Consiglio su caldaia a biomassa ( mais ) - EnergeticAmbiente.it

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Consiglio su caldaia a biomassa ( mais )

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  • Consiglio su caldaia a biomassa ( mais )

    Salve a tutti.<br>Sono qua a chiedere consiglio su un&#39;eventuale acquisto di una caldaia a biomassa, al momento sono interessato a quelle a mais.<br>La mia situazione abitativa è la seguente ( mi scuso in anticipo per la lunghezza e la prolissit&agrave; della descrizione <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/460f6997ec9de4e82fafef71881f5f1b.gif" alt=":unsure:"> ):<br>Casa singola di vecchia costruzione ( una ex cascina piemontese ) disposta su due piani fuori terra ( due alloggi ) di circa 220 mq. complessivi, di cui riscaldati 110 al 1° piano e 80 al piano terra. I muri perimetrali sono in muratura piena costituita da mattoni, pietra, cemento e terra per uno spessore di circa 40 cm. Il sottotetto non è isolato, le tegole sono a vista. Gli infissi sono in legno, quelli piano terra prevalentemente a vetro singolo e quelli al 1° piano quasi tutti con doppio vetro a camera singola. Il riscaldamento degli ambienti è effettuato tramite 13 radiatori in ghisa di cui 8 al 1° piano e 5 al piano terra. L&#39;acqua che alimenta i radiatori è fornita da un impianto formato da una termocucina Boscky della Thermorossi da 24 Kw di potenza nominale affiancata da una caldaietta a GPL della Junckers di vecchia concezione a camera aperta, anch&#39;essa con potenza di circa 24 Kw. Entrambe alimentano un bollitore/accumulatore/scambiatore della capacit&agrave; di 500 lt.<br>Con quasi 50 Kw complessivi di potenza nominale non dovrei avere problemi, e invece...<br>Invece la termocucina, non potendo essere sempre costantemente alimentata a &quot;pieno carico&quot; e con fuoco &quot;vivo&quot; non riesce quasi mai a fornire la potenza nominale, per cui quando il termostato ambiente attiva la pompa di circolazione acqua dei radiatori, dopo un pò entra in azione la caldaietta a GPL. Purtroppo questa situazione è molto frequente, e quest&#39;inverno, nonostante le temperature &quot;miti&quot; ma vista la notevole dispersione termica, ho dovuto fare due rifornimenti di GPL di circa 1000 lt. con una spesa molto pesante per le mie finanze <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/a7742b2c14e87eca981735613b175ced.gif" alt=""> ...<br>Sto quindi pensando di installare una caldaia a mais da far funzionare per l&#39;inverno, in aggiunta alla temocucina ( che rimarrebbe ) da usare nelle mezze stagioni, e magari cambiare la vecchia caldaietta a gas con una meno potente ma a camera stagna a condensazione.<br>Che caldaia mi consigliereste ( marca, tipologia, potenza, ecc. ) ed abbinata a che tipologia di impianto ( con o senza ulteriore bollitore/accumulatore, visto che quello che ho gi&agrave; da 500 lt. avrei intenzione di usarlo solo per l&#39;acqua sanitaria )<br>Grazie per ogni consiglio che vorrete darmi.<br>Ciao e a presto <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/b0a6934ac8587f8dedc57480c119dbff.gif" alt=""> &#33;<br>P.S. volendo coibentare anche il sottotetto per ridurre la dispersione termica, che ordine di grandezza di spesa dovrei mettere in conto?

  • #2
    Il mio consiglio è:<br><br>1. affidati ad un termotecnico preparato per la progettazione dell&#39;impianto e per la redazione di un capitolato dettagliato nei più minimi dettagli, non subire l&quot;abbaglio&quot; del mero costo della caldaia (caldaia, impianto, pompe, valvoleria, canna fumaria, competenze elettricista, competenze idraulico, eventuali opere murarie, ovvero tutto ciò che ti necessita dall&#39;inizio alla fine dei lavori, certificazioni comprese)<br><br>2. caldaia marina con produzione ACS (DCM, Tatano, CMD, e tante altre)+caldaietta Cosmogas (che funziona senza problemi anche su impianti a vaso aperto) montate in SERIE, sia per il circuito di riscaldamento che per il circuito dell&#39;acqua calda sanitaria. Le caldaie marine policombustibili &quot;digeriscono&quot; bene il mais solo se miscelato in ragione massima di 2/3 (l&#39;altro terzo può essere pellet, gusci di nocciole, sansa ed altri solidi triti vegetali sfusi secchi di opportuna granulometria,che cmq costano meno del mais).<br><br>3. se il bollitore è recente e ben coibentato (ovvero non disperde più di un grado al giorno) io lo riutilizzerei per un impianto solare termico con pannelli piani tradizionali a basso costo, con la funzione di preriscaldo invernale e per la produzione autonoma estiva di acqua calda sanitaria (in serie: bollitore_caldaia marina_caldaia istantanea)<br><br>3 bis: se sei disposto a rinunciare a quel minimo di comodit&agrave; che ti può dare cmq la caldaietta a gas, abbracciando così il massimo del risparmio e del rispetto per l&#39;ambiente, allora:<br>_impianto con solo caldaia marina senza acs+bollitore doppio scambiatore per la produzione esclusiva di acs+impianti solare con 30 tubi sottovuoto di prima scelta<br><br>Ricorda che l&#39;impianto solare ti può essere sovvenzionato in ragione del 55&#37; con recupero fiscale triennale, ed l&#39;impianto a biomassa in ragione del 36 &#37; con recupero fiscale fino a 10 anni.<br><br>Costi (molto, ma molto vago): dagli 8.000 ai 16.000 € + iva<br>Risparmio: 5.000 € gpl/gasolio stesse calorie di 1.000 € di sansa esausta in sacchi<br><br>Spero di esserti stato d&#39;aiuto.<br>Ciao<br>massimo<br><br><br>
    se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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    • #3
      esmpio impianto a vaso chiuso con caldaia policombustibile<br><br><center><b>Attached Image</b></center><br><table class="fancyborder" style="width:50%" align="center" cellpadding="4" cellspacing="0"><tr><td align="center"><img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/d5e013adcf088dad3fb27a4494f2f0f6.jpg" alt="Attached Image"></table><p>
      se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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      • #4
        Perchè proprio mais scusa.<br>La prima cosa a cui si deve pensare quando si approccia l&#39;idea di una caldaia a biomassa è l&#39;approvvigionamento del combustibile.<br>Ora ti ripeto al domanda, perchè mais, lo trovi a basso prezzo in zona?<br>Un buon prezzo potrebbe essere meno dei 20 euro che io ho inserito in questa tabella:<br><a href="http://web.tiscali.it/risparmio_energetico/Tabella_confronto.xls" target="_blank">http://web.tiscali.it/risparmio_energetico...a_confronto.xls</a><br>Altrimenti valuta cosa puoi reperire nella tua zona: sansa, nocciolino, gusci mandorle, vinacce, ultimamente anche il pellets è crollato di prezzo.<br>Ti posso fare l&#39;esempio di un cliente che era orientato a prendere una stufa a pellets, poi ha preso una stufa policombustibile perchè le vinacce gliele regalano&#33;<br>Giustamente Tekneri ti faceva osservare di pensare ad una caldaia policombustibile, anche perchè da quello che si sente in giro di caldaie a mais che non diano problemi non è che ce ne siano molte.<br>Un saluto
        Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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        • #5
          Personalmente , punterei piu&#39; sull&#39;isolamento termico dell&#39;edificio...E&#39; un bel casone...ma sistemando tetto e finestre si dovrebbero gia&#39; ottenere buoni risultati...<br><br>Calcola che comunque , cosi&#39; &quot;ad orecchio&quot; <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/f59915584656a0de41d742bfba259b3a.gif" alt=""> 2000 euro per scaldarsi in un casone del genere sono pochissimi.....poi si sa, avere la botte piena e la moglie ubriaca....<br>Li spendo io per neppure 100 metriquadri... casa rurale pietra piena...<br><br>Per la caldaia, io il mais lo escluderei... costa troppo... andrei piu&#39; su una caldaia policombustibile.<br><br>Ciao<br><br>
          Ciao,


          -Illo41100-

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          • #6
            <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (dotting @ 10/3/2007, 15:41)</div><div id="quote" align="left">Perchè proprio mais scusa.<br>La prima cosa a cui si deve pensare quando si approccia l&#39;idea di una caldaia a biomassa è l&#39;approvvigionamento del combustibile.<br>Ora ti ripeto al domanda, perchè mais, lo trovi a basso prezzo in zona?<br>Un buon prezzo potrebbe essere meno dei 20 euro che io ho inserito in questa tabella:<br><a href="http://web.tiscali.it/risparmio_energetico/Tabella_confronto.xls" target="_blank">http://web.tiscali.it/risparmio_energetico...a_confronto.xls</a><br>Altrimenti valuta cosa puoi reperire nella tua zona: sansa, nocciolino, gusci mandorle, vinacce, ultimamente anche il pellets è crollato di prezzo.<br>Ti posso fare l&#39;esempio di un cliente che era orientato a prendere una stufa a pellets, poi ha preso una stufa policombustibile perchè le vinacce gliele regalano&#33;<br>Giustamente Tekneri ti faceva osservare di pensare ad una caldaia policombustibile, anche perchè da quello che si sente in giro di caldaie a mais che non diano problemi non è che ce ne siano molte.<br>Un saluto</div></div><br>Abito in provincia di Biella, da questa parti non mi sembra ci siano coltivazioni che diano la possiblit&agrave; di acquistare i prodotti di &quot;scarto&quot; che tu mi indichi come combustibile.<br>Per quanto riguarda il pellets in zona il prezzo non si è ancora abbassato di molto rispetto ai picchi dell&#39;anno scorso.<br>Il mais invece è un prodotto che riuscirei a trovare con buona facilit&agrave; ed anche a prezzo concorenziale, in quanto lavoro presso una delle associazioni di categoria delle aziende agricole e ho anche dei parenti titolari di aziende agricole che coltivano e vendono mais essiccato, anche se prevalentemente per uso alimentare, da cui posso approvvigionarmi.<br>Ho chiesto un vostro consiglio sulle caldaie a mais proprio perchè ho visto che molte hanno quache piccolo problema ( condensa, incrostazioni, pulizia frequente, combustibile misto mais pellets, ecc. ) ma mi pare anche che qualcuna sembri invece andare bene senza particolari problemi ( es. quella di Boooxer ).<br>Ciao e a presto <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/2520da2cdc52ac40c7b479bb2d13f7dc.gif" alt=""> &#33;

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            • #7
              <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (illo41100 @ 10/3/2007, 17:54)</div><div id="quote" align="left">Personalmente , punterei piu&#39; sull&#39;isolamento termico dell&#39;edificio...E&#39; un bel casone...ma sistemando tetto e finestre si dovrebbero gia&#39; ottenere buoni risultati...<br>Calcola che comunque , cosi&#39; &quot;ad orecchio&quot; <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/d865ec250047d0d97ec0843ac75718ea.gif" alt=""> 2000 euro per scaldarsi in un casone del genere sono pochissimi.....poi si sa, avere la botte piena e la moglie ubriaca....<br>Li spendo io per neppure 100 metriquadri... casa rurale pietra piena...<br>Ciao</div></div><br>Infatti sto valutando anche i costi relativi alla coibentazione del tetto, che sono circa 120 mq. di tegole posate a vista sui listelli ( non ci sono, tra i listelli e le travi, neppure delle semplici perline ricoperte di carta catramata <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/ec3046349a2044aceafc50d40792cb1c.gif" alt=""> ). Cosa mi converrebbe fare? Semplici pannelli di materiale tipo polistirene tra le travi oppure rifacimento completo del tetto con posa di pannelli isolanti rivestiti tipo &quot;Isotetto&quot; ?<br>Per quanto riguarda gli infissi, quelli ancora a vetro semplice li cambierò sicuramente quest&#39;estate con altri a doppio vetro.<br>Quanto alla spesa del combustibile, la caldaia a gas GPL mi ha fatto fuori il residuo rimasto dall&#39;inverno scorso ( circa 500 lt. ), il pieno di novembre, quello di gennaio ( oltre 1.Ciao e a presto &#33;000 litri ciascuno ) e qualche giorno fa ho rifatto il pieno ( un altro salasso <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/7907f445dacdc24e06552e4565e701d2.gif" alt=":angry:"> ... )&#33;&#33;&#33; Per fortuna che avevo una buona scorta di legna a ciocchi per la termocucina, scorta che però ho consumato per un buon 50&#37;...<br>Ciao e a presto <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/d865ec250047d0d97ec0843ac75718ea.gif" alt=""> &#33;

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              • #8
                Per Teckneri.<br>Innanzitutto grazie per i numerosi consigli.<br>Poi alcune precisazioni ed alcune domande.<br>1. I pannelli solari attualmente ne ho due ma li vorrei proprio cambiare perchè sono 2 vecchi accumulatori a base quadrata di 1m. x 1m. con copertura trasparente &quot;a cupola&quot; di circa 100 lt ciascuno, con riscaldamento &quot;statico&quot; ovvero l&#39;acqua contenuta in essi non circola all&#39;interno degli stessi e tantomeno viene fatta circolare nel bollitore.... In estate vengono usati prelevandone direttamente l&#39;acqua per l&#39;uso sanitario ( che dal punto di vista igienico so benissimo che non è il massimo), mentre negli altri periodi dell&#39;anno vengono usati come preriscaldamento dell&#39;acqua che viene immessa nel bollitore a ripristino di quella prelevata per uso sanitario, acqua che in questo caso è scaldata per trasmissione termica da quella, riscaldata dalla termocucina o dalla caldaietta a gas. Pensavo quindi di installare nuovi pannelli solari e nuova caldaietta a gas per riscaldare ( per trasmissione termica, i primi in estate la seconda nelle altre stagioni ) l&#39;acqua del bollitore attuale da 500 lt. , che quindi verrebbe usato solo per l&#39;uso di acqua sanitaria e non più per il riscaldamento.<br>2. Per il riscaldamento invece, vorrei una una cosa semplice, magari se possibile un sistema a riscaldamento diretto dei radiatori senza aggiungere un ulteriore bollitore tampone, affiancando una caldaia nuova alla termocucina, in cui la caldaia moduli automaticamente la temperatura dell&#39;acqua si autoregoli per l&#39;alimentazione del combustibile.<br>3. Per il tipo di combustibile, vedi quanto ho gi&agrave; detto a Dotting<br>4. Che differenza e che vantaggi/svantaggi ci sono nell&#39;installazione di diversi &quot;riscaldatori&quot; ( caldaie, pannelli, ecc. ) in &quot;serie&quot; piuttosto che in &quot;parallelo&quot;?<br>5. Cosa intendi per ACS? Forse significa semplicemente ACqua Sanitaria?<br>Ciao e a presto <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/c1ab0ef1b5e451e9d51c955a65a1b55b.gif" alt=""> &#33;<br>

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                • #9
                  <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (conahar @ 10/3/2007, 23:38)</div><div id="quote" align="left">Infatti sto valutando anche i costi relativi alla coibentazione del tetto, che sono circa 120 mq. di tegole posate a vista sui listelli ( non ci sono, tra i listelli e le travi, neppure delle semplici perline ricoperte di carta catramata <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/de8d1667249abebc72e9eae15323c5e7.gif" alt=""> ). Cosa mi converrebbe fare? Semplici pannelli di materiale tipo polistirene tra le travi oppure rifacimento completo del tetto con posa di pannelli isolanti rivestiti tipo &quot;Isotetto&quot; ?<br>Per quanto riguarda gli infissi, quelli ancora a vetro semplice li cambierò sicuramente quest&#39;estate con altri a doppio vetro.</div></div><br>Ma, io punterei sul puliuretano espanso... spruzzato o a pannelli comunque con uno spessore minimo di 5 cm.<br><br>Mi spiego meglio... &quot;aggiustare&quot; alla benemeglio il tetto cosi&#39; com&#39;e&#39; mi sembra un&#39;inutile perdita di tempo e denaro.<br><br>Io farei la classica soluzione perlinato sopra i travi -pannello isolante - guaina in catrame o ondulina e poi il classico coppo o tegola.. e prima ci ci rimetti le mani...ne passa di tempo &#33; Senza contare che ottieni un buon isolamento termico... sia d&#39;inverno che d&#39;estate.<br><br>Ci sono anche soluzioni migliori , ma si va su con le cifre....<br><br>Anche i vetri .. stesso discorso...<br><br>Certamente che e&#39; una discreta cifra... ma con quello che costano le fonti di energia oggi...si fa presto a spendere in energia termica quello che ci sarebbe andato nella sistemazione dell&#39;isolamento termico.<br><br>Ciaoooo<br><br>
                  Ciao,


                  -Illo41100-

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                  • #10
                    Tetto, hai due soluzioni:<br>una radicale, con detrazione del 55&#37; in 3 anni, per cui smonti tutto e fai un tetto con un valore di trasmittanza inferiore a quello previsto in Finanziaria 2007;<br>la seconda, con detrazione del 36&#37; in dieci anni e IVA ridotta al 10&#37;, con un intervento all&#39;interno con polistirene, che è l&#39;isolante più performante.<br>Infissi: idem come sopra, come concetto.<br><br>Mais, sei a cavallo:<br>sostituisci la caldaia a GPL che hai con una bella Risparmiola (l&#39;unica con scambiatore ad aria) da 40/50 kW, che ha un rendimento superiore al 70&#37;, così chiedi il 36&#37; e l&#39;IVA ridotta al 10.<br><br>Non tocchi niente altro e sei a posto.<br>ACS sta per Acqua Calda Sanitaria.
                    Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                    • #11
                      Prego Conahar, ci mancherebbe.<br><br>1. Partiamo dal tetto.<br>Io non sono molto per il poliuretano (non ti arrabbiareai mica con me, illo41100... :-) ), poichè è soggetto a polverizzazione; ne ho rimosso in passato (anno 2000) migliaia di metri quadrati, all&#39;interno di pannelli sandwich. Che adesso sono visibili vicino a casa di Boooxer, in un capannoncino a Lagosanto.<br>Prima ancora che parlarti dei materiali, ti chiedo: hai le tegole o i coppi?<br>Perchè se hai i coppi, la priorit&agrave; va data alla forma del pannelli, ovvero deve essere sagomato a mò di &quot;culla&quot; per il coppo, in maniera da eliminare l&#39;instabilit&agrave; millenaria del coppo.<br>Poi il materiale coibente: se hai da spendere, vai col sughero.<br>Poi c&#39;è il polestierene estruso (quello colorato ed uniforme, ottimo potere coibente, non si può stampare ma solo fresare), e poi c&#39;è il poliuretano espanso (quello con le palline bianche pressate, discreto potere coibente, palline piccole e alto peso specifico = sinonimo di buona qualit&agrave.<br>Io, dove ci sono i coppi, generalmente monto i pannelli sottocoppo sagomati accoppiati, formati da una lastra di polestire espanso da 25-30 Kg/m3 ed una membrana bituminosa da 4 kg/mq rammollimento a -10° autoprotetta da scaglie di ardesia, con funzione di antiscivolo per i coppi.<br>Dal 1994 ad oggi, di questi ultimi ne avrò montati 2500 mq circa, su 100 abitazioni di diverse tipologia (l&#39;ultimo di 520 mq in corso). Nessun problema, tutti i clienti contenti.<br> Tranne me: da quando ho letto su wikipedia che lo stirene è cancerogeno, non è che sia proprio molto tranquillo. Ricordiamoci la lezione dell&#39;amianto (io faccio anche smaltimento).<br><br>2. Il riscaldamento<br>Con una caldaia modulante, puoi andare direttamente ai radiatori, senza interporre il puffer, la cui funzione principale è quella di limitare al massimo gli attacca-stacca della caldaia: sono costoro la prima causa di deperimento delle caldaie, in modo particolare se prive di dispositivi anticondensa.<br><br>4. Parallelo o serie<br>Per il parallelo ti rinvio a questo sito: <a href="http://www.mgsaldature.com" target="_blank">www.mgsaldature.com</a> , e gurda lo schema animato dell&#39; m3000.<br>Per il funzionamento in serie guarda qualche pagine indietro, qui: <a href="http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=2859262&amp;st=135" target="_blank">http://energierinnovabili.forumcommunity.n...=2859262&st= 135</a>.<br>Vedi che nel secondo caso ti servono: una pompa che abbia la forza minima di vincere le perdite di carico della caldaia a combustibili solidi, ed una valvola motorizzata a tre vie. Stop.<br>Quello che non c&#39;è non si rompe, e non si paga...<br><br>Per Dotting: la caldaia che dici tu l&#39;ho vista in funzione, ed un mio la cliente la stava pure per comprare usata.<br> Sembra una stufa a pellet in grande, con il mais che arriva in caduta da un tubicino posto sopra al bracere, che è di forma semisferica.<br>Il problema è che è da pulire tutti i giorni, perchè sopra al bracere si forma una crosta.<br>La concezione è statunitense. Qui è ben visibile, se scaricate i filmati:<br><a href="http://www.iburncorn.com" target="_blank">www.iborncorn.com</a><br>Sar&agrave; anche un&#39;operazione semplice, ma è da fare tutti i giorni: io, ai miei clienti, onestamente non posso neanche proporglierlo. Poi magari uno è a casa tutti i giorni, ma sono casi personali.<br><br>Per la potenza, io non supererei i 35 Kw.<br>Io ho montato una 50 Kw su una casa colonica (vedi foto precedente) che è almeno il doppio della casa in questione, con produzione ACS: non hanno mai superato il minimo dell&#39;alimentatore.<br>Attenuante, l&#39;inverno eccezionalmente caldo.<br><br>Un ciao a tutti<br><br><span class="edit">Edited by tekneri - 28/4/2007, 11:09</span>
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                      • #12
                        Ma sconsiglio anch&#39;io la caldaia Al.pi un amico la vuole vendere dato che è stufo di pulirla tutti i giorni.... <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/3371d0b7f81cfb1af04641693378be8b.gif" alt="&lt;_&lt;"><br>Ora sta aspettando il preventivo di un nuovo modello fatto diversamente che si autopulisce, funzionante sempre a mais, pellet, noccioli ecc... appena la installa se va bene la prendo anch&#39;io. Come prezzi parlava di 4500-5000 euro. Al momento non so altro. Appena lo fa vedo di dare maggiori info. Cmq a meno che tu non sia &quot;appassionato&quot; per la tua caldaia cerca qlc di policombustibile con tempi di pulizia di almeno 6-7 giorni....<br>

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                        • #13
                          Conahar ha parlato di 110+80 mq, ha detto che ha complessivamente 50 kW e sta consumando un casino di GPL.<br>Il GPL produce calore in kWh se tu fai quattro calcoli, lui ha consumato GPL per produrre 40000 kWh.<br>Il problema dove sta? è nella sua casa che quanto ad isolamento lascia alquanto a desiderare, lui ha parlato solo di infissi e copertura, ma sicuramente anche le strutture opache verticali sono poco isolate.<br>Sicuramente un calcolo termotecnico accurato, tenendo conto della zona climatica in cui è porterebbe a potenze come quelle che ho indicato.<br>Poi se lui è sicuro di fare gli interventi su tetto ed infissi, sopratutto se fa quelli radicali da me suggeriti, è molto probabile che sia sufficiente una 35 kW.<br><br>Quanto alla pulizia della caldaia è ovvio che ci vuole tempo e sopratutto costanza, occorre farla ogni giorno usando il mais, ma io l&#39;ho visto sono un paio di minuti e sopratutto si può fare a caldaia in funzione.
                          Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                          • #14
                            <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (conahar @ 10/3/2007, 23:38)</div><div id="quote" align="left">Infatti sto valutando anche i costi relativi alla coibentazione del tetto, che sono circa 120 mq. di tegole posate a vista sui listelli ( non ci sono, tra i listelli e le travi, neppure delle semplici perline ricoperte di carta catramata <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/f6709a6d7f41eae3cc385b382fa6df0f.gif" alt=""> ). Cosa mi converrebbe fare? Semplici pannelli di materiale tipo polistirene tra le travi oppure rifacimento completo del tetto con posa di pannelli isolanti rivestiti tipo &quot;Isotetto&quot; ?</div></div><br>Se il sottotetto ha un&#39;altezza sufficiente per essere trasformato in mansarda puoi valutare il rifacimento completo. Il costo di un tetto ben fatto, usando solo prodotti naturali (orditura in legno massello, perlinato abete, freno vapore, coibentazione 12 o 14 cm fibra di legno, pellicola traspirante sottotegola, ventilazione di cm 5, listelli portategole e tegole in cotto) si aggira sui 160 € al mq, in più devi considerare gli oneri per la sicurezza, lo smontaggio, un pò di opere murarie (eventuali cordoli, rasature, zampinature ecc.) e le lattonerie, in totale dovresti cavartela (per 120 mq di tetto) con 30.000 €. Tieni presente che a quel punto puoi pensare di ricavare un alloggio in mansarda con ottime caratteristiche di confortevolezza <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/c85f14a4c90c33168c3b67363bddba7f.gif" alt=""> sia estiva che invernale (U = 0.30/0.27 W/m<sup>2</sup> K, riduzione ampiezza 90/93&#37;, sfasamento calore 11/11.8 ore).<br>Ciao<br>georg_bl
                            Il top delle energie rinnovabili? Quella che ti tira giù dal letto ogni mattina.

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                            • #15
                              ciao dotting,<br>io ho una risparmiola da 35 kw in una casa di 220mq. mattoni pieni vetri singoli, soffitto alto, i consumi di mais 100&#37; sono stati di 60q.li 10/15&#37; umidit&agrave;,più aggiunta di una decina di 10 q.li legna, la pulizia è di circa un minuto al giorno,(una pallina di klinker, non esiste la cassetta della cenere) intanto che la ricarico, valvole termostatiche (basse temterature nelle camere da letto ) problemi zero dal 4 di novembre che è accesa 24 su 24(accensione manuale solo una volta a stagione) costo del combustibile 1000 euro + trasporto, ora però voglio anche provare altri combustibili, le caldaie a mais possono bruciare di tutto (alta temperatura a secco e logicamente non formandosi il klinker la pulizia si posticipa) al contrario altre caldaie avrebbero dei problemi seri di incrostazioni a mais 100&#37;<br>A me non mi da problemi la pulizia, quello che mi preoccupa sono le rogne di tutti gli automatismi, un mio vicino ha un termocamino a pellets,(non ricordo il modello) è rimasto al freddo più di 20 giorni con relativa spesa per la riparazione di 2 tecnici a casa per 2 giorni.<br>ciao,<br>boooxer<br>

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                              • #16
                                ciao Boooxer, hai provato la sansa?<br><br>ciao
                                se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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                                • #17
                                  <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (georg&#95;bl @ 11/3/2007, 12:01)</div><div id="quote" align="left"><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (conahar @ 10/3/2007, 23:38)</div><div id="quote" align="left">Infatti sto valutando anche i costi relativi alla coibentazione del tetto, che sono circa 120 mq. di tegole posate a vista sui listelli ( non ci sono, tra i listelli e le travi, neppure delle semplici perline ricoperte di carta catramata <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/5b931f963d378df31b815bdb323c1baa.gif" alt=""> ). Cosa mi converrebbe fare? Semplici pannelli di materiale tipo polistirene tra le travi oppure rifacimento completo del tetto con posa di pannelli isolanti rivestiti tipo &quot;Isotetto&quot; ?</div></div><br>Se il sottotetto ha un&#39;altezza sufficiente per essere trasformato in mansarda puoi valutare il rifacimento completo. Il costo di un tetto ben fatto, usando solo prodotti naturali (orditura in legno massello, perlinato abete, freno vapore, coibentazione 12 o 14 cm fibra di legno, pellicola traspirante sottotegola, ventilazione di cm 5, listelli portategole e tegole in cotto) si aggira sui 160 € al mq, in più devi considerare gli oneri per la sicurezza, lo smontaggio, un pò di opere murarie (eventuali cordoli, rasature, zampinature ecc.) e le lattonerie, in totale dovresti cavartela (per 120 mq di tetto) con 30.000 €. Tieni presente che a quel punto puoi pensare di ricavare un alloggio in mansarda con ottime caratteristiche di confortevolezza <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/55f3b111644afaa0f1a7043e005a312a.gif" alt=""> sia estiva che invernale (U = 0.30/0.27 W/m<sup>2</sup> K, riduzione ampiezza 90/93&#37;, sfasamento calore 11/11.8 ore).<br>Ciao<br>georg_bl</div></div><br>Ciao georg_bl.<br>Il mio tetto è a due falde semplici, uguali fra loro, lunghezza ( nel senso del colmo ) di circa 11 m. e larghezza di circa 10 m. mentre l&#39;altezza del sottotetto va da circa 3 m. al colmo fino a zero, quindi non reputo di poterla utilizzare come mansarda, ma solo come ripostiglio.<br>La copertura è fatta con tegole di tipo &quot;portoghesi&quot; cioè quelle con una sezione met&agrave; dritta e met&agrave; tonda ( non so se ho reso bene l&#39;idea ).<br>Travi ( longheroni ) e listelli sono stati rifatti meno di 10 anni fa ( e le vecchie marsigliesi sono state sostituite, appunto, dalle portoghesi ) quindi preferirei non dover disfare di nuovo tutto o quasi. La tua ipotesi di isolamento prevede, oltre alla ovvia rimozione temporanea dell tegole, la rimozione della listellatura attuale fissata sui longheroni per essere reinstallata sopra lo strato isolante, oppure lo strato isolante verrebbe posato sulla listellatura attuale e le tegole verrebbero posate su un&#39;ulteriore listellatura? Dovendo rimuovere anche la listellatura, potrebbe essere un&#39;alternativa la posa dei pannelli isolanti prefabbricati tipo quelli della ditta Isotetto ( che velocizzerebbero e semplificherebbero i lavori )?<br>Ciao e a presto <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/9ba62cdd4f6f03a225dfc766eedb7da6.gif" alt=""> &#33;<br><br><span class="edit">Edited by conahar - 13/3/2007, 16:34</span>

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                                  • #18
                                    <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (boooxer @ 13/3/2007, 01:45)</div><div id="quote" align="left">ciao dotting,<br>io ho una risparmiola da 35 kw in una casa di 220mq. mattoni pieni vetri singoli, soffitto alto, i consumi di mais 100&#37; sono stati di 60q.li 10/15&#37; umidit&agrave;,più aggiunta di una decina di 10 q.li legna, la pulizia è di circa un minuto al giorno,(una pallina di klinker, non esiste la cassetta della cenere) intanto che la ricarico, valvole termostatiche (basse temterature nelle camere da letto ) problemi zero dal 4 di novembre che è accesa 24 su 24(accensione manuale solo una volta a stagione) costo del combustibile 1000 euro + trasporto, ora però voglio anche provare altri combustibili, le caldaie a mais possono bruciare di tutto (alta temperatura a secco e logicamente non formandosi il klinker la pulizia si posticipa) al contrario altre caldaie avrebbero dei problemi seri di incrostazioni a mais 100&#37;<br>ciao,<br>boooxer</div></div><br>Ciao Boooxer, vedo che anche tu sei più o meno nelle mie condizioni riguardo alla casa.<br>Io stavo pensando di installare una caldaia a cereali ( mais o altro ) in aggiunta alla termocucina da dedicare esclusivamente al riscaldamento, preferibilmente con tubazioni dirette ai radiatori, senza interposizione di accumulatori tampone.<br>Manterrei invece l&#39;attuale accumulatore da 500 lt. che ho nel sottotetto per la sola acqua sanitaria, riscaldata da nuovi pannelli solari al posto di quelli attuali, più una piccola caldaietta a gas ( GPL ) a condensazione, in sostituzione di quella vecchio stile a &quot;camera aperta&quot;, per le giornate invernali più fredde e con poca energia solare.<br>Come avviere l&#39;autoregolazione della capacit&agrave; termica della caldaia con tubazioni dirette ai radiatori, in base alla temperatura richiesta dall&#39;ambiente? E&#39; semplicemente dato dal raggiungimento della temperatura max dell&#39;acqua impostata, a seconda della circolazione o meno nei singoli radiatori dotati di opportuna valvola termostatica? Oppure c&#39;è qualche altro controllo?<br>Ciao e apresto <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/d67ed6fa776ca3cd59336f06d14fb43e.gif" alt=""> &#33;<br>P.S. che prezzo ha, più o meno, la Risparmiola della Al.Pi. ?<br><br><span class="edit">Edited by conahar - 13/3/2007, 16:34</span>

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                                    • #19
                                      ho visto i pannelli... prezzo al mq?<br>non mi sembrano una gran invenzione, a meno chè non abbiano un costo veramente concorrrenziale, ossia inferiore al costo dei componenti sfusi: tavolato, isolante, strato protettivo.<br>Sono un pò scettico per il poliuretano, che l&#39;ho visto sbriciolarsi in più casi.<br>Vista la semplicit&agrave; coostruttiva della tua copertura e la bassa metratura, io non opterei per i pannelli che dicevi perchè:<br>1. considera gli sfridi. Sono soluzioni costruttive nati per grandi metrature e bassa difficolt&agrave; di montaggio. In prossimit&agrave; del perimetro son tutti pannelli da tagliare<br>2. costo al mq sicuramente superiore al materiale equivalente sfuso.<br><br>Io sostuirei la listellatura con un tavolato (magari di 28mm, tanto per fare una cosa più rigida e per eventualmente crescere la sporgenza dei timpani) in legno pre-trattato antitarlo.<br>Immediatamente sopra lo circoscriverei con un listello di sezione 40 (oppure dello spessore dell&#39;isolante) x60, con la funzione di dente di arresto per l&#39;isolante e di controstruttura per la lattoneria (invitare nel legno è meno faticoso e più efficace).<br>L&#39;isolante termico, a scelta, è meglio se pre-incollato alla guaina bituminosa ardesiata antiscivoilo sottotegola. Spessore e tipo di isolante a piacere di gusto e portafoglio.<br>Poi puoi rimetterci sopra le stesse tegole, se in buono stato, che assolvono alla principale funzione di proteggere la guaina dalla vetrificazione solare (il laterizio soffre l&#39;acqua, l&#39;asfalto il sole).<br>Se hai dei problemi di stabilit&agrave;, e la schiuma poliuretanica non è sufficiente a tener ferme le tegole, allora ricorri ai fermategole metallici.<br>Dalla via che ci sei metti su anche i paraneve, così completi l&#39;opera.<br><br>Ciao<br><br>massimo<br><br><ce nter><b>Attached Image</b></center><br><table class="fancyborder" style="width:50%" align="center" cellpadding="4" cellspacing="0"><tr><td align="center"><img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/678c0ed51648610ff7230e18572aa48e.jpg" alt="Attached Image"></table><p>
                                      se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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                                      • #20
                                        Impianto idraulico: viste le tue idee, io farei così:<br><br>1. mantenendo il bollitore esistente da 500 litri (magari isolandolo al massimo, compresi tutti i tubi ed i raccordi), prenderei 40 tubi sottovuoto heatpipe, oppure 5-6 pannelli del tipo tradizionale piano, magari incassandoli nel nuovo manto di copertura (visto che lo devi rifare, tanto vale curare anche l&#39;estetica, a pariot&agrave; di prezzo). Comprensivi di stazione solare a circolazione forzata. Da aprile ad ottobre acs in autonomia (a meno che non siame + di 6 persone, con utenze tipo vasca alla Wanda Osiris), anche con due giorni senza sole.<br>Un impianto così ce l&#39;ho a casa mia, in una posizione sfigatissima. ed adesso il bollitore è a 46°.<br><br>1 bis. Oppure, se riesci a montare i pannelli a filo gronda ed il bollitore immediatamente sotto il colmo, tentare di fare un impianto solare a circolazione naturale, ma solo con i pannelli di tipo tradizinale. C&#39;è una ditta importante che ne garantisce il funzionamento (io però me lo farei mettere come clausola per iscritto: credi in Dio ma chiudi la macchina). Soluzione più economica , priva di manutenzione e non soggetta al rischio black-out elettrico. Ma la resa non la conosco, se non quella scritta sul depliant.<br><br>2. caldaia marina policombustibile alimentata a granulari vegetali secchi triti, con produzione istantanea acqua calda sanitaria a mezzo di scambiatore spiroidale estraibile, ovvero del tipo &quot;rapido&quot;.<br>L&#39;acqua calda sanitaria proveniente dall&#39;impianto solare entra come &quot;acqua fredda&quot; nella caldaia policombustibile, risparmiando la caldaia da shock termici (e risparmiando soprattuto il 50&#37; del combustibile necessario alla produzione di acs nel periodo dicembre-marzo; ribadisco necessario per la produzione di acs).<br><br>3. caldaia istantanea: al massimo lascia la predisposizione, se proprio non ti fidi al monti in mezza giornata.<br>Ma non comprarla: butti via dei soldi.<br>E poi, soprattutto, non a condensazione, che per il tuo caso sarebbe un investimento non remunerativo.<br><br>4. autoregolazione della caldaia.<br>Brevissimamente: come tutte le altre caldaie, ovvero col termostato ambiente (stavolta magari wireless o addirittura gsm).<br>Uguale uguale a quelle a gas, nè più ne meno.<br>Poi se vuoi entriamo nei dettagli.<br><br>Ciao<br><br>massimo<br><br>
                                        se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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                                        • #21
                                          <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (tekneri @ 13/3/2007, 17:04)</div><div id="quote" align="left">1. mantenendo il bollitore esistente da 500 litri (magari isolandolo al massimo, compresi tutti i tubi ed i raccordi), prenderei 40 tubi sottovuoto heatpipe, oppure 5-6 pannelli del tipo tradizionale piano, magari incassandoli nel nuovo manto di copertura (visto che lo devi rifare, tanto vale curare anche l&#39;estetica, a pariot&agrave; di prezzo). Comprensivi di stazione solare a circolazione forzata. Da aprile ad ottobre acs in autonomia (a meno che non siame + di 6 persone, con utenze tipo vasca alla Wanda Osiris), anche con due giorni senza sole.<br>Un impianto così ce l&#39;ho a casa mia, in una posizione sfigatissima. ed adesso il bollitore è a 46°.<br>1 bis. Oppure, se riesci a montare i pannelli a filo gronda ed il bollitore immediatamente sotto il colmo, tentare di fare un impianto solare a circolazione naturale, ma solo con i pannelli di tipo tradizionale. C&#39;è una ditta importante che ne garantisce il funzionamento (io però me lo farei mettere come clausola per iscritto: credi in Dio ma chiudi la macchina). Soluzione più economica , priva di manutenzione e non soggetta al rischio black-out elettrico. Ma la resa non la conosco, se non quella scritta sul depliant.</div></div><br>In famiglia siamo in quattro ( io, mia moglie che usiamo di norma la doccia 2 x week, e i miei genitori che di norma usano la vasca 1 x week ).<br>Che dimensioni hanno di norma i pannelli piani di cui parli?<br>Non penso di poterli comunque mettere a filo gronda in quanto il tetto sul davanti ha uno sbalzo ( da noi si chiama &quot;pantalera&quot; ) di circa 2,20 mt. oltre il filo muro.<br>Stazione solare a circolazione forzata vuol dire una pompa di circolazione alimentata a energia solare? Contro i black-out sarebbe forse possibile abbinare una batteria tampone?<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (tekneri @ 13/3/2007, 17:04)</div><div id="quote" align="left">2. caldaia marina policombustibile alimentata a granulari vegetali secchi triti, con produzione istantanea acqua calda sanitaria a mezzo di scambiatore spiroidale estraibile, ovvero del tipo &quot;rapido&quot;.<br>L&#39;acqua calda sanitaria proveniente dall&#39;impianto solare entra come &quot;acqua fredda&quot; nella caldaia policombustibile, risparmiando la caldaia da shock termici (e risparmiando soprattuto il 50&#37; del combustibile necessario alla produzione di acs nel periodo dicembre-marzo; ribadisco necessario per la produzione di acs).<br>3. caldaia istantanea: al massimo lascia la predisposizione, se proprio non ti fidi al monti in mezza giornata.<br>Ma non comprarla: butti via dei soldi.<br>E poi, soprattutto, non a condensazione, che per il tuo caso sarebbe un investimento non remunerativo.</div></div><br>Ah, non sapevo ci fossero caldaie marine ( policombustibile? ) con una sezione interna dedicata alla produzione &quot;istantanea&quot; di ACS ( ovviamente quando la caldaia è gi&agrave; ben accesa di suo, vero ? ). Io pensavo invece eventualmente, al posto di integrare il solare con la caldaia a gas per l&#39;ACS, di modificare le tubazioni della termocucina con una valvola a tre vie per deviare l&#39;acqua calda o sui radiatori o sulla serpentina che riscalda l&#39;ACS del bollitore, ma anche questa possibilit&agrave; data dalla caldaia marina è veramente interessante <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/cf0116f621ffe3df9fcaa25f34fcc064.gif" alt=""> &#33;<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (tekneri @ 13/3/2007, 17:04)</div><div id="quote" align="left">4. autoregolazione della caldaia.<br>Brevissimamente: come tutte le altre caldaie, ovvero col termostato ambiente (stavolta magari wireless o addirittura gsm).<br>Uguale uguale a quelle a gas, nè più ne meno.<br>Poi se vuoi entriamo nei dettagli.</div></div><br>Gia, pensandoci bene forse valvole termostatiche sui radiatori nei locali da riscaldare di meno e termostato ambiente nel locale di maggior permanenza non dovrebbero dare problemi di &quot;convivenza&quot; tra loro e con la caldaia, magari regolando la temperatura max dell&#39;acqua in uscita ad un livello più basso del max previsto dal costruttore... Ho detto una stupidata?<br><br>Ciao e a presto <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/b653a2be7db18b05115ba080749514e2.gif" alt=""> &#33;<br><br><br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (tekneri @ 13/3/2007, 16:36)</div><div id="quote" align="left">Io sostuirei la listellatura con un tavolato (magari di 28mm, tanto per fare una cosa più rigida e per eventualmente crescere la sporgenza dei timpani) in legno pre-trattato antitarlo.<br>Immediatamente sopra lo circoscriverei con un listello di sezione 40 (oppure dello spessore dell&#39;isolante) x60, con la funzione di dente di arresto per l&#39;isolante e di controstruttura per la lattoneria (invitare nel legno è meno faticoso e più efficace).<br>L&#39;isolante termico, a scelta, è meglio se pre-incollato alla guaina bituminosa ardesiata antiscivoilo sottotegola. Spessore e tipo di isolante a piacere di gusto e portafoglio.<br>Poi puoi rimetterci sopra le stesse tegole, se in buono stato, che assolvono alla principale funzione di proteggere la guaina dalla vetrificazione solare (il laterizio soffre l&#39;acqua, l&#39;asfalto il sole).<br>Se hai dei problemi di stabilit&agrave;, e la schiuma poliuretanica non è sufficiente a tener ferme le tegole, allora ricorri ai fermategole metallici.<br>Dalla via che ci sei metti su anche i paraneve, così completi l&#39;opera.<br><br>Ciao<br><br>massimo</div></div><br>OK, preso nota.<br>Ma le tegole portoghesi che ho adesso, le dovrei poi posare direttamente sui pannelli di isolante con &quot;guaina bituninosa ardesiata preincollata&quot;?<br>Non ho capito bene come dovrei fare a fissarle ( schiuma poliuretanica, fermategole ? )<br>O rimetto i listelli posandoli sui pannelli isolanti? E in tal caso, come fisso i listelli?<br>E i pannelli solari? Come li piazzo? Prima o dopo aver rimesso anche le tegole?<br>Ciao e a presto <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/b653a2be7db18b05115ba080749514e2.gif" alt=""> &#33;

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                                          • #22
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                                            Quando autoconsumiamo 1 kWh di energia del nostro impianto FV stiamo "evitando" di far produrre in Italia 2,43 kWh di energia primaria.

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                                            • #23
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                                              • #24
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                                                se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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                                                • #25
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                                                  • #26
                                                    <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (conahar @ 13/3/2007, 16:09)</div><div id="quote" align="left"><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (boooxer @ 13/3/2007, 01:45)</div><div id="quote" align="left">ciao dotting,<br>io ho una risparmiola da 35 kw in una casa di 220mq. mattoni pieni vetri singoli, soffitto alto, i consumi di mais 100&#37; sono stati di 60q.li 10/15&#37; umidit&agrave;,più aggiunta di una decina di 10 q.li legna, la pulizia è di circa un minuto al giorno,(una pallina di klinker, non esiste la cassetta della cenere) intanto che la ricarico, valvole termostatiche (basse temterature nelle camere da letto ) problemi zero dal 4 di novembre che è accesa 24 su 24(accensione manuale solo una volta a stagione) costo del combustibile 1000 euro + trasporto, ora però voglio anche provare altri combustibili, le caldaie a mais possono bruciare di tutto (alta temperatura a secco e logicamente non formandosi il klinker la pulizia si posticipa) al contrario altre caldaie avrebbero dei problemi seri di incrostazioni a mais 100&#37;<br>ciao,<br>boooxer</div></div><br>Ciao Boooxer, vedo che anche tu sei più o meno nelle mie condizioni riguardo alla casa.<br>Io stavo pensando di installare una caldaia a cereali ( mais o altro ) in aggiunta alla termocucina da dedicare esclusivamente al riscaldamento, preferibilmente con tubazioni dirette ai radiatori, senza interposizione di accumulatori tampone.<br>Manterrei invece l&#39;attuale accumulatore da 500 lt. che ho nel sottotetto per la sola acqua sanitaria, riscaldata da nuovi pannelli solari al posto di quelli attuali, più una piccola caldaietta a gas ( GPL ) a condensazione, in sostituzione di quella vecchio stile a &quot;camera aperta&quot;, per le giornate invernali più fredde e con poca energia solare.<br>Come avviere l&#39;autoregolazione della capacit&agrave; termica della caldaia con tubazioni dirette ai radiatori, in base alla temperatura richiesta dall&#39;ambiente? E&#39; semplicemente dato dal raggiungimento della temperatura max dell&#39;acqua impostata, a seconda della circolazione o meno nei singoli radiatori dotati di opportuna valvola termostatica? Oppure c&#39;è qualche altro controllo?<br>Ciao e apresto <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/e3a349e36b0548ecbf735141d01cb4b8.gif" alt=""> &#33;<br>P.S. che prezzo ha, più o meno, la Risparmiola della Al.Pi. ?</div></div><br>Ciao conahar,<br>la mia caldaia costa 4.700 più iva da 35 kw, però ho avuto uno sconto, se ti interessa fammi sapere che faccio presente come un amico.<br>cordiali saluti,<br>boooxer

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                                                    • #27
                                                      la DCM 35 kw, compresa la produzione di acs, costa 3.450 € + iva<br><br>Boooxer, se ti interessa la sansa (anche a tutti gli altri partecipanti al forum), dimmi qualcosa che vado giù col bilico.<br><br>Ciao a tutti<br><br>massimo
                                                      se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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                                                        per Conahar: impermeabilizzazione e contestuale coibentazione copertura (a destra il vecchio , in centro vecchie lastre sottocoppo ammalorate, a sinistra il nuovo con pannelli sottocoppo formati da lastra di polestirene espanso accoppiata ad una membrana bituminosa autoprotetta con scaglie di ardesia, preincollanta, fissaggio coppi con schiuma poliuretanica applicata con pistola dedicata)<br>foto fatta oggi alle 14.00<br><br><br><center><b>Attached Image</b></center><br><table class="fancyborder" style="width:50%" align="center" cellpadding="4" cellspacing="0"><tr><td align="center"><img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/932bfb540509af4ca3fd9e4c24e22db3.jpg" alt="Attached Image"></table><p>
                                                        se vuoi vivere e star bene, prendi la vita come viene

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                                                        • #29
                                                          <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (tekneri @ 14/3/2007, 07:16)</div><div id="quote" align="left">la DCM 35 kw, compresa la produzione di acs, costa 3.450 € + iva<br><br>Boooxer, se ti interessa la sansa (anche a tutti gli altri partecipanti al forum), dimmi qualcosa che vado giù col bilico.<br><br>Ciao a tutti<br><br>massimo</div></div><br>Quanto costa la sansa?

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                                                          • #30
                                                            12 € al q.le
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