regolatore di carica / interfacciamento generatore - batteria: QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI - EnergeticAmbiente.it

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regolatore di carica / interfacciamento generatore - batteria: QUI TUTTE LE DOMANDE E DUBBI

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  • non è obbligatorio aiutare.
    dare false info è vietato invece.
    la batteria è un accumulatore che non risponde repentinamente alle variazioni di tensione a causa del fatto che ilo poteziale accumulato lo è chimicamente, quindi vi sono delle quantità in gioco.
    se colleghi in un determinato istante un generatore con un potenziale da 11.5V ad una batteria che ha 12V quest'ultima non si caricherà.
    è opportuno che la tensione del generatore a va valle dei Diodi sia sempre la più alta possibile e questo lo si può solo con dei condensatori elettrostatici.

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    • Vero quello che dice sorellaLuna, però vorrei aggiungere che è stato dimostrato che una batteria caricata ad "impulsi" ha una vita media maggiore di una batteria caricata "in continua". Te lo dico come notizia certa perché questo studio l'ha fatto un tipo che si è laureato nella mia stessa sessione (lui usava batterie agli ioni di litio). Non sto parlando di studi teorici ma di centinaia di cicli di carica-scarica fatti su batterie identiche.

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      • immagino che il duty-cycle non era pilotato attraverso un trasduttore che rispecchiasse i capricci del vento.

        e' possibile visionare la tesi?
        fa il confronto con il Pb?

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        • Comunque occorre non fare confusione fra impulso e tensione raddrizzata ma non livellata.
          Per chi vuole approfondire, ecco uno dei migliori regolatori di carica PbAcid dalla Texas, implementa l'algoritmo Delta2V (derivata seconda della tensione) di proprieta' Unitrode:
          Bq2031

          I tre modi sono sintetizzati dalla figura sottostante:

          Attached Image

          Attached Image

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          • dai, si riesce a fare un regolatore con raddrizzatore incorporato?

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            • CITAZIONE (sorellaLuna @ 4/7/2006, 12:56)
              non è obbligatorio aiutare.
              dare false info è vietato invece.
              la batteria è un accumulatore che non risponde repentinamente alle variazioni di tensione a causa del fatto che ilo poteziale accumulato lo è chimicamente, quindi vi sono delle quantità in gioco.
              se colleghi in un determinato istante un generatore con un potenziale da 11.5V ad una batteria che ha 12V quest'ultima non si caricherà.
              è opportuno che la tensione del generatore a va valle dei Diodi sia sempre la più alta possibile e questo lo si può solo con dei condensatori elettrostatici.

              1) per quanto ne so io i condensatori che conosco si chiamano elettrolitici e non elettrostatici.
              2) se il generatore produce 11.5 V non ricaricherà mai una batteria da 12 V nemmeno se ci metti i condensatori perchè la tensione resterà comunque 11.5 V.
              3) lo scopo di un forum è proprio quello di aiutarsi a vicenda e ti assicuro che è una bella cosa.
              4) riguardo alle info false, se c'è qualcuno che le da di certo non sono io poichè quello che dico l'ho sperimentato e quando non sono sicuro di una cosa mi permetto di chiederla a chi ne sa più di me, e ce ne sono molti in questo forum.
              5) ciao ciao <img src=">

              CITAZIONE (sorellaLuna @ 4/7/2006, 15:37)
              dai, si riesce a fare un regolatore con raddrizzatore incorporato?

              Ebbene si, in commercio ci sono dei regolatori di carica che hanno il raddrizzatore incorporato, ci entri con le tre fasi del generatore in CA ed esci con la tua bella CC 12, 24 o qualcuno 48 Volt.
              PS: era più bella la tua foto dal davanti :P

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              • 1) quello in foto è il metodo cornamusa per la prova delle perdite
                2)I condensatori sono tutti elettrostatici (al poliestere,elettrolitico, ceramico etc)

                3)il generatore produrrà tensione alternata raddrizzata e livellata.
                se non la livelli essa al variare del tempo cmq cambierà il proprio valore in funzione dell'onda originale in valore assoluto: ad esempio se la tensione originale era di 26V PP a 100Hz monofase dopo il raddrizzamento capiterà 400 volte in un secondo che la tensione in parola sia di 11.5 V (come dicevo nel post precedente in un determinato istante);

                4) aiutati che Dio t'aiuta;

                5) grazie per le rassicurazioni ma visti i punti 2 , 3 e 4 non mi fido;

                6) ..... . .............

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                • :woot: Ragazzi ho trovato questo schema in rete,ma per me e un tantino complicato:

                  image



                  Edited by CLAUDIO IW8DGW - 5/7/2006, 00:21

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                  • Visto ... si trovava anche in scatola o assemblato nn ricordo...p200 o K200
                    E' un non dissipativo a commutazione lenta e va bene per eolici piccoli e medi e con le dovute modifiche anche grandi.
                    Manca sempre l'emergenza e la parte per la ricarica della batteria.

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                    • Ragazzi ho trovato sto schemino ma non so fino a che punto è utile.
                      olte allo schema c'è anche una piccola spiegazione che posto di seguito:

                      image

                      (Questo schema molto semplice da costruire per chi mastica un poco di elettronica ha la proprietà di far fluire la giusta quantità di corrente dal pannello all'accumulatore e di consumare l'eventuale eccesso di energia mediante una lampada da 18 watt e 12 volt quando vi sia troppa insolazione del pannello. Il funzionamento è questo: il circuito intergrato I1 fornisce una tensione di riferimento di 6 volt (regolabile tramite il potenziometro sul piedino 6). I due operazionali I2 sono usati come comparatori: il primo lavora con una soglia di 11,5 volts e serve a disabilitare il regolatore in caso di corto circuito sulla batteria o sull'utilizzazione, il secondo ha invece una soglia di 14,2 volt data dall'integrato I3 e serve a commutare in circuito la lampada da 18 watt dopo un ritardo di circa 70 secondi.)



                      Inoltre date un occhiata quà può darsi che qualcuno nota se c'è qualcosa che può essere utile:

                      http://pboursin.club.fr/pdgcharg.htm

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                      • Il BC517 e' un 500mA di collettore BC517
                        Bene per un solare ma piccolino per un eolico.
                        Nel frattempo caro ADI77 ... dovrei chiederti se riesci a far ruotare il tuo generatore e misurare la corrente di corto circuito risultante. In base a questa misurazione "taglieremo" il regolatore a MOS in via di costruzione/progettazione.

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                        • ma a quanti giri deve ruotare? un 500rpm?

                          ci fai vedere qkosa del progetto così lo seguiamo?

                          dal sito francese mi sono reso conto che ogni volta che vedo un circuito industriale ho sempre più paura di non reperire + componenti discreti!

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                          • Ciao Elektron, ho appena effettuato le seguenti misure:
                            a circa 60 giri al minuto, NEVIO tira fuori poco più di 18 Volt arrivando fino a 9.75 A.
                            Non ho potuto portarlo a 80 giri/min (velocità alla quale produce 24 Volt) perchè il tester che ho utilizzato oggi misura max 10A quindi se avessi tirato di più avrei bruciato il fusibile del tester.
                            Spero ti siano sufficienti come dati, se ti occorre qualche altra misurazione chiedi pure, intanto resto in attesa di tue notizie.

                            Commenta


                            • No era questa. Direi che se a 60 sono 10A ad 80 saranno circa 13 e mezzo.

                              Magari vediamo se erf ha anche lui una misura analoga da portare all'attenzione.

                              La misura in se stessa andrebbe fatta nella seguente maniera:
                              Portare il generatore a circuito aperto alla tensione nominale variando i giri (attenzione che non tutti i tester leggono bene a frequenze basse).
                              Es: 80g/min = 24VAc (valore efficace)
                              Mettere in cortocircuito il generatore
                              Riportare i giri al valore per cui si otteneva la tensione nominale
                              Leggere la corrente a quel numero di giri.

                              Per misurare correnti piu' elevate del massimo valore consentito dal tester si puo' usare uno shunt. Lo shunt va prima tarato usando una corrente nota (10A) e misurando la tensione ai capi.
                              Se ad esempio leggi 100 mV significa che la sua resistenza e' di 0,1/10 = 0,01 Ohm
                              Ora puoi usare lo shunt come amperometro leggendo la tensione con il tester, es se leggi 250mV significa che scorrono 250mV/0,01 = 25000 mA cioe' 25 A.

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                              • Se ne parla domani, magari cambio strumento per le misure, al lavoro dovrei poter trovare un amperometro ed un voltmetro adeguati. Intanto ti ringrazio per l'attenzione e ci sentiamo domani.
                                PS: Sono soddisfatto dei risultati ottenuti dalla prova di oggi, pensavo a qualcosa di più scarso!!! Spero dolani di ottenere risultati migliori.

                                Commenta


                                • buongiorno, oggi testero' il mio alternatore e vi faro' sapere. ciao

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                                  • non ho capito il ps puoi tradurlo in italiano o se ti vien meglio in napoletano?

                                    dovrebbe essere modificato almeno nel sistema di adj con qualcosa di pilotabile tipo trans o resistenza elettronica, in modo da tenere il passo delle variazioni.

                                    per chi è a digiuno il max724 provvede a trasformare la CC variabile in fissa, non dissipando la tensione in eccesso come negli schemi precedenti, bensì interrompendo il più bruscamente possibile l'intera tensione diversi milacicli al secondo.
                                    è come una resistenza variabile che ha due soli valori e che per entrambi i valori non dissipa energia in calore:
                                    si capisce subito che questi due valori sono 0 e infinito.

                                    Commenta


                                    • Ciao a tutti,

                                      Sorellaluna ha scritto: "per chi è a digiuno il max724 provvede a trasformare la CC variabile in fissa"

                                      Cara Sorellina, mi sa che come al solito a digiuno ci sei tu.....stai continuando a sparere un mare di castronerie....

                                      Il MAX 724 fondamentalmente è un generatore d'onda quadra con duty cycle variabile, componente fondamentale per realizzare un alimentatore switching o PWM se preferite (nel caso sopra descritto step down).

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                                      • eccomi, ho fatto la prova a circa 60 giri minuto la tensione e' 7 v e la corrente 7 A, un po pochini per le mie aspettative appena 50 w, devo rifare lo statore da trifase a pentafase e ridurre lo spazio tra i due dischi porta magneti posso ridurre ancora di altri 2 mm.

                                        Commenta


                                        • E' un po' anemico, si...
                                          Se rifai le bobine cerca di tenerle piu' sottili possibile compatibilmente con il numero di spire. Un avvolgimento a forma di campana con le uscite dalla parte stretta per capirci ... avrebbe un rendimento ohmico maggiore e consente di avvicinare i magneti al massimo.

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                                          • utente cancellato?

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                                            • Come mai ci sono 5 messaggi vuoti intestati a utente cancellato???

                                              Comunque, ieri ho rifatto le misure e sono arrivato ad un picco di 12.6A senza però raggiungere ancora gli 80 giri/min perchè a farlo girare a mano in corto e con una leva non troppo lunga non è molto semplice!!

                                              Commenta


                                              • CITAZIONE
                                                per chi è a digiuno il max724 provvede a trasformare la CC variabile in fissa, non dissipando la tensione in eccesso come negli schemi precedenti, bensì interrompendo il più bruscamente possibile l'intera tensione diversi milacicli al secondo.
                                                è come una resistenza variabile che ha due soli valori e che per entrambi i valori non dissipa energia in calore:
                                                si capisce subito che questi due valori sono 0 e infinito.



                                                CITAZIONE
                                                Il MAX 724 fondamentalmente è un generatore d'onda quadra con duty cycle variabile, componente fondamentale per realizzare un alimentatore switching o PWM se preferite (nel caso sopra descritto step down).



                                                si è vero quello che dice PaoloSport.
                                                ho fatto confusione.
                                                fermo restando la parte successiva:
                                                CITAZIONE
                                                non dissipando la tensione in eccesso come negli schemi precedenti, bensì interrompendo il più bruscamente possibile l'intera tensione diversi milacicli al secondo.
                                                è come una resistenza variabile che ha due soli valori e che per entrambi i valori non dissipa energia in calore:
                                                si capisce subito che questi due valori sono 0 e infinito.



                                                image

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                                                • CITAZIONE (ADI77 @ 7/7/2006, 08:56)
                                                  Come mai ci sono 5 messaggi vuoti intestati a utente cancellato???

                                                  Comunque, ieri ho rifatto le misure e sono arrivato ad un picco di 12.6A senza però raggiungere ancora gli 80 giri/min perchè a farlo girare a mano in corto e con una leva non troppo lunga non è molto semplice!!

                                                  Ma va gia' bene .... lo scopo era capire se parliamo di 100 oppure di 10 penso che utilizzero' dei normali e supereconomici BUZ ... diciamo due per il ramo a tensione costante e altri due per quello di ricarica....

                                                  CITAZIONE
                                                  eccomi, ho fatto la prova a circa 60 giri minuto la tensione e' 7 v e la corrente 7 A, un po pochini per le mie aspettative appena 50 w, devo rifare lo statore da trifase a pentafase e ridurre lo spazio tra i due dischi porta magneti posso ridurre ancora di altri 2 mm.

                                                  Se a 7V la corrente e' 7A a 0V (cortocircuito) la corrente dovrebbe eguagliare se non superare quella di ADI77, aspetta un attimino prima di rifare il tutto ... ripensandoci

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                                                  • Comunque appena hai pronto uno schema per il regolatore fammi sapere che provvederò a realizzarlo e testarlo!!
                                                    non farmi attendere troppo altrimenti Nevio fa la muffa!!!

                                                    Commenta


                                                    • ciao elek, ho fatto la stessa prova di adi, ho fatto girare l'alternatore a 60 giri a vuoto e risultava 7V, poi in cortocircuito sempre a 60 giri la corrente e' risultato 7 A.

                                                      ps. sempre se non piove fine settimana monto il palo.

                                                      2ps. come mai sui manuali degl'inverter non si puo' collegare direttamente al regolatore di carica?

                                                      Commenta


                                                      • @ADI77 nel weekend lo simulo a PSPICE, se e' tutto OK, provo a postare lo schema, nella prossima settimana lo montiamo e proviamo anche qui. Non che ci saranno sorprese, se pspice dice ok ... al 99,9 periodico e' ok. :lol:

                                                        @erf
                                                        L'inverter vuole tensione costante (batteria 12V) e la corrente se la prende lui a seconda del carico, il regolatore di carica fornisce corrente costante e una tensione leggermente variabile a seconda dello stato di carica della batteria.

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                                                        • Bene, aspetto i risultati.

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                                                          • image cAMPIONI DEL MONDO!!!!!!

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                                                            • Per questa ottima notizia io ne ho una meno buona. Sembra che il Pspice che funzionava perfettamente sul mio Win98 su Xp abbia dei problemi di installazione, per la precisione fallisce il "dao 3.5 database connectivity".
                                                              Nessuno ha incontrato questo problema?

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