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LA POTENZA DISPONIBILE DAL VENTO

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  • LA POTENZA DISPONIBILE DAL VENTO

    Caro Furio57,
    il malinteso e' qui:
    io rispondevo a barabba_it
    CITAZIONE
    e' ipotizzabile l'inclusione dello stesso all'interno dell'asse verticale della turbina


    e ipotizzavo l'inclusione del generatore "dentro" nei flussi della girante.

    La girante avrebbe quindi due cuscinetti che sostengono un generatore elettrico a rotore esterno. Questo rotore e' un cilindro, all'interno del quale sono attaccati i magneti permanenti. All'esterno si fissano le due lame del rotore.
    La parte interna del generatore e' costituita la un albero passante fermo (utilizzabile per il fissaggio) sul quale e' calettato un pacco di lamierini che supporta un avvolgimento multifase. Essendo l'avvolgimento fermo, e' facile portare fuori la potenza generata. La tensione variabile generata potrebbe essere raddrizzata sul posto, e poi trasmessa come corrente continua verso un convertitore a frequanza di uscita fissa.

    Sparisce quindi il concetto di trasmissione meccanica, essendo il gruppo un monoblocco.

    Ciao
    Mario

    Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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    Mala tempora currunt, non contattatemi piu' per questioni riguardanti il forum, grazie, il mio tempo e' finito.
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    L'energia non si crea ne' si distrugge, ma ne sprechiamo troppa in modo irresponsabile. Sito personale: http://evlist.it
    Se fate domande tecniche e volete risposte dal forum precise e veloci, "date i dati" specificando anche l'ambiente operativo e fornendo il maggior numero possibile di informazioni.
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  • #2
    si ma avresti un problema grossissimo...
    come regolare il rapporto coppia velocita?
    avresti una corrente molto istabile e soprattutto costruire un alternatore che si adatti alle caratteristiche del rotore e viceversa senza rapporti che convertono coppia in velocita' e viceversa e' un po difficile

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    • #3
      ag_smith,
      CITAZIONE
      un problema grossissimo

      ma gia' risolto, usando in uscita un raddrizzatore che alimenta un bus D.C.
      Il bus diventa quindi il conduttore che trasmette energia, con meno perdite rispetto ad un sistema A.C. (da prendere con le pinze, il discorso vale ma non in tutti i casi). In Cina lo usano per potenze enormi, in Inghilterra per l'aerogeneratore da mettere sul tetto di casa.

      Il trucco consiste nel realizzare un generatore a molti poli, di tipo modulare. Ci ho messo le mani per lavoro, ma non posso rivelare i dettagli.

      Ciao
      Mario

      Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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      • #4
        mmmmmm non mi riferisco al rapporto corrente/volt
        ma al rapporto velocita' coppia che va regolato a seconda dell'alternatore ad esempio il tuo alternatore ha bisogno di piu coppia del mio dal momento che ha i lamierini che tendono a magnetizzarsi e a fare della resistenza ai magneti mentre il mio no perche ha i magneti rotanti da tutte e due le parti
        mi sono spiegato o ho capito male io?

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        • #5
          Crao ag_smith,
          non ho capito la domanda.

          Non so che esperienze hai sugli alternatori, ma:
          - parliamo di macchine elettriche in buone condizioni generali, non grippate o altro.
          - la coppia richiesta ad una certa velocita' dipende dalle perdite (per una minima parte) e dal carico elettrico applicato ai cavi di uscita (per la maggior parte).
          - la potenza nominale e' riferita alla velocita' nominale. E' chiaro che una macchina lenta richiede piu' coppia di una veloce a parita' di potenza. Ma se consideri la trasmissione (moltiplicatore), la coppia e' praticamente uguale.

          Se non e' chiaro, rifai la domanda da zero, forse si sottintende qualcosa che e' meglio evidenziare.

          Ciao
          Mario
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          • #6
            appunto il moltiplicatore serve a dare un rapporto coppia/velocita' ottimale per il proprio alternatore

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            • #7
              ag_smith,
              se sparisce quindi il concetto di trasmissione meccanica, essendo il gruppo un monoblocco, il moltiplicatore meccanico non serve e non esiste piu'. L'aumento di coppia necessario a sviluppare potenza elettrica viene ottenuto aumentando sensibilmente la lunghezza del pacco di lamierini.

              Ciao
              Mario
              Molto urgente: cerco socio: Collaborazione a Milano
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              • #8
                Ciao a tutti
                Volevo segnalare che la rivista "NUOVA ELETTRONICA" sugli ultimi due numeri, ha pubblicato e vende come kit degli anemometri a basso costo.
                L' ultimo pubblicato sulla rivista di ottobre 2004 ha un display a due cifre per indicare la velocità del vento in Km/h ed ha un allarme programmabile acustico, e chiude anche un relè. L' allarme si attiva superando una certa velocità del vento da impostare manualmente.
                Il kit è siglato LX.1606. Per chi vuole "lavorare" con il vento, l' anemometro è uno strumento indispensabile.

                Salutoni
                Furio57

                Edited by Furio57 - 17/11/2004, 11:21
                L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
                LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
                Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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                • #9
                  si questo e' vero ma fino ad oggi non ho trovato qualcuno che me ne venda uno poco costoso funzionale e resistente a venti di 100 km orari

                  so di essere un po troppo esigente ma...
                  quando compro una cosa voglio essere sicuro al 1000 per 100 che funzioni e che non mi serva comprarne un altra simile in un futuro prossimo

                  Commenta


                  • #10
                    CITAZIONE (ag_smith @ 17/11/2004, 23:19)
                    si questo e' vero ma fino ad oggi non ho trovato qualcuno che me ne venda uno poco costoso funzionale e resistente a venti di 100 km orari

                    so di essere un po troppo esigente ma...
                    quando compro una cosa voglio essere sicuro al 1000 per 100 che funzioni e che non mi serva comprarne un altra simile in un futuro prossimo

                    Ciao a tutti
                    Ciao Ag-smith se ti arriva un vento a 100 Km orari, penso che il funzionamento dell' anemometro sia uno dei tuoi problemi minori. Comunque la girante che viene venduta assieme al kit già montata, ha il perno su cuscinetti a sfera, quindi si presume sia abbastanza robusta.

                    Salutoni
                    Furio57

                    Edited by Furio57 - 18/11/2004, 01:15
                    L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
                    LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
                    Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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                    • #11
                      ok grazie cmq non penso che io abbia mai visto nella mia zona venti superiori a 80 km orari

                      Commenta


                      • #12
                        CITAZIONE (ag_smith @ 19/11/2004, 19:28)
                        ok grazie cmq non penso che io abbia mai visto nella mia zona venti superiori a 80 km orari

                        Ciao a tutti
                        ciao Ag-smith! appunto ! Comunque l'ho ordinato perchè mi sembra un ottimo progetto e non costa moltissimo.

                        Salutoni
                        Furio57
                        L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
                        LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
                        Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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                        • #13
                          Ciao Furio e tutti,

                          forse vado leggermente fuori topic ma ho una domanda da fare a dei bravi tecnici come voi

                          Ieri sono andato a seguire una specie di corso dove si parlava anche di eolico. Quando non ho sentito nominare gli impianti ad asse verticale mi sono scosso sulla sedia e ho chiesto all'"insegnante" (un ingegnere dell'università di siena) se era a conoscenza di tali nuovi impianti.
                          Ebbene la sua risposta mi ha un pò spiazzato poichè ne era a conoscenza e me ne ha confermato la validità e la maggiore efficienza ma... solo per le piccole taglie. Mi ha detto che non esistono tali rotori per potenze di megawatt come invece per le classiche ad asse orizzontale. Pur chiedendogli se ci fossero ragioni tecniche o solo di volontà ha continuato a dirmi che: NON ESISTONO.

                          E che vordì?? Solo perchè nessuno le fabbrica e le ha mai fabbricate bisogna continuare a non farlo? C'è effettivamente qualche motivo tecnico (o economico) o è solo mancanza di volontà di cambiare "scelta"?

                          Qualcuno mi può illuminare un pò? Anche perchè il tipo non sembrava assolutamente sprovveduto ed anzi per il resto è stato molto chiaro e competente. Questo mi ha messo ancor di più fregola di capirci meglio.

                          Grazie!
                          Roy
                          Essere realisti e fare l'impossibile

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                          • #14
                            CITAZIONE (eroyka @ 23/11/2004, 10:15)
                            Ciao Furio e tutti,

                            forse vado leggermente fuori topic ma ho una domanda da fare a dei bravi tecnici come voi

                            Ieri sono andato a seguire una specie di corso dove si parlava anche di eolico. Quando non ho sentito nominare gli impianti ad asse verticale mi sono scosso sulla sedia e ho chiesto all'"insegnante" (un ingegnere dell'università di siena) se era a conoscenza di tali nuovi impianti.
                            Ebbene la sua risposta mi ha un pò spiazzato poichè ne era a conoscenza e me ne ha confermato la validità e la maggiore efficienza ma... solo per le piccole taglie. Mi ha detto che non esistono tali rotori per potenze di megawatt come invece per le classiche ad asse orizzontale. Pur chiedendogli se ci fossero ragioni tecniche o solo di volontà ha continuato a dirmi che: NON ESISTONO.

                            E che vordì?? Solo perchè nessuno le fabbrica  e le ha mai fabbricate bisogna continuare a non farlo? C'è effettivamente qualche motivo tecnico (o economico) o è solo mancanza di volontà di cambiare "scelta"?

                            Qualcuno mi può illuminare un pò? Anche perchè il tipo non sembrava assolutamente sprovveduto ed anzi per il resto è stato molto chiaro e competente. Questo mi ha messo ancor di più fregola di capirci meglio.

                            Grazie!
                            Roy

                            Ciao a tutti
                            Caro Roy putroppo molta "gente" che va in cattedra alle volte più umilmente dovrebbe invertirsi con gli studenti che hanno davanti e ascoltare.
                            Figurati se in Italia qualcuno va controcorrente o dice qual'cosa fuori posto.
                            Comunque il progetto EOLE realizzato in Canada è un generatore da oltre 4 Megawatt realizzato dalla Hidro-Quebec. Si tratta di un rotore Darreius già incontrato sul nostro forum.

                            user posted image

                            Salutoni
                            Furio57

                            Edited by Furio57 - 23/11/2004, 11:15
                            L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
                            LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
                            Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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                            • #15
                              Grazie Furio,

                              Adesso approfondirò un pò la cosa e poi la segnalerò a colui che teneva il corso. Voglio vedere se continuerà a dire che NON ESISTONO!!!

                              Un abbraccio.

                              P.S. Una cosa moolto interessante che ha descritto è il sistema E.S.CO di esecuzione di lavori di risparmio energetico senza finanziamento iniziale applicabile da amministrazioni pubbliche o gruppi di privati (condomini, ospedali, grosse aziende). Lo conosci? Altrimenti ti posso mandare delle info, potrebbe interessarti ai fini di un lavoro... fammi sapere.
                              Roy

                              Essere realisti e fare l'impossibile

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                              • #16
                                come al solito una gigantesca disinformazione da parte delle istituzioni e delle scuole
                                cmq mi domando come mai non abbiano messo una savonius dentro la derrieus cosi avrebero aumentato la potenza soprattutto a bassi regimi no?

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                                • #17
                                  CITAZIONE (ag_smith @ 23/11/2004, 19:32)
                                  come al solito una gigantesca disinformazione da parte delle istituzioni e delle scuole
                                  cmq mi domando come mai non abbiano messo una savonius dentro la derrieus  cosi avrebero aumentato la potenza soprattutto a bassi regimi no?

                                  Ciao a tutti
                                  Ciao Ag-smith l' hanno già fatto.
                                  La Savonius fa girare all' inizio la Derreius che poi gira da sola.

                                  Salutoni
                                  Furio57
                                  L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
                                  LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
                                  Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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                                  • #18
                                    Ciao a tutti
                                    Visto che c' è qualche new entry, desidero riprendere l' argomento.

                                    Salutoni
                                    Furio57 biggrin.gif
                                    L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
                                    LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
                                    Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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                                    • #19
                                      CITAZIONE (Furio57 @ 19/9/2004, 18:33)
                                      Ciao a tutti smile.gif
                                      Visto che è di interesse generale la costruzione di un generatore eolico vediamo di fare "due conti" per capire quanta potenza è disponibile quando soffia il vento. w00t.gif Ovviamente la potenza che è disponibile dipende dalla velocita del vento, dalla densità dell' aria che varia a seconda dell' altitudine e dall' ammontare della turbolenza. Questa ultima è molto difficile da quantificare pertanto è buona norma non avere nulla intorno alla turbina stessa, compresa una buona distanza da terra.
                                      user posted image

                                      La potenza disponibile ad una data velocità di vento con buona approssimazione può essere espressa con la seguente formula:

                                      P=1/2 per la densità dell' aria per la velocità dell' aria al cubo.

                                      La potenza P è espressa in Watt per metro quadrato.

                                      La densità dell' aria è espressa in Kilogrammi per metro cubo

                                      La velocità dell' aria in metri per secondo

                                      La densità dell' aria per una temperatura di 25 gradi centigradi al livello mare è di circa 1,3 Kg metro cubo.

                                      Da notare che la potenza varia con il cubo della velocità del vento. Questo significa che ogni volta che raddoppia la velocità del vento, si incrementa la potenza disponibile per un fattore di 8.

                                      .................................................. ............... TABELLA DI COMPARAZIONE

                                      VELOCITA' DEL VENTO m/sec...................1.........2...........4,5...... ....6,6..........9

                                      POTENZA DISPONIBILE Watt......meno di 1.........5.......... 60..........175........475

                                      Ma quanta energia possiamo estrarre dal vento?

                                      Un certo Sig. Albert Betz ha dimostrato che il limite massimo è il 59,25% dell' energia disponibile. sad.gif
                                      Questo vuole dire che con un vento di circa 16 Km/h e quindi con una potenza di 60 Watt per metro quadro, possiamo avere disponibile una potenza di circa 35 Watt.
                                      In pratica nessuna turbina arriva al limite massimo di Betz, infatti una buona turbina commerciale normalmente ha il 40% di rendimento considerando anche un buon alternatore con un 90% di rendimento, attriti vari che devono essere minimi, il tutto si riduce al 20/25% max. cry.gif

                                      Questo è il rotore per il generatore eolico in costruzione
                                      user posted image
                                      Vediamo che potenza se ne può ricavare:

                                      Consideriamo la massima velocità del vento, dalla tabella vediamo che a 9 m/s la potenza è 475 Watt

                                      Consideriamo l' efficienza di una "buona" Savonius 25%, la potenza diventerà 118,75 Watt al metro quadro

                                      La superficie di una singola pala di questo rotore e di 0,46 metri quadri ciò vuol dire che avremo sulla girante 118,75 per 0,46 = 54,6 Watt

                                      Considerando l' efficienza dell' alternatore e perdite varie con un' efficienza del 90% la potenza erogata sarà 54,6 per 90% = 49 Watt

                                      Considerando che le giranti sono due calettate sullo stesso albero, con buona approssimazione la potenza disponibile sarà di circa 100 Watt. tongue.gif

                                      Ecco come viaggiano i filetti fluidi dell' aria in una savonius, il vento arriva da sinistra.
                                      user posted image

                                      Spero di aver chiarito un po' le idee in merito alla progettazione di un generatore eolico.

                                      Un salutone
                                      Furio57 biggrin.gif

                                      Ho visto la simulazione eseguita con un programma di fluidodinamica.
                                      Vorrei conoscere questo programma per delle simulazioni sugli aerogeneratori.
                                      Se mi dai qualche riferimento.
                                      Ti ringrazzio molto anticipatamente.

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                                      • #20
                                        CITAZIONE (NUSSIO @ 10/9/2005, 09:56)
                                        ...Vorrei conoscere questo programma per delle simulazioni sugli aerogeneratori. Se mi dai qualche riferimento. Ti ringrazio molto anticipatamente.

                                        Ciao a tutti smile.gif
                                        Ciao Nussio purtroppo per quello che mi chiedi non posso aiutarti.

                                        Salutoni
                                        Furio57 biggrin.gif
                                        L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
                                        LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
                                        Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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                                        • #21
                                          Ciao a tutti,

                                          non so se possa essere utile (ammesso non sia già stato postato).
                                          Un corso per principianti sulle turbine a vento e altro materiale interessante ..in english

                                          http://home.c2i.net/ette/links/linksn.htm

                                          Saluti.




                                          Massimo

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                                          • #22
                                            Ciao Furio,
                                            ciao Nussio.
                                            Osserva il logo della schermata: il programma è Star-CD della Adapco un'azienda inglese (mi pare). E' un CFD (Computational Fluid Dynamic) a volumi finiti tra i più usati. Non ti so dire il costo, mai usato.
                                            Hike smile.gif

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                                            • #23
                                              Qui di seguito un pdf di ben 125 pagine (sempre in inglese)

                                              della Sandia Lab. davvero interessante...

                                              http://www.sandia.gov/wind/other/040522.pdf


                                              di seguito riporto l'indice

                                              Table of Contents
                                              1. Introduction...................................... .................................................. ............................ 9
                                              2. Finite Element Model .................................................. ................................................. 12
                                              2.1 Blade Geometry .................................................. .................................................. .. 12
                                              2.2 NuMAD and Modeling of the Baseline .................................................. ................ 14
                                              2.3 Modeling of the Hybrid Twist-Coupled Blades............................................ .......... 25
                                              3. Weight and Stiffness .................................................. .................................................. . 29
                                              3.1 Surface Area and Mass Distribution .................................................. ..................... 29
                                              3.2 Stiffness Results........................................... .................................................. ......... 31
                                              3.2.1 Flapwise Rigidity.......................................... .................................................. . 31
                                              3.2.2 Edgewise Rigidity.......................................... .................................................. 33
                                              3.2.3 Torsional Rigidity .................................................. .......................................... 35
                                              4. Dynamic Behavior .................................................. .................................................. .... 37
                                              4.1 Modal Analysis Results .................................................. ........................................ 37
                                              5. Loads............................................. .................................................. ............................. 41
                                              5.1 Design Load Conditions .................................................. ....................................... 41
                                              5.2 Unit Load Deflection and Twist .................................................. ........................... 42
                                              6. Strains .................................................. .................................................. ....................... 46
                                              7. Linear Buckling .................................................. .................................................. ........ 54
                                              8. Nonlinear Buckling.......................................... .................................................. ........... 58
                                              8.1 Nonlinear Buckling Analysis.......................................... ........................................ 58
                                              8.2 Nonlinear Buckling Results .................................................. .................................. 59
                                              Recommendations and Conclusions .................................................. ............................... 64
                                              References........................................ .................................................. .............................. 66
                                              Appendix A: Operating Load Axial, Transverse and Shear Strain Layer Wise
                                              Distributions..................................... .................................................. .............................. 68
                                              Appendix B: Parked Load Axial, Transverse and Shear Strain Layer Wise Distributions
                                              .................................................. .................................................. .................................... 102

                                              Bye


                                              PS: Scusate....ma forse questo link (che comprende anche altri doc ... è meglio smile.gif) Sorry.
                                              http://www.sandia.gov/wind/topical.htm

                                              Edited by Emv2 - 15/9/2005, 10:15

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                                              • #24
                                                CITAZIONE (Furio57 @ 19/9/2004, 17:33)
                                                Ciao a tutti smile.gif
                                                Visto che è di interesse generale la costruzione di un generatore eolico vediamo di fare "due conti" per capire quanta potenza è disponibile quando soffia il vento. w00t.gif Ovviamente la potenza che è disponibile dipende dalla velocita del vento, dalla densità dell' aria che varia a seconda dell' altitudine e dall' ammontare della turbolenza. Questa ultima è molto difficile da quantificare pertanto è buona norma non avere nulla intorno alla turbina stessa, compresa una buona distanza da terra.
                                                user posted image

                                                La potenza disponibile ad una data velocità di vento con buona approssimazione può essere espressa con la seguente formula:

                                                P=1/2 per la densità dell' aria per la velocità dell' aria al cubo.

                                                La potenza P è espressa in Watt per metro quadrato.

                                                La densità dell' aria è espressa in Kilogrammi per metro cubo

                                                La velocità dell' aria in metri per secondo

                                                La densità dell' aria per una temperatura di 25 gradi centigradi al livello mare è di circa 1,3 Kg metro cubo.

                                                Da notare che la potenza varia con il cubo della velocità del vento. Questo significa che ogni volta che raddoppia la velocità del vento, si incrementa la potenza disponibile per un fattore di 8.

                                                .................................................. ............... TABELLA DI COMPARAZIONE

                                                VELOCITA' DEL VENTO m/sec...................1.........2...........4,5...... ....6,6..........9

                                                POTENZA DISPONIBILE Watt......meno di 1.........5.......... 60..........175........475

                                                Ma quanta energia possiamo estrarre dal vento?

                                                Un certo Sig. Albert Betz ha dimostrato che il limite massimo è il 59,25% dell' energia disponibile. sad.gif
                                                Questo vuole dire che con un vento di circa 16 Km/h e quindi con una potenza di 60 Watt per metro quadro, possiamo avere disponibile una potenza di circa 35 Watt.
                                                In pratica nessuna turbina arriva al limite massimo di Betz, infatti una buona turbina commerciale normalmente ha il 40% di rendimento considerando anche un buon alternatore con un 90% di rendimento, attriti vari che devono essere minimi, il tutto si riduce al 20/25% max. cry.gif

                                                Questo è il rotore per il generatore eolico in costruzione
                                                user posted image
                                                Vediamo che potenza se ne può ricavare:

                                                Consideriamo la massima velocità del vento, dalla tabella vediamo che a 9 m/s la potenza è 475 Watt

                                                Consideriamo l' efficienza di una "buona" Savonius 25%, la potenza diventerà 118,75 Watt al metro quadro

                                                La superficie di una singola pala di questo rotore e di 0,46 metri quadri ciò vuol dire che avremo sulla girante 118,75 per 0,46 = 54,6 Watt

                                                Considerando l' efficienza dell' alternatore e perdite varie con un' efficienza del 90% la potenza erogata sarà 54,6 per 90% = 49 Watt

                                                Considerando che le giranti sono due calettate sullo stesso albero, con buona approssimazione la potenza disponibile sarà di circa 100 Watt. tongue.gif

                                                Ecco come viaggiano i filetti fluidi dell' aria in una savonius, il vento arriva da sinistra.
                                                user posted image

                                                Spero di aver chiarito un po' le idee in merito alla progettazione di un generatore eolico.

                                                Un salutone
                                                Furio57 biggrin.gif

                                                Sulla mappa eolica italiana c'è un dato interessante :"produzione annua" A quanto ho capito basta moltiplicare la potenza di targa per (mwh/mw) dove quest'ultimo è un numero di ore ed è il dato che si legge dalla mappa..
                                                Domanda?? A che velocità del vento è misurata la potenza di targa?

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                                                • #25
                                                  QUOTE (Capirosca @ 9/12/2005, 10:49)
                                                  ...A che velocità del vento è misurata la potenza di targa?

                                                  Ciao Capirosca non esiste una potenza di targa, esiste una potenza specifica per una determinata velocita' del vento che spesso e' la velocita' massima di regime del generatore per un utilizzo continuo senza danni. Sono utilissime e direi indispensabili le curve di potenza riferite a specifiche velocita' del vento.

                                                  Salutoni
                                                  Furio57 biggrin.gif
                                                  L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
                                                  LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
                                                  Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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                                                  • #26
                                                    Un grazie a Furio per aver chiarito qual'è la vera forma di un Savonius (che non è quella con le due semipale saldate ai bordi del brevetto originale).

                                                    E' interessante vedere l'andamento delle velocità dei filetti fluidi, che risulta da una combinazione delle velocità del vento e delle pale.
                                                    Qualcuno ha studiato l'influenza della distanza delle due semipale, cioè della sezione di passaggio dell'aria (che nella configurazione classica è costante come nella figura) sul rendimento del rotore ?

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                                                    • #27
                                                      ciao a tutti

                                                      ciao Furio57, il torciglione che hai postato ha una torsione lungo la sua lunghezza di 90° (ad esempio se la vela nella sommità superiore guarda a Nord quella inferiore ad est). Ho visto le foto delle windside, il loro sviluppo è di 180°.
                                                      hai qualche utile commento a riguardo?

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                                                      • #28
                                                        per la costruzione tipo windside io ho avuto un idea. (tipo a 180°)
                                                        lo dico subito: senza conoscenze di disegno geometrico avanzate ci sarà un po' di spreco di lamiera.

                                                        Si calettano ad ogni quarto (ottavo, sedicesimo?) della lunghezza delle staffe (spess di qualche millimetro, resistenti ma lavorabili nella piegatura) di ferro comune, da un lato saldate appunto all' asse, e la restante parte viene curvata quanto si vuole che sia curvata l'elica. Ad ogni quarto che ci si sposta verso il basso la saldatura sarà sfasata di 45° intorno all'asse. Si fa lo stesso lavorodall'altro lato (chiaramente invertendo la curvatura). A questo punto si "appiccica" la lamiera alle staffe che guideranno l'evoluzione intorno all'asse del materiale nella forma voluta. A fine "appiccicaggio si toglie il materiale in più con delle forbici da lattoniere.
                                                        Per "l'appiccicaggio", penso che la saldatura non sia idonea, il meglio sarebbero i rivetti a tirare con i quali, giocando un po' sulle posizioni dei fori tra staffe e lamiera, possono garantire una buona stesura del materiale.
                                                        Sono graditi commenti negativi e costruttivi
                                                        ciao a tutti

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                                                        • #29
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                                                          Nel mio studio (amatoriale e superficiale purtroppo) delle macchine a fluido mi sono imbattuto su di una pagina che trattava degli aerogeneratori e ho riscontrato differenze riguardo a qualche formula postata da te. purtroppo le formule che ho incontrato non erano commentate (almeno non lì).

                                                          Vengo al dunque.

                                                          la potenza utile di un aerogeneratore (praticamente ad AO poichè tutta la superfice è utile) si calcola così:


                                                          P= PG/4xDxD x dens x vel.vent x vel.vent x vel.vent/2

                                                          quindi per una pala di 1 metro quadro

                                                          Pu= 0,63 x vel.vent x vel.vent x vel.vent

                                                          quindi la pot utile non è funzione del Quad. della vel. vento ma del cubo.

                                                          se posso approfondisco, comunque vista l'autorevoleza degli autori ti consiglio di approfondire anche tu.
                                                          ciao.

                                                          Commenta


                                                          • #30
                                                            Ciao a tutti <img src=">
                                                            CITAZIONE (sorellaLuna @ 22/5/2006, 11:51)
                                                            Ciao Furio!
                                                            Nel mio studio (amatoriale e superficiale purtroppo) delle macchine a fluido mi sono imbattuto su di una pagina che trattava degli aerogeneratori e ho riscontrato differenze riguardo a qualche formula postata da te. purtroppo le formule che ho incontrato non erano commentate (almeno non lì).

                                                            Vengo al dunque.

                                                            la potenza utile di un aerogeneratore (praticamente ad AO poichè tutta la superfice è utile) si calcola così:


                                                            P= PG/4xDxD x dens x vel.vent x vel.vent x vel.vent/2

                                                            quindi per una pala di 1 metro quadro

                                                            Pu= 0,63 x vel.vent x vel.vent x vel.vent

                                                            quindi la pot utile non è funzione del Quad. della vel. vento ma del cubo.

                                                            se posso approfondisco, comunque vista l'autorevoleza degli autori ti consiglio di approfondire anche tu.
                                                            ciao.

                                                            Ciao sorellaLuna è quello che ho proposto e scritto più volte dove è l'errore?


                                                            La potenza disponibile ad una data velocità di vento con buona approssimazione può essere espressa con la seguente formula:

                                                            P=1/2 per la densità dell' aria per la velocità dell' aria al cubo.

                                                            La potenza P è espressa in Watt per metro quadrato.

                                                            La densità dell' aria è espressa in Kilogrammi per metro cubo

                                                            La velocità dell' aria in metri per secondo

                                                            La densità dell' aria per una temperatura di 25 gradi centigradi al livello mare è di circa 1,3 Kg metro cubo.

                                                            Da notare che la potenza varia con il cubo della velocità del vento. Questo significa che ogni volta che raddoppia la velocità del vento, si incrementa la potenza disponibile per un fattore di 8.
                                                            .................................................. ............... TABELLA DI COMPARAZIONE


                                                            VELOCITA' DEL VENTO m/sec...................1.........2...........4,5... .......6,6..........9

                                                            POTENZA DISPONIBILE Watt.........meno di 1.........5.......... 60..........175........475


                                                            Salutoni
                                                            Furio57 <img src=">
                                                            L' ACQUA E' IL MIGLIOR COMBUSTIBILE, BASTA SAPERLA ACCENDERE. ( Capitano Claudio F. )
                                                            LA DIFFERENZA TRA UN GENIO ED UNO STUPIDO E' CHE IL GENIO HA I PROPRI LIMITI...
                                                            Ma se "L'UNIONE FA LA FORZA", allora perchè "CHI FA DA SE' FA PER TRE"?

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