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Pompe di calore

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  • Pompe di calore

    Salve a tutti,
    Volevo chiedere se qualcuno sa se e' possibile, tramite una pompa di calore, aumentare la temperatura di un liquido, anche acqua eventualmente pressurizzata, da 80/90 gradi a 110/120 gradi; Sulle pompe di calore che ho visto finora non si parla di questi valori, ma piuttosto del salto di temperatura ottenibile tra ingresso ed uscita.
    Un grazie anticipato a tutti coloro che vorranno rispondere.

  • #2
    Non sono espertissimo, ma pompe di calore che lavorano a quelle temperature mi lasciano dubbioso. Forse servirebbe un trasformatore di calore!

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    • #3
      Originariamente inviato da Colonial Visualizza il messaggio
      Volevo chiedere se qualcuno sa se e' possibile, tramite una pompa di calore, aumentare la temperatura di un liquido, da 80/90 gradi a 110/120 gradi
      No, con una comune pompa di calore a compressione di vapore non è possibile. Il gas di lavoro, oltre una certa temperatura, non cambia più stato in quanto raggiunge il punto critico, cioè quel valore di temperatura oltre il quale lo stato liquido della materia cessa di esistere. In questo modo il gas di lavoro non potendo condensare rende la pompa di calore praticamente inservibile.
      Saluti
      "Il tempo è ciò che accade quando non accade nient'altro" [ R. Feynman ]

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      • #4
        Diciamo che ci vuole una pompa di calore speciale, perchè la cosa teoricamente è possibile.
        Per esempio se il liquido a 80-90° viene ridotto un po' di pressione, evapora parzialmente e il liquido si raffredda un po' (di quanto si raffredda dipende da quanto vapore si forma). Il vapore prodotto può venire compresso a una pressione tale da farlo condensare a 110-120°; e in questo modo si trasferisce del calore da una temperatura a un'altra superiore.
        Questa è una pompa di calore diretta, che lavora con acqua.

        Esiste un'alternativa senza compressore, che usa vapore a pressione superiore (2 bar almeno) per azionare un eiettore che aspira il vapore a 80-90° e lo scarica alla pressione a cui condensa a 110-120°. In questo caso la pompa di calore consuma calore (per produrre il vapore) invece che lavoro.
        Meccanicamente è molto più semplice di una pompa di calore meccanica.

        Se invece il ciclo viene svolto da un altro fluido, allora la pompa di calore deve assorbire calore a 80-90° e scaricarlo a 110-120°. Le pressioni di lavoro del ciclo dipendono dal fluido

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        • #5
          Fluido per pompe di calore

          Grazie per le risposte, in effetti temevo questi risultati; comunque, restando sulle cosidette pompe di calore e lavorando con fluidi differenti dall'acqua, quale tipo di fluido si potrebbe utilizzare? Non ho problemi a pressurizzare o ad effettuare qualsiasi altro tipo di condizionamento del fluido, ma tenete presente che la quantita' d'acqua da riscaldare e' modesta, circa 0.45 lt/sec.
          Grazie ancora.

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          • #6
            Salve Colonial
            guarda quel che hanno realizzato questi due signori...

            http://www.energeticambiente.it/term...#post119068544
            YouTube - concentratore solare acqua
            http://www.energeticambiente.it/fai-...alta-resa.html

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            • #7
              Ti ringrazio molto Wilmorel, sei stato estremamente chiaro e disponibile;
              In effetti la tua ultima risposta e' decisamente utile; Come avrai capito in Baja California l'acqua e' fortemente salmastra. Sul giornale locale di ieri (El Debate di Mochis) parlavano di un paesetto rimasto senza corrente perche' hanno rubato le linee elettriche! Comunque adesso le idee le ho parecchio piu' chiare; in effetti cercavo dei pareri, dei consigli, qualcuno che mi indicasse la strada, per poi intraprendere uno studio di fattibilita' (che parolone!) ed eventualmente far seguire un progetto. L'idea del dissalatore solare l'avevo presa dalla MAGE, uno osmotico non sarebbe conveniente per problemi di manutenzione e ricambi (non immaginate le difficolta' ed i costi per ricevere qualcosa laggiu'). Riguardo l'energia, sono d'accordo per cio' che riguarda la generazione, ma mi resta aperto il problema dello stoccaggio, 30 Kw sono tanti; Mi sono rivolto al forum, perche' lavorando in ambito industriale so' perfettamente che qualsiasi ditta avessi interpellato, mi avrebbe senz'altro proposto il suo prodotto, indicato, guarda caso, come la soluzione principe ai miei problemi, e questo senza possedere io le cognizioni necessarie per giudicarle.
              Grazie ancora

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              • #8
                Aggiungo: non avevo considerato l'idea della concentrazione... e' una grande idea! Ho spazio e sole in abbondanza, raggiungerei con facilita' le temperature necessarie, non avrei delicati dispositivi meccanici o chimici... eccellente!
                Almeno potrei risolvere il problema dell'acqua.
                Ciao

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                • #9
                  Ciao Colonial
                  alle tue cortesi richieste evocatrici di esotici paesaggi e di sfide esistenziali e tecniche al margine della "civilizzazione", non si poteva non rispondere proponendo soluzioni che le potenzialità delle rinnovabili quasi sempre offrono a chi sa utilizzarle.
                  Per certi versi, anche i tuoi interlocutori e non tu solo, sono coinvolti in questa "sfida".
                  Per tornare al concreto, se ti tuò interessare, e tramite messaggio privato mi mandi il tuo indirizzo di posta elettronica, posso inviarti un poco di materiale pertinente sia al temodinamico che all'eolico e FV.
                  Ciao
                  Will

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