Eolico ad asse orizzontale da 1800watt - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

Eolico ad asse orizzontale da 1800watt

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • Eolico ad asse orizzontale da 1800watt

    Salve, sono nuovo nel forum, in Agosto del corrente anno ho costruito con materiale di riciclo la mia terza turbina, a differenza delle prime su questa ho montato un generatore autocostruito di sana pianta avvolgimento compreso, sfruttando un progetto visto in rete che mi ha incuriosito, magneti permanenti contrapposti senza ferrite nelle 9 bobine da 100 spire l'una, rame smaltato da 1,6 mm il tutto affogato nella resina.
    Devo dire che funziona anche troppo bene, infatti da talmente tanta corrente che l'ho ribattezzata motosaldatrice, ho solo un piccolo problema, tenere a bada tanta potenza con molto vento ho provato tante soluzioni dal regolatore elettronico ad un sistema di carico fittizzio, ora mi accingo a dotare la macchina di un controllo a plc, che dovrebbe in teoria regolare i giri del rotore con passo variabile.
    Se qualcuno ha un'idea migliore benvenga, per ora lo tengo a bada con un sistema elettromanuale di frenatura.
    File allegati

  • #2
    eolico

    cia sono nuovo del forum, ti potrei aiutare si mi indicassi, il progetto su quale sito l' hai trovato , oppure spiegarmelo come sono i principi

    Commenta


    • #3
      Ciao, si che posso aiutarti, il sistema e quello di Hugh Piggott pioniere dell'eolico, nel suo sito trovi immagini e qualche nozione per costruirlo, ti garantisco che funziona alla grande, poi se hai bisogno di particolari posso anche aiutarti, però ti avviso nel caso vuoi cimentarti nella costruzione dovresti avere molta manualità e un po di attrezzatura di uso comune nel fai da te, e in ultimo molta forza di volontà, io stesso stavo per rinunciare un paio di volte in corso d'opera, però alla fine ha prevalso la curiosità di vederlo funzionare, e sono stato premiato.
      Ultima modifica di falcore1; 30-11-2009, 22:02.

      Commenta


      • #4
        Ciao Falcore 1, la tua turbina è quella nella foto? Ha la coda snodata? Perchè sulla foto non sono riuscito a vederela.

        Commenta


        • #5
          ciao falcore , secondo me , prima di cercare o costrurire un sistema per controllare il passo delle pale , bisognerebbe capire come e perche i grandi e medi aerogeneratori variano il passo delle pale , cioe studiare le teorie e il rapporto che ci sta tra la velocita del vento e l'angolo del passo delle pale . purtroppo non trovo testi che ne parlino esaurientemente sia in rete che in libreria. ho cercato persino testi di aerodinamica per cultura universitaria , ma sembra che comunque non entrano nello specifico. in pratica credo che ogni costruttore si sia creato sperimentalmente il sistema e si guardera' bene dal divulgarlo. in rete ci sta cmq una presentazione in PP di una facolta' di ingegneria ma al momento non la trovo .

          Commenta


          • #6
            l'ho trovato! ma non riesco ad allegarlo .per trovarlo cerca su google :generazione eolica conversione aerodinamica Ing. Claudio Rossi uni di Bologna

            Commenta


            • #7
              ci sono. ecco l'allegato. ciao
              File allegati

              Commenta


              • #8
                Ciao lele, allora vediamo un po, nella foto allegata magari e vero non si vede, la coda comunque è fissa anche se ho predisposto pe lo snodo, però forse ce un sistema migliore, cioe quello di dotare di pistoncino a gas la testata del generatore, non so se hai presente quelli che si usano per sostenere il bagagliaio delle auto, ne esistono di varie lunghezze e dimensioni nonchè pressione di esercizio, che se non erro va ricercata come kg di portata che può sostenere.
                Allora l'idea e questa creare uno snodo orizzontale tra la testata del generatore e la navetta nella parte inferiore, vincolando quella superiore con il famoso pistoncino in modo che tutto il corpo generatore in presenza di forte vento si oppone alla forza del pistoncino facendolo chiudere, di conseguenza il rotore scarica la forza del vento in eccesso per poi ritornare nella posizione originale quando si attenua, in teoria funge, però bisogna sperimentarlo in pratica, penso di provare questo sistema appena arriva la bella stagione.

                Commenta


                • #9
                  Ciao aless391, ho visionato l'allegato, molto interessante, non si discosta poi molto dal principio delle eliche attive anzi oserei dire che in alcuni punti è quasi il principio inverso, però mi pare che non tenga conto del carico applicato dal rotore (particolare non trascurabile).
                  Comunque sono daccordo con te che ogni costruttore si crea il suo sistema e si guarda bene dal divulgarlo, forse perche dietro ci sono miriadi di calcoli ingegneristici che culminano con test in galleria del vento magari, con costi per noi proibitivi, però e anche vero che possiamo bere anche noi dalla sorgente del sapere.
                  E vero anche che il passo variabile nei piccoli generatori non da buoni risultati per le leggi della fisica, o per i costi esagerati, ma ci voglio provare ugualmente,magari prendo una solenne cantonata comunque per il momento io la vedo una cosa fatibile.
                  Oggi mi è arrivato il PLC, e pare che si presti molto bene allo scopo, devo solo prendere un po confidenza con la programmazione e poi parte la sperimentazione tempo permettendo.
                  P.S. Grazie per le informazioni molto utili.

                  Commenta


                  • #10
                    Dimenticavo, ho dei video girati quest'estate con due versioni di generatori il primo da 183 watt bipala legno e l'altro da 1800 W tripala PVC, comunque ho anche le foto in fase di costruzione dove si vedono i particolari, se interessa le edito.
                    183 Watt YouTube - Eolico fai da te a Milis (OR)

                    1800 Watt YouTube - TZ 3 III serie

                    Commenta


                    • #11
                      Si la cosa dovrebbe funzionare come dici tu ma, costruttivamente parlando, è complicato da costruire mentre trovo che la coda snodata è semplicissima da costruire dopo certo, è una questione di punti di vista.
                      Dai nun occhiata qui:http://www.energeticambiente.it/fai-...rnatore-3.html

                      Commenta


                      • #12
                        Ok Lele, vedo che anche tu ne sai una riga di generazione eolica, lieto di fare la tua conoscenza
                        Ultime notizie oggi( vento da paura) ho fuso l'ennesimo doppio ponte diodi da 25 Ampere l'uno, montati su dissipatore alluminio radiale da 300 watt, lo so troppo piccoli i diodi ma non ho trovato di meglio prima, ora ci schiaffo il ponte di un alternatore da 100 amper e vediamo se gli passa, comunque mi devo affrettare con la soluzione al preoblema dei giri, prima che si illumini anche il palo del generatore.
                        E pazzesco la corrente che produce questo affare, mi occorrono piu batterie, sto producendo in prevalenza calore dalle resistenze di carico, 140 amper di batterie per auto piu il carico luci di casa manco li vede, batterie cariche 14 volt e commuta il carico alle resistenze, e arrivederci diodi.
                        Nonostante ciò per qualche strano motivo mi sento euforico anzichè arrabbiato.
                        Come hai sistemato il tuo generatore?
                        P.S. ho un'importante news sui magneti utilizzati nella realizzazione, ma visto che nessuno chiede i particolari costruttivi non lo dico dico solo che mi costano qualche birretta non di piu.

                        Commenta


                        • #13
                          Almeno te hai combinato qual'cosa, qui calma piatta non tira un alito di vento. Ma se avevi fatto l'attacco per la coda snodata perchè non l'hai adottata poi attaccare solo 140Ah a una turbina così non sono troppo pochi? La mia turbina è da 1,5 m di diametro, è un tripala, adesso ho attaccato 160Ah e due ponti da 35. L'ho regolata in modo che vada di taglio al vento a 8,5 m/s proprio in virtù della batteria. Se metterò un'altra batteria la setterò oltr gli 8,5.
                          La potenza è nulla senza controllo, dovresti stimare meglio le potenzialità della tua turbina e dimensionare adeguatamente i dispositivi elettrici prima che succeda qualcosa di grave. Mi raccomando prudenza innanzi tutto.

                          Commenta


                          • #14
                            Si hai perfettamente ragione, l'impianto ti assicuro che è perfettamente dimensionato fatto salvo il ponte che non trovavo nemmeno a pagarlo a prezzo d'oro.
                            Per cio che riguarda le batterie lo so da prima di costruirlo che sono pochine, e sinceramente per fare esperimenti ho volontariamente usato poche batterie, in seguito provvederò, ora comincio a credere che ne valga la pena proseguire quindi migliorare tutto l'insieme.
                            Mentre riguardo la coda mobile ci penso con il bel tempo ora non e il caso di fare la scimmia sul tetto, e comunque non mi ispira gran che fiducia soprattutto con raffiche di vento la coda mobile, a meno che non la si doti di un ammortizzatore che ne impedisca movimenti bruschi e dannosi per il generatore stesso, io poi sto usando pale in PVC che si tengono tese per la forza centrifuga, e ho notato che nei pressi dell'ogiva viene molto sollecitata dal cambio di direzione improvviso del vento, infatti una pala è andata in frammenti un mese fa circa con un vento non tanto forte ma parecchio turbolento, da li ho montato solo du delle tre pale anche per mancanza di materiale, però ho notato che va bene comunque con due, solo con poco vento e penalizzata un tantino per ovi motivi che gia conosci e inutile rimarcare.
                            Comunque il rotore ha un diametro di 180 Cm

                            Commenta


                            • #15
                              Cavolo non male veramente per una pala da 1,8m ti devo fare i miei complimenti!!!!
                              Comunque ti posso dire che la coda snodata tende anche ad "ammortizzare" i colpi dovuti alle raffiche improvvise.
                              Ho dotato la testa del palo con due cuscinetti: uno assiale e uno radiake in basso in modo che si orienti molto facile; se la turbina riceve una folata improvvisa, inizialmente tende ad andare di taglio al vento poi, se il vento non è troppo forte, si rimette in assetto. Se il vento, invece rimane troppo forte, allora la coda si oriente mentre la turbina rimane di taglio. Il corretto dimensionamento della coda consente anche di stabilire la potenza massima che può produrre la turbina. Ti consiglio di guardare su youtobe digitando la parola furl o furling per renderti conto del suo comportamento mentre, nell'altra discussione, noterai che ho messo un file excell che ti aiuterà a dimensionarla correttamente. Ricorda che il peso della coda è importante mentre il perno deve avere un' inclinazione di 20° poichè quel file dà i risultati corretti con il perno inclinato a 20°. Anche io ho le pale in tubo di PVC: se vuoi renderle più resistenti ti consiglio di rivestirle con vetro resina utilizzando fibra di vetro a tessuto (viene utilizzato molto nella nautica) e spargendo uniformemente la resina con un pennello e dosando la stessa quantità di resina sulle pale intaccherai sul bilanciamento di pochissimo.
                              Con queste modifiche potrai lasciare la turbina in funzione dormendo sogni tranquilli.
                              Ciao e... buon lavoro ti consiglio di farlo al più presto così potrai abbassare la tua bolletta elettrica e contribuendo a ridurre le emissioni di co2.

                              Commenta


                              • #16
                                Eolico ad asse orizzontale da 1800watt

                                Grazie per i complimenti, interessante la tua soluzione se hai qualche foto dei particolari cortesemente postamela, mi sa che alla fine mi tocca fare cosi, anche perche non ho piu il tempo necessario per la sperimentazione, lavoro fino a tardi e la stanchezza mi annebbia le idee.
                                Hai rivestito il PVC con resina?! coraggioso!
                                non oso pensare a come hai fatto per tenere il peso bilanciato.
                                Io ho adottato un altro sistema che mi permette di controllare il peso perfettamente bilanciato su tutta la superfice della pala, il sistema consiste nell'incollare con tangit dietro la pala il ritaglio del profilo della pala stessa dopo aver quartato il tubo che nel mio caso era da 200 di diametro, praticamente risulta un triangolo che parte largo alla radice della pala e ritorna a 3 Cm verso i 2/3 dell'estremita della pala, con questa soluzione non si e piu rotta, e risulta molto equilibrata, pensa che non ho dovuto ritoccare quasi nulla per farle identiche di peso, poi ho verniciato il tutto con zinco spry perchè il pvc e parecchio fotosensibile e si deteriora facilmente esposto al sole.
                                Tieni presente che qui da noi spesso soffiano venti a 100 Km orari non piu tardi ieri tutto il giorno e buona parte della notte,quindi penso che sia stracollaudato come sistema, visto che è sopravvissuto già a ben 5 di questi eventi limite dall'installazione.
                                Per quanto riguarda la bolletta da Agosto illumino la casa isolato dal contatore (solo luci non prese), e da ottobre che ho installato un rivelatore di consumi, ho consumato 19,73 Kw di energia pulita, il mio obiettivo e di tagliare completamente con l'ente energia entro il prossimo anno se scendono i prezzi degli inverter e sopratutto le batterie che da noi costano in offerta 1,11 euri per Amper.
                                File allegati
                                Ultima modifica di falcore1; 05-12-2009, 15:46. Motivo: errore ortografico

                                Commenta


                                • #17
                                  bravi e complimenti ad entrambi ! hai lasciato in noi pero la curiosita' sui magneti , come hai fatto per risparmiare ?
                                  per lele : come hai rivestito il pvc di vetroresina : lasciando la concavita' cosi come era o hai chiuso la parte concava rivestendo il tutto?
                                  altra domanda forse fuori tema . leggo da piu parti che si possono usare condensatori per trasformare motori trifase in generatori ....non mi viene in mente come si possa fare . qualcuno ne sa di pui?

                                  Commenta


                                  • #18
                                    Mha, sinceramente non mi sono mai cimentato nella modifica di motori elettrici trifase, quindi sono il meno idoneo per rispondere alla domanda, posso solo dirti quasi con certezza che il condensatore serve per l'eccitazione dell'alternatore (ex motore), penso che sia configurato come un generatore di corrente tipo gruppo elettrogeno, e probabilmente bisogna modificare il rotore visto che al contrario del generatore il motore elettrico non ha avvolgimento sul rotore ma solo sullo statore, altro punto bisogna modificare anche la configurazione dell'avvolgimento statore credo,Un bel po di lavoro.
                                    Ma sicuramente qualcuno che lo ha realizzato cè, quindi ben venga che siamo curiosi

                                    Commenta


                                    • #19
                                      Sono lieto che qualcuno finalmente si sia interessato al problema magneti, allora la soluzione per spendere poco o nulla la vediamo tutti i giorni con forme e colori diversi e quattro ruote che la fanno deambulare, indovinato, la nostra beneamata auto, che dopo la rottamazione io vedo come miniera d'oro, recuperando alcuni particolari che non si sa mai possono tornare utili, mi sono accorto che il motorino di avviamento cela al suo interno ben quattro magneti di forma rettangolare che ben si prestano allo scopo,
                                      Quindi sono andato dal piu vicino autodemolitore, e sorpresa ne ho trovato una montagna, però ho preso solo quello che mi occorreva al fine di completare il prototipo di generatore, che a dirla tutta non mi ispirava tanta fiducia , da qui la scelta di non investire troppi denari.
                                      Quando poi ho completato il progetto, l'ho testato al banco con un carico di 60 Watt su una fase luce fu! adrenalina alle stelle ho continuato le prove aggiungendo un'altra lampada gemella sull'altra fase, risultato accendevano tutte e due con la differenza dal primo caso che lo sforzo per far girare il generatore ( a mano) era raddoppiato missione compiuta al costo di qualche birretta visto che l'autodemolitore non ha voluto soldi per i magneti.
                                      Ogni giorno finiscono al macero tonnellate di questi materiali utili.
                                      Bisogna solo adottare particolari accorgimenti nel montaggio dei magneti sul piatto rotore, perche non hanno un lato piatto ma si presentano con profilo concavo convesso quindi un po scomodi da fissare.

                                      Commenta


                                      • #20
                                        Grande Folcore, sei un genio: recoperare i magneti dai motorino di avviamento.... Niente male, davvero niente male, complimenti di nuovo!!
                                        Mi hai proprio incuriosito domani andrò allo sfascio. Stavo pensando di fare tra non molto un flusso radiale e quelli dovrebbero essere adatti allo scopo.
                                        Se volete vedere quello che ho combinato, andate a vedere sul mio profilo che ho messo delle foto. Se inrendete ricoprire le pale di pvc in vetroresina mi raccomando di utilizzare fibra di vetro a tessuto reperibile in tutte le ferramenta vicino ai porti.

                                        Commenta


                                        • #21
                                          Grazie Lele, non hai idea di come mi sono scraniato per trovare la soluzione, che poi mi passava sotto il naso tutti i giorni, e proprio vero le cose piu nascoste bene sono in bella vista.
                                          ho visto il tuo lavoro nel tuo profilo, bello davvero molto curato e pulito complimenti, ma mi sa che hai usato il tornio vero?
                                          Io purtroppo no, anche se ho un passato da tornitore tra le altre cose, non mi sono ancora dotato di tornio.
                                          posto la foto del campo motorino avviamento cosi vedi i particolari dei magneti.
                                          File allegati

                                          Commenta


                                          • #22
                                            Grazie Folcore, si è vero l'albero centrale è fatto al tornio come il mozzetto per i cuscinetti. I piatti invece li ho fatti fare con la fresatrice cnc, avrei preferito farli al tornio ma c'erano delle difficoltà per via delle dimensioni. Con un pò di fortuna sono riuscito a fare elica e alternatore abbastanza equilibrati già di loro armeggiando con una bilancia e togliendo materiale dove serviva; ci è voluta un pò di pazienza ma mi ritengo soddisfatto.
                                            Ti ringrazio anche di aver postato la foto del particolare dei magneti chissà di che cosa saranno fatti e se quanta forza hanno.
                                            Hai proprio ragione: non si finisce mai di imparare.

                                            Commenta


                                            • #23
                                              Allora ad occhio pare che siano dello stesso materiale dei diffusori acustici altoparlanti per intenderci, per ciò che riguarda la forza non saranno come il neodmio ma si difendono bene, ti do un'altra dritta scegli motorini d'avviamento per auto diesel che hanno uno spessore maggiore quindi piu forza magnetica, poi se ti occorre ho anche un software free messo su da appassionati del genere come noi, (non chiedermi chi sono che non me lo ricordo)che ti fa tutti i calcoli necessari compresa la simulazione del generatore e tanto altro, o magari gia lo hai?

                                              Commenta


                                              • #24
                                                In pratica più il motorino è di un motore grande più i magneti saranno forti.
                                                Oggi non ho avuto tempo ma ci proverò anche perchè mi interessano anche le spazzole e i contatti striscianti di quei motorini.
                                                Ti ringrazio per il software ma tremo che non ne avrò bisogno perchè mi sono fatto un file excell che mi fà tutti i calcoli, ora ne stò testando la veridicità ma per adesso non è proprio vicino ma ci vado vicino. Ci ho messo del tempo per trovare tutte le formule ma tra internet e libri di elettronica sembra e dico sembra che ci sono riuscito. Purtroppo non ho strumenti di misura precisi soprattutto per misurare la resistenza delle bobine e mi manca quella per trovare la forza di attrazione e farla diventare in tesla ma per adesso mi accontento così perchè fino ad adesso ho sempre acquistato i magneti e quindi ero già a conoscenza di quel valore.

                                                Commenta


                                                • #25
                                                  Bravo! sei entrato nell'ottica della questione, recupera recupera che qualche speculatore finalmente abbasserà le penne, di per se i magneti valgono niente, invece guarda che prezzi, mha va bhe.
                                                  io ho usato quelli della focus diesel, ne trovi a ondate perche pare che ci sia una partita difettosa in giro, quindi molti li cambiano ancora funzionanti in garanzia, però a noi servono i magneti, che difficilmente si guastano anche se il motorino risulta fuori uso, anzi meglio, non costa nulla ( ferrovecchio).
                                                  Per il software ti consiglio di darci un'occhiata, ti conviene fidati, e un file minuscolo senza installazione, funge divinamente garantito a limone, e soprattutto e pulito da spiwer e altre diavolerie.
                                                  Per cio che concerne gli strumenti di misura, con non piu di 9,00 euri compri un discreto multimetro digitale, e con quello fai tutto, li trovi in ferramenta e addirittura dai cinesi se li ci sono.
                                                  per i tesla io ho fatto un po ad occhio in tabella ho inserito N38 e pare che i risultati siano veritieri o perlomeno si avvicinano tantissimo al vero.
                                                  P.S. ho un'altra dritta segreta per fare il freno di sicurezza al generatore, con comando elettrico da quadro di controllo sempre con pezzi di recupero al prezzo di 10 euri, se interessa lo dico, ma pare che siamo rimasti soli su questo forum no Lele?

                                                  Commenta


                                                  • #26
                                                    no cari lele e falcore non siete soli , io vi leggo appena posso collegarmi. bravo falcore non credevo che i motori di avviamento fossero a magneti permanenti , ero convinto che fossero ad eccitazione in serie poiche tali tipi di motori sono quelli che hanno la coppia piu alta in assoluto ( la trazione ferroviaria insegna .... io faccio il macchinista ehe he ) comunque tutto cio che si scrive sul forum ,anche se a volte si è gia scritto in passato, è molto utile. grazie

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      Ciao Aless, stavo scherzando, so benissimo che state seguendo,come so che ci segue anche qualcuno ancora non registrato nel forum, la mia idea è condividere conoscenze senza segreti, perche l'unione di tante piccole idee possa diventare un'unica grande idea da cui far nascere qualcosa di utile e concreto, magari alla portata di tutti.
                                                      Si in effetti quando il rame era piu abbordabile, i motorini erano avvolti in rame, sia l'indotto che il campo, decisamente piu potenti dei motorini attuali, col sistema a magneti hanno risparmiato il rame, e mi pare che consumino anche meno corrente, comunque hanno dovuto applicare un riduttore ad ingranaggi epicicloidale per sopperire all'ammanco di potenza, e questo e proprio il punto debole che cede nei motorini di nuova generazione.
                                                      Il macchinista, una mia vecchia passione, mi ha sempre affascinato la ferrovia una delle invenzioni piu intramontabili che esistono, nonostante i mutamenti che ha subito nel corso della storia la rotaia non ha cambiato una virgola e sempre la stessa ( squadra vincente non si cambia).
                                                      Bravo Aless continua a seguirci.

                                                      Commenta


                                                      • #28
                                                        Ciao Lele, ho scaricato il foglio di calcolo per la coda mobile, ma il tail stop non e meglio farlo registrabile, che so con una barra filettata o un tirante tipo quello per stralli?
                                                        Penso sia piu facile da regolare o no?! anche perche non occorre dare molti gradi di sfasamento per ottenere un giusto equilibrio giusto?
                                                        Sto gia macinando dati e soluzioni per realizzare la coda mobile.
                                                        Tuttosommato anche l'oracolo Piggott ha sfruttato lo stesso sistema, quindi vuol dire che alla fine è il piu idoneo ed economico.
                                                        Ma ho paura che mi toccha ridisegnare tutta la navetta, perche ci sono incongruenze e incompatibilità di calcoli.

                                                        Commenta


                                                        • #29
                                                          Ciao a tutti, Folcore il tail stop lo puoi fare come meglio credi infatti l'obbiettivo finale è che la coda stia di 5 masiimo 10 gradi più aperta quando è tutta distesa e che formi un angolo di 10° quando è tutta chiusa i fermi li fai come ti riesce meglio. Adesso non mi ricordo la pagina internet ma se su google digiti la parola "furlig" di sicuro ti uscirà tra i risultati la pagina internet dove ci sono tutte le informazioni del caso. La foto che è sul file l'ho presa da lì e purtroppo la pagina è in inglese ma con il traduttore non dovresti avere troppe difficoltà. Oggi il meccanismo ha funzionato alla grande con il vento forte quindi ti posso garantire che il sistema è buono, lo consiglio a tutti!!!

                                                          Commenta


                                                          • #30
                                                            Ok Lele appena possibile lo provo, anche se devo modificare quasi radicalmente la navetta, perche l'asse del rotore allo stato attuale si trova in linea con il palo anziche disassato, quindi devo necessariamente tirare tutto giu e rivedere la questione.
                                                            Dalle foto del tuo generatore non ho visto il sistema di frenatura di emergenza, non lo hai previsto?
                                                            é utile e indispensabile in caso di malfunzionamenti o semplice manutenzione, se vuoi ti do alcune dritte per farlo, e per comandarlo dal quadro di controllo spendendo una fesseria o poco meno.
                                                            Come è andata l'incursione dallo sfascio?
                                                            Hai trovato il materiale?

                                                            Commenta

                                                            Attendi un attimo...
                                                            X