sempre scongiurando la mala fede), ci si avvicina sempre più ad un perpetuo di seconda specie (e già quello sarebbe mooolto interessante).

                  non ho i mezzi per analizzare un video così "scadente" ... qualcuno può?

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                  • #10
                    Una tale misura si può fare solo con un fascio laser ed un timer molto preciso, applicati ad uno dei tre pendoli, su un intervallo di tempo sufficientemente lungo.
                    In effetti a perdere in oscillazioni sono proprio i pendoli. La pallina mantiene la velocità meglio.

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                    • #11
                      Hell,
                      complimenti per il gran bel lavoro. Anche secondo me la macchina funziona come dici.
                      Concordo anche che i tre magneti -1- sono dei freni per correggere le piccole differenze di spinta dei tre pendoli.
                      Una sola obiezione, sulla magnetizzazione della sfera. Secondo me la sfera di acciaio non è affatto magnetizzata e le tre calamite a ferro di cavallo fanno "solo" il lavoro di compensazione della quantità di moto che andrebbe persa nei tre tratti, questo prima di sparire "alla vista" della sfera che si avvicina.
                      Una sfera costretta a muoverso rototraslando e non traslando su una guida circolare, per quanto ampia, non ha un asse definibile nel tempo.
                      Certo è che il tipo ha lavorato di fino per il giusto settaggio meccanico e non sarà neppure facile avviarla quella macchina. :huh:
                      Devo aver letto da qualche parte che è stata esposta al pubblico in Europa (mi pare in Danimarca) per circa un mese senza che avesse dei cedimenti di moto !! <img src=:">
                      Per quanto riguarda la generazione di energia, poca, secondo me si può fare. A livello del tutto teorico, ovvio. Qualcuno stà pensando di replicarla ?? <img src=:">

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                      • #12
                        CITAZIONE
                        Per quanto riguarda la generazione di energia, poca, secondo me si può fare. A livello del tutto teorico, ovvio.

                        pensavi a sostituire i "magneti freno" con dei solenoidi freno (e con relativo circuito di utilizzo della corrente)? ... mi piace :P

                        Commenta


                        • #13
                          Ho letto la targa dell'apparecchio, dice:

                          PERPEETUM MOBILE
                          SKULPTUR
                          Reidar Finsrud 1996

                          MATERIALER
                          Messing, aluminium, bly,
                          samt jern og stàl i forskjellige kvaliteter.

                          FORARBEID
                          Lek og forskning i 12 àr.

                          SPESIFIKASJON
                          Rullende stàlkule 0.820 Kg.
                          Senterlodd: ca 40 Kg.
                          Totalvekt: ca 155 Kg.

                          RUNDETIDER
                          làst svingetiden (32 pr. minutt pà de tre lange pendlene).
                          Stàlkulens rundetid blir da 16 runder pr. minutt.

                          OPPSTART
                          Etter sluttmontering og justeringer:
                          28. april 1996 kl. 05.45

                          BEREGNET LEVETID
                          Til den gnager seg selv i stykker, en gang i fremtiden.

                          Reidar Finsrud

                          Commenta


                          • #14
                            Ciao hike <img src=">

                            Si io supponevo che la sfera fosse magnetizzata. Magari non lo è come dici tu, però comunque deve interagire con il campo, ed a me sembra di acciaio.
                            Ora, dovrebbe magnetizzarsi no????
                            La sfera deve essere parecchio pesante, per sfruttare l'inerzia <img src=">

                            Replicarla? Avendo una buona officina perchè no?

                            Edited by Hellblow - 9/10/2006, 22:24

                            Commenta


                            • #15
                              CITAZIONE
                              SPESIFIKASJON
                              Rullende stàlkule 0.820 Kg.

                              SECIFICHE
                              biglia rotante in acciaio 0.820Kg.

                              p.s.: facendo un rapido calcolo a ritroso (supponendo densità 7,8Kg/dm^3 si ottiene diametro calcolato della sfera d=59mm circa)

                              Commenta


                              • #16
                                Vorrei esprimere il mio parere di profano.
                                Si tratta indubbiamente di un moto perpetuo di prima specie.
                                Osservando il video sono stato colpito dalla complessità del sistema, che però è molto armonioso e spettacolare.
                                Sono d'accordo con la profonda analisi di hell.
                                In ogni caso credo sia un bellissimo marchingegno che sfrutti il moto armonico di un sistema di pendoli e contrappesi e pure magneti.
                                Io non mi farei tanto impressionare dalla durata del video ( avete mai provato a far oscillare un pendolo? ci mette moltissimo tempo prima di fermarsi ).
                                Comunque è notevole, complimenti al realizzatore deve aver fatto uno studio di cinematica non indifferente.
                                In ogni caso dimostrare che non è moto perpetuo è dura. Anche un demolitore a vederlo così comincia ad aver dei dubbi. Bisognerebbe vedere su periodi ancora più lunghi.

                                Commenta


                                • #17
                                  ti quoto in pieno, Rio.
                                  L'ideale sarebbe avere una copia del dispositivo (e il reverse engineering sta andando avanti) per poter misurare una eventuale diminuzione nell'ampiezza delle oscillazioni dei pendoli, su tempi più o meno lunghi (la diminuzione di ampiezza, se c'è, la dovresti misurare anche dopo un paio d'ore, qualsiasi sia il sistema per ridurre gli attriti (ma avendo il macchinario, puoi esagerare e misurare nell'arco di 10 o 100 ore ... l'importante, a quel punto è non esagerare con lo spessore delle bende negli occhi)

                                  CITAZIONE (Riovandaino @ 9/10/2006, 20:58)
                                  Si tratta indubbiamente di un moto perpetuo di prima specie.

                                  ovviamente lo prendo come un "se fosse", stà tranquillo, non ti fraintendo.
                                  Piuttosto, non sarei daccordo sulla prima specie, piuttosto sembra di seconda (scusa ma è importante).

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Dal diametro della sfera e dalle immagini posso risalire alle misure di ogni parte del sistema volendo <img src="> Mi serviva solamente un riferimento numerico, grazie compositore.

                                    Se qualcuno vuol replicare, mi faccia sapere che tiro fuori i disegni, non tanto perchè credo nel moto perpetuo di questo accrocchio, quanto per il fatto che mi piace!

                                    Commenta


                                    • #19
                                      ok,
                                      ecco la traduzione della targa (le parole fra *asterischi* non sono state tradotte):

                                      PERPEETUM MOBILE
                                      SCULTURA
                                      Reidar Finsrud 1996

                                      MATERIALI
                                      Ottone, alluminio, piombo,
                                      *samt* in ferro ed acciaio di diversi calibri.

                                      DURATA DEI LAVORI
                                      Sperimentazione e ricerca in 12 anni.

                                      SPECIFICHE:
                                      Biglia rotante in acciaio 0.820 Kg.
                                      *Senterlodd*: ca 40 Kg.
                                      Peso totale: ca 155 Kg.

                                      TEMPORIZZAZIONE
                                      tempo di oscillazione fisso (32 oscill. al minuto dei tre grandi pendoli).
                                      Periodo di oscillazione della biglia di acciaio 16 rotazioni al minuto.

                                      AVVIAMENTO
                                      Avvenuto dopo assemblaggio e calibrazione:
                                      28 aprile 1996 ore 05.45

                                      BEREGNET LEVETID
                                      Til den gnager seg selv i stykker, en gang i fremtiden. (questo non so cosa significhi)

                                      Reidar Finsrud

                                      ... e se qualcuno che volesse cimentarsi nel disegnare qualcosa di simile, prima avesse piacere a "sbirciare" qualche disegno originale dell'inventore (nel sito ci sono anche foto di buona qualit&agrave:
                                      http://www.galleri-finsrud.no/sider/mobile/tegninger.html

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                                      • #20
                                        Compositore,
                                        complimenti sei un segugio !! :lol:
                                        Dieci anni di funzionamento continuo sono un'enormità. Fà pensare, se vero.
                                        Replicare questa macchina comunque costa come un miniappartamento in Central Park ! :angry:

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                                        • #21
                                          fonte: http://www.galleri-finsrud.no/sider/mobile/tegninger.html

                                          image

                                          interessante notare che la guida circolare interna è posta leggermente più in basso di quella esterna (si nota anche in uno degli schizzi)

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                                          • #22
                                            CITAZIONE (hike @ 10/10/2006, 01:14)
                                            Replicare questa macchina comunque costa come un miniappartamento in Central Park ! :angry:

                                            in termini di ore di lavoro? ... materiale, forse 200 - 400 EURO?

                                            p.s.: grazie per i complimenti <img src=">

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                                            • #23
                                              CITAZIONE (Hellblow @ 9/10/2006, 12:48)
                                              4) I binari sono forse di alluminio lucidato nei punti di contatto

                                              ... se la macchina è realmente in funzione da dieci anni, la lucidatura è spiegabilissima come un semplice effetto collaterale (che la porterà all'autodistruzione)

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                                              • #24
                                                CITAZIONE
                                                Replicare questa macchina comunque costa come un miniappartamento in Central Park !

                                                HAhahah si <img src=">

                                                Dai disegni si nota una cosa che nel video non si vedeva, ovvero la molla centrale collegata da bracci mobili! La semisfera collegata alla molla forse oscilla anche, rappresentado un ulteriore pendolo :O

                                                Un pazzo sto tizio!!!!

                                                Comunque Hike, con una fresa CNC si puo' replicare senza problemi. Credo che la struttura sia quasi solo di alluminio ed ottone, sebbene il peso dell'insieme non è indifferente, perchè questi materiali dovrebbero influenzare poco i campi dei magneti.

                                                Complimenti Compositore, questo è davvero interessante <img src="> Quanto meno per la complessità <img src=">

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                                                • #25
                                                  Si, si certo si può replicare.
                                                  I 200-300 euro vanno solo in alluminio da cui ricavare da pieno le due guide concentriche.
                                                  Ma pensavo anche alla accuratezza di esecuzione dei pezzi meccanici, finitura richiesta, necessità di tempera di alcune parti dopo lavorate, senza contare che bisogna mettere in conto almeno tre marks e migliaia di ore uomo lavorate.
                                                  Quell'uomo non è solo pazzo è anche molto ricco.
                                                  L'investimento in mattoni, non sarà eterno, ma rende di più !! :P


                                                  PS: Mhmm ..... stavo pensando che di solito, non è una regola, i sitemi meccanici complessi possono essere alleggeriti e resi più snelli e flessibili adottando applicazioni ibride. Vi viene i mente qualcosa in tema di pendolo ?? <img src=:">

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                                                  • #26
                                                    CITAZIONE (hike @ 10/10/2006, 03:19)
                                                    I 200-300 euro vanno solo in alluminio da cui ricavare da pieno le due guide concentriche.

                                                    Su questo hai ragione ... io sono sempre troppo ottimista quando si tratta di spendere <img src=">

                                                    Per quanto riguarda il resto; un'idea ce l'avrei: una volta capito alla perfezione il principio di funzionamento di questo apparecchio, si potrebbe pensare di tradurlo e trasformare tutto il sistema in un altro analogo ma lavorando con domini di altra natura ... es: l'equivalente (fisico) elettrico del pendolo, qual'è? - Questo equivalente elettrico agirà non più su una biglia di acciaio ma su che cosa? ecc... - Insomma, ottenere l'equivalente elettrico di questa macchina non sarebbe male (sempre che sia possibile). Ma per farlo dobbiamo capire ESATTAMENTE come funziona. Il materiale a disposizione sembra sufficiente se mettiamo le idee.


                                                    p.s.: so di fare la figura del meccanico "zozzone" in confronto al Sig. Finsrud, ma nello specifico, per le due guide concentriche di alluminio, io avrei usato due cerchi per bicicletta di diametro diverso (ovviamente privati dei raggi)

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                                                    • #27
                                                      principio di funzionamento di questo apparecchio,
                                                      CITAZIONE

                                                      <_<
                                                      splendido lavoro di: 1) orologiaio (bilanceri e scapamento degli stessi)
                                                      2) bilancista (bilanciamento pendoli e fulcri per detti probabilmente in agata)
                                                      3) magnetotecnico(?) soluzione della uscita della biglia dalla SMOT e annullamento del magnetismo indotto per mezzo del magnete posto dopo la smot (magnete a U)
                                                      funzionamento: : <img src=:"> woot:
                                                      la biglia sincronizza i 3 pendoli che sono sfasati di 120º tramite la molla. In questo modo la smot accelera e alla ora di frenare si abbassa indebolendo la sua azione permettendo cosi all'inerzia di superare l'uscita del suo campo di influenza. Il magnete sucessivo prevede la sua smagntizzazione per non aver problemi di eventuale repulsione al prossimo smot. Parlo di smot per la forma in cui e montato (non tangenziale) replicando con la sua superfice attiva l'angolo di una smot.
                                                      ..........................forse..
                                                      ciao graziano

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                                                      • #28
                                                        Concordo sull'utilizzo di alluminio e ottone (o rame) per motivi di scarsissima influenza magnetica, e sono affascinato dalla descrizione particolareggiata del funzionamento. Lodevole!
                                                        Quello che mi è difficile da credere è però che l'alluminio, contatto con l'acciaio, sia resistito a deformazioni per dieci anni. L'alluminio è il materiale che ha rotture a fatica per antonomasia.
                                                        Farne un parallelo elettrico sarebbe molto più semplice, il problema (per quando ne so) è l'energia gravitazionale.

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                                                        • #29
                                                          fonte: http://www.keelynet.com/interact/arc_1_99-4_99/00000842.htm

                                                          CITAZIONE
                                                          he confirmed it is running by itself BUT because the rim that the ball
                                                          rides in is aluminum, it eventually put s film on the ball..kind of like
                                                          oxidation which has to be cleaned....so he does have to clean it every
                                                          so often, but for all intents and purposes it is supposed to be
                                                          continual.

                                                          ... confermò che si muove da sè MA siccome il binario in cui la biglia corre è in alluminio, deposita uno strato nella biglia stessa .. una specie di ossidazione che deve essere pulita via .... quindi lui deve lucidare la biglia molto spesso, ma ai fini del funzionamento si suppone che sia continuo.

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                                                          • #30
                                                            CITAZIONE (compositore @ 9/10/2006, 21:15)
                                                            Piuttosto, non sarei daccordo sulla prima specie, piuttosto sembra di seconda (scusa ma è importante).

                                                            CITAZIONE
                                                            Appartiene a questa categoria una macchina che produca in uscita una quantità di energia maggiore di quella che consuma. Una volta avviata la macchina funzionerebbe indefinitamente autoalimentandosi, in evidente violazione del principio di conservazione dell'energia (primo principio della termodinamica). Molte delle proposte per queste macchine utilizzano magneti come fonti di energia dal nulla ed impiegano sistemi ad attrito nullo. Se molti di questi sistemi possono marciare anche per lungo tempo prima di fermarsi, da essi non è fisicamente possibile estrarre energia gratuita.

                                                            CITAZIONE
                                                            Dispositivi di questo tipo dovrebbero essere in grado di convertire interamente il calore estratto da una sola sorgente a temperatura costante in lavoro. Ciò è in violazione del secondo principio della termodinamica: un esempio di macchina a moto perpetuo di seconda specie sarebbe una nave capace di avanzare sottraendo calore all'acqua del mare e trasformando quel calore in energia cinetica, senza cederne una parte ad una sorgente più fredda dell'acqua di mare. Il primo principio della termodinamica sarebbe rispettato da tale macchina termica a rendimento unitario. Oggi si considera comunemente il secondo principio come una conseguenza della meccanica statistica, e la sua validità è ritenuta un fatto meramente probabilistico. Di conseguenza sono possibili violazioni del secondo principio, sia pure con probabilità piccolissima; quella che resta esclusa è la possibilità di provocare tali violazioni in modo riproducibile e quindi utilizzabile.

                                                            Secondo me è di prima specie.

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