Siamo noi e siamo in tanti l'esercito dell'hho - EnergeticAmbiente.it

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Siamo noi e siamo in tanti l'esercito dell'hho

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  • Siamo noi e siamo in tanti l'esercito dell'hho

    Dear sir and friends
    non ho voluto aprire questa stanza in contrasto ad altre nobili persone
    che detengono un primato di rispetto. Ho voluto aprire questa stanza
    per comunicarvi delle cose interessanti ed anche delle prospettive di lavoro pulito ed onesto. Non sono un commerciante non vendo niente, regalo molte cose senza prospettive di rientro, un grazie lo gradisco sempre. Kind regards.

  • #2
    Dear friends
    dopo esser andato fuggendo di stanza in stanza "me vedrai seduto sulla tua pietra o fratel mio" (Foscolo) . Riiniziamo tutto da capo. Nelle mie frequentazioni di stanza in stanza ho conosciuto delle persone meravigliose che altrimenti non avrei mai incontrato se non vi fosse questo mezzoo di comunicazione dove amicizia e fratellanza vanno di pari passo. Ho conosciuto persone che anche
    se gli dai una mazzata in testa provocano solo scintille, teste di selce. Non voglio
    insegnare niente a nessuno e non sono un commerciante che ha in vendita dei
    prodotti per farvi correrre in macchina a sbaffo. Posso solo generosamente ed
    umilmente darvi delle indicazioni circa i miei esperimenti. So di trovarmi di fronte
    ad una platea colta e questo non mi impressiona non per alterigia o prosopopea,
    racconto solo cose che conosco non mi azzardo a raccontar balle ad amici schermandomi dietro un monitor per me costituirebbe una cosa gravissima
    un disprezzo della mia stessa persona. Chi frequenterà la mia stanza non avrà
    grandi cose da imparare che non conosce già ma, le situazioni son fatte anche
    di piccoli dettagli che come a me potrebbero sfuggire anche a voi. Se siamo insieme invece, cercheremo di distribuire le forze mnemoniche ed utilizzarle
    a vantaggio di tutti. Non vi posso regalare capannoni da 1000 metri quadri
    son un povero che si lavora il pane quotidiano. Qualche cella posso regalarla ad amici discreti. State bene attenti non è la cella a produrre il gas del colore marrone (di Brown) è l'indotto meccanico ed elettronico a renderla efficiente.
    Ho conosciuto Lorenz che alcuni m'avevano detto che mi sarei azzuffato, forse non conoscendo me e non conoscendo Lorenz che è una persona deliziosa ed ammirevole. Sta cavalcando la tigre, se non la cavalca ora in crisi mondiale
    perde un'appuntamento importante poichè è detentore di cose serie mica di
    noccioline americane. La sola descrizione delle sue ricerche m'hanno lasciato
    sbalordito. Ho adottato con Lorenz una diplomazia a suo tempo di bassissimo
    profilo non sapendo di trovarmi di fronte ad una persona seria e virtuosa di
    cui mi parlò bene in tempi non sospetti anche il caro amico Gianfranco che poi lo conobbe a Grottammare e rimase impressionato da questo signore. Corrispondo
    con Lorenz e penso che mi onorerà della sua presenza in stanza, thanks Kind sir.

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    • #3
      Non sono gradite le sciocche e sterili polemiche

      ..., così come sarebbero da evitare le futili discussioni sui commercianti e tutto il resto...

      Caro SHARDANA,
      sarebbe davvero troppo bello avere uno spazio scevro da tante idiozie ed invece dedicato al solo scambio di idee, opinioni ed esperienze, anche improbabili o anche impossibili, ma frutto di genuina volontà di capire un po' di più e di desiderio di apprendere cose nuove.
      Purtroppo, temo sia perlomeno difficile, ma non impossibile e mi permetto, se lo ritenessi, di applicare il metodo dell'eslusione dei "rompi" semplicemente ignorandoli, cioè evitando qualsiasi provocazione e, soprattutto, non rispondendo MAI alla loro imbecillità!

      Se riuscissi, con l'aiuto dei tanti seri ed onesti frequentatori di queste pagine, a mantenere il clima che auspichi, avresti fatto centro!

      Mi permetterei, concludendo, di chiedere a coloro che, per preparazione scolastica. per professione o per semplice esperienza, potessero trasmettere il loro sapere, di non inalberarsi alle affermazioni non sempre in linea con i principi della scienza, alle ipotesi senza né capo, né coda, o alle più semplicemente definibili castronerie: pregherei che ammettessero la buona fede, seppure condita di ignoranza, dello scrivente.

      Il sottoscritto non è esperto di elettronica, ha ricordi ormai lontani dei propri studi di chimica e fisica e, soprattutto ha poco tempo da dedicare al rispolvero delle vecchie conoscenze, ha un minimo di manualità ed un minimo di inventiva, ma, soprattutto, un'infinita sete di apprendere, quindi, certamente, non potrebbe offrire grandi contributi ai molto più esperti e capaci frequentatori del forum, però, forse, potrebbe esserne partecipe comunque e, senza alcuna garanzia, se non il proprio personale impegno, potrebbe, a fronte di serie e documentate "invenzioni", dare una piccola mano per il loro futuro e, probabilmente, anche con beneficio di chi ne avrebbe veramente più bisogno.

      Concludo veramente pregandoti, caro SHARDANA, di cominciare una tua "pubblicazione" dell'ABC delle tue esperienze: una specie di manualetto sintetico, a puntate, sul Brown gas, sulle celle semplici, indi più complesse, poi corredate di elettronica, di laser, ecc. soprattutto pratico, lasciando ad altri le pur sempre gradite teorie scientifiche.

      Grazie, ciao.
      Gigi

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      • #4
        Kind Gigi
        anzitutto ti do il benvenuto nella mia stanza aperta a tutti sopprattutto a persone
        umili e semplici come te. Nessuno è nato istruito. Alla maggioranza degli Italiani non piacciono più le materie scientifiche preferisco leggere i "Promessi Sposi" che le più complesse "Serie di Fourier". Dobbiamo anche dire che per la maggiore, i testi scientifici e le più autorevoli riviste son scritti in lingua inglese che, conforto
        con molti di voi non è così scorrevole a leggersi per chi non conosce l'inglese.
        Per questo motivo ho avuto l'adesione per ora di 3 persone di questo forum di cui
        non faccio per ragioni di privacy i nick. Persone serie e competenti che si apprestano a tradurre in lingua Italiana dei testi scientifici inglesi che verranno riprodotti su dvd e cd-rom criptati che verranno regalati o messi in vendita a
        cifre congrue per il loro lavoro immane e non facile. Posso garantire per loro
        che la lettura sarà scorrevole e piacevole e corredata di schemi di foto e di filmati. Io capisco e scrivo correttamente l'inglese, quasi quotidianamente
        corrispondo con amici indiani che parlano l'inglese più correttamente degli
        americani e degli inglesi stessi ed anche usando molta grazia e colore nel loro
        modo di esprimersi. Ecco dear Gigi si riparte dall'ABC proprio come tu intendi
        con degli opuscoli tematici su cd o dvd non so come intendono lavorare questi
        amici, prima o poi si presenteranno in questa stanza a specificare come intendono procedere. Il coordinatore del gruppo che è una persona di una
        correttezza adamantina e si esprime con una proprietà sintattica singlolare
        vorrebbe una mia supervisione ma, io purtroppo son relegato ad un lavoro senza orari, certamente gli fornirò tanti testi da tradurre. Se poi commercializzano
        gli opuscoli in cd o dvd mi pare doveroso pagare il lavoro altrui, prova ad
        andare kind Gigi in una libreria, hai mai sentito una commessa dirti ti regalo
        un libro perchè mi sei simpatico? Si paga il lavoro altrui checchè ne pensi
        Mammasat se a lui gli idraulici gli sostituiscono i rubinetti gratis e poi gli forniscono capannoni immensi, forse sarà più bello e simpatico di noi, cosa volete
        che vi dica. Kind regards.

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        • #5
          Kind friends and getleman
          Presto avrete i vostri opuscoletti in perfetto italiano corrente e scorrevole nella lettura come una fiaba e troverete il gusto di leggere libri scientifici semplificati
          ed alla portata di qualsiasi mente. Avrete l'opportunità di far delle domande a
          persone d'alto livello scientifico ed avere delle risposte congrue alle conoscenze
          che questi amici hanno e vi possono fornire gratuitamente per espandere un po
          di conoscenza in questo Paese che s'alimenta più di chiacchere e polemiche che di sostanza. Comincio a dire che le celle elettrolizzatrici rappresentano una componente importantissima nella produzione di gas del colore marrone(ironia traduttiva). Per la loro forma e la loro costruzione le celle possono rappresentare
          oltre il 10% della significazione di produzione di gas d'acqua. Come già predissi
          non è la cella in se stessa che costituisce il moto galileiano è l'indotto che ne determina la sustanziazione. Io mi son trovato benissimo con celle a spirali
          concentriche di bandelle d'acciaio inox 304L da 1 e da due cm di larghezza.
          Per meglio caparci le fascette che usano gli elettricisti per fissare i cavi ai pali dell'illuminazione pubblica. Dispongo questi elettrodi spiralati e "dimati" con tubi concentrici con l'aiuto anche di una torcia a gas che ne consente un piegamento
          idoneo. Sistemo queste spirali una dentro l'altra come fosse una Joe cell su un supporto plastico od epossidico, uso in genere il plexiglass od il policarbonato
          od anche la plastica nera del copechio retrostante i televisori, l'importante è che sia materiale isolante e molti di voi a cui l'ho mandata mi intendono. Le celle a spirali concentriche hanno un funzionamento superiore agli elettrodi a piastre disposte a pettine e si nota anche visivamente la differenza senza l'uso di pwm
          o di catalisi. Semplice alimentazione 12 volts batteria di macchina. Alla prossima
          gente bella. Kind regards.

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          • #6
            Già ci siamo!
            Caro SHARDANA, avevo letto la tua idea di chiedere la collaborazione di amici che potessero tradurre compiutamente testi scientifici e me ne compiaccio: il mio modestissimo inglese mi permette di leggere e di capire, ma non potrei seriamente operare in tal senso.
            Però ho esordito con un'esclamazione che vorrebbe essere indirizzata a te: alla tua descrizione semplicissima e concisa, ma chiara e comprensibile a tutti ed atta a permettere a chiunque di costruire una cella elettrolitica; una sola domanda spontanea e cioè se avessi mai provato a lavorare con più spirali concentriche, in luogo delle due di cui una + ed una -, ma ad esempio quattro + - + -. oppure ++ --.

            Credo di avere dei pezzi di lamierino inox di 4/5 decimi e 25/30 x 600 mm, che intenderei provare non appena riuscissi a trovare il tempo necessario.

            Avevo già letto queste tue descrizioni, ma spezzettate, qua e là ed è proprio questa la ragione che mi induce a chiederti di mettere insieme, in un unico contesto ed in maniera descrittiva, il frutto delle tue esperienze, affinché altri, anche i neofiti, se ne possano avvantaggiare, gratis o a pagamento non importa.

            Una lunga telefonata con un amico oltre oceano mi ha interrotto e l'ora mi induce ad affrettarmi per un altro impegno: ciao, a presto.

            Gigi

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            • #7
              Dear Gigi
              come dissi poc'anzi ad un mio carissimo interlocutore del forum "don't let me be misunderstood" non fraintendiamoci. Le persone traduttrici vivono costantemente sotto mio schiaffo. Penso ne nascerà una nuova casa editrice di gran pregio
              conoscendo i soggetti interessati a costituire questa mia idea not profit per me.
              Ho voluto dare un'idea a questi ragazzi volenterosi di cui son sicuro faranno un lavoro esemplare.
              Gigi adesso parliamo di spirali d'acciaio 304L concentriche ne ho fatto con due
              spirali ma anche con 8 spirali concentriche cerca di seguirmi caro amico, dissi che
              la costruzione della cella ha un fortissimo impatto con la produzione del gas di colore marrone (Brown gas or HHO) ma non ritengo almeno per le mie vedute
              che sia la cella la responsabile della produzione di hho ma piuttosto l'indotto
              elettronico e meccanico. Vidi agli esordi gli amici Gianfranco ed il garibaldino di Roma che con l'accendino facevano implodere le bolle di hho perchè l'hho implode, esempio ne sia che se posate un dito su una bolla di hho si dissolve
              nel suo brodo primordiale se fosse stata esplosiva sareste saltati in aria e ricaduti in brandelli es claro amigos? Best regards.

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              • #8
                Dear sir and friends
                proseguendo nella discussione intrapresa consiglierei di non montare le celle su delle auto catalizzate in quanto vi creerebbero problemi di messa in moto. Nel vostro interesse potete invece montarle su vecchie auto o meglio ancora su elettrogeneratori i cui costi son più abbordabili. Incominciate con un trattamento
                di olio sintetico di buona qualità ai motori con l'aggiunta di alcuni tappi addittivi di olio al teflon e fullereni, vi son tanti prodotti ahimè, molto costosi in commercio
                vi faccio alcuni nomi "m 2000, olio al teflon" e "ZX1 extraluxe" ne basta qualche
                tappo perchè i motori durino in eterno, son riduttori di frizioni metalliche e rivestono le pareti metalliche evitando l'usura e la corrosione di camere di scoppio ed ingranaggi . Il motore va tenuto qualche ora in moto col combustibile
                per il quale è stato concepito in maniera tale che tali additivi abbiano il tempo di
                depositarsi saldamente nelle parti che provocano attrito e non vengano ossidate
                da O2 ed O3, per maggiori informazioni rivolgetevi ad un buon meccanico.
                Iniziate a provare le vostre celle con acqua comune di rubinetto senza additivi
                catalizzatori (è abbastanza catalizzata) ed a cella aperta sevendovi inizialmente
                di un alimentatore a corrente continua di una batteria d'auto o d'un modesto
                caricabatterie. Consigliato esercitare gli esperimenti all'aria aperta e lontano
                da fiamme. Smanettando con l'alimentatore o col caricabatterie potrete constatare visivamente quando l'effervescenza è più intensa e, con un amperometro in posto in serie al polo positivo constatatate di minuto in minuto
                l'assorbimento in corrente e con un pirometro laser valuterete la temperatura
                e segnerete a ricordo tutti questi preziosi dati in un taccuino promemoria.
                Esempio: "la cella è in funzione da un minuto ed assorbe 1,8 amper e l'acqua ha una temperatura di 25 gradi centigradi, nel secondo minuto la cella assorbe 2,5
                e l'acqua è salita a 30 gradi". Son tutte valutazioni da considerare e tener scritte
                in un taccuino per poi trarre una valutazione se quella cella ha avuto una rendita
                in termini di consumi di corrente rispetto all'effervescenza ed alle bolle assunte
                visivamente. In una seconda fase si può passare al cambio dell'acqua utilizzando
                magari acqua distillata con un pizzico di catalizzatore che potrebbe essere bicarbonato di sodio, carbonato di potassio o idrossido di sodio. Vi sconsiglio il sale da cucina i cui vapori di cloro son fortemente tossici. A questo punto confrontate quali son stati i migliori risultati in assorbimento di corrente a pari
                tempodi temperatura e valutazione visiva. Da qui in avanti valuterete personalmente se sia l'acqua da buttare o la culla col bambino. Alla prossima.
                Best regards.

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                • #9
                  Carissimo Shardana ,
                  ti ringrazio per i complimenti ,che cerchero' di meritare ,dando il mio modesto contributo a quanti affamati di sapere,si sono bloccati davanti ad una cella che alimentata a 12 Volt,o con i vari PWM che regolano la corrente ai motorini elettrici,gli funziona un quarto d'ora,fa bollire l'acqua ,e si ritrova in un mare di c...marrone .
                  A questo punto disperati,o butto tutto o chiamo Lorenz e gli amici del forum che ne hanno gia' passate di cotte e di crude.
                  Una buona notizia,dopo tante chiacchiere.
                  Ferma restando la base ,del funzionamento endotermico del mio impianto ,la settimana prossima ,provero' un impianto che funzionera' in esotermia,forte dell'elettronica da me progettata,che consente di lavorare in un range di temperatura,che non supera i 42°.
                  Appena pronto ne postero' le foto,e vi terro' informati dei miglioramenti ,in termini di produzione e di assorbimento di corrente dalla batteria.
                  Si ,dalla batteria ,perche' l'utilizzo e orientato solo sulle vetture,assemblando tutto l'ambaradan necessario a renderle efficienti e a darne all'utilizzatore finale,quel risparmio tanto decantato ,e mai verificato con prove sul campo.
                  Io ,ho percorso in fase di sperimentazione quasi 15.000 Km.sempre con un'auto laboratorio,che mi ha permesso di affinare un'infinita' di dettagli.
                  Non pensate ,che sia semplice,perche' bisogna lavorarci duro ,su ogni piccolo dettaglio,prima di arrivare a dire :Ho risparmiato.Per cui diffidate da coloro ,che con due fili ed una bomboletta vogliono sovvertire le leggi della chimica ,della fisica e dell'elettronica,propinando piu' che celle, generatori di acqua calda,cioe' scaldabagni.Sempre a disposizione ,porgo un cordiale saluto a tutti
                  Lorenz1955

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                  • #10
                    Dear Lorenz grazie per la tua competentissima presenza, sicuramente hai abbondantemente meritato non solo la mia stima e simpatia (che non son nessuno) ma, anche quella degli amici comuni del forum che hanno avuto modo di apprezzare "corpus presenti" i tui lavori d'avanguardia considerati molto seri
                    e ben curati. Stando agli amici con cui ho più intimità e stando ad una tua
                    diretta sommaria descrizione degli apparati da te messi a punto credo che rispetto ad altri millantatori vanagloriosi della overunity, sarai in grado per la tua
                    passionalità di conseguire almeno la unity entro l'anno corrente, sicuramente
                    riceverai da me ed altri amici delle esperienze e congetture che potrebbero
                    esser utili per la tua intelligenza (non comune) per mettere appunto un sistema
                    almeno unity, non tanto per noialtri che ancora ci possiamo pagare un litro di benzina quanto per figli miei nipoti che dovranno andare a groppa di mulo fra
                    non molto. Poi anche tu dovrai recuperarti saccrossantamente il lavoro di una
                    vita di ricerca proficua. Siii i Pwm per controllo velocità motori elettrici copiati
                    da manuali conforto con te Lorenz, forse durano meno di un quarto d'ora per
                    surriscaldamento. A mio avviso dovrebbero esser corredati di più mosfet in
                    parallelo ben alettati e con ventole toroidali tipo quelle montate per il raffreddamento della scheda madre dei pc. Inoltre andrebbero corredati di
                    circuiti a forme d'onda anche miscelabili a varie frequenze e duty cicle ma,
                    di questo avremmo modo di riparlarne strada facendo. Mi raccomando Lorenz
                    per l'esotermia non usare asciugacapelli ehehehehe. Aiutamo i novizi e le persone poco esperte descrivendo passo, passo, come iniziare a puntate.
                    Non cerchiamo di confondergli le idee poveri ragazzi. Ovviamente lasceremo
                    alla loro intelligenza ed intuizione i particolari più complessi che dovranno acquisire con la sperimentazione, nessuno gli metterà in mano uno scooter
                    che brucia acqua. Le loro intuizioni dovranno arricchire le nostre e viceversa,
                    Kind regards.

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                    • #11
                      Caro Shardana,
                      il classico Pwm del motorino,cosi' come è concepito,non serve assolutamente a NULLA !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!,è un escamotage,per prendere in giro La cella elettrolitica,e risparmiare la batteria dell' automobile.(a parte i criteri di impiego della componentistica )Ma siccome parliamo di ( frequenze ) correnti ,non indifferenti,,con questi tentativi,la Batteria ti pianta in asso ,e rimani a piedi con una cella che tutto produce (calore e ossidi di ferro) fuorchè il tanto sospirato HHO.e non solo questo,ma anche per pochi minuti !!! eheheheheheh !!!!!!
                      Non voglio ,rincarare la dose, per tutti coloro che chiedono ancora di che sezione sono i conduttori in rame per il collegamento tra il PWM e la cella o la batteria e la cella ed il famoso relays intermedio,che serve a ridurre gli sforzi di un povero interruttore,che se non debitamente supportato ,lascia la sua puzza in auto,dando le dimissioni in una nuvoletta di fumo acre e velenoso !!!!!!!
                      Non voglio infierire ulteriormente !!!!
                      Alla prossima.
                      Cordialita'
                      Lorenz1955

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                      • #12
                        Dear Lorenz
                        Il classico pwm son del parere che serva ai neofiti per i primi esperimenti per offrir loro un primo approccio e se non forzeranno il potenziometro a manetta potranno ottenere anche qualche quantità di HHO senza fondere i cavi
                        di plastica e gli interruttori di bachelite che scatenano odori non certo piacevoli da annusare, oltrechè tossici, intanto inizieranno a vedere bolle di hho e controllare gli assorbimenti senza amperometri molto sofisticati. Occorre pensare kind Lorenz che molti partono da zero e magari con pochissime risorse che si
                        concretano nella paghetta settimanale. Un Pwm americano lo possono trovare
                        per 20 dollars negli Stazzes anche se ultimamente te li fermano alla dogana a
                        Milano Roserio come facevano ai tempi di Visco e Padua Schioppa (chissà chi
                        è quel testa di quiz che hanno messo a gestire gli sdoganamenti è capace di farvi
                        pagare la metà del costo che avete pagato per l'oggetto). Un buon trucco per
                        passare in qualche modo inosservati è premettere al vostro indirizzo il titolo
                        di: Doct., On., Ing., Cav. eccettera, avrete una buona possibilità che venga
                        sdoganato senza oneri.
                        Dear Lorenzo ho sentito parlare in stanze adiacenti di valvoline tu ne sai qualcosa? Best regards.

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                        • #13
                          Dear friends
                          L'amico che si proponeva di tradurre i testi dall'inglese in collaborazione con altri
                          suoi amici by our agreement, it's declared me your sorry but your friends don't
                          offered collaboraction. Io non ero parte interessata ma, m' avrebbe fatto piacere che dei ragazzi volenterosi si fossero prestati ad aiutare e collaborare col promotore di questa iniziativa che è una cara persona di cui ho stima. Hanno
                          avuto paura d'esser d'esser crakkati e di vanificare il loro lavoro. Scusate, conoscete "Warez"? Aggirare e criptare è facilissimo per chi lavora in assembler
                          od ormai in Jawa, io ho smesso da tanto da quando smanettavo con i 486.
                          Finiranno i magrebini a venire tutti in Italia a guidare gli scooter di Mammasat
                          e voialtri ad andare nei deserti magrebini a pilotare cammelli. Kind regards.

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                          • #14
                            Kind friends and sir
                            non dovrebbe essere intenzione di noi tutti confondere le idee che avrete maturato ed acquisito nelle vostre letture, cercherò di sviluppare il concetto di cella. Alcuni come dissi si riempiono la bocca più del sacco dell'acciaio inox Aisi 316L, parrebbe una panacea per tutti i mali, non è così. Molti dichiarano che l'acciaio inox 304 corrode facilmente. D'acciao inox 304 son le fascette fermacavi che usa l'Enel che vendono in ogni brico a prezzi modici. Siete autorizzati ad andare a pisciare su un consueto palo della luce sulla fascetta in acciaio per 20 anni di seguito per poi constatare se s'è corrosa prima la fascetta o il vostro pisellino. Non vi autorizzo ad asportare le fascette dell'Enel con le tronchesine poichè ciò sarebbe vandalismo. Kind regards.

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                            • #15
                              Come ti avevo già detto, se usi il 304 dove lavoravo cinque anni fa, al massimo una fascetta ti dura due o tre anni... dipende dalla concentrazione dei sali.
                              Oggi, a dieci anni dalla costruzione, hanno dovuto sostituire parecchie delle putrelle della struttura, e quelle nuove sono state rivestite con vetroresina epossidica. Magari durano di più...
                              Non capisco però la tua avversione per il 316L... costa più o meno lo stesso, e sei sicuro al 100%

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                              • #16
                                Benissimo, SHARDANA, credo sia doveroso iniziare da zero, per i neofiti con pochi mezzi e per gli altri un po' meno esperti, soprattutto evitando di "impestare" troppe pagine con parole vacue, senza alcun pregio ai fini del vero scambio di esperienze e di accrescimento reciproco.
                                Anche a me spiace del dietrofront dei traduttori, ma sono fermamente convinto che, allo stato delle cose, sia più importante mettere a disposizione il proprio sapere: quello tuo, di LORENZ e dei tanti altri che sembrerebbero veramente in grado di insegnare qualche cosa di buono.

                                Tenterò di non imbrattare, con interventi analoghi a questo, le pagine che seguiranno, onde consentire ai futuri frequentatori, una lettora fluida e codtruttiva.

                                Ciao a tutti.

                                Gigi

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                                • #17
                                  Originariamente inviato da shardanaelettronica Visualizza il messaggio
                                  m' avrebbe fatto piacere che dei ragazzi volenterosi si fossero prestati ad aiutare e collaborare col promotore di questa iniziativa che è una cara persona di cui ho stima.
                                  Grazie shard,troppo kind,mi fai commuovere. cmq per chi non ne è al corrente,quello che shard chiama il "promotore" sono io, anche se con qualche difficoltà, il lavoro di traduzioni cui shard ha parlato precedentemente,verrà portato avanti, con l'auspicio che nel portare avanti questa cosa,si voglia aggiungere di qualcuno del forum , disposto ad aiutare. per le persone che pensano di poter collaborare,possono contattarmi via MP.
                                  "Secrecy, once accepted, becomes an addiction "Edward Teller

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                                  • #18
                                    Dear friends
                                    Kind Livingreen ti saluto sempre con piacere. No non ho alcuna ostilità all'inox
                                    316L anzi io in genere uso questo nella joe cell e nella moe joe cell ma per i novizi non è facile procurarsi questo tipo d'acciaio gli è più facile recuperare e tranciare con una ruota smeriglio delle pentole o dei lavelli piuttosto che anche le botticcelle di birra da 5 litri ecc. trovati in discarica o dai rottamai. Conforto
                                    con te che hai lavorato il 304 che è più corruttibile del 316 dipendentemente
                                    dagli acidi e dalle basi con cui vengono a contatto, ma noi cercheremo anche
                                    con la tua competente collaborazione cosa si deve evitare di mettere nell'acqua
                                    per catalizzarla e come tener pulite le piastre e l'acqua senza dover intervenire manualmente. Dear Greenmind intanto benvenuto, non volevo fare il tuo nick
                                    per questioni di privacy ed anche perchè qualche personaggio ha trovato persone generose che regalano il loro lavoro. Lasciali fare, di qualche morte
                                    si deve morire o sbaglio? Kind regards.

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                                    • #19
                                      Dear friends
                                      Come dicevo all'amico Livingreen per provare è più facile e meno dispendioso
                                      usare acciaio inox dalle botticelle della birra anche se è lamierino molto sottile,
                                      dopo averlo aperto (lato saldatura) e raddrizzato (senza pestarlo con le martellate) asportate la verniciatura con una levigatrice orbitale con cartavetro sottilissima (0). Lucidate con pasta abrasiva ed una spazzola rotante in feltro.
                                      Sgrassate i fogli così ottenuti con del diluente nitro e portateli da un lamierista
                                      a cui fornirete le dimensioni degli elettrodi che desiderate avere con 2 buchi da
                                      4mm sugli angoli di un solo lato (devon esser precisi e corrispontenti su tutte le piastre). Andate al brico ed acquistate 4 viti in acciaio inox da 3,5mm di diametro della lunghezza massima che trovate es. 16cm e tanti dadi in acciaio inox quante
                                      sono le piastre (esagerate un pochino coi dadi potreste smarrirne qualcuno).
                                      Andate da un vetraio e fatevi regalare degli spezzoni d'avanzo di plexiglass
                                      fatevene due barrette da 5 cm o più di larghezza per l'altezza delle piastre
                                      bucate le barre di plexiglass all'altezza dei buchi delle piastre senza che le
                                      piastre di destra tocchino i dadi di sinistra (lasciate un mm) che si incastrano a pettine. Incominciate ad infilare nella prima barretta di plexiglass le due viti con
                                      dado su un lato e una vite senza dado sull'altro lato. Incominciate ad infilare
                                      elettrodo e dado, elettrodo e dado, controllando con un tester settato su 10ohm
                                      che non vi sia cortocircuito per questo sarà utile l'uso di stuzzicadenti separatori
                                      e di un goccio di silicone rosso (alte temperature lasciate asciugare il silicone
                                      almeno 48 ore). Procuratevi un'idoneo contenitore a pareti rigide e fissate
                                      i vostri elettrodi avrete una efficentissima cella, in seguito vi dico come mantenere efficienti e pulite le celle. Best regards.

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                                      • #20
                                        Kind friends
                                        Vi ho detto di procurare un contenitore rigido ed anche il tappo deve essere rigido e robusto ed a tenuta stagna possibilmente trasparente (perchè anche l'occhio vuol la sua parte, vedere sgorgare dalle celle quella formidabile effervescenza).
                                        In un negozio attrezzato di casalinghi, potrete trovarne di qualsiasi forma ed anche il contenitore che fa al caso vostro. Perchè a pareti rigide? Perchè l'HHO
                                        è un gas che seppur a bassa pressione fletterebbe delle pareti morbide e perderebbe di grinta, tanto per capirci non dovete usare dei contenitori da
                                        freezer in plastica. Altro passo è quello di andare in un negozio agrario dove
                                        trattano prodotti ed accessori per "apicoltura" e chiedete un rocchetto di filo
                                        d'acciaio inox "per apicoltura" (questo è vero filo d'acciaio inox 316L ma troppo
                                        sottile). Prendete una decina di capi di questo filo della lunghezza che vi serve
                                        e lo intrecciate servendovi d'una pinza ed un morsetto sino ad ottenere una
                                        una trecciola robusta che vi serve come cavetti di connessione da collegare
                                        ai dadi finali degli elettrodi, uno va al polo + e l'altro al polo- . Non usate fili
                                        di rame o d'altri metalli (vi inquinano l'acqua in pochi secondi). Dimenticavo,
                                        acquistate al brico anche due viti in acciaio inox (sempre a testa piatta) con un
                                        dado sempre inox sempre da 3 o 3 e mezzo di diametro ma al massimo 3cm
                                        di lunghezza servono per la connessione delle trecciole in acciaio che avrete
                                        ottenuto. Dovrete sistemare quanto più sopra possibile al contenitore i due
                                        poli ma non sul tappo. Se il contenitore è in vetro potete praticare i buchi per
                                        dette viti con delle punte diamantate ed un dremel o simildremel ed un pennello
                                        intriso d'acqua costantemente per non bruciare la punta. Perchè su un lato e non
                                        sul coperchio la fissazione dei poli? perchè se il coperchio é a vite le trecciole si intreccerebbero es claro. Un'altra particolarità è quella di introdurre delle guarnizioni per la tenuta, niente di più semplice procuratevi qualche camera
                                        d'aria di macchina o di camion ne potrete ricavare per quanto vivete. Ora vi
                                        ho spiegato dettagliatamente come si fa una cella che negli Stazzes vendono
                                        ai boccaloni anche 600 dollari, vi danno quello descritto ma non ancora completato. Son voluto rimanere nello spirito di Gigi (ABC) dettagliatamente
                                        e del non meno caro amico Greenmind che può sin da subito mettere nero
                                        su bianco in perfetto e dettagliato italiano a voi almeno non parlo in americano,
                                        poi, tempo permettendo filmo le immagini delle lavorazioni suddette da cui tu
                                        Greenmind estrapolerai delle istantanee da inserire al testo. Alla prossima puntata vi insegno a fare il minestrone ma, in lingua inglese. Best regards.

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                                        • #21
                                          Stop Stop Stop
                                          Non lucidate le piastre sverniciatele solamente col metodo da me suggerito ovvero con levigatrice orbitale e carta finissima me lo ha suggerito l'amico Lorenz "Not bright" non lucido per creare quel minimo di porosità che secondo una certa credenza d'oltreoceano o come li chiamo Stazzi Uniti, aumenterebbe
                                          la superficie per via degli interstizi e porosità venutisi a creare. Lorenz ha tutta
                                          la sua autorità che dovrebbe esser nota a tutti, è molto più avanti di noi, anzi forse è già sulla strada del ritorno. Penso che Lorenz abbia raggiunto e superato
                                          la Unity da me tanto agognata su motori convenzionali a scoppio. Non è un millantatore o un vanaglorioso. Qui ci stiamo misurando con uno scienziato
                                          che farà bene a tener segreti e non divulgare i suoi congegni e marchingegni.
                                          Voi avventori non potreste mai immaginare dove è arrivato Lorenz io credo
                                          alla unity anche se lui nella sua ermeticità non conferma ed io rispetto pienamente la sua decisa fermezza. D'altronde Lorenz è un pugliese purissimo
                                          più tosto di noi sardi che ad ogni domanda rispondiamo con un accoltellamento
                                          senza proferir parole. Abbiamo tutti la "Pattadesa" in tasca eheheheheh. E' vero
                                          che molti sardi come rappresentati nell'idioma popolare non parlano son come
                                          gli indios muti, si esprimono solo a gesti. Per indicare ad esempio una mandria rubata fanno un gesto con la testa rivolti al punto cardinale dove hanno visto passare la mandria ma, non professano parola. Abbiamo addosso questa triste
                                          fama millenaria omertosa. Adesso però ci sta civilizzando Briatore, Berlusconi
                                          e Smaila che non hanno capito che prima di loro nelle stesse terre ci son passati
                                          Cicerone ed altri nobili romani che hanno riportato le piume dentro il sacco.
                                          Non v'è popolo al mondo che possa vantarsi d'aver conquistato o manomesso
                                          questa piccola isola di tradizioni ancestrali e di gente che è rimasta tale da millenni, il popolo shardana il popolo del mare. Kind regards.

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                                          • #22
                                            Carissimo shardana,
                                            volevo completare i tuoi suggerimenti.
                                            Non solo piastre assolutamente " Non Lucide ", ma i conduttori di acciaio (da te suggeriti) che collegano il Positivo e Negativo delle piastre , devono assolutamente essere Cortissimi e annegati nell'elettrolita ,infatti non si allungano fino al tappo,perchè durante il funzionamento della cella ,una dimenticanza lieve,come potrebbe essere quella di lasciare lento un bulloncino del polo positivo o negativo che sia ,potrebbe creare una scintilla interna(durante il funzionamento) con le conseguenze che vi lascio immaginare !!!!!!!!!!!!!!!
                                            Percui,collegamenti molto corti data l'alta resistivita' del cavetto di acciaio rispetto al rame (Che non si puo' assolutamente usare all'interno della cella ).Per cui meno perdite nei collegamenti avrete,piu' omogeneita' di funzionamento lungo tutto l'Array di piastre otterrete.
                                            Il miglior sistema sarebbe quello di ottimizzare ,i collegamenti delle piastre,con un sistema che vi spieghero' in seguito.
                                            Cordialita'
                                            LORENZ

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                                            • #23
                                              Una bella barra filettata"inox", che collega le piastre + e un'altra barra che collega le piastre -

                                              Framoro...

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                                              • #24
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                                                con presa centrale ,e prese posteriori.
                                                Mi spiego meglio : due barre filettate di acciaio inox lunghe per.es. 20 cm.,presa a 10 cm,con 'inserzione di due strip acciaio larghe 0.8cm e lunghe non piu´di 4 cmcollegatre naturalmente una all'array superiore ed una all'array inferiore. Due fori lungo le fiancate destra e sinistra alla stessa altezza della o delle barre filettate.Infine due fori anche dietro dove far uscire per circa 1,5 cm la barra filettata,in modo da collegare il positivo ed il negativo della cella ,con ben tre punti di contatto alla batteria o PWM che dir si voglia.
                                                In questo modo minimizzerete al massimo le perdite per inserzione,in modo che sia l'inizio ,sia la fine ed anche il centro stia perfettamente allo stesso potenziale di alimentazione.
                                                In caso contrario ,vi ritrovereste con una caduta di tensione di circa 200/300 mVolt(dipende dalla lunghezza e dallo spessore della barra filettata,(sezione piu grossa meno resistivita' specifica per cm)),fra il punto di alimentazione dell'array delle piastre e la parte terminale dell'array delle piastre stesse,con una differenza di produzione abbastanza eloquente fra le piastre collegate all'inizio del punto di alimentazione e le piastre che si ritroverebbero alla fine della barra filettata.
                                                Cercate di non sottovalutare ,le dimensioni delle barre filettate,delle piastre ed i collegamenti,sono piccoli particolari ,che giocano un ruolo fondamentale per il raggiungimento dell'agognata " Unity ",come dice Shardana.
                                                Vi ringrazio per l'attenzione .
                                                Come uscire attraverso le pareti del contenitore della cella elettrolitica,indenni da perdite e bestemmie,e con ottimi risultati ,vi rimando alla prossima puntata.
                                                Cordialita'
                                                Lorenz

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                                                • #25
                                                  Dear Lorenz
                                                  Hai fatto bene a segnalare queste cose che son corrette, io procedevo come descritto sopra benchè tenendo le trecciole molto corte non avevo pensato a possibili scintillazioni che potrebbero sempre verificarsi per un dado mal stretto.
                                                  Condivido in pieno che le trecciole siano molto corte ed a bagno d'acqua e non
                                                  aeree quindi le fisseremo di lato in basso. Quando siamo in tanti ad osservsare
                                                  certi errori o mancanze faremo un bel lavoro cominciando da ZERO come promesso a Gigi ed a tutti. Vi raccomando se andate al brico ad acquistare
                                                  utensili o ferramenta, comprate solo ciò che vi serve non acquistate utensili
                                                  per tenerli come sopprammobile e per spolverarli di tanto in tanto
                                                  U S A T E L I!!!!! son utensili son fatti per essere usati è molto meglio che
                                                  si usurino loro che noialtri cosa ne pensi Lorenz? Purtroppo io son disordinato
                                                  per via del mordi e fuggi e spesso dimentico dove ho posato un'acquisto e per
                                                  via del tempo tiranno li ricompro. Che sia un principio di Alzheimer? Me lo chiedo
                                                  ogni tanto. Ma no, ho amici indiani che m'hanno avviato alla meditazione
                                                  trascendentale per tenere sempre il cervello pulito e sgombro di ombre e mi
                                                  mandano i semi di Ashwgandha o Witania somnifera ed i fagioli di Mukuna pruriens oltre ad altre erbe e piante ayurvediche che loro usano come medicina popolare. Son il popolo più civile del mondo son prettamente vegetariani, parlano l'inglese meglio che a Londra e son maestri di pensieri millenari conservatori unici della vita. Prima o poi dovrò andare ad Hutteranshall a far
                                                  visita ad una mia famiglia adottiva il guaio è che ho il piede corto, è difficile
                                                  muovermi dall'amata terra mia. Kind regards.

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                                                  • #26
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                                                    una barretta in inox va benissimo purchè sottile , non facciamo lavori grossolani
                                                    cribbio. Secondo me 3 mm. di diametro van più che bene i dadi inox aquistateli
                                                    a kilo ed anche le rondelle inox che servono sempre. Lorenz intanto ci ha detto
                                                    che non occorre lucidare a specchio l'acciaio inox ed io seppur con diffidenza
                                                    ne prendo atto. La mia dififdenza è atavica, connaturata. Anche per questo con
                                                    Lorenz abbiamo scontri tetta a tetta, non sempre condivido le visioni si Lorenz
                                                    tranne quando condiscende alla ragionevolezza che è sua prerogativa è un tipo
                                                    che ragiona, l'ho conosciuto troppo tardi Lorenz e lo avevo anche dispreggiato
                                                    con miei personali aforismi per mio carattere, è un'amico caro Lorenz, una perla
                                                    per l'esecito dell' hho, ci aiuterà tanto Lorenz non è un cretino. Kind regards.

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                                                    • #27
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                                                      Ho chiesto all'amico Greenmind a suo tempo di tradurre degli opuscoli scientifici
                                                      che son ormai scritti tutti in inglese ed allontanano il lettore italiano che, prima
                                                      di leggere si deve imparare l'inglese che è una lingua idiomatica ed antipatica
                                                      per quel che mi riguarda. Non ho mai avuto simpatia per i popoli anglosassoni
                                                      schiavisti ed affamatori dei popoli, padri di tutte le guerre del pianeta e di tutti
                                                      i peggiori vizi umani. Il caro Greenmind che voleva collaborare contando sull'aiuto di alcuni presunti amici non ha reso ancora le armi confida di trovare
                                                      dei collaboratori poichè si tratta di lavorare difficilmente caro figlio troverai
                                                      collaborazione investi per conto tuo io t'ho dato solo un'imput come lo voglio dare a Lorenzo di aprire uno Store in Italia per l'acquisto di quanto serve per
                                                      realizzare una cella efficiente comprese valvole tubi ecc. In Italia non esistono
                                                      Store del genere dobbiamo per forza acquistare da Stazzi Uniti or China. E'
                                                      una vergogna un clima da basso impero. Per giunta adesso ci s'è messa nuovamente la dogana, eravamo dai tempi di Visco e Padoa Schioppa che i pacchi quando arrivavano e se arrivavano erano tutti tassati compresi quelli
                                                      che arrivavano dall'Inghilterra e dalla Germania uno schifo. La bomba atomica
                                                      l'avrebbero dovuta sganciare su Milano Roserio, son le Poste Italiane responsabili dello scempio che si sta ricompiendo pacchi giacenti da mesi
                                                      andati al macero (lo abbiamo visto su Striscia) e gli americani che ti dicono
                                                      I don't ship to Italy, Grecia, Africa. Poste Italiane, elogi ogni giorno come sempre
                                                      a quel testa di ***** di Sarmi onnipresente che percepisce solo lo stipendio e non gli scende una lacrima di sudore. Non voglio inveire ulteriormente ma le
                                                      Poste Italiane son le peggiori al mondo grazie a Sarmi e lo lasciano ancora lì
                                                      a questo ******** che andrebbe defenestrato per incapacità gestionale.
                                                      Logicamente lo Stato ignora volutamente i piccoli e grossi drammi che si verificano ogni giorno ai danni dei piccoli e grossi consumatori per proteggere
                                                      personaggi come Sarmi. Son veramente schifato della situazione. Mi fa schifo
                                                      Tonino di Pietro che si presenta con un italiano peccaminoso ed occhi spiritati
                                                      prossimi all'Alzheimer e si compra un appartamento ad ogni sortita televisiva.
                                                      Mi fa schifo Fanceschiello con un padre nobile partigiano combattente. E sta lì
                                                      a rompere quotidianamente gli zebedei a Berlusconi. Sicuramente farà la fine di
                                                      Veltroni se non peggio mi auguro. Ho avuto una grande soddisfazione per la vittoria elettorale in India di Sonia Gandhi una nazional socialista discendente
                                                      del Nehru Mahatma. Ho condiviso con gli amici indiani questa gioia hanno votato per lei anche su mio suggerimento, saranno pochi i voti da me imbeccati ma ho
                                                      tratto grande soddisfazione. Andrò in India a fare da guardia del corpo a Sonia,
                                                      ipotesi remota ma lasciatemi vivere questo sogno. In mezzo a un miliardo e
                                                      mezzo di abitanti anche l'India ha i suoi delinquenti che assassinanano il grande Mahatma poi la figlia Indira poi il figlio di Indira Sanjai. Ora basta con i regicidi dobbiamo mobilitarci pro Sonia perchè non subisca la stessa sorte dei suoi predecessori. Kind regard.

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                                                      • #28
                                                        Dear sir and friends
                                                        Rioccuppiamoci delle celle, siamo rimasti a cella aperta per verificarne l'efficienza visivamente con qualche strumentino acquitato per 5 euro dai cinesi per constatare gli amper orari d'assorbimento e rileviamo la temperatura dell'acqua con un termometro per aquari. Già, senza spendere tanto avete la vostra buona cella elettrolittica che sta alla base della sperimentazione e sarete
                                                        orgogliosi dei risultati ottenuti a cella aperta, potete incendiare le bolle che si
                                                        formano con un'accendino, benchè sentiate come un tiro di rivoltella le bolle
                                                        implodono, quindi nessuno spavento, e nessuna precauzione per il momento. Andiamo avanti, avviserete sulla superficie dell'acqua una melma di color
                                                        marron scuro o chiaro, son in prevalenza sali minerali ed alghe prodotti
                                                        dalla raffinazione dell'acqua. In sostanza per portare un paragone è come
                                                        il catrame che si forma per decantazione del petrolio greggio. Non so se il
                                                        paragone sia più conoscitivo per tutti, io mi voglio attenere alla semplicità
                                                        espressiva come promesso incominciando da zero. Son stato ripreso da Lorenz
                                                        per qualche errore o particolarità sfuggitami, ben vengano da parte di tutti
                                                        osservazioni di tale impronta, don't me disturb. Alla prossima ragazzi chiuderemo la cella. Kind regards.

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                                                        • #29
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                                                          sono contento di avere un'antagonista che mi controlla i peli,pero' volevo dire a tutti,che i miei consigli ,vengono da attente prove e osservazioni scientifiche e strumentali,nonche',la perfetta conoscenza di cio' che succede in una cella elettrolitica dalla A alla Zeta,(ELETTROCHIMICA E TERMODINAMICA) per cui ancora una volta devo correggerti relativamente allo spessore delle barre filettate,ricordo a tutti che l'acciao INOX 316 L ,ha una resistivita' dell'ordine dei 18 microohm per centimetro,per cui lo spessore, in termini di perdite di inserzione ,che si tradurranno dopo in calore,quindi in potenza persa,gioca un ruolo di primaria importanza.
                                                          Per cui lo spessore medio da utilizzare e' di 6 mm,e non di 3 mm come tu hai consigliato,anzi di 8 mm,sarebbe l'ideale,in quanto di permetterebbe di avere una caduta di tensione dall'inizio della barra ,fino alla fine ,abbastanza relativa,per cui ne guadagneresti in rendimento sulle piastre montate alla fine della barra ,come ho spiegato in un altro post.
                                                          Cordialita'
                                                          lorenz1955

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                                                          • #30
                                                            Dear Lorenz
                                                            Io per rilevare dei dati mi guardo la bocca del forno ed attendo i suoi responsi mentre tu ti servi di indagini strumentali di prim'ordine. Perchè non apri uno store tutto italiano per fornirci dei materiali occorrenti a prezzi decenti, io sarò il tuo primo acquirente poichè conosco che tu sei una persona competente e sai cosa poter vendere e cosa no. So che sai fare delle celle che non si producono
                                                            nel mondo, di grande efficienza perchè non produrle in Italia? Io caro fratello
                                                            ti posso aiutare e venirti incontro per quel che mi è possibile non posso fare
                                                            più di tanto anch'io son coercizzato da tempi tiranni. Ti darò però prossimamente
                                                            un emulsionatore che venderai nel tuo store se riuscirai a replicarlo, io non intendo profittare del bussness altrui. Io son a quasi l'80% di produzione di hho e come tu dai dritte a me che come predissi penso sia arrivato alla unity anche
                                                            se non lo vuoi dire, non me ne frega niente, ci voglio arrivare da solo. Best regards.

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