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Politica energetica

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  • Politica energetica

    Credo che un breve contatto con le procedure necessarie per poter godere di incentivi per l'efficienza energetica, o per l'energia rinnovabile sia sufficiente per capire che le leggi in materia siano sostanzialmente l'occasione per la burocrazia per aprire sempre nuovi Uffici Complicazioni Affari Semplici.
    Chi è sinceramente interessato a:
    - ridurre l'emissione di gas serra dovuti all'uso dell'energia in Italia
    - ridurre la dipendenza energetica dell'Italia dall'estero
    - non ridurre in quantità e qualità i servizi finali al consumo,
    credo che debba darsi una svegliata perché le politiche energetiche attuali portano altrove e forse non riescono nemmeno a rispettare i limiti che l'Italia ha già accettato per le emissioni.
    Pertanto ritengo che coloro che sono interessati ai tre obbiettivi indicati non possano più accettare passivamente politiche energetiche fallimentari, ma pro****e di efficaci e di non dannose all'economia.
    In definitiva chiedo che si apra una sezione specifica del forum.
    Ultima modifica di ggavioli; 14-08-2009, 17:34. Motivo: migliorare la comprensione

  • #2
    Politica in che senso

    Ho visto (nelle discussioni a tema analogo) che più volte è stato chiesto di attivare una sezione "politica", ma che generalmente si andava a parlare dei "Politici" e dei "Partiti", o di fare un partito.
    Opportunamente tali proposte non sono state accolte.
    D'altro canto EnergoClub ha proposto un "Piano Energetico Nazionale", la cui approvazione, pur motivabile tecnicamente, implica scelte politiche, specie per quanto riguarda le incentivazioni e gli obblighi.
    Nel merito del PEN proposto in questo sito, ritengo che le tecnologie indicate siano condivisibili, tuttavia l'aspetto che chiedo sia effettivamente posto in discussione è:
    Se esistono (ed esistono) tecnologie per raggiungere obbiettivi di riduzione dell'emissione di gas serra in Italia definibili per ogni anno dei prossimi 10, 20, 40, 80 anni, perché non vengono utilizzate spontaneamente dai soggetti economici e dai consumatori?
    Se esistono (ed esistono) tecnologie economicamente convenienti per l'intera economia italiana e capaci di ridurre le emissioni come sopra, perché non sono massicciamente adottate in Italia?
    E' possibile convincere i singoli soggetti economici ed i consumatori a compiere scelte soggettive convenienti per tutti?
    Da parte mia sono convinto che una politica energetica sia efficace se rende realmente "possibili e spontanee" scelte soggettive che oggi di fatto sono quantomeno complicate e di fatto non sono state fatte negli ultimi dieci anni che hanno visto aumentare le emissioni italiane di CO2 da fonti fossili del 12 % rispetto al 1990, mentre dovevano ridursi del 6,5 %.
    Prometto che sarò molto insistente nel chiedere l'apertura di una discussione così circostanziata.
    Spero che alla fine sarò convincente.
    Tra dieci giorni sarebbe opportuno un intervento degli amministratori del forum.
    Gabriele Gavioli
    Ultima modifica di ggavioli; 15-08-2009, 15:24.

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    • #3
      La discussione l'hai aperta, in questo ti sei accontentato da solo, credo, per l'apertura di una sezione politica è una questione piuttosto delicata, occorrerebbe un sistema di registrazione degli account che dia certezza di chi si celi dietro ogni nickname, in modo che le affermazioni che si fanno siano riconducibili a chi le scrive, con relativa attribuzione delle responsabilità. Per ora questo non è possibile.

      La politica degli amministratori e dello staff di questo forum in favore dell'ambiente e delle energie pulite e rinnovabili mi pare talmente evidente che non sia neppure il caso di rimarcarlo.

      Purtroppo le bacchette magiche non funzionano nella realtà e anche le migliori soluzioni che auspichi necessitano di tempo e gradualità per la loro realizzazione. Ci sono anche diversi ostacoli, che andranno abbattuti, ma ci sono e non si può far finta che non esistano, come per esempio gli interessi economici di chi fa affari con le vecchie tecnologie inquinanti, saremmo ingenui se pensassimo che l'interesse generale possa di punto in bianco spuntarla con questi interessi particolari di tale forza economica e politica.

      Vi sono poi politici che fanno dell'interventismo la loro bandiera e valutano che è meglio investire in una tecnologia vecchia, inquinante e che mantiene la dipendenza dall'estero, come è quella del nucleare a fissione, piuttosto che puntare in modo deciso e con consistenti investimenti sulle energie rinnovabili e a impatto ambientale prossimo allo zero, perché sa che la costruzione di centrali porta un aumento dell'occupazione a breve termine, sul lungo sarà invece penalizzante. Ma questo problema lo si lascia a chi verrà dopo, insieme a quelli ambientali generati: tali centrali non potranno entrare in esercizio in tempo a far fronte agli impegni presi sulla riduzione delle emissioni di CO2, in compenso è irrisolto il problema delle scorie e dello smantellamento delle vecchie centrali. Fare "ammuina" come si faceva nell'esercito ai tempi che facevo il militare, ecco quel che sembra contare di più: l'immagine che si offre conta più che la sostanza. Noi possiamo cambiare qualcosa, ma non sarà possibile farlo all'improvviso, serve quindi la formazione di una coscienza e a questo EnergeticAmbiente.it sta lavorando e, credo, fortemente contribuendo.

      ••••••••••••

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      • #4
        Condizioni al contorno

        Originariamente inviato da nll Visualizza il messaggio
        La discussione l'hai aperta, in questo ti sei accontentato da solo, credo, per l'apertura di una sezione politica è una questione piuttosto delicata, occorrerebbe un sistema di registrazione degli account che dia certezza di chi si celi dietro ogni nickname, in modo che le affermazioni che si fanno siano riconducibili a chi le scrive, con relativa attribuzione delle responsabilità. Per ora questo non è possibile.

        La politica degli amministratori e dello staff di questo forum in favore dell'ambiente e delle energie pulite e rinnovabili mi pare talmente evidente che non sia neppure il caso di rimarcarlo.
        --------------------
        Sono d'accordo sulla delicatezza del tema, ma mi sembra troppo importante individuare la miglior politica energetica per l'Italia per lasciarla fare ai politici ed ai fornitori d'energia commerciale.
        Se il moderatore è d'accordo la via può essere lo stretto controllo sul tema, in base, se è d'accordo, alla traccia di discussione che fornirò giorno per giorno.
        Risponderò certamente a tutti i commenti, credo in modo pertinente.
        Ho piena fiducia nella capacità del moderatore di governare la discussione, compresi i miei interventi, perché non esca dal tema.
        ---------------------
        Come in qualunque altro tentativo di valutare le opzioni già disponibili per risolvere un problema complesso, ritengo che si debbano definire le condizioni al contorno, ovvero il punto di partenza rispetto al quale si intendono quantificare i miglioramenti che ci si può attendere dalle varie opzioni da confrontare.
        Come territorio di validità e punto di partenza delle nuove politiche energetiche, ritengo ragionevole proporre la situazione normativa in Italia al momento della formulazione del Protocollo di Kyoto: anno 1996.
        Infatti già allora esistevano normative valide in Italia e tendenti a ridurre i consumi energetici (insieme ad altri obbiettivi).
        Tali normative erano abbastanza diffuse e sono ancora largamente presenti.
        Sostanzialmente tali azioni della Pubblica Amministrazione sono di tre tipi:
        - specifiche tecniche da rispettare nel produrre beni e servizi per il consumo finale;
        - prelievi fiscali legati, più o meno direttamente, ai consumi d'energia;
        - sussidi pubblici a nuove tecnologie, sia per ricerca di base ed applicata, sia per adozioni dimostrative.

        *** E' vietato pubblicare indirizzi email privati, non essendovi certezza dell'associazione di quell'indirizzo all'utente che scrive ****
        Ultima modifica di mariomaggi; 16-08-2009, 20:58.

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        • #5
          ggavioli, la politica nella tecnica anche se a volte facciamo chiacchere, non funziona, ho ancora in mente la spudoratezza di certi personaggi quando facevo parte di un team ad hoc dedicato alle problematiche di salute e sicurezza nel settore del petrolio, tutto quello che in tre anni abbiamo dato come indicazioni secondo me lo hanno tutto cestinato, e qui mi fermo

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          • #6
            ggavioli,
            In definitiva chiedo che si apra una sezione specifica del forum.
            Prometto che sarò molto insistente nel chiedere l'apertura di una discussione così circostanziata.
            non capisco perche' aprire una nuova sezione, quando basta aprire una o piu' discussioni. Io sarei del parere di spostare questa discussione nella sezione MASSIMI SISTEMI Discussioni sui MASSIMI SISTEMI del mondo ENERGETICO - EnergeticAmbiente.it
            sei d'accordo?
            Fin da subito, sei libero di aprire le discussioni che ritieni opportune nella sezione "MASSIMI SISTEMI".
            Buona continuazione!
            Mario
            Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
            -------------------------------------------------------------------
            Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
            -------------------------------------------------------------------
            L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
            Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
            ------------------------------------------------

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            • #7
              Criteri di valutazione

              Originariamente inviato da mariomaggi Visualizza il messaggio
              ggavioli,
              Originariamente inviato da mariomaggi Visualizza il messaggio
              non capisco perche' aprire una nuova sezione, quando basta aprire una o piu' discussioni. Io sarei del parere di spostare questa discussione nella sezione MASSIMI SISTEMI Discussioni sui MASSIMI SISTEMI del mondo ENERGETICO - EnergeticAmbiente.it
              sei d'accordo?
              Fin da subito, sei libero di aprire le discussioni che ritieni opportune nella sezione "MASSIMI SISTEMI".
              Buona continuazione!
              Mario

              __________
              Mi va bene lo spostamento della discussione.
              Ovviamente sarà lo staff a farlo.
              __________
              Le normative valide in Italia e preesistenti al Protocollo di Kyoto sono da valutare, per lo scopo di questa discussione:
              - secondo l'efficacia nel ridurre i consumi energetici in Italia e la corrispondente emissione di CO2 da fossili ovunque avvenga;
              - secondo il prelivo annuo per le norme fiscali;
              - secondo i costi burocratici per la Pubblica Amministrazione, nonché per i soggetti economici e per i consumatori interessati.

              Le modifiche finora adottate e quelle di prossima attuazione per raggiungere gli obbiettivi accettati dall'Italia per il 2010 e 2020 in materia di riduzione delle emissioni di gas serra, di efficienza energetica e di uso di energie rinnovabili, sono da valutare secondo il miglior raggiungimento delle seguenti caratteristiche di buona amministrazione pubblica:
              - Orientare le attività soggettive verso obbiettivi di interesse generale;
              - Ridurre l'emissione di CO2 da fossili col minimo costo a livello nazionale;
              - Ridurre la dipendenza energetica dall'estero;
              - Lasciare che una libera domanda ben informata scelga le tecnologie adeguate;
              - Evitare nuovi costi pubblici ed aumenti dei costi soggettivi.

              Naturalmente in questo forum anche i criteri di valutazione possono e dovrebbero essere discussi.

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              • #8
                Originariamente inviato da gordini-motori Visualizza il messaggio
                ggavioli, la politica nella tecnica anche se a volte facciamo chiacchere, non funziona, ho ancora in mente la spudoratezza di certi personaggi quando facevo parte di un team ad hoc dedicato alle problematiche di salute e sicurezza nel settore del petrolio, tutto quello che in tre anni abbiamo dato come indicazioni secondo me lo hanno tutto cestinato, e qui mi fermo
                In verità qui non pensiamo assolutamente di metterci in contatto con i "politici" sperando che capiscano le nostre ragioni tecniche.
                Siamo noi che, consapevoli delle nostre ragioni tecniche, dobbiamo fare uno sforzo per capire quali ragioni di quelle accampate dai politici possono essere ritenute valide e quali da contrastare per il bene di tutti.

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                • #9
                  La discussione è ora spostata in
                  http://www.energeticambiente.it/disc...-duratura.html

                  [MODERAZIONE: Come giustamente fai rilevare, la discussione prosegue nel link cha hai riportato, quindi questa viene chiusa. nll]
                  Ultima modifica di nll; 01-09-2009, 22:25.

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