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Ciclomotore elettrico

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  • Ciclomotore elettrico

    Avrei una domanda:se nel ciclomotore elettrico (ECO 909) si inserisse un alternatore tipo quello delle auto, o ancor meglio se la ruota anteriore fosse anch'essa con un avvolgimento elettrico tipo quella posteriore, ma con funzione di generatore anzichè di trazione, non si avrebbe piu' autonomia? La funzione di generare energia servirebbe sia a ricaricare le batterie,sia ad alimentare il motore con un buon risparmio delle batterie stesse.Grazie.

  • #2
    Gianluigi,
    la tua proposta di aggiungere un generatore potrebbe dare un effetto positivo solo durante le frenate, quando l'energia cinetica, invece di trasformarsi in calore nei freni, potrebbe essere recuperata nella batteria. Questo e vero, se il motore principale non e gia predisposto a fare queso lavoro.
    Durante la fase di accelerazione e in movimento con velocita costante, l'effeto sara negativo, ed entriamo nella sfera dei perpetuum mobili.

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    • #3
      malibus,
      CITAZIONE
      potrebbe dare un effetto positivo solo durante le frenate,

      direi i rallentamenti, non le frenate.

      Sarebbe possibile frenare con un motore/generatore, ma:
      - l'elettronica di potenza dovrebbe essere sovradimensionata per far passare le correnti molto elevate durante la frenata
      - la batteria dovrebbe essere in grado di accumulare molto velocemente tanta energia senza surriscaldarsi, cosa non facile se non si usa un supercondensatore per l'accumulo immediato ed il successivo trasferimento piu' lento nella batteria (soluzione costosa e ingombrante).

      Ciao
      Mario
      Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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      Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
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      L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
      Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
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      • #4
        Sono d'accordo, non e una cosa facile recuperare tanta energia in breve tempo, ma se vogliamo approfondire, io userei per questo scopo un supervolano

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        • #5
          malibus,

          CITAZIONE
          io userei per questo scopo un supervolano

          si, magari quelli levitanti nel vuoto!

          Non si possono usare su un veicolo che deve cambiare direzione! Al limite potresti usarlo su una gru da porto, che si muove solo in orizzontale. Per l'effetto giroscopico, un supervolano su un veicolo tenderebbe a farlo andare sempre nella direzione in cui sta andando (anche in curva :lol: )

          Ciao
          Mario
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          • #6
            ciao mario,

            se il supervolano e ben fissato, naturalmente, anche la gru in questo caso non potrebbe lavorare, perche la terra gira, e in un ora compie 15 gradi di rotazione.
            Ci sono esempi di utilizzo di volani come accumulatori di energia ancora dal 1953 - 17 bus svizzeri prodotti dalla Oerlikon , hanno lavorato anche la BMW, Pirelli, sempre con mezzi di trasporto. Il problema non e la coppia giroscopica, ma forse la sicurezza.

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            • #7
              malibus,
              il supervolano puo' essere manovrato un po', purche' i movimenti siano sufficientemente lenti.

              La sicurezza dei supervolani non e' piu' un problema per le applicazioni fisse o a movimento lento, lo e' invece per supervolani soggetti a movimenti bruschi.
              Alcuni supervolani sono stati omologati per il funzionamento in uffici in California, dove vigono regole speciali a causa del rischio di terremoti.

              Ciao
              Mario
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              • #8
                Grazie per le spiegazioni.L'idea era nata da una immagine di una bicicletta elettrica con due motori; uno nella ruota posteriore, l'altro in quella anteriore,senza pacco batterie.Pensavo quindi che,avviata la bici con i pedali, il tutto funzionasse egregiamente, e fosse riproponibile anche su altri mezzi (scooter).Credo anche di ricordare un igegnere italiano che commercializza un kit di questo tipo per le bici.Grazie

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                • #9
                  Come già altre volte scritto/detto/spiegato una "macchina" elettrica (generatore/motore) può:

                  1) funzionare da MOTORE. In tal caso viene fornita energia elettrica al dispositivo (quindi consuma energia elettrica) ai suoi morsetti elettrici (da qui "entra" l'energia che esso consuma), quindi il dispositivo restituisce parte (non tutta) dell'energia elettrica sull'asse che ruota (da qui esce l'energia che esso CONVERTE) e sotto forma di energia meccanica. Se l'asse è collegato ad esempio alle ruote di un veicolo questo si mette in movimento e in accelerazione (facciamola breve...).

                  2) funzionare da GENERATORE. In tal caso viene fornita energia meccanica al dispositivo (quindi consuma energia meccanica FRENANDO IL MEZZO A CUI È COLLEGATO) facendo ruotare il suo asse (da qui "entra" l'energia che esso consuma), quindi il dispositivo restituisce parte (non tutta) dell'energia meccanica sui morsetti elettrici (da qui esce l'energia che esso CONVERTE) e sotto forma di energia elettrica. Se l'asse è collegato ad esempio alle ruote di un veicolo questo viene FRENATO e quindi viene fatta una decelerazione (facciamola breve...).

                  Quindi mettere un "motore" su una ruota e contemporaneamente un "generatore" sull'altra
                  è come accelerare e contemporaneamente frenare. Se provate a farlo su qualsiasi veicolo vi accorgete che il motore "sforza" di più e quindi bisogna accelerare=consumare ulteriormente se si vuole vincere la forza frenante. (Più volte ho scritto di fare una prova su una bici con una dinamo; il semplice inserimento di quest'ultima si nota sia sulla pedalata, sia quando si smette di pedalare in strada piana: la bici si ferma molto prima. E questo con solo una manciata di watt per far accendere due piccole lampadine)

                  Tornando ai due motori-generatori, dal momento che ho scritto (speriamo una delle ultime volte) che l'energia viene convertita non totalmente, se entrano 100Watt (es. forniti da una batteria) sul motore, questo ne resistuisce meno di 100 alla ruota, diciamo 90W (0,12CV circa). Se ora il dispositivo usato come generatore assorbisse dal suo asse tutti questi 90W (sto già dicendo che il veicolo non potrebbe muoversi dato che: 90 forniti dal motore MENO 90 assorbiti dal generatore UGUALE 0 disponibili per altri usi ... esempio muovere il veicolo.. ) ne formirebbe MENO di 90 ai suoi morsetti (visto che ANCHE lui non converte totalmente), diciamo 80W.
                  Quindi "ciucciamo" 100W dalla batteria e ne restituiamo soli 80, ovvero ciucciamo 20W per... STARE FERMI.

                  SE POI qualcuno fantasticasse che un domani si potranno creare motori generatori a rendimento 100%, cioè che se gli dai 100W ai morsetti ti forniscono 100W all'asse e viceversa. il risultato cambia.... e cioè:
                  dalla batteria assorbiamo 100W e ne restituiamo 100W (non considerando altre perdite... )
                  quindi non consumiamo niente.... BEL RISULTATO però aggiungo CHE STIAMO ANCHE FERMI.

                  A tutto questo intorcigliamento energetico inutile bisogna poi aggiungere, come già detto da altri, il maggior peso la maggior elettronica, ecc. ecc.

                  Spero di essere stato chiaro nel concetti espressi.
                  Ciao

                  Edited by gattmes - 1/4/2007, 11:13
                  Fare si può! Volerlo dipende da te.

                  Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

                  Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
                  Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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