come sfruttare un movimento non costante - EnergeticAmbiente.it

annuncio

Comprimi
Ancora nessun annuncio.

come sfruttare un movimento non costante

Comprimi
X
 
  • Filtro
  • Ora
  • Visualizza
Elimina tutto
nuovi messaggi

  • come sfruttare un movimento non costante

    Ciao a tutti,

    ho un quesito da porvi:

    Supponiamo di avere un pistoncino o semplicemente una biella che fa avanti e indietro spinta da una certa energia.
    Il particolare di questo movimento è però la variazione di cadenza del movimento. Ovvero ha una frequenza molto variabile.

    Come potrei sfruttare questo movimento per ottenere energia?
    Pensavo di collegare la biella a un piccolo motore elettrico (però otterrò una corrente molto variabile... che ci posso fare?) oppure...??

    Chi ha qualche consiglio interessante da darmi? Se è di medio-semplice realizzazione è meglio <img src=">

    GRAZIE!!!
    Roy
    Essere realisti e fare l'impossibile

  • #2
    Caro Roy
    Qualche banalità che potrebbe innescare altri suggerimenti.
    Se il moto è rettilineo alternato potrebbe essere sfruttato così com'è (senza trasformarlo in circolare). Basta che il pistone sia dotato di un magnete che entra ed esce in un avvolgimento. Avrai una corrente alternata.
    La corrente alternata non è un problema, anche se è a frequanza variabile, basta raddrizzarla e poi generare la frequenza che ti interessa partendo dalla continua.
    Se invece l'energia è variabile da ciclo a ciclo o anche all'interno di un ciclo hai bisogno di un sistema di accumulo in grado di mediare.
    Se le energie in gioco sono piccole direi che un pacco di condensatori potrebbe andare bene, altrimenti suppongo sia giocoforza passare al moto circolare con un bel volano.

    Tanto per iniziare la discussione
    Tersite

    Commenta


    • #3
      Ciao tersite!

      grazie per la rapida risposta,

      CITAZIONE
      Se il moto è rettilineo alternato potrebbe essere sfruttato così com'è (senza trasformarlo in circolare). Basta che il pistone sia dotato di un magnete che entra ed esce in un avvolgimento. Avrai una corrente alternata.
      La corrente alternata non è un problema, anche se è a frequanza variabile, basta raddrizzarla e poi generare la frequenza che ti interessa partendo dalla continua.

      Si, questa è la cosa più semplice che penso si possa realizzare.

      CITAZIONE
      Se invece l'energia è variabile da ciclo a ciclo o anche all'interno di un ciclo hai bisogno di un sistema di accumulo in grado di mediare.

      No, non esistono cicli, è solo un movimento intermittente non prevedibile.

      CITAZIONE
      Se le energie in gioco sono piccole direi che un pacco di condensatori potrebbe andare bene, altrimenti suppongo sia giocoforza passare al moto circolare con un bel volano.

      Ecco... punto fondamentale. Devo ancora effettuare dei calcoli (è un'idea che mi è venuta ieri in quell'istante prima di addormentarsi quando il cervello ancora lavora ma tutto il corpo è silente... le idee migliori mi arrivano sempre in quel frangente, deve esserci un collegamento diretto tra conscio e subconscio molto favorevole <img src="> ) ma le energie in gioco potrebbero essere "importanti".
      Diciamo che il movimento del pistone/biella non potrà avere un'escursione molto ampia ma potrà imprimere una certa forza meccanica. Per questo non so se ottenere energia elettrica o sfruttare in qualche modo (un bel volano?) la forza motrice del pistone.

      Che ne dite?

      Grazie!
      Roy
      Essere realisti e fare l'impossibile

      Commenta


      • #4
        Caro Roy,
        il concetto che hai esposto puo' essere applicato in diversi modi, anche molto diversi fra di loro, in funzione della potenza istantanea disponibile e della velocita', nonche' della capacita' di utilizzo o di accumulo energetico.

        Se stai pensando di mettere dei pistoni sutto la massicciata del TAV, quando il treno pesante passa a velocita' sostenuta puo' trasferire una potenza rilevante. Attenzione, questa sarebbe potenza "rubata" nel senso che se si ottimizza la velocita' per quel percorso con una certa elasticita' si riesce a ridurre la potenza dispersa. Piu' che recuperare, bisogna "non consumare" energia inutile.

        Un generatore elettrico a frequenza variabile sarebbe pochissimo efficace ed il suo ROI sarebbe lunghissimo, non interessante.

        Ciao
        Mario
        Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
        -------------------------------------------------------------------
        Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
        -------------------------------------------------------------------
        L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
        Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
        ------------------------------------------------

        Commenta

        Attendi un attimo...
        X