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Accensione pdc e modulazione in funzione del FV

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  • Accensione pdc e modulazione in funzione del FV

    Ciao a tutti, abbiamo fatto il primo passo pompa di calore/ FV. se avete voglia di farmi la gentilezza di dirmi se è linguaggio semplice e comprensibile a tutti (non solo esperti)

    Il Kita-solarKombi è stato creato per fare sfruttare alla pompa di calore Kita, il massimo dell’energia elettrica prodotta dal fotovoltaico o da altri dispositivi tipo eolico ecc…
    Un contatto digitale (normalmente aperto N.O.) disponibile nel controllo della pompa di calore, può venir chiuso direttamente dal segnale digitale proveniente dall’inverter del fotovoltaico o da un segnale proveniente dal un dispositivo in grado di verificare la convenienza di sfruttare energia elettrica dalla rete, o da qualsiasi controllo esterno che misuri la produzione e l’autoconsumo.

    La chiusura del contatto digitale porta a 3 conseguenze nel funzionamento della Kita:


    1. Variazione dei setpoint di regolazione macchina a seconda della modalità di funzionamento ,
    Queste variazioni vanno ad agire sui 3 parametri principali:
    Aumento del valore temperatura acqua calda sanitaria
    Aumento del valore della temperatura in funzione riscaldamento
    Diminuzione del valore della temperature in funzione raffrescamento

    L’entità della variazione può e deve essere impostata dall’utente attraverso la maschera apposita.
    Ad esempio se vengono impostati i valori:

    Var.Set point HP 5.0°C
    Var.Set point CH -3.0°C
    nel funzionamento in pompa di calore (HP) se il contatto fotovoltaico viene chiuso il set point aumenta di 5°C. Analogamente il set point dell’acqua calda sanitaria aumenta di 3°C mentre se l’unità è in funzione raffrescamento (CH) il set point viene abbassato di 3°C;
    Kita quindi si accende e per soddisfare i nuovi parametri di temperatura.
    Se nel funzionamento invernale è impostata una curva climatica il valore di differenza impostato, viene utilizzato come valore per traslare l’intera curva climatica.


    2. Variazione dell’assorbimento elettrico KIta:
    L’unità segue un limite di consumo elettrico diverso da quello nel normale utilizzo. Per attivare questa funzione è necessario abilitare la funzione attraverso la maschera apposita nel controllo

    Durante il funzionamento normale la soglia di consumo è libera o limitata ad un valore impostabile, mentre quando viene attivata la funzione di controllo fotovoltaico la soglia di consumo sarà impostabile sempre ma logicamente di valore più basso del normale funzionamento.
    Questo per fare in modo che la macchina non vada ad assorbire più energia di quella ceduta in rete dal fotovoltaico, ma che invece funzioni dolcemente e per un tempo prolungato.

    3. Si abilita una funzione di ritardo in minuti, questo è un ritardo all’ attivazione ed alla disattivazione del contatto in macchina, serve per evitare che in giornate nuvolose o con produzione solare la macchina passi troppo frequentemente dal normale funzionamento al funzionamento SolarKombi.

  • #2
    Ciao Massimo... Proverò mentalmente a simulare il tuo controllo.La prima cosa che devo chiarirmi é: la 1 non é in contrasto con la 2? Cioè...con più sole , alzo la curva...ma taglio la potenza?Mettiamo che sto lavorando in modo standard la mattina , e assorbo 2 kW in totale...arrivano le 12... Produco 2,5 kW....entro in modalità solar....e dovrei tagliare assorbimento? Perché?Io mi sarei aspettato l'inverno...limitare fuori ore solari e poi potenza libera.Ma più che un contatto ...non si poteva pilotare direttamente inveter pdc controllando ogni minuto l'energia immessa....cercando di tenerla a zero? Cioè....io parto la mattina limitandomi ad assorbire ad esempio 1.... Quando vedo un immesso, lascio salire potenza sino ad annullarlo...se anche senza limiti vedo immesso, alzo set point acs ....se finita acs vedo ancora immesso, traslo climatica per far salire consumo....man mano che cala sole mi riabbasso sulla climatica di base....quando sono sulla climatica di base, spengo PDC sino a quando una sonda ambiente non mi legge T sotto 20.... Probabilmente la mattina dopo, e ricomincio.
    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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    • #3
      Questo è il primo passo, quindi contatto digitale tutto già pronto e collaudato. Pilotare direttamente l'inverter, ci stiamo lavorando, ma quello che manca non è nella macchina ns. manca uno strumentino universale che prenda il segnale da qualsiasi inverter fv e parli con lo stesso linguaggio con l'inverter della Kita. E questo strumento deve essere professionale e durare nel tempo ma non costare un botto.
      L'utente finale, avendo la possibilità di modificare tutti i parametri si ottimizza il funzionamento in maniera fine quando vede: la sovraproduzione del proprio FV, le temperature del proprio impianto, il dimensionamento della pompa di calore...
      Insomma, se non lasciassi la possibilità di limitare l'assorbimento, potrei avere una sovraproduzione di fv per esempio di 1KW ed avere la macchina che parte per raggiungere i nuovi set... se mi parte a tutta assorbe per esempio 1 dal fv e altri 2 dalla rete per fermarsi dopo un'ora... che senso avrebbe? meglio avere la soglia a 1 la macchina limitata a 1 e lasciarla correre per ore.( fino che ho la soglia di sovraproduzione del FV abilitata).
      Rischio di rimanere al freddo? cambio l'impostazione dell'assorbimento elettrico aumentandolo, 2 passaggi semplici semplici.

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      • #4
        Più che un segnala da inveter che vede solo la produzione, io prenderei un segnale da un wattametro che discerne direzione flusso...per misurare immesso...e penso che sia roba che si trova sul mercat, a basso costo è affidabile..alla fine é un misuratore con uscita proporzionale... Da non tecnico ße ra facile, ovvio che ci avete già pensato di certo..comunque la direzione é giusta, bravi.
        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

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        • #5
          Ok Max.
          Ovvio che questa funzione in regime estivo è meno utile, ovvero potrà intervenire raramente, dal momento che ho bisogno di maggior potenza frigorifera (e quindi assorbimento macchina) quanto più c'è irraggiamento. In pratica ho bisogno che la macchina raffreddi "forte" quando fuori il sole "pesta" e di conseguenza produce tanto con FV.

          Proveremo il funzionamento in invernale e vediamo come si comporta.
          Chiaramente sarebbe opportuno avere uno strumento (se l'inverter non lo permette) che misuri la potenza immessa, però sicuramente può portare benefici anche con un semplice contatto che indichi la produzione FV. Molto semplice da realizzare e gestire. Vedremo.

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          • #6
            la discussione è un po vecchiotta, comune ho trovato che moti produttori d'invertir FV aderiscono al consorzio sunspek , che in maniera univoca indifferentemente dall'inverter mettono a disposizione i valori del'inverter FV e del meter se installato, su protocollo modbus TCP/IP.

            questo permetterà a un qualsiasi PC o PLC di acquisire qualsiasi dato e integrarlo in logiche programmabili.


            la cosa non è molto pubblicizzata perché senza acquistare niente i clienti potrebbero realizzarsi controlli e funzioni .

            peccato che i produttori di PDC non utilizzino lo stesso protocollo.....

            per ora
            ciao

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            • #7
              Originariamente inviato da Bacco83 Visualizza il messaggio
              la discussione è un po vecchiotta, comune ho trovato che moti produttori d'invertir FV aderiscono al consorzio sunspek , che in maniera univoca indifferentemente dall'inverter mettono a disposizione i valori del'inverter FV e del meter se installato, su protocollo modbus TCP/IP.

              questo permetterà a un qualsiasi PC o PLC di acquisire qualsiasi dato e integrarlo in logiche programmabili.


              la cosa non è molto pubblicizzata perché senza acquistare niente i clienti potrebbero realizzarsi controlli e funzioni .

              peccato che i produttori di PDC non utilizzino lo stesso protocollo.....

              per ora
              ciao
              Un realtà alcune pdc hanno possibilità di integrare modbus, sarà rtu e non tcp, ma comunque la possibilità c'è! Anche se a pagamento..
              Ad esempio c'è il modulo modbus rtu per pdc aquarea di panasonic..

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