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  • energia dal nulla

    La free energy non esiste per la scienza.Ma gli sperimentatori questo non lo sanno,e,come il calabrone,volano imperterriti.
    Di diverso parere è il Sig. Giuseppe Vatinno,responsabile Nazionale Energia,che vi invita a dibattere qui
    http://forum.antoniodipietro.it/topic.asp?TOPIC_ID=63

  • #2
    CITAZIONE
    Ma gli sperimentatori questo non lo sanno,e,come il calabrone,volano imperterriti

    Ma guarda che la storia del volo del calabrone è un po' una leggenda metropolitana: non è affatto vero che secondo la teoria accreditata il calabrone non potrebbe volare. Se non sbaglio, chi aveva fatto quell'affermazione non aveva considerato le caratteristiche delle ali del simpatico ronzante (tipo la particolare rugosità che ne modifica la portanza - o roba del genere).
    Se poi la free energy esiste, è un'altra faccenda.
    buon volo a tutti

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    • #3
      CITAZIONE (Ing.Lungabarba @ 17/4/2007, 02:20)
      La free energy non esiste per la scienza.

      Se volessimo essere precisi dovremmo dire che:
      La free energy non esiste per la fisica classica ma esiste per la fisica quantistica.

      La fisica dei quanti ammette l'esistenza di particelle virtuali che compaiono e scompaiono dal nulla assoluto in un TEMPO brevissimo.
      Contrariamente a quanto dice la fisica classica che in qualsiasi istante di TEMPO la somma delle energie di tutto il sistema isolato rimane constante nel TEMPO.

      Le particelle virtuali sono fatti di energia: il guaio è che sono molto piccole quindi in un periodo di TEMPO cosi breve è difficile separarle durante il loro breve periodo di esistenza.


      Chi tenta di estrarre energia dal nulla usando pezzi meccanici MACROSCOPICI (povero lui) non concluderà mai niente di buono.
      Chi tenta di separare la particella virtuale dalla sua compagna antiparticella potrebbe in futuro avere successo.
      ------------------------------------------------------------------------------------------
      ------------------------------------------------------------------------------------------
      Poi quell'altro argomento che parla di NON estrarre energia dal NULLA ma estrarre energia dall'etere che però quest'ultimo non è affatto nulla perchè continuamente attraversato da numerosissimi neutrini.
      Il neutrino è energia, la sua energia dipende ovviamente dal moto cruento con cui fu creato, diciamo che se il neutrino era stato creato dalla collisione protone-protone la sua energia è 420231 elettronvolt .

      Fare il vuoto assoluto è impossibile perchè comunque esistono neutrini che ci attraversano da ogni dove, il guaio è che non c'è sennun mezzo abbastanza efficace di fermarli e quindi al momento risulta impossibile sfruttare l'etere in modo pratico.

      Qual'ora quei giocherelloni perditempo del MEG trovassero un mezzo per fermarli... allora sarebbe possibile realizzare lo sfruttamento dell'etere.

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      • #4
        CITAZIONE (Ing.Lungabarba @ 17/4/2007, 02:20)
        La free energy non esiste per la scienza.Ma gli sperimentatori questo non lo sanno,e,come il calabrone,volano imperterriti.
        Di diverso parere è il Sig. Giuseppe Vatinno,responsabile Nazionale Energia,che vi invita a dibattere qui
        http://forum.antoniodipietro.it/topic.asp?TOPIC_ID=63

        Eh giovani ..... questo e' spam a carattere politico e l'intero post a mio parere meriterebbe un Bin & Ban.

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        • #5
          ... ma se volete sapere come fa a volare il calabrone, posso dirvi che grazie alle loro ali creano un vortice d'aria al di sopra del loro corpo tozzo: la differenza di pressione, "risucchia" il calabrone verso l'alto e così riesce a volare, nonostante non abbia un corpo particolarmente aerodinamico...

          [a post OT, rispondo con una risposta ancora più OT =PPPPP : invoco il perdono dei moderatori...]

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          • #6
            Non temere: se ci sanzionano, impugnamo per disparità di trattamento e contraddittorietà con precedenti determinazioni.
            Interessante la faccenda del volo del calabrone, allora è più simile ad un aereo a reazione, piuttosto che ad un elicottero/aereo ad elica, no?

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            • #7
              CITAZIONE (Elektron @ 17/4/2007, 15:09)
              questo e' spam a carattere politico e l'intero post a mio parere meriterebbe un Bin & Ban.

              Si tranquillizzi,trattasi solo di segnalazione riguardante un Forum di Energia-Ambiente 2007.
              Il tema in oggetto è la free-energy:sottolineavo il fatto che essa è stata scartata totalmente,vanificando l'egregio lavoro da voi svolto in questi anni.

              Il volo del calabrone rappresenta la riscontrata e reale efficacia della free energy: il Sig. Vatinno sostiene però che esso non puo' volare,adducendo motivazioni che hanno solo carattere ottico/visivo,tralasciando pienamente i fenomeni fluidodinamici dei vortici. Fenomeni,invero,da voi ben compresi e applicati.

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              • #8
                Io dico la mia: non so dov'è l'inizio e dov'è la fine, tutti hanno varie idee sull'infinito, Dio, la scienza, ogniuno è libero di pensarla come vuole, ma una cosa è certa: se sapessi dov'è l'inizio e dov'è la fine, potrei anche cambiare stile di vita contro o con gli altri, secondo ciò che mi aspetterebbe alla fine. Se tutti lo sapessimo capite che forse non ci sarebbe più motivo di vivere, o forse ci sarebbe motivo di vivere il meglio possibile. Ora, l'energia gratis potrebbe essere ciò che noi comuni mortali non riusciamo a vedere, o che vediamo solo a livello scientifico e che quindi matematicamente diciamo che non esiste, ma anche questa è una ipotesi, non è una certezza. Non credo che all'epoca dei primitivi potessero immaginare che un giorno si potevano sentire con un telefono cellulare, e quindi, perchè noi dovremmo credere che non esiste energia che non conoscamo? forse esiste, forse no, chi vivrà saprà, e noi nel frattempo continuiamo a cercare.....

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                • #9
                  Mumble mumble...

                  Non capisco esattamente la natura di questo post; quale che sia il vostro concetto di "free energy", è dimostrato che forme di energia ancora poco conosciute esistono. La "zero point energy" è provata dall'effetto Casimir, ci sono centinaia e centinaia di documenti che ne parlano e non è in discussione. Che se ne faccia una trattazione quantistica o classica, l'effetto è reale.
                  C'è poi la "dark energy", che non coincide con la zero point energy, ma non so se la sua esistenza sia già stata provata o semplicemente teorizzata. Tutto questo per dire che non è affatto vero che la scienza nega la free energy.
                  Credo che un po' di colpa nel creare diffidenza da parte della scienza ufficiale l'abbiano proprio i sostenitori della free energy.
                  Si fa un gran parlare di overunity e questo è un male. L'overunity non esiste e non esisterà mai... anche nel caso in cui si scoprisse e si avesse accesso alla free energy. Se tanto energia si elabora, al limite altrettanta energia si ottiene.
                  Se parliamo di un sistema aperto che, spendendo una certo tipo di energia, riesce a "pescare" un diverso tipo di energia rendendola disponibile potremo avere a disposizione energia pressochè infinita ma non si tratta di overunity, in nessun caso.
                  Per fare un esempio pratico... un generatore eolico ha un proprio rendimento, indubbiamente inferiore ad uno ma genera energia elettrica senza che ne venga immessa. Direste che il generatore eolico produce overunity? Credo proprio di no.
                  Invece tutti coloro che affermano di aver prodotto qualcosa in grado di sfruttare la free energy si lasciano prendere dall'entusiasmo e subito si parla di overunity, di moto perpetuo e via di seguito... Basterebbe seguire un profilo più "basso" per ottenere più attenzione e più credibilità.
                  Sbaglio?

                  Bye!

                  Malfy

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                  • #10
                    No,Malfy,in fondo non sbagli. Per overunity si è soliti pensare a un dispositivo che,sulla base delle conoscenze attuali di fisica/chimica etc. ,assume un rendimento che sulla carta ha in teoria il 99.999 %,mentre in pratica supera il 100%. Overunity è una parola talmente ampia da sfuggire a qualsiasi interpretazione. Ritengo che si debba parlare di overunity solo quando il dispositivo è funzionale,ma non si sa il perchè.Quando si saprà il perchè cesserà di essere overunity <img src=">

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                    • #11
                      Penso che prima di tutto esista un problema di terminologia: la "free-energy" (in italiano energia libera) è un termino rubato alla termodinamica classica che identifica la quantità di lavoro che un sistema può compiere sull'ambiente, e non ha niente a che fare con energia "gratis".

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                      • #12
                        QUOTE (StevenING @ 30/5/2007, 14:31)
                        la "free-energy" (in italiano energia libera) [...]

                        free energy in inglese puo' avere una doppia lettura: energia libera, come hai detto,

                        ma soprattutto energia gratuita

                        (in teoria il free potrebbe anche essere un "senza", ma non mi sembra che qualcuno lo legga in questi termini)

                        la definizione di free energy, a livello puramente linguistico, e' quindi molto ampia. Tutto sommato le ennergie rinnovabili potrebbero quasi tutte rientrarvi.

                        teoricamente parlare di free energy non vuol dire parlare di energia dal nulla. Direi che questa e' una deformazione fatta da una serie di inventori/teorici/sperimentatori che non avevano altra categoria in cui inserire le proprie teorie.

                        La free energy quindi non per forza e' qualcosa che non trova riscontro nella scienza ufficiale. Cosi' come la overunity.

                        Overunity ingenere e' una definizione data a sistemi visti come black box, in cui si onsidera come energia in ingresso solo quella dovuta all'operatore del sistema. In questi termini una pompa di calore (che non contraddice nessun principio fisico) puo' essere vista come sistema overunity (poiche' fornendo 1 kwh elettrico ne restituisce 3/4 termici) e anche sistema freeenergy (in quanto ha un eccesso di energia gratuita)

                        Trovo "Overunity" una definizione tecnicamnete molto interessante. Infatti per un ing, tutto sommato, quello che interessa e' l'energia inserita dall'operatore (quella che ha un costo) e quella restituita (quella che ha un valore). Le altre energie in gioco servono per settare i parametri.

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                        • #13
                          ho appena chiesto a 5 americani cosa vuol dire free energy. Mi hanno risposto "energia che non paghi"

                          Commenta


                          • #14
                            Non bastava un dizionario? <img src=:">

                            Commenta


                            • #15
                              QUOTE (StevenING @ 30/5/2007, 22:47)
                              Non bastava un dizionario? <img src=:">

                              per come guardo io le cose.... no <img src=">

                              perche' mi incuriosiva sapere l'accezione comune del termine. Da dizionario ci sono le diverse letture che dicevo al post precedente, ma DI FATTO l'accezione comune e' un'altra

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                              • #16
                                CITAZIONE (marco piana @ 30/5/2007, 22:12)
                                ho appena chiesto a 5 americani cosa vuol dire free energy. Mi hanno risposto "energia che non paghi"

                                Battute a parte, quello che mi premeva evidenziare è che in fisica si usano parole "comuni" per indicare cose che non sempre "comuni" sono. Per esempio se chiedi che cosa sia la forza alla gente per strada, otterrai risposte molto diverse che se fai la stessa domanda agli allievi di un corso di fisica.

                                Ora, io ritengo (sono malfidato... :B): ) che il termine free-energy (nell'accezione di "gratis") è usato da taluni per ingenerare l'equivoco con il termine della termodinamica classica, così che un profano, ad una lettura superficiale di testi scientifici o nelle ricerche in internet, possa pensare che la free-energy (sempre quella gratis) sia qualcosa di contemplato in fisica, mentre così non è.


                                CITAZIONE (marco piana @ 30/5/2007, 18:10)
                                Trovo "Overunity" una definizione tecnicamnete molto interessante. Infatti per un ing, tutto sommato, quello che interessa e' l'energia inserita dall'operatore (quella che ha un costo) e quella restituita (quella che ha un valore). Le altre energie in gioco servono per settare i parametri.

                                Francamente nessun ingegnere pensa che l'ascensore sia una macchina ad overunit, solo perchè con lo sforzo di un dito salgo al 10° piano in 20 secondi!!! <img src=">

                                Ciao

                                Commenta


                                • #17
                                  QUOTE (StevenING @ 31/5/2007, 19:13)
                                  Francamente nessun ingegnere pensa che l'ascensore sia una macchina ad overunit, solo perchè con lo sforzo di un dito salgo al 10° piano in 20 secondi!!! <img src=">

                                  Ciao

                                  <img src=">

                                  assolutamente

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                                  • #18
                                    Ciao.
                                    Ho letto un brano che vi propongo, mi sembra interessante:
                                    Forse, però, la sorpresa più grande provocata dai dati di WMAP, dati che hanno messo in subbuglio la comunità scientifica, sta nel fatto che il 73 per cento dell’universo, di gran lunga la frazione principale, è composto da una forma di energia completamente sconosciuta nota come energia oscura, ovvero l’energia invisibile nascosta nel vuoto dello spazio. Introdotta dallo stesso Einstein nel 1917 e da lui stesso messa successivamente da parte (la definì «la mia più grossa cantonata»), l’energia oscura, o energia del nulla, o dello spazio vuoto, sta riemergendo ora come la forza motrice di tutto l’universo. Si ritiene attualmente che essa generi un nuovo campo antigravitazionale che è all’origine dell’allontanamento delle galassie. Il destino finale dell’universo stesso sarà determinato dall’energia oscura.
                                    Nessuno, ad oggi, ha la più pallida idea sull’origine di questa “energia del niente”. «Sinceramente, non la capiamo proprio. Sappiamo quali sono i suoi effetti, [ma] non abbiamo il minimo indizio [...]. Nessuno ha il benché minimo indizio», ammette Craig Hogan, un astronomo dell’Università di Washington, a Seattle.
                                    Se prendiamo la teoria più moderna delle particelle elementari e proviamo a calcolare il valore di questa energia oscura, troviamo un numero che differisce dal valore osservato per un fattore 10120 (vale a dire il numero i seguito da 120 zeri). Questa discrepanza tra la teoria e l’esperimento è di gran lunga la più grande mai riscontrata nella storia della scienza. E una delle nostre più grandi fonti di imbarazzo — la nostra teoria migliore non è in grado di calcolare il valore della più grande sorgente di energia di tutto l’universo. C’è sicuramente un intero scaffale di premi Nobel in attesa di persone intraprendenti che siano in grado di svelare il mistero della materia e dell’energia oscura.

                                    Tratto da "Mondi paralleli", di Michio Kaku

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                                    • #19
                                      Nel vuoto nasce una coppia di particelle virtuali che dopo un tempo brevissimo scompare, di solito la coppia è composta da un elettrone e positrone, inoltre una delle 2 è fatta di antienergia, (o se preferite), di antimassa, (o se preferite) di energia oscura.

                                      La coppia non è solo fatta di materia e antimateria ma è anche fatta di energia e antienergia, oppure se preferite, di massa e antimassa.
                                      Detto questo...
                                      Quando collidono particella reale e antiparticella reale di solito ne escono una forte dose di raggi gamma e raggi X, ma invece nel caso della coppia virtuale non esce un tubo di niente, questo è causato dal fatto che le 2 particelle (materia -antimateria) non sono ambedue di energia positiva ma c'è ne una che è di energia negativa.
                                      Può essere di energia negativa sia l'elettrone che il positrone, questo nessuno lo sa per il momento, quello che è certo che l'elettrone ha sempre carica elettrica negativa e il positrone ha carica elettrica positiva.
                                      Un normale atomo di idrogeno è composto da 2 particelle di differente carica ma ambedue le particelle sono sempre di energia positiva.

                                      Teoricamente una particella di energia negativa sarebbe in grado di andare a ritroso nel tempo, ma questa è un'altra storia (è meglio non incasinare troppo il discorso).
                                      ------------------------------------------------------
                                      Il campo gravidazionale del buco nero è talmente forte da essere capace di separare le particelle virtuali che distano ad una certa distanza da esso.
                                      La separazione della coppia provoca la realizzazione delle particelle virtuali che da virtuali diventano reali a tutti gli effetti.
                                      Sarebbe interessante provare in laboratorio la separazione delle particelle virtuali che normalmente nascono e spariscono in una situazione di niente assoluto.
                                      Purtroppo è impossibile riprodurre in laboratorio la forza gravidazione del buco nero, quindi sarebbe consigliabile utilizzare un'altro tipo di forza, per esempio le particelle virtuali non sono soltanto influenzate dalla gravità ma influenzate anche dalla forza elettrica.
                                      In teoria se ci fosse una forza elettrica sufficientemente alta sarebbe possibile in laboratorio fare la separazione delle particelle virtuali e quindi ottenere free energy a discapito di massa inutile senza valore.
                                      Finora il progetto meg non ha dato risultati brillanti, ma se la ricerca fosse deviata in questa direzione... chissa!


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                                      • #20
                                        Quindi per capire cosa è il nulla, (tralasciando eventuali discorsi psicologici e letterari), si dovrebbe studiare per bene tutte le costanti di Planck e le unità di misura che ne derivano, inoltre studiare bene tutte le equazioni di Maxwell.
                                        costanti di Planck


                                        (un pesante e brutto fardello)

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