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Propulsione ad ossigeno liquido

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  • Propulsione ad ossigeno liquido

    Una propulsione ad ossigeno liquido. Questo è applicabile sopratutto per le automobili,i motorini e i razzi,perchè il motore e il sistema di propulsione è più o meno lo stesso. Infatti l'ossigeno se riscaldato fa lo stesso effetto della benzina. Ora faccio un esempio con un automobile per fare capire megio

    Dopo il processo che tutti conoscete,la benzina arriva alla candela insieme al pistone,la candela fa una scintilla,la piccola esplosione fa andare giù il pistone,ecc.

    La stessa cosa conl'ossigeno liquido,solo che l'ossigeno è un po' più potente e quindi ne serve molto meno.

    Ad esempio(misure inventate):

    Se insieme al pistone che va su servono 10 centilitri di benzina con l'ossigeno ne servono 4.

    Non è geniale? <img src=">

  • #2
    No

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    • #3
      E perchè no? Hai trovato percaso un intoppa? Sai perchè io non ne vedo neanche uno se ne vedi uno fammelo sapere ma non me lo farai sare visto che non ce ne sono dai dai quale intoppo volgio saperlo

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      • #4
        Prova a calcolare i volumi dei combusti.

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        • #5
          In che senso? NOn riesco a capirti potresti spiegare melgio?

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          • #6
            L'ossigeno NON fa lo stesso effetto della benzina, ma fa lo stesso effetto dell'aria che lo contiene. Infatti, l'ossigeno è un comburente e non un combustibile. L'aria ne contiene il 20,9% in volume, ed è solo questo che si combina, con un'ossidazione velocissima chiamata combustione, con il combustibile (che, nel caso dei razzi, è idrogeno).
            Di conseguenza, un certo volume di aria a una certa temperatura (che contiene ossigeno), si combina con una miscela gassosa di combustibile (a una certa densità e temperatura) e produce calore e prodotti di combustione (fumi) ad un altra temperatura. E' questa espansione che fa muovere il motore a scoppio, ed inoltre anche l'azoto contenuto nell aria (che non partecipa alla combustione) si scalda e si dilata.
            E' quindi abbastanza evidente che usando il solo ossigeno il contenuto di prodotti di combustione si RIDUCE e per ottenere la stessa pressione ci vuole PIU' ossigeno (e per stechiometria, più combustibile) per ottenere la stessa pressione nella camera di scoppio.
            Mi aspetto quindi i calcoli relativi al volume dei combusti, nel caso che mi sbagliassi.

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            • #7
              Ok ti faro sapere entro poco tempo. Nel frattempo volevo chiederti. Hai presente quelle tacchette blu sotto il titolo personalizzato? Come si fa a farle aumentare?

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              • #8
                Con soltanto l'ossigeno non si va da nessuna parte, ma idrogeno e ossigeno messi assieme si può andare sulla Luna.
                Infatti gli americani andarono sulla Luna con idrogeno e ossigeno, nella proporzione di 2 atomi di H e uno di O, (la composizione dell'acqua).

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                • #9
                  Si ma seguite questo ragionamento e questo schema:

                  L'idrogeno è una specie di trasporto di energia,ma non è energia,come un vettore che porta l'energia.
                  L'ossigeno è energia,trasportabile attraverso l'idrogeno.

                  Nei razzi americani,alla pratenza,l'ossigeno liquido viente spruzzato a tutta forza,con la massima pressione,e delle fiamme accendolo l'ossigeno che sviluppa un propulzione che lo alza di un po'. Dopo si avvia il razzo vero e prorpio(A benzina) Quando si sgancia,succede quello che dico io: L'idrogeno trasporta l'ossigeno che viene acceso e fa muovere lo shuttle. Ora,se si trovasse un modo di trasportare l'ossigeno sensa l'idrogeno,sarebbe fatto. Però poi sorge un problema: Da dove lo prendiamo l'ossigeno dall'acqua.

                  Quindi in teoria la mia idea,sarebbe solo un modo diverso di dire di usare l'idrogeno. Perchè come ho gia detto l'idrogeno non è energia. Certo poi bisognerebbe trovare un modo di compensare l'ossigeno.
                  Oram spiego?

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                  • #10
                    Ehehehe, bello scherzo, Plasmar.... l'ossigeno che si accende.....

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                    • #11
                      Che si accende per modo di dire no? + ovvio! Senno' quando uno accende un accendino prende fuoco tutto il mondol'ossigeno è dappertutto!!!! Io intendevo dire questo:

                      Se tu dai fuoco a una bombolettadi ossigeno salta in aria.Se l'ossigeonella bomboletta èliquido e "compresso",sapendo che unliquidonon sipuò coprimere,se si prova farlo prima esso implode e poi eplode,contenedo l'esplosione,ecco che si ha lo stesso effetto della benzina no? Se questo è chiaro l'idea in se stessa è geniale giusto?

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                      • #12
                        >RIPETO<

                        1- L'ossigeno NON si accende, è un comburente. Partecipa alla combustione ossidando il combustibile.
                        2-L'ossigeno nelle bombole è solo compresso, NON E' LIQUIDO. Per mantenere l'ossigeno allo stato liquido occore un impianto di raffreddamento eveporativo, ben visibile nei cortili degli ospedali, nelle industrie meccaniche e (indirettamente, si nota a causa della nebbia fredda che provoca) nelle immagini dello shuttle.
                        3-se dai fuoco ad una bombola di ossigeno non succede assolutamente niente. Se invece la butti dentro ad un fuoco o la scaldi molto, il gas si dilaterà e farà pressione sulle pareti fino a romperle: a quel punto, l'ossigeno uscirà ealimenterà in parte la combustione del fuoco che hai appiccato. Nel frattempo la bombola esplosa per dilatazione proietterà le schegge in un bel raggio....
                        4-Un liquido non si può comprimere, infatti l'ossigeno liquido NON è compresso.
                        5-Per lo stesso motivo, non può implodere.
                        6-i razzi non vanno a benzina. Nei tempi passati, qualche vettore andava a cherosene
                        7- puoi far funzionare un motore con l'espansione di un gas (va bene anche l'aria compressa) , ma prima devi comprimerlo e quindi utilizzare energia. Poi avrai la tua bombola di gas compresso che potrai "scaricare" in un motore, perdendoci molto in rendimento. Che sia ossigeno o aria, il risultato è uguale.

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                        • #13
                          Dimostrerò entro una settimana che ti sbagli ok?

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                          • #14
                            Aspetterò.
                            Ma ricorda che di solito le cose o si sanno, o non si sanno... non ci vuole una settimana a fare due calcoletti, se si conoscono i principi base.

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                            • #15
                              Io li conosco i principi di base e non è vero che l'ossigeno non si accende

                              Commenta


                              • #16
                                Perchè allora non posti il semplice calcolo sul volume dei combusti? A proposito, direi che dovresti domostrarcelo, che l'ossigeno si accende, non credi?

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                                • #17
                                  Non lo farò perchè ho ragione e te lo dimostrerò. Ci sentiamo tra un mese,quando torno dalla vacanza

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                                  • #18
                                    CITAZIONE
                                    Io li conosco i principi di base e non è vero che l'ossigeno non si accende

                                    Se per "accendere" significa che si infiamma.. ovvero avviene la sua combustione, allora c'è da fare una piccola spiegazione.
                                    Una combustione (quindi una fiamma, ma anche un'esplosione che, possiamo dire, è una combustione che avviene in pochissimo tempo.. con una "reazione" rapidissima) non è altro che una reazione di ossidazione di uno o più materiali detti combustibili (ovvero che possono subire "combustione"). Alla reazione prendono parte (almeno) due sostanze quindi:
                                    1) "l'elemento" combustibile citato
                                    2) "l'elemento" che lo ossida. Questo elemento, per distinguerlo dal "combustibile" è detto comburente

                                    Ricapitolando una fiamma è una reazione tra almeno due elementi. Tale reazione è una "ossidazione" e prende il nome di combustione. I due elementi che reagiscono si chiamano combustibile (talvolta "carburante") e comburente

                                    Un elemento non reagisce con se stesso.. quindi un "quantitativo" combustibile non reagisce con un altro "quantitativo" dello stesso combustibile, quindi non brucia / non si ha combustione / non si hanno fiamme / non si hanno esposioni / non si hanno accensioni .. mettendo insieme SOLO quantità di uno stesso elemento combustibile.

                                    Elementi, combustibili e non, diversi messi insieme possono portare a reazioni... chimiche.. che non sono però "ossidazioni", ovvero non sono "combustioni".

                                    Torniamo al "comburente" cioè all'elemento che ossida.. ovvero "accende" .. infiamma provoca la combustione:
                                    Le parole "ossida", "ossidare", "ossidande" et affini dovrebbero far capire che derivavano dal NOME dell'elemento "comburente"...
                                    Quale mai sarà il suo nome? Azoto? Neon? Rame (vediamo anche in latino Cuprum..... mmmhhh...)?
                                    NO!
                                    Tutte queste parole derivano dall'elemento di nome OSSIGENO

                                    Quindi per.. "accendere" l'ossigeno... non è possibile "ossidarlo"... perchè per far ciò bisognerebbe farlo reagire con se stesso...

                                    Tuttavia, usando un po di "elasticità" mentale, Plasmar potrebbe aver detto qualcosa di ..non sbagliato... RELATIVAMENTE.
                                    Ovvero facendo reagire l'ossigeno con un ... combustibile.. si riesce ad accenderlo!

                                    In realtà quindi è più corretto dire che non è il combustibile che "brucia"... o reagisce con l'ossigeno... ma che sono in realtà i due elementi combustibile-comburente che "bruciano" ovvero reagiscono se messi assieme e "innescati" in qualche modo, ovvero "l'accensione" è un qualcosa che avviene tra due elementi...
                                    .. questo a patto di assocciare la parola "brucia" più alla "combustione"... viceversa se associamo "brucia" alla mera ossidazione... è chiaro che a far ciò è solo l'ossigeno.. e quindi il materiale che si ossida (=brucia in tal caso) è l'altro.

                                    Insomma dipende tutto dai "riferimenti filosofici" .. ovvero cosa intendete per brucia/accende:
                                    -se si intende ossidazione allora l'ossigeno non può bruciare/accendersi
                                    -se si intende combustione allora si (insieme al combustibile)

                                    Spero di aver fatto in parte chiarezza
                                    Fare si può! Volerlo dipende da te.

                                    Consulta e rispetta il REGOLAMENTO

                                    Piano cottura induzione: consumo energia 65...70% in meno rispetto uno a gas! Pure a costi doppi dell'elettricità fa risparmiare, almeno 30%! Contrariamente a quanto si dice si può usare con contratti 3 kW, perfino se sprovvisto di limitazione.
                                    Gas 100% fossile, elettricità 30...100% rinnovabile. Transizione ecologica? Passa all'induzione!

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                                    • #19
                                      CITAZIONE
                                      Dopo il processo che tutti conoscete,la benzina arriva alla candela insieme al pistone,la candela fa una scintilla,la piccola esplosione fa andare giù il pistone,ecc
                                      La stessa cosa conl'ossigeno liquido,solo che l'ossigeno è un po' più potente e quindi ne serve molto meno.

                                      CITAZIONE
                                      L'ossigeno è energia,trasportabile attraverso l'idrogeno.

                                      CITAZIONE
                                      Nei razzi americani,alla pratenza,l'ossigeno liquido viente spruzzato a tutta forza,con la massima pressione,e delle fiamme accendolo l'ossigeno che sviluppa un propulzione che lo alza di un po'. Dopo si avvia il razzo vero e prorpio(A benzina)

                                      CITAZIONE
                                      Se l'ossigeonella bomboletta èliquido e "compresso",sapendo che unliquidonon sipuò coprimere,se si prova farlo prima esso implode e poi eplode,contenedo l'esplosione,ecco che si ha lo stesso effetto della benzina no

                                      Non mi sembra che ci siano dubbi.
                                      Certo che per essere l'imperatore delle scienze (come ha scritto nel suo profilo) ed essere uno che viene dal 31° (o 35°. 37°) secolo -come ha scritto nei suoi messaggi- direi che siamo messi un po' male.
                                      Comunque, il volume dei prodotti di combustione lo fa sia un ragazzo di seconda itis che un caldaista col secondo grado... ci vogliono dieci minuti, non un mese.

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                                      • #20
                                        CITAZIONE (Plasmar @ 19/10/2007, 13:26)
                                        Io li conosco i principi di base e non è vero che l'ossigeno non si accende

                                        Non ti è chiara la differenza tra combustibile e comburente, quoto gattmess e livingreen

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                                        • #21
                                          Plasmar, o ci sei o ci fai, comunque ti mancano delle nozioni di base:
                                          una bomboletta di QUALUNQUE gas sotto pressione esplode se sottoposta a forte impatto: è una semplice reazione cinetica all'improvviso liberarsi del gas pressurizzato -cioè, un'esplosione.
                                          I vettori spaziali come lo space shuttle usano una miscela di ossigeno e idrogeno, che legandosi fanno quelle belle fiammate.
                                          L'ossigeno puro brucia a patto che ci avvicini del fuoco, ma brucia in modo incontrollato e veloce: per potere avere una reazione continua sufficiente ad alimentare un motore d'auto dovresti disporre di un serbatoio MOSTRUOSO, influendo così sulla velocità ed i consumi. E resterebbe il problema di pressurizzare l'ossigeno, e seppure sia meccanicamente semplice non diventa conveniente su milioni e milioni di veicoli.
                                          Per chiudere in bellezza, come mai ti ci vorrebbe UNA SETTIMANA per dimostrare le tue verità? Vuol dire che hai attaccato bottone con questo 3D senza avere le prove?

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                                          • #22
                                            leggendo questo 3d pero la domanda che mi resta è il meccanismo che avviene quando in un ambiente saturo di ossigeno si innesca un incendio come negli sfortunati casi capitati nelle camere barbariche

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                                            • #23
                                              Beh, nelle camere barbariche può succedere qualunque cosa.

                                              Commenta


                                              • #24
                                                in quel caso il combustibile è la persona purtroppo...

                                                Commenta


                                                • #25
                                                  Beh, Guzzillo..... tu stai parlando di camere iperbariche; qui invece si parlava di camere barbariche

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                                                  • #26
                                                    Da molti anni ho pensato di poter sfruttare l'espansione di gas liquefatti.Ho sempre pensato all'azoto liquido che ha una temperatura di - 180° circa.Gasificato un cmc di azoto liquido raggiunga un volume di 850cmc.Questo potrebbe essere un sistema nuovo di propulsione.Purtroppo per la verifica del mio sistema non sono riuscito a trovare una pompetta criogenica anche manuale per travasare dal serbatoio di azoto liquido ad un recipiente a pressione una piccola quantità del suddetto.Una volta che detto azoto liquido entra in un recipiente più caldo aumenta di volume e quindi costretto,di pressione.Detta pressione può essere sfruttata per ottenere un movimento.Se potete fornitemi una piccola pompa manualee ed una valvola di ritegno idonea alla temperatura dell'azoto liquido.Tazio 39

                                                    Commenta


                                                    • #27
                                                      CITAZIONE (0rfeus @ 9/11/2007, 22:56)
                                                      leggendo questo 3d pero la domanda che mi resta è il meccanismo che avviene quando in un ambiente saturo di ossigeno si innesca un incendio come negli sfortunati casi capitati nelle camere barbariche

                                                      ciao

                                                      Nella camera iperbarica per effetto della maggiore pressione si hanno pressioni parziali di ossigeno maggiori per cui l'accensione di un semplice fiammifero crea una compustione molto piu' rapida e intensa .

                                                      Non prende fuoco l'intera camera perche' una volta esaurito il combustibile (legno del fiammifero) il fuoco e' costretto ad estinguersi anche se in presenza di comburente (ossigeno)

                                                      Se tuttavia la fiammata del fiammifero raggiunge per esempio un lembo di stoffa oppure altro materiale combustibile capelli carta riviste pelle umana allora si puo' propagare anche molto velocemente sviluppando molto calore

                                                      Eddy

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                                                      • #28
                                                        CITAZIONE (Tazio 39 @ 25/11/2007, 11:03)
                                                        Da molti anni ho pensato di poter sfruttare l'espansione di gas liquefatti.Ho sempre pensato all'azoto liquido che ha una temperatura di - 180° circa.Gasificato un cmc di azoto liquido raggiunga un volume di 850cmc.Questo potrebbe essere un sistema nuovo di propulsione.Purtroppo per la verifica del mio sistema non sono riuscito a trovare una pompetta criogenica anche manuale per travasare dal serbatoio di azoto liquido ad un recipiente a pressione una piccola quantità del suddetto.Una volta che detto azoto liquido entra in un recipiente più caldo aumenta di volume e quindi costretto,di pressione.Detta pressione può essere sfruttata per ottenere un movimento.Se potete fornitemi una piccola pompa manualee ed una valvola di ritegno idonea alla temperatura dell'azoto liquido.Tazio 39

                                                        Si, peccato che per produrre azoto liquido serve un quantitativo di energia enorme. E più conveniente l idrogeno a questo punto...

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                                                        • #29
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                                                          • #30
                                                            Dici che è un sottoprodotto? Non mi risulta che ci siano gas buono e cattivi.... TUTTi alla fine vengono venduti per usi vari, l'azoto non è mica lo scatrto della produzione, mica si butta.... anzi, direi che è usatissimo (e quindi, caro come gli altri, ovviamente in proporzione alla sua disponibilit&agrave

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