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Idrogeno da biomasse

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  • Idrogeno da biomasse

    La gassificazione di una biomassa presenta come prodotti H2, CH4, CO e CO2 più altri gas in quantit&agrave; minore a seconda del tipo di biomassa impiegata.<br>Tralasciamo le altre sostanze inquinanti o meno che si formano durante questo processo e concentriamoci sui 4 gas che ho elencato.<br><br>Quindi:<br>Biomassa + calore ---&#62; H2 + CH4 + CO + CO2 +altri<br><br>Si otterr&agrave; quindi una quantit&agrave; X di idrogeno.<br>La quantit&agrave; di H2 prodotto può essere incrementato facendo reagire il CH4 con vapore aqueo secondo la formula:<br><br>CH4 + H2O --&#62; CO + 3 H2<br><br>Si fa reagire la CO sempre con vapore acqueo<br><br>CO + H2O --&#62; CO2 + H2<br><br>Questo processo, noto da parecchi anni, si chiama steam reforming ed ha una resa aprossimativa del 70&#37;.<br><br>Ora in questo forum si è parlato parecchio di biomassa per generare energia indispensabile al nostro paese.<br>Ma anche l&#39;idrogeno in un prossimo futuro diventer&agrave; importante visto che esaurendosi le riserve petrolifere sar&agrave; il nuovo &quot;combustibile&quot;.<br>Inoltre è attualmente impiegato per la fabbricazione di ammoniaca, base di molti fertilizzanti ed altro ancora.<br>Problema: L&#39;idrogeno è abbontissimo in natura, circa il 75&#37; della materia. Peccato che malgrado questa abbondanza non esiste allo stato puro in natura ed estralo è difficile e dispendioso in termini di energia.<br>E se usassimo i gassificatori?

  • #2
    Ciao Leptone, non sono un chimico, scusa la mia ignoranza, ma se è così semplice e sicuramente più redditizio, con tutti quelli che stanno studiando i gassificatori come è possibile che non ci ha ancora pensato nessuno?????

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    • #3
      Infatti non è così semplice.<br>Ma qualcuno potrebbe avere l&#39;idea vincente.<br>Bisogna sviluppare i catalizzatori, si lavora ad alte temperature, serve un separatore... insomma c&#39;è da lavorarci<br>

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      • #4
        Grazie,<br>Domani ne parlo con un collaboratore, poi ti faccio sapere.

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        • #5
          <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (gas91 @ 26/3/2007, 23:28)</div><div id="quote" align="left">Grazie,<br>Domani ne parlo con un collaboratore, poi ti faccio sapere.</div></div><br>Quindi tu ti stai occupando di impianti di gassificazione?

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          • #6
            Non io direttamente

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            • #7
              ma si tratta di un impianto artigianale...i famosi fai da te... oppure qualcosa di industrializzato?

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              • #8
                Ho in costruzione un impianto a Biogas.<br>Dal Biogas potrei produrre idrogeno? e con che cosa? a che costi?

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                • #9
                  Ciao,<br>le reazioni principali che governano il processo sono + o - quelle che hai descritto + la reazione di boduard e lo steam reforming del carbonio, solo che il meccanismo prevede prima uno step di pirolisi (che genera char, condensabili ossigenati e corrente gassosa), successivamente avviene la gassificazione (riduzione) del char altamente reattivo con gli altri composti che fanno da co-reagenti. La resa dello steam reforming non è sempre del 70&#37;, ma varia moltissimo sia con la temperatura che con la quantit&agrave; di acqua generata nello step di pirolisi (generalmente attorno al 20&#37... questo per dire che se vuoi modellare seriamente devi considerare anche i parametri che influenzano il primo step&#33;<br>Ma venendo all&#39;oggetto del post, se gassifichi ad aria l&#39;idrogeno è troppo diluito (generalmente c&#39;è un 50&#37; di azoto), per cui l&#39;uso nelle fuel cell non va bene in quanto TUTTO il gas va riscaldato e portato alla pressione di utilizzo per poi &quot;usarne&quot; SOLO il 25 -30&#37;.<br>Per usare le celle a combustibile il syngas viene prodotto da processi di gassificazione a vapore o ad ossigeno (generalmente a letto fluido) che producono un gas nitrogen free (circa...), per cui la frazione utile alla cella può essere anche del 70&#37; (il CO vale come l&#39;idrogeno perchè nel reformer della cella avviene la reazione di shift), ma questo significa impianti di una certa dimensione.<br>Cmq se ne stanno sperimentando diversi anche in Italia (uno di cui ho esperienza in prima persona).<br>Saluti<br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (lorenzo&#46;iraci @ 27/3/2007, 12:20)</div><div id="quote" align="left">Ho in costruzione un impianto a Biogas.<br>Dal Biogas potrei produrre idrogeno? e con che cosa? a che costi?</div></div><br>Per biogas intendi quello generato da fermentazione anaerobica giusto? Se è così quello è quasi tutto metano <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/d2d3c9f40aede349e12033b8f3da528c.gif" alt=""> . Dovresti fare il reforming dello CH4, ma nonn credo convenga

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                  • #10
                    La produzione di idrogeno partendo dal biogas non è poi così facile.<br>La sfida sta propio nel trovare il processo tecnologico più adatto e più efficiente

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                    • #11
                      Scusate se mi inserisco adesso in questa discussione, ma il mio lavoro qui in Australia mi st&agrave; occupando più del previsto.<br><br>Molto interessante, io fino a gennaio stavo lavorando proprio ad un progetto simile, in particolare stavo cercando<br><br>l&#39;aiuto dei batteri che attraverso una barriera a basso voltaggio possano produrre idrogeno.<br><br>Nella mia discussione aperta un pò di tempo f&agrave;:<br><br> <a href="http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=4630307" target="_blank">http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=4630307</a><br><br>Sono partito da questo articolo :<br><br> <a href="http://pubs.acs.org/cgi-bin/abstract.cgi/esthag/asap/abs/es050244p.html" target="_blank">http://pubs.acs.org/cgi-bin/abstract.cgi/e.../es050244p.html</a><br><br>Ma adesso ho dovuto interrompere, perchè sono nel mezzo di una battaglia (start-up)<br><br>dove sono coinvolti dei grandi industriali cinesi che vogliono<br><br>aprire nuove fabbriche in Australia e gli australiani non sono molto contenti.<br><br>Gli australiani giustamente dicono:<br><br>&quot; In Cina fate quello che vi pare, ma se volete aprire nuove industrie qui in Australia fate come diciamo noi &#33; &quot;<br><br>Comunque ritornando all&#39;argomento della discussione, io credo che questo è una strada che può dare ottimi frutti.<br><br>Se riesco a far funzionare tutto questo casino ritonerò in Italia e continuerò i miei esperimenti.<br><br>

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                      • #12
                        Per la produzione di idrogeno le strade possibili sono tante.<br>Alghe e batteri al momento sono molto studiati. Si stanno sviluppando biorettori che siano in grado di accellerare la densit&agrave; di questi micro organismi e quindi la loro produzione. In parallelo si sta cercando di creare organismi modificati sempre con lo scopo di aumentarne l&#39;efficienza. Ma per questo c&#39;è ancora tantissimo da fare.<br>Alternativa più promettente è invece usare gassificatori che utilizzano biomassa vegetale. In questo caso il problema non è mettere a punto il processo, oltretutto gi&agrave; noto da tempo, ma avere un impianto funzionante ed efficiente ovviamente a costi contenuti ed eco compatibile.<br>Vedi questa discussione:<br><a href="http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=5926933" target="_blank">http://energierinnovabili.forumcommunity.net/?t=5926933</a><br><br>Ely

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                        • #13
                          Confesso le mie lacune su batteri et simila... cmq ho letto l&#39;articolo postato da Enrico e credo che se il tutto funzioner&agrave; potrebbe essere quasi rivoluzionario, in quanto si troverebbe una soluzione per le acque reflue che sono un problema nn da poco.<br>Per quanto riguarda la produzione di idrogeno Leptone ha certamente ragione quando dice che con la gassificazione siamo + avanti.<br>Il problema dell&#39;accoppiamento con la cella a combustibile nn è + lato gassificatore (ci sono impianti sperimentali di steam gasification che hanno funzionato 25-30000 ore fino ad esaurimento &quot;euri&quot; <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/a1c345a1aa99562d5f06c7e8a8c9b130.gif" alt=""> ), ma lato cella che deve ancora dimostrare del tutto la sua affidabilit&agrave; e poi il clean-up. Il syngas che si produce nn è tutto idrogeno, ma si può arrivare ad un 75-80&#37; in vol. tra H2 e CO(che per la cella è quasi uguale) rendendo di fatto il tutto economico. Credo che a breve sia la soluzione + praticabile<br>Saluti

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                          • #14
                            La differenza sostanziale è che con i gassificatori si cerca di produrre energia ed eventualmente idrogeno, mentre con le alghe il grosso del business è la produzione di biofuel.<br>La strada che porta alla produzione di idrogeno è ancora in salita per tanti motivi, tra tutti la resa molto bassa e il particolare metodi di crescita. Le alghe in condizioni normali non producono idrogeno ma ossigeno consumando CO2. Ora è allo studio un sistema per eliminare circa il 15&#37; della CO2 presente in atmosfera propio utilizzando le alghe come base.<br>Per far produrre idrogeno invece bisogna lasciarle &quot;sopravvivere&quot; in una condizione particolare.<br>Quindi allo stato attuale è decisamente meglio seguire la strada della gassificazione, oltretutto non ancora completata.<br>Altro piccolo problema sar&agrave; come movimentare e conservare l&#39;idrogeno prodotto....<br><br>Ely

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                            • #15
                              Ciao Ely, innanzi tutto grazie per i chiarimenti sulle alghe... studierò <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/7bf74a8b83a1cafe5f4da4b7fbf2db9f.gif" alt=""><br><br><div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (leptone @ 28/4/2007, 00:44)</div><div id="quote" align="left">La differenza sostanziale è che con i gassificatori si cerca di produrre energia ed eventualmente idrogeno, mentre con le alghe il grosso del business è la produzione di biofuel.<br>Altro piccolo problema sar&agrave; come movimentare e conservare l&#39;idrogeno prodotto....<br><br>Ely</div></div><br>Sì in effetti credo che hai focalizzato il punto: il futuro + prossimo degli impianti di gassificazione è quello di produrre energia in maniera efficiente MEDIANTE la consistente presenza di idrogeno nel syngas(leggi celle a combustibile) nn tanto quello di produrre idrogeno puro e stoccarlo (obbiettivo da cui obbiettivamente si è + lontani anche per il &quot;piccolo&quot; problema che evidenziavi)<br>Ciao

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                              • #16
                                Per quanto riguarda i sistemi di stoccaccio una possibile strada è renderlo liquido portandolo a temperature criogeniche. Il primo problema è il dispendio di energia per farlo. Ma il grosso problema che si verifica è l&#39;immediata formazione di ghiaccio lungo le condotte e nel serbatoio, tra l&#39;altro particolarmente costoso, perchè deve essere peferttamente stagno ed isolato termicamente. Si può avere anche un accentuato processo di corrosione del metallo con cui sono fabbricati gli impianti.<br>Si possono utilizzare idruri metallici, ovvero materiali che sono in grado di assorbire idrogeno, ad esempio boro o litio. Sono facili da immagazzinare se utilizzati in forma solida. Piccolo neo è che reagiscono piuttosto violentemente durante la combustione oppure se esposti all&#39;aria oltre che ad eseere piuttosto tossici per la salute umana. Ma a quanto pare sembra la strada migliore per un futuro impego nel settore automotive. I costi di rigenerazione di queste celle sono piuttosto elevati.<br>Ci sono anche altre strada ma al momento sono ancora piuttosto teoriche.<br><br>Ely<br>

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                                • #17
                                  Il thread aperto da Leptone è molto interessante, e sar&agrave; sicuramente l&#39;argomento che terr&agrave; banco per i prossimi dieci anni.<br>I gassificatori sono una strada percorribile per ottenere idrogeno, ma proviamo per un attimo a distogliere lo sguardo da tecnologie gi&agrave; in parte conosciute.<br>Buttiamo la nostra mente “ oltre la barricata ” e proviamo a pensare in assurdo.<br>La scuola, il lavoro, la vita, mi ha insegnato che molte volte per trovare una soluzione<br>dobbiamo pensare “ oltre le barricate della nostra mente”.<br>Se utilizziamo le nostre menti per disquisire sull&#39;acqua calda rischiamo di rimanere legati a preconcetti e leggi fisiche a volte errate; con questo non voglio dire che pensare in maniera rigorosamente logica è una perdita di tempo, ma a volte così facendo non riconosciamo “ Kairos “.<br><br>Kairos è un personaggio della mitologia greca, ed rappresenta “ il momento opportuno “.<br>Possiamo incontrare Kairos per caso, ma normalmente un essere umano deve cercarlo con caparbiet&agrave;;<br>molti passano la vita senza trovarlo ( io mi inserisco in questa lista ).<br><br>I gassificatori sono conosciuti, e anche se attualmente non producono idrogeno, sicuramente in futuro lo produrranno.<br>I “ grandi money-man“ nel momento che finir&agrave; il petrolio chiameranno i “ grandi cervelli “ ,<br>che a loro volta prenderanno le invenzioni più scontate e<br>le adatteranno per ottenere il risultato finale............... Ingrassare i “ grandi money-man “, e il cerchio si richiude.<br>Un giorno probabilmente i “grandi cervelli” riusciranno a trovare anche la strada per<br>far finalmente convolare a nozze questi benedetti atomi di idrogeno (vedi fusione).<br>Io non sono un “ grande cervello “ uso questi trucchi semplicemente per vivere:<br>1)Pensare in assurdo e dare un principio logico ai pensieri meno assurdi.<br>2)Raccogliere i pensieri che riescono a seguire un principio di logicit&agrave;.<br>3)Portare i pensieri logico assurdi nella realt&agrave; materiale.<br>4)Provare su carta a realizzare uno schema a blocchi del progetto.<br>5)Realizzare il progetto<br>6)........ Scoprire che il progetto è sbagliato.......<br>7)........Ricominciare da capo...........<br><br>Ritornando all&#39;argomento del thread, credo che movimentare e conservare l&#39;idrogeno sia uno<br>scoglio molto arduo, e probabilmente per veicolare l&#39;energia useremo per molti anni l&#39;elettricit&agrave;.<br><br>Quello che posso ipotizzare nella mia visione da pazzo, è un sistema semplice.<br>Anzi, oserei direi quasi “ casalingo “ di produrre idrogeno. Una scatola dove possa inserire<br>un elemento a vostra scelta, una brancata di sole e ne ricavo idrogeno.......<br><br>Nella mia fantastica scatola introduco: acqua da depurare e con l&#39;aiuto del sole ottengo idrogeno...... folle vero <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/1555d636166ee7a9097516ddf05c8f68.gif" alt=":wacko:"> ?<br><br>Ma, quando comprai l&#39;espansione da 4 Kbit per il sinclair zx80, se mi avessero raccontato<br>il futuro, gli avrei risposto.......... ma te sei un pazzo.<br><br>Scusate, ma sono quattro mesi che uso il mio cervello per lavorare e adesso ho approfittato<br>per svagarmi un po. <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/2af8ec3a02bc397dc74a69ca17d51739.gif" alt="^_^"><br><br><br>Enrico la talpa<br><br><span class="edit">Edited by Enrico la talpa - 30/4/2007, 07:13</span>

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                                  • #18
                                    <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (Enrico la talpa @ 30/4/2007, 06:34)</div><div id="quote" align="left">Il thread aperto da Leptone è molto interessante, e sar&agrave; sicuramente l&#39;argomento che terr&agrave; banco per i prossimi dieci anni.<br>I gassificatori sono una strada percorribile per ottenere idrogeno, ma proviamo per un attimo a distogliere lo sguardo da tecnologie gi&agrave; in parte conosciute.<br><br>I gassificatori sono conosciuti, e anche se attualmente non producono idrogeno, sicuramente in futuro lo produrranno.</div></div><br>Ho tenuto queste due frasi significative <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/cf495d896f9115c2221e4e4539132a41.gif" alt=":P"><br><br>In realt&agrave; gassificatori che producono idrogeno esistono anche se, anzichè utilizzare biomassa, utilizzano il coke. Ma sono pronti anche quelli che utilizeranno biomassa, legna per la precisione.<br>Ovviamente la tecnologia va affinata e migliorata per aumentarne l&#39;efficienza e la sicurezza.<br>Per quanto ne sono, ci sono nazioni che hanno da tempo finanziato con ingenti somme di denaro lo studio e la costruzione di gassificatori di questo tipo, questo perchè in primo luogo vogliono essere preparati quando il petrolio sar&agrave; esaurito e secondo, disporre di una tecnologia che sia in grado di produrre idrogeno a basso costo per coprire il propio fabisogno energetico e quindi sostenere l&#39;economia.<br><br>Ora il reale problema è lo stoccaggio. Sono allo studio molti progetti che potranno essere più o meno validi. Sta di fatto che ad oggi, stoccare idrogeno sia in forma liquida o gassosa, è costoso sia in termini economici che in quelli energetici. Anche l&#39;idea di utilizzare materiali &quot;spugna&quot; ovvero in grado di assorbire idrogeno, non sono poi così efficienti e oltretutto presentano anche problematiche di impatto ambientale.<br><br>In pratica, l&#39;idrogeno è estremamente abbondante ma anche estremamente difficile da manipolare <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/ef1406bbc15317cb00452ee27eb2b04f.gif" alt=""><br><br>Ely<br>

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                                    • #19
                                      Mi correrreggo, mi sono espresso male; il mio concetto era che i gassificatori esistono e funzionano <u>producendo</u> idrogeno, ma da li a sostituire il petrolio hanno da farne di strada.<br><br>Poi valutando con calma e ponendo sul tavolo tutti i pro e i contro, ho alcuni dubbi. Credo che sia difficile che i gassificatori possano diventare i pozzi petroliferi del terzo millennio, ma per esprimere un giudizio devo approfondire il funzionamento di questa tecnologia.<br><br>Non sono sicuro sull&#39;impatto ambientale..... come la mettiamo con la CO2 che emette un gassificatore..... devo valutare la cosa.<br><br><br><br>Enrico la talpa

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                                      • #20
                                        Si certo hai ragione... ma considera che ormai il petrolio è in declino mentre l&#39;idrogeno sta lentamente prendendo piede.<br>La CO2 può essere smaltita seguendo parecchie strade, ad esempio bioreattori oppure applicando le reazioni di Boudouard.<br><br>Ely

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                                        • #21
                                          <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (leptone @ 26/3/2007, 22:42)</div><div id="quote" align="left">La gassificazione di una biomassa presenta come prodotti H2, CH4, CO e CO2 più altri gas in quantit&agrave; minore a seconda del tipo di biomassa impiegata.<br>Tralasciamo le altre sostanze inquinanti o meno che si formano durante questo processo e concentriamoci sui 4 gas che ho elencato.<br><br>Quindi:<br>Biomassa + calore ---&#62; H2 + CH4 + CO + CO2 +altri<br><br>Si otterr&agrave; quindi una quantit&agrave; X di idrogeno.<br>La quantit&agrave; di H2 prodotto può essere incrementato facendo reagire il CH4 con vapore aqueo secondo la formula:<br><br>CH4 + H2O --&#62; CO + 3 H2<br><br>Si fa reagire la CO sempre con vapore acqueo<br><br>CO + H2O --&#62; CO2 + H2<br><br>Questo processo, noto da parecchi anni, si chiama steam reforming ed ha una resa aprossimativa del 70&#37;.<br><br>Ora in questo forum si è parlato parecchio di biomassa per generare energia indispensabile al nostro paese.<br>Ma anche l&#39;idrogeno in un prossimo futuro diventer&agrave; importante visto che esaurendosi le riserve petrolifere sar&agrave; il nuovo &quot;combustibile&quot;.<br>Inoltre è attualmente impiegato per la fabbricazione di ammoniaca, base di molti fertilizzanti ed altro ancora.<br>Problema: L&#39;idrogeno è abbontissimo in natura, circa il 75&#37; della materia. Peccato che malgrado questa abbondanza non esiste allo stato puro in natura ed estralo è difficile e dispendioso in termini di energia.<br>E se usassimo i gassificatori?</div></div><br>Aggiungo.<br><br>3 H2 + N2 --&#62; 2 NH3<br><br>2H2 + O2 --&#62; 2 H2O<br><br>10 moli di aria approssimativamente sono 8 di N2 e 2 di O2<br><br>8 N2 + 24 H2 --&#62; 16 NH3<br><br>2 O2 + 4 H2 --&#62; 4 H2O<br><br>Ottengo 8 N2 dall&#39;aria facendo reagire per semplice combustione 4 H2 con l&#39;ossigeno dell&#39;aria...<br>Queste 8 moli di N2 le faccio reagire con 24 moli di H2 per ottenere ammoniaca.<br><br>Conclusione: producendo ammoniaca da idrogeno ed aria sfrutto quasi il 90&#37; di tutto l&#39;idrogeno che produco infatti per ogni 28 moli di idrogeno ben 24 vengono utilizzate per produrre ammoniaca.<br>In più ho l&#39;energia proveniente dalla combusione&#33;<br><br><br><br><br><br><br><br><br >

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                                          • #22
                                            Trasformare l&#39;idrogeno in ammoniaca è una possibile soluzione che a suo tempo è stata valutata per consentirne il trasporto.<br>Inoltre l&#39;ammoniaca è importantissima in parecchi processi industriali e soprattutto utilissima per la produzione di fertilizzanti.<br>Ritengo tuttavia che questa applicazione non sia idonea ai gassificatori.<br>Ormai i sistemi per produrla sono ben collaudati da tempo, quindi è meglio usare il syngas per produrre energia e idrogeno.<br><br>Ely

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                                            • #23
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                                              • #24
                                                Si conosco la tecnica, non è niente di nuovo.<br>Il problema principale è che a temperatura ambiente è tossica oltre che ad avere un noto odore...<br>Per ovviare a questo si stanno usando, o meglio, si stanno studiando materiali che facciano da spugna per l&#39;idrogeno. In particolare si usano gli idruri di litio e di boro. Ma anche questi sistemi hanno degli inconvenienti dal punto di vista energetico ed ambientale.<br>Ely

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                                                • #25
                                                  Dai un&#39;occhiata:<br><a href="http://images.google.it/imgres?imgurl=http://www.rsc.org/images/b511589b-ga-250_tcm18-38956.jpg&amp;imgrefurl=http://www.rsc.org/chemistryworld/News/2005/October/25100504.asp&amp;h=185&amp;w=250&amp;sz=55&amp;hl= it&amp;start=3&amp;um=1&amp;tbnid=ClKdGf1kYgYLKM:& amp;tbnh=82&amp;tbnw=111&amp;prev=/images%3Fq%3Dammine%2Bcomplex%26svnum%3D10%26um%3D 1%26hl%3Dit%26sa%3DG" target="_blank">http://images.google.it/imgres?imgurl=http...l%3Dit%26sa%3DG</a><br><br>L&#39;ammoniaca assorbita nel sale non crea nessun problema allo scienziato, che tiene in mano pillole di sale saturo di ammoniaca...<br><br><br>

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                                                  • #26
                                                    Ah ok, non è ammoniaca ma Mg(NH3)6Cl2.<br>Non conoscevo questo sistema, comunque molto interessante <img src="http://codeandmore.com/vbbtest/images/customimages/da0bcd171ee5280541ca50c18794ab88.gif" alt=":lol:"><br>Lo leggerò con calma.<br><br>Ely

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                                                    • #27
                                                      Ho tralasciato di dire che 1 kg di ammine,meno di un dm3, contiene 1/2 kg di ammoniaca cioè circa 1 m3 di idrogeno a condizioni ambiente, quindi è molto più leggero ed economico.. degli idruri.

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                                                      • #28
                                                        <div align="center"><div class="quote_top" align="left"><b>CITAZIONE</b> (DonGiovì @ 14/5/2007, 06:17)</div><div id="quote" align="left">Ho tralasciato di dire che 1 kg di ammine,meno di un dm3, contiene 1/2 kg di ammoniaca cioè circa 1 m3 di idrogeno a condizioni ambiente, quindi è molto più leggero ed economico.. degli idruri.</div></div><br>I sistemi basati sugli idruri devono essere rigenerati ogni volta o alla peggio smaltiti.<br>In questo caso come funziona?<br><br>Ely

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                                                        • #29
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                                                          • #30
                                                            Beh...non esiste un valore giusto e uno sbagliato.<br>Molto dipende dalla biomassa, dal tipo di gassificatore, dalle condizioni di gassificazione, dall&#39;agente comburente (aria e/o O2), ecc...<br>Per quanto riguarda la mia esperienza, orientativamente, la percentuale di CO2 varia tra il 7 e il 12%.<br>saluti<br>

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