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Inverter ottimizzatore sma shadefix

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  • Inverter ottimizzatore sma shadefix

    SMA-ShadeFix-optimizer-moderate-shading.pngDomanda:
    Ciao a tutti. Mi è stato proposto come inverter con ottimizzatore sma shadefix al posto del solaredge. Non trovo navigando su internet nessun riscontro (a parte il sito sma). qualcuno di voi mi sa dare un consiglio . Grazie
    Risponde Nosferatu
    Premetto che a casa mia ho un "vecchio" SMA serie TL-20, che con un aggiornamento firmware supporta la funzione "OptiTrac Global Peak".

    Premetto che sono un ex-addetto ai lavori che usava sia SMA che SolarEdge.
    Premetto che come tutti anch'io ho i miei gusti e preferenze in fatto di impiantistica; possono essere condivisibili o meno perché sono armato del solo buon senso e non possiedo la verità assoluta.

    Sia SolarEdge che SMA hanno soluzioni con ottimizzatori a catalogo, però per SolarEdge fanno il 100% del business, per SMA sono marginali e derivano dall'acquisizione di Tigo (concorrente di SolarEdge) qualche anno fa.
    Quelli SolarEdge sono il non plus ultra, quelli SMA hanno un unico vantaggio che puoi metterli solo su certi moduli ombreggiati e non tutto l'impianto.


    Anni fa ad un webinar SMA chiesi in diretta se ShadeFix fosse un rebranding di Optitrac, e dall'imbarazzo dei 2 presentatori ho inteso che... sì, sembrerebbe un semplice rebranding.
    A quanto ne capisco SMA ha sì acquisito Tigo, ma ha pure visto che la differenza tra la gestione delle ombre via software e via hardware è spesso risicata, tanto da non giustificare l'ottimizzatore neanche a costo zero.
    Da qui mi spiego l'investimento di risorse che hanno riversato nel lodare e imbrodare ShadeFix senza in realtà spiegarlo in altro modo se non con gli stessi concetti con cui spiegarono 5 anni prima OptiTrac.
    Un paio di rendering futuristici sottolineavano un approccio "hardware/software" ma la cosa non mi ha convinto: se qualcuno è più informato di me mi smentisca, ma non ritengo plausibile che dopo l'integrazione di OptiTrac tramite semplice aggiornamento firmware, SMA sia stata costretta a riprogettare l'hardware per supportare ShadeFix. Soprattutto perché l'hanno pure quello piazzato su macchine già sul mercato tramite aggiornamento firmware, quindi chi vogliono prendere in giro...

    Quel che fa lo ShadeFix è la continua ricerca dell'opportunità di sfruttare a proprio vantaggio la presenza dei normali diodi di bypass a bordo di tutti i moduli fotovoltaici.
    Nei moduli non c'è una qualche elettronica in grado di pilotarli, ma sono progettati per chiudere il contatto al verificarsi di certe condizioni di squilibrio tra gruppi di celle (o interi moduli) ombreggiati differentemente.

    Riformulo: ShadeFix altera artificialmente il punto di lavoro dell'intera stringa imponendo al circuito di MPPT di agganciare una tensione "sbagliata" che però lui sa che causerà un qualche bypass nel generatore risultando alla fine della fiera in un vantaggio energetico.
    Questo calcolo viene fatto quasi in tempo reale e non ha bisogno di auto-apprendimento e/o configurazione.
    Se i moduli sono privi di ombre (o di diodi) ShadeFix ci prova lo stesso ma di fatto lascia sempre andare l'MPPT tranquillo per la sua strada.


    Ora veniamo invece a come funzionano gli ottimizzatori: sono ognuno collegato ad un solo modulo (a 2 nei sistemi industriali, ma il ragionamento regge lo stesso) e decidono a quale corrente e tensione farlo lavorare; poi convertono la tensione ad un valore che concordano tra loro e la iniettano in un secondo cavo che li connette tutti in serie all'inverter.
    Questo stesso cavo (a me piace chiamarlo "dorsale") è usato per la comunicazione tramite onde convogliate o qualche altra simile diavoleria.


    Gli ottimizzatori sono nati (vi ricordate i SolarMagic?) in tempi in cui i moduli erano il tallone d'Achille dei sistemi: venivano consegnati con correnti e tensioni +/-10% indicate su un flash report che eri costretto a spulciare per fare il sorting in cantiere.
    Sono nati in tempi in cui nessuno sapeva calcolare le perdite per ombre e l'ottimizzazione del layout delle stringhe era magia nera per pochi iniziati.
    In tempi in cui gli hotspot friggevano i moduli e facevano colare gli EVA nelle grondaie (con rischi vari annessi).
    In tempi di Conto Energia gli ottimizzatori limitavano i danni da mancata tariffa in caso di fermo impianto.

    Però a me risulta che ormai siamo nel 2021, e nessuno di questi scenari sta ancora in piedi.

    Ormai gli unici elementi che possono ragionevolmente guastarsi nei 20 o 25 anni di vita impianto prevista sono monitoraggi, inverter e connettori.
    Quale sarebbe il problema che gli ottimizzatori risolvono, a parte l'incapacità/svogliatezza del progettista di produrre posizionamenti e stringature sensate?

    Se io al posto di avere un componente elettronico ne ho 24, mi spiace per SolarEdge ma faccio fatica ad accettare il rischio di ventuplicare la probabilità di guasti.
    SolarEdge, che come marketing è veramente in gamba, ha giustamente fatto scuola con la sua "garanzia 25 anni sugli ottimizzatori". Peccato che un ottimizzatore costa meno di 50 euro, mentre per andare dal cliente, mettere in sicurezza il tetto, salire, smontare l'impianto per raggiungere l'ottimizzatore in questione, diagnosticarlo, sostituirlo, riassemblare l'impianto e riconfigurarlo a portale... ce ne vogliono circa il decuplo. E senza garanzia.

    Quanta gente lamenta dei Riso Low dopo 8 o 9 anni? Guardate che non sono mica tutti degli E031...
    Con gli ottimizzatori le connessioni MC4 (o simili) vengono più che triplicate, e con loro il rischio di dispersione in DC.
    Correggetemi se sbaglio, ma non mi risulta che in caso di Riso Low gli ottimizzatori vengano in aiuto: l'intero impianto va in blocco esattamente come un inverter classico.


    In tutto questo sproloquio non intendo dire che gli ottimizzatori non funzionino, funzionano eccome e risolvono casi semi-impossibili da affrontare altrimenti.
    Però l'attuale andazzo che vedo in giro di proporre SolarEdge sempre e comunque secondo me causerà l'ennesima ondata di malcontento quando gli installatori del 2030 si troveranno a litigare coi clienti che (giustamente) pretenderanno la garanzia a vita on-site di ogni singolo ottimizzatore da 50 euro, e poi ti manderanno le fatture insolute a fine mese.


    A memoria, sono rari i casi in cui ho proposto SolarEdge per motivi di ombre, il più delle volte l'ho proposto per allinearmi a specifiche altrui oppure per stringare impianti impossibili altrimenti.
    Ho fatto spesso dei calcoli di opportunità economica e sempre mi sono scontrato con l'impossibilità di giustificarne il costo, ancor prima che la complessità introdotta nel sistema con relativi rischi.
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