scelta tipo di allaccio elettrico per PDC centralizzata - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

scelta tipo di allaccio elettrico per PDC centralizzata

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • scelta tipo di allaccio elettrico per PDC centralizzata

    Salve, vorrei porre un tema che non sono riuscito a trovare in altre discussioni.
    Il mio caso è questo, immobile costituito da 3 appartamenti, ma al momento ne verranno ultimati soltanto due, progettato impianto integrato con PDC centralizzata, caldaia in aiuto da 33kw, 3 moduli solari per ACS, bollitore, ecc. Riscaldamento/raffrescamento a pavimento con deumidificatori ambiente. I lavori stanno proseguendo, ma nel frattempo ho chiesto il sopralluogo per allaccio elettricità. I miei dubbi sono non pochi, la pompa di calore è una inverter trifase da 15 kw, la norma vorrebbe che si facessero due allacci per le abitazioni, più uno per uso diverso, condominiale per la pompa di calore, ma quello ad uso diverso (10 kw trifase) avrebbe dei minimi alti e di buttare via soldi non ho per niente voglia. L'immobile è mio e dei miei genitori, a questo punto mi chiedo se fosse possibile mettere un unico contatore, con contatori a valle per i consumi di ognuno (per i conteggi dell'acqua e riscaldamento/raffrescamento sono già previsti misuratori). In alternativa, visto che in fondo siamo un'unica famiglia, caricare la pompa di calore su uno dei due contatori (da dimensionare adeguatamente) per evitare quello "ad uso diverso".
    Spero di essermi spiegato e confido in vostre conoscenze!
    Michele

  • #2
    sino a 2 unità immobiliari è possibile allacciare consumi comuni sotto uno dei 2 contatori..oltre mi pare non si possa..per cui un BTA mi sa che devi metterlo.
    Se riesci ad evitarlo (visto che ala fine chiedi allaccio di solo 2 unità...magari Enel non si accorge che sono 3?) la cosa che ti conviene fare è chiedere un d3 residente di potenza adeguata ad alimentare la pdc..e per altro appartamento un d2.
    Sino al 2017 avrai costi un po elevati causa scaglioni di consumo elevati, ma da gennaio 2018 i 2 contatori saranno analoghi come tariffa variabile,e la tariffa sarà senza scaglioni (non progressiva) e bassa (16 cts al kwh).
    In teroia il d3 potresti trasformarlo in d1...ma avendo fra i oiedi una caldaia a metano (pessima idea averla messa) dovresti certificare che è solo di scorta (asseverazone di un tecnico), ma il tecnico vedendo che è un pod non condominiale si rifiutera di firmarti la pratica...
    CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

    Commenta


    • #3
      Senza Caldaia a gas in aiuto come si rimedia all'inefficienza della PDC quando la temperatura, e di conseguenza il COP, si abbassa troppo?
      In realtà la tariffa sperimentale D1 è per singola unità, non è prevista quindi per pompe di calore centralizzate, per ciò non posso usufruirne.
      Grazie per i consigli!
      Qualcun altro come marcober ne sa sul tema?
      Michele

      Commenta


      • #4
        semlice..prendnedo una pdc che sia adeguata alla casa che deve scaldare e al clima el luofgo.
        Il mio consumo di gas degli ultimi 3 inverni è ZERO...come molti altri utenti..che vivono al Nord Italia..come pensi che facciamo senza gas?

        Pe ril resto , coem ti dicevo, SE ENEL non si accorge che sono TRE unita e non DUE (visto che per una non chiedi alaccio) allora potresti NON avere il POD CONDOMINIALE..e quindi a pdc la puoi alimentare con uno dei due contatori ..che potresti anche poi far diventare D1.8ma avendo caldaia agas devi farti asseverare che è di pura emergenza). Ma il tecnico asseveratore, non avra da ridire che le unita sono in realta TRE e quindi serve contatore condominiale? è probabile..per quello che secondo me meglio NON chiedere di girarlo a d1..ma in teroia se fossero DUE unita ne avresti diritto.
        CASA NO GAS: Costruzione anni '30, No Cappotto, Doppi Vetri, Isolamento Solaio,4 lati liberi SUPERFICIE RISCALDATA: 250 mq su 2 Piani (Radiante) + Taverna 120 mq (Fancoil, in modo discontinuo) GENERATORE: PDC 12 kW Zubadan Mitshubishi+ Boiler 200 Lt per ACS RAFFRESCAMENTO: Aermec on-off FV: 15,18 kW di Sunpower + Tigo (pesanti ombre) CUCINA Induzione

        Commenta


        • #5
          Originariamente inviato da michele.michele Visualizza il messaggio

          impianto integrato con PDC centralizzata, caldaia in aiuto da 33kw,
          3 moduli solari per ACS, bollitore, ecc.
          la pompa di calore è una inverter trifase da 15 kw,
          Una domanda.. ma la casa è una nuova a basso consumo o una ristrutturazione di una vecchia casa ?

          Per 15 Kw della PDC cosa intendi ? .. la produzione di calore o il consumo elettrico ?.

          Mi sembra rancamente che ti stanno mettendo l'impianto necessario ad una palestra non ad una abitazione privata.

          F.
          Segui on-line il funzionamento dei miei impianti in tempo reale.
          Impianto Fotovoltaico grid: 7 pannelli Sanyo HIP 205, 1.44 kWp, Az 90°, Tilt 17°, Inverter Fronius IG.15 + Impianto fotovoltaico in isola da 0,86 kWp con 10 kWh di accumulo + impianto solare termico a svuotamento da 7mq + pompa di calore Altherma 3 Compact R32 da 8 kW.

          Commenta

          Attendi un attimo...
          X