Nulla di eccezionale, voglio solo condividere alcune idee che ho utilizzato per realizzare il mio alternatore che peraltro deve ancora essere ultimato nella sua versione definitiva.
Comincio qui dallo stampo per realizzare le bobine dello statore. All'inizio ne avevo fatto uno di legno, ma quando andavo ad avvolgere il filo, a causa del tensionamento di quest'ultimo, durante la procedura di avvolgimento sul rocchetto di legno si formavano dei solchi i quali impedivano poi alla bobina di essere sfilata agevolmente, disfando il più delle volte tutto il lavoro .
Ho deciso quindi di realizzaree un rocchetto in lamiera di ferro zincato da 20/10 lavorato con la punzonatrice a controllo numerico. Come si vede dalle foto il filo è "sostenuto" da quattro viti M5 che fanno da guida durante la fase di avvolgitura. Le scanalature ai lati dello stampo servono per far passare del nastro adesivo affinchè l'avvolgimento possa essere fissato. Per sfilare la bobina basta semplicemente smontare il rocchetto.
Io ho usato il tornio come avvolgitore, dato che il motore è comandato da un inverter e quindi può girare molto molto piano mantenendo costante la coppia, la cosa ha semplificato e velocizzato molto il tutto .
Ho utilizzato inoltre un sensore a proximity collegato ad un contatore meccanico in modo da essere sicuro che tutte le bobine abbiano le stesse spire .
Mi scuso per la qualità delle foto ma sono state fatte con un cellulare, devo senz'altro attrezzarmi meglio!
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Comincio qui dallo stampo per realizzare le bobine dello statore. All'inizio ne avevo fatto uno di legno, ma quando andavo ad avvolgere il filo, a causa del tensionamento di quest'ultimo, durante la procedura di avvolgimento sul rocchetto di legno si formavano dei solchi i quali impedivano poi alla bobina di essere sfilata agevolmente, disfando il più delle volte tutto il lavoro .
Ho deciso quindi di realizzaree un rocchetto in lamiera di ferro zincato da 20/10 lavorato con la punzonatrice a controllo numerico. Come si vede dalle foto il filo è "sostenuto" da quattro viti M5 che fanno da guida durante la fase di avvolgitura. Le scanalature ai lati dello stampo servono per far passare del nastro adesivo affinchè l'avvolgimento possa essere fissato. Per sfilare la bobina basta semplicemente smontare il rocchetto.
Io ho usato il tornio come avvolgitore, dato che il motore è comandato da un inverter e quindi può girare molto molto piano mantenendo costante la coppia, la cosa ha semplificato e velocizzato molto il tutto .
Ho utilizzato inoltre un sensore a proximity collegato ad un contatore meccanico in modo da essere sicuro che tutte le bobine abbiano le stesse spire .
Mi scuso per la qualità delle foto ma sono state fatte con un cellulare, devo senz'altro attrezzarmi meglio!
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