Ciao a tutti
oggi il mio impianto FV compie un anno, peraltro denso di soddisfazioni "produttive" e per festeggiare ho deciso di realizzare un micro-eolico da affiancare off-grid.
Premetto che non credo di ricavare gran che ma se non altro dal punto di vista sperimentale, di principio 'ecologico' ed hobbistico credo che sia una buona cosa.
Ho una piccola zona di casa, facilmente sezionabile dall'impianto generale, che assorbe mediamente circa 120 W/h. Il mio impianto eolico (600Wp) nella zona di casa mia e con i venti medi (rilevati dall'Atlante eolico e confermati da 2 anni di rilevamenti del mio anemometro Davis) mi dovrebbero garantire un carico medio di circa 40-50 Kwh al mese. (anemometro visitabile su meteosolare.it - il meteo - sito in perenne allestimento )
Qunidi con apposito quadro elettrico già progettato, di giorno l'isola sarà alimentata dal solare o in assenza di sole da Enel; il vento se presente caricherà le batterie; la sera uno switch elettronico devierà automaticamente il prelievo del carico dall'impianto di casa a quello erogato dall'inverter/batterie/turbina.
Spiegato il funzionamento di massima (ancora a livello di progetto) vengo al punto della domanda: Poichè ho intenzione di comprare i componenti e di procedere all'assemblaggio da solo, quindi turbina, raddrizzatore, regolatore, quadro elettrico, batterie, inverter e traliccio.
Già il traliccio...ora mi da un pò di pensieri. Ho individuato l'area del giardino, abbastanza defilata con buona esposizione ai venti provenienti dai quadranti da SSW a ESE, che in pratica è l'area a venti prevalenti nella mia zona (Anguillara Sabazia RM) ed avendo verificato l'impossibilità assoluta di montare un traliccio strallato, l'unica possibilità è l'autoportante.
Per garantire la manutenzione ho pensato ad uno telescopico, composto da due tubi zincati uno da 4 metri di cui 50 cm affogati in un massetto di cemento 50x50x50 da 2 pollici ed un altro braccio da 3 metri per 1 pollice e mezzo di cui 50 centimetri inseriti nell'altro e fissati con due bulloni in acciaio. Ciò dovrebbe garantire una possibilità di manutenzione in quanto l'altezza da chiuso sarebbe di soli 3,5 metri.
Le domande specifiche sono 2:
1: secondo voi un massetto di 50x50x50 (cm) fatto con cemento, sabbia, brecciolina e qualche ferro di contenimento sarà sufficiente ad ancorare l'intero palo di 7 metri totali di cui 0,5 affogati nel cemento?
2. e soprattutto due pali zincati uno da 2 pollici x 3,5 metri fuori terra e l'altro di 3m da 1,5 pollici sono sufficienti a reggere la turbina che pesa circa 15 kg? C'e' rischio che ondeggi (o peggio ...) con venti forti ?
Grazie in anticipo per le risposte sperando di aver spiegato bene i quesiti e la descrizione dell'impianto.
Paolo
oggi il mio impianto FV compie un anno, peraltro denso di soddisfazioni "produttive" e per festeggiare ho deciso di realizzare un micro-eolico da affiancare off-grid.
Premetto che non credo di ricavare gran che ma se non altro dal punto di vista sperimentale, di principio 'ecologico' ed hobbistico credo che sia una buona cosa.
Ho una piccola zona di casa, facilmente sezionabile dall'impianto generale, che assorbe mediamente circa 120 W/h. Il mio impianto eolico (600Wp) nella zona di casa mia e con i venti medi (rilevati dall'Atlante eolico e confermati da 2 anni di rilevamenti del mio anemometro Davis) mi dovrebbero garantire un carico medio di circa 40-50 Kwh al mese. (anemometro visitabile su meteosolare.it - il meteo - sito in perenne allestimento )
Qunidi con apposito quadro elettrico già progettato, di giorno l'isola sarà alimentata dal solare o in assenza di sole da Enel; il vento se presente caricherà le batterie; la sera uno switch elettronico devierà automaticamente il prelievo del carico dall'impianto di casa a quello erogato dall'inverter/batterie/turbina.
Spiegato il funzionamento di massima (ancora a livello di progetto) vengo al punto della domanda: Poichè ho intenzione di comprare i componenti e di procedere all'assemblaggio da solo, quindi turbina, raddrizzatore, regolatore, quadro elettrico, batterie, inverter e traliccio.
Già il traliccio...ora mi da un pò di pensieri. Ho individuato l'area del giardino, abbastanza defilata con buona esposizione ai venti provenienti dai quadranti da SSW a ESE, che in pratica è l'area a venti prevalenti nella mia zona (Anguillara Sabazia RM) ed avendo verificato l'impossibilità assoluta di montare un traliccio strallato, l'unica possibilità è l'autoportante.
Per garantire la manutenzione ho pensato ad uno telescopico, composto da due tubi zincati uno da 4 metri di cui 50 cm affogati in un massetto di cemento 50x50x50 da 2 pollici ed un altro braccio da 3 metri per 1 pollice e mezzo di cui 50 centimetri inseriti nell'altro e fissati con due bulloni in acciaio. Ciò dovrebbe garantire una possibilità di manutenzione in quanto l'altezza da chiuso sarebbe di soli 3,5 metri.
Le domande specifiche sono 2:
1: secondo voi un massetto di 50x50x50 (cm) fatto con cemento, sabbia, brecciolina e qualche ferro di contenimento sarà sufficiente ad ancorare l'intero palo di 7 metri totali di cui 0,5 affogati nel cemento?
2. e soprattutto due pali zincati uno da 2 pollici x 3,5 metri fuori terra e l'altro di 3m da 1,5 pollici sono sufficienti a reggere la turbina che pesa circa 15 kg? C'e' rischio che ondeggi (o peggio ...) con venti forti ?
Grazie in anticipo per le risposte sperando di aver spiegato bene i quesiti e la descrizione dell'impianto.
Paolo
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