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Tensione d'ingresso del regolatore di carica

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  • Tensione d'ingresso del regolatore di carica

    Salve,
    sto sfogliando da qualche tempo questo forum e ho già trovato molte informazioni importanti, però avrei un quesito da porre riguardo la realizzazione di un impianto in isola senza connessione alla rete in una casa di campagna.

    Dalle specifiche tecniche leggo che ogni pannello presenta una tensione Vm quando connesso al carico ed una tensione Voc a circuito aperto e che ogni regolatore di carica ha un intervallo di tensione accettata in ingresso dai pannelli fotovoltaici, la domanda è quale tensione (Vm o Voc o entrambe) deve essere compresa nell'intervallo del regolatore e se ci sono dei criteri particolari da seguire nell'abbinamento tra pannello e regolatore.

    Un esempio pratico:
    3 pannelli (Vm(V)=35,4 Im(A)=4,66 Voc(V)=43,6 Isc(A)=5,08) in parallelo
    1 regolatore di carica con intervallo di tensione (V) 17,3-43,0 e 30A di max corrente continua sull'ingresso moduli

    questi componenti sono compatibili? La loro combinazione è ottimale (o magari il rendimento sarebbe migliore con il pannello X perché ha Vm=Y...)?

    Grazie a tutti per l'attenzione.

    Alberto

  • #2
    Stavo pensando di utilizzare l'inverter con regolatore di carica integrato Steca Solarix Sinus 900RI, a 24Volts.
    Nel manuale viene riportato che la massima tensione a circuito aperto è 50V, quindi dovrei rientrarci con i moduli scelti FVG165M-MC della FVG Energy (Vm(V)=35,4 Voc(V)=43,6).

    Cosa ne pensate di questo inverter? Genera una tensione ad onda sinusoidale pura ed integra anche il regolatore, sembra una buona scelta anche per la semplificazione del circuito. La potenza di carico nominale di 900 W (il triplo di picco) sarebbe sufficiente per un frigo? E per una lavatrice?

    Sono convinto che l'esperienza sia fondamentale in queste cose, e questa non si ottiene navigando in internet, ma sul campo (o sul tetto!)

    Grazie per l'attenzione
    Alberto

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    • #3
      Oops, mi scuso se ho trasgredito qualche regola del forum di indicare esplicitamente le marche dei prodotti, solo ora leggendo altri post mi sono reso conto...

      Comunque, il dubbio che ho ora e' relativo alla potenza necessaria dell'inverter per far andare una lavatrice.
      Ieri ho provato con un generatore a benzina da 1300W (1400W Max) e la lavatrice non va, nel senso che il motore non riesce a partire, neanche spingendolo a mano...
      Chiaramente nella lavatrice uso solo il lavaggio a freddo, inserendo acqua scaldata dal camino.

      L'inverter che ho indicato nel post precedente ha una potenza nominale di 900W e 250% di picco (quindi 2250W). Sarebbe sufficiente per il motore?
      Altrimenti ho visto un altro modello di inverter da 1200W, picco 3600W, sempre a onda sinusoidale pura. Questo dovrebbe essere sufficiente, che ne dite?

      Certo, che comprando un inverter ancora piu' grande potrei risolvere tutti i problemi, il fatto e' che costano un sacco di soldi e sostanzialmente tutta questa potenza mi servirebbe solo per fare andar

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      • #4
        ciao

        strano che non riesci a far girare il motore della lavatrice con 1300 watt di generatore ; sei sicuro della potenza / qualita' del generatore ?
        Hai provato a staccare fisicamente la resistenza di riscaldamento ? non vorrei che per qualche motivo fosse inserita anche a freddo :P
        Per il frigo ti posso dire che io con il generatore non riuscivo a farlo girare perche' il fase di spunto mi assorbiva un picco che mi metteva in crisi il generatore, tu ci sei riuscito ?

        ciao
        Eddy

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        • #5
          Ciao,
          ho provato ad attaccare il solo motore della lavatrice (applicato in una sega costruita manualmente anni fa) e non va...
          Forse il generatore è un po' loffio...
          Comunque credevo che il motore del frigo fosse meno potente di quello della lavatrice, speriamo che 3600W di picco bastino.
          Ho trovato un negozio online che vende moduli fotovoltaici di seconda scelta (""modulo 2a scelta") con le stesse garanzie di quelli nuovi, a prezzi inferiori del 20% perché sono presenti imperfezioni estetiche che non inficiano il funzionamento e il rendimento.
          Ne sai qualcosa?

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          • #6
            Con una pinza amperometrica ho misurato la corrente consumata dai miei elettrodomestici (soprattutto riguardo ai loro motori)
            - lavatrice in centrifuga, con carico, corrente di spunto 4,7A poi decresce e dopo un paio di secondi si stabilizza a 3,15A
            - frigorifero avvio del motore, corrente di spunto 5,1A dopo un paio di secondi arriva a 0,96A
            - il mio pc consuma 0,60A, quando il processore rallenta consuma 0,42A (AMD Athlon64 da 2MHz scende a 1Mhz), mentre da spento 0,03A (questa cosa mi rode sinceramente...)
            Questo tanto per rendermi come dimensionare l'inverter, teoricamente 1200W nominali (e mi accontenterei del doppio di picco) dovrebbero essere sufficienti per i singoli elettrodomestici. Il fatto e' che non saprei quanto fidarmi delle specifiche date dai costruttori...
            OK, al prossimo aggiornamento.

            Alberto

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            • #7
              Hai provato a collegare dei semplici carichi resistivi (stufetta, asciugacapelli, lampade ecc.) per un valore equivalente al dato di targa del generatore e verificare la caduta di tensione ai morsetti?

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              • #8
                Salve a tutti, volevo solo comunicare l'esito della mia esperienza con i pannelli fotovoltaici.
                In pratica sono riuscito a realizzare l'impianto, che ora funziona egregiamente da un paio di settimane.
                Prima di acquistare tutti i prodotti necessari ho cercato e cercato e cercato tutti i dettagli e le informazioni di cui avevo bisogno per non sbagliare. Devo dire che questa è stata l'operazione più difficile, in confronto il montaggio dell'impianto è stata una passeggiata. Avrei tuttavia voluto incontrare qualcuno che mi avesse *chiaramente* detto le informazioni che ora so, invece di raccattare brandelli qua e la... Ma è così che si impara!

                Allora, l'impianto che ho realizzato è stand-alone, non collegato alla rete elettrica.
                Pannelli fotovoltaici 3 da 170W, silicio monocristallino, marca Renergies (www.renergiesitalia.it)
                Regolatore di carica Genius 30 - 12-24V 30A, marca Helios
                Display MAESTRO per regolatore GENIUS
                Batterie ermetiche Eleckson 2 da 12V - 200 AH, collegate in serie per ottenere 24V
                Inverter Nauticharger 24-220V 1800W Sinewave - 1800L-24

                A parte i pannelli, ho acquistato tutto il materiale da Nautimarket (www.nautimarket.net)

                Il dubbio più grosso era sapere se l'inverter da 1800W fosse stato in grado di far andare la lavatrice (una bosch wfd 1260): ebbene c'è riuscito! Chiaramente con il lavaggio a freddo (acqua scaldata dal camino) altrimenti l'inverter dopo un po' va in protezione (la resistenza consuma 2100W). Per poter eseguire anche i lavaggi più elaborati è stato poi necessario staccare la resistenza e il sensore della temperatura della lavatrice.

                Adesso ho ordinato anche lo shunt amperometrico da collegare al regolatore di carica in modo da avere il conteggio dei consumi ed effettuare le varie statistiche (questo perché l'inverter preleva la tensione direttamente dalla batteria, altrimenti il regolatore sarebbe già in grado di conteggiare i carichi collegati alla sua uscita a bassa tensione)

                Le batterie e il regolatore sono nel sottotetto, in modo da mantenere i collegamenti con i pannelli i più corti possibili (saranno 3 metri di cavo). Il posto è areato ed asciutto, temperatura ambiente (la casa è tutta di legno).
                Il pannelli sono collegati in parallelo in modo da avere una tensione nominale di 24V. Per collegare i pannelli ho messo una scatola ermetica sul tetto sotto al pannello centrale dove confluiscono tutti i cavi.
                Il cavo dai pannelli al regolatore è composto da due fili da 5mm di diametro per ogni polo (ho abbondato visto che avevo a disposizione un grosso cavo a 5 fili...). I cavi dal regolatore alle batterie sono da 5mm di diametro. I cavi dalle batterie all'inverter erano già preparati di circa 7mm di diametro.
                Il display l'ho posto a 3 metri dal regolatore, al piano inferiore, per comodità, anche se non necessario riporta molte informazioni utili sui consumi.

                Spero che queste informazioni siano utili a quanti vogliano realizzare un impianto simile!

                A risentirci

                Alberto

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                • #9
                  ciao alberto mi dispiace non averti visto prima,ma sono impegnato da un pò di tempo nella costruzione di un pannello per scaldare l'aria che può fare comodo anche a te mi viene in mente tutte le prove che ho fatto io qualche mese fa, in ogni caso cè l'ho fatta anchio se ti posso dare un consiglio, aumenta di sezione il cavo che va dalle batterie all'inverter,non è che si squaglia,ma perdi meno,e poi visto che è tutto di legno..un bel fusibilone ben dimensionato non può fare che bene, la corrente che circola specialemnte dall'inverter alle batterie non è poca
                  io ho fatto un impianto simile,però a 48 volt,l'unico problema che l'inverter era un problema averlo a 48, e ho optato per usare un ups a 48 volt, gli inverter costavano un botto,ma il prblema che solo lui consuma 1,5 kilowatt per stare acceso, nonostante ciò funziona tutto, in ogni caso se hai qualche domanda....non è mai troppo tardi,
                  ti voglio dare un consiglio,visto che hai l'impianto a 24 volt per l'illuminazione usa lampade a 24 volt basso consumo, si trovano a poco e poi misembra inutile passare da 24 per trasformarla a 220 hai delle perdite nella trasofrmazione,se usi direttamente la 24 e meglio..ciaoo

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                  • #10
                    Ciao peppe0306 e grazie dei consigli.

                    Visto che l'inverter ha potenza max 1800W e picco (dichiarato) del 250%, tensione 24V allora facendo due conti: 1800W*2.5 / 24V = 187.5A.
                    Dovrei mettere un fusibile di quella grandezza? Oppure posso metterne uno più piccolo ma che resista al picco per qualche secondo (1800/24=75A)?
                    Il cavo da batteria a inverter è quello fornito dal costruttore, con la spina dell'inverter pressofusa e per questo l'ho lasciato tale e quale.

                    Ho aggiunto lo shunt amperometrico quindi la centralina adesso registra anche i consumi permettendone una valutazione più esatta.

                    Una osservazione importante: nelle giornate più nuvolose, quando il cielo è chiuso e grigio per tutto il giorno, la produzione di energia è di pochi watt, se non praticamente nulla...

                    ciao Alberto

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                    • #11
                      Ciao alberto anche te come me, siamo decisi a fare un impianto,senza farci troppi problemi a noi interessa il risultato.Se vuoi un consiglio,non ti conviene portare l'inverter al massimo, un fusibili non è che fa al caso nostro, mi spiego meglio, un fusibile da 30 amper non si rompe se ci passa 31-32-35-- magari si rompe- a 40-50 amper, perciò per sicurezza dovresti un pò sottodimensionarlo per essere sicuro, che intervenga, visto che hai meso un amperometro, fai una prova dell'assorbimento massimo..e metti un fusibile sottodimensionato,cosi vai sul sicuro, si anchio ho degli strumenti, e vedo, che a volte....poco sole...amperometro piatto,il mio e integnato con un eolico per la parte a 12 volt per le luci,ti sei ricirdato di mettere i diodi nelle stringhe di pannelli oltre che nella morsettiere del pannello?il tuo è a 24 ti mando una foto:


                      http://image.forumcommunity.it/1/0/2/7/0/3/2/1196688200.jpg

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                      • #12
                        ciao al 9 ho appena visto questa discussione, volevo chiederti se avevi a disposizione l'indirizzo esatto del negozio on line modulo 2a scelta

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                        • #13
                          CITAZIONE (valerioscialla @ 1/1/2008, 23:58)
                          ciao al 9 ho appena visto questa discussione, volevo chiederti se avevi a disposizione l'indirizzo esatto del negozio on line modulo 2a scelta

                          Ciao velerio non so se si collega molto spesso al però ti posso dire done l'ho comprati io ti manso un messaggio privato

                          Commenta


                          • #14
                            Ciao Valerio,
                            in effetti non mi collego molto spesso a questo forum, comunque i pannelli di seconda scelta li ho trovati su www.nautimarket.net
                            Tengo a pecisare però che li ho solo visti sul sito ma alla fine ho scelto un'altra marca, come dicevo in un post precedente.

                            Saluti
                            Alberto

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